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Gesù, Signore e Maestro
Nel volume si presenta in modo semplice e chiaro la persona di Gesù anche grazie ad alcuni fumetti realizzati da un ragazzo della Comunità di Sion: Alessandro Marotta. L'autore, con l'aiuto dei disegni, spiega ai bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni la vita di Gesù soffermandosi sugli episodi salienti e sul messaggio evangelico. Uno strumento efficacissimo per il catechismo e per spiegare ai bambini i fondamenti della Dottrina cristiana. Età di lettura: da 7 anni. -
Giorno zero. Ho scelto il sorriso, la forza, la speranza
Una giovane bella e intelligente ragazza di 26 anni, una vita da vivere, speranza in fiore, sogni da realizzare, mille cose da scoprire, bellezza e verità intuita, un libro si è aperto e inizia la lettura, pagine assaporate come ciliegie che appagano lo spirito e il corpo, emozione e passione ad ogni aurora e in qualsiasi istante del giorno e della notte, curiosità e forza, eleganza, candore e femminilità... D'un tratto giorno zero... non ci sono altre pagine da leggere, è finito il fascino delle parole, subentrano paura, disperazione, dolore, speranza dissolta, i sogni finiti... La cerca è conclusa, la vita è finita, l'angoscia pregna il corpo e lo spirito... La malattia ha ucciso la bellezza e la speranza. No! non è un copione già scritto dal dolore e dalla paura di chi sa di andare incontro alla morte. È il diario di un angelo, di una bellezza che si è fatta carne, di una speranza infinita, di una vita che stilla gocce di prezioso significato, un'onda che rigenera la spiaggia e vince l'inevitabile decomposizione delle cose e dell'esistenza. Il miracolo di Maddalena contamina la vita di chi legge queste pagine di infinito amore e speranza. Sembra che non sia mai esistita, sembra impossibile che sia vissuta, i miracoli sembrano impossibili, eppure a volte accadono. -
Bollettino di dottrina sociale della chiesa (2016). Vol. 4: Rerum Novarum e Centesimus Annus: due encicliche, un anniversario.
Il Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa, è la rivista trimestrale del Cardinal Van Thuân international Network. Viene pubblicato in Italia, in America Latina e in Spagna. Le tre versioni presentano una simile struttura e profondi punti di contatto ma anche un respiro leggermente diverso, poiché oltre ad affrontare importanti argomenti di portata internazionale, si impegnano in riflessioni e indagini legate a particolari contesti. La rivista pubblica articoli di approfondimento e resoconti sullo stato di attuazione della Dottrina sociale della Chiesa nel mondo con uno sguardo particolare sull'Italia. Fornisce anche una serie di strumenti informativi: rassegna delle riviste specializzate, cronaca trimestrale dei principali avvenimenti che riguardano la Dottrina Sociale della Chiesa, recensione di libri e approfondimenti di documenti. Si tratta di uno strumento nato per interpretare e sviluppare con l'aiuto di personalità di fama internazionale le problematiche nazionali e mondiali legate a importanti temi sociali come la giustizia, i diritti umani e la pace. La nuova edizione del Bollettino, rinnovata nella grafica e nei contenuti, si caratterizza per la struttura monografica che individua un diverso ""Focus"""" tematico per ogni numero e lo osserva da diverse prospettive grazie al contributo di importanti studiosi internazionali. La lettera Enciclica Centesimus annus di San Giovanni Paolo II intendeva commemorare, nel centenario della Rerum novarum, la grande enciclica sociale di Leone XIII del 1891. Sin dall'introduzione, il pontefice polacco desiderava infatti ringraziare e proporre una lettura dell'enciclica leoniana, ovvero di quella che giustamente viene ricordata come una """"pietra miliare"""" della Dottrina sociale della Chiesa, invitando a guardare in tutte le direzioni: al passato, al presente e al futuro. Pur intravedendo le incognite del Terzo Millennio, Giovanni Paolo II intendeva ribadire il permanente valore e il vero senso della Tradizione della Chiesa: «Il tesoro è la grande corrente della Tradizione della Chiesa, che contiene le """"cose antiche"""", ricevute e trasmesse da sempre, e permette di leggere le """"cose nuove""""»."" -
Le tre verità. Fondamenti razionali della fede cristiana
San Pietro, nella sua Prima Lettera, esorta i primi cristiani al ""logos"""": «Santificate il Cristo Signore nei vostri cuori, pronti sempre a dire la ragione (apologian) a chiunque vi chieda ragione (Logon) della speranza che è in voi» (1Pt 3,15). Per amore al Logos-Amore, i cristiani danno """"ragione"""" alla loro fede soprattutto con il martirio, ma anche facendo """"apo-logia"""" del loro credere. È importante che ogni tempo abbia nuove """"apologie"""", che motivino la """"ragione"""" a salire il """"monte santo"""". L'autore propone, con semplicità e alla """"luce"""" di quella """"stella"""" che illumina ogni uomo, un itinerario razionale al """"Senso"""" ultimo esistenziale della vita. Presenta """"tre verità"""" di ragione: nella prima, le """"vie"""" razionali all'esistenza di Dio (in particolare la """"via"""" che parte dalla """"verità di esistere""""); nella seconda, i """"motivi di credibilità"""" della fede cristiana; infine nella terza, i """"motivi di credibilità"""" della Chiesa cattolica. Tra i """"motivi di credibilità"""", viene privilegiato l'argomento ex Providentia, quella Provvidenza di cui già i pagani ebbero presentimento, e che costituisce il sommo tesoro della filosofia cristiana."" -
Una goccia d'amore cambia il mondo. Madre Teresa e l'università cattolica
Nel volume il Prof. Giuseppe Noia racconta il particolare legame tra il Policlinico Gemelli e santa Madre Teresa da Calcutta, che in varie occasioni è andata a visitare i suoi reparti con una particolare predilezione per quello dedicato alla maternità. Lo sguardo di Madre Teresa si soffermava soprattutto sull'accoglienza della vita con una particolare attenzione verso le mamme in difficoltà. Il Policlinico Gemelli ha trovato un validissimo supporto alle attività svolte dalla sue suore nelle periferie di Roma e attraverso questa collaborazione è stato possibile dare una concreta risposta e un decisivo aiuto alle migliaia di ragazze madri che dal rifiuto della vita sono passate all'accoglienza. -
La forza del silenzio. Contro la dittatura del rumore
In un'epoca sempre più rumorosa, in cui tecnica e consumismo irrompono nella nostra vita, è senza dubbio una follia voler scrivere un libro dedicato al silenzio. Eppure, il mondo fa tanto di quel rumore che la ricerca di qualche goccia di silenzio diviene ancora più necessaria. Per il Cardinale Robert Sarah, a forza di respingere il divino, l'uomo moderno si ritrova in una dimensione angosciante e opprimente. Sarah vuole ricordare che la vita è una relazione silenziosa tra la parte più intima dell'uomo e Dio. Il silenzio è indispensabile per l'ascolto del linguaggio divino: la preghiera nasce dal silenzio e senza sosta vi fa ritorno sempre più profondamente. In questo colloquio con Nicolas Diat, il Cardinale s'interroga: gli uomini che non conoscono il silenzio potranno mai raggiungere la verità, la bellezza e l'amore? La risposta è senza appello: tutto ciò che è grande e creato è plasmato nel silenzio. Dio è silenzio. Dopo il successo internazionale di Dio o niente, tradotto in quattordici lingue, il Cardinale Robert Sarah cerca di ridare al silenzio la sua dignità. Il testo è seguito da un colloquio con Dom Dysmas De Lassus, Priore della Grande Chartreuse e Ministro Generale dell'Ordine dei Certosini. Prefazione di Benedetto XVI. -
Il matrimonio cardine dell'economia sacramentaria
Il matrimonio, a partire dal linguaggio del corpo che esso contiene, costituisce la base creaturale per avvicinarsi a tutti i sacramenti. La sacramentalità del matrimonio, infatti, è la chiara testimonianza che i sacramenti cristiani toccano la carne concreta delle persone, accompagnano il loro percorso vitale e si mettono al servizio del bene comune, dando forma alla vita in società. Partendo da questa feconda intuizione, il presente volume intende illuminare l'insieme dell'economia sacramentaria. -
La fecondità di una vita. Verso un'antropologia del matrimonio e della famiglia
Riconoscendo che nelle domande circa il matrimonio e la famiglia è in gioco una visione dell'uomo, il presente volume intende presentare un'antropologia che metta al centro il nostro essere chiamati alla relazione, all'amore, alla fecondità. Sarà articolato in due passi. Nella prima parte l'opera approfondirà alcune questioni antropologiche di fondo. Di quale uomo stiamo parlando? Si tratta di un uomo capace di impegnarsi in una promessa e aperto alla verità, un uomo che realizza la sua natura in modo culturale. La seconda parte è dedicata ad alcune delle attuali sfide rivolte al matrimonio e alla famiglia. È importante fare i conti con la debolezza umana, ma allo stesso tempo occorre far entrare nel calcolo la grazia di Dio, che è fondamento di una speranza originale. Si vedrà come il matrimonio è un'unione basata non solo sull'affetto, ma su una particolare missione, in virtù della quale ancora oggi ha una rilevanza pubblica, essendo un istituto ordinato a rendere feconda la vita. -
Generare un figlio. Che cosa rende umana la generatività?
Da tempo si stanno diffondendo varie modalità di avere un figlio che prescindono dalla relazione fra due genitori naturali, mediante tecniche di laboratorio che combinano i gameti maschili e femminili ricevuti da varie persone. Ci si chiede allora: in queste condizioni, chi o che cosa genera un figlio? Chi è 'genitore'? Lo è chi dona il materiale biologico, o lo sono i tecnici del laboratorio, o chi si assume il compito di prendere con sé e allevare il nascituro? La risposta, dice Donati, deve essere data dal punto di vista del figlio, e non solo dal lato della genitorialità. L'identità personale del figlio giace nella relazione fra coloro che lo hanno generato. Chi genera non sono gli individui come tali; chi genera è la loro relazione. Questo è il punto che bisogna comprendere. Ciò che qualifica come umana la generazione di un figlio è la struttura uomo-donna e la qualità intersoggettiva di quella relazione. -
Scritti
Questo volume, redatto secondo solidi criteri scientifici, ci mette in contatto diretto con la persona di Giacinto Bianchi e con il suo tempo, quindi con l’origine della storia del carisma a lui affidato. Giacinto Bianchi è il fondatore delle Suore Figlie di Maria Missionarie. Dall’ampia e diversificata documentazione emerge un uomo che ha preso sul serio la sua vocazione, riconoscendo nella chiamata di Cristo e nel servizio al popolo di Dio l’origine e l’energia della propria vita. Il fondatore, il predicatore, l’educatore sono le tre dimensioni portanti della sua instancabile attività di sacerdote, sostenuta da una umanità mite e risoluta alla quale le lettere opportunamente scelte donano un palpito di rivelata intimità. -
La Chiesa italiana e il futuro della pastorale sociale
Ha un futuro la pastorale sociale della Chiesa italiana? E nella pastorale sociale ha un futuro l'utilizzo organico della Dottrina sociale della Chiesa? Vengono meno i modelli del passato, si corre verso un pastoralismo immediato e intanto le minacce alla natura umana delle moderne ideologie alzano la posta in gioco. Il quadro deve essere completamente ripreso in mano e della pastorale sociale serve una nuova messa a punto. -
Irradiare Cristo
Terzo volume della collana Ascolta e Cammina che raccoglie gli scritti dell'abate generale dei Cistercensi Padre Mauro Giuseppe Lepori. Per il modo di esprimere i suoi pensieri e di fermarli sulla carta Lepori è uno degli autori più letti e seguiti nel panorama della cultura cattolica italiana. Nel libro il padre Lepori approfondisce il tema della preghiera che rappresenta un canale privilegiato per parlare e per ascoltare Dio. L'autore attingendo dalla tradizione dell'Ordine cistercense, di cui è abate generale, compie suggestive riflessioni sulla spiritualità propria del monachesimo occidentale. -
Innamorarsi di Cristo
Quarto volume della collana Ascolta e Cammina che raccoglie gli scritti dell'abate generale dei Cistercensi Padre Mauro Giuseppe Lepori. Per il modo di esprimere i suoi pensieri e di fermarli sulla carta Lepori è uno degli autori più letti e seguiti nel panorama della cultura cattolica italiana. Nel libro padre Lepori approfondisce il tema della mistica cuore pulsante della vita monastica e cristiana. La mistica non è una esperienza che trascina fuori dalla realtà, ma un'esperienza che insegna a vivere una coscienza totale della realtà, mettendo al centro della nostra vita e del nostro cuore il rapporto con Dio... l'esperienza di Dio. -
Islam europeo e famiglia occidentale: quale impatto e quali sinergie?
Alla luce degli eventi più recenti che si sono verificati in Europa e in America, come l'introduzione della teoria del gender nel curriculum scolastico e le legislazioni che tendono ad abrogare il matrimonio come istituto giuridico particolare, sembra che la cultura occidentale, plasmata nei secoli dal cristianesimo e dall'illuminismo, stia perdendo il proprio slancio. Allo stesso tempo, sta crescendo l'influenza culturale dell'islam. Il presente volume si propone di esaminare l'impatto della religione e della cultura musulmane sul modo di intendere e vivere il matrimonio e la famiglia in Italia e in Europa. In una società che sta ormai perdendo il proprio senso dell'humanum, quali sono le strade di dialogo e le prospettive per possibili convergenze strategiche, o almeno per collaborazioni circostanziali, tra il cristianesimo e l'islam in materia di famiglia? Qual è la forza permanente della testimonianza della famiglia cristiana nelle condizioni attuali? Prefazione di Livio Melina. -
Camminare nella luce dell'amore. I fondamenti della morale cristiana
Pensare «la collaborazione dell'agire umano e dell'agire divino per la piena realizzazione dell'uomo»: così definiva il compito della Teologia morale l'allora cardinale Joseph Ratzinger. Ne scaturisce una serie di domande fondamentali: che cos'è l'agire morale del cristiano? Quali sono le fonti a cui si alimenta il dinamismo di crescita fino alla perfezione del dono di sé? Qual è il suo significato nel tempo della Chiesa per la vita del mondo? Sono le questioni a cui intende dare risposta questo manuale, pensato per offrire a studenti e studiosi di Teologia morale un'introduzione organica e sistematica alla materia. Seguendo il cammino tracciato da Giovanni Paolo II con l'Enciclica ""Veritatis splendor"""" e da Benedetto XVI con """"Deus caritas est"""", si dispiega, a partire dall'esperienza dell'amore, l'orizzonte sconfinato di ciò che la morale significa nella vita umana: una chiamata alla pienezza. È da qui che si articola la verità dinamica dell'azione umana, vista nella prospettiva del piano divino: la finalizzazione dell'amore alla costruzione di una comunione di persone e alla comunione con Dio; la trasformazione e conformazione in Cristo nella vita ecclesiale per mezzo delle virtù; il modo di assecondare l'impulso dello Spirito Santo, sì da realizzare azioni eccellenti e permettere all'uomo di vivere in pienezza la propria vocazione. Sono queste le chiavi interpretative di questo volume, che raccoglie e integra, inoltre, anche i trattati tradizionali sulla felicità, la legge, la coscienza e il peccato, assunti così in un contesto teologico più ampio, in modo da essere compresi con rinnovata profondità."" -
La parola e i simboli nella Bibbia per una teologia dell'eros
Il volume si propone di introdurre il lettore al tema meraviglioso e difficile dell'interpretazione del testo sacro di ebrei e cristiani, la Bibbia, per quanto riguarda l'amore (eros), sotto il profilo della simbolica della parola e della parola come simbolo dei fondamenti. L'ermeneutica è un'arte antica, quasi come la scrittura. Se ne può trattare da diverse angolature: in questo caso il tentativo è quello di una comparazione tramite accostamento che scavalca oltre un millennio e mezzo, per cercare di trovare - se vi sono - dei minimi comuni denominatori nell'ars interpretandi di autori assai distanti nel tempo e nello spazio: Origene, l'esegeta alessandrino vissuto a cavallo fra il II il III secolo, e il nostro contemporaneo Paul Ricoeur, senza trascurare qualche accenno ai primordi dell'ermeneutica greca classica e alcuni dei maggiori rappresentanti della corrente omonima della filosofia moderna e contemporanea. Un ""avvicinamento"""", una sorta di parziale """"lettura in sinossi"""" di impostazioni distanti fra loro circa diciassette secoli, e, sotto certi profili, così reciprocamente capaci quasi di echeggiarsi, evocarsi. La grande lezione origeniana ci ha condotto, e ci conduce ancora, sulle piste insospettabili, per alcuni, di una sostanziale unità della dimensione erotica nell'umano, capace di rendere plausibile una sorta di Teologia dell'Eros, senz'altro insolita come fecalizzazione, e forse per taluni perfino scandalosa, ma certamente utile in questi tempi disarmonici e tristi, a recuperare qualche barbaglio di bellezza. La scomposizione del tema erotico nei mille rivoli della sua complessità e contraddizioni, ci ha forse permesso di trovarne l'intrinseca formidabile e possente unitarietà alla luce delle scritture antiche."" -
Bollettino di dottrina sociale della chiesa (2017). Vol. 1: ragioni del bene comunune, Le.
Il ""Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa"""", è la rivista trimestrale del Cardinal Van Thuân international Network. Viene pubblicato in Italia, in America Latina e in Spagna. Le tre versioni presentano una simile struttura e profondi punti di contatto ma anche un respiro leggermente diverso, poiché oltre ad affrontare importanti argomenti di portata internazionale, si impegnano in riflessioni e indagini legate a particolari contesti. La rivista pubblica articoli di approfondimento e resoconti sullo stato di attuazione della Dottrina sociale della Chiesa nel mondo con uno sguardo particolare sull'Italia. Fornisce anche una serie di strumenti informativi: rassegna delle riviste specializzate, cronaca trimestrale dei principali avvenimenti che riguardano la Dottrina Sociale della Chiesa, recensione di libri e approfondimenti di documenti. Si tratta di uno strumento nato per interpretare e sviluppare con l'aiuto di personalità di fama internazionale le problematiche nazionali e mondiali legate a importanti temi sociali come la giustizia, i diritti umani e la pace."" -
Cose nuove e cose antiche. Scritti (1967-1975)
Il libro che il lettore ha tra le mani raccoglie alcuni testi di Giacomo Biffi risalenti agli anni del suo ministero sacerdotale milanese (1960-1975). In queste pagine si ritroveranno la stessa forza, la passione e l'umorismo che costituiscono, per così dire, il marchio di fabbrica dell'intera produzione del Cardinale. Vi si troveranno parole nuove, giovani e fresche, proprio perché antica è la loro sorgente. Si potrà apprezzare la pastorale chiara e concreta del parroco Biffi, si potranno cogliere i fermenti e le speranze dei primi anni del postconcilio, respirare le incertezze e il disorientamento che la società e la Chiesa negli anni della ""contestazione"""" andava sperimentando. Furono gli anni del """"miracolo economico"""", della """"cultura del lavoro"""", ma anche anni di crisi e di eventi funesti, di «subbuglio ideologico, morale, ecclesiastico e sociale» (Memorie e digressioni di un italiano cardinale). Mensilmente cadenzata e liturgicamente ritmata, nel suo percorrere diverse volte l'intero ciclo annuale delle stagioni, con le sue rassicuranti monotonie ma anche con le sue sorprendenti e spesso disorientanti novità, questa lettura si configura come una retrospettiva che - per usare le parole dello stesso Giacomo Biffi - «ci dà il senso della continuità della Chiesa (...) al di sopra del mutare degli uomini e delle circostanze. Al di là di tutto ciò che cambia, """"Cristo è lo stesso - come sta scritto - ieri e oggi e nei secoli""""»."" -
Lo Spirito santo «anima» del corpo mistico. Radici storiche ed esempi scelti dell'ecclesiologia pneumatologica contemporanea
L'autore affronta la questione del ruolo ecclesiologico dello spirito santo: la sua presenza e missione nella Chiesa. Partendo da alcuni spunti biblici, percorre le grandi tappe della storia della teologia fino ad arrivare al Concilio vaticano II e al magistero postconciliare, cercando di individuare lo sviluppo della coscienza del ruolo ecclesiale dello spirito santo a partire dalla tradizionale espressione ""anima della Chiesa"""". Il lavoro prosegue con la presentazione e l'analisi di sette autori della teologia contemporanea che in qualche modo rappresentano le diverse tendenze riguardo all'ecclesiologia pneumatologica del XX secolo: H. Mühlen (1927-2006); C.Journet (1891-1975); Y. Congar (1904-1995); H. U. von Balthasar (1905-1988); J. Ratzinger (1927- ); L. Boff (1938- ) e L. Scheffczyk (1920-2005). Il volume aiuta a capire come un'autentica ecclesiologia cattolica abbia bisogno di fondarsi su una solida teologia trinitaria e su una salda cristologia pneumatologica, così che nello sviluppo della sua riflessione sul mistero della Chiesa, la dimensione pneumatologica si trovi al fianco della dimensione cristologica, senza peraltro dimenticare la sua subordinazione ad essa."" -
La bellezza e il suo artefice. Alcuni termini del vocabolario della bellezza in ebraico biblico
Attraverso un esame puntuale e sistematico di quattro termini usati frequentemente nell'Antico testamento e attinenti al concetto di bellezza, il volume cerca di fornire le premesse di carattere linguistico necessarie per sviluppare un discorso criticamente fondato sull'estetica dell'Antico Testamento. È quindi una trattazione di tipo fondamentalmente linguistico, che prende in considerazione tutte le occorrenze di detti termini, secondo uno schema costante, al fine di determinare i contesti possibili di ciascuno di essi, le sfumature di significato che nei vari casi vengono sottolineate e le connotazioni che vi sono implicate. Naturalmente si tratta solo di una parte del campo semantico della bellezza: molti altri termini potrebbero essere analizzati, ma quelli scelti presentano un alto grado di specificità ed una certa omogeneità semantica, come dimostrano i casi nei quali sono usati in parallelo reciproco. Il fenomeno della bellezza apparirà nell'Antico Testamento come un elemento non trascurabile soprattutto della concezione antropologica, anche se non mancano casi di applicazione a Dio, oltre che ad altre realtà naturali ed artificiali. In posizione periferica rispetto ad altre sfere di significato, quali ad esempio la moralità o la giustizia, la bellezza merita tuttavia di essere utilizzata come chiave per indagare il messaggio dell'Antico Testamento.