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Allenamento della forza e pesistica adattata agli sport di squadra
Gli esercizi di pesistica olimpica, slancio e strappo, godono ultimamente di elevata notorietà e si stanno diffondendo sempre di più in tutte le discipline che richiedono elevati livelli di potenza. A nostro avviso, tuttavia, viene commesso spesso un errore metodologico che consiste nel voler adattare i giocatori ai canoni della pesistica classica quando in realtà dovrebbe essere l'esatto contrario. Infatti, riteniamo più opportuno modificare gli esercizi di pesistica e adattarli alle diverse esigenze sia strutturali che prestative dei giocatori. Nella versione classica lo slancio e lo strappo vengono effettuati in appoggio bipodalico, sono monoplanari e non prevedono torsioni e rotazioni. Tutti gli sport di squadra, invece, si contraddistinguono per le azioni monopodaliche e multiplanari e per gli aspetti torsivi che ne caratterizzano il movimento. Inoltre, i carichi elevati tipici della pesistica classica rappresentano una condizione di rischio notevole soprattutto con atleti longilinei quali cestisti e pallavolisti. -
Nomen omen Corinna est. Miti della modernità nella narrativa di Giuseppe Conte
Quasi mezzo secolo dedicato alla scrittura, poeta, narratore e traduttore, nonché autore di innumerevoli saggi e contributi: non è un compito facile orientarsi nella vasta opera di Giuseppe Conte. Questo volume ne prende in considerazione l'attività narrativa, un campo rimasto inesplorato nonostante i ben dieci romanzi da lui scritti e pubblicati. L'autrice procede analizzando ciò per Conte è profondo e immutabile ovvero la stretta connessione tra arte e mito: ""La grande arte è mitica [...] perché dalle forze interne a se stessa crea anima e sogno, e attraverso di essa il cosmo si interroga sulla propria misteriosa infinità"""" e, partendo dai romanzi precedenti, si concentra poi sull'ultimo, Il male veniva dal mare, esplorandone simboli, miti e archetipi alla ricerca del mistero ultimo della poetica dello scrittore ligure. Un viaggio alla scoperta del più importante esponente del Mitomodernismo, una ricerca letteraria che a poco a poco si trasforma in un suggestivo percorso all'interno della dimensione eterna e circolare del mito."" -
La cronaca del Trecento italiano. Giorno per giorno l'Italia di Albornoz dei Visconti Lacerata dalle compagnie di ventura. Vol. 3: 1351-1375.
Guerra, violenza e guerra, ecco la filigrana della materia su cui è scritta la cronaca di questo terribile venticinquennio. La metà del secolo si inaugura con l'attacco dei Visconti e di Bologna viscontea contro la chiave del potere guelfo in Italia: Firenze. Nello stesso anno inizia la disastrosa ed autolesionista guerra tra Venezia e Genova, guerra che si trascina per tutti i cinque lustri di questo periodo ed oltre. Guerra in Piemonte, dove il grande principe Amedeo VI di Savoia, bloccato nella sua espansione in Francia per il passaggio del Delfinato sotto la corona francese, ricerca la propria espansione ed il proprio consolidamento. Guerra nel Patriarcato contro l'aggressività degli Asburgo. Guerra tra Venezia e re Ludovico d'Ungheria per Zara e la Dalmazia. Guerra di riconquista dello stato della Chiesa da parte del cardinale Egidio Albornoz. Guerra dei Visconti, bloccati nell'attacco in Toscana a Scarperia, contro tutti gli alleati della Chiesa. Guerra civile in Sicilia tra le fazioni Latine e Catalane, guerra civile a Napoli tra la Corona e i baroni riottosi ed arroganti. Guerra in Sardegna tra il grande giudice d'Arborea, Mariano, e i Catalani. -
Montale, Kavafis e la Grecia moderna
In questo saggio, Cristiano Luciani si occupa dei rapporti di Montale con la Grecia moderna, di cui il poeta ebbe direttamente a parlare in varie missioni come inviato per il ""Corriere della Sera"""". I suoi """"pezzi"""" sono poi finiti nella raccolta delle prose di viaggio Fuori di casa e rappresentano un fondamentale contributo non solo per la natura in sé cronachistica, ma soprattutto per la comprensione di parte della poetica montaliana, quella soprattutto che ha istituito un legame ideale e ideologico con forse il massimo esponente della poesia neogreca, l'alessandrino Costantino Kavafis. Più latente sotto certi aspetti può considerarsi l'affinità con la figura di Giorgio Seferis; un rapporto fatto di simboli, di contingenze biografiche e di riflessioni sul senso dell'esistenza umana. Oltre a questi contatti """"poetici"""" ed estetici, il libro analizza la fortuna di Montale in Grecia attraverso le traduzioni delle sue poesie."" -
Argomenti di «psichiatria»... «There are more things in heaven and earth & than are dream of your philosophy»
Qualunque tipo di nuovo argomento intellettivo ci troviamo ad affrontare, ci si presenta, generalmente, come un territorio inesplorato. È pur vero che la realtà, così come essa appare, ha una ""consistenza"""" assolutamente individuale, anzi, personale. In altre parole ogni persona, unica ed irripetibile per definizione, """"vede"""" e """"vive"""" la realtà in cui si trova immersa in maniera sua propria e diversa da come la """"vede"""" e la """"vive"""" una qualsiasi altra. Il vissuto è, infatti, definito da n variabili individuali che danno alla persona la sua specifica unicità ed irripetibilità. Non si tratta di concetti ontologici o gnoseologici puri, perché """"persona"""" è un costrutto teorico/pratico che trova il suo """"modus vivendi"""" proprio """"vivendosi"""". La Persona, presa come concetto assolutamente generale, è un sistema! Forse è il sistema più complesso esistente. Come tutti i sistemi non sussiste da solo. È in relazione con n sistemi correlati ed integrati interni ed esterni a sé e non in ottica sincronica, ma in una diacronia indefinita."" -
Reti di imprese, sviluppo locale e industria dell'ospitalità
Finalmente una bussola per acquisire le competenze relazionali, organizzative ed inter-organizzative, tecniche e manageriali per pensare, progettare e gestire le reti tra Piccole e Medie Imprese italiane (PMI). Nella prima parte il testo affronta il tema dello sviluppo di network delle imprese in generale e di quelle operanti nel comparto turistico in modo specifico, in quanto, collaborando tra loro, potranno continuare ad essere il pilastro della struttura produttiva del nostro Paese. Le reti di imprese possono costituire il principale strumento di sviluppo locale centrato nell'ospitalità Made in Italy. Nella seconda parte viene affrontata la metodologia, la progettazione e la gestione delle reti di imprese attraverso lo strumento del contratto di rete, ai sensi della Legge istitutiva n. 33 del 9 aprile 2009 e successive modifiche. Il volume intende inoltre valorizzare la nuova e qualificata figura professionale del Manager di Rete, in grado di garantire un efficace sostegno e supporto all'azione pubblica, sia a livello nazionale che regionale, nei finanziamenti previsti dai Programmi e dalle Iniziative comunitarie in favore di aggregazioni imprenditoriali in rete. -
La memoria scomoda della guerra. Le marocchinate
Vittime, destinate all'oblio oppure ribelli, sopravvissute condannate al silenzio o resistenti e fiere, sono questi i profili delle ""marocchinate"""" raccolti da Stefania Catallo in brevi e dense interviste che costituiscono il cuore di questo libro. Il vissuto di alcune delle tante donne che subirono le violenze da parte dei goumiers, al seguito del V corpo d'armata francese del Generale Alphonse Juin nel maggio del 1944 in Ciociaria, emerge prepotente in tutta la sua drammatica verità. Il tutto a mostrare come ancora oggi il dolore di quegli accadimenti sia ben persistente nella mente e nelle anime nonostante lo scorrere del tempo e la """"ragion di stato"""". Sul dramma delle """"marocchinate"""" sopravvissute ad una tragedia che ebbe proporzioni immense, si pensa infatti che furono 20.000 le donne violentate dai goumiers soltanto nel basso Lazio, calo' un velo di oscurità già all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale. Un velo spesso che nemmeno l'intervento della deputata Maria Maddalena Rossi, i cui atti parlamentari rappresentano sono posti a mo' di conclusione nelle ultime pagine di questo testo, riuscì a squarciare."" -
Abbandonati e contenti
"Ho la sindrome dell'abbandono"""", """"La mia più grande paura è l'abbandono"""". Non sono solo modi di dire, ma angosciose esperienze che toccano davvero tutti. La disperazione dell'abbandono è di ogni età. Si reagisce in maniera scomposta, si prendono psicofarmaci, si sta malissimo. Di fronte al distacco dal proprio compagno, crollano anche le persone che della coppia erano stanche; crollano le persone più controllate, perfino quelle che hanno alle spalle anni di psicoanalisi. Susanna Schimperna analizza questa realtà: perché la paura? Come si comportano gli abbandonati? C'è una reazione comune, un modo di procedere simile? C'è differenza nelle reazioni tra uomini e donne? Che ruolo hanno gli amici? E chi abbandona, è consapevole di fare così male? Ci si lascia sempre con dolore, oppure esiste una 'grammatica sentimentale', un codice che permetta di agire con i dovuti modi, creando meno disperazione, meno sofferenza? E se spesso si abbandonasse solo per paura di essere abbandonati? In questo volume l'autrice non si limita al tentativo di interpretazione, ma consiglia come agire facendo dell'abbandono una forza, una chance in più." -
Il bacio cremisi
Una notte, alla clinica veterinaria di Tess Culver, si presenta uno sconosciuto vestito di nero e gravemente ferito. Perde molto sangue, e la donna, dopo i primi momenti di titubanza, tenta in ogni modo di salvarlo. Ancora non sa che colui che le si è presentato con il nome di Dante è in realtà un guerriero mezzosangue, impegnato in una disperata battaglia con i Ribelli, vampiri dotati di una sconsiderata efferatezza provocata dalla Brama di Sangue. In uno slancio di accesa intimità, Dante sugge il sangue dal collo di Tess, facendo di quella donna predestinata la sua Compagna della Stirpe. Da quel momento, la tranquilla vita di Tess subisce un radicale ribaltamento e lei si ritrova invischiata in una sotterranea guerra tra clan di vampiri e nel traffico illegale del Cremisi, un potente stupefacente in grado di trasformare ogni vampiro in un Ribelle. Ma la passione di Dante è capace di risvegliare nella donna caparbietà, desideri e brame che lei stessa non credeva più di possedere. Indissolubilmente legati dal sangue, Dante e Tess dovranno unire le loro forze per sconfiggere i nemici e venire a capo di una intricata faccenda. -
La principessa di Beverly Hills
Dopo aver lasciato un altro messaggio nella casella vocale di Denver, Carolyn si pentì di non aver chiesto a Kerry dove stava andando. Almeno adesso avrebbe potuto raggiungerla. Era piena di adrenalina e non se la sentiva di passare il sabato sera da sola nel suo piccolo appartamento. Che cosa stava facendo Gregory? Stava pensando al loro bambino e al futuro insieme? Non vedeva l'ora che tutti sapessero della loro relazione. Immaginò la faccia stupita della moglie. Gregory le aveva detto molte volte che lui ed Evelyn non facevano l'amore da anni, che non avevano interessi in comune e che avrebbe divorziato da molto tempo se non fosse stato per i bambini. Il solito cliché dell'uomo sposato con una donna che non lo capiva. Carolyn se ne rendeva conto, ma gli credeva comunque. Gregory era diverso dagli altri, possedeva una sua integrità, e lei lo amava con tutto il cuore. Ripensandoci, si vergognava un po' di essersi messa a urlare come una furia nel suo ufficio. Ma la gravidanza non era una cosa da prendere alla leggera, ed era stata costretta a scuoterlo per fargli capire che adesso la loro situazione era completamente cambiata. Aveva capito. Alla fine aveva capito. -
Oltre le apparenze
Rapine, detenzione di stupefacenti, stupri di gruppo ai danni di giovani vittime, due sorelle aggredite nella loro stessa casa di cui solo una riesce a salvarsi... sembra proprio che i capi d'accusa che pendono sulle teste dei fratelli Harbourn siano sufficienti per rinchiuderli in cella a vita, ma in qualche modo riescono sempre a eludere la legge. Anya Crichton, patologa che presta anche servizio nel centro antistupro di un ospedale, collabora con la giustizia nel tentativo di catturare i colpevoli. La dottoressa ha già avuto modo di conoscere gli Harbourn, e sa bene quale nemico ha di fronte. Ma non avrebbe mai immaginato che il prezzo da pagare per tutelare Sophie - la caparbia quattordicenne salva per miracolo - e le altre vittime sarebbe stato rischiare la sua stessa vita e quella di collaboratori e testimoni. Mantenere la calma di fronte all'incubo e alle efferatezze incalzanti che emergono dalle azioni degli Harbourn diventerà sempre più difficile, ma la patologa non è disposta a lasciarsi sopraffare dalla paura, anche se è chiaro che la famiglia Harbourn è disposta a tutto pur di sottrarsi alla legge... -
Dark pleasure
Partita alla volta della Russia per uccidere un vampiro che terrorizza un villaggio, Kaderin Cuordighiaccio si ritrova a esitare prima di sferrare il colpo di grazia al nemico. Quella stessa esitazione mostrata in passato era costata la vita delle due sorelle e da quel momento la donna aveva smesso di provare emozioni. Il vampiro davanti a lei però è diverso: si chiama Sebastian Wroth e un tempo era stato un umano. Il cuore dell'uomo ricomincia di colpo a battere: Kaderin lo ha risvegliato, è la sua sposa. La donna rimane sbigottita nel provare di nuovo sentimenti e una certa attrazione nei suoi confronti, così decide di scappare e di prepararsi alla caccia al talismano, la gara che si svolge ogni duecentocinquanta anni e che mette sempre in palio una chiave in grado di far tornare chiunque nel passato per ben due volte. Ma quando raggiunge il tempio della dea Riora, scopre che anche Sebastian parteciperà alla competizione. Tra tentativi di seduzione, ricatti e sconvolgenti rivelazioni su ciò che li attende, i due scoprono di essere ormai inesorabilmente legati, ma solo la conquista del talismano potrà permettere loro di salvarsi e vivere fino in fondo l'amore che il destino gli ha riservato. -
Orgoglio e perdono
Josephine Sheehan ha 35 anni, un'avviata carriera da giornalista di necrologi, un cane che adora, una famiglia strampalata e tre compagne di passeggiate con gli amici a quattro zampe. Ma le manca l'amore, quello vero, quello che ti cambia la vita. Senza più nulla da perdere, segue il suggerimento dell'esplosiva Gloria Needleman: preparare una lista con le caratteristiche dell'uomo dei sogni e aspettare che l'Universo l'accontenti. Così accade e il destino si materializza nel bellissimo e tenebroso Rick, proprietario di una catena di negozi per animali. Quando si dice colpo di fulmine... La passione la travolge, e un lieto fine tinto di rosa si profila davanti ai suoi occhi. Ma qualcosa nel passato di Rick minaccia la loro felicità. Un incidente d'auto, provocato dal ragazzo anni prima. Un padre e un desiderio di vendetta impossibile da placare. Saranno sufficienti la voglia di andare avanti e una promessa di felicità per rimettere in ordine i tasselli della vita di Josephine? Di certo non saranno i fantasmi del passato a farla desistere, ora che tutto ciò che desidera è vicino più che mai. Una storia che fa sorridere e sognare, lasciando i lettori sospesi sul filo sottile del pericolo fino all'ultima pagina. -
La dodicesima vittima
Nancy Jo, la figlia diciannovenne del senatore Ed Norris viene ritrovata morta, con un calice d'oro in mano. Poco dopo, la scultrice forense Eve Duncan trova nel frigorifero di casa un calice simile, pieno di sangue. È l'avvertimento inviatole da Kevin Jelak, un serial killer convinto di potersi trasformare in un dio-vampiro ultimando un macabro rituale d'iniziazione. Sceglie donne belle, forti, intelligenti, perché crede che bevendone il sangue potrà appropriarsi delle loro qualità. Inoltre, da quando Eve Duncan ha ucciso il killer Henry Kistle - inconsapevole alleato di Jelak - l'uomo le ha giurato vendetta. Sarà lei la dodicesima vittima, quella che gli consentirà di diventare immortale. Nel frattempo, il contatto fra Joe Quinn, detective della polizia di Atlanta e compagno di Eve, e Megan Blair, l'amica sensitiva di Eve, ha risvegliato i poteri extrasensoriali latenti in lui. Joe è un uomo concreto e scettico, finché non si ritrova faccia a faccia col fantasma di Bonnie, la figlioletta di Eve scomparsa anni prima, e con quello di Nancy Jo. Inizia così un gioco mortale, nel quale saranno coinvolti tutti gli affetti più cari di Eve, tra scene avvincenti e poteri psichici fuori controllo. -
Il bacio perduto
La bellissima Elise Chase si aggira senza tregua per le strade di Boston. Armata di un'antica daga e spinta da un violento desiderio di vendetta, sa ciò che vuole e non si fermerà finché non l'avrà ottenuto. Dà la caccia a coloro che le hanno strappato l'amore più grande della sua vita: il figlio. Finora ha utilizzato incredibili poteri psichici, ma adesso è giunto il momento di imparare a controllarli, perché la stanno lentamente uccidendo. La sua ultima speranza è rappresentata dall'incontro con l'affascinante e tenebroso Tegan il vampiro... Presto fra i due nascerà un'insolita alleanza, un legame che andrà ben oltre il mero interesse personale, e che esploderà in un'onda incontenibile di desiderio. Perché persino un cuore di ghiaccio, che per secoli ha resistito a qualunque tentazione, può vacillare di fronte alla passione. -
Il buongiorno del mattino
L'ambiziosa produttrice televisiva Becky Fuller è stata licenziata in tronco, e ora le si prospetta una carriera grigia e deprimente quanto la sua sfortunata vita sentimentale. Per Becky il lavoro è l'unica cosa importante, e decide quindi di trasferirsi a New York, dove avrà l'opportunità di rilanciare un notiziario del mattino sull'orlo del baratro. Per riuscirci dovrà tenere testa al capo, ai colleghi e soprattutto ai conduttori. Un'audience ridicola e un pugno di giornalisti incompetenti non bastano a demoralizzarla, e Becky decide di ingaggiare Mike Pomeroy, stella del giornalismo ormai ai margini del mondo televisivo. Il gioco si fa sempre più duro e irresistibilmente divertente... sarà questa la carta che farà impazzire il pubblico e aumentare l'audience? E che ne sarà della sua storia con l'affascinante produttore del notiziario serale? Perché la sua vita non è fatta di solo lavoro, ma forse sì, e comunque a lei piace cosi... -
La ragazza del libro dei fuochi
Londra 1752. Fra i vicoli umidi di pioggia si aggira la giovane Agnes Trussell, con in tasca una manciata di monete rubate e nel grembo una vita che cresce suo malgrado. Ma una porta si apre all'improvviso nel buio e Agnes si ritrova ad accettare un impiego come apprendista in un laboratorio di fuochi d'artificio. Mentre impara a muoversi in un mondo fatto di polveri esplosive, gesti prudenti e tentativi malriusciti, la ragazza conquista lentamente la fiducia dell'enigmatico John Blacklock e si unisce alla sua missione: creare i fuochi più spettacolari che l'occhio umano abbia mai visto. I mesi corrono, e per Agnes diventa sempre più complicato celare il suo segreto agli sguardi ambigui della signora Blight, la governante che controlla ogni sua mossa. Ma in una casa dove nulla è ciò che sembra, il destino può prendere pieghe inaspettate e neanche la fervida immaginazione di Agnes prevede ciò che il futuro ha in serbo per lei. -
Il bacio di mezzanotte
Era sbagliato dare la caccia alla donna. Lucan ne era consapevole mentre, sui gradini dell'appartamento di Gabrielle Maxwell, le mostrava un distintivo da detective e un documento di identità. Non era realmente il suo: una manipolazione ipnotica aveva fatto credere alla mente di Gabrielle che lui era quello che dichiarava di essere. Un semplice trucco che lui si era abbassato a usare di rado. Tuttavia era di nuovo allo stesso punto, appena dopo mezzanotte, e metteva ulteriormente alla prova il suo già esile codice d'onore provando il chiavistello sulla porta principale. Lo trovò aperto. Sapeva che lo sarebbe stato: le aveva dato lui quel suggerimento, quando le aveva mostrato cosa gli sarebbe piaciuto fare con lei e aveva letto la risposta sorpresa ma ricettiva nei suoi teneri occhi castani. Avrebbe potuto prenderla allora. Lei lo avrebbe ospitato volentieri, ne era certo, e conoscere l'intenso piacere che avrebbero condiviso aveva quasi rappresentato la sua disfatta. Ma il primo dovere di Lucan era verso la sua Stirpe e i guerrieri che lottavano contro i Ribelli. Quella notte voleva solo un assaggio sufficiente a soddisfare la sua curiosità. Era tutto ciò che si sarebbe concesso. -
Tiziano Ferro. Con poster
Tiziano Ferro è un artista completo. Con una grande dote: la curiosità. E Poi la voglia di cambiare, di non adgiarsi (""Sono un perfezionista"""" dice di sè """"devo sempre superarmi"""" ) e di continuare a rischiare. Perchè non è da tutti andare a bussare a """"mostri sacri"""" della musica italiana come Fossati e Battiato e convincerli (senza nemmeno faticare troppo) a mettersi in gioco con lui. Non è da tutti superare steccati tra generi musicali e duettare con una rock band come i Linea 77. Non è da tutti ammettere la propria fragilità e farne un punto di forza. È per tutta questa serie di ragioni che oggi, da poco compiuti trent'anni, Tiziano Ferro è considerato un """"fenomeno"""", amato senza riserve da un pubblico sempre più vasto, rispettato dai colleghi e considerato e stimato anche da quegli stessi critici che all'inizio lo avevano bollato come """"Ennesimo fenomeno pop usa e getta per ragazzine""""."" -
Oogy
Una grande storia familiare, d'amore e di umanità, per gli amanti degli animali e per coloro che continuano a credere nei miracoli della vita e nei legami che ci accompagnano giorno dopo giorno, sempre e nonostante tutto. Nel 2002, la famiglia Levin incontrò Oogy, il cane più strano e sghembo mai visto: gli mancava un orecchio e aveva metà muso ricoperto da cicatrici. Il cucciolo era stato usato durante un combattimento clandestino, poi era rimasto per giorni dentro una gabbia, finché la polizia non l'aveva salvato da una morte quasi certa. Un solo sguardo convinse Larry e i suoi figli a adottarlo... Ha inizio così un'avventura che cambierà la loro vita, un'esperienza che racconta la forza della speranza, dell'amore e del coraggio. Da allora Oogy fa parte della famiglia Levin, con tutta la sua vivacità spesso ingombrante e con il potere di affascinare chiunque gli si avvicini, nonostante le sue cicatrici e un aspetto all'apparenza temibile.