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Storie
Dopo aver reinventato con Frank Miller due eroi classici del fumetto come Devil e Batman, David Mazzucchelli realizza all'inizio degli anni Novanta una manciata di folgoranti racconti pubblicati prevalentemente sulla rivista autoprodotta ""Rubber Blanket"""". Brevi storie in cui comincia a sperimentare nuovi stili, tecniche di stampa, sentieri narrativi. La sua arte reinterpreta maestri statunitensi come Chester Gould, Alex Toth, Jack Kirby, volgendo lo sguardo alle culture orientali e alla sintesi dei manga giapponesi. I temi evocano il grande romanzo americano, da Faulkner a Pynchon, fino alla parodia del genere noir. Mazzucchelli riscrive miti e tradizioni, crea nuove mappe, spinge il linguaggio del fumetto in territori inesplorati. Si trovano qui, negli undici racconti riuniti in questa antologia, le sorgenti di un percorso via via più impetuoso che sfocerà in """"Asterios Polyp""""."" -
Maggy Garrisson. Vol. 1: Fai un bel sorriso, Maggy.
Maggy Garrisson non è esattamente una femme fatale. Però è una ragazza sveglia, curiosa, con uno spiccato talento per le indagini e un gran bisogno di soldi. Così, quando trova lavoro come segretaria di uno scalcinato detective privato, proprio non ce la fa a limitarsi alle scartoffie. E un caso dopo l'altro, seguendo tracce che scottano, si ritrova in un mare di guai. Un giallo atipico, lieve e ironico, con una protagonista forte e fragile insieme. In una Londra livida di pioggia e segnata dalla crisi economica, popolata di disoccupati e pericolosi balordi, Maggy indaga: le apparenze ingannano, nessuno è ciò che sembra, ognuno cerca di cavarsela come può. -
Market day
L’artigiano Mendleman, i suoi tappeti fatti a mano, il suo villaggio ebraico.rnUn piccolo mondo al crepuscolo, mentre tutto intorno il mondo sta cambiando. Una storia dai toni sommessi, lirici e commoventi, che riecheggia le atmosfere dei racconti di Isaac B. Singer e dei graphic novel di Will Eisner.rnrn«Lo splendido racconto e le immagini delicate di questo libro riescono a suscitare di volta in volta nel lettore meraviglia e tristezza. Sturm esplora eventi storici del passato e ce li fa sentire vicini.» - The New York Timesrn«Sturm indaga e si immerge nella sua cultura ebraica per creare un racconto toccante, descrivendo la crudele condizione di un’umanità che non dà spazio a onestà e fratellanza. Una narrazione dalla profondità quasi kafkiana.» - Lo Spazio BiancornrnrnÈ giorno di mercato. Quando Mendleman si appresta a partire per il villaggio vicino è ancora buio. Sul carretto trainato dall'asino ci sono i suoi tappeti, realizzati con cura e devozione. Ma l'orgoglio per un lavoro ben fatto lascia il posto a pensieri neri come le nuvole sulla sua testa. A casa lascia una moglie incinta e un primo figlio che sta per nascere, mentre gli affari non vanno più bene come un tempo e sembra che il mondo intorno a lui stia cambiando. James Sturm fa rivivere uno shtetl, il tipico villaggio ebraico dell'Est Europa agli inizi del Ventesimo secolo. Una storia dai toni sommessi, lirici e commoventi, che riecheggia le atmosfere dei racconti di Isaac B. Singer e dei graphic novel di Will Eisner. Il racconto fuori dal tempo di come l'economia e i cambiamenti sociali possano condizionare irrimediabilmente la vita delle persone. -
Magritte. Questa non è una biografia
Charles Singullier ha deciso di cedere a una frivolezza: al mercato delle pulci di Bruxelles ha comprato una vecchia bombetta. Non appena il cappello gli si posa sulla testa si apre una crepa nella sua vita di impiegato modello: è risucchiato nell'universo onirico di René Magritte. Per trovare la chiave che lo porterà fuori dal labirinto, accompagnato da un'affascinante guida, Singullier dovrà penetrare nei misteri delle opere del maestro del surrealismo, interrogandosi sullo spazio che hanno la fantasia e l'amore nella sua esistenza. Questa non è una semplice biografia, ma un racconto che si diverte a giocare con Magritte nel suo campo d'azione preferito, invitando il lettore a mettere in discussione le sue certezze e a lasciarsi travolgere dall'immaginazione. -
Il grande prato
Due bambini e le vite degli adulti ai margini: una storia di periferia urbana, tra innocenza e degradornrnDue gemelli identici, indistinguibili, chiamati per questo ""i Siamesi"""", vivono insieme allo zio alcolizzato in una baracca vicino al fiume, in una squallida periferia urbana. Il grande prato, con il suo piccolo fiume puzzolente, è l'ultimo lembo di una natura ormai scomparsa, fagocitata da una crescita urbana devastante. I due gemelli, privi di una vera famiglia e di veri legami, vivono chiusi in se stessi, in simbiosi. Cinici ed innocenti, osservano ogni cosa da un punto di vista straniante e rivelatore al tempo stesso. La fabbrica è una fortezza, i cumuli di rifiuti sono depositi di tesori nascosti, lo spaccio un lavoro, gli scontri di piazza una buffa battaglia, il campo rom un piccolo villaggio felice, le buste di plastica impigliate sui rami il segno di una primavera imminente. Ma la violenza del mondo esterno irrompe e dilaga anche nel prato, stravolgendone i delicati equilibri e catapultando i due gemelli nell'età adulta."" -
Coltrane
"In principio era il suono. Il suono nasce, cresce, si propaga nella natura del mondo, nella natura delle cose..."""". Il genio puro di John Coltrane, uno dei jazzisti che hanno lasciato un'impronta più profonda nella musica contemporanea, narrato e rivissuto in un'emozionante biografia a fumetti. Dalla dura infanzia nel North Carolina ai primi ingaggi come session man a Philadelphia, fino all'incontro con Miles Davis, alle mitiche registrazioni per l'etichetta Impulse! e all'esperienza mistico-spirituale di """"Ascension"""". In quattro capitoli, seguendo le tracce e la struttura del suo disco-capolavoro """"A Love Supreme"""", questo libro ci restituisce l'avventura interiore di un musicista straordinario, la sua ricerca, i suoi rapporti con compagni di strada come Dizzy GiIlespie, Thelonious Monk, Duke Ellington, Eric Dolphy, Elvin Jones, McCoy Tyner, Archie Shepp. E insieme a tutto questo, affiora il racconto del mondo che la musica di Coltrane attraversò: l'America degli anni '50 e '60, del Ku Klux Klan e di Malcolm X, delle lotte dei neri per i diritti civili. Una serie di eventi che è impossibile slegare dalla nascita e dall'affermazione del jazz, e che anzi si intrecciano con la sua evoluzione, delineando anche un preciso arco nella storia degli Stati Uniti d'America. Con un montaggio ritmato di parole e immagini Paolo Parisi compone con Coltrane il suo atto d'amore per questo genere musicale, tra i più importanti contributi che la cultura afroamericana ci abbia lasciato. Una storia attraversata da un sound. Un sound libero." -
Martha & Alan. Dai ricordi di Alan Ingram Cope
Nella California degli anni Trenta il piccolo Alan si affaccia alla scoperta del mondo. A scuola conosce Martha. Con lei ogni esperienza è meravigliosa: le arrampicate sugli alberi, i giochi lungo il fiume, i ritrovi per cantare nel coro della chiesa... È l'inizio di un'amicizia che potrebbe diventare una storia d'amore, ma la vita deciderà diversamente. Con ""Martha & Alan"""" Emmanuel Guibert continua a disegnare i ricordi dell'amico americano Alan Ingram Cope, espandendo l'universo di una delle più ambiziose imprese di storytelling a fumetti. Una nuova tappa nella straordinaria biografia di un uomo qualsiasi, osservata con l'occhio dell'infanzia che accende, trasfigura, dona magia ai più piccoli sussulti del cuore. Un invito alla gratitudine per gli attimi di inaspettata bellezza che la vita ci regala."" -
La guerra di Alan
Dalla notizia del bombardamento di Pearl Harbor ai lunghi mesi di addestramento militare, fino all'arrivo sul fronte francese. Lo sguardo stupito di un ragazzo che si affaccia alla vita adulta nell'inferno della Seconda guerra mondiale. Emmanuel Guibert disegna le memorie del suo amico Alan Ingram Cope innalzando un formidabile monumento alla vita di un uomo qualunque. Edizione integrale. -
Le chat noir
Notti in locali fumosi e giorni di sole radioattivo. Eddy Levanthen, detective privato semi-fallito, trascina la sua esistenza tra una sbronza e l'altra nei bar di Buddha City. Ma un incarico gli cambierà la vita: un brutto ceffo lo paga profumatamente per trovare il misterioso Le Chat Noir, personaggio quasi mitico, pericoloso e sfuggente, dal quale tutti girano alla larga. Inizia così un'avventura hard boiled sui generis e visionaria, tra colossali bevute e botte da orbi, seducenti femmes fatales, tossici mutanti, poliziotti corrotti e gangster, compresa una breve vacanza sul pianeta Marte.rnDopo Oceania Boulevard e Nella camera del cuore si nasconde un elefante, Marco Galli accompagna i lettori in un nuovo viaggio mozzafiato, divertendosi a smontare e citare con ironia i generi e tutto l'immaginario della narrativa pulp, dal noir alla fantascienza. In ""Le Chat Noir"""" si ritrovano echi di Chandler, del cinema americano anni '40, di """"Alphaville"""" di Godard e dei film di Bogart. Un'avventura in bianco e nero, narrata attraverso incalzanti sequenze sincopate, che seguono ritmi jazz e be-bop. Con un protagonista di cui non vediamo mai il volto: Eddy, inetto e perdente, sempre coinvolto in guai e in trame più grandi di lui, impegnato soprattutto a cavarsela e sopravvivere."" -
Il congresso degli animali
Il Congresso degli animali è il primo graphic novel che ha come protagonista Frank, il personaggio più famoso creato da Jim Woodring, star indiscussa del fumetto indipendente americano e autore tra i più amati della scena underground che annovera Robert Crumb tra i suoi maestri.. In questa storia una catena di eventi spinge il buffo gatto antropomorfo ad abbandonare la propria casa, perdendosi in una strana landa popolata da animali inquietanti e figure sinistre. Tra catastrofi marine, mutazioni corporee, templi giganteschi fatti a immagine e somiglianza del protagonista, Woodring inventa una nuova mitologia dove l'estetica dei cartoni animati si fonde con il sogno e l'allucinazione più inquietante. Le sue vignette senza parole divengono una meditazione sul viaggio, l'amicizia e la crudeltà, componendo una miscela surreale che spaventa e diverte allo stesso tempo. Dopo l'iniziale smarrimento dato da una realtà di cui si ignorano le forme, ma ancor di più le leggi che le governano, il lettore si immerge in questa sfilata strabiliante di esseri mostruosi e di paesaggi ultraterreni, quasi accompagnato per mano dal protagonista Frank. Sopraffatto come lui, alla fine, dinnanzi all'invincibile spettacolo delle emozioni. -
Messner. La montagna, il vuoto, la fenice
La vita di Reinhold Messner, leggenda vivente dell'alpinismo e dell'avventura. Le montagne, dalla prima scalata da bambino fino alla conquista, primo uomo nella storia, delle quattordici cime più alte del pianeta. Le spedizioni attraverso deserti e lande ghiacciate, seguendo le vie dei primi esploratori. La rinuncia come mezzo per raggiungere la meta, l'esposizione al rischio come strumento per misurare se stessi, l'alpinismo vissuto come arte. Un'esistenza che non ammette limiti né restrizioni, perennemente proiettata a raggiungere l'assoluto. Un racconto avvincente che è anche una riflessione sui valori profondi che la natura insegna. -
Blues for lady day
"Esistono due tipi di blues, il blues spensierato e il blues disperato. Non canto mai lo stesso blues due volte allo stesso modo, non tengo mai lo stesso ritmo. La prima sera il ritmo è un po' più lento. La sera successiva è più veloce. Dipende dal mio stato d'animo"""".rnLa vita di Billie Holiday, la leggendaria Lady Day, raccontata attraverso frammenti biografici, piccoli blues malinconici e struggenti. L'infanzia nella miseria del ghetto, i bordelli e la galera, lernprime esibizioni nei night dell'America proibizionista - dove scoprì quasi per caso le suggestionirndella sua voce behind the beat; le collaborazioni con i mostri sacri, da Lester Young a Louis Armstrong, da Count Basie a Artie Shaw, i successi e la solitudine, gli amori spezzati, la dipendenza dall'alcool e dall'eroina. Una donna determinata ma allo stesso tempo fragile, passionale, icona di uno star system che non esiste più. Una voce indimenticabile che con Strange fruit ha intonato un inno immortale contro il razzismo, diventata un faro nella lotta contrornqualunque tipo di discriminazione. Dopo il successo internazionale di Coltrane, Blues for Lady Day segna il ritorno al fumetto di Paolo Parisi, uno degli autori più interessanti della sua generazione,rncon una storia di riscatto e autodeterminazione. Una storia intima e politica. Come i blues dirnBillie Holiday." -
Paesaggio dopo la battaglia
Il graphic novel dell’anno, vincitore del Fauve d’Or 2017, l’Oscar mondiale del fumetto assegnato dal prestigioso Festival internazionale di Angoulême. Il disegno elegante e rarefatto di Lambé racconta un paesaggio soprattutto interiore, commuove nella rappresentazione della vita come battaglia.rn«Quattro anni di lavoro per un’opera audace, costruita su ritmi lenti e con economia di parole, che esplora le potenzialità narrative del fumetto flirtando con l’astrazione e il minimalismo.» - Le Mondern«Ho pensato alla fragilità della vita, alla precarietà delle persone, a quanto facilmente, lungo i percorsi delle nostre esistenze, possiamo cadere e d’un colpo sparire.» - Éric Lambé, intervista a LiberationrnUna giovane donna, una vita spezzata e la sua lenta ricostruzione. Una storia commovente e delicata, visionaria e poetica. Un taxi, di notte. Dall’autoradio escono le note di Blackbird dei Beatles. Fany, giovane donna con una tragedia indicibile alle spalle, sta fuggendo dal proprio passato. La sua meta è il camping di Roisseau, dove poche persone sono rimaste per trascorrere l’inverno nelle roulotte. Un rifugio solitario, fuori dal tempo, dove curare le ferite dell’anima e ritrovare la voglia di vivere. Immersa nel proprio dolore e nel silenzio, in un paesaggio di neve che ricopre ogni cosa, Fany incontra altri uomini e donne ai margini: Pierrot, che sogna di fare il giro del mondo, la coppia Jean e Gina, l’ex pugile Jean-Louis… A poco a poco, con l’avvicinarsi della primavera, qualche tocco di colore affiora tra il bianco e il grigio: Fanny inizia a fare i conti con il lutto e lentamente si affaccia una speranza di rinascita. -
Fortezza pterodattilo
Questa fortezza è la somma di cento bastioni, nei quali albergano amore, violenza, mistero e dove languono intricati piani di riscatto. Non sprecate la possibilità di entrare in questa reggia oscura, altrimenti inespugnabile.rn«Ratigher ha un tocco magico. Parla di adolescenza, amicizia tra ragazze, ribellione e malattie gravi. I dialoghi sono sfuggenti e stilizzati, profondi e demenziali: ha uno stile da cui qualunque scrittore italiano potrebbe imparare.» - Francesco Pacifico, IL Sole 24 Ore Magazinern«Quello che a suo tempo avremmo definito underground fumettistico italiano è ormai emerso… la sensazione è che il lavoro svolto nell’ombra da tanti autori indipendenti stia finalmente incontrando i giusti riconoscimenti. Stiamo parlando di un fumetto per definizione irregolare e non di rado eccentrico, che rompe con la vecchia tradizione del ‘fumetto d’autore’ e non ha difficoltà a confrontarsi con formati e linguaggi sperimentali.» - Valerio Mattioli, La RepubblicarnRatigher, uno degli autori più innovativi e di culto sulla scena contemporanea del fumetto, raccoglie per la prima volta in un’antologia i tanti racconti brevi nei quali la sua voce si è rivelata e definita. In questo libro si entra come in un’oscura fortezza, con la guida di una mappa dove ad ogni stanza corrisponde una storia. Dalla nascita di Bimbo Fango ad improbabili supereroi come Tuta Teschio, passando per discese nel Purgatorio, incontri-scontri tra giovani coppie e vertiginose gare motociclistiche, Ratigher dipinge i suoi affreschi più efferati, dotati di una logica ferrea, che non è la nostra. -
Horus
Horus non sopporta Anubi, non sopporta la città di Anubi, non sopporta gli amici di Anubi, non sopporta lo stile di vita di Anubi, ma Anubi è l'unico amico di Horus, almeno finché non ritorna in scena una sua vecchia conoscenza, Bastet, dea dell'Egitto dell'epoca d'oro, quando i faraoni lo veneravano come l'orgoglioso Dio Falco e il suo dominio sugli uomini era totale. -
L' inverno d'Italia
Torna in una nuova edizione il graphic novel più intenso e toccante di Davide Toffolo. Una parte del materiale di documentazione, conservato al Museo di storia contemporanea della Slovenia di Lubiana, è stata inserita nel libro.rn«Con uno stile a striscia, tipo i Peanuts, Toffolo mette in scena due bambini in un mondo fatto di nulla, una traccia di filo spinato.» - La Repubblicarn«Un libro pieno di poesia, fatto di istanti dolenti, luminosi e cupi.» Lo Spazio Biancorn«La matita di Toffolo è un’arma appuntita, la sua poesia minimalista è l’urlo di voci dimenticate.» - Panoramarn""Per gli sloveni noi italiani siamo stati il Male, e quando l’ho scoperto ho provato vergogna. Ho sentito il bisogno di raccontare questa vicenda, per tenere viva una memoria"""" (Davide Toffolo)rnrnGonars, provincia di Udine, 1942-43. Una pagina vergognosa e rimossa del nostro passato: i campi di internamento dove l'Italia deportò e lasciò morire migliaia di cittadini sloveni. Un folle progetto di pulizia etnica narrato attraverso lo sguardo e i dialoghi di due bambini, Drago e Giudita: il fumetto di Davide Toffolo ci restituisce la voce delle vittime dimenticate della Storia."" -
Limoni. Cronache di quotidiane resistenze sentimentali
L’amore dei trentenni ai tempi di Tinder. Dubbi, domande, gioie e ansie nella vita affettiva delle nuove generazioni: una “cronaca di quotidiane resistenze sentimentali” tutta raccontata dalla parte di lui.rn«Emanuele Rosso dimostra con i suoi fumetti di saper osservare, ma soprattutto sa ascoltare: i discorsi della gente sugli autobus, alle feste, durante le cene tra amici, sul web, sotto i portici di Bologna, la sua città di adozione. Se lo segui sui social che frequenta, sai che riesce a raccontare con raro realismo e ironia i turbamenti, i dubbi, le epifanie, le sconfitte, i vagheggiamenti e i vaneggiamenti che hanno a che fare con le relazioni, coi sentimenti, col sesso.» - Frizzi FrizzirnrnrnrnrnPassando in maniera acrobatica da David Foster Wallace a Tinder, dai Neri per caso a Bertrand Russell, Emanuele Rosso ricompone in un racconto appuntito e ironico i frammentati discorsi amorosi di una generazione smarrita di fronte alle nuove tecnologie, alla precarietà del sesso e dei sentimenti, all'età adulta. ""Un tipo che conosco andava sempre alte feste. Tutte quelle in cui sentiva che ci sarebbe stata una degna e meritevole rappresentanza femminile. Aveva raggiunto una certa età, ma sentiva che l'adolescente in lui combatteva come solo quei soldati giapponesi che vengono a sapere della fine della guerra con vent'anni e più di ritardo. E come ogni adolescente che si rispetti si innamorava praticamente con un limone. Ogni nuovo limone era una specie di magia inebriante, un mistero che si rinnovava in continuazione. Com'era possibile che due bocche che si congiungono, mescolando lingue, umori e sapori, esercitassero tutto quel fascino? Ma soprattutto non si vergognava, superati i trent'anni, di usare ancora termini come """"limone"""" e """"limonare""""? Solo che se ogni relazione sentimentale parte (anche) da un limone, non ogni limone conduce a una nuova storia d'amore."""""" -
La signorina Else. Nuova ediz.
Il racconto di Arthur Schnitzler adattato in una suggestiva versione a fumetti. Il libro vincitore del Prix de la Ville de Genève 2009 torna in una nuova edizione arricchita da uno sketchbook di disegni e appunti di lavorazione, con una postfazione di Manuele Fior.rn«Un autore che in tutti i suoi lavori evoca forti emozioni e dimostra grande respiro internazionale.» - La Repubblicarn«Zerocalcare e Gipi candidati al Premio Strega hanno fatto parlare a lungo del nuovo fumetto d’autore italiano. Ma più che di una coppia sarebbe giusto parlare di una triade perché c’è anche Manuele Fior: un romanziere vero.» - Sportweekrn«Un’eroina del Novecento riscoperta in chiave graphic novel. Eros e malinconia di un classico della letteratura, intriso del mood dell’Austria asburgica, sono resi alla perfezione da matite e colori pastello. Un colpo al cuore.» - Marie ClairernrnManuele Fior presta i suoi colori e il suo tratto raffinato al monologo interiore della giovane Else, il cui sacrificio smaschera la cattiva coscienza della borghesia europea del primo Novecento. Dalla luce diffusa delle prime pagine alle più cupe sfumature dei pensieri della protagonista: il fumetto segue il racconto di una giovane donna caduta in una trappola crudele, accompagna il suo sguardo febbrile tra gli ammiccamenti e le minacce della ""buona"""" società, nel suo momento di maggiore decadenza. Una prova d'autore che rende omaggio alla scrittura di Schnitzler e all'arte della secessione viennese."" -
Fante Bukowski. Vol. 2
Come farsi strada nel mondo della letteratura, un drink dopo l’altro.rnL’esilarante ritorno sulla scena di Fante Bukowski: gioie (poche) e turbamenti di un maldestro aspirante scrittore d’insuccessorn«L’unico autore americano di fumetti che leggo oggi è Noah Van Sciver.» - Robert Crumbrn«Tutti abbiamo un amico artistoide come Fante Bukowski. Una parodia che vi farà ridere fino alle lacrime.» - Paste Magazinern«La satira di Van Sciver non fa prigionieri, ma sa essere anche a tratti sorprendentemente dolce e romantica.» - Publishers’ Weeklyrn«Tutto un immaginario americano banalmente maledetto condensato in un'unica fantomatica chimera: la scrittura.» - Blow UprnrnrnFante ha deciso di cercare fortuna altrove e ricominciare da zero, inseguendo l'idea geniale per il nuovo romanzo che lo proietterà nel firmamento letterario. Tra squallide stanze d'albergo, crisi di ispirazione perenni e giornate passate nei bar a chiacchierare con altri perdenti come lui, Fante ce la metterà tutta per conquistare il suo pezzo di paradiso. Ma c'è lo stesso problema di sempre: la sua cronica e sconsolante mancanza di talento. -
Il cacciatore Gracco
A partire da un racconto incompiuto di Kafka, il graphic novel fluviale, potente e suggestivo del giovane talento più interessante della nuova scena italiana del fumetto.rn«L’opera di Martoz si distingue fin dal primo colpo d’occhio per uno stile unico, personale e coraggioso. I profili, le panoramiche cittadine e i paesaggi, con l’uso della prospettiva ribaltata diffusasi in epoca medievale, qualsiasi dettaglio rende Martoz riconoscibile… Fa piacere riconoscere con un colpo d’occhio l’immaginario di un artista, rendersi conto che quei corpi sono i corpi di Martoz e possono essere suoi solamente.» - Giorgia Furlan, Leftrn«È la storia di un’ossessione e di una ricerca… quasi un Moby Dick alla rovescia.» - MartozrnrnGracco, il più formidabile cacciatore della Foresta Nera, ha trovato miseramente la morte inseguendo un camoscio bianco. Per un falso colpo di timone la barca che lo traghetta nell'aldilà si perde e lo riporta indietro sulla terraferma, consegnandogli l'occasione per il riscatto. Ma la presenza di un morto nel regno dei vivi è una grave violazione all'ordine stabilito e l'intero reame attiva un naturale sistema di difesa. Da cacciatore, Gracco si trasforma in preda. Prendendo ispirazione dai frammenti di un'opera incompiuta di Franz Kafka, Martoz realizza un libro ambizioso e maturo. Un giardino incantato in cui i riferimenti allegorici e mitologici fioriscono ovunque. Un'avvincente battuta di caccia, con le stesse ossessioni che offuscano il cuore e la mente di ogni uomo.