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Runner si diventa. Dall'ufficio al deserto
Chi, un bel giorno, decide di alzarsi dalla sedia e di mettersi a correre non inizia solo a praticare uno sport entusiasmante, ma cambia anche la sua vita. Questo è il messaggio che Daniele Barbone, imprenditore e runner, trasmette nel suo libro. Per correre non bisogna acquistare un'attrezzatura costosa, bisogna solo abbandonare la pigrizia e muovere il primo passo. Dall'isolato di casa e dai parchi cittadini alle mezze maratone e alle maratone, Daniele racconta come è approdato alle Five Major Marathon e alla lOOkm del Sahara, la corsa nel deserto che si avvicina al mondo estremo dell'Ultra-Trail. Ci vogliono volontà, motivazione, resilienza, capacità di porsi obiettivi realistici ma sempre più ambiziosi, non per ottenere riconoscimenti esterni ma per provare soddisfazione in se stessi. Oggi Daniele Barbone non è solo un runner. è anche un ""pace-maker"""", un motivatore che affianca, sprona e consiglia chi sta correndo. E in """"Runner si diventa"""" Daniele condivide con il lettore la sua """"cassetta degli attrezzi"""", utile a chiunque voglia avvicinarsi al running, a chi già lo pratica e a chi lo vede come metafora che insegna a realizzare i propri traguardi in ogni campo, dallo sport allo studio al lavoro: a individuarli, a sviluppare la resilienza necessaria, a soffrire un po', a trovare buoni compagni di viaggio e, infine, a raggiungerli."" -
Africa a cronometro. Cronaca della «Mille Miglia Nera»
"Guardo le ruote e penso ai milioni e milioni di giri fatti, e ripenso all'Africa, a sedicimila chilometri di piste e strade d'Africa. Cinquanta giorni d'Africa, cronometro alla mano notte e giorno tutta l'Africa da nord a sud, Africa a cronometro."""" Così Egisto Corradi conclude il reportage del primo Rallye Algeri - Città del Capo, a cui partecipò nella duplice veste di giornalista e corridore. Un reportage, un libro di viaggio appassionante che prende spunto da una corsa automobilistica senza precedenti: fra il 26 dicembre 1950 e il 23 febbraio 1951 trentacinque equipaggi di sette paesi percorsero più di quindicimila chilometri di strade e piste attraversando l'Africa da nord a sud. Un'impresa impossibile, oggi, in un continente devastato da conflitti e guerre civili... Lo spirito di questa competizione, a cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è unicamente sportivo: si tratta in qualche modo di prendere le misure di un'Africa sulla via della decolonizzazione da parte dei paesi della """"Vecchia Europa"""" alla soglia del boom economico. Incidentalmente, gli equipaggi italiani ottengono anche piazzamenti eccellenti. E l'automezzo della Lancia, """"Croce del Sud"""", su cui viaggia Corradi, arriva secondo nella sua categoria. È un successo dell'industria automobilistica italiana, che il giornalista del Corriere della Sera non manca di sottolineare, anche se il suo interesse è rivolto ai paesaggi e alle genti di un'Africa ancora vergine e misteriosa." -
L'invito
Dieci anni cambiano una persona. A dieci anni dalla fine del liceo Leonora Shaw, Nora, ne ha fatta di strada: è diventata una scrittrice, la sua vita è scandita dal lavoro alla scrivania nel suo monolocale dell'East End londinese, dalle tazze di caffè e dalle corse nel parco. Della vecchia Leonora non resta più nulla, nemmeno il nomignolo di allora, Lee. Tutti possono avere mille buoni motivi per non frequentare gli amici di un tempo, per troncare con il passato, per incominciare una nuova vita. E Nora ha un ottimo motivo. Eppure, quando riceve l'invito all'addio al nubilato della sua ex amica del cuore, si fa strada in lei un assurdo senso di colpa unito a un assurdo sentimento di riconoscenza verso Clare per essersi fatta viva dopo dieci anni. Sebbene con riluttanza, accetta di trascorrere un weekend in una villa nei boschi del Northumberland insieme ai vecchi amici, e di colpo si trova catapultata indietro nel tempo di dieci anni, in quel passato che ha meticolosamente cercato di cancellare. E capisce di aver commesso un errore. Il peggior errore della sua vita. -
Una speranza nell'aria. I cambiamenti climatici e la sfida che siamo chiamati ad affrontare
Dieci anni dopo ""I signori del clima"""", Tim Flannery, scienziato e scrittore, fa il punto sui cambiamenti climatici e su cosa può fare l'uomo per salvare se stesso e la Terra. In tutte le parti del mondo la gente affronta le conseguenze di un clima profondamente mutato, che comporta tempeste e uragani sempre più frequenti, incendi, alluvioni e siccità. Per alcune popolazioni è già diventata una questione di sopravvivenza. Basandosi sugli studi più recenti, Flannery fotografa con lucidità la situazione attuale, analizza le cause del riscaldamento globale e delinea un futuro in cui l'uomo non sarà più dipendente dall'energia fornita dai combustibili fossili, ma svilupperà al meglio le tecnologie già esistenti per produrre energie rinnovabili. Dalla possibilità di immagazzinare in modo sicuro l'anidride carbonica in Antartide o sul fondo degli oceani alla produzione di biocarburanti, Tim Flannery non parla di fantascienza, ma di un futuro possibile e, soprattutto, dell'unico futuro in cui potremo sopravvivere su un pianeta in armonia con tutte le forme viventi."" -
Un diverso sentire
"Salve, banda di rompicoglioni!"""" Saluto così i miei genitori quando torno da scuola con qualche compagno. Loro non mi credono quando dico che i miei genitori sono sordi e così lo dimostro. """"Salve banda di rompicoglioni!"""" E mia madre mi viene incontro e mi abbraccia teneramente... Véronique Poulain racconta con una miscela di umorismo corrosivo e di introspezione psicologica la sua infanzia e adolescenza in famiglia, con il padre sordomuto; la madre sordomuta, lo zio sordomuto. Racconta la vita quotidiana, le vacanze, la vita sociale, le relazioni intime... Di una relativa estraneità fra due mondi (quello dei suoi genitori e il suo) fa una ricchezza; di quello che potrebbe sembrare un dramma fa una commedia. Di una famiglia differente, fa un libro diverso da tutti gli altri." -
Intenso come un ricordo
Sage Singer è una ragazza solitaria. Evita ogni contatto con il mondo, nasconde il proprio volto sfregiato in seguito a un incidente, si rifugia in una relazione clandestina perché le consente di non impegnarsi fino in fondo. Finché non stringe amicizia con un vecchio signore, Josef Weber. Insegnante in pensione, di origine tedesca, Weber è un filantropo benvoluto da tutti nella piccola comunità in cui vive. Ma un giorno, contando sul rapporto di stima e affetto che li lega, Weber chiede a Sage un favore molto particolare che sconvolgerà la ragazza. Scioccata, confusa, Sage non acconsente ma non può rifiutarsi di ascoltare la confessione dell'anziano amico. Weber è stato nelle SS ed era fra le guardie di Auschwitz. E la nonna di Sage è una sopravvissuta ai campi di sterminio... Come si può reagire quando si capisce che la persona che si ha di fronte incarna il male assoluto? È possibile cancellare un passato criminoso con un comportamento irreprensibile? Si ha il diritto di offrire perdono anche se non si è la vittima diretta di un'ingiustizia? E... qualora Sage accogliesse la richiesta di Weber, si tratterebbe di vendetta... o di giustizia? -
Trovando te. Cuori solitari. Vol. 1
Genevieve MacKenzie, giovane chirurgo in carriera, sta per sposare il primario del reparto: un matrimonio fantastico che corona i suoi sogni. D'altronde Genevieve sa perfettamente quel che vuole dalla vita... almeno fino a quando un impulso improvviso la costringe a una fuga precipitosa attraverso una finestra della chiesa proprio il giorno delle nozze. E quando Wolfe si ritrova fra le braccia la promessa sposa del suo migliore amico scappata da una finestra, non si pone troppe domande e la porta via con sé determinato a proteggerla e a scoprire la verità dietro il gesto disperato di. lei. Il problema è che i sentimenti di Wolfe e Genevieve si rivelano ben presto assai più che platonici, minacciando di distruggere tutto quel che entrambi avevano costruito fino a quel momento... -
All'aria aperta. La mia infanzia ed io
Potrebbe essere la storia di un'infanzia normale di un bambino degli anni Settanta. Con un po' più di verde a disposizione di oggi, giochi in cortile anziché davanti alla Playstation, merende dai nonni, il miracolo della televisione che diventa a colori, una famiglia allargata presente e variegata... e in parte lo è, anche se poi Hape Kerkeling è diventato un adulto un po' ""speciale"""", forse il più famoso attore comico tedesco. E in parte no, perché nella vita di Hape bambino c'è una cesura segnata da un evento """"indicibile"""": il suicidio della madre. Kerkeling racconta questa storia, che è una storia terribile, ma anche lieta, perché le figure femminili che lo hanno accudito, le nonne e le zie, hanno saputo dargli quell'amore di cui aveva bisogno e quella normalità a cui aveva diritto, e perché fra le macerie del suo """"personale dopoguerra"""" Kerkeling ha salvato, per salvarsi, la sua innata vena comica e l'ha trasformata, da infantile e spensierata, in virtuosismo d'attore."" -
Colora i tuoi pensieri. 50 messaggi positivi da condividere
Un po' gioco, un po' arte-terapia. Un modo per rilassarsi stando lontani da uno schermo acceso! In ufficio durante una riunione, nella sala d'attesa del medico, mentre aspettiamo che sia pronta la cena... in tutti i momenti in cui per una ragione o per l'altra rischiamo di farci sopraffare da un'ondata di pensieri negativi, questo album tascabile rappresenta una piccola riserva di positività. Colorando potete anche meditare sui messaggi sparsi nel libro: le cose migliori arrivano quando meno ce lo aspettiamo; l'amore può tutto, la felicità è a portata di mano basta saperla cogliere... E ogni messaggio colorato diventa una cartolina che possiamo staccare e regalare per condividere con gli altri i nostri colori e il nostro ottimismo. -
La trappola
Autrice di bestseller, Linda Conrads, trentott'anni, è un mistero per i suoi fan e per la stampa. Da undici anni non mette piede fuori di casa, una villa sul lago di Starnberg. Solo pochissime persone sanno che dietro al successo straordinario della scrittrice si cela un terribile segreto. Molti anni prima, Linda, entrando in casa della sorella Anna, l'ha trovata riversa a terra, brutalmente assassinata e ha intravisto l'omicida che si dava alla fuga e che non è mai stato identificato. ""Perché Anna è dovuta morire?"""" è la domanda che tormenta Linda da allora, così come il volto dell'assassino tormenta ogni notte i suoi sogni. Finché un giorno, casualmente, Linda si ritrova a fissare scioccata la televisione dove compare quel viso, il viso dell'assassino. È la spinta che le serve per uscire finalmente di casa: servendosi dell'unica arma che ha a disposizione, ovvero la sua capacità di scrivere, Linda pianifica nei minimi dettagli una trappola ma, nel momento in cui sta per scattare, la realtà si capovolge, fatti e fantasie si mescolano e Linda non sa nemmeno più se l'uomo che ha di fronte è veramente il mostro che cercava..."" -
L' abbecedario illustrato dei sogni di Francesco Musante
Il nuovo volume scritto e illustrato da Francesco Musante. L'artista de ""il Pinocchio"""", accompagna il lettore in un viaggio fantastico attraverso le pagine di un vecchio abbecedario ritrovato nel cassetto della memoria, tra sogni leggeri come nuvole estive che corrono veloci nell'immenso azzurro del cielo prendendo forme morbide, come sculture di zucchero filato."" -
Da costa a costa-D'une cotê à l'autre. La Spezia, la Lunigiana e la Corsica
Due territori l'uno di fronte all'altro. Affinità che affondano le radici nella preistoria della civiltà megalitica, interrelazioni storiche tra popoli, usi e culture, che ci portano, attraverso i secoli, a viaggiare da una costa all'altra con artisti, soldati, nobili famiglie ed umili migranti. Ricca documentazione fotografica a colori degli allineamenti delle statue-stele corse e lunigianesi, delle statue lignee medievali e dei dipinti ottocenteschi. -
La Spezia nel Quattrocento dai documenti inediti degli archivi milanesi. L'arsenale spezzino degli Sforza, le contese con Genova e Sarzana, ...
Dallo studio di documenti inediti di seicento anni fa, esce un ritratto della Spezia rinascimentale. Il libro rivela un borgo animato da capitani e notabili intraprendenti, sotto il dominio di Galeazzo Sforza e Ludovico il Moro. La città, ben fortificata e ""dotata di belli edifici"""", fioriva nell'agricoltura, nell'artigianato, nel commercio di vino, olio, seta e marmo. Non mancavano medici e notai; tra quelli che cercarono fortuna come mercenari, particolarmente apprezzati furono i balestrieri. Spezia fu fedele alleata del ducato di Milano che, per fronteggiare Firenze, ne fece il suo baluardo difensivo, armandola contro l'avamposto di Sarzana. Nel 1473 un arsenale di notevoli dimensioni custodiva dieci galee, aveva """"una parte verso la terra una verso la rocha vechia una verso la marina e una verso Sarzana"""" ed era fortificato da una cinta di mura. I duchi incoraggiarono la vocazione marittima spezzina, anche in contrasto con i genovesi """"ai quali non sarebbe sì facilmente venuto il ticchio di formarvi arsenale"""" e che, non a caso, alla caduta degli Sforza, riportarono la città in una condizione di sottomissione."" -
Questa di castelli nobil terra. La Lunigiana nelle liriche di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Poesie scelte
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, poeta e scrittore dalla vita agitata e inquieta, orgoglioso erede di una lunga tradizione italiana ed europea, serbò sempre un legame intenso col luogo di origine e sepoltura della madre diletta, con Ortonovo cioè e più in generale con la terra di Luni di cui celebrò le remote antichità e le contemporanee inquietudini sociali. -
I ponti di Pignone. In viaggio alla scoperta di antichi percorsi
Un viaggio su inediti percorsi immersi nel verde, in un paesaggio ricco di antiche testimonianze. Su sentieri di pietre che attraversano ponti perfetti che dal medioevo ai giorni nostri presidiano boschi, fiumi e borghi, come mute sentinelle del tempo. Dove la natura abbraccia i monumenti di pietra, costruiti dall'uomo con cura sapiente, in una valle che ci restituisce una dimensione più umana del tempo, riscopriamo muretti a secco e casun dei contadini, tra le antiche vestigia di vecchie cave e piccoli borghi medievali. Il testo è corredato da foto e rilievi dei ponti. -
I racconti del Prione. Selezione 2009
"...Lo si trovava spesso immerso nelle letture più disparate, dai classici greci ai romanzi ottocenteschi, dalla storia dell'arte ai miracoli della scienza e della tecnica. Bisognava chiamarlo diverse volte per attirare la sua attenzione e farlo ritornare alla realtà. Allora sbatteva gli occhi come svegliandosi a malincuore e con un sorriso ingenuo e accattivante mormorava per scusarsi: 'Ero in Egitto... nella tomba di Tutankamen', oppure: 'Stavo visitando la Cappella Sistina...' e così via. I suoi clienti, alcuni dei più insofferenti, avevano provato ad allontanarsi da quella bottega e da quel libraio un po' strampalato... Però ritornavano controvoglia a quel piccolo locale, perché solo lì trovavano dei testi unici, articoli di cartoleria particolari e consigli utilissimi e sapienti..."""" (da """"Il libraio"""" di Rosa Vindigni)" -
Cento anni di Croce Rossa Italiana alla Spezia. Il Corpo Infermiere Volontarie nell'anniversario della Fondazione
Una storia al femminile che inizia nel 1908 con Maria Ginocchio che ""si unì volontariamente alle Dame infermiere"""" nel soccorso del terremoto calabro-siculo. Una storia spezzina quella delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa che dal 1915, data di fondazione del corpo, operano sui campi di guerra, aiutano a fronteggiare la terribile epidemia di spagnola (1918-1920) e soccorrono i feriti rientrati dal fronte della guerra di Spagna (1936-1939). Non mancano raccolte di medicinali e spedizioni di aiuti come quella in Albania (1943). Dopo l'8 settembre, il Corpo opera anche quando manca ogni cosa, dai medicinali alla stoffa per le divise, alla Spezia sotto i pesanti bombardamenti, con la sede distrutta e le ambulanze che non riescono più a circolare. Al fronte si distinguono per il loro coraggio e l'abnegazione; inviano aiuti ai prigionieri dei lager in Germania, soccorrono i feriti in Russia. Una storia che ci conduce fino ai giorni nostri, con il Corpo Infermiere impegnato nelle missioni di pace e umanitarie, come sul territorio italiano, sempre e ovunque prestando fede al giuramento di neutralità."" -
Quando mio padre emigrò in Francia
C'è qualcosa di misterioso nella personalità di Matteo ""l'italiano"""", che ventenne ha lasciato Sarzana per trasferirsi in Francia. Matteo antifascista, che si sottrae alla dittatura per rifugiarsi nella patria dei """"diritti dell'uomo"""". Quando Martine, la figlia """"francese"""", inizia la sua indagine alla ricerca del """"tempo perduto"""", per ricostruirne il passato, altre figure d'emigranti emergono: i """"senza patria"""", gli apolidi, fuggiti in tutta Europa dalla persecuzione nazista; gente oscura di modeste condizioni e noti intellettuali, artisti e poeti come Irène Nemirovsky o Max Jacob, una vera e propria """"internazionale dei proscritti"""", come scriverva Klaus Mann. Ma anche il tempo attuale ci presenta di nuovo immagini drammatiche quasi quotidiane di altri ed altri emigranti in fuga che da """"vittime oppresse"""" nella generale indifferenza - come nota il sociologo Smain Larcher - sono """"respinte nei bassifondi dell'umanità comune"""". """"A Calais quelli che cercano di arrivare in Inghilterra ripetono """"Abbiamo un fratello, uno zio di là che ci aspetta"""": dopo aver sentito questa frase decine di volte la giornalista si è chiesta se anche il padre quando varcò la frontiera abbia detto le stesse parole..."""""" -
Noi, le donne della filanda. Storie dello Jutificio di Fossamastra
Questo libro parla con la voce delle donne, delle operaie che entravano in fabbrica spesso giovanissime, in quella filanda di Fossamastra che, costruita ai primi del '900, ha rappresentato per più di mezzo secolo un ""pezzo"""" importante della storia e dell'attività produttiva spezzina. È un viaggio all'indietro nel tempo per ricordare la vita nello """"jutificio"""" e che, attraverso le testimonianze, i documenti, le bellissime foto inedite dell'epoca, ripercorre le tappe della crescita sociale, politica e sindacale delle filandine, passata anche attraverso i tempi bui della guerra, della denuncia e della deportazione nei campi di sterminio nazisti di alcune operaie. Dalla nascita - negli anni '50 - del giornale di fabbrica """"La Spola"""", fino alle lotte degli anni '70, per evitare la chiusura dello stabilimento, una storia commovente e coinvolgente, un importante lascito."" -
Trebiano. Vicende storiche, economiche, sociali
La storia e l'organizzazione della comunità di Trebiano Magra, attraverso i documenti dell'archivio storico. Il Comune di Trebiano dalle origini romane dell'insediamento, all'Unità d'Italia. L'organizzazione politico-amministrativa, gli statuti, le congregazioni, l'amministrazione della giustizia, l'analisi dell'antico catasto, le scaffe, le abitazioni, i confini giurisdizionali. Nuova edizione ampliata con l'analisi dei registri sulle proprietà fondiarie della comunità e della chiesa.