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I cimbri del XIII comuni veronesi
Il volumetto, di 80 pagine, è inteso a dare informazioni sommarie sulla popolazione dei Cimbri delle montagne veronesi, formante un tempo i cosiddetti ""XIII Comuni Veronesi"""". Questo popolo di origine tedesca risiede oggi nella sola località di Giazza, in comune di Selva di Progno."" -
Cimbri dei Monti Lessini
Con questo volume si entra nel territorio, nel paesaggio e nella cultura dei Cimbri dei Monti Lessini, i coloni di origine bavaro-tirolese insediatisi nelle Prealpi Venete durante il Medioevo, a partire dal secolo XI. Essi, dopo aver affrontato la ciclopica impresa del disboscamento della grande foresta di faggi, che si estendeva nella fascia della vegetazione montana, hanno occupato il territorio, sfruttandone le risorse e creando un sistema di insediamenti e un paesaggio seminaturale molto armonioso, espressione di una relazione uomo-ambiente radicata in una profonda conoscenza della natura e nel rispetto dei suoi equilibri. Scopo di quest'opera non è soltanto quello di conservare la memoria di una cultura per molti aspetti ormai giunta al tramonto, ma soprattutto di stimolare nelle comunità attuali la progettazione di un futuro che sia fondato anche sulle esperienze degli antenati. E questo perché, solo nella consapevolezza di avere ereditato un patrimonio così ricco e per molti aspetti singolare, si può gestire in modo corretto e responsabile il proprio territorio, favorendo il radicamento dei giovani e il rafforzamento del loro senso di appartenenza alla montagna.Ma, anche per chi vive nel mondo globalizzato, entrare nella storia di una montagna come la Lessinia cimbra vuol dire scoprire un'oasi dove evadere e ricreare la propria umanità. -
Atti della giornata di studi turriani
Il volume presenta gli atti della Giornata di studi dedicata a villa Della Torre quale complesso architettonico profondamente radicato nel territorio circostante e nella sua storia. I saggi propongono nuovi spunti sulla famiglia Della Torre nel Cinquecento e sull'architettura della villa nel contesto degli scambi e delle influenze culturali provenienti da Venezia e Roma oltreché dall'ambiente mantovano dominato da Giulio Romano. -
L' ombra della meridiana
"L'ombra della meridiana"""": venti racconti che attraversano il tempo che va dalla cultura contadina a quella digitale con le variabili che ci impone il tempo e quanto l'essere umano abbia cercato di condizionarlo, di porlo come dentro a dei confini. Il tempo della guerra e della pace, della fede e del dubbio, dell'amore e della freddezza, della speranza e della solidarietà in un contesto storico irripetibile. Ricordi sospesi nella religiosità della vita tra sogni, utopie e tradizioni, che inscenano vicende emozionanti che, in fondo, più dei fatti in se, sono le emozioni che rendono affascinante il vivere." -
Vicenza nelle fotografie dell'Ottocento. Ediz. illustrata
La città veneta, è una rara concentrazione di monumentali palazzi nobiliari, che hanno sempre richiamato l'attenzione di viaggiatori e turisti europei entusiasti nel vedere con i propri occhi le architetture del Palladio e dei suoi allievi. Verso la metà dell'Ottocento con l'avvento della fotografia le richieste di questo nuovo mezzo, che sostituirà le stampe, si diffuse esponenzialmente con l'arrivo di numerosi fotografi. Queste immagini sono ora state utilizzate per la stampa di questo fotoalbum realizzato con le più aggiornate tecniche di riproduzione. La grande quantità di fotografie originali della città e del territorio erano state realizzate all'epoca con tutte le tecniche allora conosciute. -
Studi veronesi. Miscellanea di studi sul territorio veronese (2016). Vol. 1
Territorio veronese. Un gruppo di studiosi, tra loro amici, e un'unica passione: la ricerca. Di qui nasce Studi Veronesi, collana annuale di studi dedicati al territorio veronese in forma di miscellanea. Ogni volume di Studi Veronesi si articola in tre distinte sezioni: Saggi, dove sono ospitati interventi originali articolati su specifici temi di storia del territorio veronese; Note e documenti, per brevi interventi o segnalazioni di documenti; Comunicazioni e Rassegne bibliografiche, destinata a segnalazioni, rassegne, spogli bibliografici e recensioni di pubblicazioni e attività relative alla storia del territorio veronese. Tutti i contributi pubblicati in Studi Veronesi sono sottoposti a single blind peer-review, in base a originalità della ricerca, uso delle fonti e coerenza espositiva; nella sezione Saggi sono valutati da un referee esterno e da uno interno al Comitato Editoriale; nella sezione Note e documenti da un referee interno al Comitato Editoriale. -
Studi veronesi. Miscellanea di studi sul territorio veronese (2017). Vol. 2
Territorio veronese. Un gruppo di studiosi, tra loro amici, e un'unica passione: la ricerca. Di qui nasce Studi Veronesi, collana annuale di studi dedicati al territorio veronese in forma di miscellanea. Ogni volume di Studi Veronesi si articola in tre distinte sezioni: Saggi, dove sono ospitati interventi originali articolati su specifici temi di storia del territorio veronese; Note e documenti, per brevi interventi o segnalazioni di documenti; Comunicazioni e Rassegne bibliografiche, destinata a segnalazioni, rassegne, spogli bibliografici e recensioni di pubblicazioni e attività relative alla storia del territorio veronese. Tutti i contributi pubblicati in Studi Veronesi sono sottoposti a single blind peer-review, in base a originalità della ricerca, uso delle fonti e coerenza espositiva; nella sezione Saggi sono valutati da un referee esterno e da uno interno al Comitato Editoriale; nella sezione Note e documenti da un referee interno al Comitato Editoriale. -
Mati da Sago. Aneddoti d'un paese della Lessinia
Territorio veronese. Sulla dorsale est della Valpantena, sorge Azzago (Sago o Zago). Non sappiamo per quali motivi, ma da oltre un secolo i suoi abitanti sono definiti mati, forse per la propensione a preferire l'aspetto più spiritoso della vita, il coraggio dell'ironia contro l'opressione o la diversità causata dall'isolamento; sta di fatto che su di essi circola una lunga serie di racconti ironico-satirici; ne vengono qui narrati più di 50. Il libro è accompagnato da disegni di Carlo e Caterina Caporal. -
Storia di Giazza e la sua gente. Gadenke 'un Lietzan un saine laute
Territorio veronese. Giazza è un suggestivo villaggio racchiuso tra due torrenti e situato ai piedi del massiccio del Carega (Monti Lessini) provincia di Verona. Giazza è l'ultima enclave del taucias gareida, l'antico alto tedesco parlato tutt'oggi da un discreto numero di abitanti. In ""Storia di Giazza e la sua gente"""" si narra di una impervia terra e dell'antico popolo dei Cimbri. In un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso la toponomastica, la morfologia del territorio, gli insediamenti, la religione, le tradizioni, gli antichi mestieri, le guerre, documenti d'archivio, testimonianze, nonché circa cinquecento immagini, si racconta il percorso di questo tenace popolo, che visse in """"simbiosi"""" col territorio, intervenendo sulla natura, sfruttando con ingegno le risorse che essa offriva. Si è voluto così, salvare la memoria di un piccolo territorio e la sua comunità."" -
Africarte. Tradizione ed estetica
La pubblicazione raccoglie una rigorosa selezione di manufatti dell'arte Sub-sahariana dalla collezione Pistorelli-Benedetti. Un percorso culturale iniziato una decina d'anni fa che, negli ultimi anni, si è concretizzato con l'acquisizione di maschere e caschi cerimoniali, statue raffiguranti maternità, feticci e figure di potere, oggetti d'uso quotidiano. La scultura africana ha ormai acquisito, a pieno diritto, una consacrazione ufficiale nel mondo come testimonianza di tradizione e di espressione artistica. -
Una necropoli protostorica a Nord di Oppeano (Verona). Lo scavo di via Da Vinci-Palù
Territorio veronese. Il volume presenta i risultati delle indagine archeologiche condotte sulla necropoli ad incinerazione, individuata a nordovest del dosso di Oppeano (Verona). Fra gli argomenti trattati, oltre all'analisi dei contesti e dei materiali rinvenuti, il contributo affronta il problema del popolamento, delle dinamiche territoriali fino all'organizzazione spaziale delle necropoli, in un periodo compreso fra l'ultima fase del Bronzo finale e gli inizi dell'età del Ferro. Lo studio vuole offrire nuovi spunti di riflessione sul tema dell'archeologia della morte e del rituale funerario, strettamente connesso all'articolazione sociale, e gettare nuova luce sulle prime fasi di vita del centro protostorico di Oppeano e sulle sue relazioni con i siti coevi del Veneto occidentale. -
Vita e tradizione in Lessinia. Testimonianze del primo Novecento. Nuova ediz.
Questo insostituibile volume è un genuino prodotto dei nostri monti, perché nel percorrere le strade di tutta la Lessinia e nello scegliere accuratamente i personaggi più tipici, l'autore ha inserito, con abbondanza di particolari, molte citazioni ""dal vivo"""", raccolte nel corso degli anni, da abitanti che anno vissuto il '900 in Lessinia. Il libro è accompagnato da 15 disegni di G. Zorzi."" -
San Zeno a Fumane. Guide di storia e arte veronese (2018). Vol. 5
La chiesa di San Zeno a Fumane è attestata dalla prima metà del XIV secolo, ma solo nel 1436 divenne parrocchia, grazie a un accordo tra i nobili Maffei, la comunità fumanese e la pieve di San Floriano, come ricorda una carta lapidaria qui conservata. L'attuale edificio fu progettato da Girolamo Dal Pozzo, uno dei migliori architetti del Settecento veronese, e su questo intervennero all'inizio del XIX secolo Luigi Trezza e Giuseppe Mazza e quindi, negli anni Trenta del Novecento, Giuseppe Trecca. Al suo interno la chiesa conserva in particolare opere del XVIII secolo, con artisti del calibro di Antonio Balestra, Francesco Lorenzi, Agostino Ugolini, Michelangelo Prunati, Angelo Da Campo e Giovanni Antonio Simbenati. -
4 colori per vendere il vino. Un metodo innovativo per comprendere i clienti e i mercati e per vendere meglio i vostri vini
Questo manuale ti insegnerà un metodo esclusivo ed efficace dedicato a te che promuovi e vendi il vino italiano nel mondo, per capire chi hai di fronte, migliorare le tue relazioni e le tue performance. Avviare una relazione commerciale efficace non è facile. A volte hai l'impressione di non riuscire a comunicare e di non riuscire ad agganciare il tuo interlocutore, il buyer, l'importatore, ecc... -
Lacrime nascoste
La trama si rifà ad accadimenti, gli uni legati agli altri, che per certi versi sembrano irreali ma che si sono verificati nel corso del tempo. Se è vero che gli ambienti diversi mantengono inalterate le tradizioni, le abitudini, i propri orgogli,in questo racconto si prende atto che certi cambiamenti dovrebbero far ripensare a certi comportamenti che, dettati dall'orgoglio, finiscono per condizionare una vita intera per poi redimersi quando è troppo tardi. -
Cimbri-Tzimbar. Vita e culture delle comunità cimbre. Vol. 57
Territorio veronese. Dal 1989 ha assunto questo nome la rivista ufficiale del Curatorium Cimbricum Veronense, Associazione culturale che dagli anni '70 del secolo scorso tutela i valori culturali e linguistici della minoranza linguistica definita ""cimbro"""" che sopravvive ormai solo a Giazza, ma che nei secoli scorsi era comune ai XIII Comuni Veronesi. È stata diretta per un ventennio dal fondatore Piero Piazzola, attualmente da Carlo Caporal e accoglie saggi linguistici, folkloristici, architettonici, ambientali... dell'area montana a nord di Verona."" -
Verona illustrata a tavola. Agricoltura, alimentazione e cucina in una città e nel suo territorio. Ediz. illustrata
L'opera è una narrazione, ricca di rimandi e di curiosità, ampiamente illustrata da opere dell'arte veronese, dall'antico al contemporaneo, che si propone di offrire alcune risposte a un cruciale quesito: esiste, di fatto, una peculiarità veronese nelle varie produzioni agroalimentari e nelle diverse cucine locali? E, se c'è, quali sarebbero i suoi elementi costitutivi e quando si sarebbe formata? Attraverso i risultati di una rigorosa ricerca storica, condotta esclusivamente attraverso le fonti, in 35 capitoli suddivisi tra quattro grandi aree (pane, companatico, frutta e dolci, vino e bevande) vengono illustrate le vicende di quanto oggi sia ritenuta ""tradizione"""" (o di quanto possa essere stata) nel campo delle produzioni agricole, della cultura alimentare e delle pratiche culinarie di questa città e del suo territorio. Più che pretendere di dire cosa sia o non sia oggi """"tradizione"""", l'autore cerca di dare un contributo per guardare consapevolmente a Verona e al suo territorio: perché l'immaginario che attorno al cibo viene costruito è comunque veicolo di una rappresentazione del futuro."" -
La poesia è donna
La poesia è donna è una raccolta di temi poetici in cui donne di epoche e di culture diverse raccontano la propria interiorità e la propria visione del mondo. Una pluralità di nomi e di opere che ci dicono l'universalità della poetica femminile e che Fernanda Nicolis ha recuperato e selezionato con un appassionato lavoro di ricerca, togliendo dal silenzio e dall'isolamento un mondo straordinariamente ricco di originalità e di valori. -
Studi veronesi. Miscellanea di studi sul territorio veronese (2018). Vol. 3
Territorio veronese. Un gruppo di studiosi, tra loro amici, e un'unica passione: la ricerca. Di qui nasce Studi Veronesi, collana annuale di studi dedicati al territorio veronese in forma di miscellanea. Ogni volume di Studi Veronesi si articola in tre distinte sezioni: Saggi, dove sono ospitati interventi originali articolati su specifici temi di storia del territorio veronese; Note e documenti, per brevi interventi o segnalazioni di documenti; Comunicazioni e Rassegne bibliografiche, destinata a segnalazioni, rassegne, spogli bibliografici e recensioni di pubblicazioni e attività relative alla storia del territorio veronese. Tutti i contributi pubblicati in Studi Veronesi sono sottoposti a single blind peer-review, in base a originalità della ricerca, uso delle fonti e coerenza espositiva; nella sezione Saggi sono valutati da un referee esterno e da uno interno al Comitato Editoriale; nella sezione Note e documenti da un referee interno al Comitato Editoriale. -
San Nazaro e Celso
Attestato come monastero dal 1034, San Nazaro e Celso (e Giuliana) nasce sulla base di un più antico sacello rupestre che si riconosce nella cosiddetta Grotta di San Michele, ma è da riconoscersi probabilmente in una chiesa citata ancora nel cosiddetto Versus de Verona dell'VIII secolo. L'attuale chiesa venne edificata tra il 1464 e il 1466, sotto il governo della congregazione di Santa Giustina di Padova. A partire da questo momento e fino al 1687, quando venne realizzato da Antonio Saletti il portale barocco e il recinto ellittico che racchiude il sagrato, la chiesa si arricchì di opere d'arte, commissionate ai migliori artisti della città, in gran parte ancora qui conservate. Alla chiesa si affiancata la cappella di San Biagio, realizzata e affrescata su disegno complessivo di Gian Maria Falconetto alla fine del XV secolo.