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UNI EN ISO 9001:2015. Linea guida operativa
Il manuale traccia una panoramica dei requisiti proposti dalla norma ISO 9001:2015, ormai lo standard di riferimento a livello internazionale per la gestione della qualità nelle organizzazioni. La norma propone una visione evoluta della gestione manageriale, introducendo concetti inediti. Il libro percorre tutte le tappe che la ISO 9001 contempla, a partire dall'impostazione della struttura innovativa che segue lo schema HLS (High Level Structure), passando per l'analisi del contesto, la valutazione delle esigenze degli stakeholder, la pianificazione attraverso la valutazione dei rischi e delle opportunità, sino ad arrivare alle modalità per valutare le prestazioni del sistema al fine di migliorarlo. La linea guida si basa sull'esperienza diretta dell'autore che, avendo acquisito le competenze sul campo, riesce a sottolineare con semplicità ed efficacia le direttive e i requisiti più appropriati e necessari all'ottimizzazione dell'organizzazione aziendale. La trattazione è stata volutamente semplificata per consentire a tutti di conoscere al meglio le novità introdotte, che andranno a regolare nei prossimi anni l'architettura organizzativa dei sistemi di gestione per la qualità. -
L' ultimo re
Come ogni romanzo storico, la vicenda si sviluppa in un contesto reale. In questo caso, la vicenda stessa è reale così come molti dei personaggi. I rapporti tra i vari protagonisti sono frutto di personali elaborazioni, ma scaturiscono da varie fonti e sono il prodotto di quella logica che non dovrebbe mai essere ignorata. Ma, al di là di tutto, la cosa più reale è la lotta contro il potere, è la guerra contro la propria coscienza, alla ricerca di un compromesso che ci consenta di convivere con noi stessi. -
L' uomo che scriveva sogni
Visioni, sogni e reminiscenze conducono un ragazzo, all'apparenza ordinario, lungo un sentiero di ricerca e di riscoperta del passato. Alle sue spalle poco o nulla e davanti a sé solo la speranza di poterne trarre qualcosa. Una guida misteriosa e una serie di fortuiti o predestinati incontri saranno l'unico lume sul suo cammino, mentre ogni istante mette in dubbio l'istante precedente e ogni cosa si fa via via più irreale, sfumando nel blu indistinto della notte e dell'enigma. Un viaggio in cui scoprire che per poter andare avanti occorre sempre ricordare cosa si ha alle spalle, comprendere e vivere ciò che si ha intorno e desiderare ciò che ha da venire. -
Ci incontrammo per caos
"Le parole giocano! Sono qui raccolte parole che in questi anni mi hanno giocato tiri mancini, che mi hanno sorpreso e stupito e che ho trascritto per smarrirmi ancora nel mistero di una lingua che perennemente affonda nel caos per riemergerne grondante di senso."""" (L'autore)" -
Era solo tutto questo
Marta torna al suo paese dopo vent'anni per vendere la vecchia casa di famiglia, ma i ricordi hanno il sopravvento e la fanno riflettere su ciò che è venuta a fare. Rivive momenti della sua vita, che non ricordava quasi più e che la fanno sentire più ancorata che mai al piccolo centro che le ha dato i natali. Tutta la semplicità di quel posto e la naturale bellezza del territorio le fanno prendere, insieme ai ricordi, la decisione di non vendere e di tornarvi tutte le volte che può, perché solo lì riesce a provare una sensazione di vero benessere. -
La coscienza ambientale per migliorare la gestione del sistema pesca. Azioni di accompagnamento
D'altronde come ho già detto in altre pubblicazioni, l'uomo è natura, ne fa parte e per questo non se ne può distaccare quando si tratta di ordinare le sue attività, in particolare quelle economiche. Esse possono essere regolate solo dai principi che governano la natura e la sua evoluzione. L'Economia è fondamentalmente l'attività umana, che attraverso il lavoro, modifica l'ambiente circostante, per ricavarne prodotti e servizi che hanno la funzione di risolvere i bisogni umani. Pertanto la tesi che è stata dimostrata dalla ricerca e dalle attività derivate dal piano esecutivo della pesca di questa associazione è che solo attraverso la cooperazione di tutte le parti del sistema complesso della pesca può esser impostata la questione della permanenza nel tempo degli ecosistemi marini così come li apprezziamo oggi. -
Kona. Il mondiale di Ironman raccontato da Cleto La Triplice
Le monotone e inutili vite agonistiche di tre triatleti amatoriali si incrociano sui campi di gara e dipingono uno scenario tragicomico. Le rispettive crisi di mezz'età si manifestano in questo romanzo con tutta la loro forza. Stiamo parlando di age group che a Kona, alla finale mondiale di Ironman, in un modo o nell'altro, ci sono andati veramente. E alle Hawaii hanno lasciato il cuore. Cleto La Triplice riporta, in prima persona, una storia di triathlon, di sentimenti e di amicizia (sebbene con altri deficienti). Riporta le psicosi che solo un triatleta, o chi gli è stato accanto, può comprendere pienamente. Meritevoli a pieno titolo di un TSO, vengono descritti in tutta la loro demenza, rallegrando il sereno e felice lettore sedentario. -
Sguardi. Tra le note dei giorni, il fluire della vita
Intrecci di vite e di emozioni danno senso al divenire quotidiano. I territori di mezzo tra Trentino e Südtirol, da Trento a Salorno, tra le valli dell'Adige, del Fersina e dell'Avisio, fungono da sfondo. Giovani donne riflettono sul presente e riescono a realizzare aspirazioni inespresse. Tra natura e cultura, i luoghi acquistano vita, il paesaggio si fa suono, lo sguardo si fa poesia, i desideri si trasformano in progetti. Nel cerchio di amicizie che si consolida, si fa strada l'avventura di un amore nascente, il genuino entusiasmo di chi non rinuncia a progettare il futuro. Una ragazzina osserva con lucida attenzione il dialogo in essere tra gli adulti. -
Nella selva oscura. Racconti naturalistici vissuti sul campo
«Quella volta che...» Comincia spesso così una condivisione di ricordi, davanti a un fuoco, con in mano una tazza di tè, di brodo caldo o di ""succo d'uva"""". Si raccontano volentieri aneddoti e vicende """"di campo"""" e la giusta atmosfera favorisce l'affiorare delle nostre piccole o grandi disavventure. Pensandoci bene, amando il nostro lavoro (e un naturalista non può non amare il suo lavoro) qualsiasi circostanza è buona per rispolverare di buon grado gli eventi passati; così facendo impariamo a ricordare. """"Nella selva oscura"""" è un omaggio a quanti si dedicano con passione allo studio della natura e alla divulgazione scientifica. """"Un giorno qualcuno mi chiese di spiegargli in che cosa consistesse esattamente il mio lavoro. Io risposi che la professione del naturalista più che spiegata va raccontata. Il naturalista, difatti, è un esploratore che osserva con la curiosità di un bambino, analizza con la mente dello scienziato e si emoziona con l'animo del poeta. Non si tratta semplicemente di una professione, è una predisposizione""""."" -
Pensieri bonsai. L'utilità di piccole riflessioni quotidiane
La raccolta di riflessioni psicologiche nasce dall'esperienza dell'autrice, sia personale che, soprattutto, lavorativa, come psicoterapeuta relazionale da oltre trent'anni. Gli scritti sono pensati per essere fruibili a un pubblico trasversale, curioso del funzionamento emotivo e relazionale dell'uomo; non suggeriscono soluzioni, ma puntano a incuriosire e a guardare oltre le apparenze dei comportamenti umani. La forma è volutamente sintetica, funzionale a una lettura veloce; ciò non impedisce di ritornare sullo spunto incontrato e soffermarsi a riflettere: a quel punto, il tempo della sosta diventa soggettivo. Come perle colorate di una collana, dove non c'è né inizio né fine, si può cominciare a leggere da un punto qualsiasi. L'ispirazione per questa raccolta nasce dall'idea del bonsai, un piccolo albero che racchiude in sé tutta la profondità di scritti più articolati e più lunghi. -
Una porta aperta. Riflessioni per un percorso di fede
"Così dice il Signore: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero, e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata»"""" [Isaia, 55, 10-11]." -
Riflessioni e verità. Vol. 3
Questo terzo volume, d'ordine pessimista, è una raccolta di riflessioni di carattere esistenziale, redatto dopo un lungo periodo di patimenti, lotte e sofferenze. L'autore, come nei volumi precedenti, vuole esternare la nuda verità, l'unica, la sola eterna. Chiarisce, nella sua esposizione, quale sia l'essenza della nostra vita e quale sia il modo migliore per viverla. Descrive con chiarezza quale sia la vera felicità e libertà, come sia possibile raggiungerla. Esorta a consacrare la propria vita alla ricerca della verità e non al perdere tempo in altre vane occupazioni. Il libro è ricco di riflessioni critiche sulla fortuna e sul denaro. Numerose le riflessioni che invitano a rivolgere l'attenzione allo spirito e a disprezzare il corpo. Di notevole interesse sono le riflessioni sulla morte, dove si apprende a considerarla come un ingresso divino e amabile, come un rimedio, non un male, come il più grande dono della natura largito agli infelici mortali. La Virtù, e con essa la saggezza, sono elementi dominanti e costantemente presenti in tutte le riflessioni dell'autore. -
Pratiche e saperi della riproduzione tra i Lenca di La Campa, Honduras
"Sono passati vent'anni da quando, il 25 gennaio del 1998, sono partita per l'Honduras. Non sapevo dove sarei approdata: né in quel paese, né nella mia vita professionale. Il pretesto di quel viaggio era svolgere una ricerca per la tesi di laurea in Antropologia Culturale e chiudere così il mio percorso di studi presso l'Università degli Studi di Trieste. L'obiettivo più profondo era il desiderio del confronto con """"il campo"""", di cui tanto avevo letto nei manuali di antropologia. [...] Nonostante il tempo trascorso, credo che il mio lavoro rappresenti ancora un contributo interessante: da una parte, volto alla conoscenza dei Lenca d'Honduras, sui quali la letteratura non abbonda; dall'altra, alla maggiore comprensione delle pratiche e saperi sul parto e la nascita, i quali - come vent'anni di lavoro in diversi contesti del mondo mi confermano - si rivelano sempre necessari, anche quando apparentemente """"lontani"""" ed """"esotici"""" - nel loro rendere conto delle molteplici possibilità umane di interpretare un processo fisiologico universale; e, al contempo, nel contribuire a una riflessione critica sugli eccessi cui è giunta la medicalizzazione di tali eventi nella nostra società""""." -
Ala e Vallagarina nella Grande Guerra. Storie di fuorusciti, profughi, internati, rimasti
Tanto è stato scritto sulla Prima guerra mondiale, soprattutto in questi ultimi anni di ricorrenza del centenario. Tanto si è scritto pure sulle vicende dei profughi trentini nell'Impero austro-ungarico. Ma ancora poco approfondita è la storia di alcune comunità di confine della Vallagarina, abituate da sempre a essere minoranza italiana dentro l'Impero, che si ritrovarono disgregate e divise su due fronti: gli uomini richiamati nell'esercito austro-ungarico fin dal 1914 e le famiglie profughe o internate in lontane e sconosciute regioni d'Italia. Rivisitare questa storia con uno sguardo libero da logiche di parte e da intenti celebrativi e ridare la dignità della memoria a tutti coloro che, da una parte e dall'altra, l'hanno vissuta, significa rielaborare un passato conflittuale che ancora oggi risveglia sentimenti contrastanti. -
La linea rossa
Giorgio, ragazzo preciso, tranquillo, affidabile e Maurizio, più estroverso, esuberante e spregiudicato, vivono a Milano e si sono conosciuti da bambini sui banchi di scuola. La loro complicità si rafforza alla fine del liceo durante una vacanza a Limone sul Garda, che diviene teatro di giovanili intrecci amorosi. Il corso della vita divide le loro strade dopo gli studi, ma l'amicizia ha creato un legame tanto stretto che nessuna avversità riesce a scalfire. Ne dà prova l'aiutarsi ad affrontare insieme anche i momenti più difficili, che portano uno di loro fin sull'orlo del baratro. -
Senza filo conduttore
Rebecca è un'adolescente problematica, a disagio nel calzare i panni della brava ragazza, il suo comportamento nasconde un malessere esistenziale profondo. Alessia cerca nei tarocchi ""qualcosa che la aiuti a risolvere il suo enigma"""", a colmare il vuoto che ha dentro. L'inquietudine tormenta Luigi, uomo apparentemente sicuro di sé, in realtà molto solo, che trova conforto e sollievo nel circondarsi di migliaia di libri. Negli occhi di Jana si legge la sua atavica paura. Sono i personaggi che raccontano l'incapacità di adattarsi alle convenzioni sociali tipiche di una piccola città di provincia, ai confini dell'Italia. Il delicato ritratto dell'anziana protagonista di """"Alzheimer"""", il cassetto dei ricordi in """"Trieste"""" e la giovane vita spezzata di Goran dipingono tutta la fragilità dei rapporti umani che trovano nell'amore la forza di contrastare malattia e morte. Riuscirà il lettore, percorrendo questo sentiero tortuoso, talvolta facile, a tratti aspro e accidentato, metafora della vita stessa, a trovare il significato più profondo, il filo conduttore?"" -
Fiabe... per modo di dire. Ediz. illustrata
Luca e Lucia, due gemellini dispettosi, che incontrano una fatina buffa e divertente; Telemaco e i suoi mille capricci; la famiglia Tavolozza e il bambino Felice di nome e di fatto. Questi sono solo alcuni dei tanti e colorati personaggi che condurranno il lettore alla scoperta di curiosi proverbi e modi di dire della lingua italiana. Età di lettura: da 5 anni. -
La porta dell'anima
Cosa è l'amore? Un suono, un'immagine, un profumo, un colore. L'unica forza che ci protegge; che ci distrugge per permetterci di vivere. La gentilezza che vive in una parola, in uno sguardo, in un gesto. La porta della nostra anima. Questa breve raccolta di poesie celebra la forza dell'amore. Quel sentire universalmente conosciuto e spesso limitatamente vissuto nella sua assoluta interezza. L'amore che origina dal cuore e dal sentimento, ma anche dalla commozione e dal forte bisogno di vivere. Fotografie di un'emozione; immagini di un istante. La violenza di una sensazione raccolta, protetta, custodita e, infine, condivisa. Parole che racchiudono il desiderio di disordinare i pensieri, di scompaginare l'ordinato per rendere il disordinato la libera scrittura dell'emotività. Questa raccolta dichiara il bisogno di esprimere la purezza del sentire e di abbandonarsi all'essenza dei sentimenti. -
Vite esemplari
Vite esemplari del senso della nostra esistenza. Storie avvenute in terre e tempi diversi: dal Tibet del secolo scorso al Giappone dell'anno 1000, all'Italia dei nostri giorni, al Medio Oriente dell'800. Ci dicono perché è difficile vivere. Perché è difficile decidere cosa fare quando le alternative sono penose. Ci dicono se ha un senso questo nostro correre verso la fine. -
Per vincere non bastano fucile e talento. Il tiro al piattello (la fossa olimpica e la fossa universale)
"Ho scritto vestendo la divisa da tecnico per condividere la mia esperienza con tutti gli amanti del tiro a volo. Ho cercato di descrivere le regole di base e le modalità di preparazione alla competizione, nonché alcune tecniche che ritengo valide per condurre e gestire la gara. Oggi so bene che per vincere non basta allenarsi, ma che bisogna sapersi allenare. So quanto è importante comprendere i messaggi che i movimenti propri dell'azione di tiro inviano alla mente e quanto è fondamentale imparare a farne tesoro. Con gli anni ho compreso l'importanza """"dell'attivazione"""" e della capacità di riuscire a divenire """"sordo ai rumori del mondo"""" già prima della discesa in pedana. Col tempo ho capito che ogni momento della competizione deve essere vissuto nella maniera più appropriata, che la gestione della serie di gara è uno dei gradini più importanti della scala che conduce alla vetta, che ventiquattro minuti in pedana sembrano non passare mai. In questo libro ho affrontato tutte le problematiche che ho vissuto sul campo""""."