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Fotoracconti da marciapiede. Un libro senza foto, ma pieno di immagini
Un mestiere che ti chiede di vedere i fatti da vicino e di raccontarli. Una macchina fotografica che prolunga la visione dei tuoi occhi fino a generare un ricordo, un pensiero che rimarrà. Ecco le storie di qualcuno che cerca di leggere la storia di oggi, fondendola con la propria. Qualcuno che non rinuncia a provare emozioni e a guardarle intensamente. Fatti di cronaca, matrimoni, viaggi, storia personale; è come ascoltare la vita che scorre in ogni suo momento. Gli appassionati di fotografia troveranno tra le righe anche molti suggerimenti tecnici, senza però alcun intento manualistico. Un libro senza immagini di un fotoreporter con la passione per il racconto. Un libro con molte immagini da ascoltare, toccare, odorare e gustare. Guardare, molto probabilmente, sarà un di più. -
Famiglia, lavoro e istituzioni. Uno sguardo sul futuro
Il volume affronta il tema generale della famiglia con una particolare attenzione al suo rapporto con il lavoro, facendo riferimento a due categorie studiate dalle scienze sociali da differenti prospettive. L'opera è il risultato di una selezione fra i saggi ricevuti a partire dal bando della collana Hórisma ""Famiglia, una prospettiva multidisciplinare""""."" -
Sicurezza in città. Pratiche di controllo all'interno dello spazio urbano
Sia all'interno del dibattito accademico che della retorica politica si discute molto di sicurezza urbana. Ciononostante, resta ancora da esplorare in che modo la ""sicurezza urbana"""" possa differenziarsi da altre forme di sicurezza. Questo volume serve a porre le basi per analisi e studi futuri che abbiano l'obiettivo specifico di comprendere se, e quando, i contesti cittadini influenzino il fenomeno della sicurezza, al punto tale da doverla declinare nella sua accezione """"urbana""""."" -
Milano sconosciuta rinnovata
Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, Milano consolida il primato di ""capitale morale"""" del Bel paese. Tuttavia, sotto la gaudente e ottimistica città famosa per il Duomo, la Galleria e i monumenti, esiste un'altra Milano, notturna e depravata, nella quale si muove una folla di spiantati, di reietti, di miserabili: artisti falliti, giovani belle senza speranza, piccola e grande criminalità, locch e prostitute. Li possiamo vedere al Bottonuto, al Verziere, in via del Guast tra il Castello e Porta Garibaldi. Riempiono i dormitori, i locali aperti fino a tardi, i postriboli e le case malfamate, talvolta le sale da ballo e i restaurants, più spesso i bois e le carceri. A questa schiera di oppressi Paolo Valera dedica la sua più celebre opera letteraria, a metà strada tra il modello naturalistico di Zola e i personaggi del melodramma, con la testa verso la lotta proletaria e i piedi nella scapigliatura milanese. Quando nel 1922 l'autore ripubblica """"Milano sconosciuta"""", in edizione """"rinnovata"""", tanta parte di quella città ormai non c'è più. Il vizio è dilagato ovunque, senza nemmeno il pudore di nascondersi. L'autore non può allora non ripensare a quella Milano, alla fiera degli oh bei! oh bei! e alla signorilità meneghina perduta; e così anche i toni della nostalgia vanno ad arricchire i quadri prodotti in oltre quarant'anni di instancabili esplorazioni palombare."" -
Una sola stagione
Una sola stagione è un romanzo breve, non ricco d'intrecci e tuttavia attraente per il fascino che sprigiona. Dalle sue pagine emerge infatti insieme ai protagonisti la Milano di circa mezzo secolo fa, a tratti poetica, e sempre comunque profusa di storia e cultura. -
Africana. Rivista di studi extraeuropei (2015)
La rivista ""Africana"""" si presenta con una serie di lavori prodotti da studiosi di discipline relative a Afrina, America latina ed Asia, a significare la volontà di realizzare gli scopi del'Associazione di studi extraeuropei (ASE)."" -
Cacciatori di futuro. I giovani pugliesi e il cambiamento
Il volume illustra i risultati di una ricerca sui giovani, nati a cavallo tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio del 2000, realizzata tra gli studenti delle scuole medie superiori della regione Puglia, su iniziativa del Distretto Lions di Puglia. -
Il testo e l'opera. Studi in ricordo di Franco Brioschi
Il volume che presentiamo raccoglie i lavori scritti da amici e allievi di Franco Brioschi che hanno voluto ricordarlo a dieci anni dalla sua prematura scomparsa. La ricca varietà di problemi, autori e testi dispiegata nei saggi qui proposti trova nella persona di Brioschi un centro unificante: questi studi testimoniano di molteplici percorsi teorici e pratiche critiche che rendono onore all'ampio orizzonte attraversato dalla sua riflessione sulla letteratura, dal suo insegnamento universitario, dalla sua personalità intellettuale, e ne riconoscono l'imprescindibile lascito. La prima parte del libro, intitolata “Teoria, filologia, filosofia”, presenta lavori più inclini alla riflessione di taglio sincronico; la seconda, intitolata “Autori, generi, contesti”, è a sua volta organizzata da un criterio diacronico. Naturalmente è difficile stabilire confini netti tra i diversi ambiti, proprio perché il campo è quello eterogeneo, multiplo e dialogicamente polifonico della letteratura, della critica e della teoria. -
Dislike. 101 ways to lose Facebook friends
Le librerie, virtuali e non, sono piene di manuali che spiegano come usare Facebook. Questo libro fa esattamente il contrario: elenca 101 cose da non fare assolutamente sul social network di Zuckerberg. Dalla falsa modestia ai post furbetti per catturare i like, dal propagare le catene di Sant'Antonio al pubblicare foto imbarazzanti dei figli, dallo spam ai continui lamenti. Si parla di tutto, anche di netiquette 2.0, privacy e sicurezza. -
Navigazione familiare. Genitori e figli insieme alla scoperta della rete
I nostri figli usano la tecnologia in modo privatistico, a volte rinchiusi nelle loro camere e barricati dietro il loro schermo. Anche se nativi digitali, spesso fanno un uso ripetitivo e poco creativo di PC e device mobile. Noi genitori, d'altra parte, mostriamo timore per questo loro mondo, anche perché ci sentiamo magari meno competenti nell'aspetto tecnologico. Questa contrapposizione può diventare (un altro) motivo di tensione tra noi e loro. Inoltre, la società attuale rende ormai poco praticabile la via della proibizione all'utilizzo del digitale, così pervasivo nella nostra quotidianità. E allora come creare un ponte tra l'agilità tecnologica dei nostri figli e la nostra indubbia maggiore esperienza sulla vita, così necessaria quando si naviga nell'intrigante mare della Rete? Una soluzione può essere quella di guardare alla Rete come a un'occasione di confronto, a un oggetto di discussione ma soprattutto a un momento di condivisione e, perché no, di divertimento insieme. Questo libro contiene la selezione ragionata di risorse gratuite, culturalmente e cognitivamente stimolanti, organizzate in schede pratiche nelle quali troverete indicazioni d'uso, livelli di difficoltà e obiettivi pedagogici. Uno strumento molto semplice, alla portata di tutti, che può cambiare il nostro rapporto con la tecnologia, e con i nostri ragazzi. -
Lettera a un maestro e per conoscenza a uno scrittore di drammi
Bruno Portesan, diplomatosi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, ha collaborato come attore con diverse compagnie e teatri stabili. Tra le esperienze alla regia si segnala una miscellanea di testi brechtiani Discorso sulla guerra, il cotone, ecc. ecc., prodotta da un consorzio di comuni dell'hinterland milanese. Col Maestro Strehler ha sostenuto due audizioni, partecipando alla Santa Giovanna dei Macelli. Ha ottenuto poi il permesso per assistere alle prove de L'Anima buona del Sezuan. Una sorta di assistente senza esserlo: un assistente-ombra. Alla stregua di quello che avveniva al Berliner negli anni '50. Nella Lettera inviata a Giorgio Strehler, uno dei primissimi a mettere in scena con passione e competenza le opere di Bertolt Brecht, l'autore esamina il rapporto tra il regista e il teatro epico o non aristotelico. E, in special modo, si sofferma sulle cure dedicate dal Maestro alla recitazione epica o dialettica, identificando Totò quale esempio di attore epico naturaliter. -
Alberto Martini (1931-1965). Da Longhi ai Maestri del Colore
Nei ruggenti anni Cinquanta, in pieno miracolo economico, Alberto Martini, appena laureatosi a Firenze con Roberto Longhi, si avviava al mestiere di storico dell'arte. Una disciplina che di lì a pochi anni il giovane avrebbe rivoluzionato entrando nelle case degli italiani grazie ai mitici «Maestri del Colore» Fabbri Editori, progetto che gli aveva permesso di girare il mondo e di accumulare una serie di contatti con direttori e funzionari di musei, in un raggio d'azione internazionale. Al grande cantiere divulgativo aveva affiancato rilevanti studi scientifici, dalle indagini sul Trecento riminese alla chiarificazione delle tappe nella carriera giovanile di Bartolomeo della Gatta. A Milano dal 1958, al fianco di Franco Russoli aveva conosciuto in Brera un'intera generazione di pittori e scultori, mentre dal 1962 Martini avrebbe instaurato un legame profondo con Alberto Giacometti, sul quale avrebbe messo a fuoco, di lì a poco, l'analisi più acuta e lucida espressa fino a quel momento dalla critica italiana. Il volume offre una biografia intellettuale del personaggio ripercorrendo le tappe della sua carriera. -
Gente di città e gente di montagna. Storie di volontari e valligiani nelle campagne risorgimentali
Tre guerre ottocentesche - nel 1848, 1859 e 1866 - hanno lasciato nelle valli Sabbia e Giudicarie memorie durature. Le più simboliche sono consegnate dai monumenti, dalle lapidi, dai cippi che si incontrano qui e là nei centri abitati oppure lungo le strade, ma le memorie più colorite e insieme le più aderenti alla vita vissuta sono invece tramandate dagli scritti, una mole di racconti - alcuni noti, altri dimenticati o tuttora inesplorati - prodotti dalle penne dei protagonisti. Tutte permettono di ricostruire quelle avventure, di riviverne le emozioni e di comprendere attraverso quante e quali prove sia nata l'Italia moderna. -
Il welfare ed il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano
Gran parte della produzione letteraria sulla camorra si sofferma sugli aspetti di controllo militare del territorio e sulle attività predatorie nella politica e nell'economia. Meno attenzione viene prestata ai fattori sociali di riproduzione dei gruppi di crimine organizzato. Gli aspetti di mutualità e solidarietà interna alle camorre non hanno mai ricevuto una sistematica e approfondita osservazione. -
Al Bolshoi col manichino
Un bacio sopra la Casa Danzante ricapitola, fuori dal tempo, le atmosfere praghesi del precedente racconto della serie del Teatro del Manichino; ma la scena è il Bolshoi di Mosca, dove la sgargiante ballerina, su scarpe azzurro e oro da Cenerentola (p. 58) ricerca nella musica le ali per un'intesa più autentica con l'affascinante Manichino. Ed è in un'improbabile gruccia a pastello rosso e blu di persia, agganciata in SOL sulla partitura del ""Mefistofele"""" di Boito, vibrante in sottofondo, che individua l'accesso a un nuovo linguaggio, di sole, di colori, di note scappate da rigo per divenire parole fluttuanti come sagome di sapone iridescenti. Sullo sfondo dei cori gioiosi e innocenti dei cherubini l'uomo poliglotta le indica uno spessore nuovo per la vita, invitandola a trasformare i bozzetti in origami di sensi ulteriori: """"O si piega o non si spiega""""."" -
Natura ed etologia dall'antichità al Rinascimento
“Il tema del rapporto fra l’uomo e la natura e fra l’uomo e il mondo animale implica problematiche filosofiche, teologiche ed etiche che, a partire dai filosofi presocratici fino al mondo attuale, sono state al centro dei movimenti di pensiero e della riflessione intellettuale, intrecciandosi con il concetto di divinità e talora sovrapponendosi ad esso. Si tratta di tematiche di portata universale che possono essere affrontate individuando specifici moduli di ricerca coerenti all'interno di percorsi ben determinati, in un’ottica interdisciplinare che preveda una stretta collaborazione fra studiosi provvisti di competenze affini e complementari. In tale prospettiva questa raccolta di saggi ha come privilegiato ambito di studio la cultura letteraria, con lo scopo di definire linee di continuità e di innovazione, o al contrario di discontinuità o di rottura, nei confronti delle tematiche attinenti all'interazione fra uomo e natura e fra uomo e mondo animale presenti nelle letterature europee, nell'ampio arco cronologico che va dalla latinità classica al medioevo latino e volgare fino all'affermarsi delle grandi letterature nazionali”. (Dalla premessa) -
Incontrare la vecchiaia. Guadagni e perdite. Incontri e confronti fra donne
Che cosa possa significare inoltrarsi in quel territorio della vita che è la vecchiaia, abbandonando vecchi e nuovi stereotipi, è quello che abbiamo cercato di fare in un lungo percorso di ricerca comune. Dando parole alle nostre soggettività, spesso inquiete e contradditorie, mettendo a confronto i nostri - anche diversi - punti di vista e le nostre emozioni, i nostri guadagni e le nostre perdite. Imparando le une dalle altre, con pazienza, imparando soprattutto ad accogliere l'incertezza e tutto ciò che è ignoto. E soprattutto aprendoci alla possibilità di tenere in mano la nostra vita e alla capacità di offrirsi a ciò che ti porge la vita anche in questo difficile passaggio. Farsi forza della stessa debolezza. Bello sarebbe che della ricchezza e complessità che attiene all'invecchiamento ne tenessero conto politica e società, in questo nostro Paese così arretrato. Dignità per la vecchiaia e autodeterminazione nel momento della malattia e del fine vita sono diritti umani per cui impegnarsi e lottare. -
ExpoShakespeare. Il sommo gourmet, il cibo e i cannibali
Come un sommo gourmet, William Shakespeare è attento ai temi dell’alimentazione e pronto a combinare gli ingredienti del pianto e del riso, della commedia e della tragedia con i sapori più piccanti dell’eros e delle sue molte tavole imbandite. Basti pensare alle allegre crapule di Falstaff, il grasso cinghiale divorato dai triumviri di Antony and Cleopatra, il ricco ma fugace banchetto che appena s’intravede in The Tempest, oltre alle numerose altre scene in cui il cibo è metafora importante e portante dei molteplici sensi del testo. Nella cucina del bardo si sono inoltre formati autori che in modo cannibalesco hanno attinto a piene mani a ingredienti e sapori per cucinare testi inediti, succulenti o rivoltanti. Dai lecca-lecca dei burlesque ottocenteschi, passando per il grano dei Coriolanus di Bertold Brecht e Günter Grass, gli ingredienti shakespeariani lievitano misteriosamente e in modi sorprendenti nella dieta mediterranea di Franco Zeffirelli e Kenneth Branagh oltre che negli allegri brindisi del Falstaff verdiano. -
Social family. Sfide per famiglie al tempo del digitale
Il rapido sviluppo informatico e i progressi tecnologici hanno aggiunto una nuova dimensione ai rapporti interpersonali, dimensione in cui l'esperienza digitale è parte integrante della condivisione, dello stare insieme e, più in generale, del vivere sociale. La somma di tali esperienze fa in modo che, accanto all'immagine proiettata nel mondo reale, per ciascuno di noi si generi progressivamente un riflesso immateriale, costituito dalla somma di informazioni che ci riguardano e che sono conservate, in maniera virtualmente indelebile, all'interno del Digital Universe. Questa graduale e costante creazione parallela coinvolge adulti e ragazzi in un percorso che, sebbene con approcci ed esperienze differenti, conduce entrambi nel cosmo della ""Social Family"""". Tramite un'approfondita analisi del rapporto tra nuove generazioni e nuove tecnologie, gli autori provano a fornire risposta a dubbi e domande che, sempre più spesso, accompagnano le generazioni meno giovani nell'approccio all'universo digitale."" -
Spagna
Pubblicato a puntate su ""La Nazione"""", """"Spagna"""" è un reportage di viaggio, che ebbe un enorme successo all'epoca, tanto da vantare traduzioni in inglese, francese e spagnolo. Riporta capitoli su Barcellona, Saragozza, Burgos, Valladolid, Madrid, Toledo, Cordoba, Siviglia, Cadice, Malaga, Valencia. Il volume è ricco di diverse scene e scenette - una specie di """"cartoline illustrate"""" - che rendono la lettura scorrevole e piacevole, anche a quasi 150 anni di distanza, rivelandoci luoghi che si possono ancora oggi visitare e risultando essere un valido supporto per chi volesse approfondire la propria conoscenza della Spagna.""