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Curare la persona. La dimensione umana della medicina
Il rischio, che corre ogni medico, è di curare la malattia tralasciando la persona. Sembra un paradosso ma spesso le terapia non sono efficaci non perché non sono quelle giuste ma essenzialmente perché hanno come obiettivo primario il debellare la patologia ad ogni costo senza ricerca il vero benessere della persona.«Per tale motivo si deve parlare di ""cura"""" intesa in senso compiuto: essa richiede non solo le necessarie competenze cliniche, ma che queste avvengano dentro a una capacità di rapporto che si può felicemente tradurre come """"presa in cura"""". Si prende in cura non solo la malattia, ma l'intera persona.» (dall'introduzione del Cardinale Angelo Bagnasco)"" -
Birdgarden. Il giardino naturale e i suoi ospiti
Guida alla realizzazione di un giardino secondo natura: come scegliere piante e arbusti favorevoli alla vita degli animali selvatici. Dai fondamenti del concetto di Birdgarden a consigli pratici ed esempi di giardini realizzati. Il birdgarden è una provocazione a favore del ""disordine"""", della varietà, del verde selvatico, libero da controlli di ogni tipo. No ad aiuole allineate si ad angoli diversi all'interno del giardino, a varietà e a forme vegetali spontanee, differenti per altezza, dimensione e colore. Chiunque disponga di un pezzetto di terra o di un terrazzo, può tentare di renderlo attraente per uccelli, farfalle, ricci e moltissimi altri animaletti. Prefazione di Pia Pera."" -
Ulisse
Il ""damned monster-novel"""", come lo definì lo stesso autore, in una nuova e innovativa traduzione, al tempo stesso fedele all'originale e di piacevole lettura. Un insuperabile capolavoro che apre orizzonti prima inimmaginabili all'eterno bisogno dell'uomo di narrare.Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1922 dalla coraggiosa e leggendaria Shakespeare & Company di Sylvia Beach, l'Ulisse è un capolavoro che ha aperto nuovi orizzonti letterari e che non si esaurisce mai, continuando – anche in questa nuova traduzione – ad affascinare lettori di ogni tempo e luogo. Ambientato il 16 giugno 1904 a Dublino, è il racconto della giornata di un uomo qualunque, il piazzista pubblicitario Leopold Bloom, e delle persone che intorno a lui si muovono: primi fra tutti sua moglie, l'incontenibile Molly Bloom, e il giovane insegnante Stephen Dedalus, cupo alter ego letterario di Joyce. Il romanzo è composto da diciotto capitoli in cui l'autore esplora stili e tecniche diverse, dalla parodia al flusso di coscienza, che culminano infine nel celebre monologo di Molly. Pur svolgendosi nel corso di appena ventiquattr'ore, l'Ulisse rifugge le regole del romanzo ottocentesco e scardina la sequenzialità della narrazione; accoglie in sé passato, presente e futuro e racchiude tutto l'universale e l'umano nel labirinto di una Dublino dell'anima, ricostruita attraverso i ricordi del suo esule narratore."" -
Il circolo Pickwick
In origine pubblicato a puntate in diciannove fascicoli fra il 1836 e il 1837, Il Circolo Pickwick è il primo romanzo di Dickens. L’opera ebbe una storia tormentata, ma un crescente e incontenibile successo, e con l’ultimo numero raggiunse la vendita di quarantamila copie, assicurando la fama e una notevole rendita allo scrittore allora venticinquenne. Il romanzo è un resoconto dei viaggi che Mr Samuel Pickwick, fondatore del circolo omonimo, compie nel maggio del 1827 attraverso l’Inghilterra del primo Ottocento con l’intenzione di descriverne gli abitanti, fra situazioni paradossali e bizzarri personaggi. Con lui ci sono gli amici Nathaniel Winkle, Augustus Snodgrass e Tracy Tupman. Fin dall’inizio delle loro avventure, il gruppetto viene notato da Jingle e dal suo domestico Job Trotter, due abili delinquenti che non faticano a ingannare e a mettere nei guai i quattro gentiluomini. Dickens, con grande umorismo, traccia un ritratto nostalgico di un’epoca umana e cordiale, lontana dal cinismo della società inglese del suo tempo. Un’opera torrenziale in cui i personaggi cominciano a muoversi assai prima che lo stesso autore abbia avuto modo di progettarli: ognuno di loro, grandi e piccoli, buoni e cattivi, ha le fattezze di un eroe o di una divinità del folklore inglese. Pickwick lascia dietro di sé un senso di indefinito e di eterna giovinezza; come se si svolgesse in un tempo ciclico e non lineare e i suoi personaggi stessero tuttora vagando nella campagna inglese. -
Del tutto illegale. E piuttosto contro la legge
Diciannove racconti che ci riportano agli anni del proibizionismo americano: le partite a carte negli speakeasy, la Broadway del vaudeville, le corse di cavalli e le cronache sportive. I personaggi di Runyon sono giocatori d'azzardo, allibratori, scommettitori, usurai, aspiranti uomini in carriera, attrici e ballerine. In breve gangster e bambole, i protagonisti di un'epoca narrata dall'autore in presa diretta, con occhio attento, per restituirci una cronaca nitida e pulita, che ha ancora molto da dirci sul mondo di oggi. In America dicono che per scrivere ci vuole orecchio, Runyon aveva davvero l'orecchio fino. -
Seguendo l'Equatore
Nel 1894 Mark Twain si trova sull'orlo della bancarotta a causa di un investimento fallimentare per una macchina tipografica ""rivoluzionaria"""". Nel tentativo di far fronte a un debito equivalente a circa due milioni di dollari attuali, nel 1895 intraprende un lungo viaggio in piroscafo attraverso l'Impero Britannico, tenendo conferenze nei principali possedimenti inglesi. L'opera è il diario di questa straordinaria esperienza, pubblicato per la prima volta nel 1897 e finora mai tradotto integralmente in italiano. Mark Twain ci offre un'acuta rappresentazione del mondo coloniale alla fine del sec. XIX, che non rinuncia a smascherare e criticare razzismo, imperialismo e zelo missionario. Nel solco della grande letteratura di viaggio, un libro brillante e sontuoso che sorprende per la sua mole di riflessioni filosofiche, sociali, antropologiche, con qualche virata verso la religione, la politica, fino alla botanica e la zoologia, in un clima perenne di racconto d'avventura."" -
L' inderogabile esigenza. Audizioni 1988/1991
Questo volume raccoglie alcune delle più drammatiche audizioni di Falcone e Borsellino: le prime (luglio-agosto 1981) rese nell'ambito delle polemiche dei magistrati con il nuovo capo dell'Ufficio istruzione di Palermo, Antonino Meli, quanto al ""disarmo dell'antimafia"""". Le seconde rese in merito alle """"accuse mosse da Leoluca Orlando a Falcone sul suo operato"""" (Falcone, ottobre 1991) e in merito a """"Mafia, affari e politica: tra fuga di notizie, ecc."""" (Borsellino, dicembre 1991). Queste ultime possono considerarsi una sorta d'inconsapevole testamento, visto che entrambi sarebbero morti solo dopo pochi mesi. Testi ancora inediti nella loro integrità e poco conosciuti. Al di là del valore di documento storico, essi hanno un valore esperienziale - un valore 'letterario' in quanto trattano della condizione umana, e quindi sono in qualche modo 'patrimonio di tutti'. Si tratta infatti del destino di una sorta di Dioscuri moderni, Falcone e Borsellino, coetanei, nati nello stesso quartiere della Kalsa a Palermo, amici sin dall'infanzia durante le tante partite di calcio... Molti gli spunti di riflessione su cui soffermarsi con Ilio Mannucci Pacini, Presidente della Corte d'Assise di Milano, in merito a una storia umana straordinaria."" -
La città più cupa del mondo
In questo volume sono raccolti quattro testi di Fëdor Michajlovič Dostoevskij scritti nel 1847, subito dopo il successo del suo esordio letterario con ""Povera gente"""" (1846), e nel 1873-74, appena prima del trionfo che segna gli ultimi anni della sua vita. Un successo determinato, oltre che dai romanzi, da una rubrica giornalistica, """"Diario di uno scrittore"""", diventata poi una rivista, da cui sono tratti tre dei testi contenuti in questa antologia. Protagonista del volume, la città di San Pietroburgo: Dostoevskij è uno dei principali responsabili del mito di Pietroburgo, città alla quale è legato da un sentimento di affetto e di repulsione che emerge in questi saggi con uno stile singolarissimo, divertito, polemico, velenoso, e che ci restituisce un Dostoevskij inedito, a duecento anni dalla nascita. Prefazione di Paolo Nori."" -
Il tenente
Dubus comincia la sua carriera di scrittore con questo romanzo ricco di sfumature, che già prefigura il suo lavoro più maturo. In mare, a bordo di una portaerei della Marina, il tenente Daniel Tierney si ritrova per la prima volta al comando del suo distaccamento di Marines. Un'infrazione di second'ordine, commessa dal giovane e promettente soldato scelto Ted Freeman, conduce a un'importante indagine che porta alla luce la presenza di rituali di iniziazione tra i membri dell'equipaggio. Combattuto tra il proteggere Freeman e salvaguardare la reputazione dei Marines, Tierney dovrà accettare la tragica realtà di un sistema che un tempo aveva idealizzato. -
Voi donne e uomini liberi. Episodi della vita di una ragazza schiava
L'autobiografia di Harriet Ann Jacobs, pubblicata nel 1861 sotto lo pseudonimo di Linda Brent, ne racconta la vita dalla prima infanzia alla fuga verso la libertà nel 1842, quando finalmente riuscì a raggiungere New York dopo trent'anni di soprusi e violenze. In un'epoca in cui la letteratura abolizionista assumeva sempre maggior rilievo, l'opera di Jacobs è caratterizzata da un'ispirazione protofemminista: non a caso si rivolge soprattutto alle donne bianche, che talvolta nella narrazione sembrano superare le barriere di razza e condizione sociale in virtù di un'alleanza di genere ben più forte. L'autrice pone inoltre l'attenzione sulla peculiare tipologia di resistenza attuata dalle donne schiave dell'epoca. -
Lettere dalla Terra
In una serie di lettere, Satana espone le sue osservazioni all'arcangelo Gabriele, esplorando il comportamento dell'uomo e la natura delle religioni. Un attacco alle assurdità della religione, uno scritto attualissimo in un'epoca di fondamentalismi e riesumate superstizioni. «Domani ho l'intenzione di dettare un capitolo che condannerà al rogo i miei eredi e aventi diritto, se oseranno stamparlo prima del 2006 d. C., e non penso lo faranno». Così, all'amico William D. Howells, scriverà nel giugno del 1906 Mark Twain. Dei numerosi scritti di carattere irriverente e sacrilego composti negli ultimi anni della sua esistenza e, almeno in parte, mai pubblicati in vita, Lettere dalla Terra - uscito negli Stati Uniti solo nel 1962 - rappresenta la summa del pensiero scettico e irreligioso di MT, il precipitato delle sue riflessioni dissacratorie su Dio, l'uomo, l'universo, e al tempo stesso un abile esempio di scrittura non addomesticabile. -
Viaggiatori del cielo. Omaggio a Maria Corti
Un omaggio a Maria Corti, ""signora degli archivi"""", esploratrice instancabile dei percorsi dell'invenzione, del laboratorio segreto degli scrittori, dove si forma un'idea e prende corpo la creazione artistica. Maria Corti (1915-2002), filologa e storica della lingua, dantista controcorrente, semiologa, critica e narratrice, protagonista del Novecento italiano, ha avuto tante vite e molte patrie: la Val d'Intelvi, paese d'origine della madre; Milano, dove ha sempre abitato; il Salento, dove il padre ingegnere lavorava, e Pavia, dove ha insegnato per decenni. Negli anni Ottanta, si è inventata a Pavia un Centro per la conservazione di testimonianze autografe di autori italiani moderni e contemporanei, noto come Fondo Manoscritti, che è oggi uno dei maggiori luoghi di studio della memoria letteraria. Della narratrice restano anche (o soprattutto?) alcuni romanzi importanti: L'ora di tutti, Il ballo dei sapienti, Il canto delle sirene, Cantare nel buio, Ombre dal Fondo, Catasto magico. Si raccolgono in questo agile volume alcune testimonianze di amici (scrittori, poeti, studiosi, giornalisti, editori) che a lei devono la spinta ad essere loro stessi, un debito di riconoscenza che ognuno di loro paga a suo modo, con l'aggiunta di qualche nuovo lettore di oggi: Angelo Stella, Salvatore Silvano Nigro, Francesco Permunian, Anna Modena, Paolo Di Stefano, Fabio Pusterla, Giuseppe Lupo, Paola Capriolo, Mario Andreose, Anna Grazia D'Oria, Giovanna Frene, Laura Pariani, Paolo Mauri, Gian Luigi Beccaria, Antonio Moresco, Francesca Caputo. Il volume è realizzato con il patrocinio di Fondazione Corti, Casa Corti e Premio Comisso. In appendice, due testi di Maria Corti."" -
Via verso la notte
È in un mondo rischiarato appena dalle insegne al neon dei centri commerciali della periferia di New York che si svolge l’avventura del giovane Chuck Deckle. Da Manhattan al Bronx, Chuck segue il suo destino di rivolta, lontano dagli stereotipi borghesi che la sua famiglia e la sua istruzione gli additano, immergendosi nella notte e nel duro lavoro dei macelli. È l’odore della carne che sale da queste pagine dense di poesia, di sensazioni, di colori, fra le urla dei capi reparto, le voci degli operai, e la solitudine di un ragazzo che attraversa New York sulla sua Volkswagen scassata. -
Quei maledetti bambini
Un salutare antidoto ai luoghi comuni. L'instancabile verve libertaria di Mark Twain torna a colpirci in questa raccolta. Un invito a riflettere più profondamente sulla realtà che ci circonda. Sempre arguto e ironico nei confronti dei codici morali e delle convenzioni, nelle storie contenute in questo volumetto la verve umoristica e polemica di Mark Twain è un'assoluta protagonista. Approcci irriverenti alla retorica dei ""padri della Patria"""", la graffiante ironia nei confronti della religione e del perbenismo, ma anche il ribaltamento di trame edulcorate e moraleggianti, per non parlare poi delle riflessioni al vetriolo sulla rispettabilità, sull'ipocrisia diffusa, sulla filosofia """"legge e ordine"""" e degli aspri attacchi al razzismo della società americana."" -
Un volto nella folla
Un volto nella folla è stato il primo libro a raccontare la trasformazione della politica in un grande show: pubblicato negli Stati Uniti nel 1953, diventò un film di Elia Kazan che aveva già lavorato con Schulberg, portando sullo schermo il suo romanzo Fronte del Porto. Un romanzo breve, ad oggi inedito in Italia, che ha anticipato il nostro presente raccontando di ‘Solitario’ Larry Rhodes, un uomo di spettacolo che prende sempre più potere influenzando l’opinione pubblica. Con i due racconti Questa è Hollywood e L’ idolo della folla, questo testo è una delle “più potenti satire mai scritte sull’industria cinematografica americana” (Elia Kazan). -
Non abitiamo più qui
Hank e Jack sono amici dai tempi della scuola e tuti i pomeriggi si trovano a correre insieme dopo il lavoro. Hank non ha mai creduto nella monogamia e vive a modo suo il matrimonio con Edith; Jack ha sposato Terry, la ragazza più carina che avesse mai visto, ma ora crede di non amarla più. Anche per Edith e Terry il matrimonio non si è rivelato all’altezza delle aspettative. Per tutti i protagonisti di queste storie il tradimento sembra la via di fuga più facile, ma quella che inizia come un’eccitante evasione trascina con sé un intricato groviglio di dubbi, ripicche e gelosia. Dal racconto Non abitiamo più qui è stato tratto il fortunato film di John Curran I giochi dei grandi, vincitore del Sundance Film Festival. -
Pagine di un diario veneziano. Gli anni delle immagini perdute
L’autobiografia di un grande regista, tra immagini del presente e continui flash-back a ripescare nei ricordi: ne emerge, insieme al rimpianto per le occasioni mancate e le inquadrature solo sognate, una galleria di ritratti indimenticabili, con Morandi, Guttuso, Visconti e tanti altri, raccontati a svelare prospettive inedite, primi piani di vita privata. Di capitolo in capitolo, ricostruite con una scrittura asciutta e pulita, si rincorrono le immagini di una vita, a fissare volti, luoghi, emozioni. -
Il collettivo del sole
Nel vuoto luminoso di un’America fatta di grandi centri commerciali e di grandi ossessioni, guidata da un Presidente folle e spregiudicato, Tim Brettigan, giovane attore promettente, si è perso. Suo padre crede di averlo visto in mezzo a un gruppo di senzatetto. Sua madre ha continuato a cercalo ovunque. E mentre perlustra la città, s’imbatte in una comunità capeggiata da un misterioso leader che cambierà radicalmente le loro vite. Christina, una giovane donna dipendente da un mix di droghe, si avvicina allo stesso gruppo tramite un uomo che è convinto di poter dare inizio a una rivoluzione. Man mano che le vite dei personaggi si intrecciano, nella città di Minneapolis si sviluppa un racconto di rimorsi, preoccupazioni e folli speranze. -
Natale nel Lower East Side
Ci sono vite che sono come romanzi e ci sono persone destinate a lasciare un segno del proprio passaggio nel mondo. È il caso di Jacob Riis che emigrò negli Stati Uniti in cerca di fortuna, nel 1870, a ventun'anni, con in tasca una quarantina di dollari e una ciocca di capelli dell'amata. Appena sbarcato, i sogni che lo avevano spinto a partire si scontrano con una dura realtà fatta di povertà e miseria. Nonostante lavorasse come falegname, minatore e in una fabbrica di mattoni, si ritrovò presto costretto a sopravvivere col cibo di scarto, l'elemosina e a dormire in luoghi pubblici o in maleodoranti commissariati di polizia. È difficile riassumere in poche righe le vicissitudini dei suoi primi anni negli USA, in cui si spostò da New York a Philadelphia fino a raggiungere Chicago, sempre lavorando per sbarcare il lunario. Tornato poi a New York notò un annuncio di un giornale di Long Island in cerca di un redattore: fece domanda e fu assunto come giornalista di cronaca cittadina. Alla fine, nel 1877, a trent’anni fu finalmente assunto al New York Tribune come cronista di nera con la redazione posta di fronte al quartier generale della polizia in Mulberry Street, nel cuore degli ""slums"""". Come cronista di nera lavorò nei bassifondi più poveri e criminali della città e maturò la decisione di fare qualcosa di radicale per quella povera gente: fotografarla per renderla nota, per non lasciarla nell'anonimato."" -
Dolce, dolce terra Ediz. integrale
Dopo una pausa di trent’anni dall’uscita de Il sentiero del west, nel 1982 Guthrie pubblica Dolce, dol-ce terra e torna a raccontare il West americano a metà del diciannovesimo secolo. Ritorna così il per-sonaggio di Dick Summers, diventato ormai un raggrinzito ambientalista che cerca di vendicarsi del suo compatriota di un tempo, Boone Caudill, e di ripristinare la sua relazione con l’indipendente Teal Eye. Impregnato da una forte consapevolezza della transitorietà dell’aspetto idilliaco delle grandi pianure, Dolce, dolce terra è un commovente spaccato dell’erosione fisica e spirituale di uno dei più affascinanti territori degli Stati Uniti d’America.