Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5541-5560 di 10000 Articoli:
-
I miei animali preferiti. Ascolta e indovina chi è... Accarezza e ascolta!
Ecco i tuoi animali preferiti, a c c a r e z z a l i e a s c o l t a l i ! Come fa il cane? E il gatto? Accarezza il loro pelo, senti com‘è morbido!Le meravigliose illustrazioni di questo volume porteranno i vostri bambini nel fantastico mondo degli animali. Scopriranno dove vivono, come fanno a divertirsi e come comunicano tra loro! Un divertimento assicurato per tutti i piccoli amici degli animali! Bau! Bau! -
Gli animali della fattoria. Ascolta e indovina chi è... Ascolta e accarezza!
Ecco gli animali della fattoria, a c c a r e z z a l i e a s c o l t a l i ! Come fa la mucca? E l‘agnellino? Accarezza il loro pelo, senti com‘è morbido! Le meravigliose illustrazioni di questo volume porteranno i vostri bambini nel fantastico mondo della fattoria. Scopriranno come vivono gli animali, cosa mangiano e come comunicano tra loro! Un divertimento assicurato per tutti i piccoli amici degli animali! Oink! Oink! -
La storia di Huddain. I racconti dello yoga
In queste meravigliose storie illustrate, i bambini hanno la possibilità di praticare lo yoga, seguendo le brevi ed emozionati storie e imitando ogni disegno che illustra una posizione yogica.Le posizioni proposte in questo libro sono varianti semplici delle asana tradizionali, studiate in modo da poter essere comprese e ripetute anche dai più piccoli.Questo piccolo volume offre uno strumento per il benessere dei piccoli lettori: lettura e yoga sono due attività che rilassano, favoriscono la creatività e permettonoai bambini di divertirsi, sviluppando allo stesso tempo la coordinazione e la concentrazione.Fare yoga attraverso le favolenon è mai stato così divertente! -
Il piccolo Panda Felice. Gli animali ci insegnano
IL LIBRO CONTIENE UNA GUIDA SUI PANDA CON CURIOSITÀ, CARATTERISTICHE E TANTE INTERESSANTI INFORMAZIONI Piccolo Panda vive nella foresta di bambù e ogni giorno va in cerca di tenere foglioline da sgranocchiare con Mamma Panda. Insieme giocano a nascondino, si arrampicano sui rami e, ogni sera, si accoccolano l'uno accanto all'altro per guardare la luna che splende nel cielo. Che felicità! Leggendo questa bellissima favola, splendidamente illustrata, i bambini scopriranno la felicità nelle piccole cose e impareranno a conoscere i loro amici animali. COSA ASPETTI? GIOCA INSIEME A PICCOLO PANDA E VIVRAI UNA FANTASTICA AVVENTURA! ... -
Mindfulness per i più piccini-Yoga per i più piccini. I racconti dello yoga
Due racconti in un meraviglioso libro illustrato per trasmettere lo yoga ai più piccini, un importante alleato nell’educazione dei bambini! Gioco imparando tante posizioni yoga per ritrovare il benessere e il buonumore Lo yoga è una pratica molto antica. Yoga significa Unione . È un modo divertente per essere sani e felici Imparo a rilassarmi ad affrontare le mie paure e a superare gli osctacoli Prestiamo attenzione a ciò che succede intorno a noi. Nel momento presente. Non sentiamoci tristi per qualcosa che è successo ieri. Non preoccupiamoci di quello che potrebbe accadere domani. -INDICE- Mindfulness: Siamo presenti qui e ora Meditare Impariamo a meditare Il nostro cervello Giochiamo a respirare Frittelle al cioccolato Respirazione del Gufo Gonfiare un mega palloncino Cos’è lo yoga? Impariamo il Saluto al Sole Saluto alle stelle Rilassiamoci Nota per i genitori e per gli educatori Posizioni del Saluto al Sole Posizioni del Saluto alle Stelle -
Profondità fatale. Immersioni estreme, il naufragio dell'Andrea Doria e la febbre del reperto
Il 25 luglio 1956 l'Andrea Doria, orgoglio della marineria italiana, affonda al largo dell'isola di Nantucket, in Massachusetts, speronata nella fitta nebbia notturna dalla nave svedese Stockholm. Dopo ore di agonia, l'imponente scafo s'inabissa posandosi sul fondo dell'oceano. Da quel momento il relitto si trasforma in uno dei luoghi più ambiti dai subacquei, banco di prova per immersioni estreme e luogo di caccia per i collezionisti di cimeli, attratti soprattutto dalle pregevoli porcellane usate a bordo del transatlantico italiano. Negli anni Novanta le spedizioni all'Andrea Doria diventano un business, e si moltiplicano le barche che offrono ai sub crociere sul luogo del relitto. Tra queste il Seeker, comandato da Dan Crowell, si guadagna la reputazione di migliore barca appoggio, con centinaia di clienti trasportati ogni anno e il record di oggetti riportati in superficie. Ma nelle estati del 1998 e del 1999 cinque subacquei, tutti imbarcati sul Seeker, muoiono nel corso di immersioni all'Andrea Doria. È una tragica casualità? Qualcuno è responsabile? 0 c'è una maledizione che circonda il relitto? -
Raymond Carver. Una vita da scrittore
Con la morte di Raymond Carver, nel 1988, lettori hanno perso la voce unica di un autore all'apice del suo successo. Come scrisse in quell'occasione il Times, Carver era ""il Cechov del ceto medio americano"""", lo scrittore che aveva dato dignità letteraria a un'America immersa in una routine di matrimoni stanchi, mestieri ordinari e anguste casette dei sobborghi. Ma se la sua influenza su una generazione di letterati, e sul genere stesso del racconto, è stata negli anni ampiamente riconosciuta e ripercorsa, non è altrettanto noto il cammino di affrancamento, emotivo e sociale, che permise a Carver di raggiungere i vertici della propria arte, irradiando su chi gli era intorno, nel bene e nel male, gli effetti di una personalità inquieta e fuori del comune. In questa biografia, risultato di un meticoloso lavoro di ricerca, Carol Sklenicka rievoca la vita di Raymond Carver a partire dai suoi primi anni a Yakima, nello stato di Washington."" -
Le calligrafie del corvo
Una cittadina francese, Tulle, agli inizi del secolo scorso. Una provincia un po' appartata, un posto come tanti, con la quiete dei vicoli e l'animazione delle piazze, il mercato e la cattedrale, e la Corrèze, il fiume placido costeggiato di alberi ombrosi. Tulle, abitata da distinti borghesi, e da antiche famiglie di artigiani e commercianti. Tulle, una provincia tipica, in cui le velleità urbane convivono con le radici contadine. Un luogo tranquillo, insomma. Che cosa potrà mai accadere di straordinario nella placida, anonima Tulle? È il 1917 quando la prima di una lunga serie di lettere anonime firmate ""l'Occhio di Tigre"""", comincia a incrinarne la calma apparente, prima in maniera sotterranea, poi sempre più eclatante, sollevando il coperchio su un groviglio di vizi veri o presunti, che sembrano concentrarsi all'interno della più severa istituzione cittadina, la Prefettura, e che disseminano odio e oscenità fino a causare la morte di due innocenti. La vicenda che tenne la Francia con il fiato sospeso, scuotendo l'opinione pubblica e chiamando in causa le voci dei più autorevoli medici e scienziati dell'epoca, terminò con un processo fra i più celebri del secolo. Chi era dunque l'uccello del malaugurio, l'oscuro firmatario delle migliaia di lettere vergate a mano che per cinque lunghi anni tenne in scacco un'intera comunità?"" -
Guida per gentiluomini all'arte di vivere con eleganza
A Arthur Camden non resta che una strada: imparare di nuovo a vivere. Un'opera d'esordio esilarante e commovente, salutata con entusiasmo dal pubblico americano e premiata con il Pen/Hemingway Award e il Whiting Writers' Award.rn«Intelligente e pieno di sorprese, ricorda La versione di Barney.» - Rolling Stonern«Se avete la sensazione che la vostra vita si sia imbizzarrita e vi si stia rivoltando contro, questo è il libro per voi.» - la Repubblicarn«Godibilissimo e graffiante.» - Tuttolibrirn«Non si può non tifare per questo maschio inetto ma irresistibile, per la strenua remissività con cui accetta il destino, di cui è passivamente complice.» - Corriere della SerarnrnrnLa vita di Arthur Camden è allo sbando. Dopo trentadue anni di matrimonio la moglie lo ha lasciato. Come se non bastasse, l'azienda di famiglia è miseramente fallita sotto la sua guida, e l'intera compagnia dei parenti non manca di fargli notare a ogni occasione la sua inettitudine negli affari. Arthur appartiene a una facoltosa discendenza di uomini dell'alta finanza di Manhattan. Mosso da questa consapevolezza, Arthur tenta di dare una svolta alla propria vita, ma con risultati grotteschi. Corteggia goffamente donne che non hanno nessun interesse per lui; dà fuoco all'esclusivo club di pesca alla mosca fondato dal nonno insieme a un gruppo di magnati di Hanover Street; rischia l'incidente diplomatico e la prigione durante un viaggio in Francia; viene scoperto dal figlio a rubare un prezioso orologio di cui rivendica la proprietà. A ogni passo si copre di disonore e di vergogna. Ma proprio quando Arthur ha raggiunto l'abisso della disperazione, una donna allegra ed eccentrica, un weekend nel Maine e la telefonata di un amico lo aiuteranno a comprendere che le norme della convivenza non valgono allo stesso modo per tutti. Tra spassosi incidenti e continui andirivieni della mente, Arthur Camden imparerà a fare i conti con la propria inadeguatezza e con l'impietosa etichetta di un ambiente sociale ricco e competitivo. Una divertente, moderna commedia goldoniana in salsa newyorchese. -
Le radici della 'ndrangheta
Un fenomeno locale e originariamente circoscritto che si espande fino a diventare una 'multinazionale' del crimine. Oggi più che mai è necessario conoscere la dimensione storica, sociale e culturale da cui trae la sua origine e di cui tuttora si alimenta la 'ndrangheta, tra miti, lotte sociali e sopraffazioni. Perché le mafie affondano le loro radici prima che nel territorio, prima che nella propria forza economica e addirittura militare, nel silenzio che le circonda, nell'impunità di cui godono, nell'indifferenza, quando non connivenza, in cui operano. Fondi pubblici e comunitari finiti tra le maglie del nulla, ecomostri, porti turistici abbandonati e fabbriche che non hanno mai funzionato. Tra stralci di intercettazioni, sentenze, deposizioni, questo libro offre un quadro amaramente impietoso di una regione che si fa specchio dell'Italia e di un malcostume diffuso in cui la criminalità organizzata trova la sua linfa vitale. -
Nessuno resti a terra. Una storia di mare, vela e solidarietà
Una storia dei nostri giorni, tutta controcorrente, quella dell'associazione Amici della Darsena Romana - Circolo Nautico di Civitavecchia. Da ormai dieci anni, operai, impiegati, infermieri, insegnanti, medici, carpentieri, pensionati di età diversa hanno iniziato a portare per mare ragazzi provenienti dalle comunità per tossicodipendenti o disabili. Un'iniziativa pionieristica di 'velaterapia', nata spontaneamente e cresciuta nel tempo, che grazie al volontariato di tanti è diventata un punto di riferimento per le strutture sanitarie del Lazio e della Toscana. Nessuno resti a terra è il racconto di questa storia, nella quale l'amore per il mare, per la navigazione, per la vela, ha trovato nella solidarietà la sua naturale manifestazione. Un percorso difficile, a tratti commovente, fatto anche di difficoltà, di naufragi, ma soprattutto di rapporti umani profondi, di esperienze indelebili, e di una passione che riesce sempre a superare gli ostacoli più impervi. Fino alla realizzazione di un sogno che è l'incarnazione concreta dell'intera esperienza degli Amici della Darsena Romana: il restauro di Fea, una vecchia barca a vela abbandonata e ormai decrepita, oggi riportata in vita e a disposizione i 'ragazzi' che frequentano l'associazione. -
I pugni nella testa. Storia di un'adolescenza
Un padre famoso scrittore e professore al college. Un figlio che si rifugia nella boxe per difendere sé stesso e la propria famiglia. Il grande memoir dell'autore del best seller internazionale La casa di sabbia e nebbia.rn«Il miglior racconto in prima persona sulla vita di uno scrittore che abbia mai letto. Credo davvero che Andre Dubus III sia il miglior scrittore d'America. Il suo talento è grandissimo. Chiunque legga questo libro non lo dimenticherà.» - James Lee Burkern«Non ho mai letto una così intensa meditazione sulla violenza, sulle sue ragioni e conseguenze, e sui suoi inconfessabili piaceri.» - Richard Russorn«Esplosivo come un combattimento di Muhammad Ali, vivido come i graffiti di Basquiat…» - San Francisco ChroniclernrnrnrnrnDopo il divorzio dei genitori, Andre Dubus III e i suoi tre fratelli crescono in un'ex cittadina industriale del Massachusetts piena di droga e violenza con la madre costretta a lavori precari e malpagati per mantenere la famiglia. Per proteggere sé stesso e quelli che ama, Andre deve imparare a difendersi e a usare i pugni e, dopo un lungo e faticoso allenamento costruito tutto sulla propria volontà, diventa così bravo che alla fine è uno di quelli che ti può stendere con un cazzotto e mandare diritto in ospedale. Irresistibilmente attratto da questo nuovo linguaggio, Andre rischia di venire ucciso o uccidere lui stesso. Intanto il padre, autore noto, insegna al college, frequenta giovani studentesse e porta fuori la domenica i figli per il pranzo. Il conflitto tra il mondo proletario delle periferie fatto di droga, alcol e pestaggi, e le ambizioni di studenti ben nutriti e coltivati sono rappresentate nel difficile rapporto tra padre e figlio che fa da sfondo e motore della narrazione. Solo quando Andre riuscirà a mettere su carta il proprio disagio e la propria sofferenza scoprendo il piacere di raccontare storie, quel dialogo interrotto con il padre troverà una nuova strada. ""I pugni nella testa"""" è un romanzo autobiografico, toccante e potente, una muscolosa macchina della memoria che indaga sulle radici più profonde della violenza e sulla possibilità di trovare sé stessi attraverso il linguaggio dell'amore."" -
La casa del sollievo mentale
Una provincia malvagia e corrotta, bugiarda e disfatta, una discesa nell’inferno della nostra cattiva coscienza in una favola con un finale degno della poesia e della tragedia dei Fratelli Chapman. Un regesto di casi umani che sembra partorito dalla fantasia bislacca del demone stesso del riso e dell’irriverenza.rn«Quanto appare distante dai vezzi della narrativa italiana di oggi questo autore! Vicino, se mai, agli estri fantastici di una certa cultura veneta (Comisso, Parise, Berto) e, ancor più, ad autori dell'Est. Gli illustri bizzarri, i manipolatori di sogni, i maniacali: Gogol, Schulz, Gombrowicz. Semplici corrispondenze? O affinità di gusto?» - Corriere della Serarn«Uno stile narrativo che oscilla dal grottesco al farsesco, ma fabuloso, cioè con l'esito per cui quanto più la situazione narrata è surreale, tanto più illumina una realtà che è socialmente riconoscibile.» - Maria Cortirn«Permunian ha una dote assai rara e poco frequente nei narratori italiani, quella di guardare la realtà con distacco fin anche cinico, tanto da permettergli di usare una scrittura tagliente che privilegia il grottesco e le situazioni al limite.» - AvvenirernrnrnÈ un bibliotecario del lago di Garda il protagonista di ""La Casa del Sollievo Mentale"""", con scene autenticamente hard e noir: sesso di vecchie signore con animali, pie dame che si prostituiscono a fin di bene, balli notturni con bambole di gomma, una zia che parla con la Madonna, marchettari necrofori e ballerine alcolizzate... E poi, orribili segreti familiari nascosti tra le mura di un manicomio di provincia: la Casa del Sollievo Mentale. Storie che rotolano insieme verso un finale cupo nel buio di una soffitta abitata da un vecchio criminale nazista e dalle ombre delle sue vittime. Ma oltre questa sarabanda di fatti più o meno turpi, di personaggi più o meno inetti e spregevoli - medici, confessori, militari, falegnami, donne di carità - si sente scorrere in profondità per tutto il libro - come un vento sotterraneo e infernale - la nostalgia potente per un mondo perduto, per una 'beltà' svanita. Nostalgia usata come un'arma che apre, scalza, mette a nudo tic e manie del nostro basso impero. Una scrittura, quella di Permunian, che conosce tutti i registri del grottesco e del farsesco, riuscendo attraverso la sua vena surreale a gettare uno sguardo acuminato sulla realtà e sull'attualità svelandone gli aspetti più incredibili e corrotti."" -
Divo Giulio. Andreotti e sessant'anni di storia del potere in Italia
"É inimmaginabile per chiunque la quantità di Male che bisogna accettare per ottenere il Bene"""", afferma il Divo ritratto nel fortunato film di Paolo Sorrentino. E Giulio Andreotti, l'uomo in carne e ossa, di male ne ha attraversato tanto o, quantomeno, tante sono state le realtà opache che hanno accompagnato la sua storia. Fin dai tempi della Seconda guerra mondiale e dei suoi rapporti con i servizi segreti alleati, proseguendo con la stagione dei dossier, l'esplosione del terrorismo, le coperture degli stragisti neofascisti, l'allestimento di apparati non ortodossi, come Gladio e l'Anello, fino alle clientele necessarie per raccogliere consenso e ai rapporti ambigui con la mafia. Difficile dire se il Divo Giulio sia stato il maggiore statista italiano del Novecento o il grande Belzebù che si è nutrito della parte più oscura della storia nazionale. Quello che è certo è che ripercorrere la sua vicenda significa attraversare tutti i maggiori scandali italiani dal dopoguerra a oggi, dal golpe Borghese al delitto Moro, dalla P2 a Michele Sindona, fino all'omicidio del giornalista d'assalto Mino Pecorelli. Questa biografia di Giulio Andreotti, rigorosa e documentata, ricostruisce per la prima volta senza pregiudizi e senza timori l'intera storia politica, quella ufficiale e quella inconfessabile, del 'grande vecchio' dell'Italia del Novecento, tracciando un percorso inquietante dentro le ombre più dense della prima Repubblica." -
L'amore imperfetto
Un figlio atteso da un uomo che non c'è più. Una donna straniera che se ne farà carico. Una storia sottovoce, amara e forte, di sorellanza e di solidarietà, di solitudine e di ricerca di sé. Vincitore Premio Rapallo-Carige Opera Prima 2012rnrnrnrnUn uomo esce di casa per non ritornare più. Un'altra donna lo aspetta. Quell'uomo muore per un incidente in quella stessa mattina e la sua giovane moglie scopre di aspettare un figlio. Che cosa succede nella testa di Gioia, che di professione è medico anestesista, stretta tra un doloroso doppio addio e una sorpresa che non sa bene come maneggiare? In modo confuso, passo dopo passo, non le resta che riprendersi a piccoli bocconi una vita andata in pezzi. Risillabarla dall'inizio anche se i sentimenti si sono raggelati e quello che è possibile fare è solo una lunga e lenta sequenza di gesti e di parole che conducono avanti ma che non scaldano il cuore. Ci vorrà la paziente vicinanza di una donna straniera, che si farà carico di ricostruire in silenzio un'affettività cancellata. Perché neppure la maternità per Gioia rappresenterà un possibile riscatto, per il figlio proverà solo un amore imperfetto incapace di tutti i gesti necessari. Non si diventa madre, in fondo, solo perché si mette al mondo un figlio. Sarà allora l'amicizia e la solidarietà con quella donna straniera fatta di cose di sguardi di tante frasi non dette, sarà il farsi madre di quella donna che viene da un altro paese per il tempo necessario a riportare in vita il battito vitale, a rendere possibile ricominciare con una nuova grammatica delle emozioni. -
Contropotere. La notte della Repubblica e i giornalisti che hanno cercato di fare luce
Anni Settanta. In Italia si muovono forze insidiose per la Repubblica, dal 'partito del golpe' alla loggia P2, dalle cordate affaristiche alle bande criminali che spadroneggiano, fino agli estremismi manipolati da occulte cabine di regia. Ma sono anche anni in cui il giornalismo investigativo e d'inchiesta, quello che non piace al potere, ha i suoi momenti più alti. Sono gli anni di Marco Nozza, il re dei pistaroli, che segue implacabilmente gli sviluppi dell'inchiesta sulla strage di piazza Fontana, insoddisfatto delle verità governative; di Mauro De Mauro, che paga con la vita per aver guardato dove non doveva; di Fabio Isman, che finisce in prigione perché il dovere di cronista l'ha infilato in un oscuro gioco di potere; o, ancora, di Pino Nicotri, vittima del teorema '7 aprile' a causa della sua curiosità di cronista. Questo libro racconta queste e molte altre storie di un giornalismo che volle e seppe essere un quarto potere, e che in un'epoca come l'attuale, dominata dalla concentrazione delle proprietà e dall'omologazione generale, è impossibile non considerare come un esempio. -
Malacrianza
Un caleidoscopio di storie che danno vita a un'unica storia dell’infanzia tradita. Vincitore Premio Calvino 2011, Finalista Premio Strega, Viareggio-Rèpaci, Asti d'Appello, Palmirn«Greco è senza dubbio uno dei migliori scrittori degli ultimi anni.» - Andrea Camillerirn«Lo straordinario esordio di Giovanni Greco inanella tanti quadri, che spericolatamente si succedono, e a volte vengono ripresi, o s’intrecciano, sicché alla fine diventano storie, con un finale incendiario.» - la Repubblicarn«Un urlo davanti a un universo dickensiano aggiornato all’oggi.» - Il Sole 24 Orern«Una sfida ai limiti dell’estetico.» - Corriere della Serarnrnrnrnrn""Malacrianza"""" è tutto quello che il mondo adulto respinge, condanna o sfrutta del mondo dell'infanzia. È come la memoria tradita della propria infanzia, come una favola nera che tutto avvolge e riscrive. È il bambino che si mette le dita nel naso, la bambina che allegramente ruba o quella che tristemente si prostituisce, ragazzini violenti che in Sud America si difendono dal potere violento che li usa, i bambini che esercitano l'arte di arrangiarsi in qualche paese dell'Est o nel mondo arabo, è una leggenda indiana e una nuova vita che verrà. """"Malacrianza"""" mette in fila vicende 'esemplari' di sopraffazioni e di piccole solidarietà, di soprusi e di sogni disposti a tutto per potersi avverare. Un viaggio nell'infanzia in varie parti del mondo con i bambini che vivono nelle fogne, quelli di strada, delle favelas, il commercio e la prostituzione infantile... Un viaggio circolare, un racconto senza falsi pudori, senza retorica e ipocrisie, capace di addentrarsi fin nei recessi profondi dell'offesa più intollerabile, quella verso i più deboli e indifesi. Un caleidoscopio di storie che, intrecciandosi una nell'altra, danno vita a un'unica storia dell'infanzia tradita. A un affresco in cui non mancano mai l'umanità e perfino l'ironia e dove c'è sempre la freschezza di uno sguardo innocente. Una spericolata, emozionante avventura linguistica in cui l'autore passando dalla terza alla prima persona, riesce a dar voce credibile a bambini perennemente costretti a difendere il proprio futuro."" -
Il sogno spezzato. Padre e figlio sulla rotta dei clipper
Partire dalla Sardegna per realizzare il grande sogno, un giro del mondo alle latitudini dei tre capi più famosi: Buona Speranza, ultimo lembo d'Africa, Leeuwin, in Australia, e Horn, la minacciosa punta estrema dell'America latina. Padre e figlio decidono di rompere l'ordinaria quotidianità per tuffarsi insieme nell'avventura, navigare nel paradiso-inferno di ogni velista, quel Grande Sud, tutto intorno all'Antartide, dove gli oceani non conoscono ostacoli, in un vorticoso carosello in cui le depressioni possono inseguire e mordere chiunque si frapponga loro. Un modo per mettere alla prova le proprie capacità, la propria resistenza, la propria passione, ma anche per affrontare un legame personale troppe volte dato per scontato, spesso conflittuale. ""Il sogno spezzato"""" è il racconto della sfida di Vittorio e Piero Fresi, che tra il 2008 e il 2009, a bordo dell'amata Onitron I, hanno navigato per duecentotredici giorni attraverso l'Atlantico e lungo gli oceani meridionali, sulla mitica rotta dei clipper. Un obiettivo - il giro del mondo senza scalo con una classica imbarcazione da diporto - che s'infrange contro un'onda gigantesca nel Pacifico meridionale, ma che, a dispetto del naufragio e della perdita della barca, si trasforma in una profonda esperienza umana e nell'occasione per ritrovare, un rapporto vitale fra padre e figlio."" -
L' eredità dei corpi
Due adolescenti, un’amicizia, la scoperta reciproca e sofferta della sessualità. Sullo sfondo di una Sardegna insieme arcaica e moderna, Raniero e Gabriele attraversano insieme l'estate più importante, quella che fa esplodere le contraddizioni e segna il distacco dall'infanzia. Finalista Premio Calvino 2011rnrnrnrnRaniero e Gabriele sono due adolescenti difficili, molto diversi tra loro, ma ugualmente smarriti. Raniero è affetto da una malattia ereditaria che gli deforma la pelle e segna in profondità anche la sua psiche, alterandogli a tratti l'equilibrio mentale. Gabriele non riesce a dormire, visitato dall'insonnia che gli fa consumare sigarette e azzardate prodezze in bicicletta. Raniero ha una madre ricoverata in una casa famiglia e una zia che gli fa da madre, Rosaria, ossessionata dalla sua bruttezza e dal richiamo perverso di una disperata sessualità. Gabriele nutre un'ostilità violenta per il padre, origine delle sue crisi, della rabbia, della vertigine. Raniero segue con poco profitto la scuola alberghiera, mentre Gabriele, brillante e intelligente, frequenta il liceo classico. Da quando i due ragazzi si sono conosciuti, Gabriele protegge Raniero. E nello snodo centrale della loro vita - l'adolescenza come abbandono dei riti rassicuranti dell'infanzia, scoperta del sesso e dell'indipendenza - che si colloca la storia, in un'estate che fa esplodere le contraddizioni e trascina Raniero e Gabriele verso una nuova acquisita consapevolezza. Perché ""L'eredità dei corpi"""" ha le movenze di una tragedia antica calata nella normale quotidianità dei tempi odierni, sullo sfondo di una Sardegna insieme arcaica e contemporanea. E come in una tragedia, dietro la trama si affacciano i temi primi - la psicosi, la pedofilia, l'omosessualità, la violenza..."" -
Stranieri alla terra
Hemingway, Géricault, il generale Jackson, Bix, Michelangelo: storie di uomini e artisti immortalati al cospetto della fine, a comporre un'unica trama sul senso – o non senso – della scrittura e della vita. Finalista XXXI Premio Letterario Giovanni Comisso 2012rnLibro del mese Fahrenheit (Radio tre) aprile 2012rnrnrnrnrnrnUno scrittore disamorato e tradito dalla memoria - incarnazione o fantasma di Hemingway - baratta, a colloquio con una donna, parole di Spagna e ricordi di corride. Georges-Hippolyte Géricault naufraga pigramente nella solitudine come la zattera della ""Meduse"""", abbandonata nell'oceano in uno scempio di corpi e consegnata alla storia della pittura da un padre tormentato e mai conosciuto. Il generale """"Stonewall"""" Jackson, ferito mortalmente da fuoco amico nella battaglia che fu il suo capolavoro strategico; il cornettista Bix Beiderbecke, accompagnato da un complice in uno sconnesso e disperato attraversamento delle vie di Manhattan alla volta dell'ospedale Bellevue. E poi il viaggio della memoria di uno scrittore, in motocicletta sulle strade d'Italia per tornare a Roma, alla casa di famiglia, ai corridoi e le tappezzerie, le foto d'infanzia, i genitori, al catalogo amaro degli scomparsi e di quello che resta. Con un'eccentrica tappa conclusiva - vivida allegoria dell' incompiutezza - al complesso fiorentino di San Lorenzo e alla Sagrestia Nuova, esempio magnifico dell'arte di Michelangelo. È sul tema dell'estraneità - e dell'estraniamento -che si gioca questo romanzo atipico, allo stesso tempo mosaico di storie e flusso organico, galleria di ritratti e opera autobiografica, che porta a compimento una lunga riflessione, estesa nel tempo e nello spazio, attorno al mestiere del narrare.""