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Il segreto della foca Eufemia. Una fiaba ipnotica per affrontare ansia e paura da eventi traumatici contemporanei. Ediz. a colori
"Nel gruppo di giovani amici, era comune la sensazione di non sapere se avevano sognato a occhi aperti o se quello che era successo fosse tutto vero, ma ragionando sul fatto che in molti avevano percepito e visto le stesse cose, optarono per la seconda ipotesi"""" .... Inserendo nella storia un ipno-potamo, allievo di un famoso veterinario, che insegna l'ipnosi a Eufemia, ho voluto fare un omaggio a una collega americana, Linda Thomson, inventrice del personaggio protagonista di una serie di favole terapeutiche per bambini e, allo stesso tempo, ho voluto evidenziare per i genitori, un importante aspetto e cioè che per la pratica dell'ipnosi in senso terapeutico occorre una preparazione in ambito clinico. Età di lettura: da 4 anni." -
I nuovi adolescenti
L'adolescenza è l'età in cui lo sviluppo dell'attività mentale maggiormente vive tensioni profonde. L'obiettivo evolutivo è quello di giungere a una maturazione che realizza nel soggetto il cambiamento in adulto, sia dal punto di vista emotivo che della maturazione psico-biologica. L'adolescenza travagliata di oggi non è solo legata alla qualità delle esperienze emotive che il soggetto ha vissuto in precedenza, perché la famiglia e il contesto socio-culturale in cui vive, con la velocità delle stimolazioni, sono sottoposti a ritmi frenetici di vita, che non hanno tempo per essere integrati. Successo, potere e denaro sono i valori di questa epoca. I cambiamenti radicali della famiglia influiscono sullo sviluppo dei processi mentali dei figli. Il ruolo e la funzione dei genitori sono molto cambiati perché sono sempre più amici e non fonte di orientamento. Di conseguenza i limiti tra le generazioni sono sempre più fragili. Gli autori hanno affrontato molte delle difficoltà che caratterizzano i vissuti mentali dell’adolescenza. Dolore, confusione, incertezza, plateali contraddizioni, corpo amato o distrutto fino agli eccessi, denotano la complessità della vita mentale. -
Pennelli come bisturi. Autopsia psicologica di Edvard Munch
La fama planetaria de L’urlo, una delle opere più iconiche di sempre, per lungo tempo ha oscurato il suo creatore, celandone il travagliato percorso umano e la straordinaria avventura artistica. Alla luce dei numerosi scritti autobiografici, l’imponente produzione figurativa di Edvard Munch, fortemente autorappresentativa (in particolare nelle fasi di maggiore eclatanza clinica), testimonia la consapevolezza e l’introspezione di un’autoanalisi ante litteram. Pensiero divergente, intelligenza sintetica, interessi molteplici e sofisticati (artistici, letterari, scientifici) conferivano alle opere profondità di significato e singolare eleganza. Autentico spiritus movens, non aderì a nessun movimento, sentendosi estraneo a ciascuno di essi (pur essendone stato spesso antesignano), sempre oltre, alla ricerca di nuove piste. Il metodo dell’autopsia psicologica ha consentito di chiarire la complessa traiettoria di malattia mentale nel suo intrecciarsi con eventi traumatici personali e sociali e di avanzare interpretazioni diagnostiche inedite su una delle più significative figure dell’arte del Novecento. -
D.C.A. Ditemi come amare
Una sera d’estate, Alice è salita sul tetto di casa per fumare una sigaretta, per nascondersi allo sguardo del figlio e del padre, con il quale è tornata a convivere da un anno, subito dopo essersi separata. Nel guardare il panorama privo di una linea d’orizzonte Alice prova a ricercare a mente una linea tutta sua, quella della sua vita, ripercorrendo anno dopo anno una storia fatta di intrecci, aneddoti, vittorie e sconfitte tutte legate da un unico comun denominatore, i disturbi del comportamento alimentare. Capitolo per capitolo, Alice ripercorre la cronologia delle origini di questo malessere del quale si fatica ancora tanto a parlare, soprattutto da chi lo vive in prima persona, evidenziando come questa patologia, classificata nei testi medici come D.C.A. sia sostanzialmente la manifestazione di una difficoltà a vivere l’amore, al punto da indurla a sciogliere diversamente l’acronimo con l’espressione: Ditemi Come Amare. La protagonista narra dei propri conflitti familiari e descrive la difficoltà a rapportarsi col mondo esterno, la paura di essere violata dal mondo anziché venirne accarezzata e la difficoltà di rapportarsi all’universo maschile senza uscirne ferita. -
La cura che ammala. Adattamento creativo al trauma iatrogeno
Questo lavoro vuole sensibilizzare coloro che sono interessati all’argomento trattato sugli effetti di un evento avverso imprevisto conseguente a un intervento medico, attraverso la presentazione di psicoterapie psicoanalitiche di pazienti che si sono rivolti a uno psicoanalista per un break down conseguente a un trauma iatrogeno che si configura a volte come una forma specifica di sindrome postraumatica da stress. Si mostra l’evoluzione del rapporto paziente/medico fin dal momento della scelta del medico e si evidenzia il modo in cui la mancata corretta informazione dell’entità del danno e delle possibili soluzioni riparative e il non riconoscimento da parte del medico dell’insuccesso del suo intervento influenzi la reazione del paziente e la sua ripresa. La psicoterapia psicoanalitica abbinata a tecniche centrate sul corpo e sulla regolazione emotiva per alleviare i sintomi somatici della sindrome postraumatica e di interventi sull’ambiente di sostegno familiare e sociale, favorisce il passaggio da una situazione di sopravvivenza a un adattamento alla nuova condizione che può essere creativo lasciando intravedere la possibilità di proiettarsi in una nuova realtà di vita. -
Prendersi cura dell'incerto. Giornate SIEFPP
A due anni dallo scoppio della pandemia Covid-19 la SIEFPP tira le somme invitando psicoterapeuti e psicoanalisti a confrontarsi su come il setting si sia modificato e sulle emergenze inaspettate che sono comparse guardando un futuro ipotecato dalle minacce del virus e da un focolaio di guerra che mina non solo l'assetto europeo ma mondiale. Nuove paure si affacciano e profetici appaiono sia i versi di The waste land di T.S. Eliot che il titolo del convegno stesso: Prendersi cura dell'incerto. Vengono in mente le parole di Freud “La morte oggi non può essere rinnegata; siamo costretti a crederci. Gli uomini muoiono veramente; e non più uno alla volta, ma in gran numero, spesso a decine di migliaia in un giorno solo. Non è più qualcosa di casuale ormai”. L'uomo, ormai protagonista e demiurgo distratto di questo antropocene ha fatto già i conti in passato con pandemie, catastrofi naturali e guerre. La psiche ha necessità di un contenitore adeguato ai tempi e la psicoanalisi e le psicoterapie psicodinamiche hanno compreso che il setting non può essere considerato come uno spazio fisico e mentale asettico e staccato dalla realtà. -
Quando la sessualità non soddisfa. Un approccio umoristico ai disturbi sessuali
Parlare di disturbi sessuali si può. È importante farlo perché solo comunicando le proprie preoccupazioni e sofferenze si può ricevere l’aiuto necessario ad affrontare le problematicità sottese. Ed è possibile parlarne in modo scientificamente corretto e, nel contempo, utilizzando il linguaggio leggero, divertente e accattivante dell’umorismo. Il libro descrive i disturbi della sessualità maschile e femminile, così come presentati nel DSM-5, analizza le variabili personali e relazionali, suggerisce gli interventi terapeutici più pertinenti e presenta alcuni casi clinici esemplificativi. Le vignette umoristiche accompagnano il lettore nella comprensione delle informazioni presentate, in un clima di accettazione bonaria e fiducia nella possibilità di positivi cambiamenti. Sorridere delle proprie difficoltà aiuta ad accettarle ed affrontarle, dà speranza dove c’è paura e rassegnazione. Il lettore viene portato per mano, in maniera competente e rassicurante, attraverso una serie di informazioni di fondamentale importanza sia per i professionisti che per quelle persone che hanno bisogno di comprendere cosa stia loro accadendo. Un testo che risulta utile a diversi livelli di lettura e per diverse tipologie di lettori, permettendo un incremento di conoscenze e competenze sia professionali che psico-educative. -
Nell'animo del calciatore
Questo non è un romanzo che descrive la storia di vita e/o le singole gesta di un protagonista principale all’interno di un contesto sportivo-calcistico, bensì un viaggio iniziato molti anni fa, quando i rettangoli di gioco solevano essere ricordati per mezzo di linee di gesso che evaporava al solo passaggio di uno scarpino, di pantaloncini alti e di maglie di lana con il numero cucito sulle spalle. Il protagonista non è un essere umano, ma l’animo umano, o meglio, gli animi umani. Da sempre i calciatori, tali potenti eroi invincibili, mostrano all’esterno, sia agli adulti che ai bambini sognatori, un’immagine sempre efficiente e virile simbolo di salute psico-fisica. Pochi si aspetterebbero che anche gli uomini-calciatori possano permettersi di mostrare le loro fragilità o addirittura chiedere un aiuto psico-emotivo per migliorarsi e divenire più consapevoli dei loro poteri. L’animo e le emozioni del calciatore meriterebbero più attenzione da parte degli esperti del settore, che dovrebbero sviluppare maggiore abilità nel lavoro in team attraverso un approccio olistico che indiscutibilmente possa giovare al sorriso del giocatore e degli spettatori paganti. -
Il testamento di un pinguino
Giuseppe, un giovane chirurgo, è sommerso dalle responsabilità che la professione gli impone. “Un giorno qualunque” egli incontra Romigio, un anziano collega molto malato, con il quale, rivisitando storie realmente vissute dall’autore, si confronta sui temi fondamentali della professione e della vita in genere: la medicina intesa come un servizio e l’insegnamento visto come un’arte, l’amore per gli altri, per la propria donna, per la vita, il rapporto con la fede, l’affrontare la sofferenza e la morte nella speranza della resurrezione. Anche Romigio ha attraversato crisi personali da quando si è reso conto, come il suo giovane collega, di essere sull’orlo del “nulla”. A quel tempo poi egli, in base ad un gioco che faceva con i suoi figli, impersonava un pinguino, un animale che “se cade, continua il suo cammino scivolando di pancia sul ghiaccio spingendosi con le sue alucce per poi rialzarsi e raggiungere le mete che si era prefissato”. Romigio lancia il suo testamento etico, il testamento di un pinguino, appunto, a Giuseppe ed a Maria, un giovanissimo medico che compare nell’epilogo del racconto, affinché raccolgano il testimone della staffetta della vita. -
Nunc stans. Versi liberi
L'uomo è sempre desideroso di ""ritrovare un tempo perduto"""", fors'anche dissipato, per recuperarlo, liofilizzarlo, storicizzarlo, comprimerlo in un punto d'un eterno presente, in un nunc stans, nel quale sognare di poter """"imbrigliare anche il futuro"""", in un limbo aureo dove catalizzare e far convivere l'irruzione nella vivida, irresistibile autenticità dell'esperienza. Non semplicemente un desiderio di intensissima sensazione di riuscire a """"dare delle occhiate all'aldilà"""", non dopo, ma """"sempre adesso"""". L'esercizio dell'arte, attraverso la musica, le immagini, la prosa, consente di far trasparire la sehnsucht, ovvero l'anelito struggente e mai sufficientemente compiuto all'infinito. Un moto inquieto e nostalgico, un'ardente brama di sondare e comprendere quanto riposa oltre i limiti del finito, allontanandosi dal presente col suo """"attimo colpevole"""", per immergersi in una dimensione cosmica fuori dal tempo, adesa all'impareggiabile sofferenza per l'inattuabilità di appagamento di tal desiderio. La scrittura – e la contemplazione della parola – può assurgere ad una sorta di meditazione che avviluppa i sensi, schiudendo una relazione fra colui che guarda ed il sacro cosmo del mistero. La parola – come pura espressione metafisica – ha da sempre aiutato il """"suo creatore"""" a """"governare"""" la sua traiettoria esistenziale, a descrivere la vita attraverso quella sublimazione sensoriale ed emozionale, capace di penetrare il pensiero. La necessità di descrivere il mondo delle cose, il cosmo delle emozioni, lo stesso esserci in queste ineludibili dimensioni, spinge alla ricerca del """"logos perduto"""", ad una sorta di """"autopsia della parola"""", per trovare in essa quasi la verità della vita. Il pensiero - che anche attraverso la potenza espressiva della parola si struttura - potrà anelare a trovare pace temporale in quel """"nunc stans"""" criptico ed inafferrabile, """"capace"""" di esprimere ed evidenziare quell'ego, che attende miracolosamente di collocarsi - nella possibilità del discernere nel mondo - sul limite fra passato e futuro, in un mai sufficientemente agognato """"presente eterno"""". (Gianfranco Tamagnini). Prefazione di Giuseppe Fidelibus."" -
Mindfulness psicosomatica. Un nuovo paradigma evolutivo
Mindfulness significa consapevolezza. La mindfulness è una pratica semplice e profonda, creata dall’antica tradizione indotibetana per liberarsi dal dolore e risvegliare la coscienza. La mindfulness psicosomatica è un’evoluzione della mindfulness, che ho sviluppato all’Istituto Umanistico Psicocorporeo (IUP) del Villaggio Globale di Bagni di Lucca, sulla base delle rivoluzionarie scoperte delle neuroscienze e delle esperienze cliniche di crescita personale, come strumento flessibile e intelligente per rispondere alle necessità dell’essere umano del nostro tempo. Questo libro racconta l’avventura dei vissuti interiori, delle esperienze cliniche e delle ricerche scientifiche che hanno portato al Protocollo Mindfulness Psicosomatica (PMP), che permette un intervento clinico organico e integrato nei disturbi psicosomatici, dall’ansia, alla depressione fino alla dissociazione traumatica. La mindfulness psicosomatica permette di prendere consapevolezza delle radici inconsce dei problemi, di percepire e sciogliere i propri blocchi corporei, emotivi e cognitivi, e soprattutto di aprire il cuore e risvegliare la coscienza profonda dell’essere e la meraviglia della vita. -
Maieutica. Rivista di formazione, clinica e ricerca nell'ambito dei sistemi umani (2022). Vol. 1: Fragilità
All'interno: Dalla redazione Bassoli, Mariotti - Prologo alla nuova Maieutica Gentile, Melchiorre - Istruzioni per i naviganti Ruggiero - Maieutica, un piccolo frammento nella vita che scorre Riflessioni Pititto - La fragilità: stigma o risorsa? Una sfida educativa Ruggiero - La cura fragile Mariotti - 8 principi e 8 raccomandazioni per i terapeuti che si formano alla psicoterapia sistemica e relazionale. Premesse epistemologiche per la teoria della tecnica e la tecnica psicoterapica Pappalardo, Cappellini - Una revisione critica dei modelli teorici di coppia per la clinica sistemico-relazionale Riccio - La fragilità delle origini Sluzki - Lo stato di fragilità: l’homo sacer nello spazio intermedio di confine De Benedetta, D’Ovidio, Pinto - Tumori solidi e tumori ematologici. Fondamentali differenze in psico-oncologia Massa Ope - Il mito dell’Arca nell’epoca delle crisi globali. Un congresso per pensare, in termini mitici, scientifici e “politici”, crisi e rinascita dell’umano Rubrica Sinestesie Marganese - Un’amicizia fragile Papp -La coscienza della fragilità Paturzo - Intervista a N. Terranova Dell’Aquila - Intervista a S. Rinaldi Usuardi - Progetto MobyDick. -
Insetti. Tocca e senti. Ediz. illustrata
Ti piacciono i maggiolini, le api e le farfalle? Conta i tuoi insetti in questo ronzante libretto tocca e senti! Età di lettura: da 3 anni. -
Sole nero
Scopriamo la storia del cavallo Manto d'Acciaio prima che arrivasse nell'accampamento indiano, quando ancora si chiamava Sole Nero ed era l'amato compagno del conquistatore spagnolo Don Ignatio Garcia Sabato... Età di lettura: da 5 anni. -
Ambrogio. Ediz. illustrata
Un libro scritto e illustrato da Melanie... Anzi no, da Ambrogio... Ehi, voi due, non litigate! No, Ambrogio! Non cancellare la storia di Melanie! No, non puoi nemmeno pasticciare i suoi disegni... Oops... Beh, Ambrogio, chi la fa l'aspetti! Età di lettura: da 3 anni. -
Dinomania. Ediz. illustrata
Questi dinosauri sono proprio pazzerelli... Cercali nascosti nella foresta... A ciascuno il suo uovo! Percorso da brivido! Età di lettura: da 4 anni. -
Il libro dei 100. Ediz. illustrata
Cento soggetti in ogni pagina... da cercare e con cui giocare! Cento topolini, cento talpe, cento pesci, cento elefanti, cento bambini... Età di lettura: da 4 anni. -
I sette nani. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni. -
Il libro che vorrei. Ediz. illustrata
Il libro è un regalo unico perché può diventare un tappeto magico, un rifugio segreto e risponde a 1000 perché. E poi un libro ci può seguire dappertutto, in bagno, al ristorante, ma anche dal dottore. E cresce insieme a noi. Età di lettura: da 3 anni. -
Dove vanno a finire... ? Ediz. illustrata
Per i bambini curiosi... che vogliono scoprire dove vanno a finire persone e oggetti quando non sono più con noi! Età di lettura: da 2 anni.