Sfoglia il Catalogo feltrinelli020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7121-7140 di 10000 Articoli:
-
I mezzi corazzati italiani della guerra civile (1943-1945). Tank master special. Ediz. italiana e inglese. Vol. 5
L'armistizio del settembre 1943 segnò la fine di quasi tutte le forze corazzate italiane ""regie"""", e per altri mille giorni i carristi repubblicani tennero operativi piccoli reparti, sempre alle prese con difficoltà per quanto riguarda la necessità di regolari riparazioni-revisioni e di scorte. Reparti appena sufficienti ai loro compiti, certo non a contrastare gli Alleati in prima linea. Questo, in linee generali, lo si è sempre saputo, ma solo di recente l'argomento viene approfondito più dal punto di vista militare, senza che l'aspetto politico prevalga. Se è vero che il numero e la qualità dei blindati e corazzati usati dai reparti della R.S.I. non è certo paragonabile a quello di altri reparti similari dell'Asse nello stesso periodo, ciò non toglie nulla all'interesse che rimane vivo, ad ormai settant'anni di distanza. Come si potrà constatare nelle pagine seguenti, un complesso di circostanze fece sì che da un lato i pochi mezzi italiani veramente adeguati al compito vennero prodotti per le forze armate tedesche, sotto il diretto controllo di organi tecnici tedeschi, secondo una politica già applicata da tempo in altri paesi, mentre i carristi della R.S.I. dovettero mettere in campo l'italica arte dell'arrangiarsi, nel recuperare mezzi spesso non certo efficienti né """"up to date"""" come nel caso dell'unico carro M11/39, bocciato dalla spietata selezione del campo di battaglia già nel 1940."" -
Navi al fronte. La marina italiana e la grande guerra
Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima guerra mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d'Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all'ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell'esercito serbo, la cessione di alcune navi per accogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare seguito di naufragio. Grazie al contributo della Marina nacquero le ""navi-asilo"""" che a Genova, Bari, Napoli e Venezia """"arruolarono"""" alla cultura del mare tanti """"marinaretti"""" sottraendoli alla strada, alla fame e alla criminalità. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come la famigerata """"beffa di Buccari"""", l'impresa di Pola e la difficile operazione di Premuda, che la Marina Militare ancora oggi celebra ogni 10 giugno come festa di Forza Armata, ad opera di Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo al comando dei MAS 15 e MAS 21."" -
Piersanti Mattarella. Il sogno infranto di una nuova Sicilia
"Piersanti era una persona serena, che amava la vita, sempre attenta a non sacrificare alla politica gli spazi di vita familiare. Era, in definitiva, una persona normale che amava la vita, il futuro, con un forte senso della dignità e del ruolo che rivestiva, che non voleva piegarsi alla sopraffazione, alla prepotenza mafiosa, alla minaccia della violenza."""" (Sergio Mattarella) Prefazione di Rosy Bindi. Introduzione di Matteo Truffelli." -
Il «grand tour» in Europa. Diario di viaggio, luglio-settembre 1875, alle grandi manovre russe
Nel 1875 il tenente di cavalleria Ulderico Levi, il generale Enrico Cialdini e il maggiore Baldassarre Orero, effettuano un lungo viaggio di piacere che tocca grandi capitali e città del nord Europa. Insieme alla vivace narrazione scritta di getto, un aspetto interessante che emerge da questa lettura è la consapevolezza della nuova identità dell'Italia e della considerazione di cui essa gode in Europa. Questa sensazione è ben percepita da Levi, che il 6 luglio a Vienna si trova vis à vis con l'ex duca Francesco V d'Austria Este, ridotto a rango di nobile di corte e così commenta: ""Uscendo dal palazzo incontriamo naso a naso Francesco V ex duca di Modena venuto esso pure ad assistere al funerale dello zio. Quanti pensieri s'affollano alla mia mente, quante riminiscenze! Fu una bellissima mattinata, certo fu la più bella della mia vita"""". Ma se questa poteva essere una reazione istintiva ed emotiva, la consapevolezza del diverso ruolo dell'Italia in ambito europeo è razionalmente percepita da Levi quando a Krasnoe Selo, durante le grandi manovre militari alle quali partecipano rappresentanti militari e politici dei maggiori stati europei, lo zar Alessandro II scorge Cialdini, Orero e Levi che, in disparte, assistono in incognito al grandioso spettacolo. Riconosciuto il generale, egli abbandona il suo seguito, li accoglie cordialmente e, una volta terminate le manovre, li invita a pranzo nella tenda imperiale."" -
Il grande slam
So abbastanza bene perché sono un artista, e cioè perché è l'unico modo che ho per sigillare e mettere da parte il passato. Non devo raggiungere la fama o il riconoscimento o il successo in senso commerciale, ma quello che è importante per me è continuare a farlo, continuare a dipingere e mantenere viva quella sensazione che ho quando metto i colori sulla tela e faccio sembrare le cose che dipingo il più possibile simili a come le vedo. Nient'altro importa. -
Tom Sawyer detective
Gli eterni gemelli, uno scambio di persona, sonnambulismo, un falso sordo-muto, un drammatico processo per omicidio... Pubblicato a puntate su Harper's Magazine fra agosto e settembre del 1896, questo racconto costituisce una 'prosecuzione' di Huckleberry Finn. La vicenda si svolge poco dopo la conclusione del romanzo maggiore e anche in queste pagine la voce narrante è quella di Huck. La storia si ispira a un drammatico processo svoltosi in Danimarca nel secolo XVI, vicenda che Mark Twain aveva appreso dalla viva voce della moglie americana di un diplomatico francese. Tom Sawyer, durante un processo via via più drammatico e spettacolare, riuscirà a risolvere ogni mistero mostrando una volta di più le sue straordinarie capacità di ragionamento, che lasciano stupefatti sia il pubblico che il suo amico, Huck. -
Una sana informazione alimentare
Spesso si parla di alimentazione senza tenere in dovuta considerazione gli sforzi compiuti al fine di assicurare la messa a disposizione nell'Unione Europea di cibo sufficiente e sano. Questo può essere dovuto da vari fattori che coinvolgono sia i soggetti che devono fornire le informazioni, sia i soggetti che le ricevono. In questo libro gli autori aiutano i lettori alla comprensione critica delle informazioni alimentari attraverso le argomentazioni scientifiche e giuridiche alla base del nostro sistema di mercati e sicurezza alimentare. -
Pesticidi «fuori» dal piatto
Quando si parla di pesticidi, il più delle volte si tende a fare riferimento solo al ""piatto"""" e ai rischi che si corrono nel mangiare alimenti che si sospettano contaminati. Con questo libro invece si vuole affrontare l'argomento dei pesticidi """"fuori"""" dal piatto, cioè quelli con cui possiamo venire in contatto in modo non consapevole. Questo tema viene affrontato e approfondito descrivendo i problemi e le dinamiche che si possono verificare quando si è o si viene esposti ai pesticidi. La domanda sorge spontanea: ma ci dobbiamo veramente preoccupare?"" -
Ri-cibiamo. Chi ama il cibo non lo spreca
"Non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco"""". Così Benedetto XXVI sferzava i capi di stato al vertice mondiale della FAO del 2009. Nelle pagine di questo libro verrà approfondito il tema dello spreco di cibo offrendo al lettore una panoramica del fenomeno e delle sue cause, ma non solo. Dalle politiche nazionali alle abitudini di casa passando attraverso le linee guida per la ristorazione, la distribuzione e il consumo, la lotta allo spreco di cibo è una battaglia che coinvolge tutti noi, e la consapevolezza del fenomeno è la prima arma per combatterla." -
Il cuore in attesa
Cinque formidabili racconti mai pubblicati da Fitzgerald in raccolte ufficiali, tre dei quali tradotti qui per la prima volta. Comparsi solo su riviste, questi piccoli capolavori sono parte di una produzione recuperata negli anni grazie al sapiente lavoro di Matthew J. Bruccoli, un vero faro per chi si addentri nell'opera fitzgeraldiana. In particolar modo è risultato utile il volume ""The Price Was High: The Last Uncollected Stories of F. Scott Fitzgerald"""" edito da Bruccoli nel 1979 con MJF Books. Anche altri lavori di Bruccoli sono serviti come spunto per iniziare una ricerca sul materiale inedito o 'disperso' di Fitzgerald. I racconti qui riuniti - pubblicati fra il 1908 e il 1947 sui fascicoli invernali di prestigiose riviste - ripercorrono l'intera carriera di Francis Scott Fitzgerald. """"Una vita piena"""", """"La guglia e il gargoyle"""", e """"Uno strano santuario"""" compaiono per la prima volta in Italia."" -
Il paziente chirurgico critico
La valutazione generale e l'ottimizzazione della gestione del paziente ad alto rischio chirurgico risponde sostanzialmente a tre domande: 1) Che cosa intendiamo per paziente ad alto rischio chirurgico?; 2) Qual è la risposta al trauma chirurgico nel paziente a rischio?; 3) Quali strumenti abbiamo per quantificare tale rischio? La percezione del rischio è spesso basata nella pratica clinica su impressioni soggettive che coinvolgono il giudizio sulla possibilità di successo di un intervento chirurgico, e tengono conto di altre valutazioni, una delle più importanti tra queste riguarda la possibilità del paziente di poter tornare a un'attività sociale piena. Il rischio chirurgico è in estrema semplificazione legato a due grandi gruppi di fattori: il primo è legato alle differenti procedure chirurgiche, il secondo allo stato del paziente nella sua valutazione clinica globale. -
Brigata marina San Marco. Il ruggito del leone
Gli uomini della Brigata Marina San Marco vanno all'assalto gridando il nome del loro Santo protettore e sono rispettati e invidiati in Italia e all'estero. Reparto Anfibio e da sbarco d'eccellenza della Marina Militare, la Brigata Marina San Marco vanta una tradizione secolare. Il suo motto è ""Per mare, per terram"""". Sciolti, ricostituiti, ampliati e modificati nella struttura più volte, i """"Fucilieri di Marina"""" hanno via via partecipato alla campagna coloniale in Eritrea (1895), Creta (1889), alla rivolta dei Boxer (Cina 1900) e alla guerra di Libia (1911). Grazie alla loro ostinata resistenza nella Grande Guerra hanno assicurato la difesa della città di Venezia. Prima e durante il secondo conflitto mondiale hanno invece preso parte alla guerra d'Etiopia (1936) e allo sbarco in Albania (1939), combattendo poi in Dalmazia, Montenegro, Grecia, Libia, Corsica, Francia e Tunisia. Nel secondo Dopoguerra (così come oggi) prendono infine parte a tutte le più importanti missioni internazionali. La Brigata Marina San Marco si addestra con scrupolo e rigore ogni giorno, ispirata a un alto senso del dovere, alla lealtà, all'onore e al sacrificio. Si tratta, oggi, di Uomini e Donne che vivono in silenzio e non si lasciano mai coinvolgere in polemiche, pronti a ogni emergenza sia militare che civile."" -
Vascelli fantasma: Manoscritto trovato in una bottiglia-Una discesa nel Maelstrom
Il volume raccoglie ""Manoscritto trovato in una bottiglia"""" e """"Una discesa nel Maelstrom"""": due racconti magistrali sul mare e sul suo insondabile mistero."" -
Il giro del mondo di un navigatore solitario
Mosso da un autentico spirito di avventura che fa di lui uno degli ultimi eroi della navigazione, nel 1895 il comandante Joshua Slocum decide di salpare dalle coste della Nuova Scozia per sfidare la forza degli oceani e circumnavigare il globo. Si trova così a replicare in solitaria le epiche gesta di Magellano, Cook, Vasco De Gama. Dopo aver toccato Gibilterra, Sant'Elena, Timor, l'Australia, la Nuova Guinea, gran parte degli atolli corallini e delle isole del Pacifico, doppia ripetutamente il Capo di Buona Speranza e Capo Horn, due banchi di prova tuttora temutissimi. I grandi spazi, la solitudine che si stempera nell'occasionale compagnia di un banco di delfini o di un gabbiano, la furia degli elementi, la bellezza mozzafiato dei paesaggi, e soprattutto l'amore per la navigazione e la sfida ai propri limiti rivivono tra le pagine di questo diario di bordo. II comandante Joshua Slocum ha rischiato più volte la sepoltura in mare, ma soprattutto ha vissuto intensamente ogni istante dei suoi viaggi. -
I racconti di Pittsburgh
Tutto ciò che voleva era lì, tangibile davanti a lui, come il mondo fatato di una pantomima di Natale, ma c'erano spiriti beffardi che montavano di guardia alle porte, e, mentre la pioggia gli soffiava sul viso, Paul si chiedeva se il suo destino non sarebbe per sempre stato quello di rimanersene là fuori a osservare ciò che desiderava tremando nella notte scura. -
Il bilancio dell'Emilia. Economia e finanza degli antichi ducati e delle legazioni nel primo rapporto al Ministro delle finanza del Regno d'Italia nel 1860
Il 4 novembre 1859 Gioachino Napoleone Pepoli, Ministro delle Finanze del Governo delle Romagne, presenta al Governatore Generale delle Romagne - le quattro Legazioni dello Stato Pontificio - il Conto Amministrativo - Attivo e Passivo - del quadrimestre da giugno al 30 settembre 1859. In pari data pubblica il Bilancio Preventivo - Attivo e Passivo - dell'ultimo trimestre 1859.1 due documenti, i primi su cui si imposta la base del processo unitario per le Quattro legazioni nel Governo delle Romagne, precedono l'atto più rilevante di Pepoli, che, cessando da Ministro delle Finanze nel Governo Provvisorio delle Provincie dell'Emilia, nel quale si erano raccolti i domini ex-pontifici delle Romagne e le città degli ex Ducati di Modena e Parma, indirizza al suo successore, il Ministro delle Finanze, Francesco Saverio Vegezzi, un Rapporto che a ragione si può considerare la matrice politico-amministrativa ed economico-finanziaria della regione Emilia-Romagna, per l'analisi delle sue strutture e la visione d'assieme della sua economia. La prima domanda da porsi - avverte Pepoli - sulle finanze dell'Emilia è se esse presentano un attivo od un passivo, se riescono di aggravio o di sollievo al nuovo Regno. Dall'analisi dei Bilanci delle tre realtà politico-amministrative riunite nel provvisorio Governo dell'Emilia, le rendite ordinarie prevalgono sulle spese ordinarie, l'attivo sul passivo. -
L' Italia divenne una Repubblica. La lunga strada della nascita della Repubblica italiana
Il 2 giugno 1946 gli italiani (e per la prima volta le donne italiane) votarono il referendum sulla forma dello stato. Dopo oltre 20 anni di regime fascista, potevano di nuovo esprimere le loro opinioni, scegliendo, da un lato, tra la Monarchia e la Repubblica e, dall'altro lato, eleggendo, lo stesso giorno, i rappresentanti dei vari partiti politici all'Assemblea Costituente, l'organo preposto alla scrittura della nuova Costituzione. Vinse la Repubblica, come sappiamo, con largo margine, ma quella data fondante per i destini futuri del nostro Paese è rimasta scolpita nella nostra memoria storica più per i brogli e per le possibili truffe perpetrate ai danni della Monarchia che non per la sua valenza di vera e propria innovazione, dopo oltre 80 anni di regno della dinastia dei Savoia. Come mai? Quali sono le ragioni storiche, politiche e giuridiche che hanno segnato per sempre e in quel modo, in fondo riduttivo e dubbioso, il ricordo di quell'evento? Questo libro cerca proprio di ricostruire la genesi e la storia di quel referendum per capire come ci si è arrivati e perché il risultato fu a favore della Repubblica. -
Ucraina in fiamme. Le radici di una crisi annunciata
Parlare dell'Ucraina oggi significa parlare di una crisi ancora aperta e che, purtroppo, farà scorrere sangue ancora per qualche anno. Chi scrive non crede che il conflitto nell'Est del Paese slavo arriverà ad allargarsi, nondimeno una ferita aperta nel cuore del Vecchio Continente è una ferita aperta negli animi di tutte le persone ragionevoli. -
I londinesi
"Emerse ancora una volta, e di nuovo lottò per la vita. Per un istante - un solo breve istante - gli edifici su entrambe le sponde del fiume, le luci sul ponte sotto il quale la corrente l'aveva trascinato via, l'acqua nera, e le nuvole che volavano veloci in cielo, tutto vide in modo distinto - di nuovo fu trascinato a fondo, e di nuovo riemerse. Fiamme accecanti di fuoco s'alzarono dalla terra fino in cielo, e tremarono davanti ai suoi occhi, mentre l'acqua gli rimbombava nelle orecchie, e lo stordiva ruggendo furiosamente.""""" -
Risalendo il Santa Cruz. L'esplorazione della Patagonia
Il viaggio narrato in questo volume ha inizio il 12 gennaio 1877 quando, appena ventiquattrenne, Moreno partì per una grande avventura dall'isola di Pavón. Scelse una piccola imbarcazione e, con sei uomini e alcuni cavalli, la trainò controcorrente lungo il fiume Santa Cruz, in Patagonia, fiume che in quel momento stava inondando i territori circostanti, rendendo ancora più difficoltosa l'impresa. Scopo del viaggio era esplorare il lago dal quale nasceva il grande fiume. Solo i nativi lo avevano fatto, mentre gli occidentali avevano tentato più volte l'avventura senza successo: nel 1823 ci avevano provato Darwin e il comandante Fitz-Roy a bordo del Beagle, e nel 1873 era stata la volta dell'argentino Valentin Feilberg. Dopo aver superato il punto più estremo toccato dai precedenti viaggiatori, Moreno proseguì fino a raggiungere ed esplorare il più vasto, e allora sconosciuto, lago del paese, da lui battezzato Lago Argentino, presso il quale si trova il celebre ghiacciaio che oggi porta il suo nome, il Perito Moreno. Fu un viaggio condotto in un ambiente naturale proibitivo, con mezzi miseri e a costo di fatiche improbe, ma al tempo stesso con un entusiasmo che traspare da ogni pagina del diario.