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Perché il pollo ha attraversato la strada
Quello che chiamiamo volontà o libera scelta corrisponde a una realtà che appartiene al mondo dell'esperienza soggettiva e non riusciamo a darne una definizione operativa. Ci sfugge cosa sia quell'io che percepiamo come autore delle scelte e degli atti che ne conseguono. Un approccio fattivo per affrontare l'argomento dal punto di vista neurobiologico consiste nell'usare modelli, situazioni cioè che rappresentino un surrogato di quanto costituisce l'oggetto di indagine. Abbiamo descritto i limiti di questo approccio e sottolineato l'inadeguatezza. Per queste intrinseche difficoltà abbiamo presentato anche storie, di donne e uomini in cui il legame tra volontà e azione è compromesso e le due entità sembrano avere una loro autonomia. Nei commenti abbiamo speculato sulla difficoltà a interpretare il libero arbitrio (ciò che intendiamo come tale) all'interno di quello che sappiamo della neurobiologia e della materia fisica. Emerge la tentazione di attribuire funzioni della mente a ""qualcos'altro"""" o """"qualcun altro"""". Ma abbiamo dato esempi di come tale tendenza sia fallace. Rimane il dubbio che le nostre decisioni e scelte non siano tali e che il nostro libero arbitrio sia un'illusione."" -
Fiori e leggende
Quando un biologo incontra una poetessa-cantastorie, cosa può succedere? Nasce un libro che racconta i fiori in un modo curioso e diverso. Così come gli esseri umani sono diversi tra loro, anche i fiori hanno una personalità unica. Alcuni profumano in modo da farvi sognare, altri puzzano da morire, anche se sono belli da vedere. Alcuni emanano i loro profumi di giorno, altri di notte. Ci sono fiori che si regalano per dichiarare il proprio amore, altri ci aiutano a confessare la nostra gelosia. Ci sono quelli su cui soffiamo per ingraziarci la buona fortuna e quelli a cui strappiamo i petali per scoprire se davvero siamo amati. Il mondo dei fiori è un universo infinito. Questo libro racconta di 26 fiori; molti ci sono familiari, ma probabilmente qualcun altro non lo vedremo mai nel suo ambiente naturale. Il libro è impreziosito dalle illustrazioni di un ragazzo di dieci anni, appassionato di natura e di disegno. Età di lettura: da 10 anni. -
Tracce di pensiero nei solchi della pandemia. Dall'emergenza all'emersione
Questo libro è il frutto di un anno di riflessioni in un gruppo di supervisione di casi clinici all'epoca della Pandemia. Rielaborazioni personali sollecitate da un pensiero gruppale resosi necessario dalla straordinaria presenza in questo momento di un trauma condiviso tra terapeuta e paziente, condizione di possibili rischiose collusioni. Il dispositivo della supervisione in gruppo, come i nuovi strumenti utilizzati per il lavoro da remoto, è stato definito quale modalità di funzionamento della mente oltre che deposito di contenuti emotivi. Da qui il termine ""Transfert sul Dispositivo"""" utilizzato più volte ed affiancato a quello di """"Transfert sulla Situazione"""" prodotto dell'ottica con la quale la Pandemia è stata letta. Nel porre attenzione al processo di soggettivazione si è guardato ad essa quale spinta anti soggettivante con il ripristino di arcaiche modalità di funzionamento considerate, allo stesso tempo, possibili acceleratori del percorso di cura. Uno spazio significativo è stato riservato al lavoro nelle Istituzioni: dal Carcere all'Unità di Oncologia, la Pandemia è divenuta specchio della difficile accoglienza del mentale in contesti il cui mandato è l'efficienza."" -
Una notte senza luna. Argomenti di psicogeriatria
La prima edizione di questo volume nacque in seno al corso di Scienze Psichiatriche e riabilitative dell'anziano presso la Facoltà di Scienze della Formazione della LUMSA di Roma, trasformatosi poi in Psicogeriatria e riabilitazione. Questa nuova edizione oltre a trattare i luoghi della cura, i disturbi del comportamento, la figura e le problematiche del caregiver, il mondo emozionale dell'anziano e di chi se ne occupa, offre una nuova rivisitazione della valutazione e della riabilitazione del soggetto in età senile (Lino e Tiberio); si apre a ulteriori contributi che guardano alle neuroscienze attraverso il ruolo funzionale rivestito dal declino della neurogenesi adulta durante l'invecchiamento (Costanzi), alle recenti scoperte delle neuroscienze cognitive che riportano in auge un dialogo con la psicoanalisi (Cieri e Esposito) e alle differenze sessuali neurocognitive nell'invecchiamento sano e nella demenza di Alzheimer (Cieri). Propone, inoltre, un focus sulla psicoterapia e il trattamento analitico delle persone in età avanzata o affette da MCI. -
Change incontrare il dolore condividere il cambiamento. Nei contesti di vita quotidiana e in psicoterapia
Il processo di sintonizzazione affettiva nella relazione primaria tra la madre e il bambino con i suoi effetti sulla salute dell'individuo nel corso della sua crescita e l'isomorfismo con la sintonizzazione affettiva nella relazione terapeutica costituiscono il filo rosso che unisce tutti i capitoli di questo libro. Con il supporto degli studi nei campi della neurobiologia, neuroscienze, psicologia dello sviluppo e biologia naturale, l'autore sostiene la possibilità e la necessità di un dialogo in tutti i contesti di vita quotidiana per un mondo migliore. Nello stesso tempo, intende proporre un modello di psicoterapia aperto a una visione unitaria. Il libro si rivolge alle famiglie, docenti e operatori della scuola, del mondo della sanità, della giustizia minorile, del lavoro, della politica, in modo particolare, a chi aspira all'esercizio di una professione di aiuto, in ambito psicoterapeutico e non, o già la svolge. Gli studenti del corso di laurea in psicologia, gli specializzandi in neuropsichiatria infantile, in psichiatria e in psicoterapia, potranno trovarvi riflessioni e indicazioni utili per orientarsi nella loro formazione e pratica professionale. -
Vaccini, campagne vaccinali e movimenti novax. Storie di coraggio e paura
Ai vaccini va uno dei più grandi meriti nella storia della ricerca scientifica: aver contribuito alla riduzione della mortalità, incrementando in maniera significativa le aspettative di vita dell'uomo. Chi li studia e li crea è per lo più mosso dall'amore verso la scienza e verso l'umanità, ma questo messaggio non viene sempre recepito. Oggi si sente spesso parlare di movimenti no-vax, ovvero di quelle correnti di pensiero contrarie, per scetticismo o non conoscenza, alla profilassi vaccinale. È un fenomeno la cui nascita si fa risalire a tre secoli fa, in concomitanza all'introduzione dei primi vaccini. Ora, i Social Network lo hanno sicuramente amplificato in maniera esponenziale. Il libro ha 3 obiettivi principali. Il primo è quello di ripercorrere la storia della scoperta dei primi vaccini e l'evoluzione delle campagne vaccinali. Il secondo riguarda l'analisi del profiling no-vax: attraverso il punto di vista della psicologia sociale si andranno a studiare le dinamiche e le motivazioni che stanno alla base dell'ostilità nei confronti delle pratiche vaccinali. L'ultimo sarà dedicato al councelling come proposta di intervento per migliorare la fiducia nei confronti dei dati. -
Abitare la caduta. L'uso della filosofia nei contesti terapeutici e riabilitativi
«L'atto intempestivo del filosofo si colloca su questa incrinatura, dove una vita fondamentalmente attraversata dal dolore può ritrovare, in se stessa, qualcosa che non le appartiene, come un'immagine, qualcosa che proprio in virtù della sua irriducibilità rende la vita abitabile, poiché scava in essa ""una sorta di interno, di intimità, di abitabilità""""». Questo lavoro nasce dall'incontro tra il pensiero filosofico e le pratiche terapeutiche: filosofi, psicologi e psicoanalisti riflettono sulle potenzialità della filosofia pratica nelle attività riabilitative rivolte a persone con diagnosi psichiatriche gravi. Attraverso una modalità laboratoriale e gruppale, 9 pazienti del Centro Diurno di Vicolo Terese (VR) hanno sperimentato un nuovo modo di incontrare il momento della propria """"caduta"""", mediante la potenza trasformativa delle immagini e della domanda filosofica. La caduta è un'esperienza comune, costitutiva dell'esistenza; tuttavia, ciascuno cade a suo modo. Il gesto di cura filosofico si colloca precisamente sull'incrinatura tra la propria esperienza vissuta e ciò che in essa è inappropriabile, alla ricerca di un modo di abitare la propria caduta."" -
Gruppi che curano, gruppi che ammalano. Realtà e immaginario del gruppo della comunità terapeutica
È risaputo che l'immaginario diffuso sulle comunità terapeutiche è vittima di una estrema polarizzazione. Da un lato queste vengono spesso idealizzate da chi opera al loro interno e dall'ambiente sociale che le vede come istituzioni salvifiche o finanche come paradisi ideali, in grado di proporre un'ingegneria sociale utopica, impensabile altrove. Dall'altro esse vengono viste come luoghi che ripropongono inevitabilmente processi di istituzionalizzazione e conseguente cronicizzazione e da cui è bene star lontani. Naturalmente questa contrapposizione non fa giustizia della estrema complessità del mondo delle comunità terapeutiche e dell'ampia diversità delle esperienze e dei differenti metodi utilizzati, irriducibili ad un unicum: non tiene in debita considerazione che le comunità sono micro organismi sociali e in quanto tali soggetti a auspicabili cambiamenti continui che ne definiscono la natura dinamica e la vitalità. -
Psicofarmaci in gravidanza e allattamento
In Italia il 20% delle donne soffre durante la gravidanza di disturbi dell'umore, soprattutto episodi depressivi, spesso associati a disturbi d'ansia; meno frequenti sono i disturbi psicotici e i disturbi della condotta alimentare come l'anoressia e la bulimia. In una buona parte dei casi si tratta di disturbi che, per la loro gravità clinica, necessitano di interventi terapeutici integrati sia di tipo psicoterapico che psicofarmacologico. La decisione di ""trattare o meno"""" con una terapia psicofarmacologica una donna in gravidanza che soffre di un disturbo psichico deve essere, infatti, sempre condivisa tra medico curante e paziente. Questa III edizione, che utilizza sempre la formula delle FAQ, è stata ampliata con informazioni di base relative anche alla sicurezza degli psicofarmaci nel corso dell'allattamento al seno e si propone di fornire a un pubblico di lettori sempre più allargato anche ai """"non addetti ai lavori"""", informazioni aggiornate sui rischi-benefici delle terapie farmacologiche oggi disponibili per la cura di disturbi, come ansia, depressione, disturbi del sonno e altre condizioni psicopatologiche, sia in corso di gravidanza che nel postpartum."" -
Rivelazioni dell'incompiuto. Leonardo da Vinci
«L'uscita della traduzione italiana di Révélations de l'inachèvement di André Green suscita un'emozione particolare come se si trattasse di un manoscritto segreto, una sonata mai eseguita, un quadro appeso in un angolo riparato della casa dell'autore anche se accessibile alla vista. (...) Green parla fin dall'inizio e direttamente della sua grande emozione di fronte al Cartone di Londra di Leonardo raffigurante la Vergine e il Bambino, insieme a Sant'Anna e San Giovanni Battista, (...) parla del saggio di Freud su Leonardo mettendo in campo le varie teorie degli storici dell'arte, descrive le polemiche e le critiche. Ma quello che emerge con più forza da tutte queste componenti è lo stile del suo pensiero. Un 'discorso vivente' dove gli affetti hanno una rilevanza fondamentale e anzi delineano la traccia che scorre parallelamente all'organizzazione concettuale.» (dalla prefazione di L. Preta) -
Essere terapeuti. Forza e fragilità dello psicoterapeuta e della psicoterapia
Nel porre le sue fondamentali domande su cosa costituisca la funzione, o l'essere, o lo strumento essenziale del terapeuta, Vinci cerca di enucleare quello che costituisce l'essenza del terapeuta e della pratica clinica, come si arrivi cioè a rivestire questa funzione fondamentale, e quali caratteristiche avrebbe quello che, sintetizzando, chiamiamo ""terapeuta"""" cui origine ha in sé sia il senso della cura, della guarigione, """"terapeia"""", ma anche del """"terapon"""", ovvero del servitore, colui che reca cioè un servizio (in realtà il termine greco designava un servizio agli dei, che reca in sé il senso di una forma di sacralità). Vinci inquadra le sue fondamentali domande sul terapeuta e il suo speciale sapere in un ambito a metà tra scienza e umanesimo, tra sapere e sentire, tra letteratura e ricerca, certezza e incertezza, tra conosciuto e inconosciuto o inconoscibile, tra una pratica acquisita con gli strumenti della tecnica, dello studio e della cultura, e un sapere che, pur racchiudendo in sé tutte queste conoscenze, esula da esse e ne è in qualche modo un presupposto imprescindibile, e presenta al suo fondo un elemento misterioso e da comprendere con strumenti non solo scientifici."" -
Breve guida per genitori disorientati. Anoressia, bulimia, obesità e altri disturbi alimentari... si può guarire
Questo libro affronta il disagio e lo smarrimento di genitori e familiari che quotidianamente si scoprono disorientati e angosciati nel confrontarsi con i disturbi alimentari (DCA) che affliggono i propri figli. In un linguaggio chiaro e accessibile queste pagine prendono per mano i genitori per guidarli nel disorientamento che abita i loro pensieri, affrontando concretamente alcuni temi e aprendo ad una nuova prospettiva d'osservazione sui DCA. Questa breve guida pratica aiuta inoltre a comprendere quali siano i segnali da cogliere per poter prevenire e/o affrontare per tempo l'insorgenza di un DCA, quando sia opportuno 'iniziare a preoccuparsi', cosa dire e cosa fare concretamente, soffermandosi anche su come affrontare la sensazione di frustrazione, d'impotenza e il senso di colpa che tormenta madri e padri. Il testo risponde anche a quesiti di carattere generale fornendo una breve introduzione a quali siano i DCA, le cause, gli effetti, le differenze fra DCA nell'infanzia e nell'adolescenza, oltre a far parlare i genitori con i professionisti dell'équipe multidisciplinare. Il libro desidera anzitutto e con forza sottolineare che si può guarire dai DCA. -
Dialogando con Glen Gabbard
Vengono qui pubblicate due relazioni (di cui una inedita), e per la prima volta i contributi di Glen Gabbard durante il suo dialogo con il pubblico.Gabbard offre un'immagine della psicoanalisi che pone al centro il paziente e fa riflettere sulle molteplici forme in cui il cambiamento si può declinare per ciascun individuo. Parla di una psicoanalisi ""non coercitiva"""", """"sovversiva"""", nel senso che non si pone come obiettivo la risoluzione dei sintomi, """"non convenzionale"""" secondo la quale le resistenze vanno comprese e accolte per quello che possono rivelare del paziente. Emerge il valore della clinica, che ci mostra la singolarità di ogni esperienza umana. L' Autore invita a tener conto della paura del cambiamento, della paura della verità, oltre che del desiderio dichiarato dai pazienti di liberarsi dei propri sintomi e mette in guardia l'analista dalle proprie aspettative verso il paziente, che si configurano come gratificazioni narcisistiche; ogni terapia è infatti esposta ai rischi di violazioni della soggettività del paziente o del setting analitico. Egli indica nella ricerca di una terzietà lo strumento principale di prevenzione."" -
Entomia. Anime animali e trasformazioni del sé
L'Entomia è una nuova disciplina che ci guida a esplorare il mondo che è dentro e fuori di noi, attraverso prospettive inusuali. È stata sviluppata nel corso di oltre 20 anni di pratica psicoterapeutica e riabilitativa. Prende ispirazione da antiche tradizioni sciamaniche, rielaborate alla luce delle più recenti conoscenze psicodinamiche e neuroscientifiche. Secondo le popolazioni tolteche dell'America pre-colombiana, per attivare un processo di trasformazione spirituale, occorre focalizzarsi sull'essenza dei piccoli animali. Che cosa significa questo? Perché le creature invertebrate (insetti, ragni, molluschi) provocano tanta repulsione e disgusto? Che cosa si nasconde dietro l'orrore che può suscitare un innocuo scarafaggio? Perché gli umani si mostrano rabbiosi e crudeli nello sterminare piccole creature innocenti? La pratica entomica consente di lavorare in profondità e risolvere blocchi emotivi legati alla paura, alla vergogna, all'aggressività e alle fobie di contaminazione. Si basa su un processo di introspezione e di mimesi psico-corporea: una specie di ""mindfulness in movimento"""". È un approccio prospettico che mira a promuovere una nuova visione ecologica della mente."" -
Strumenti grafici in psicologia clinica, neuropsicologia, psichiatria, neuropsichiatria infantile
Questo primo volume costituisce l'avvio ad una rassegna di strumenti grafici ed è inteso a favorire la conoscenza e l'utilizzo di mezzi raffinati e speciali di conoscenza della Persona. Tali ausili possono trovare impiego in diverse aree psicologiche e mediche dedicate alla diagnostica della salute mentale; sebbene maggiormente applicati in ambito clinico, possono usufruire di tali mezzi d'indagine anche l'orientamento scolastico e professionale, il talent assessment, l'ambito giuridico-forense. Dopo la presentazione di alcuni contributi culturali originali sul tema grafico, sono descritti approfonditamente sei dispositivi di ""lettura della realtà psichica"""", alcuni dei quali di matrice proiettiva, altri di tipo neuropsicologico: questo sarà lo schema, su base interdisciplinare che intende avvicinare tecniche che hanno in comune l'uso del """"grafico"""" a fini diagnostici."" -
Il complesso borderline. Diagnosi e trattamento
Cosa si intende quando si parla di Borderline? Uno specifico disturbo, un funzionamento psichico a cavallo tra nevrosi e psicosi, un cestino, un’etichetta diagnostica quando non si comprendono gli agìti di alcuni pazienti, una caratteristica dell’adolescenza o un suo prolungamento? Sicuramente “il concetto di Complesso Borderline” si manifesta attraverso una patologia “stabile nella sua instabilità ed instabile nella sua stabilità”. Complesso come “Unione di tratti o elementi patologici che si manifesta sotto molteplici agìti, difficili da prevedere, da comprendere e da gestire”, mentre il termine borderline è destinato a rimanere ambiguo, per perdersi nel suo andamento a marea che lo spinge dall’abbandono all’agìto, dall’acting alla depressione, dalla manipolazione all’essere “spellato vivo” da se stesso e dagli altri, dalla seduzione a dichiararci la sua voglia di suicidio e andare oltre dopo averci lasciato con la paura della sua morte. Guardare dentro il borderline significa fare un incontro affascinante e traumatico, un viaggio tra manipolazione e seduzione, con tratti lievi di perversione; significa rimanere legati come l’edera e non incontrare mai una figura stabile. Introduzione di Annamaria Mandese. -
La responsabilità dell'operatore della salute mentale nella psichiatria di comunità
La psichiatria di comunità e la pratica clinica che tutela la salute mentale dei cittadini nel territorio di residenza e riduce interventi istituzionalizzanti ha modificato le responsabilità dello psichiatra e dell'operatore. I professionisti della salute mentale devono avere conoscenze per la prevenzione dei disturbi mentali. Devono valutare i comportamenti dei pazienti per fornire loro supporto da estendere anche alle famiglie. In ambito psichiatrico è valorizzata l'attività di una equipe pluridisciplinare. La chiamata in giudizio dell'operatore con compiti di direzione o di responsabilità non impedisce l'individuare i singoli componenti dell'equipe per eventuali concorrenti responsabilità. È la regola del principio dell'affidamento per cui il componente dell'equipe risponde per la propria specifica mansione. Vi è l'obbligo dei singoli di attivarsi per integrare l'operato altrui per una errata condotta Ciò vale per i componenti dell'equipe di discipline diverse. Nel caso di componenti di una equipe della stessa specialità ma di diverso livello gerarchico, il capo equipe che affida incarico ad altro operatore ha l'obbligo della sorveglianza del singolo sia esso medico o paramedico -
La psicoterapia di gruppo nell'approccio strategico. Dalla presenza alla telematica
Il presente volume nasce durante la pandemia da SARS-CoV-2, che ha stravolto completamente il mondo, richiedendo un repentino e necessario adattamento, modificando abitudini, sistemi, modalità di essere in relazione e ha richiesto ai molti professionisti della salute di rivedersi in una chiave smart, capace di raggiungere le persone, nel rispetto delle normative e delle restrizioni imposte, cambiando anche il modo di fare psicoterapia. L'utilizzo di piattaforme social nella psicoterapia individuale era già una realtà esistente, ma utilizzata da pochi e snobbata dalla maggioranza. Non era mai stata contemplata l'idea di fare psicoterapia telematica di gruppo prima d'ora, trattandosi di un tipo di terapia peculiarmente caratterizzata dalla presenza fisica dei partecipanti, insieme a vicinanza emotiva e rispecchiamento nelle altre persone. Grazie alle Autrici, che insieme conducono da circa vent'anni gruppi di psicoterapia breve ad approccio strategico, è stato possibile mettere a punto percorsi telematici di sostegno psicologico e di psicoterapia; i risultati hanno confermato l'efficacia dell'approccio breve strategico, che fa delle sue tecniche comunicative l'asso vincente. -
Manuale di psichiatria a fumetti
Un libro a fumetti non è rivolto solo a bambini e adolescenti, ma, come si diceva un tempo, a grandi e piccini. Raggiungere una platea così ampia è importante per almeno due motivi. Primo, oggi sappiamo con certezza che tanti disturbi mentali gravi cominciano a manifestarsi già a 12-13 anni e talora anche prima; al tempo stesso abbiamo scoperto che esistono fattori ambientali di rischio e di protezione che incidono sullo sviluppo dei disturbi in modo decisivo. Conoscere queste realtà può aiutarci a modificarle. Secondo, un libro così contribuisce a demolire quel muro di separazione, rifiuto, paura che separa le persone affette da disturbi mentali dal resto della popolazione; questo libro rende più semplice, accettabile, vicina, la realtà della malattia mentale e contribuisce ad eliminare lo stigma che isola e segrega le persone sofferenti e, al tempo stesso, impedisce e ritarda interventi preventivi e precoci. Questi due motivi sono già ampiamente sufficienti per giustificare l'intervento di Pre-SaM nella promozione e nel sostegno di questa iniziativa editoriale. PreSam, Prevenzione e Salute Mentale associazione ONLUS, è un'associazione nazionale che raduna professionisti della salute mentale, quali psichiatri e neuropsichiatri dell'età evolutiva, psicologi, assistenti sociali, infermieri, educatori ed altri, ma anche utenti dei dipartimenti di salute mentale, familiari, insegnanti e cittadini. Età di lettura: da 10 anni. -
Il dialogo con l'insensato. Introduzione storica e clinica alla psicopatologia fenomenologica
La psicopatologia fenomenologica è parte del movimento novecentesco teso a restituire alla follia quel suo significato umano che lo scientismo otto-novecentesco le aveva sottratto riducendola a demenza. Di questa psicopatologia riterrei l'essenziale di un'esperienza annosa di libri e di matti e cioè il suo cogliere il senso della follia nell'avatar di quelle strutture che reggono l'esistere di tutti noi. In particolare quelle della Lebenswelt che ha segnato una svolta col situare il nucleo della follia nelle prime esperienze di un soggetto rimasto alla sua primitiva abitualità animale e al suo tempo ciclico; e che con questi mezzi si trova spaesato ad avventurarsi e crescere poi nel mondo socio-culturale dal paradigma egoico molto diverso e dalla non meno diversa temporalità lineare-evolutiva. Come dire che un alienato non è un banale disadattato al mondo condiviso ma è individuo di altro mondo che col mondo condiviso deve fare i conti. La follia è questo conflitto, i tentativi di aggiustarlo, la sofferenza di viverlo, la consapevolezza di esservi preso come in un destino a volte subito, a volte rifiutato, spesso mascherato fra ipocrisia, rinuncia, speranza, sarcasmo e violenza.