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Qui e ora. Come imparare a cogliere libertà, amore e gioia nel momento presente
«Un libro illuminante sulla mindfulness per confrontarsi con tutte le emozioni, anche quelle negative.» - Publishers Weeklyrn«Kornfield è uno dei più grandi maestri spirituali di nostri tempi.» - Alice Walkerrn«Jack Kornfield è un bravissimo narratore e un grande insegnante.» - Thich Nhat Hanhrn«Un libro che insegna, diverte, nutre lo spirito. Ricco di speranza e di profonda saggezza, un libro necessario in questo tempo agitato e chiassoso.» - Anne LamottrnTutti possono trarre giovamento dalla meditazione: è questo che Jack Kornfield ci vuole insegnare nel suo libro di meditazione buddista. E la meditazione è la via maestra alla consapevolezza e alla libertà. Ogni capitolo presenta un sentiero che conduce a un diverso tipo di liberà: libertà dalla paura, libertà di cambiare e ricominciare, di amare, di essere se stessi, libertà di essere felici. E in ogni capitolo, Jack Kornfield guida il lettore attraverso un processo attivo che coinvolge mente, cuore e spirito e che conduce alla gioia. Prendendo spunto dalla sua esperienza di figlio, fratello, padre e compagno e da quarant'anni di insegnamento, Kornfield parla all'animo di tutti noi e mostra la forza del momento presente, intanto che attraversiamo ogni stadio della nostra vita. -
Come (non) farsi venire un infarto. Tutto quello che dovete sapere per avere un cuore sano e forte
Un decalogo per farsi venire un infarto. Una ricetta semplicissima e praticamente infallibile, che con ironia cerca di mettere il lettore sulla ""retta via"""".rnrnTutti sanno, grazie ai mezzi di informazione sempre più accessibili, che per condurre uno stile di vita sano è necessario limitare il sale, gli zuccheri, i grassi e fare esercizio fisico, nonché, naturalmente, assumere i giusti farmaci in caso di patologie conclamate. Il dottor Guez, però, ha capito che avere accesso all'informazione non significa necessariamente essere ben informati. Da vent'anni, infatti, spiega queste semplici regole ai suoi pazienti che ascoltano educatamente e poi ignorano tutti i suoi suggerimenti e le sue prescrizioni una volta usciti dallo studio. Stufo di fare prediche, Guez ha quindi cambiato metodo e ha scritto un decalogo per farsi venire un bell'infarto: fumare, condurre una vita sedentaria, bere smodatamente, lavorare su mille cose in contemporanea, non fare esercizio fisico, rimpinzarsi di zuccheri... una ricetta semplicissima e praticamente infallibile. Il risultato è a tal punto garantito da mettere il lettore di fronte all'evidenza e, con garbata ironia, da instradarlo sulla «retta via»."" -
Fuori dal buio
Una splendida avventura sospesa fra sogno e realtà.rnrnMiran è un bambino allegro, dotato di grande ottimismo e di una fervida fantasia. Racconta storie e indovinelli alla sua amica Esra e al piccolo Isa e in questo modo rende le giornate più leggere. Sono prigionieri in un seminterrato buio e umido e insieme sognano il giorno in cui comincerà la loro vita, finalmente liberi e felici. Quando colgono l’opportunità di scappare le cose non vanno bene. Sola, terrorizzata e con la responsabilità del più piccolo del gruppo, Esra farà di tutto per potersi riunire con l’amico Miran, che durante la fuga è stato catturato dalla polizia, una polizia che dovrebbe rappresentare le forze dell’ordine, ma di cui Esra, giustamente, non riesce a fidarsi. Nascosta in un bosco in riva al fiume, Esra incontra un altro ragazzo, solo e impaurito come lei, con una difficile storia famigliare alle spalle. Insieme costruiscono un pupazzo di argilla, un Golem che prende vita nella loro fantasia e, forse, nella realtà, e che li guiderà in un labirinto di gallerie sotterranee fino alla luce. Fino al momento in cui avranno il coraggio di raccontare la loro storia. Fino al momento in cui riusciranno a essere liberi. -
Un'amica al buio
A scuola Victor e Marie-José appartengono a due universi diversi e non comunicanti: quello dei maschi e quello delle femmine. Ma hanno entrambi un problema da risolvere e a poco a poco si accorgono di avere anche tante cose in comune...rnNon avresti mai immaginato di poter guardare il mondo con occhi diversirnVictor ha dodici anni ed è un ragazzo sensibile, divertente e discretamente scansafatiche. Come suo papà, ha una grande passione per le vecchie automobili Panhard e per i Rolling Stones. Siccome ha rischiato di venire bocciato, adesso cerca di galleggiare a scuola dando prova di un po' di buona volontà che consiste per esempio nel leggere «I tre moschettieri» e imparare parole nuove sul dizionario. Per il resto passa le giornate collezionando dei 4, facendo sparire la carta igienica dai bagni delle ragazze e guardando il suo migliore amico, il geniale Haissam, giocare a scacchi con suo padre nella portineria della scuola. Ma la vita di Victor cambia per sempre il giorno in cui la sua vicina di banco, Marie-José, gli passa un foglietto con la soluzione di un problema. Per Victor, è decisamente un'ottima ragione per conoscere meglio questa ragazzina un po' seria e taciturna che gli siede accanto e per diventarne amico. E scopre così che non solo Marie-José è bravissima a scuola, ma è anche una violoncellista che avrebbe un grande futuro davanti a sé se non fosse che... una malattia agli occhi rischia di renderla cieca. I due ragazzi stringono un patto: lei aiuterà Victor a migliorare i suoi voti a scuola, e in cambio lui aiuterà Marie-José a nascondere a tutti la sua malattia fino alla fine dell'anno. Ma in realtà nessuna delle due cose è semplice e ci vorrà parecchia inventiva e parecchio coraggio da parte di entrambi. Età di lettura: da 12 anni. -
Summits of my life. Sogni e sfide in montagna. Ediz. illustrata
Il nuovo libro di Kilian Jornet fa rivivere le emozioni e le avventure della sua sfida più importante: Summits of my lifernrnA venticinque anni non ancora compiuti, Kilian Jornet aveva vinto tutte le competizioni possibili in montagna ed era già considerato in tutto il mondo una leggenda dello sport. Ma con il successo era arrivata anche una sensazione di stanchezza, di insoddisfazione di fronte a un futuro che non sembrava contemplare nuove sorprese. Fino a quando lo sguardo di Kilian non si è posato su un vecchio manifesto del Cervino, la montagna che da piccolo lo aveva fatto sognare. E a poco a poco ha preso forma un nuovo grande sogno, quello di rendere un tributo alle «cime della vita», ""Summits of my life"""": Cervino, Monte Bianco, Elbrus, Denali, Aconcagua, Everest, altrettanti meravigliosi terreni di gioco e di esplorazione dove tentare record di velocità e dove vivere lo spirito autentico della montagna. Che è fatto di entusiasmo, di preparazione, di rispetto e di amicizia verso la natura e verso le persone straordinarie che lo hanno accompagnato condividendo con lui il sogno più bello: Seb Montaz, Emelie Forsberg, Jordi Tosas, Vivian Bruchez, Mathéo Jacquemoud e Stéphane Brosse."" -
Il sonno felice. Dormire bene per vivere meglio
«Dormire meglio per essere più svegli. È la ricetta di Marc Rey medico specializzato nella cura del sonno, che sfata alcuni miti su pennichelle, sveglie all'alba e nottambulismo. E avverte: ciascuno ha una propria cronobiologia, va rispettata» - Robinson, La RepubblicaOrari sfasati, smartphone accanto al letto, «demonizzazione» del sonnellino... Di cambiamento in cambiamento, nel corso di pochi decenni abbiamo drasticamente variato tutte le nostre abitudini. E non c'è da stupirsi se anche il sonno ha subito delle alterazioni significative, fino a diventare un vero e proprio problema sociale. Nel mondo occidentale più di metà popolazione soffre di disturbi del sonno. Le prime ricerche sul sonno risalgono agli anni Cinquanta, quando si è potuto misurare per la prima volta l'attività elettrica del cervello durante il sonno. Ma è solo negli ultimi decenni che si è affermata l'idea che il sonno non sia affatto uno stato passivo dell'individuo, bensì una parte indispensabile della giornata, quella in cui si sedimentano le informazioni acquisite e si attivano i processi rigenerativi del cervello. Per poter ottimizzare tutti i benefici del sonno, è però fondamentale conoscere bene la propria «cronobiologia»: l'interazione del ritmo sonno/veglia con gli altri ritmi biologici, tenendo presente che questa cambia con il passare degli anni. ""Il sonno felice"""" mostra a ogni lettore quali sono gli elementi significativi per poter cambiare le proprie abitudini e adottare lo stile di vita giusto per dormire bene e di conseguenza vivere meglio."" -
Wild. Tra i ghiacci del Polo Sud al fianco del capitano Shackleton
La celeberrima spedizione dell'Endurance di Shackleton raccontata da un punto di vista inedito.rn«Messner ha scritto un libro su una celebre impresa con una verve nuova e quasi polemica. La sua capacità di immedesimarsi nei protagonisti rende Wild un libro assolutamente originale» - ARDrn«Solo Reinhold Messner, che nel 1990 realizzò in Antartide l'impresa mancata da Schackleton, poteva riscrivere quella storia, mettendo Wild al centro» - Settern«Avvincente come un romanzo» - Der SpiegelrnNel gennaio 1914 il capitano Frank Wild si imbarcò come secondo sulla nave Endurance, insieme al comandante Ernest Shackleton e ventisei uomini di equipaggio per un «viaggio alla fine della Terra», ovvero per attraversare l'Oceano Artico. Ma, come è noto, l'Endurance restò stritolata dai ghiacci fino a inabissarsi, e l'equipaggio si inoltrò a piedi verso nord nel pack per tre lunghi mesi, fino ad approdare su un'isola sconosciuta dove nessuno mai li avrebbe potuti trovare. Shackleton con una scialuppa e alcuni uomini andò a cercare aiuto, lasciando ventidue marinai sotto il comando di Wild, in un inverno artico buio e gelido: praticamente la peggiore prigione sulla faccia della Terra. E se l'impresa di Shackleton - che con un cronometro e un sestante navigò per 1600 chilometri fino a trovare un villaggio e a organizzare una spedizione di soccorso - è giustamente ritenuta eroica, altrettanto lo è stata quella di Wild, che seppe organizzare la sopravvivenza e mantenere l'ordine in una situazione assolutamente disperata. -
La prigioniera
Ipnotico, esplosivo, ossessivo: un esordio folgorante per un libro venduto in tutto il mondornrnrnDue voci, un uomo e una donna, si alternano nel raccontare la loro storia. La storia che li ha portati dove sono adesso: in carcere. Frank come psicologo, Miranda come detenuta. Si erano già conosciuti ai tempi del liceo, quando Frank si era infatuato di questa ragazza, schiva e misteriosa e che neanche si era accorta di lui. rnNon è inconsueto incontrare casualmente una persona che ci ha fatto perdere la testa tanti anni prima. Di solito la vecchia passione si ridimensiona, più raramente si riaccende. Qui però la situazione è fortemente anomala. Il luogo, la prigione, è claustrofobico, la realtà che si vive è rarefatta e distorta. La relazione tra Frank e Miranda non può essere normale, eppure non è affatto chiaro chi dei due dipenda dall’altro, chi sia libero e chi non lo sia. E il passato, che si disvela a poco a poco coinvolgendo non solo i due protagonisti ma, per cerchi concentrici, le famiglie, i genitori e tutte le persone che fanno parte della loro vita, è un concatenarsi di eventi che ineluttabilmente li portano proprio dove sono adesso. Con un carico di emozioni, di frustrazioni, di passioni che non si sa che strada prenderanno: verso la salvezza? O verso la distruzione?rnLa prigioniera è un romanzo che parla di bene e di male, e di come bene e male siano ripartiti in ugual misura dentro tutti noi. In questo senso è un libro universale: i protagonisti sono persone normali, che vivono, sbagliano e tentano di riscattarsi dagli errori commessi.rnpersone come noi. -
Il castello tra le nuvole
A volte basta cambiare luogo per trovare la magia che ti farà vivere l’avventura della tua vitarnrn«Kerstin Gier è sempre più brava!» – Kölner Stadt-Anzeigerrn«Una perfetta miscela di divertimento, sentimento e leggerezza.» – Literaturkritikrn«Vivace, romantico e pieno di personaggi simpatici e stravaganti: Kerstin Gier sa come scrivere un romanzo di autentico intrattenimento.» – Westfalen-BlattrnChe diciassette anni sia un'età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola... Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l'irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l'atmosfera festosa dell'hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita... -
Connessi e isolati. Un'epidemia silenziosa
Dolorosa, contagiosa, mortale: è la solitudine del terzo millennio ingenerata dal cattivo uso della tecnologia.rnrn«Spitzer descrive in modo molto convincente gli effetti della solitudine sulla psiche e sul corpo.» – Spiegelrn«Spitzer mette in luce il circolo vizioso che si è instaurato tra solitudine, i nuovi media e la me me me generation.» – EmotionrnrnrnLa solitudine del terzo millennio è una situazione di isolamento che è tanto più dannosa quanto meno evidente perché mascherata spesso da quella che ne è anche la causa principale: l'abbondanza di relazioni virtuali che soprattutto nei giovani sostituiscono in modo improprio le relazioni sociali, atrofizzando la capacità a istituirne di autentiche. Con conseguenze dannose per l'equilibrio psicofisico degli individui e con ricadute a lungo termine sull'intera società. Chi è solo si ammala più facilmente: la solitudine è abbinata a una percentuale più elevata di disturbi cardiaci, forme tumorali, ictus, depressione e forme di demenza. Ma la solitudine è anche contagiosa e si diffonde come un'epidemia che non riguarda necessariamente chi è single o vive da solo, ma anche coppie, persone sposate o che vivono in famiglia. Nei paesi occidentali è diventata direttamente o indirettamente la prima causa di mortalità. La tesi di Manfred Spitzer è suffragata da migliaia di studi scientifici condotti in tutto il mondo occidentale. L'importante è capirlo al più presto, prima che diventi un processo irreversibile. -
Niente è come credi
Come ti sentiresti se scoprissi che i tuoi genitori ti hanno mentito da sempre?rnrn""Uno psicothriller perfettamente riuscito"""" - Daily Mailrn""""Intrigante. E con un finale scioccante"""" - Claire Douglasrn""""Ottimo thriller"""" – SunrnrnrnrnI genitori di Sophia hanno sempre vissuto una vita tranquilla e anonima. Perlomeno è quanto credeva Sophia, fino al giorno in cui va a trovarli e nota che la casa è particolarmente silenziosa. Suona il campanello, ma nessuno viene ad aprire la porta. Sophia fa il giro del giardino e sul retro della casa fa una scoperta scioccante: la madre è impiccata a un albero, e il padre giace a terra in una pozza di sangue, ancora vivo ma incosciente. La polizia crede che si tratti di un tentato omicidio e suicidio, ma Sophia non pensa che la madre sia un'assassina, e poiché il padre non è in grado di parlare, sta a lei convincere la polizia. Per discolpare la madre, Sofia cerca qualsiasi indizio frugando nella vita dei genitori. E incappa in un diario, un diario che a quanto pare la madre stava per pubblicare, che racconta un passato di cui lei ignorava completamente l'esistenza, e da cui capisce che dei suoi genitori in realtà lei sapeva ben poco..."" -
Promessa d'aprile
Credi davvero che la tua seconda chance possa essere il tuo primo, grande amore?rn«Attraverso lo sguardo di due personaggi agli antipodi, Sophie Astrabie invita il lettore a lasciarsi andare e ad amare con passione, a qualunque età.» - Le Figarorn""L'amore non è un sentimento comodo. L'amore è un sentimento che punge, che prude, che divora.""""rnrnrnAvril è una giovane donna «normale»: ha un lavoro, degli amici e vive ancora nella stessa casa dove ha abitato con Jean, il suo primo grande amore, immersa nei ricordi della loro vita insieme. Quando si sono lasciati, lui le ha fatto promettere che se a trentacinque anni fossero stati ancora single, avrebbero dovuto darsi una seconda occasione e fare un figlio insieme. Lei soddisfa tutti i criteri del patto perché ha da poco festeggiato il suo trentacinquesimo compleanno e non si è sposata. Avere un figlio, poi, è un’idea che la attira parecchio. Anche Jean ha da poco compiuto trentacinque anni, ma potrebbe essersi sposato, avere avuto dei figli o, più semplicemente, essersi dimenticato di lei e della promessa. Mirza, la vicina ottantenne di Avril, cerca di convincerla a vivere il presente cogliendone tutte le opportunità, ma lei muore dalla voglia di rivedere Jean e di rivivere la magia del passato. Ancora una volta però il dubbio la tormenta e deve decidere quale svolta dare alla sua vita che nel frattempo, suo malgrado, non si ferma mai… Tenero, commovente, spiritoso, «Promessa d’aprile» è il romanzo d’esordio di una giovane scrittrice francese che con animo lieve e ottimista racconta i segreti dell’amore e della vita."" -
Una ladra in biblioteca
Una storia originale, delicata e autentica sul potere salvifico dei librirnrn«Un romanzo commovente con personaggi strepitosi.» – Publishers Weeklyrn«Un libro sugli sbandamenti della vita e sulle seconde chance, raccontato con empatia, con umorismo e con una straordinaria capacità di comprendere il cuore umano.» – Booklistrn«Un romanzo colmo di amore per i libri e la lettura.» – Kirkus Reviewsrnrnrn«Solstice» domandò il giudice, «puoi dirmi perché hai rubato…» guardò le sue carte, aggrottò la fronte, poi piegò la testa come fanno i cani quando sono confusi «il dizionario Merriam-Webster?»rn«L’ho fatto per una cosa che ho letto da qualche parte, e che mi ha veramente colpito. Diceva che un dizionario contiene tutti i libri che sono stati scritti e tutti quelli che lo saranno, però in un ordine diverso. Mi è sembrato magico. Puoi avere tutti i libri possedendone soltanto uno. Mi è piaciuto. Dovevo averlo, e basta.»rnrnrnLe persone vanno in biblioteca per i motivi più vari. Molte ci vanno per i libri, naturalmente, altre per trovare compagnia. Quanto a Kit, che lavora nella biblioteca pubblica di Riverton, cittadina industriale in crisi nello New Hampshire, lei cerca essenzialmente la pace. Qui nessuno si metterebbe a rivangare gli eventi traumatizzanti che l’hanno spinta ad abbandonare la città, la famiglia e il suo posto in società. E lei può proteggersi con i suoi amati libri e cercare di dimenticare. Ma tutto cambia quando si presenta una ragazzina quindicenne, Solstice detta Sunny, arrestata per aver rubato un vocabolario in un negozio e condannata dal giudice a lavorare in biblioteca per un periodo di tre mesi. Sunny è una persona curiosa, brillante, aperta e desiderosa di allontanarsi da una famiglia soffocante. Kit inizialmente è infastidita dall’invadenza di Sunny, ma proprio grazie a lei incomincia a uscire dal bozzolo di isolamento che si era auto-imposto, e a conoscere meglio i frequentatori, talora emarginati ma sempre interessanti e originali, di questa piccola biblioteca che è diventata il cuore pulsante del paese. E a mano a mano che Kit e Sunny fanno i conti con il proprio passato, insieme si aiuteranno a riappropriarsi della propria vita. -
L'intelligenza animale. Cervello di gallina e memoria di elefante. Chi l'ha detto che gli uomini sono gli animali più intelligenti?
L'intelligenza è una capacità di adattamento comune a tutti gli animali, e che permette di rispondere al meglio alle sfide contingenti, sia che si abbiano le piume, le mani, la proboscide, dieci piedi, le scaglie, la pelliccia, dei tentacoli, uno scheletro oppure no...rnrn""È sciocco chiedersi se gli animali sono intelligenti, chiedetevi piuttosto se voi lo siete abbastanza per capirli"""" - Moni Ovadiarnrn«Di volta in volta ingegneri, strateghi, navigatori e comunicatori, gli animali descritti da Emmanuelle Pouydebat non finiscono di sorprenderci… Ma al di là delle ricchissime informazioni che contiene, questo libro è un invito a considerare l’intelligenza in maniera più ampia.» – Cerveau et Psychornrn«Emmanuelle Pouydebat affronta con uno stile rigoroso e divulgativo al tempo stesso i problemi più attuali della biologia come la cooperazione, l’altruismo e l’empatia fra gli animali, ai quali fino a poco tempo fa gli scienziati non osavano nemmeno avvicinarsi. Questo libro è una felice sorpresa!» – Pour la sciencernrnSappiamo tutti che gli elefanti sono dotati di un'incredibile memoria spaziale, olfattiva, visiva e uditiva, ma forse non è altrettanto noto che alcuni uccelli riescono a nascondere il cibo in più di mille posti diversi senza dimenticarsene uno solo. O che le lucertole ritrovano la strada anche nel labirinto più tortuoso. Tutti gli studi più recenti ci portano a concludere che gli esseri umani non hanno il monopolio dell'intelligenza. E che comportamenti che in passato erano considerati puramente istintivi da parte di alcune specie animali, sono in realtà frutto di sofisticate capacità cerebrali. Gli animali sanno impiegare degli utensili, memorizzare informazioni complesse, adattarsi a situazioni nuove, innovare, imitare i propri simili e trasmettere il loro sapere. Anche specie comunemente considerate «inferiori», come alcuni insetti o alcuni pesci, hanno comportamenti più efficienti rispetto ad altre specie più vicine all'uomo. L'intelligenza in realtà è una capacità di adattamento comune a tutti gli animali, e che permette di rispondere al meglio alle sfide contingenti, sia che si abbiano le piume, le mani, la proboscide, dieci piedi, le scaglie, la pelliccia, dei tentacoli, uno scheletro oppure no..."" -
Fratelli e compagni di cordata. Alessio e Attilio Ollier. Storia di due guide alpine di Courmayeur
Dalle Alpi occidentali ai Poli: la vita «normale» di due fratelli con un mestiere «straordinario», la guida alpina. rnrn«Alessio e Attilio sono stati, insieme ad altre guide di quella generazione, un po' gli ultimi depositari di un modo di fare e vivere la montagna che di lì a breve avrebbe cominciato a cambiare e a portare verso un modo di praticare l'alpinismo completamente diverso, che, se da un lato ha innovato, dall'altro ha dimenticato una buona parte dei valori veri della montagna» - Edy Grange, vicepresidente della Società delle Guide alpine di CourmayeurrnFigli e nipoti di guide alpine della storica Società delle Guide di Courmayeur, la più antica al mondo dopo quella di Chamonix, i fratelli Alessio e Attilio Ollier hanno condiviso l'amore per la montagna, per il Monte Bianco dove sono nati e cresciuti, e per il mestiere dei loro avi. E negli anni Sessanta-Settanta sono diventati una delle cordate più forti in assoluto, in grado di competere con i nomi più famosi del momento. Nel 1965 realizzarono forse il loro capolavoro alpinistico: la prima invernale della Poire sul versante italiano del Bianco, ambita da molti fuoriclasse dell'epoca tra cui Walter Bonatti. Scesi dal versante francese, furono celebrati per la grande impresa e vennero scortati da Chamonix a Courmayeur attraverso il traforo del Bianco non ancora aperto al pubblico. Con Walter Bonatti, peraltro, i contatti erano frequenti nell'ambiente delle guide di Courmayeur e quattro anni prima gli Ollier avevano preso parte ai soccorsi durante la tragedia del Pilone Centrale del Freney, così come, mettendo a repentaglio la propria vita, presero parte a centinaia di operazioni di soccorso, salvando alpinisti che tentavano imprese al limite dell'impossibile, come René Desmaison che nel 1971 rimase intrappolato lungo la direttissima della Punta Walker sulle Grandes Jorasses. Affiatatissimi in cordata, come solo due fratelli possono essere, alla stregua di Reinhold e Günther Messner, hanno battuto forse come nessun altro tutte le cime delle Alpi occidentali e hanno partecipato anche singolarmente a spedizioni extraeuropee di rilievo: tra il novembre 1968 e il marzo 1969, esattamente cinquant'anni fa, i due fratelli si trovarono addirittura agli antipodi: Alessio con Carlo Mauri in Antartide nella prima spedizione alpinistico-scientifica italiana finanziata dal CAI e dal CNR, e Attilio in Groenlandia con l'esploratore Guido Monzino nella prima spedizione italiana verso il Polo Nord. -
Viva la matematica. 4 lezioni per capire il mondo
La matematica è materia viva, affascinante e appassionante. Quattro lezioni semplici sui capisaldi dall'algebra, all'analisi e alla teoria dei giochi per avvicinare la realtà in modo nuovoSi può parlare di tasse, di DNA, di democrazia, di decisioni attraverso la matematica? Sì perché la matematica in questo libro è materia viva. E allora V1VA LA MAT3MATICA!rnrnChe la matematica serva si sa. Che sia appassionante si sa un po' meno, forse perché per la maggior parte di noi è rimasta confinata nei conti quotidiani o negli incubi di scuola. Eppure basta prenderla per il verso giusto, come fa François Sauvageot, perché diventi appassionante. Perché niente come la matematica coniuga il rigore con la fantasia, la praticità più minuta con l'astrazione più ardita. La matematica è un linguaggio che dà ordine al nostro mondo e che crea mondi nuovi, o meglio, scopre mondi nuovi con insospettabili applicazioni alla realtà più concreta, come nel caso dell'algebra dei numeri complessi e della sua applicazione nel calcolo dei materiali edili. O che diventa uno strumento di analisi sociale, contribuendo ai processi decisionali in economia e in politica. Con poche formule, tanti casi concreti e qualche biografia eccellente, Sauvageot (ri)avvicina i lettori a una materia affascinante. -
Estremi. Dall'Everest al Pacifico: avventure di uomini straordinari
Personaggi e storie estreme, che ripropongono il grande Krakauer spirito avventuroso, scrupoloso giornalista investigativo e narratore straordinario.rn«Eccezionale. Così 'Classic Krakauer'» - The New York Timesrnrn«Krakauer è un narratore incredibilmente dotato e un giornalista altrettanto incredibilmente onesto e imparziale» - EllernrnrnPubblicate inizialmente su prestigiose riviste come «New Yorker», «Outside» e «Smithonian», queste storie dimostrano in modo lampante perché Krakauer è considerato il maestro del giornalismo contemporaneo d'avventura. Dal leggendario alpinista americano Fred Beckey, un dirtbag climber che ha aperto centinaia di nuove vie in oltre settant'anni di attività, agli ultimi, tragici, giorni dell'altrettanto leggendario surfista Mark Foo, che non ha saputo cavalcare la sua ultima, impressionante onda, fino al magnate delle spedizioni commerciali himalayane Russell Brice, dato per morto a quota 8.760 sull'Everest, che ha scatenato una delle più controverse polemiche alpinistiche di tutti i tempi. E poi un vulcano dormiente potenzialmente in grado di distruggere Seattle; un campo avventura che dovrebbe – almeno in teoria – rieducare adolescenti ribelli; una grotta del New Mexico dove gli scienziati della nasa ricostruiscono le potenziali condizioni di vita del pianeta Marte. -
Il figlio dell'esploratore
Il richiamo della natura selvaggia, nonostante tutto. Un exploit, un memoir, uno splendido racconto, drammatico e appassionante nella tradizione di Nelle terre estreme.«Un libro splendido e coraggioso, che leggerete fino all'ultima pagina con il cuore in gola» – Jon Krakauer«Un libro commovente su una perdita tragica e sulla passione sempre viva per l'esplorazione» – Kirkus Reviews«Dial dipinge un complesso intreccio di memorie familiari e di amore per l'avventura. Avvincente» – Publishers WeeklyAll'alba del 10 luglio 2014, il ventisettenne Cody Dial, figlio dello scienziato ed esploratore Roman Dial, si inoltrò nel Corcovado National Park, una foresta pluviale costaricana perlopiù inesplorata, nascondiglio di bracconieri e trafficanti di droga. Con sé aveva un machete e lo zaino; prima di partire inviò un'email al padre in cui spiegava che avrebbe compiuto un trekking di quattro giorni off-trail, al di fuori di qualsiasi pista tracciata. Fu l'ultima notizia che la famiglia ricevette da Cody... Senza più notizie dal figlio, Roman partì immediatamente per il Corcovado National Park, cercando informazioni da chiunque potesse sapere qualcosa, trafficanti compresi, e interrogandosi costantemente sulla sua responsabilità di padre e modello nei confronti di un figlio deciso a seguirne le orme. La ricerca durò due anni, due anni in cui la speranza lasciò progressivamente il posto alla certezza di poter trovare solo i resti di Cody. Narrato come una detective story ambientata in uno dei luoghi più selvaggi e splendidi del pianeta, questo libro è un commovente viaggio di scoperta interiore per capire se stessi e le persone che amiamo di più al mondo, un racconto drammatico e appassionante nella tradizione di Nelle terre estreme. -
Il pozzo della solitudine
Un libro di grande rilievo letterario, considerato il fondamento della letteratura gay.rnrnQuando uscì, nel 1928, ""Il pozzo della solitudine"""" suscitò scandalo e scalpore, l'autrice fu accusata di oscenità e il libro messo al bando nel Regno Unito. Stephen, infatti, è l'erede ideale di genitori aristocratici: tira di scherma, va a cavallo, si applica negli studi. Diventerà persino eroe di guerra, pubblicherà un bestseller e troverà l'amore. Ma Stephen è una donna. Una donna che ama un'altra donna. E mentre le sue ambizioni la spingono verso il successo, la società la emargina, la confina, la rifiuta e la condanna. E Stephen è costretta ad agire drasticamente e disperatamente, nel costante e vano tentativo di trovare la felicità. Fino all'invocazione finale a Dio affinché permetta anche a lei il «diritto all'esistenza». """"Il pozzo della solitudine"""" è l'opera seminale della letteratura gay, uno dei «primi e più importanti contributi alla letteratura gay e lesbica» per il """"New Statesman""""; «il romanzo gay archetipico», secondo il """"Times Literary Supplement"""". Un libro che è diventato un punto di riferimento, un classico, un culto."" -
Giorni meravigliosi
Giorni meravigliosi è un libro sul diventare grandi, sul rapporto bellissimo tra un padre e una figlia, sull'importanza di mantenere la capacità di stupirsi di fronte alla vita.rn«Una storia che tocca il cuore» - Daily Mailrn«Un romanzo divertente e commovente» - Sunrn«Un romanzo potente e al tempo stesso incredibilmente delicato» - Joanna CannonrnTom, padre single di Hannah, è il direttore del piccolo teatro di una cittadina inglese, dove, nello stesso giorno tutti gli anni viene messo in scena uno spettacolo dedicato proprio ad Hannah: è un momento attesissimo che, anno dopo anno, rende la sua infanzia indimenticabile. Tom aveva chiesto aiuto per la prima volta alla sua compagnia di attori part-time, quando aveva saputo che la piccola Hannah era affetta da una grave patologia cardiaca che molto probabilmente non le avrebbe consentito di vivere a lungo. Hannah, che ormai è diventata una deliziosa quindicenne, pensa di avere i giorni contati, ma quando scopre che il teatro rischia di chiudere definitivamente per ragioni finanziarie, combatterà con tutte le sue forze a fianco del padre perché, anche grazie a un piccolo teatro, la vita possa mantenere un pizzico di magia.