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Saper vivere. Norme di buona creanza. Nuova ediz.
"Amico lettore, non è mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata. [...] E, se ti fermi alle apparenze, questo mio modesto piccolo libro può sembrarti inutile! Invece, amico lettore, vi è una seconda educazione che tu, probabilmente, non possiedi; e ciò senza nessuna tua colpa, senza colpa di nessuno che ti consigliò e ti guidò, nella prima età, ma per tante circostanze di famiglia, di posizione, di ambiente. Questa seconda educazione, questo saper vivere, è, anche, una cosa tanto fantastica, tanto bizzarra, cambia di colore, di espressione, di tipo, così facilmente! Questo saper vivere è così differente, secondo ogni paese, secondo ogni clima, secondo ogni tradizione! Saper vivere, veramente, in società, nel mondo, diventa un'arte talmente difficile! Ed è, intanto, necessario saper vivere, anche per una creatura umile e oscura, anche per una esistenza solitaria, e modesta, anche per un uomo dall'avvenire circoscritto, anche per una donna dall'orizzonte limitato: è necessario saper vivere, se si vuol vivere, se si vuole svolgere tutta la propria vita, in armonia con le cose e con le persone...""""" -
Inquieta bellezza
Sofia è una giovane donna che racconta un pezzo della propria esistenza vissuto nel rione Materdei di Napoli, dall'adolescenza, condizionata da una perdita che ne determina tragicamente il destino spingendola a una condotta criminale, alla prima giovinezza, segnata da un incontro inatteso che le procura una prima inquieta speranza di cambiamento. Ma è solo attraverso un grande dolore e altre sofferte vicissitudini che Sofia prende risolutamente coscienza dell'inadeguatezza della propria esistenza. A ciò contribuisce Daniel, un giovane artista straniero, col quale lei sperimenta intense e mai vissute esperienze umane e culturali. Un romanzo ricco di personaggi e di storie, attraverso cui l'autore delinea contesti sociali diversi e diversi modi di essere. Scavando in profondità negli stati d'animo dei due giovani protagonisti, oscillanti tra bene e male, tra opposte pulsioni di vita e di morte, si sofferma su aspetti non comuni, o forse solo disattesi, del nostro umano sentire. -
Teoria di una magia naturale fondata sulla dottrina di Kant
Sin qui la scienza, seguendo la traccia dei grandi pionieri (Copernico, Kepler, Galilei, Newton) ha diretto lo sguardo all'esterno e in lontananza. C'è bensì anche una dottrina che ci apre una prospettiva di grande profondità diretta all'interno, alla nostra vita psichica; ma è come essa fosse sconosciuta. [...] Se è vero ciò che Kant e molto prima di lui gli stoici, hanno affermato, che cioè si possa mediante la volontà padroneggiare le sensazioni morbose e dolorose, non è pensabile che questo sia possibile senza influire sulla materia del corpo. Poiché questo è il veicolo, anzi spesso la causa delle sensazioni. Per poter esercitare quegli effetti, la volontà dovrebbe dunque erigere negli organi centrali quasi a dire una parete materiale tra le rappresentazioni dannose e l'anima, che verrebbe perturbata da quelle. Non sarebbe forse veramente possibile che la natura o la provvidenza ci avesse accordato delle forze fisiche, le quali potessero proteggere l'anima, quest'alta interna unità della vita (che i filosofi chiamano io o soggetto delle rappresentazioni) dalla bruttura del dolore e della disperazione del dubbio che opprime e fa vacillare lo spirito? -
Il Vesuvio e la sua storia. Nuova ediz.
In queste pagine Luigi Palmieri ripercorre la storia del Vesuvio dall’eruzione pompeiana sino a quella del 1872 di cui egli redasse anche una succinta e dettagliata descrizione. Si tratta di un documento rilevante non solo per l’attenta ricostruzione storiografica che mostra come le eruzioni vesuviane succedutesi nei diversi periodi di attività abbiano conformato la montagna che noi ora vediamo, ma soprattutto perché l’intento scientifico che le anima non è solo quello della osservazione ex post quanto il tentativo di interpretare i segni prodromici delle eruzioni in modo da poter prevedere il comportamento del vulcano. -
Las Meninas di Velázquez
"Las Meninas"""" di Velàzquez, conservato al Prado di Madrid, è uno dei dipinti più celebri di tutti i tempi. Venne realizzato nella capitale spagnola nel 1656 e raffigura l'Infanta Margherita d'Asburgo circondata dalle damigelle d'onore (meninas) e in compagnia dello stesso pittore, che si autoritrae al lavoro. Ma è davvero questo il soggetto del quadro? Un viaggio attraverso le vicende storiche del dipinto e una puntigliosa disamina di tutti i personaggi presenti nella scena permetteranno di affrontare e in parte risolvere i numerosi enigmi - in termini di composizione e di significati - che ancora avvolgono questo capolavoro supremo del barocco europeo." -
Bijoux delle feste. Ediz. italiana e inglese
Un libro per collezionisti e amanti del bijoux vintage decisamente unico nel suo genere. Questo ricco e prezioso volume presenta testi e foto dedicati alle cosiddette “Novelties”, cioè bijoux che negli Stati Uniti (ma ormai anche in Italia) si usa indossare per celebrare le più importanti festività dal Natale a San Valentino. Il volume, dopo un’introduzione dedicata alla storia del bijoux e al collezionismo, è strutturato in sezioni, ognuna delle quali pensata per raccontare e illustrare un particolare genere delle “Novelties”. Protagoniste di questa pubblicazione sono 3 collezioni particolarmente significative: quella di Miriam Haskell, tra le migliori creatrici di bijoux au couture (Joan Craword, Caterine Denueve e la duchessa di Windsor sono state sue clienti); della JJ, sicuramente la più originale, e della Pell, fondata nel 1951, l’unica fabbrica sopravvissuta a New York e produttrice dei bijoux per Miss America. Tutte le sezioni (Natale, San Valentino, Pasqua, Festa della Mamma, Halloween) sono costituite da un’ampia selezione di pezzi dai primi decenni del ‘900 fino ai recenti anni 2000, con inserimento di pezzi unici e mai presentati in altre pubblicazioni in questa quantità e qualità, non solo a livello nazionale ma nell’intero panorama del collezionismo europeo. -
Stefano Giovannoni. Ediz. inglese
"Il repertorio progettuale di Stefano Giovannoni costituisce un'eccezione nel mondo del design nel senso che i suoi prodotti pur caratterizzati da un'espressività estetica, ottengono uno straordinario successo di mercato.""""" -
Veronese. Le nozze di Cana
Ispirato all'episodio del primo miracolo di Gesù descritto nel Vangelo di Giovanni, il monumentale, sfavillante telero di Paolo Veronese era destinato al refettorio del convento benedettino di San Giorgio Maggiore a Venezia. Per gli invitati alle nozze di Cana, Veronese imbandisce una tavola sontuosa, ricchissima di dettagli : una sequenza quasi ininterrotta di vasellami pregiati, piatti e alzatine contenenti cibi allettanti. L'artista trasforma dunque la scena religiosa in un evento mondano, in una cerimonia fastosa alla quale interviene non solo la folla cosmopolita e variopinta della Venezia del suo tempo, ma un campionario di servi, buffoni e animali, sullo sfondo di uno scenario architettonico formidabile e luminoso. In bilico tra vero e fantastico, dispiegando la propria visione teatrale dell'arte e della vita, Veronese ci riserva qui almeno due notevoli sorprese, che ci si riveleranno scoprendo le vere identità degli sposi e, soprattutto, dei musici che li allietano. -
Veronese. The wedding at Cana. Ediz. inglese
Ispirato all'episodio del primo miracolo di Gesù descritto nel Vangelo di Giovanni, il monumentale, sfavillante telero di Paolo Veronese era destinato al refettorio del convento benedettino di San Giorgio Maggiore a Venezia. Per gli invitati alle nozze di Cana, Veronese imbandisce una tavola sontuosa, ricchissima di dettagli : una sequenza quasi ininterrotta di vasellami pregiati, piatti e alzatine contenenti cibi allettanti. L'artista trasforma dunque la scena religiosa in un evento mondano, in una cerimonia fastosa alla quale interviene non solo la folla cosmopolita e variopinta della Venezia del suo tempo, ma un campionario di servi, buffoni e animali, sullo sfondo di uno scenario architettonico formidabile e luminoso. In bilico tra vero e fantastico, dispiegando la propria visione teatrale dell'arte e della vita, Veronese ci riserva qui almeno due notevoli sorprese, che ci si riveleranno scoprendo le vere identità degli sposi e, soprattutto, dei musici che li allietano. -
Daniel Libeskind
"Tra i molti meriti di Daniel Libeskind c'è quello di aver offerto un personalissimo percorso per comprendere il significato dell'architettura, vista come occasione irripetibile per costruire la vita sociale. Ciò che fa epoca è la sua dichiarazione che 'l'architettura è un linguaggio', e che proprio come 'la grande letteratura o la grande musica, può raccontare la storia dell'animo umano'. Con ciò, Daniel Libeskind intende dire che l'architettura deve sbarazzarsi di molti pregiudizi estetici, per tornare a essere il linguaggio della creatività e della conoscenza, l'espressione di un nuovo umanesimo, dove l'architettura non è scialba espressione di rivoluzioni tecnologiche o di acrobazie individuali, ma è un oggetto animato, che 'vive e respira, ha un dentro e un fuori, un corpo e un'anima come l'essere umano'. E come un essere vivente, l'architettura, con la sua saggezza geometrica, con le sue proporzioni e i suoi ritmi, nasce, cresce e va molto lontano, cambiando per sempre il modo in cui le persone vedono il mondo."""" (dall'introduzione)" -
Pompeii. In the sign of Isis. Ediz. illustrata
L'egittomania moderna è nata a Pompei. Lì venne alla luce, nel dicembre del 1764, il primo tempio egizio che gli Europei avessero mai visto: il Tempio di Iside. Subito diventò il simbolo dell'Egitto per eccellenza, visitato da letterati, artisti e regnanti di ogni dove. Scatenò una passione per l'Egitto irrefrenabile e fascinosamente connotata da moda, esoterismo e suggestioni massoniche. La sua fantasiosa fortuna fu pressoché infinita tanto nel campo dell'iconografia quanto in quello della letteratura. Ma quel tempio, e la venerazione per la grande e onnipresente Iside, erano assai importanti già nella Pompei antica. Il tempio fu l'unico edificio di culto cittadino restaurato al momento dell'eruzione, mentre gli altri conservavano ancora le macerie del terremoto del 62 d.C. E la quotidianità della devozione popolare a Iside si riconosce ovunque in città, sia nei numerosi sacelli dedicati alla dea nelle varie abitazioni, sia nelle statuette isiache che molti tenevano in casa o appesi al collo come potente amuleto: come la fanciulla che l'eruzione immobilizzò a porta Nola mentre teneva con sé una piccola Iside in argento, che avrebbe dovuto proteggerla nella fuga. A Pompei si riflettono anche gli echi dell'egittomania che aveva colpito un po' tutto il mondo romano antico, specie dopo la conquista dell'Egitto da parte di Ottaviano. Allora le architetture negli affreschi di terzo stile vennero tutte impreziosite da motivi egittizzanti. -
Bulgari. I maestri del tempo
Il marchio Bulgari diventa famoso nel settore dell'orologeria negli anni Cinquanta quando inizia a produrre bracciali-orologio a forma di serpente che diventano un best-seller. Questo modello è il capostipite di una serie di orologi-gioiello creati con le maglie che rendono famosa la maison: Tubogas e Parentesi, tanto per citarne alcuni. Nel 1975 Nasce il ""Bulgari Bulgari"""", conosciuto anche come BB, che diventerà un'icona della casa. Negli anni Bulgari sviluppa linee femminili che si arricchiscono di segnatempo preziosi tra cui Astrale e Assioma, oltre ad alcune nuove interpretazioni dei """"serpenti"""" e collezioni maschili che rivelano una grande attenzione al design, come Octo, Diagono, Endurer. A questi si aggiungono modelli maschili che integrano diverse complicazioni. Il successo nel mercato del segmento orologi ha spinto il Gruppo Bulgari a mettere in atto una serie di acquisizioni di marchi leader nella produzione di orologi di alta gamma per ottenere gradualmente tutte le competenze del settore dell'orologeria, con un interesse particolare per le complicazioni acustiche. Da questa passione sono nati il Grande Sonnerie Quantième Perpétuel, il Carillon Tourbillon, il Tourbillon Lumière, il Tourbillon Chrono rattrappante, l'Octo Grande Sonnerie Tourbillon. Orologi-gioiello e grandi complicazioni. Stile e high tech. Arte orafa e alta orologeria. Questi sono gli elementi che definiscono oggi la manifattura Bulgari."" -
Brain. Il cervello, istruzioni per l'uso. Ediz. illustrata
Wallace e Darwin, topolini di museo, sono pronti ad accompagnarvi in un affascinante viaggio all'interno del cervello. Spinti da una curiosità contagiosa, li vedremo esplorare cervelli grandi e piccoli, leggeri e pesanti, cortecce, sinapsi, sistemi nervosi, sistemi motori e sistemi sensoriali. Alla scoperta di come dormiamo, come percepiamo le cose, come sogniamo, come ricordiamo, e persino di come pensiamo! -
L' Europa a colpo d'occhio. Il primo atlante infografico. Ediz. illustrata
Quale paese ha il nome più lungo? L'economia più sana? L'estate più calda? La nazione con più omicidi? Chi impiega più tempo per dire ""ti amo""""? E chi canta sotto la doccia? Il primo atlante visuale interamente grafico, innovativo, dal fresco sapore minimal, per esplorare e per perdersi nella sorprendente varietà culturale dell'Unione Europea."" -
Cultura. L'alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso. 10° rapporto annuale Federculture 2014
Il tunnel della crisi sembra non avere uscita. Le speranze dei cittadini e delle imprese si assottigliano giorno dopo giorno e le soluzioni adottate dai governi, in Italia come in altri Paesi nel mondo, non riescono ad aprire concreti orizzonti di cambiamento. Ormai appare evidente che è definitivamente tramontato il modello di sviluppo delle società occidentali che ha trainato le economie nel dopoguerra. Tuttavia stentano ad affermarsi nuove visioni del vivere civile, del benessere sociale e della distribuzione della ricchezza economica. L'Italia e l'Europa devono ora ritrovare una nuova strada per il progresso. Serve quindi una rivoluzione culturale che affermi nuovi obiettivi, non solo per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione ma, anche, per la convivenza civile e l'innovazione. La cultura, la ricerca, la diffusione dei saperi possono migliorare la qualità della vita e contribuire ad aprire quella fase nuova del progresso che tutti aspettiamo. Come è sempre avvenuto nella storia dell'umanità. Il Governo del Paese e il nuovo Parlamento Europeo hanno quindi una responsabilità storica: orientare le scelte, nella grave situazione economica e finanziaria, verso settori come l'industria culturale e creativa, che producono valore e sui quali è possibile sostenere la competitività delle imprese dei nostri territori. Il Rapporto 2014 delinea gli scenari possibili, le politiche e le azioni per una vera alternativa alla crisi. -
Sentieri sostenibili. Parco della Majella. Ediz. italiana e inglese
"Il Parco Nazionale della Majella è una delle più importanti aree naturali d'Italia. Ospita specie faunistiche e vegetali rare, alcune uniche, e accoglie al tempo stesso un'importante infrastruttura del gas, il metanodotto Campochiaro-Sulmona, che lo attraversa invisibile per 15,6 chilometri. Per realizzare quell'opera, che è parte di una dorsale che permette di portare il gas dal Sud al Nord del Paese, ogni dettaglio è stato studiato e progettato accuratamente, in stretto contatto con l'istituzione che tutela l'area: dalla definizione del tracciato agli studi faunistici e vegetazionali, dalla qualità delle erbe seminate sul terreno smosso fino alla tipologia e alla distribuzione degli alberi da trapiantare. La cura progettuale ed esecutiva, lo sviluppo di tecniche specifiche e l'applicazione delle migliori pratiche hanno permesso di difendere la biodiversità e di restituire un territorio sano, pulito, sicuro dal punto di vista paesaggistico, ambientale e naturalistico; e al tempo stesso di dotare il Paese di un'opera fondamentale per la sua sicurezza energetica. È quella che amo definire la 'compatibilità ambientale secondo Snam', che non si limita alla mera redazione di studi o all'espletamento di complesse, ancorché necessarie, procedure amministrative, ma è basata su un approccio realmente improntato all'ascolto del territorio, rispettoso delle tradizioni e delle consuetudini.""""" -
Beato Angelico. Ediz. illustrata
"Nessun artista del primo Rinascimento italiano è stato studiato negli ultimi decenni tanto quanto Beato Angelico. Mostre, monografie, saggi specialistici hanno trattato ogni aspetto della sua pittura, anche a seguito delle campagne di restauro degli affreschi del frate al convento di San Marco a Firenze e nella cappella Niccolina in Vaticano. Perché allora aggiungere un altro volume - questo - al lungo elenco delle pubblicazioni? C'è ancora da dire qualcosa di così importante da meritare un libro? Credo di sì. I moderni studi angelichiani hanno cercato di recuperare il maestro domenicano per la storia dell'arte. Come scrisse Giorgio Bonsanti, già direttore del Museo di San Marco, nel catalogo della mostra a Roma del 2009, Beato Angelico. L'alba del Rinascimento, 'l'immagine tuttora diffusa dell'arte di fra' Angelico è quella di un artista pio e devoto, la cui arte risulta completamente subordinata alla funzione edificante che la motiva', mentre, afferma Bonsanti, nel caso dell'Angelico 'risulta assolutamente fondamentale riuscire a leggerne lo sviluppo formale e l'evoluzione stilistica' senza lasciare che 'l'oggettiva monotonia tematica a carattere religioso [...] condizioni una lettura a carattere culturale'. Non gli posso dare torto, e infatti la presente opera vuole ampliare la lettura 'a carattere culturale' dell'artista, insistendo però sul fatto che la stessa religiosità dell'Angelico è cultura: non solo pietismo e devozione ma teologia, mistagogia, esegesi..."""" (Dalla Premessa)" -
Henry Rousseau. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell'arte
Il mio nome è Henri-Julien-Félix Rousseau. Ma tutti mi chiamano il ""doganiere"""", perché anche se il mio più grande sogno è sempre stato fare il pittore. Ho lavorato a lungo nell'ufficio della dogana di Parigi. Un'altra notizia curiosa? Non ho mai lasciato la Francia. Eppure i miei quadri sono pieni di animali selvaggi. Giungle tropicali e ragazze dalla pelle nera come il carbone. Ho tantissima fantasia! Purtroppo non ottengo molto successo. Ma per fortuna ho tanti amici artisti che apprezzano le mie opere e mi considerano un vero maestro! Una storia proprio strana. Vero? Adesso vi racconto com'è andata. Età di lettura: da 6 anni."" -
Michelangelo Buonarroti. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell'arte
"Sono nato il 6 marzo 1475 a Caprese, un paesino delle colline toscane. Mi chiamo Michelangelo Buonarroti e sono l'artista che ha dipinto la famosa volta della Cappella Sistina: con colori forti e vivaci ho raccontato i più antichi fatti del mondo, dalla creazione dell'uomo e della natura all'arca di Noè. Mi sono occupato anche di architettura e del cantiere gigantesco della basilica di San Pietro, disegnando la cupola più grande che sia mai stata costruita, simbolo di armonia e di pace. Fra le montagne delle Apuane, ho osservato il marmo nelle cave e ho scelto uno per uno i blocchi grezzi per le mie sculture, intuendo la figura che era nascosta, imprigionata lì dentro, e che con i colpi del mio martello e dei miei attrezzi, ho liberato. So dipingere, so progettare edifici, so anche scrivere poesie: ma sento di essere soprattutto uno scultore."""" Età di lettura: da 6 anni." -
Skullture. Il teschio nella cultura contemporanea. Ediz. illustrata
Il teschio è uno dei simboli più potenti e antichi che l'umanità abbia mai conosciuto. Dai riti atzechi al surrealismo, dal teatro di Shakespeare al movimento punk, l'immagine del teschio è parte integrante di numerose culture. E la nostra non fa eccezione. Riprodotto indifferentemente su abiti e gioielli, eroe dei fumetti e dei tatuaggi, fonte di ispirazione inesauribile per designer e artisti, il teschio attraversa impavido ogni aspetto della cultura contemporanea. Inutile domandarsi il perché: in fondo, è dentro di noi...