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Verdi. Il romanzo dell'opera
Questo romanzo è una rievocazione del grande musicista nel periodo che precede la creazione dell'""Otello"""". L'azione si concentra in pochi mesi, nella suggestiva cornice della Venezia di fine Ottocento, che Wagner aveva eletto a palcoscenico dei suoi trionfi. Werfel immagina che Verdi vi si rechi in incognito a studiare il rivale, convinto che la propria vena creativa sia esaurita. Il conflitto tra i due musicisti diventa la chiave interpretativa del romanzo fino a quando Verdi, riacquistata la consapevolezza della propria arte e della propria indipendenza spirituale, si recherà ad incontrare il grande nemico-amico e apprenderà della sua morte."" -
Serenità. Piccoli suggerimenti per raggiungere l'equilibrio interiore
Tutti aspiriamo alla serenità... Ma la vita ci mette alla prova, e i nostri demoni interiori sono sempre all'erta: allora ci angosciamo, ci disperiamo, ci disperdiamo. Soffriamo. Attraverso 25 storie e attraverso l'insegnamento che esse ci offrono, questo libro ci propone di andare avanti, di individuare e di imparare a superare gli ostacoli, i momenti bui, le sfide oggettive della vita. Esortandoci a mantenere il nostro ritmo e le nostre modalità, André ci invita a seguire il cammino dell'equilibrio e della serenità. -
Volevo solo una vita tranquilla!
Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare incontro al domani piene di fiducia e ottimismo. Un insegnamento che proprio lei, però, si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia implacabile. Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto il falso nome di Lucilla, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate ai problemi di cuore che le vengono sottoposti, riscuotendo grandissimo successo. Proprio il suo stile corrosivo stuzzica il Vendicatore, uno stalker che si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l'enigma che le sta rovinando un'esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile; al suo fianco ci saranno lo zio e due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai. Lei, che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e di colpi di scena, usando solo l'arma della sua intelligenza e dell'umorismo. -
Il richiamo del silenzio
Joe Simpson ha vissuto una vita all'insegna dell'avventura e caratterizzata dalla presenza incombente della morte. Ha sofferto la perdita di compagni di cordata, è stato lui stesso vittima di un gravissimo incidente nelle Ande peruviane, e ha continuato a riflettere sulla natura sulla natura di questa passione divorante ma fatale alla quale ha dato tutto se stesso. E che potrebbe uccidere anche lui... La morte di un carissimo amico lo spinge a prendere una decisione: è tempo ormai di allontanarsi dalle montagne di una vita. Non prima, però, di compiere un'ultima impresa: la Nord dell'Eiger, la parete Nord per eccellenza, che Simpson vuole salire come suo personale canto del cigno... In una racconto dal ritmo serrato che conduce il lettore attraverso esperienze estreme, da una slavina in Bolivia, all'arrampicata su ghiaccio nelle Alpi e in Colorado, al parapendio in Spagna, fino al confronto finale con la Nord dell'Eiger, Simpson svela l'intima verità dell'arrampicare che risiede in quel delicatissimo equilibrio fra il potere della mente e le fragilità del corpo. -
La grande avventura. Filippo De Filippi e la sua spedizione attraverso le montagne dell'Asia (1913-1914)
Nell'agosto 1913 un gruppo di austeri signori attrezzati con pendoli, termometri, palloni sonda e teodoliti, si imbarca a Marsiglia e approda a Bombay per un lungo viaggio nel cuore dell'Asia, destinato a interrompersi inaspettatamente nell'agosto del 1914, con la notizia dello scoppio della guerra in Europa. A ideare e dirigere questa spedizione straordinaria è il quarantaquattrenne medico torinese Filippo De Filippi, già noto nel mondo dei viaggiatori dell'epoca per aver accompagnato il Duca degli Abruzzi in Alaska e al K2. De Filippi e i suoi compagni esplorano le valli del Karakorum, dell'Himalaya occidentale e del Turkestan cinese, facendo tappa a Skardu, a Leh, sul ghiacciaio Rimu, sull'altopiano del Dèpsang e a Kashgar, in pieno deserto del Taklamakan: luoghi dai nomi ancor oggi non del tutto familiari, ma che ai primi del Novecento significano un tuffo nell'ignoto. La passione che li muove ha molte componenti: spirito di avventura, rigore scientifico, curiosità tutta umanistica per i popoli e le culture che incontreranno per via. Mappano territori inesplorati, raccolgono campioni di rocce, effettuano rilevazioni gravimetriche, studiano le società e le economie locali di Baiti, Ladakhi, Uiguri, Kirghisi... Eredi di Marco Polo, apriranno la strada ad altri grandi viaggiatori del Novecento come Ardito Desio. E il loro viaggio, anche se si è concluso in maniera imprevista, resta una ""grande avventura"""" che a cent'anni di distanza continua a interessare e affascinare."" -
La carovana del sale
Ogni anno, tra l'autunno e l'inverno, i tuareg dell'Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con miglio, il cereale sul quale si basa la loro alimentazione. Sono le leggendarie ""carovane del sale"""", che ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l'occasione e nell'autunno del 2005 si unì a una carovana di trenta uomini con trecento dromedari. Un privilegio non comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura."" -
Il tesoro greco. Il romanzo di Schliemann
Figlio di un pastore protestante poverissimo, Heinrich Schliemann visse un'adolescenza difficile, ma lo studio, la tenacia e anni di duro lavoro gli consentirono di diventare un abile uomo d'affari, molto ricco. Il fascino esercitato dalle vicende mitologiche dell'""Iliade"""", di Priamo, Agamennone, Ettore e Achille, vicende che Schliemann amava leggere e su cui fantasticò per tutta la vita, fu tale che, a quarantasette anni, si dedicò ad un'impresa che nessuno avrebbe creduto realizzabile, per la quale combatté lo scetticismo, la derisione e le teorie di illustri dotti: recarsi nei luoghi dell'antica Grecia e ritrovare i resti di Troia. Al racconto di quella avventurosa ricerca si intreccia la storia d'amore che lo ha legato alla bella Sophia Engastromenos."" -
Incantesimo tra le righe
Cosa succede se ""...e vissero felici e contenti"""" non si rivela affatto essere tale? Delia è una ragazza piuttosto solitaria che preferisce passare i pomeriggi in biblioteca, persa nei libri. In uno in particolare: """"Incantesimo fra le righe"""" che in teoria è un fantasy ma che sembra terribilmente reale, al punto che il principe Oliviero, oltre a essere coraggioso, avventuroso e focoso, parla a Delia. Cioè: le parla sul serio! E salta fuori che Oliviero ben più che un personaggio di carta: è un ragazzo che si sente intrappolato nella sua vita letteraria, sempre uguale a se stessa, e che non sopporta l'idea che il suo destino sia segnato. Oliviero è certo che il mondo là fuori possa offrirgli qualcosa di interessante e vede in Delia la sua chiave di accesso alla libertà. I due si buttano a capofitto nell'impresa di tirare fuori Oliviero dal libro, un compito difficile e che li spinge ad approfondire la loro percezione del destino, del mondo e del loro posto nel mondo. Contemporaneamente cresce l'attrazione reciproca, un sentimento forte e tutt'altro che letterario..."" -
L'amore ai tempi della neve
Mosca 1945: mentre Stalin si appresta a festeggiare la vittoria sui nazisti insieme ai suoi più stretti collaboratori, poco distante risuonano due spari. Un ragazzo e una ragazza vengono trovati morti su un ponte: non sono persone qualsiasi, bensì appartengono a due delle famiglie più influenti e più vicine a Stalin e frequentano entrambi il collegio più esclusivo dove studia tutta la nuova élite politica e intellettuale dell'Unione Sovietica. Si tratta di un omicidio? Di un doppio suicidio? Di una cospirazione contro lo Stato? Le indagini si svolgono sotto il diretto controllo di Stalin, che fa interrogare i compagni di scuola costringendoli a testimoniare contro i loro amici, i loro fratelli e i loro stessi genitori, in una terribile caccia alle streghe che porta alla luce amori illeciti e segreti famigliari e in cui il più piccolo sbaglio può significare una condanna a morte... -
Il ritorno del naufrago
Metà del diciannovesimo secolo: Narcisse Pelletier, un giovane marinaio francese, viene dato per disperso e abbandonato su una costa inesplorata dell'Australia, dove era approdato insieme ad altri marinai alla ricerca di acqua dolce su una scialuppa calata da una goletta. Diciassette anni più tardi, un veliero inglese di passaggio in quei luoghi scorge fra gli indigeni un uomo bianco. Nudo, tatuato, caccia e si comporta come loro. Ha perduto l'uso della lingua francese e ha dimenticato il suo nome. Che cosa è successo in questi diciassette anni? Che esperienze ha avuto, come è sopravvissuto Narcisse? Sono le domande che si pone Octave de Vallombrun a cui Narcisse viene affidato, geografo e studioso, ma soprattutto uomo sensibile e privo di pregiudizi che dapprima incuriosito da quello che ritiene un oggetto di studio, sviluppa con il marinaio una profonda amicizia basata su una comprensione che va oltre ogni forma e convenzione. Vincitore del premio Goncourt per l'opera prima, Il ritorno del naufrago è uno straordinario romanzo d'avventura e al tempo stesso una riflessione sull'identità e la differenza. E su quello che la vita a volte ci costringe a imparare e a comprendere. -
Cho Oyu. La dea turchese
II Cho Oyu, 8201 metri, per i tibetani è la Dea Turchese. Gli europei ne conoscono l'esistenza solo dal 1921, ma oggi è la meta più frequentata dagli alpinisti di tutto il mondo dopo l'Everest. Con le consuete maestria e competenza, Messner parla della montagna, degli Sherpa che abitano ai suoi piedi, dell'importanza del Nangpa La, a 6000 metri il più alto passo della Terra, e racconta le imprese alpinistiche che si sono succedute in un secolo di storia. Dai primi tentativi negli anni Cinquanta, fra cui quello di Eric Shipton, fino alla ""conquista"""" nel 1954 ad opera dell'austriaco Tichy, giornalista, geologo e alpinista che, dopo aver viaggiato per decenni con la sua motocicletta in Thailandia, Cina e Tibet e aver esplorato insieme agli Sherpa il Nepal occidentale ancora del tutto ignoto agli europei, salì in cima al Cho Oyu insieme a Joseph Jöchler e allo Sherpa Pasang Dawa Lama in una spedizione leggera e senza ossigeno. Molte altre spedizioni e tentativi si sono da allora succeduti - fra cui la salita di Messner stesso nel 1983 insieme a Michl Dacher e Hans Kammerlander per una via nuova -, molti altri successi e, come sempre nella storia dell'alpinismo himalayano, anche molte tragedie, raccontate con partecipazione e occhio critico dal grande alpinista altoatesino. Con un saggio di Fosco Maraini."" -
Sulle vie della sete dei ghiacci e dell'oro. Avventure straordinarie di un geologo
Il nome di Ardito Desio è associato indissolubilmente alla conquista italiana, avvenuta nel 1954, del K2, la seconda cima al mondo per altezza dopo l'Everest. In patria e nel mondo intero Desio è altresì noto come uno dei più importanti geologi del ventesimo secolo. Ma questo libro rivela anche un altro aspetto di non minore importanza: Ardito Desio è un formidabile narratore e, grazie alla sua natura cosmopolita solidamente ancorata a radici mitteleuropee nonché a un'esistenza avventurosa che ha attraversato tre secoli, il racconto della sua vita assume una dimensione quasi epica e paradigmatica della storia nazionale. Friulano, classe 1897, Desio ha partecipato come volontario alla prima guerra mondiale interrompendo gli studi, è stato prigioniero in Austria e in Boemia e, terminata la guerra, si è laureato in Scienze Naturali. Da allora, la sua carriera di studioso e professore universitario è andata di pari passo con quella di instancabile viaggiatore ed esploratore. Si è sempre considerato un uomo fortunato, ma la sua fortuna è stata sostenuta fino all'ultimo da una ferrea volontà e da un'insaziabile curiosità per il mondo, che si è tradotta di volta in volta in trattati scientifici o nell'organizzazione di viaggi di esplorazione. Oppure, come nel caso di ""Sulle vie della sete dei ghiacci e dell'oro"""", nel racconto di una vita straordinaria che ha contribuito ad allargare gli orizzonti di generazioni di italiani. Con un ricordo della figlia Maria Emanuela Desio."" -
Il piccolo libro dei pensieri positivi. Suggestioni, riflessioni, ricette per affrontare la vita con leggerezza
Chi di noi è veramente soddisfatto della propria vita? Chi non ha qualcosa di cui lamentarsi? Bene, è giunto il momento di cambiare, di scuoterci dal nostro torpore, di porre fine a situazioni che abbiamo sempre ritenuto negative ma che non abbiamo mai avuto il coraggio di affrontare. La vita è nostra e dobbiamo difendere il diritto a viverla non nel miglior modo possibile, ma nel modo che più si addice a noi, senza cedere a luoghi comuni e a ricatti. Le storie raccontate in questo libro illustrano la necessità di approdare al pensiero positivo e all'arte della felicità. Insegnano a uscire dal circolo vizioso della frustrazione e delle lamentele, mostrano come allontanare il nostro sguardo dal quotidiano per aggiungere un nuovo punto di vista. Con uno stile leggero ma al tempo stesso incisivo, Élisa Brune riesce a infondere un soffio di libertà nelle nostre esistenze, così da aiutarci a uscire dai soliti binari e ad aprirci a nuove possibilità di felicità. Ci spinge a mettere in dubbio le nostre certezze, ad aprire la mente a nuovi orizzonti, a individuare nuove scelte finora impensabili e a diventare le persone che veramente vorremmo essere. -
Il mio romanzo. Raccogliere le idee per scrivere bene
Molti sognano di scrivere un romanzo, molti ne hanno già pronto uno in un cassetto, ma non si sentono completamente sicuri. Prima di affrontare la presentazione a una casa editrice, vorrebbero rifinirlo, migliorarlo, ma non sanno come... ""Il mio romanzo"""" nasce per quanti hanno una buona idea e vogliono tradurla in un buon libro, ma anche per chi vuole imparare a scrivere semplicemente (semplicemente?) un buon testo, per la scuola, il lavoro, la vita. Ricco di esempi pratici, questo taccuino - da portare sempre con sé, sul tram, in ufficio, a scuola, in vacanza - segue l'aspirante scrittore passo passo dalla trama, alla caratterizzazione dei personaggi, dalle fonti di ispirazione alla stesura dell'incipit (spesso la parte più difficile e più importante di un romanzo). Un romanzo, che sia un noir, un thriller o una storia d'amore, prima che dalla scrittura è fatto dalla ricerca di storie e di personaggi, e poi dall'elaborazione della struttura, in cui lo scrittore deve comportarsi come un cuoco, aggiungendo e togliendo ingredienti in modo da rispettare la ricetta e renderla perfetta. Portando """"II mio romanzo"""" sempre con voi, per appuntare un'idea, un pensiero, un commento nel momento in cui vi vengono in mente per poterlo rielaborare poi con calma, avrete una guida per la stesura del vostro best seller."" -
Il grande libro dei fiori di Bach. Guida completa teorica e pratica alla floriterapia di Bach
Questa edizione comprende: I testi originali delle descrizioni dei fiori di Bach; La rielaborazione della parte pratica sulla base delle più recenti linee guida degli istituti di studio e ricerca della terapia con i fiori di Bach; Dettagliate descrizioni delle fasi per creare una miscela di fiori di Bach adatta a ogni esigenza individuale; Un capitolo sui fiori di Bach per genitori e figli con un questionario; Un capitolo dedicato agli animali domestici con un questionario per i proprietari; Un capitolo sulla riarmonizzazione secondo tipi reattivi, un approccio nuovo e più semplice alla terapia con i fiori di Bach. Per uscire da uno stato d'animo negativo e raggiungere l'equilibrio interiore spesso può bastare un piccolo passo nella direzione giusta. La terapia originale con i fiori di Bach consente a ciascuno di noi di diventare «terapeuta dell'anima» e di curare se stesso e, attraverso le sinergie positive dei fiori, di eliminare gli schemi di comportamento dannosi sviluppando nel contempo una migliore conoscenza della propria mente e del proprio animo. «Il grande libro dei fiori di Bach» è uno strumento indispensabile per chi già fa uso dei metodi di cura naturali e offre un approccio serio ed esauriente per chi ne è solo incuriosito; è la guida pratica più completa e stimolante per imparare a usare i fiori di Bach, un metodo terapeutico naturale la cui efficacia nella cura dei disturbi psicosomatici è da tempo universalmente riconosciuta. -
Se sei sincero vai in paradiso se menti vai dappertutto
Chi afferma: ""lo non mento mai!"""" lo ha appena fatto. Le bugie sono umane, seducenti, utili. E per questo le usiamo. Tentare di non raccontare mai una cosa falsa significa complicare e rendere infelice la propria vita e quella degli altri. Il risultato? Niente amici e parecchi problemi in famiglia e sul lavoro. Mentire è nella nostra natura. Mentiamo agli altri e a noi stessi. Ma facciamo fatica ad ammetterlo, perché, sbagliando, riteniamo il mentire un atto fondamentalmente immorale. Invece non lo è, a patto di saper mentire nel modo e nelle circostanze giuste, quando cioè l'effetto che otteniamo con la nostra menzogna è positivo: serve a tranquillizzare i genitori o i figli, a ottenere un vantaggio sul lavoro, a rendere felice un amico... La verità è che non tutte le verità sono sempre da comunicare. Talvolta bisogna saper mentire. Talvolt: la cortesia richiede menzogna, l'amicizia richiede menzogna, la riservatezza richiede menzogna, il contatto sociale richiede menzogna, i rapporti rispettosi richiedono menzogna, l'amore richiede menzogna. Ma mentire è anche un'arte assai sofisticata: richiede sensibilità, lucidità, controllo, memoria. Bisogna imparare a farlo bene, come insegna questo libro, e soprattutto capire quando è necessario. Mentire è un talento tutto umano: impariamo a utilizzarlo con misura e delicatezza."" -
La solitudine del lupo
Dopo anni di lontananza, Edward Warren è costretto a tornare a casa: il padre Luke, etologo esperto di lupi, ha avuto un incidente gravissimo e si trova in uno stato di coma irreversibile. Diversamente dalla sorella minore Cara, che era con il padre al momento dell'incidente, Edward è convinto che la scelta più giusta sia quella di porre fine allo stato vegetativo di Luke. Ma il conflitto con la sorella su un argomento così terribilmente difficile risveglia in Edward anche i fantasmi del passato, l'ultima discussione con il padre dopo la quale aveva interrotto ogni rapporto, e l'emergere di segreti inconfessabili nel momento di maggior vulnerabilità della famiglia che, come un branco di lupi, cerca di sopravvivere. -
In viaggio con l'Infame. Sulle tracce dell'uomo che inventò il Brasile
Quello che avete tra le mani è un libro di viaggio che nasce da un sogno scaturito dall'avventura epica d'un uomo vissuto tanto tempo fa. Una storia doppia, quindi: quella dell'autore, protagonista di tutte le situazioni, reali, leggendarie, oniriche, e quella della sua controparte barocca, Antonio Raposo Tavares. Affascinato dalla sua figura e dalle imprese dei bandeirantes, masnadieri paulisti che nel Cinque e nel Seicento esplorarono il continente alla ricerca di schiavi e di ricchezze, alla fine del 2007 Paolo Brovelli si mette sulle tracce di una delle spedizioni di Tavares, la più lunga e complessa mai realizzata nel continente americano, condensando in due mesi di viaggio i diecimila chilometri che il portoghese percorse in poco più di tre anni, tra la fine del 1647 e l'inizio del 1651. Due avventure parallele e complementari che si muovono tra passato e presente, tra un'America del Sud misteriosa, piena di villaggi e di guerrieri, di gesuiti e di antropofagi, e un'altra, fatta di persone e di storie di oggi, di volti e di sorrisi. Attraverso il suo viaggio, l'autore ci guida per uno dei periodi più 'oscuri', ma anche più importanti della storia brasiliana, nel pieno delle lotte tra Spagna e Portogallo per il possesso del continente, mostrandoci, nel contempo splendori e miserie del Brasile del Duemila. Il Brasile di oggi, con i suoi progressi e i suoi chiaroscuri. Attualità, storia, geografia, avventura, ma soprattutto impressioni, persone, storie, vita... viaggio. -
L'orto sul terrazzo. Come coltivare frutta e verdura in città
Immaginate di starvene seduti a parecchi metri da terra nel cuore della città, circondati di uva, pomodori, limoni e insalata mentre sotto di voi impazza il traffico cittadino... Da qualche vaso su un balcone a un intero frutteto su un tetto a terrazzo, le possibilità di coltivare frutta e verdura sono infinite. Dimenticate ettari di terreno, prati e aiuole. Per creare il vostro paradiso terrestre in miniatura vi basteranno un semplice balcone o il davanzale di una finestra. Alex Mitchell, giardiniera urbana con soluzioni collaudate su piccoli appezzamenti, era stanca di libri che davano sempre per scontato che il lettore avesse spazio in abbondanza. Con «L'orto sul terrazzo» vuole suggerire una via rapida e facile per trasformare gli spazi esterni di case e appartamenti e ottenere frutta e verdura fresca ogni giorno dell'anno. Da un facile orto sul terrazzo ai consigli sull'utilizzo di materiali riciclati e di recupero, Alex mostra che, per quanto sia limitato lo spazio di cui disponete, potete farvi stare una profusione di piante sia ornamentali sia commestibili. Le erbe aromatiche possono arrampicarsi sui muri, le insalate ricadono da grondaie di recupero, ai fagioli e ai pomodori basta il sostegno di un vecchio attaccapanni, e gli ortaggi mescolati alle piante ornamentali vi procurano un angolino di bellezza nel vasto scenario cittadino. -
Giochi d'ombra
Cinque diverse persone riconoscono come responsabile delle loro disgrazie un unico uomo: David Bellino. Ricco, senza scrupoli e senza amici. Eppure da ragazzo questi erano i suoi amici. Ma adesso è arrivata l'ora della resa dei conti. Insieme, i cinque cercano di interrompere il circolo vizioso che li tiene legati al passato. Sono mossi dalla speranza di dissipare le ombre dei ricordi e di liberarsi di pericolose relazioni sentimentali e oscuri segreti. Soprattutto sono convinti che con la Morte di David Bellino potranno finalmente ricominciare a vivere. Tutti hanno un movente...""""|Libri""