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Pensieri concentrici
Lettere fenomenologiche al teologo. Prefazione di Piero Coda. Pensieri che condividono un centro, queste lettere sono state scritte da Breslavia, città natale della fenomenologa Edith Stein, morta ad Auschwitz nel 1942. -
Il preraffaellismo nell'opera di Gabriele d'Annunzio
Questo volume intende analizzare il rapporto tra l'arte dei Preraffaeliti e l'opera di Gabriele d'Annunzio, in particolare per i riferimenti alla tipologia della figura femminile. -
Italian wop
Figlio d'italiani emigrati in America agli inizi del '900, il giovane Nick D'Ascanio rincorre il sogno della vita, diventare un uomo colto e ricco. Uno che conta davvero! Nick è tenace, ironico ma distratto dalle sue fantasie: raggi di sole che stemperano i giorni di grama. Legge libri e scrive dannatamente bene, con la semplicità di un bambino che corre nei prati. Vive le contraddizioni di un mondo che cambia e di un'America ferita dai vizi e dagli affari sporchi, con le piaghe ancora aperte dalla Grande Depressione. Un'America falsa che illude e tradisce. La speranza rinasce con un viaggio in Italia, a Pennapiedimonte, un paesino sulle montagne abruzzesi di cui suo padre era originario. -
Gli amici per Dino
Omaggio a Delfino Ambaglio. Il volume raccoglie i contributi di colleghi che hanno voluto offrire un omaggio a Delfino Ambaglio, a testimonianza di una stima immutata e di un ricordo forte e vivo. Contributi di Cinzia Bearzot, Paola Angeli Bernardini, Luigi Bravi, Umberto Bultrighini, Alessandra Coppola, Enrica Culasso Gastaldi, Elisabetta Dimauro, Emilio Galvagno, Stefano Maggi, Rita Scuderi, Gabriella Vanotti, Riccardo Vattuone. -
Primo vere (1879). Ediz. commentata
"Primo vere"""", qui riproposto nell'edizione del 1879, segnò il noviziato poetico del sedicenne d'Annunzio. Ottenne numerosi consensi e il plauso di Giuseppe Chiarini che riconosceva al giovane """"attitudini alla poesia non comuni"""". Inoltre, vi si scorgono motivi caratteristici del d'Annunzio più maturo." -
Il mio Abruzzo. Ricordi di 40 anni di vita politica
State per leggere una storia autentica, una storia che affonda le radici in una terra generosa e vera come è l'Abruzzo. È la storia di una passione politica che ha accompagnato l'intera vita di un uomo di legge quale è sempre stato, dalla gioventù ad oggi, Germano De Cinque. In lui le scelte pubbliche hanno sempre coinciso con l'adesione a una missione, all'idea di un progresso. De Cinque ha offerto le sue energie alla crescita economica dell'Abruzzo, abbattendo le barriere fisiche ma anche immateriali, cioè psicologiche, che tendevano a mantenere questa splendida regione in un isolamento anacronistico. -
La casa di luna
I racconti della ""Casa di luna"""" esprimono il grande tema della trasformazione dell'individuo attraverso storie ambientate in diversi contesti, appartenenti a un tempo senza tempo oppure a quello del mondo antico. """"Purificazione"""" narra le avventure di un giovane Empedocle alle prese con la riunione dei principi maschile e femminile, ricostruendo le vicende della scuola pitagorica. """"L'uomo con il vestito violetto"""" parla di un ambizioso fantasma-critico d'arte che va incontro alla trasformazione alchemica sotto il segno del pianeta Saturno. Tutti i racconti testimoniano come l'esistenza sia fatta di stagioni diverse e mai uguali a se stesse, ma che proprio per questo non devono essere tralasciate ma portate sempre con noi nel grande viaggio del mondo."" -
Racconti del focolare
I racconti riuniti in questa raccolta sono suddivisi in tre sezioni e coprono un arco temporale che va dagli anni, relativamente sereni, precedenti il secondo conflitto mondiale - ""I racconti del focolare"""" - agli anni segnati dalla tragedia della guerra - """"Il tempo del dolore"""" -, per finire con gli anni della ricostruzione e della rinascita dell'immediato dopoguerra - """"La nuova vita"""" -."" -
Cent'anni sotto la Majella
Quanti ricordi affastellano la mente di una centenaria? Quanto dolore, gioia, tristezza, allegria, amarezza, consolazione, costituiscono gli ingredienti del suo pensare quotidiano? Quanto, delle sue reminiscenze, contribuisce a tracciare parte del cammino della memoria collettiva del piccolo paese nel quale abita e dell'intera vallata in cui ha trascorso la sua lunga vita? Temi dolenti, tanto quanto sono stati i trascorsi della prima metà della lunga vita della protagonista: temi che hanno inciso profondamente sulla minuscola comunità, elidendone gran parte del trascorso storico; temi mai pienamente superati, esorcizzati e che richiedono una maggiore attenzione, una elaborazione matura al fine di essere consapevolmente trasmessi alle nuove generazioni. Debbono sapere, i giovani, quanta sofferenza ha investito i loro nonni, quanta afflizione ha imperversato sulle loro vite, ma debbono anche sapere la gioia della rinascita, dell'insorgente recupero della vita. -
Cronache del brigantaggio
Nonostante il fenomeno del brigantaggio si fosse già placato qualche anno prima della pubblicazione delle ""Cronache del brigantaggio"""" (1893), esso era argomento ancora vivo e bruciante nei racconti popolari, nei ricordi degli anziani, nella topografia calabrese. Proprio dalla tradizione trae ispirazione la narrativa di Nicola Misasi, il quale trasforma la """"mitologia popolare"""" in una vera e propria epopea brigantesca, le conferisce spessore letterario e, attraverso una variegata galleria di personaggi, ne contrassegna in maniera inconfondibile la dimensione umana e storica."" -
Donna nella storia. Realtà e rappresentazione dall'antico al contemporaneo
Atti del Convegno, Chieti 15 Aprile 2015. A un anno di distanza dalla pubblicazione del volume ""Donne che contano nella storia greca"""" (a cura di U. Bultrighini e E. Dimauro, Carabba 2014), la rinnovata riflessione sulla condizione femminile nel mondo greco ha stimolato un incontro di studi (Università di Chieti, 15 aprile 2015). In questa occasione ci si è proposti di contribuire ad un bilancio aggiornato sul rapporto tra l'immagine della donna fornita nelle fonti e gli indizi, direttamente o indirettamente desumibili, sulla realtà (più o meno) parallela all'immagine stessa. Il tutto in un quadro non limitato all'antichità classica, ma allargato ad epoche successive, fino alla nostra, in un proficuo confronto tra studiosi del mondo greco e romano, del Medio Evo, dell'età moderna e dell'età contemporanea."" -
La politica (rist. anast. 1936). Ediz. in facsimile
Scelta, traduzione e note a cura di Francesco Calderaro. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1936. -
Il contratto sociale (rist. anast. 1933). Ediz. in facsimile
Introduzione di Giacomo Perticoni. Traduzione di Maria De Vincolis. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1933. -
De mundi sensibilis atque intelligibilis forma et principiis (rist. anast. 1936). Ediz. in facsimile
Traduzione, introduzione e note di Guido De Giuli. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba 1936. -
Francia e Italia (1956-1967). Lingua, letteratura, cultura
Con la pubblicazione della seconda parte degli Atti del Convegno internazionale France et Italie (1956-1967), tenutosi a Grenoble nell’autunno del 2014 e organizzato dal “Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe” (Université Grenoble Alpes), giunge a termine un articolato percorso di ricerca interdisciplinare. Il presente volume raccoglie saggi e interventi sulla cinematografia, le traduzioni, la canzone d’autore, le relazioni culturali e letterarie, con l’obiettivo di descrivere gli scambi tra Italia e Francia negli anni del boom economico e dell’affermazione della società dei consumi. Risultano dunque centrali i viaggi, le occasioni di incontro, il giornalismo, la televisione, in uno scenario complesso, mobile, che scorre su molteplici registri di analisi, con approfondimenti dedicati a Godard, Brassens, Fellini, Fortini, Calvino, Arbasino, Chiaromonte e altri. -
Gli alpini, d'Annunzio, un motto. Storia, poesia, leggenda in terra d'Abruzzo e anche oltre
Questo volume è l'analisi di un motto, segno di riconoscimento, di fierezza, di orgoglio ma anche di sofferenza e di sangue, di appartenenza e di distinzione in tempo di guerra e di pace: simbolo del Battaglione Alpini ""L'Aquila"""" tra i più gloriosi della nostra Storia. Ma è anche narrazione di vicende individuali e collettive."" -
Il re è pazzo, il re è solo. Cleomene I di Sparta
Il volume è dedicato alla vicenda complessa del re spartano Cleomene I, che dominò la scena politica greca tra seconda metà del VI sec. a. C. Il problema principale affrontato è di carattere storiografico, perché la principale fonte di informazione su Cleomene è Erodoto, che visitò Sparta dopo la metà del V secolo e fu in contatto con membri dell'aristocrazia spartiata che gli hanno fornito una versione dei fatti relativi al regno di Cleomene mirati alla damnatio e al discredito del re, rappresentato come pazzo e crudele. -
Cuba e sport. Evoluzione di una rivoluzione
In questo volume, a proposito della eccezionalità di Cuba, si fa menzione specifica dello sport, perché anche questa dimensione atletica, nell'isola, ha un volto a sé, esprime una diatesi particolare, detiene una funzione nobile, legata, come tutto quello che discende dalla Rivoluzione, al concetto ideale e supremo di valorizzazione della Patria. -
«So perché ho visto». Viaggio e informazione in Pausania
Questo lavoro monografico di Elisabetta Dimauro ha le sue origini nell'ampia discussione ed analisi testuale che ha accompagnato una serie di seminari svoltisi tra il 2007 e il 2009 presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti, in occasione dei cicli didattici nell'ambito delle attività del Dottorato di ricerca in Storia e Storiografia dell’antichità, di cui dal 2001 al 2012 è stato coordinatore il professor Umberto Bultrighini. L’intento del lavoro seminariale era individuare una metodologia di approccio alla Periegesi di Pausania in parte diverso da quello tradizionale, una metodologia mirata ad evidenziare l’aspetto genetico di un’opera nata sotto il segno dell’esperienza di viaggio dell’autore. -
Modi dell'educare
Il volume raccoglie diversi contributi, redatti da studiosi da sempre impegnati con rigore e passione ad analizzare i processi di formazione umana. Si tratta di pedagogisti che dal punto di vista delle loro personali ricerche e seguendo un peculiare percorso scientifico, nonché la specifica formazione individuale, hanno intrapreso percorsi per riscoprire il tratto umano dell'educazione, proponendo ambiti necessari di approfondimento, rivitalizzando alcuni pensatori della tradizione che hanno educato per vie informali senza in altro modo seguire schematismi e rigide teorizzazioni, concentrandosi sull'""io"""" con responsabilità e mettendone in luce con rispetto le sue ricchezze segrete.""