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Dall'Umbria al mediterraneo e all'atlantico. Alessandro Geraldini. «Itinerarium ad regiones sub equinoctiali plaga constitutas»
La vita, i viaggi e la produzione letteraria di Alessandro Geraldini (Amelia, 1455-Santo Domingo, 1525), vescovo cattolico e umanista italiano attivo alla corte spagnola di Re Ferdinando e della Regina Isabella. Noto per il suo sostegno a Cristoforo Colombo, nel 1519 viaggiò negli insediamenti spagnoli del Nuovo Mondo, e divenne vescovo di Santo Domingo. -
Job war. Strategie e tattiche di ricerca del lavoro nella sfida tra Millennial e Over 40
La ricerca del lavoro è una guerra: una competizione spietata in un mercato dove la domanda supera di gran lunga l'offerta; ma anche, e sempre più, uno scontro generazionale tra Millennial, più avvezzi all'uso delle nuove tecnologie, e Over 40, più pratici e meno votati al marketing di sé. Le librerie sono piene di libri sulla ricerca del lavoro. Peccato puntino tutti su curriculum, lettera motivazionale, canali di ricerca tradizionali e metodi standard. Job War descrive, passo per passo, le attività da fare per trovare lavoro ai tempi della crisi e del Web: non è solo un libro, ma un sistema che fonde strategie e strumenti del marketing e della vendita, applicati alla preparazione, alla candidatura e al colloquio. Si parte dall'idea di sé, dalla costruzione della propria credibilità; si lavora sul posizionamento online, sull'individuazione della migliore azienda (anzi, persona) a cui rivolgersi; si spiega come preparare i contenuti da usare, realizzazione e inoltrare una proposta di collaborazione in grado di imporsi nella competizione per il posto di lavoro. -
I modernismi delle riviste. Tra Europa e Stati Uniti
I contributi che formano questo volume nascono da un progetto congiunto del Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici e del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Milano già intitolato ""Il dibattito delle riviste nell’età del modernismo"""", che ha avuto il suo culmine in due giornate di lavoro seminariale cui hanno partecipato anche studiosi stranieri. Si è parlato, anzitutto, di riviste, di riviste del primo Novecento o della prima metà del Novecento, ed è stato questo l’ambito della nostra indagine perché, come è noto, è per lo più sulla stampa periodica che si vanno prima elaborando e poi manifestando – almeno nel periodo cui ci siamo riferiti – i fermenti di una letteratura che risente da una parte delle tensioni politiche e sociali che portano alla guerra mondiale o che immediatamente la seguono, e che dall’altra parte vuole essere espressione di quel rivolgimento spirituale e coscienziale che comincia con Nietzsche e con Freud e che dal simbolismo giunge al futurismo e alle varie manifestazioni che si sono volute raggruppare o tornano oggi ad essere riassunte con il termine """"modernismo""""."" -
La responsabilità degli Stati e delle organizzazioni internazionali: nuove fattispecie, problemi di attribuzione e di accertamento
Il volume raccoglie una serie di scritti sulla responsabilità internazionale, tutti volti a rispondere ad una generale domanda: come si comportano le regole secondarie del diritto internazionale di fronte ad una realtà giuridica e fattuale profondamente mutata rispetto a quella esistente al tempo della loro codificazione? È una realtà che esige un ripensamento di obblighi internazionali già esistenti, se non addirittura l'elaborazione di nuove regole. L'esistenza di nuovi - o rinnovati - regimi rende urgente interrogarsi sulle regole di definizione, di attribuzione e di accertamento della responsabilità internazionale derivante dalla loro violazione. Il volume è diviso in tre parti: la prima parte ha ad oggetto la ricostruzione di obblighi internazionali nei contesti più problematici dell'attuale realtà internazionale, tra cui lo sviluppo di nuove tecnologie, il cyberspazio, il cambiamento climatico e i grandi flussi migratori; la seconda parte si concentra sull'elemento soggettivo dell'illecito e guarda in particolar modo alle difficoltà che emergono in tema di attribuzione nel contesto di esperienze di gestione delle crisi internazionali attraverso forme di ibridazione tra pubblico e privato o di cooperazione tra più soggetti internazionali; la terza e ultima parte prende in esame le conseguenze dell'illecito e le questioni relative all'accertamento della responsabilità, al fine di valutare l'efficacia delle norme internazionali rispetto ad illeciti di particolare gravità o complessità. -
Petrarca e la lirica trobadorica. Topoi e generi della tradizione nel Canzoniere
Oggetto di attenzione critica sin dal Quattrocento e poi, a più riprese, negli ultimi decenni, il rapporto tra Petrarca e i trovatori costituisce ancora un nodo irrisolto. L’approfondimento sul riuso della tradizione occitanica, che in Petrarca presenta le forme dell’appropriazione e della trasformazione, può d’altronde fornire preziose informazioni sulle modalità e gli obiettivi compositivi del poeta, con particolare riferimento alla sua produzione lirica volgare. Lo studio si propone di indagare questi aspetti da una parte riflettendo in termini problematici e ipotetici sulle occasioni e le modalità con cui Petrarca potrebbe essere entrato in contatto con i modelli trobadorici e dall’altra analizzando nel dettaglio le immagini topiche e le strutture di genere che contraddistinguono il Canzoniere, con particolare attenzione ad alcune aree tematiche fondamentali; gli elementi espressivi più convenzionali consentono, infatti, di identificare un “sistema” e vere e proprie costanti nelle modalità di rifunzionalizzazione messe in atto dal poeta. L’obiettivo è quello di cogliere l’effettivo ruolo degli antecedenti occitanici nella rielaborazione petrarchesca. -
Irlanda del Nord, conflitto ed educazione
"Forse il lettore crederà che quello che leggerà sia pura retorica. Ho però imparato che non ci sono buoni e cattivi ma solo esseri umani. Ho visto il bisogno di un pensiero non violento e l'importanza dell'utopia, intesa secondo il pensiero del gran educatore Paulo Freire come 'l'unione indissolubile di denuncia e di annuncio', ovvero l'abilità di guardare alla realtà, capirla e poi di aver il coraggio di guardare se stessi e da lì incominciare a indicare l'ingiustizia e lavorare per creare il nuovo, impegnarsi perché il cambiamento avvenga. Ho anche imparato che la paura e il trauma si trasmettono. Ho visto che la paura genera violenza. Nell'Atto Costitutivo dell'Unesco è scritto che 'le guerre hanno origine nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace'. Questo è ciò che fanno i volontari di PIPS e chi lavora al Trauma Centre, per esempio tutti gli educatori che mettono in gioco se stessi ogni giorno nei centri della pace di cui tratto nel lavoro di ricerca."""" (L'autrice)" -
Out of Africa. Why people migrate
Introduzione di Paolo Magri. -
Urbana. Qualità della vita e innovazione sociale a Milano
Una rassegna di incontri promossa dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, che ha mirato a consolidare il rapporto tra Università e Città. Quattro giorni di incontri (4-7 maggio 2017) dedicati all'evoluzione e ai cambiamenti che stanno interessando la città di Milano e più in generale le metropoli come luoghi nei quali si misurano le trasformazioni, le disuguaglianze, i problemi sociali ma anche la loro soluzione. -
Italiani di Milano. Studi in onore di Silvia Morgana
“Quella che si presenta in questo volume è una raccolta di studi dedicata a Silvia Morgana e una collettanea intitolata a Milano: a Silvia Morgana come maestra e intellettuale; a Milano come luogo del cuore, dell’anima e di un impegno scientifico, didattico e culturale cui la studiosa tiene fede da molti anni. Si tratta, dunque, di una miscellanea che vuole essere il luogo in cui si condensa, simbolicamente e tangibilmente, una φιλία e una rispondenza di interessi consolidati in anni di lavoro comune e di prossimità spirituale; una raccolta dedicata alla “sua” città con la quale gli allievi testimoniano il loro affetto e la loro riconoscenza per un magistero insuperato; e con la quale gli amici e i colleghi celebrano una ricchezza di umanità e una profondità di interessi incomparabili”. (Dalla Premessa dei curatori) -
La critica italiana e le culture straniere
Il volume tratta in maniera sistematica delle riviste «Il Baretti», «Solaria», «Pegaso», «Critica fascista», «Il Selvaggio» ed altre. L’autrice le attraversa orizzontalmente, raggruppando gli interventi dei critici secondo un criterio tematico, metodologico o ideologico, studiando soprattutto il loro atteggiamento nei confronti delle letterature (e culture) straniere, atteggiamento a volte contraddittorio rispetto all’impostazione delle singole riviste su cui si manifesta, perché più «europeo» o perché più «provinciale». In tutti i casi esce fuori un quadro complesso e non omogeneo che aiuta a ridefinire da vicino idee e pratica critica di alcuni letterati italiani fra gli anni Venti e Trenta. -
Il chierico rosso e l'avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti
Il percorso critico di questo libro individua il processo in evoluzione del lavoro poetico di Triperuno che, dalla rappresentazione del disordine, dello straniamento, della deformazione e del sovvertimento delle regole, giunge alla ricomposizione di un’ideologia attraverso il linguaggio. Ne deriva una posizione assolutamente originale che, di contro all’idea ancora molto diffusa di una poesia riconducibile alla messa in scena della dissoluzione fine se stessa, sostiene la tesi dell’unitarietà. Entro questo sistema, il superamento dell’avanguardia passa attraverso la rottura e la negazione della norma linguistica, operazione di transito che non costituisce certo l’obiettivo della poetica sanguinetiana. E se la sua idea di realismo coincide con quella dell’indagine critica sulla realtà, e non con la pura mimesi del caos, la scrittura di Sanguineti intende raggiungere l’obiettivo di una filosofia della prassi che nel linguaggio e nella sua opera di sperimentazione mostri in atto la tensione sempre contraddittoria di una presa di distanza dalla sperimentazione stessa. È la ricerca di una nuova lingua che, attraversata la palus, torna ad agire sulla realtà. -
Aristonothos. Scritti sul Mediterraneo (2017). Vol. 132: Scritti per il decimo anniversario di Aristonothos.
Questa serie vuole celebrare il mare Mediterraneo e contribuire a sviluppare temi, studi e immaginario che il cratere firmato dal greco Aristonothos ancora oggi evoca. Deposto nella tomba di un etrusco, racconta di storie e relazioni fra culture diverse che si svolgono in questo mare e sulle terre che unisce. -
L'uomo di mare di Tarquinia. Un sacrificio umano nel contesto abitativo tra riflessione teorica e documentazione archeologica
Tempo addietro, gli scavi di Tarquinia hanno portato a luce una intricata realtà archeologica che ha indotto da tempo a ipotizzare l’esistenza di un sacrificio umano la cui configurazione si deve principalmente alla collocazione del defunto sepolto nell’abitato di Tarquinia e, più precisamente, in un’area sacra. È stato definito ‘uomo di mare’ l’individuo di cui si discute, rinvenuto a nord del ""complesso monumentale"""" di epoca orientalizzante in una zona indicata inizialmente come Settore F2. Confluiscono in questa sede i dati e le ipotesi di lavoro che hanno visto man mano la luce in maniera dialettica. È parso utile pertanto tracciare la storia interpretativa vivificata dalle opinioni degli studiosi, dai primi tempi della scoperta alle più recenti considerazioni. Il volume, articolato attraverso i problemi che ha sollevato tale rinvenimento, raccoglie tutti gli elementi che consentono l’aggiornamento della ricerca. Si divide sostanzialmente in tre parti. La prima parte del volume è articolata in due parti dedicate l’una al contesto nella riflessione teorica e l’altra agli aspetti del processo interpretativo."" -
La comunicazione politica cinese rivolta all'estero: dibattito interno, istituzioni e pratica discorsiva
A partire dalla fine degli anni Novanta, negli ambienti politici e intellettuali cinesi si fa strada la consapevolezza dell’esistenza di un netto squilibrio tra gli eccezionali risultati di due decadi di riforme economiche e il ruolo relativamente marginale della Repubblica Popolare nelle grandi assisi internazionali. Il dibattito sulla necessità di assumere una mentalità da “grande potenza (大国心态 daguo xintai)” e di “condividere le responsabilità globali (共担全球责任 gongdan quanti zeren)”, sorto in quegli anni, trova eco nelle dichiarazioni recenti del Presidente Xi Jinping. [...] Il volume mira ad analizzare questa evoluzione della comunicazione politica cinese al fine di ricostruire le linee essenziali del quadro concettuale, istituzionale, mediatico e discorsivo entro cui il messaggio politico viene confezionato e distribuito presso l’uditorio straniero. -
Africana. Rivista di studi extraeuropei (2017)
La rivista ""Africana"""" si presenta con una serie di lavori prodotti da studiosi di discipline relative a Afrina, America latina ed Asia, a significare la volontà di realizzare gli scopi del'Associazione di studi extraeuropei (ASE)."" -
Il mio primo viaggio spaziale
Questo volume racconta di un esperimento, un progetto didattico e una scoperta. Il progetto Helios è stato un'esperienza didattica che ha permesso ad un palloncino di attraversare il cielo, filmare la terra dalla stratosfera, studiare quello che foto e video testimoniano: un percorso lungo 35.000 metri di altezza. Illustrato e con particolari organizzativi e tecnici su come poter replicare l'esperimento didattico, il volume testimonia come esistano vie diverse per far apprendere agli studenti materie come la fisica, la matematica e la tecnologia, divertendosi, in un'ottica collaborativa. -
Roman Jakobson, linguistica e poetica
«""E si delineava chiaramente un fronte unico di scienza, arte, letteratura, vita, ricco di nuovi, ancora ignoti valori di futuro"""". Così nel 1977, conversando con Bengt Jangfeldt, Roman Jakobson racconta i suoi anni studenteschi trascorsi in un’""""epoca di cataclismi"""" da cui sono travolti con gli assetti dell’Europa e del mondo intero tutti i campi della conoscenza. La Bildung esistenziale e scientifica di Roman Jakobson trova in questa humus di tumultuoso scardinamento e propulsiva trasformazione di contenuti e confini dell’episteme la sua attiva e partecipata finalità. Nel corso della sua lunga operosissima vita attraverso il secolo ventesimo, Roman Osipovič non rinuncerà mai ad affiancare al rigore della ricerca specialistica l’esplorazione curiosa degli orizzonti limitrofi nel campo delle scienze e delle arti nel costante perseguimento di un """"fronte unico"""" di intenti dalle radici comuni. Da qui ha preso giovane le mosse e da qui prosegue nella maturità e nella vecchiaia. La riflessione sulla lingua si genera dunque in Jakobson grazie al commercio ravvicinato con l’attività dei poeti e degli artisti suoi contemporanei e alla coinvolta attenzione verso ciò che accade nel campo delle scienze; in tale feconda osmosi tra pratiche e discussioni teoriche attinenti a campi del sapere molteplici i confini tra Geisteswissenschaften e Naturwissenschaften risultano visibili sì ma al contempo elastici e porosi. Si tratta per lo studioso russo non soltanto di una convinta consapevolezza bensì di una scelta di vita, di un habitus a cui egli è rimasto sempre fedele in tutte le tappe della sua vita intellettuale. Tale habitus si traduce nel lungo e paziente lavoro di tessitura di reti di relazioni fra ambienti e persone di origine disciplinare diversa, nella sua partecipazione alacre a iniziative e progetti di ricerca promossi in seno a innumerevoli svariate istituzioni culturali.» (Dalla premessa di Stefania Sini)"" -
Foscolo critico
«Il presente volume dedicato al Foscolo critico costituisce la prima pubblicazione della nuova serie dei “Quaderni di Gargnano”, progettati e realizzati per accogliere gli Atti dei Convegni internazionali di Letteratura italiana che, grazie al patrocinio del Dipartimento di Studi letterari filologici e linguistici, si tengono ogni due anni nella località gardesana presso la sede di Palazzo Feltrinelli dell’Università degli Studi di Milano. I Convegni di Gargnano, la cui storia inizia nel 1996 con le tre giornate di studio Per Giovanni Della Casa, sono ora intitolati alla memoria del loro ideatore e principale animatore, Gennaro Barbarisi, grazie al quale essi sono subito divenuti appuntamenti attesi dalla comunità scientifica degli italianisti e occasione di incontro tra studiosi di riconosciuto valore e prestigio nel panorama internazionale.» (dall’Introduzione) -
Epistolari dal Due al Seicento
Nei secoli passati, la lettera era l’unico mezzo di comunicazione: familiare, amichevole, d’ufficio o di servizio, ma anche strumento di dibattito politico e culturale. Lo studio degli epistolari dei singoli ma anche delle reti di comunicazione e di scambio è uno dei grandi temi della ricerca europea contemporanea. Vi si inserisce questo secondo volume dei “Quaderni di Gargnano”, che – volgendosi sia alla produzione latina sia a quella volgare dal Due al Seicento – si sofferma su problemi metodologici e casi significativi, con impostazioni e tagli diversi: dall’ecdotica alla filologia, dall’archivistica, alla storia, alla storia delle discipline. -
Giosue Carducci prosatore
«Questo volume su Giosuè Carducci prosatore raccoglie i contributi presentati al XVII Convegno internazionale di Letteratura italiana ""Gennaro Barbarisi"""", tenutosi a Palazzo Feltrinelli (Gargnano del Garda) dal 29 settembre al 1° ottobre 2016. Si è trattato di una proficua occasione di incontro, di studio e di approfondimento su un tema forse poco frequentato, soprattutto in tempi recenti, ma ricco di sollecitazioni per una più articolata e storicamente fondata definizione della personalità di un autore così significativo nel panorama della cultura italiana fra Otto e primo Novecento; non soltanto sul versante della poesia (un primato sancito dal premio Nobel nel 1906) ma anche, e forse ancora di più, su quello della prosa saggistica, degli scritti di polemica, delle curatele editoriali, delle ricerche erudite, fino alle prove di alta oratoria e all'epistolografia...» [dalla Premessa)""