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Lily e Braine
Braine è appena uscito da un ospedale militare. Ha subito una gravissima commozione cerebrale. Adesso può finalmente di nuovo parlare, leggere e scrivere il proprio nome. Sta per tornare a casa. Lily lo aspetta. Lui sta tornando. È in arrivo. La vita forse in qualche modo può ricominciare. L'ultimo romanzo dell'autore di ""L'incident"""", il racconto da cui Alain Resnais ha tratto il suo ultimo film """"Les herbes folles"""". Il colpo di genio di un jazzista che ha cominciato a scrivere quasi per caso e che è diventato in pochi anni una delle voci più interessanti e amate della letteratura francese."" -
Nella cattedrale
Amare, perdersi. Perché a volte un uomo o una donna hanno bisogno di stare soli? Perché a volte la vita sembra così strana o talmente normale da essere insopportabile, o ridicola? Oster, esploratore della lingua, avventuriero dei sentimenti, spietato narratore della solitudine, ci conduce nel cuore di uno smarrimento che ci ricorda le favole stralunate di Aki Kaurismaki o di Arto Paasilinna. -
Baku, ultimi giorni
Nel 2003 Olivier Rolin compie un lungo viaggio in Afghanistan, dove incontra il colonnello Massoud. Tornando in Francia si ferma a Baku, nell'Azerbaijan, e prende una camera all'hotel Apchéron, costruito sulla penisola che dalla città si protende nel Mar Morto. Lì gli viene l'idea di scrivere il suo romanzo ""Suite all'Hotel Crystal"""", quaranta storie ambientate in quaranta camere di quaranta hotel diversi del mondo. In copertina del libro mette in scena la sua morte, nella camera 1123 dell'hotel Apchéron (Acheronte) il 28 aprile 2009. Sei anni dopo, il vero 28 aprile 2009, Oliver Rolin torna in quella camera, per vedere se morirà come aveva previsto. E nel frattempo racconta quello che vede, la gente che incontra, quel mondo incredibile e assurdo che ci vive vicino e che tante volte non capiamo, come la nostra morte."" -
L' anno dell'insurrezione
Una feroce insurrezione ha rovesciato il potere. Gli ufficiali sono stati arrestati, sommariamente processati, in alcuni casi giustiziati. Ma non tutti. Tre di loro sono nei boschi vicini alla città, che fuma ancora della violenza della lotta. Si disfanno delle loro uniformi. Cominciano a vagare per i sentieri. Cominciano a pensare a come crearsi un nuovo futuro, una nuova storia. E cominciano a conoscersi. Guardando le fiamme che danzano ancora nel cielo, ascoltanto la voce calma del vento, sentendo che forse anche questo potrebbe bastare. Un romanzo di densa e grave poesia, che esplora l'abisso dell'essere umano di fronte alla Storia e le possibilità infinite di incontrarsi e reinventarsi. -
Il caffè di Yllka
Emina parte per la Germania a causa della guerra che sta distruggendo il suo paese. Alcuni anni più tardi, quando ormai non è più una bambina, ritorna nei luoghi della sua infanzia, vicino a Sarajevo, con l'intenzione di riordinare i fili ingarbugliati di un passato che, pur svanendo, riaffiora di tanto in tanto, pregnante e inebriante come l'odore del caffè preparato ogni mattina dalla madre. In uno stile evanescente che rievoca le nebbie dei Balcani, Cécile Oumhani ricostruisce la storia di una donna fugacemente intravista dentro un aeroporto, perché - come l'autrice stessa ha spiegato in una recente intervista - ""i destini che si incrociano, gli incontri mancati mi affascinano"""", ed è proprio da questo continuo intersecarsi delle esistenze che nascono i personaggi dei suoi romanzi."" -
Ultima sera
Una raccolta di poesie dedicata all'amore, al cuore essenziale della poetica di Rainer Maria Rilke. Poeta errante e senza patria che ha raccontato l'intimo e l'indicibile con parole senza tempo. Rilke canta l'amore e la solitudine dell'uomo con misticismo e sensualità, toccando le antiche memorie di ognuno di noi. -
C'era una volta
Le fiabe del siciliano Capuana si inseriscono a pieno titolo nella tradizione novellistica di stampo popolare italiana, quella ""nobilitata"""" da Italo Calvino con il suo leggendario """"Fiabe Italiane"""" (che analizzando il lavoro di Capuana aveva parlato di """"eccezionale riuscita poetica""""), e che ha notevoli esponenti nell'Ottocento italiano in scrittori come Renato Fucini, Emma Perodi, Carlo Collodi e più tardi soprattutto in Federigo Tozzi. Oggi queste fiabe in gran parte di tradizione popolare si propongono come dei piccoli gioielli narrativi capaci anche di offrire una innegabile ricchezza letteraria."" -
Storie romane
L'amore di Stendhal per l'Italia, patria d'elezione a cui fa risalire i natali materni tramite quella che Brombert definisce la ""creazione di una mitologia privata"""", è universalmente noto; meno noti sono i suoi racconti che vedono il nostro Paese fare da sfondo a vicende in cui le passioni umane risultano essere veri e propri nuclei narrativi. L'Italia dei carbonari e del Rinascimento. L'Italia patria dell'arte e della musica. L'Italia ideale romantico. L'Italia terra dell'amore, dell'energia e dell'istinto. Nelle Chroniques italiennes è racchiuso tutto questo."" -
Questo sono io
La poesia come primo amore di uno dei più brillanti, cinici e controversi scrittori inglesi. Il giovane Wilde sceglie i versi per rendere omaggio ai molti grandi artisti che lo hanno ispirato, regalando così immagini intense, evocative, a tratti quasi epiche, in una turbinosa danza tra amore, politica, religione e grandi ideali, fino ad arrivare a toccare i suoi primi, già dolorosi, tormenti dell'anima. -
Il mio vecchio e io
Adottare un vecchio, un uomo di novantanove anni. Portarselo a casa, vivere insieme a lui, condividere le giornate, le speranze, le delusioni. Un uomo appena arrivato alla pensione prende con sé Léo, e inizia con lui una nuova vita. Una piccola meravigliosa favola senza illusioni sulla vecchiaia e contro i pregiudizi dell'età, un piccolo libro che rivela la bellezza di tutti gli esseri umani, anche quelli che si considerano ormai da buttare. -
Frutta & verdura
Tra ironia e nostalgia, una cronaca sociale e familiare che è prima di tutto la radiografia di un'epoca, quella degli anni Settanta, un periodo che Palou evoca attraverso l'ascesa e il declino di una ""dinastia agricola"""" fuggita dalla Spagna franchista per fare fortuna in Francia con la sua """"zuppa catalana"""". E emerge allora, nella tenerezza insieme lucida e divertente di questa bellissima scrittura, il pudore degli esclusi, la fine delle illusioni e l'apprendimento della malinconia."" -
Il cuore regolare
Dalla morte di Nathan, il fratello tanto amato, Sarah si sente sempre più estranea alla propria vita. Sperando di riavvicinarsi un'ultima volta al fratello, si rifugia in Giappone, in un piccolo villaggio sotto una scogliera nel quale Nathan le aveva detto di aver trovato la pace insieme a un certo Natsume. Ma scoprendo i luoghi amati dal fratello scomparso, Sarah riscopre la propria vita, rischiando di perdere questa volta davvero tutto. Uno dei più grandi successi di pubblico e di critica della recente letteratura francese. -
Tre storie
Tra i personaggi più influenti e meno noti della letteratura novecentesca, Jean Paulhan partecipò alla Grande Guerra e dal 1925 fu direttore della Nouvelle Revue Française, oltre che scopritore di autori come Sartre, Malraux e Jouhandeau. Figura di spicco della Resistenza, fu Accademico di Francia e si misurò, oltre che nella critica, nella retorica e nella narrativa. Queste ""Tre storie"""" sono state composte tra il 1915 e il 1918 e sono legate ciascuna a una particolare circostanza biografica dell'autore, la quale svela tuttavia soltanto in parte i segreti dell'opera. In """"Il guerriero diligente"""", l'esperienza cruda del fronte, che Paulhan rievoca attraverso l'identità del giovane volontario Jacques Maast, si traduce in un flusso di idee, concetti e sensazioni prettamente interiori che contrastano con la brutalità dei fatti rappresentati. In """"Lalie"""", l'evasione nell'enclave immaginaria di una foresta abitata da strane creature come dame-di-pozzo, uomini-dei-boschi e cocchegru, si affianca tra realtà e sogno al racconto del passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Il bosco in cui Lalie si rifugia diviene il locus amoenus in cui estraniarsi e riacquistare stupore verso gli aspetti consueti del reale. Una storia con accenti onirici e presurrealisti che introduce al seguente """"La severa guarigione"""", in cui il protagonista Jacques non vuole passare ad occhi chiusi attraverso la malattia, altro fatto """"naturale"""" che il prisma di un animo acuto arriva a trasformare in esperienza illuminante."" -
La Dimora
Un ""collegio"""" poco normale nel quale vivono adolescenti ancora meno normali. La Dimora accoglie ragazzi incapaci di adattarsi al mondo. Raccontata da uno dei suoi membri, questa comunità prende forza e originalità dalla sua imperiosa presidente-direttrice generale Madame Vivianne e dalle altre figure che la abitano, insegnanti, inservienti, segretarie. Un piccolo strano mondo al limite del grottesco e del kafkiano. Ma chi sono gli abitanti della Dimora? Degli internati, dei prigionieri, dei delinquenti o dei pazzi? Forse solo un po' di tutto questo, e sarebbe vano ridurli a una qualunque di queste formule. In ognuno di noi c'è una bellezza che dobbiamo essere capaci di cercare, uno splendore che si nasconde in mezzo al disagio, ai tormenti, alle cattiverie, alla disperazione, all'ostinazione, alle strade sbagliate, alle scelte sbagliate, derive che non possono comunque cancellare ciò che esiste dietro e al di là di tutto e che chiede di essere tirato fuori."" -
Deriva
Una città fredda, cattiva, dove la modernità devasta ogni possibile rapporto, anche quelli più intimi di un uomo e di una donna che potrebbero amarsi. C'è un cadavere, c'è un delitto, c'è qualcosa che non torna, c'è una vita che prende improvvisamente una direzione pericolosa e sbagliata. Un romanzo sul gelo del Belgio, ""le plat pays"""" che iberna i sentimenti e rende difficili le vite. Isabelle Garna esplora l'intimità della gente normale di quel mondo, vite banali in equilibrio instabile, e disseziona il più piccolo gesto incosciente, i pensieri incongrui, il colpo di follia che finisce per sconvolgere irrimediabilmente l'esistenza."" -
Dopo la battaglia. Scritti poetico-politici
Una raccolta degli scritti di Pippo Delbono, regista, attore, poeta tra gli artisti italiani più noti nel mondo. Una sorta di ""Scritti Corsari"""" del nostro tempo, un libro che con durezza, lucidità e poesia esprime un punto di vista forte sull'Italia di oggi, con particolare riferimento alla politica, alla religione, al teatro, alla cultura, alla televisione."" -
La regina Alice
In questo omaggio discreto a Lewis Carroll, l'eroina attraversa veramente lo specchio quando si scopre malata di tumore. Nel laboratorio del Grande Chimico o con Lady Cobalto, parla con oggetti magici e personaggi stravaganti: il Liocorno, Cherubino Balbozar, il Bisbetico, il dottor H., i Controllori, la Piuma, l'Acchiappa-Luce... Perseguitata da alcuni, protetta da altri, la dama dai turbanti supera tutte le prove e diventa la regina Alice. Un romanzo di grande intensità, che inventa una lingua per dire lo smarrimento che ci devasta in alcuni momenti della nostra esistenza. -
Sangue dannato
Evocando le febbri e la memoria collettiva, in questo romanzo che tocca il reportage e la poesia in una forma scritta del tutto nuova, Alexandre Bergamini mette a confronto l'intimo e il clinico, la storia personale con la Storia, per fare una radiografia dei primi trent'anni di AIDS, incrociando la propria vita e una ricostruzione del delirio di morte e di devastazione che ha colpito gli esseri umani considerati colpevoli di essersi ammalati: le politiche sanitarie e di comunicazione dello Stato francese, del Vaticano, dell'OMS e di molte altre istituzioni, lo sfruttamento del virus da parte delle case farmaceutiche, le viltà e le colpe, con precise e documentate accuse. E attraverso se stesso e il suo percorso, Bergamini racconta la Francia, l'Italia fascista e omofoba, il turismo sessuale, il mondo della violenza e della prostituzione, e aprendo le porte della propria esperienza, narra con una sincera e finora inedita verità il mondo omosessuale, l'esplorazione del sesso, il perdersi nella promiscuità e nella violenza. E su tutto, l'AIDS: persone incontrate, amate, abbandonate, morte durante l'ecatombe, o che sono sopravvissute, come l'autore, come chi è ancora vivo. ""Sangue dannato"""" è un tentativo di usare ogni arma possibile contro un nemico invisibile e contro la stupidità, una battaglia combattuta con l'unico aiuto di una lingua esangue, spogliata di tutto, è la conclusione di un ciclo infernale, la sua fine."" -
La leggenda del santo bevitore
Un'idea per rendere accessibili a tutti le fiabe più famose, ma anche racconti o romanzi brevi meno conosciuti che proprio con questa nuova collana diventano fiabe da portare sempre con sé. In un momento dove la realtà sembra prendere il sopravvento anche nel mondo dei libri, Barbès propone una collana di fiabe e racconti per non dimenticare mai il potere evocativo e immaginativo delle parole, i messaggi dei più grandi scrittori del passato e per spazzare via l'idea della fiaba destinata solo ai più piccoli. Con una grafica semplice ma elegante, con un'insolita pennellata di colore, arricchite da stampe e disegni in bianco e nero, in un formato comodo e piacevole, che si è già affermato con la collana ""Poesia"""". Età di lettura: da 8 anni."" -
La bella addormentata nel bosco
Un'idea per rendere accessibili a tutti le fiabe più famose, ma anche racconti o romanzi brevi meno conosciuti che proprio con questa nuova collana diventano fiabe da portare sempre con sé. In un momento dove la realtà sembra prendere il sopravvento anche nel mondo dei libri, Barbès propone una collana di fiabe e racconti per non dimenticare mai il potere evocativo e immaginativo delle parole, i messaggi dei più grandi scrittori del passato e per spazzare via l'idea della fiaba destinata solo ai più piccoli. Con una grafica semplice ma elegante, con un'insolita pennellata di colore, arricchite da stampe e disegni in bianco e nero, in un formato comodo e piacevole, che si è già affermato con la collana ""Poesia"""". Età di lettura: da 8 anni.""