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L'infermiere in Italia: storia di una professione
Dall'assistenza infermieristica anglosassone all'intramontabile contributo di Florence Nightingale, dall'opera della Chiesa per lo sviluppo delle forme assistenziali al processo di laicizzazione tipico dell'Illuminismo e del periodo napoleonico, dalla questione sanitaria posta dopo l'Unità d'Italia alla nascita e diffusione delle nuove congregazioni femminili nell'Ottocento, dalle prime scuole per infermiere fino alla fondazione delle associazioni infermieristiche del secolo scorso, il volume ripercorre le tappe essenziali del ""nursing""""."" -
Management infermieristico
Questa nuova edizione ampliata e aggiornata conserva intatto lo scopo del precedente volume: contribuire alla formazione di un infermiere capace di sviluppare un'assistenza centrata sul paziente, basata su rigorosi fondamenti scientifici e forte di un'approfondita conoscenza del contesto lavorativo. Tra i nuovi argomenti figurano la gestione del rischio clinico e il modello organizzativo per intensità di cure; la parte riguardante l'accreditamento all'eccellenza è stata trattata con maggiore attenzione. I capitoli esaminano la struttura delle organizzazioni sanitarie pubbliche e private, approfondendo l'attribuzione di compiti agli operatori di supporto, la normativa inerente al lavoro per turni, ['Evidence-based nursing (EBN) e i suoi rapporti con i sistemi qualità. Sono illustrati gli strumenti gestionali di più frequente utilizzo nelle unità operative (linee guida, protocolli, procedure, istruzioni operative, piani di attività, flow charts, diagrammi di Gantt) e i sistemi di finanziamento DRG e RIM; trovano spazio temi di taglio pratico, quali le modalità di calcolo e controllo del debito orario mensile e vengono discusse le implicazioni legali degli argomenti trattati. Un glossario di termini tecnici completa il testo. -
L' operatore sociosanitario nei servizi sociali
La figura dell'operatore sociosanitario (oss) ha un ruolo fondamentale nel sistema di welfare e nei servizi sociali e sanitari. Regolata attraverso l'accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, richiede una formazione di 1.000 ore, svolte generalmente a livello regionale. Una parte centrale di tale formazione riguarda la parte sociale e socioassistenziale. Per questo gli autori, impegnati da anni nella formazione degli oss, hanno curato questo libro (giunto alla seconda edizione) con l'intento di offrire agli studenti una raccolta il più possibile esauriente, in grado di illustrare la complessità del lavoro sociale, l'integrazione sociosanitaria e il lavoro in équipe. Il volume, di facile lettura, può essere articolato in argomenti rispetto alle aree di interesse (legislazione e metodologia sociale, strumenti del lavoro sociale, area anziani, disabili, infanzia, adolescenza e famiglia, disagio psichico, area delle dipendenze). -
La progettazione di interventi psicosociali. Linee guida ed esempi applicativi
Cosa è un progetto di intervento psicosociale? Quali sono i passi fondamentali che portano alla sua stesura? Che forma può assumere e quali destinatari può raggiungere? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui il volume cerca di trovare una risposta. Nato a partire da anni di pratica professionale nel campo della progettazione, il libro si rivolge a psicologi, assistenti sociali, educatori, animatori e si pone l'obiettivo di fornire linee guida, indicazioni operative ed esempi applicativi utili per la stesura di progetti di intervento nel campo delle scienze psicologiche e sociali. Il libro è suddiviso in due parti. Una prima sezione mira ad analizzare, in generale, i concetti e i termini chiave del project management, nello specifico, quelli relativi alla fase di elaborazione e redazione di un'idea progettuale. Una seconda parte è dedicata alla presentazione di esempi applicativi che seguono le linee guida fornite nella prima sezione. In particolare, vengono descritti dieci progetti di intervento che si riferiscono ad azioni di diverso tipo (organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento, creazione di strutture e/o servizi, realizzazione di attività educative e ricreative) e sono rivolti sia a varie tipologie di destinatari (bambini, adolescenti, giovani adulti, insegnanti, medici ecc.) sia a contesti differenti (scuole, comunità, quartieri, stadi, aziende, enti di formazione ecc.). -
Organizzare le case famiglia. Strumenti e pratiche nelle comunità per minori
Impostato come guida per gestire un buon intervento socio-educativo in favore dei minori fuori famiglia, il volume cerca di rispondere ad alcuni interrogativi non ancora risolti: si fa famiglia nelle comunità? Quali sono i criteri per distinguere e valutare un buon intervento di comunità? Decisamente innovativo per lo sguardo ""dall'interno"""" (documentato attraverso interviste, osservazioni etnografiche e video-riprese), il libro propone precisi modelli di intervento e di analisi delle interazioni sociali. A partire da un'ampia etnografia organizzativa di tre strutture romane, il volume esplora i modelli e le variabili strutturali delle comunità e il complesso rapporto con la famiglia d'origine e analizza le interazioni discorsive nei momenti di vita quotidiana. Le attività degli educatori, gli strumenti di lavoro, i discorsi dei ragazzi e dei loro genitori si trovano così a mettere in pratica un sistema che """"fa famiglia"""", alla luce di una nuova concezione delle case famiglia come luoghi di interazioni resilienti, aperte e co-evolutive. L'obiettivo del volume è, infatti, quello di proporre un insieme di buone pratiche aperte alle comunità per minori e, in generale, a tutti i servizi educativi e assistenziali per l'infanzia."" -
Musicoterapia per crescere. Percorsi riabilitativi dall'infanzia all'adolescenza
A partire da una ricca e dettagliata documentazione relativa a un'attività di musicoterapia di gruppo, vengono definiti con precisione obiettivi e modalità di svolgimento dell'attività, seguendo una differenziazione in base all'età. Viene inoltre resa disponibile una dettagliata descrizione dell'attività con numerosi esempi di giochi ed esercizi e con riferimenti agli obiettivi riabilitativi ed educativi e alle funzioni implicate, oltre a schede e griglie per l'osservazione e la valutazione. -
Narrazione e documentazione educativa. Percorsi per la prima infanzia
La documentazione è un'esigenza diffusa nei servizi per la prima infanzia, ma, per una serie di ragioni complesse, non sempre viene realizzata in forma sistematica e continua. Sono innegabili, comunque, la significatività e le potenzialità offerte, per le quali sembra importante riservare maggior spazio alla riflessione scientifica. Documentare significa rendere visibile la natura sia dei processi di apprendimento e delle strategie cognitivo-emotive usate da ciascun bambino, sia dei metodi, delle tecniche e degli strumenti messi in campo nell'azione educativa. Il volume si focalizza in modo particolare sulla documentazione narrativa e digitale, introducendo il lettore all'uso di strumenti efficaci in relazione alla progettazione, all'osservazione e alla valutazione. Ipotizzando un modello di documentazione narrativa digitale volto allo sviluppo di comunità di pratica professionali, la documentazione viene posta come strumento di eccellenza nello sviluppo di processi trasformativi che si giocano tra realtà e memoria, di sicura utilità per la formazione dei professionisti dell'educazione. -
Progettare al nido. Teorie e pratiche educative
Saper progettare percorsi educativi è la competenza più richiesta all'educatore della prima infanzia e qualifica una professione in costante ascesa, sostenuta oggi dai curricoli universitari a essa dedicati, ma che rischia ancora di configurarsi come mera attività assistenziale praticabile da chiunque. Il testo illustra gli elementi fondanti della progettualità educativa in un servizio per bambini da 0 a 3 anni e, a partire dai concetti di programmazione e progettazione, arriva a definire format di micro e macroprogettazione. La riflessione inoltre spazia su elementi collegati quali: il ruolo e le competenze dell'educatore nella sua relazione con i bambini, con le famiglie e con il personale della struttura e la predisposizione del setting educativo per quanto concerne tempi, spazi e materiali, soprattutto nell'ambito delle routine. Il volume intende porsi come strumento sia per la formazione degli operatori del settore, sia per lo studio universitario, ma è utile a chiunque voglia avvicinarsi al lavoro progettuale dell'educatore a partire da riferimenti teorici chiari e definiti, legati a strumenti pratici e aggiornati. -
Intelligenza emotiva e integrazione scolastica
Quello delle emozioni è un mondo caleidoscopico e complesso. Lo è ancor di più quando lo si trasporta all'interno di un contesto scolastico dove i protagonisti delle azioni educative sono molteplici. Il volume, sulla base dei più recenti modelli teorici di intelligenza emotiva, fornisce linee di azione concrete per gli insegnanti, compresi quelli specializzati per il sostegno, che consentano loro di applicare quotidianamente in classe percorsi di educazione sociale ed emotiva. L'obiettivo è spiegare quanto importante sia la funzione delle emozioni nella vita scolastica di tutti i giorni, dove non può e non deve esistere ""l'ora delle emozioni"""", ma vanno invece individuati percorsi didattici trasversali in cui le competenze apprese si generalizzano in contesti e tempi sempre più ampi, incidendo profondamente sul clima emotivo di classe e favorendo azioni orientate all'integrazione e alla più ampia inclusione sociale dei bambini con bisogni speciali. L'alfabetizzazione emotiva contribuisce a potenziare negli allievi processi metacognitivi e di problem solving interpersonale che facilitano la costruzione di interazioni sociali positive anche nel contatto con la """"diversità"""", spesso, purtroppo, percepita e vissuta come elemento di rifiuto, esclusione ed emarginazione sociale."" -
Il disturbo da deficit d'attenzione e iperattività
Il disturbo da deficit d'attenzione e iperattività rappresenta una delle condizioni maggiormente incidenti in età evolutiva, riguardando il 5% circa della popolazione scolare. Ciò significa che ci si può attendere mediamente un bambino iperattivo per classe. In realtà, la fotografia è ancor più allarmante se si considerano due aspetti: da un lato, accanto ai soggetti con una chiara diagnosi del disturbo, esiste un'ampia zona grigia di bambini e ragazzi che presentano generiche difficoltà d'attenzione e di autoregolazione comportamentale; dall'altro lato, tali problematiche determinano sequele particolarmente invalidanti a tutti i livelli dell'esperienza quotidiana. Il bambino iperattivo, infatti, non apprende efficacemente, ha difficoltà a interagire in modo positivo con i compagni, va incontro a numerosi piccoli e grandi incidenti. Il quadro si completa con un dato ancor più preoccupante: i deficit attentivi presentano un fortissimo rischio di cronicizzazione, in grado di incidere sull'intera carriera del soggetto. A fronte di ciò, diviene allora necessario disporre di strumenti conoscitivi e d'intervento realmente efficaci. A tale scopo, il lettore viene guidato ad acquisire una serie di strategie utilizzabili nei diversi ambienti e nei successivi momenti di una tipica giornata scolastica. -
Insegnare la musica. Guida all'arte di comunicare con i suoni
L'insegnamento della musica richiede una preliminare messa a fuoco dei concetti fondanti della disciplina, ottenuta a partire non dalle definizioni grammaticali, ma dall'osservazione dei repertori e delle esperienze d'ascolto condivise. A questo fine, le autrici propongono un itinerario di autoformazione in cui suono, ritmo, melodia, armonia e forma musicali sono indagati e descritti nelle loro valenze effettive di canali e sistemi comunicativi. Tale prospettiva, insieme a una modalità espositiva di tipo induttivo, sostenuta da frequenti indicazioni per la navigazione musicale on line, fa di questo testo uno strumento importante sia per gli insegnanti di musica in servizio, sia per quelli ancora in formazione, nelle università o nei conservatori, sia per tutti coloro che, appassionati di musica, desiderano meglio comprendere le caratteristiche di questo linguaggio straordinario. -
Crescere al nido. Gli spazi, i tempi, le attività, le relazioni
Il libro si rivolge a chi è interessato alla pratica educativa nel nido. Esso affronta i diversi aspetti che contribuiscono a definire la qualità di un servizio per la prima infanzia: l'organizzazione degli spazi e dei tempi, le attività da proporre, le relazioni dei bambini tra loro e con gli adulti, i rapporti tra gli educatori e le famiglie. Le indicazioni che vengono proposte sono il risultato di esperienze consolidate in alcune realtà italiane dove il nido ha realizzato una sua identità educativa che lo configura come un luogo capace di rappresentare per i bambini un'opportunità di socialità, di apprendimento e di benessere e per le famiglie un punto di riferimento e di condivisione delle loro responsabilità educative. Le pratiche illustrate nel volume contribuiscono a delineare un più nitido profilo della professione delle educatrici, il cui valore è ancora poco riconosciuto. -
Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze
Il testo intende offrire una raccolta ragionata di metodi ed esperienze di progettazione e valutazione nel sociale, in un momento particolarmente problematico. Infatti, a fronte della fluidità e dell'incertezza del contesto di crisi, gli attori della progettazione sociale (e della valutazione, che ne è parte integrante) si trovano spesso a dimenticare la crescita culturale dell'ultimo ventennio e a rinunciare a percorsi progettuali o a considerarli come passaggio strumentale e obbligato per accedere a risorse. Il volume vuole invitare dirigenti, responsabili e operatori del sociale a resistere alle tentazioni rinunciatarie, imboccando la strada del rilancio della progettazione e valutazione sociale che, seppur con i vincoli oggi presenti, è in questo momento opportuno, proprio perché il sistema è soggetto a tagli che ne minacciano la sopravvivenza. Infatti oggi, per promuovere un welfare efficace, va mantenuta alta una tensione progettuale e valutativa, non strumentale ma funzionale al consolidamento e allo sviluppo dei sistemi di servizi. Il difficile momento richiede, infatti, una visione strategica che consenta di mantenere spazi di motivazione e riflessione, cogliendo le opportunità di ""guardare oltre, al di là di ciò che è dovuto"""", opportunità che la progettazione e la valutazione contengono."" -
Nuovo dizionario di servizio sociale
La prima edizione del ""Dizionario di servizio sociale"""" si è connotata come un punto di riferimento importante per la disciplina, colmando un vuoto da più parti avvertito. Il """"Nuovo dizionario di servizio sociale"""", che esce a distanza di otto anni, non è solo un'edizione aggiornata, ma un testo nuovo arricchito da una sessantina di voci e dalla riscrittura o integrazione di molti temi già presenti, resi più aderenti al contesto attuale. La logica che ha guidato il lavoro è stata quella di affiancare alle voci che fanno parte del bagaglio storico della professione di assistente sociale interventi che contribuiscono a definire alcuni concetti di cui il servizio sociale si avvale, o fenomeni di cui si occupa, ma anche a individuare approcci teorici e operativi più recenti e innovativi. Il comitato scientifico, raccolto intorno all'Associazione italiana docenti di servizio sociale (aidoss), ha lavorato tenendo presenti alcuni assi fondamentali (epistemologia, teoria e metodologia, principi e fondamenti, deontologia, evoluzione storica, politica sociale e sistema organizzativo dei servizi) che costituiscono il corpus del servizio sociale."" -
Incontro e dialogo. Prospettive della pedagogia interculturale
L'intercultura è il superamento della semplice multiculturalità in atto nelle società. È una costruzione educativa che rende comunicative le culture e viene a costituire una ""forma mentis"""" particolare, complessa, che mette in crisi pregiudizi, implica ascolto, non teme il """"meticciamento"""" e si nutre di antidogmatismo, apertura, pluralismo. Per dar vita all'intercultura sono essenziali due dispositivi: l'incontro e il dialogo, che vanno legittimati, diffusi e riconosciuti."" -
Il counselling psicopedagogico. Modelli teorici ed esperienze operative
Quando nel 1942 Carl Rogers pubblicò Counseling and psychotherapy, pensava di proporre soltanto una modifica del concetto di psicoterapia. Oggi possiamo affermare che si trattava di una vera e propria rivoluzione che avrebbe consolidato una nuova forma di intervento nel campo delle relazioni d'aiuto: il counselling. Ripercorrendo la storia di questa pratica professionale e gli umori e le sollecitazioni culturali che l'hanno accompagnata, l'autore, insieme ad alcuni docenti ed ex allievi della Scuola di counselling da lui diretta, propone un'articolata trattazione sul ruolo specifico del counselling nel contesto delle helping professions, motivando, sul piano dell'elaborazione teorica e della sperimentazione operativa, le ragioni che hanno indotto la sua équipe ad adottare la psicopedagogia come paradigma di riferimento e la psicologia umanistica come modello costitutivo. Il testo propone anche diverse esperienze che documentano l'applicabilità del counselling nei più diversi contesti: la coppia, la famiglia, la scuola, l'ospedale, i servizi sociali e sociosanitari per i minori, gli anziani, le devianze, i contesti ecclesiali. -
Mediazione e conflitti. Dalla formazione alla supervisione dei casi in ambito familiare, scolastico e civile
Il volume si rivolge a quei professionisti che, fatti propri i fondamenti teorici della mediazione e seguiti direttamente diversi casi pratici, ricercano uno strumento di aiuto e un supporto per la revisione della propria attività. Attraverso le interviste a mediatori italiani e internazionali, dopo un breve inquadramento contestuale, vengono dapprima presentati casi reali di mediazione in ambito familiare, scolastico e comunitario, civile e commerciale, quindi sono esaminati alcuni specifici problemi metodologico-operativi affrontati dal professionista di volta in volta. La riflessione prosegue soffermandosi sulle tecniche e sulle soluzioni utilizzate dal mediatore per superare l'impasse e agevolare la negoziazione. L'analisi pragmatica del saper fare e del saper essere del mediatore, sviluppata attraverso i capitoli in macro-aree e accompagnata dall'utilizzo di mappe concettuali, intende fornire al lettore uno strumento che si avvicini quanto più possibile a una ""supervisione professionale""""."" -
La riabilitazione della persona con afasia
A convivere con l'afasia sono soprattutto pazienti con esiti di stroke o di traumi cerebrali. Per costoro si prospettano importanti modificazioni che, partendo dalle limitazioni nella comunicazione, possono avere pesanti ricadute sulle relazioni e sulle attività di vita quotidiana fino a coinvolgere in maniera significativa anche i familiari. La riabilitazione logopedica delle persone con afasia richiede pertanto competenze professionali complesse da attuare nell'ambito di programmazioni particolareggiate e individualizzate, realizzate in funzione di obiettivi condivisi con i pazienti e con il team riabilitativo. Questo volume vuole fornire una guida per comprendere il razionale che guida le scelte riabilitative nella presa in carico di questi pazienti. -
Comprendere la sordità. Una guida per scuole e famiglie
Il libro si propone due obiettivi. Il primo è di ordine teorico: fornire una mappa di riferimento per un'epistemologia della sordità che coniughi le più recenti conoscenze scientifiche con la vasta esperienza sul campo legata alla professione, svolta dall'autrice, di psicologo clinico, psicoterapeuta, consulente familiare e ricercatrice. Il secondo obiettivo del libro, più pratico, è offrire strumenti operativi articolati per conoscere la complessità e le ricche possibilità delle persone sorde secondo un approccio attento alla persona ma rigoroso, in grado di avvalersi al meglio, ad esempio, dei progressi tecnologici offerti dai sussidi protesici (da quelli tradizionali fino ai più moderni impianti cocleari). Il volume si rivolge a un pubblico ampio e vario:alle persone sorde, alle loro famiglie e alle diverse associazioni che, nonostante divergenze di approccio e di convincimento, sono animate dal desideriodi migliorare la qualità della vita di chi non sente. Nel contempo, desidera rappresentare un punto di riferimento per le numerose figure professionali che si occupano di sordità: medici specialisti, studenti,psicologi e psicoterapeuti, logopedisti, tecnici di audiometria, insegnanti di sostegno, assistenti alla comunicazione -
Intervento neuropsicologico embodied. Il metodo SaM: manuale operativo
Il volume, rivolto agli operatori della riabilitazione, descrive il modello teorico del metodo SaM (Sense and Mind) e le sue modalità di attuazione. Prendendo come riferimento principale la embodied cognition, il SaM interviene sugli spazi nella loro accezione di funzione cognitiva fondamentale del movimento volontario e delle aree di formazione e sviluppo delle relazioni, sulle immagini mentali e sulle funzioni esecutive, già a livello di programmazione dell'azione. Ciò permette la sua applicazione a molteplici campi abilitativi o riabilitativi: dalle difficoltà di programmazione del movimento nella loro dimensione sensorimotoria, alle problematiche correlate alle immagini mentali e alla cognizione spaziale, fino a quelle che coinvolgono il processo esecutivo e la metacognizione. Nonostante tale metodo richieda che l'operatore sperimenti le attività in prima persona in corsi dedicati, il libro permette di approfondire la tematica delle abilità spaziali e di conoscere le potenzialità operative delle recenti acquisizioni delle neuroscienze. Le dettagliate schede operative che accompagnano le attività proposte nel testo offrono uno strumento di lavoro a chi frequenta o ha frequentato i corsi di formazione.