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Guarire il vissuto. Una guida alla via ascensionale
In questo libro trovi chiare indicazioni, dei perché della vita, chi è che scrive il nostro destino, chi è che mette sul nostro cammino gli eventi di cui siamo soggetti. E cosa importante come neutralizzarli, un metodo semplice e alla portata di tutti. -
A mare
Una storia che vede protagoniste due donne, una madre che è riuscita a concedersi il dolore come fosse un privilegio e una figlia che non sa abbandonarsi alla vita, donne diverse che si incontrano tra ricordi e bugie, per riscoprirsi simili, audaci e fragili nel ""mare"""" della vita, a tratti ostile per aver chiamato e portato via un amore, l'assente figura paterna che nella quotidianità della figlia è incarnata dallo stesso mare."" -
Strada maestra
Quella che inizia come una lettera, scritta il giorno della vigilia di Natale ad un amico, si trasforma in un vero e proprio libro; in quest'opera, infatti, ogni frase è indissolubilmente legata a quella che segue. Non vi è condanna diretta in verità, ma trasuda da ogni sillaba la disillusione di chi ha avuto come grande maestra la strada e nessun altro. I pensieri contenuti in questo romanzo passano da un argomento all'altro con grande dinamicità, rivelando la profonda volontà di allontanarsi da una mediocrità sempre più dilagante. Pensieri rivolti ai genitori, a una donna amata, a un amico, parole scritte che dichiarano quello che la voce, forse, non è stata mai capace di articolare, si susseguono ad un ritmo incalzante in questa lettera sospesa tra la nostalgia, la vita e il senso critico. -
Sorrido... nonostante tutto
"Racconto brevemente la mia vita, tutti quegli eventi drammatici e che porto dentro, che mi hanno resa la persona che sono oggi. Non rinnego il passato e tutto quello che mi è capitato, anzi, tutte le sventure mi hanno aiutata a crescere, a vedere la vita con altri occhi, amare ogni mio singolo giorno, colorando le mie giornate di sana ironia e sorrisi. Gran parte della mia vita trascorsa in un ospedale fino ad arrivare ad oggi, l'ennesimo ricovero che finalmente mi porterà a conoscere la verità, quella verità che oggi mi costa liberazione, dopo aver atteso tanto, ma che ha ancora una volta stravolto tutto, dovendo così rifare i conti col destino e combattere questa nuova battaglia, vivendo""""." -
Il tempo e la memoria. Racconti, storie e fantasie di un paese del Sud
I personaggi inventati dalla fervida fantasia dell'autore, rivivono nelle pagine di ""Il tempo e la memoria. Racconti, storie e fantasie di un paese del Sud"""" che è un lungo racconto in cui viene rappresentata la variegata umanità di un paese del Sud Italia e la narrazione lega sapientemente il lettore con un filo di interesse alle piccole e grandi storie che possono nascere nella semplicità di una vita legata alla terra, amata e cercata, ed alle origini umili degli stessi protagonisti. I personaggi escono fuori dalle pagine di questo libro e si materializzano per accompagnarci nella lettura della loro storia. è un'opera che condensa un lungo percorso di ricerca del reale vissuto ed i personaggi che lo popolano, una volta incontrati, restano per sempre con noi. Ognuno di noi ha sempre bisogno di avere un pizzico di fantasia per aprirsi la propria finestra su di un mondo irreale ed intraprendere il suo volo infinito."" -
Prima dell'oblio
La storia ha luogo negli anni '40 in un piccolo paese della Puglia ed è la drammatica e affascinante storia di una famiglia. Vito s'innamora e sposa, felicemente ricambiato, Maria. Ma di lì a poco, varie disgrazie si abbattono su questa giovane coppia. Gli eventi che si susseguono sono incredibili, malattie e scomparse premature: forse una ""maledizione"""" o il fato avverso? Vito, dopo aver perso Maria, sposa Anna sua sorella minore, ma poi lui si ammala. Le vicende si susseguono, alternando eventi luttuosi a momenti sereni e di respiro. Passando attraverso gli anni '60 e '70, si arriva ai giorni nostri, assistendo a un cambiamento repentino e continuo nei tempi, nel modo di vivere, nei comportamenti, nei modi di pensare. Tutto si compie sotto gli occhi dell'unica superstite di questa antica famiglia: Anna che dopo tante sofferenze riesce, comunque, a trasmettere ai suoi discendenti un messaggio di positività e speranza."" -
42.7 quarantaduepuntosette
"42.7 quarantaduepuntosette"""". L'idea parte dalla domanda che i colleghi mi hanno rivolto il giorno in cui ho fatto in fabbrica la festa del commiato. Mi hanno domandato di fare un discorso che per forza di cose ha dovuto essere breve. Tornato a casa, quella domanda ha continuato a frullarmi per la testa. Così mi sono messo a scrivere le emozioni che ho provato durante i 42 anni e 7 mesi di lavoro, (da qui il titolo). Man mano che il tempo passava, ho capito che tutto il materiale poteva far parte di un libro utile a chiunque fosse già inserito nell'ambito del lavoro o a chi cercasse una strada per entrarvi e, leggendolo, avrebbe capito che cosa poteva fare, dopo essersi inserito, per rimanervi. Chiunque lo voglia leggere troverà dei brevi racconti che spiegheranno che cosa ho provato durante questi anni. Questo mio nuovo lavoro, prende una strada nuova, lascia quella che guidava verso le """"riflessioni"""", per dirigersi sulla strada dei """"racconti"""" per ora brevi." -
Le mie interpretazioni sui misteri della vita e del comportamento umano
"Dissertazioni sulla nascita dell'Universo, prima e dell'umanità, dopo. Ho ben chiarito che l'artefice di tutto è Dio. Le descrizioni di tutti gli argomenti trattati non provengono da altri scritti filosofici o letterari ma dalle mie percezioni improvvise. Ho sempre pensato ai motivi della nostra presenza sul nostro pianeta e come sia stato possibile la nostra prima comparsa come corpi viventi ed in possesso di intelligenza, tralasciando i soliti racconti enciclopedici che sono stati oggetto di studi nei diversi gradi di insegnamento. Le risposte alle mie esigenze di conoscenza sono arrivate nella mia mente sempre all'improvviso e sempre dopo tempi diversi tra loro, sia attraverso i miei sogni, per la maggior parte premonitori, che nei miei momenti di riflessione nella vita reale. Ho iniziato a fare un percorso tutto personale che mi ha consentito di scoprire un mondo tutto diverso da quello nel quale viviamo dove tutto sembra avvolto nei misteri, ma non è così. Scoprirete come la fantasia possa diventare una realtà, o quasi.""""" -
Prestiti d'amore
"Prestiti d'amore"""" si presenta come una sequenza di immagini significative che vanno a dipingere il sentire dell'autrice, poetessa già da tempo riconosciuta nel panorama della poesia italiana. In questa silloge l'autrice ci conduce nel profondo sentire femminile con delicata sensualità, toni romantici ed accenti decisamente passionali. Emozioni vive che evidenziano la capacità d'amare, attraverso un'analisi profonda dell'essenza amorosa, e la determinazione a non lasciarsi più andare all'amore fittizio, quello determinato dal bisogno di non sentirsi soli. Versi fluidi, quasi musicali, cantati dall'autenticità di una donna che non si sottomette all'amore """"apparente"""" e condizionato, ma pretende reale condivisione di essenza. È un inno all'amore il suo viaggio poetico, attraverso momenti di intensa aspirazione congiunta all'inevitabile componente del dolore dell'anima che cerca e non trova, che fatica ad accettare i limiti e le difficoltà imposti dalle dinamiche relazionali """"malate"""" della nostra epoca ma non si arrende. Continua a darsi, certa che la natura dell'amore non corrisponde a freddezza d'animo e a sentimenti di calcolata consistenza." -
L' alba dei supereroi
"L'alba dei supereroi"""" è un romanzo che parla soprattutto della seconda possibilità. Quella che viene data a tutti, ma che viene colta solo da alcuni... quella che dà la forza di superare ostacoli che ci sembrano insormontabli e che ci riempie di forza nuova, quasi fossimo dei supereroi! Il libro, scritto in prima persona, narra la vicenda della protagonista, che per un caso fortuito, si trova impelagata in un importante giro di droga. Turbata interiormente da un brutto incidente accaduto al padre, all'inizio non si renderà conto di essersi messa in grave pericolo. Cercherà con tutte le sue forze e con l'aiuto del padre e del caro amico Lucio, di risolvere i numerosi enigmi che le si presenteranno dinanzi. Ma riuscirà ad uscire da questa brutta situazione?" -
Saluti dall'oblio
La presente raccolta di poesie è concepita come una cartolina, spedita nell'esatto momento in cui si viene raggiunti dalla piena consapevolezza che la via percorsa è assai più di quella da percorrere, e i ricordi sono così tanti che si tende a camminare volti indietro. Ed è una rivalsa su ogni forma di oblio. -
Grazie, grazie, grazie
"La mia poesia nasce da una profonda e dolorosa esperienza familiare, unita ad un non comune cammino di fede, segnato da una speciale spiritualità mariana, condivisa insieme al mio compagno di vita, mio marito Marcello, e al nostro figlioccio Antonio. La vita umana misteriosamente unita a Dio fonda le sue radici cristiane in Maria Immacolata, Madre, Sorella e Amica di Gesù e di ogni persona""""." -
Sognando di... amare
A volte pensiamo all'amore. Spesso si è davvero innamorati. A volte amiamo semplicemente l'amore stesso. In ogni caso non è mai banale sognare o esprimere sensazioni e emozioni, anche se non provate, ma solo riemerse dalla profondità della nostra anima. è bello e dolce ""naufragare in questo mare"""" di passioni, per abbandonarsi e provare brividi piacevoli talvolta dimenticati. Ho socchiuso gli occhi lieta di regalarvi ruscelli di gioia, con la speranza di far battere nuovamente quei cuori a questo sentimento. Donando sempre di più la consapevolezza, a chi crede, che siamo in tanti a desiderare l'amore."" -
Ademia e suo fratello
Questa di Ademia e suo fratello, è una storia realmente vissuta e dall'autore elaborata che dedica a tutti in particolare modo ai giovani, uomini e donne, giacché l'esempio d'amore morboso che essi delineano durante il loro percorso di vita, rispecchia i meriti di condotta della loro genitrice. Infatti essi si troveranno a ledere la salute altrui ignorando di preservare se stessi da eventuali infezioni contagiose che ne potessero derivare. Inoltre, il narratore ritiene di dover mettere in evidenza il comportamento della loro mamma in quanto dalla condotta licenziosa che lei vive, riceverà non solo la fredda ricchezza che brilla, ma anche il male recato a suo marito, che a sua volta, ha pagato il fio d'averla sposata quando era poco più di una ragazzina che ancora non conosceva il vero senso dell'amore, l'Amore passionale, e i grandi valori della dignità umana. -
Ho conosciuto Pulcinella
Un professore di storia, nipote di emigranti, americano di New York, decide di fare un viaggio a Napoli. Al suo arrivo in città incontra Pulcinella che sarà la sua guida e il suo mentore. Attraverso questo viaggio scoprirà un posto unico al mondo ed una realtà completamente diversa da quello che è l'immaginario collettivo. Una città con un patrimonio artistico e culturale dove il tempo sembra essersi fermato con un popolo sempre pronto a tendere la mano. Sarà per lui un tuffo nel passato, dentro le sue origini che non ha mai dimenticato. Napoli diventerà per lui una seconda mamma dalla quale si lascerà cullare dolcemente. -
Sogni complicati
"Scrivo quello che sento solo per diletto. Questa breve raccolta è solo un collage di volti, sensazioni, riflessioni e giochi della mia vita di tutti i giorni.""""" -
I Promessi sposi e La lettera scarlatta
Gianni Bertini, il narratore, soffre di dismnesia, confonde i sogni e le fantasticherie con la realtà. In un suo viaggio onirico si proietta nel Seicento manzoniano e rivive l'invasione spagnola e la peste a Milano. Poi si trasferisce nella repubblica di Genova, dove cresce in un convento benedettino e diventa dottore. Ritorna alla nativa Milano e si sposa. Infine con la moglie emigrerà nel New England americano, all'inizio del colonialismo inglese. Farà il suo lavoro di medico, combatterà e curerà anche gli indiani, oltre gli schiavi africani e i primi coloni, soprattutto inglesi. Poi, con la moglie e la figlia italoamericana di otto anni deciderà di dire addio all'amata Italia. In un momento di ritrovata lucidità, Gianni Bertini, farà il confronto tra il grande Alessandro Manzoni e il coevo e omologo Nathaniel Hawthorne. Ambedue sono studiati a scuola nelle rispettive nazioni. Ambedue sono un faro per chi ama scrivere e descrivere. Il lettore trarrà le sue conclusioni. -
Contessa
Giovanna è figlia di un conte, ma il nomignolo ""contessa"""" le è stato affibbiato, fin dall'infanzia, dai ragazzini di Belforte, un paese dell'Alto Monferrato, con intento spregiativo, per sottolineare la sua estraneità al loro gruppo. Né il suo status sociale né il suo titolo la proteggono, però, dalle atrocità della dittatura nazi-fascista e della guerra. In un'altalena di avvenimenti drammatici e di ricordi, si snoda la storia di Giovanna che, tra il 1944 e il 1946, dopo aver preso parte alla Resistenza ed essere stata deportata, tenta la fuga e un problematico ritorno alla normalità. Il suo bisogno di avere punti di riferimento fissi e certezze personali e politiche viene più volte deluso e la ragazza deve fare i conti con l'amara constatazione che, sia nella propria persona, sia in quella degli altri, il bene e il male, le luci e le ombre, la generosità e il tradimento, si intrecciano inseparabilmente."" -
Nu juorn fortunat
"Lasciai per la prima volta la mia città all'età di diciassette anni, ritornai a Napoli dopo un anno. All'età di diciannove entrai nell'Arma e per altri sette anni girai l'Italia. Nel 1975 lasciai i Carabinieri e andai a Milano in una grande azienda. Trasferito a Napoli ci restai per altri nove anni poi fui trasferito in Sicilia. Sulla nave che mi portava a Palermo, guardavo il Golfo che si allontanava e mentre divoravo il consueto panino salcicce e friarielli, un groppo mi stringeva la gola. Sapevo che non ci sarei più tornato a vivere e che mi aspettavano delle cruenti battaglie, contro il male affare aziendale. I Siciliani in genere sono brave persone, accoglienti, simpatici, amanti come noi partenopei della buona cucina, del mare, della musica, ma anche tra di loro si annidano serpenti ai quali non sono riuscito a schiacciare la testa.""""" -
Il canto della natura. Melodia e concerto
Angela Anna Tozzi, nel suo libro dedicato a papa Francesco, ""Il canto della natura"""", scrive dei versi che sono un inno alla Natura ed invitano ciascuno di noi ad innalzare tale inno in una coralità che si trasforma in fremito lirico. Aleggiano sentimenti che fanno respirare il profumo della Vita e che permeano i gesti e le parole, facendoci cogliere la dimensione immanente e trascendente della realtà e pervenendo ad una circolarità tra immanenza e trascendenza rispondente al nostro dualismo di anima e di corpo, che si conclude nell'unità della Persona e che comprende in sé il Divino e l'Umano. Irrompe nei nostri cuori il sorriso che brilla di humus in quanto essenza delle cose, è linfa vitale, gioia, armonia e assume toni altamente poetici. È questa la peculiarità delle sue poesie: l'humus della Speranza. È un invito sincero e fervido a scuoterci dal torpore, dalla noia, dall'indifferenza, dall'egoismo, dall'odio per avere consapevolezza della Dignità, che si deve proteggere e non calpestare. Sembra che la Poetessa dica a ciascuno di noi: """"Age quod agis"""" (Fai bene ciò che fai).""