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Chissà perché
Un mix di aforismi e racconti di Ugo Balbo. Osservatore attento, che ha visto diverse generazioni passarsi il testimone, riflette in chiave ironica su svariati aspetti, dalla vita di tutti i giorni ai problemi di sempre. Dalla fame, quella vera, quella degli anni della guerra, alla povertà tangibile dell'Africa, che ha conosciuto e vissuto personalmente durante i suoi numerosi viaggi di lavoro. E poi ancora la mafia, quella della Sicilia e anche di Mosca, quella che molti chiamano camorra, ma che è frutto dello stesso seme marcio. Amare sono le sue riflessioni in merito a tematiche come la religione, gli esperimenti sugli animali e il falso buonismo, descritte attraverso gli occhi consapevoli di chi ha visto il mondo cambiare e logorarsi lentamente. Senza mettere da parte la verve ironica che lo contraddistingue, o forse proprio grazie alla sua vena satirica, riesce ad accostare spezzoni di vita quotidiana a cause scottanti e irrisolte, chiedendosi semplicemente: Chissà perché! -
Non può far molto battito di ali
Luigi Torroni ritorna con questo testo a dire la sua; com'è solito fare, procede in rima, unendo la sua volontà di raccontare il presente sempre con una nota di leggerezza, quasi a non voler gravare il suo lettore del peso di una realtà non troppo piacevole. Piace leggere le sue opere, e piace ancora di più ritornare sui suoi versi, perché in essi si ritrova non solo una consapevole percezione dello scenario politico-sociale mondiale, ma anche il distacco e l'ironico atteggiamento tipico degli artisti, capaci quasi di tirarsi fuori dal palcoscenico e di sedersi in platea, ad assistere in un'anarchica tranquillità allo svolgersi degli atti. Ma in quel 'quasi' son nascoste le aspirazioni più alte della poesia e del battito di ali. Perché l'interrogatore delle coscienze non rinuncia alla sua funzione di critica e di stimolo, sebbene consapevole dell'impotenza delle parole. -
Lontano è vicino. Quando la lontananza non è distanza. La mia storia con Sai
"Quando Bruna mi ha comunicato di aver ultimato un libro su Sathya Sai Baba, non nascondo di essermi chiesta che cos'altro si potesse scrivere sul Maestro indiano che non fosse già stato detto o scritto. I testi su Sai Baba a livello mondiale sono innumerevoli, così come quelli che raccolgono i Suoi Insegnamenti e i Suoi Discorsi che si contano a migliaia. Un giorno l'Umanità si chiederà come sia stato possibile che un tale Essere abbia calcato il suolo del nostro pianeta, e tanto più ci allontaneremo dal periodo della Sua Presenza Fisica, tanto più ne coglieremo la grandezza e i particolari della Sua Missione Universale così come, solo allontanandosi, si può percepire un quadro. È così che 'lontano' diventa 'vicino' al nostro intuito, alla nostra comprensione e al nostro cuore. Dalle pagine di Bruna emerge una storia d'Amore. Auguro al lettore di trovare in quest'opera ciò che può sollecitarlo e interessarlo, così come è accaduto a me, per riscoprire nuovi scenari e nuove prospettive col fine unico di andare là dove Egli voleva che noi approdassimo: ricordarci di Chi siamo, cioè Premaswarupalara, Incarnazioni del Divino Amore, termine sanscrito con cui Lui ci appellava"""" (Marina Ciccolella)." -
Da sentimenti a pensieri in prosa
Profuma di ottimismo la nuova opera di Fabio Carrari. Senza mai abbandonare l'amore per la pluralità delle culture e il suo cosmopolitismo, stavolta il nostro Autore si cimenta in un dialogo con un interlocutore immaginario, al quale trasmette energia, positivismo, estrema fiducia nelle potenzialità dell'essere umano. Attraverso uno stile semplice e diretto il poeta in prosa riflette, ritorna sui suoi passi e sulla storia dell'essere umano per cercare di trovare una soluzione alla società ancora liquida e instabile del Terzo Millennio. Con disincanto ma anche con coinvolgente senso pratico Carrari sembra voler trascinare sulla via del suo entusiasmo il lettore, scuotendolo dal torpore per invitarlo a cambiare rotta, perché sì, una nuova società è possibile, basta solo volerlo. La sua sveglia spirituale è già suonata, a noi il testimone, occorre accelerare per vincere la staffetta della vita. -
Una vita diversa e altri racconti
Nel volume un susseguirsi di storie che l'autore riesce a legare emotivamente, seppur nella diversità narrativa. Ognuno di essi è un piccolo mondo, separato dagli altri, un frammento di vita, vera o immaginata. -
Cerca la speranza
È sempre difficile riuscire a scovare i sentimenti e le emozioni che si nascondono dietro i versi di una poesia. Non siamo qui per analizzare quali e quante sensazioni abbiano mosso la penna di Elisabetta Nella Di Blasi, ma una cosa è certa: siamo di fronte a un'anima semplice, diretta e profondamente sensibile. Si legge tra le righe l'invito alla ricerca di una pace sociale, un canto all'amore in tutte le sue forme e sfumature, un inno alla gioia, anche se sempre i piedi stanno ben piantati per terra, pronti a reagire di fronte agli ostacoli che la vita pone innanzi. È bello scorrere i componimenti di questa raccolta, perché ci si avvicina allo spirito dell'autrice sentendosi incoraggiati a non arrendersi e a continuare a sperare, a inseguire i propri sogni e a credere che un mondo migliore è possibile. Dal silenzio di un foglio bianco si leva un messaggio consegnato all'eternità, pronto a essere condiviso. -
Verso il superuomo
"Si dà troppo spazio, troppa pubblicità, alla fuga dei cervelli quando invece noi è ciò che ci auspichiamo: una tabula rasa. Dal niente di questo vuoto lasciatoci in eredità dai nostri benemeriti scienziati, noi possiamo danzare e ridere come pazzi sanguinari: noi mangiatori di cervelli. Pensare non ci dà più da pensare troppo e anche il depensare viene a mancare; finalmente, nell'oblio di una voce straniera: un suono, un rumore o un ticchettio. Non a caso ho fatto fuori il tempo riponendo la sveglia nel tiretto. Mentre il cervello fa Tic Tac, tu non lo senti più ormai svanito nella scia del secondo. Oh amabile frequenza di altrove che mi spacchi il cranio e le ganasce amletiche sicché io possa dire che non son più un io ma un tu impensato, svisato. Evviva! Se ne vanno questi cervelli - ...scaraventandogli addosso i miei pensieri marci e pure maturi e immaturi. Ci rimane l'atto spoglio! Anzi, la sua sola forza. Evviva!""""." -
Memorie di un demone
Il volume è il diario di un'entità senza nome, senza volto, senza una data di nascita. L'autrice scandaglia un mondo altro, e non solo ne descrive storie, personaggi, avvenimenti, ma indaga anche le emozioni degli abitanti, mostrando un aspetto spesso sottovalutato. -
Non qui... Non ora...
A cosa pensano le persone in attesa? Pensieri e attese. Pensieri che accompagnano le attese. Attese così cariche di pensieri da farti desiderare il silenzio, da fartelo invocare il silenzio: quel silenzio che rasserena e che conforta, quello che libera e culla chi imbocca la strada e se ne va. Ma certamente non chi resta. S'insinua così, quasi in dissolvenza, il racconto di Pucci De Giorgio, un racconto che si snoda in un dedalo di pensieri e di ricordi che vengono narrati perché diventino testimonianza di ""una calda umanità che accoglie tutti e conforta tutti perché fatta di sofferenze già sofferte, di lacrime già versate e di gioie già vissute"""". Tra flashback e nostalgie il romanzo porta il lettore a confrontarsi con se stesso e con le sue paure, narrando sentimenti profondi che alla fine infondono speranza, insegnandoci che """"la notte con la sua quiete e la sua luce, con le sue stelle e la sua pace, rasserena sempre gli animi, anche dopo le tempeste più furiose""""."" -
Spirali di coscienza
Cinque personaggi in fase di transizione: l'esteta Guglielmo; l'inetto Iacopo; l'insoddisfatto Andrea; la seducente Sofia, e Giulia, giovane madre abbandonata a se stessa. Uno scavo interiore che indaga sul rapporto con i genitori e con l'altro sesso. Un finale che lascia ampi margini di riflessione. -
Sangue e menta
Aprile 1916, lunedì di Pasqua. Dublino, General Post Office, l'imponente edificio georgiano situato in O'Connell Street, scelto dai Volontari Irlandesi come perfetto luogo dove insorgere e proclamare la Repubblica d'Irlanda, libera e indipendente. Questo non basterà. La successiva Guerra d'Indipendenza, poi, lascerà il campo alla Guerra Civile, dove gli stessi uomini che si erano battuti fianco a fianco contro il governo britannico, si punteranno le armi contro. Qui, però, siamo in Italia, e siamo nel 2015. Sabrina ha tutto, ma nello stesso tempo le manca qualcosa che nemmeno lei sa definire, qualcosa che andrà a cercare, e che troverà nel racconto di un vecchio di cui nemmeno conosce il nome. Lui saprà portarla in quella terra che non si può descrivere stando seduti su una panchina anonima, o leggendola su dei fogli numerati. Lì, dove i venti atlantici s'infrangono con forza, sulle alte e ripide scogliere nel punto in cui le aquile sfidano il sole. L'Irlanda non è solo castelli e antiche leggende. Cieli scolpiti da nobili pennelli dalle setole pregiate ove i raggi del sole osano accarezzare i contorni delle nuvole. È il posto dove qualcuno muore vincendo, e qualcun altro, perdendo, continua a vivere. Sabrina scoprirà che l'Irlanda è questo... e molto di più. -
Segrete inquietudini
Questo romanzo erotico sentimentale narra le appassionanti vicende di tre giovani donne, Dana, Celeste e Olivia, i cui destini si incrociano e si intrecciano, dando vita a tre facce di un'unica storia, quella dell'animo femminile. Romanzo al femminile, dove gli uomini appaiono e scompaiono come fugaci comparse, offrendo uno specchio imparziale all'universo delle donne. Vibrante e orgogliosa affermazione della sensualità, ne scaturisce un ""ritratto di signore"""" che affronta tematiche riguardanti da vicino le donne. Oscillando tra passato e presente, le storie si mischiano ma, come tessere di un mosaico, trovano la soluzione in un finale sorprendente."" -
Attori non protagonisti. Piccole storie che hanno fatto la storia
Queste pagine, scritte col cuore e con una notevole carica emotiva, raccontano in maniera semplice e lineare lo spaccato del ventennio fascista in un piccolo comune della Calabria, dove cultura e migliori condizioni di vita erano esclusivo appannaggio di una sottilissima fascia di intellettuali e di qualche facoltoso signorotto. Il volume, in cui vengono ricostruite e illustrate in maniera ampia e minuziosa le tragiche dinamiche militari dei giovani caduti, si propone essenzialmente di colmare un vuoto nella storia del paese, richiamando alla memoria, anche attraverso le foto dell'epoca, i nomi e i volti dei sedici sfortunati ragazzi che, durante la guerra, oltre a combattere contro il nemico, hanno dovuto fare i conti con il vuoto della solitudine, la tristezza e la paura di morire. -
Migrare
Emigrare dal proprio paese d'origine è un'esperienza dolorosa ma talvolta necessaria per crescere e per realizzare i propri obiettivi. È la scelta che compie il giovane Aldo, il quale, agli albori degli anni Settanta, lascia l'Italia per emigrare nella Germania dell'Ovest. In un contesto storico, politico, sociale e culturale completamente diverso da quello a cui era abituato, il giovane impara a farsi strada tra lavori saltuari, amicizie, delusioni e ingenuità per scoprire finalmente la propria identità in quanto essere umano. -
Il prete e il diavolo
Il disagio dei preti verso la sessualità si concretizza spesso in malanimo verso il peccaminoso mondo circostante, addolcito talvolta da una buona bevuta, dall'imposizione del proprio potere, dalla realizzazione di opere di supplenza caritativa, da omelie impegnate e a sfondo sociale, persino dall'apparire lussurioso in TV o dall'attenzione protettiva verso gli animali ora di moda in larghi strati della popolazione, per esser protagonisti e sostituire l'amore carnale con la pretesa sublimazione dell'amore. -
Leggero. Il peso dell'amore
Tra infanzia, adolescenza, giovinezza ed età adulta (maturità) ci vorrebbero demarcazioni nette segnate da esami, decessi, gesta, rituali, racconti, canzoni e giudizi - come scrive Jim Morrison in ""Tempesta elettrica"""" -, forse è questo il senso di leggero che il protagonista vive di fronte al diventare adulto. Lorenzo è legato ai suoi """"riti"""", alla sua aura infantile che non gli permette di essere adulto nell'amore. La relazione con Monica, apparentemente finita, prenderà una svolta inaspettata con l'arrivo di un cagnolino peloso di nome Legolas."" -
Sopravvivere
Siamo nella New York dei giorni nostri, la New York piena di sfaccettature, quella dell'alta società, dei party. Ma anche nella New York in cui ci sono corruzione, prostituzione. L'amore è l'unico sentimento che lega tutti questi mondi, quello vero, puro, incondizionato, che non giudica cosa fai ma che ti guarda dentro. Ma qui si racconta anche di un altro tipo diverso d'amore, quello malato, possessivo, vendicativo, pieno di astio, ma che purtroppo non porta a nulla, se non alla distruzione e alla solitudine. Tra questi due sentimenti così diversi, ma alla fine così simili, chi la spunterà? -
Il prezzo del domani
L'apparente monotonia di un paesino della campagna veneta nell'Italia del Ventennio, le avventure, le scaramucce, le prime cotte di un gruppo di amici e l'ombra della guerra che si abbatte, feroce e implacabile, sulle loro vite, sconvolgendole. Scelte dettate dall'amore, dall'amicizia, dal coraggio e dall'onore li dividono, trasformandoli in fuggiaschi, sognatori e ribelli, ma il destino, settant'anni dopo, prenderà di nuovo il sopravvento su di loro. -
Breve sogno d'amore. Dolci note
Un viaggio d'amore che vi porterà dall'Italia all'America Latina, toccando con mano la storia e la cultura cilena e messicana. A fare da sfondo al romanzo è la musica, le note diventano la sostanza stessa della narrazione. Un amore fugace quello tra Manuel e Germana... Ma per quale motivo Manuel è scappato? Cosa nasconde la sua fuga? Si può vivere nel presente dimenticando un passato che è sempre vivo nel cuore? E, come spesso accade, quando meno ce lo aspettiamo gli occhi tornano a brillare... -
Versi sulle orme della vita
"Quello che ho redatto negli anni è ciò che la mia penna, muovendo sul foglio la mano, ha dettato minuziosamente, già, minuziosamente, scandendo ogni sfumatura e ogni segno di punteggiatura. Cos'è per me la poesia? Credo che la mente inizi a viaggiare da sola raggiungendo luoghi, spazi, sensazioni, al di sopra della quotidianità. In questo frangente, si crea un vortice di emozioni interiori, che cerca a tutti i costi di essere sintetizzato su un foglio di carta, questa è per me la poesia""""."