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Gli orizzonti del cinema di Stanley Kubrick
Questa monografia nasce essenzialmente per dibattere alcuni aspetti del cinema kubrickiano meritevoli, secondo gli autori, di sempre più approfondite riflessioni. È altresì un'opera che intende dare al lettore un'adeguata conoscenza dell'intera filmografia kubrickiana (compresi i primi cortometraggi), partendo da schede comprendenti i credits più importanti di ogni singolo lungometraggio. I due autori hanno realizzato il libro a completamento di una rassegna intitolata ""Le voci del cinema"""" di Stanley Kubrick, organizzata presso l'Università degli Studi di Bari."" -
Mòòò... c'sì zamp! Mòòò... quanto sei grezzo!
«Lo zampo, o meglio, ""il zampo"""", rappresenta, in maniera primitiva ed immediata, la libertà. Liberi di essere, e non sentirsi, diversi nei gusti, nel quotidiano, ed in ogni atteggiamento che possa sottolineare la propria identità. Lo zampo non necessita di sostegno psicologico, è rumorosissimo, ma sociale. Lo zampo ama giocare, ma è leale. Lo zampo è semplice, ma autentico. Vive insieme agli altri, si preoccupa degli altri: in una parola è da preferire a quanti, soli ed afflitti, meditano e praticano la cattiveria verso gli altri per tentare di compensare la propria insoddisfazione. Lo zampo non è omologabile. Lo zampo è felice. E soprattutto lo zampo è universale. Lunga vita agli """"zampi"""": alle loro auto e motorette, ai loro occhialoni da 24 pollici, ed ai tagli di capelli svasati, alle loro scarpe in pura plastica, ai loro sorrisi da bimbi.» (Dalla prefazione di Alfonso Palieri)."" -
I segreti di Cesare
La cronaca, spesso originale ed improbabile, talvolta persino irriverente, dei fatti e degli eventi più significativi della vita di Giulio Cesare, incautamente affidata ad un improbabile cronista della storia antica, tale Cassius Obstinatus, detto Il Capacchione. A partire dalla nascita, attraverso gli episodi più salienti della sua folgorante carriera politica e militare o gli aspetti più privati della sua vita personale, l'autore racconta le campagne belliche e le imprese vittoriose di cui si rese protagonista Cesare e che cambiarono il corso della Storia, le tante mogli e le innumerevoli amanti che ne consacrarono l'ars amatoria, le frasi celebri pronunciate dal valoroso condottiero e scolpite nella memoria collettiva, le vicissitudini legate alla famiglia di origine, fino ad arrivare alla sua tragica e violenta uccisione. Il tutto condito qua e là da una serie di composizioni in versi che ne celebrano ironicamente tanto le grandi gesta quanto le piccole banalità della vita quotidiana. L'autore, appassionato di Storia, in particolare di quella antica, ricostruisce con ironia, umorismo e precisione, episodi, circostanze, personaggi, lasciando ampio spazio alla personale e audace interpretazione dei fatti e, soprattutto, alla sua galoppante fantasia. Spesso dal libro trapelano sagaci parallelismi e pungenti allusioni alla cronaca sociale e politica dei nostri tempi, che rivelano la chiara intenzione dell'autore di toccare, attraverso la cronistoria dei tempi lontani, argomenti di scottante attualità. -
Il Santo Sepolcro e la Gerusalemme celeste
Il complesso monumentale del Santo Sepolcro a Gerusalemme, dalla fase costantiniana fino alle parziali ricostruzioni del XII secolo, è stato per lungo tempo modello e fonte di ispirazione per numerosi edifici religiosi in tutta Europa. Il libro ripercorre la storia di questa architettura, attraverso lo studio incrociato di resti archeologici, testimonianze scritte e iconografiche, dai preesistenti monumenti romani di Aelia Capitolina, alla simmetrica e singolare planimetria costantiniana, alla originale ricostruzione di Costantino Monomaco fino a quella di età crociata. La manifesta e mutevole relazione tra architettura e liturgia nel Santo Sepolcro hierosolymitano diventa così propedeutica allo studio della trasmissione di forme, significati e devozione popolare in tutto il cosmo cattolico. Non solo, la fortunata tradizione di questo edificio si collega ad altri edifici come il mausoleo di Santa Costanza a Roma, le prime chiese a pianta centrale di Terra Santa, la Cupola della Roccia, Castel del Monte, il battistero di Pisa e la chiesa della Resurrezione ""Nuova Gerusalemme"""" nei pressi di Mosca. Offrendo, attraverso modelli architettonici così """"universali"""", un percorso ricco e articolato che abbraccia diverse culture e civiltà e gravita intorno a un monumento che è ancor oggi meta privilegiata di molti viaggiatori e studiosi."" -
Puglia, le vie dei grandi olivi. Itinerari ed escursioni
La Puglia è la regione dove più di ogni altro luogo mediterraneo il paesaggio rurale è caratterizzato dagli olivi, soprattutto quelli monumentali, carichi del fascino dei tanti secoli e della storia che hanno attraversato, delle avversità che hanno superato. Sono contorti, straordinari, vere sculture viventi, non ci si stanca mai di ammirarli, di toccarli, di respirare pace e serenità passeggiando sotto la loro ombra, fra i colori essenziali della Puglia: il bianco di piccole e grandi masserie, il rosso mattone della terra, l'azzurro del cielo. Questa guida è per chiunque voglia raggiungere senza difficoltà gli oliveti e gli esemplari più maestosi della Puglia, ma spiega anche perché la Puglia ""ha radici d'olivo"""", perché in Puglia - e non altrove ci sono 60 milioni di olivi, come e perché gli olivi diventano monumenti."" -
Storia e leggenda di Federico II. Il fanciullo della Puglia e i misteri di Castel del Monte
Età di lettura: da 6 anni. -
Civiltà della pietra leccese. I guardiani della soglia
Questo volume vuole dimostrare, aldilà degli steccati disciplinari, qualcosa di più: la maschera con le sue innumerevoli variazioni, e in tutti gli esiti formali e concettuali, rappresenta quasi una costante antropologica, un universo simbolico dalle finalità inaspettatamente pragmatiche che si carica attraverso i secoli di valenze sorprendenti, scorrendo spazi e tempi apparentemente inconciliabili per divenire essa stessa lo specchio entro il quale leggere la storia dell'umanità: non la storia con la quale comunemente facciamo i conti, ma la storia delle sue paure coscienti o meno, dei suoi traumi epocali, del suo drammatico rapporto - che è sempre la misura di distanze sempre meno attingibili - col soprannaturale, dello scontro-incontro con le forze oscure, ""mascherate"""" appunto, della natura. Quest'universo simbolico, sempre sul filo del baratro dell'irrazionalità, a livello formale è rappresentato da una sterminata serie di """"oggetti"""" [800 illustrazioni] dei quali Marosa Marcucci stende un catalogo necessariamente sommario, metodologicamente impostato non tanto per sezioni cronologiche, quanto per soggetti (larva daemonum, diavolo, Dioniso, Medusa ecc.) o per generi (il guardiano della soglia). Il catalogo si arricchisce scandagliando le componenti formali e simboliche dei singoli """"oggetti"""", e la loro specie (maschera fogliata, maschera sputaracemi), particolarmente nei secoli dal Medioevo al Barocco, senza trascurare i secoli a noi più vicini."" -
Lavoro e proverbi nella società del bisogno. Taurisano tra '800 e '900
La specificità di questa ricerca di Vittorio Preite non è solo di settore: i proverbi di lavoro in un luogo e in un periodo precisi. Essa è soprattutto di impostazione metodologica. I proverbi hanno una funzione strumentalmente storiografica. Si parte dal ""detto"""" per spiegare il """"fatto"""" (la storia). Argomento centrale è la conoscenza della realtà lavorativa taurisanense tra '800 e '900: gli uomini, la terra, le botteghe, il mercato, il sistema di comunicazione..."" -
Puglia ricette e sapori
Cucinare in Puglia è un'arte una poesia, una festa. Una tavola pugliese ha dentro la ricerca di specialità scelte, ad una ad una, nelle mille botteghe dei paesi, ha il profumo del pane caldo, ha la freschezza del pesce comprato nei mercati dei porti al mattino presto, il sapore autentico delle verdure smerciate dai contadini agli angoli delle strade di campagna, il rosso succoso dei pezzi di carne appena sfaccettati da coltelli affilati, la leggera fragranza delle fritture fatte con olio extravergine di oliva, la grazia di dolci abbondanti, sontuosi, il retrogusto emozionale delle credenze, segreti custoditi di rosoli e liquori, marmellate e conserve. La cucina pugliese è un mondo. -
Marketing & comunicazione. Atti del forum delle agenzie di marketing, informazione e comunicazione insistenti sul territorio salentino (Lecce, 2-3 marzo 2007)
Il Corso di laurea in Scienze della comunicazione dell'Università di Lecce, col patrocinio ed il sostegno di alcuni Enti ed Istituzioni, ha promosso, il 2 e 3 marzo 2007, una ricognizione critica delle agenzie che nell'ambito territoriale del Grande Salento si occupano, a vario titolo e con diversa configurazione aziendale, di marketing, informazione e comunicazione. In vista dell' organizzazione di questo Forum, si è ritenuto di fare cosa utile predisponendo un questionario per un censimento generale di tutte le agenzie, piccole e medieaziende, ma anche studi privati ed istituzioni, che operano nel settore. Rispondendo ad un'insistente richiesta formulata dagli studenti di questo Corso di laurea in Scienze della comunicazione (il cui numero complessivo supera le 1500 unità), s'intendeva realizzare una pubblicazione che censisse una mappa aggiornata dei potenziali interlocutori professionali, onde offrire ai nostri studenti utili elementi di conoscenza sia a livello formativo che a fini lavorativi. -
Estetica & marketing
Nella ""Critica del giudizio"""", Kant incentra il paradigma dell'estetica nella definizione secondo cui """"è bello ciò che piace universalmente senza concetto"""" e """"senza alcuninteresse"""", dove sono rilevanti due caratteristiche: l'arte non è l'unica fonte di esperienze piacevoli, che si estendono anche a tutto l'universo del bello naturale (in cui rientra il paesaggio); la bellezza non è una proprietà delle cose, ma è nell'occhio di chi guarda, ed esige come principale requisito la condivisione della percezione, cioè quel consenso che ritroveremo come essenziale anche nell'ambito del marketing. Volendo condensare in una definizione la trama dei concetti e dei principi che formano l'intelaiatura teorica del marketing, si potrebbe affermare che la gestione del marketing riguarda l'arte e la scienza di scegliere i mercati obiettivo e di conquistare, mantenere e aumentare il numero dei clienti con la creazione, la presentazione e l'erogazione di un valore superiore per il cliente."" -
Il lago Nitti di Muro Lucano
"È veramente significativo poter segnare con la presente pubblicazione un'ulteriore tappa sulla riattivazione del nostro lago e di quanto intorno ad esso si è sviluppato. Ora si tratta di un tracciato storico alla ricerca delle motivazioni e delle realizzazioni circa quell'evento innovativo e strutturale in quei lustri di inizio '900, che a livello economico e promozionale si sviluppò a beneficio della nostra Muro Lucano e del territorio circostante. La conoscenza dei fatti e delle testimonianze, dagli inizi del '900 fino ai nostri giorni,viene messa in risalto nella presente pubblicazione da Mario Mennonna attraverso la ricerca capillare della documentazione, in buona parte di prima mano; la puntigliosa e puntuale analisi; l'acume critico; l'efficace sintesi del linguaggio anche in riferimento ai fenomeni politici, socio-economici e religiosi del periodo preso in esame; e il solito e consolidato spessore scientifico. Quanto emerge da questo lavoro contribuisce a far maturare una più intensa passione e un più maturo convincimento nella nostra azione di politici e di amministratori per assicurare una conclusione positiva alla questione del lago.""""" -
La serialità televisiva. Lingua e linguaggio nella fiction italiana e straniera
Il volume, che si situa all'interno del progetto Lingua e linguaggio dei media di cui rappresenta il secondo appuntamento, tratta di formati narrativi seriali trasmessi, in senso lato, dalla televisione. Le serie televisive, specie quelle americane d'alta scuola come Lost, hanno assunto nell'ultimo decennio un'importanza fondamentale e si sono via via imposte, manifestando una maggiore originalità nei temi e negli aspetti formali di molte arti prima considerate maggiori. Resta però ancora grandissimo il divario con la gracile fiction italiana. Il libro si divide in due parti. Nella prima sono tracciati panorami generali sulla serialità televisiva e sulla lingua della fiction italiana. Nella seconda sono delineati i profili di diciassette serie italiane e straniere: RIS, Carabinieri, CSI, Friends, Scrubs, One tree hill, Sex and the City, Lost, Heroes, Prison break, I Soprano, 24, Jericho, Dr. House, Dirty Sexy Money, Romanzo criminale, Rabbits. Chiude il volume un Glossario sulla lingua della serialità televisiva. -
La biblioteca «Roberto Caracciolo» e i suoi manoscritti
La Biblioteca ""Roberto Caracciolo"""" di proprietà dei Frati Minori di Lecce, nella sua attuale sistemazione nasce agli inizi degli anni '60, per volontà di Padre Egidio De Tommaso allorché, Ministro Provinciale dei Frati Minori del Salento, decide di dare seguito ad una Delibera Capitolare già adottata nel 1957 ed istituisce al piano terra della cinquecentesca villa extraurbana di """"Fulgenzio della Monica"""", annessa all'attuale convento di S. Antonio a Fulgenzio, la Biblioteca Provinciale del suo Ordine intitolata a """"Fra Roberto Caracciolo"""", insigne predicatore francescano del XV secolo, vescovo di Aquino e di Lecce. Accanto al patrimonio librario della Caracciolo, che ha raggiunto nel giro di pochi decenni una imponente consistenza di oltre 80.000 volumi, va ricordato il patrimonio dei manoscritti a cui questo catalogo è dedicato. Il numero complessivo dei manoscritti, che rientra nel fondo antico, è di 103, compresi quelli di natura archivistica o documentaria. Da questo insieme sono stati presi in considerazione e descritti in catalogo i 93 manoscritti di tipo librario, letterario. Le descrizioni bibliografiche di seguito raccolte nel catalogo lasciano intravedere un mondo poco conosciuto e affascinante, quello dei manoscritti d'epoca moderna e contemporanea, che rappresenta la testimonianza unica, per questo preziosa, di uomini che hanno inteso lasciare traccia di sé creando un testo, fermando un ricordo, annotando la propria quotidianità."" -
Dalla nascita alla morte di Rocco Scotellaro. Il racconto e le immagini
Francesca Armento (Tricarico, 9 novembre 1884 - Viterbo, 29 febbraio 1968) è la madre di Rocco Scotellaro, quarto dei suoi cinque figli nati dal matrimonio con Rocco Vincenzo Scotellaro. Figura centrale nella vita e nell'opera del poeta e intellettuale lucano prematuramente scomparso, Francesca ha svolto un ruolo fondamentale anche dopo la morte del figlio, mantenendo rapporti fattivi con Rocco Mazzarone, Carlo Levi e Manlio Rossi Doria, e contribuendo alla realizzazione di iniziative volte a tenerne viva la memoria. Francesca Armento ci ha lasciato tre scritti: L'amore, Il vicinato e Il giorno dei morti, la cui stesura fu sollecitata dallo stesso Scotellaro. Insieme alla Lettera al figlio e al racconto Dalla nascita alla morte di Rocco Scotellaro, che qui si ripropone, vennero pubblicati nella prima edizione di Contadini del Sud (Laterza 1954). -
Ricordo di Raffaele Spongano
Il Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura dell'Università del Salento ha voluto ricordare la figura e l'opera di Raffaele Spongano (Cellino San Marco, 2 ottobre 1904 - Bologna, 26 novembre 2004), non solo come filologo e italianista di straordinario valore, ma anche come uno dei protagonisti, negli anni Cinquanta del Novecento, della fondazione dell'Università di Lecce e della Facoltà di Lettere e Filosofia in particolare. Raffaele Spongano, laureatosi a Pisa con Attilio Momigliano nel 1926 con una tesi su Giuseppe Parini, iniziò l'insegnamento nei licei a Pisa per passare quindi a Galatina, a Piacenza e a Bologna. Dopo essere stato, come libero docente, a Firenze alla Facoltà di Magistero dal 1942 al 1947, vinse il concorso di Letteratura italiana nel 1949 a Padova, dove restò fino al 1953 quando fu chiamato a Bologna: qui sarebbe sempre rimasto fino al collocamento a riposo nel 1974, ricoprendo anche vari incarichi, quali la Presidenza dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna e la Presidenza della Commissione per i Testi di lingua. -
L' esercito, la guerra nell'Italia unita. Storia di un ufficiale (18711931)
Le ragioni della storia, nella narrazione degli eventi e dei mutamenti dei popoli, spesso traggono elementi di maggiore e più approfondita conoscenza dall'osservazione di personaggi che, pur singoli e ritenuti minori, illuminano il palcoscenico. Questa riflessione si ritiene utile preambolo perché la trattazione che qui si presenta risvegli il desiderio di sapere con quale metodo scientifico di ricerca si sia incardinata la figura di un militare per approfondire e illustrare l'esercito come istituzione e nel teatro delle esercitazioni belliche. La conquistata unità d'Italia ha postulato e indotto una metamorfosi strutturale e normativa di ampio impegno organizzativo, toccando vari settori del vivere civile e amministrativo, che per una più incisiva funzione delle forze armate ha, nell'introduzione della coscrizione obbligatoria, la pietra miliare fondante.Una significativa e importante affermazione l'Esercito italiano la realizza sul campo di battaglia durante la campagna di Libia. -
Leali o ribelli. La Chiesa del sud e l'unità d'Italia
In questi scritti di Bruno Pellegrino degli anni '70 del secolo scorso, riproposti in un unico volume dal Dipartimento di Studi storici dal Medioevo all'età contemporanea dell'Ateneo salentino, ogni pagina è saldamente ancorata ad una ricchezza di interessanti fonti inedite di diversa natura individuate dallo studioso con occhio esperto presso l'Archivio Segreto Vaticano, l'Archivio Centrale dello Stato, l'Archivio di Stato di Napoli, il Museo Centrale del Risorgimento, l'Archivum Generale Ordinis Praedicatorum in Roma, l'archivio della famiglia Caputi. Forte di tale mole documentaria l'autore consente al lettore di cogliere dal vivo non solo lo scontro, spesso drammatico e in alcuni momenti violento, tra governanti, da un lato, e vescovi, dall'altro, tenuti per giuramento ad essere ""borbonici"""", leali verso la dinastia al tramonto e verso il Pontefice, ma anche la sincera ed appassionata contemporanea adesione - in nome del Vangelo - al processo unitario di una parte non trascurabile del medio e basso clero meridionale ed in particolare di un esponente della stessa gerarchia ecclesiastica, il vescovo Michele Caputi, ribelli agli occhi della Santa Sede.."" -
Michele Saponaro. Cinquant'anni dopo. Atti del Convegno internazionale di studi (San Cesario di lecce, 25-26 marzo 2020)
Il presente volume raccoglie gli Atti di un Convegno internazionale di studi dedicato a Michele Saponaro (San Cesario di Lecce, 1885 - Milano, 1959) in occasione del cinquantesimo anniversario della morte. Nel corso del Convegno tutti gli aspetti della multiforme attività letteraria dello scrittore, sviluppatasi nell'arco cronologico di oltre mezzo secolo, sono stati sottoposti a un rigoroso esame critico da parte degli studiosi che vi hanno partecipato. Al narratore, autore di romanzi di grande successo e di varie raccolte di novelle, apprezzato dalla critica dell'epoca ma escluso successivamente dal canone letterario novecentesco, sono state rivolte le attenzioni maggiori. Sono emerse così alcune importanti acquisizioni critiche che offrono una nuova immagine dell'opera di Saponaro, definitivamente sottratto a quella discutibile categoria di narrativa ""d'intrattenimento"""" o """"di consumo"""" in cui era stato affrettatamente confinato. Egli si è rivelato invece uno scrittore che ha saputo dialogare col suo tempo confrontandosi con i maggiori romanzieri della fine dell'Ottocento e del primo Novecento: dai veristi a d'Annunzio, da Bontempelli a Pirandello, oltre che con gli esponenti del cosiddetto """"romanzo blu"""", come Guido da Verona e Lucio d'Ambra."" -
Juan de Borgogna e gli altri. Relazioni artistiche tra Italia e Spagna nel '400
Di Juan de Borgoña, che Longhi considerò il maggiore ""italianizzante"""" tra Quattrocento e Cinquecento, si affronta la formazione e il suo legame professionale con Pedro Berruguete. L'ampia costellazione culturale entro la quale Borgoña è inserito imponeva di studiarne la produzione artistica in rapporto al misterioso Maestro di Bolea e di delineare il contesto operativo delle botteghe del tempo. Il libro è altresì una storia della critica dei rapporti tra le due sponde del Mediterraneo e una serrata inchiesta sullo stile che racconta una storia figurativa fatta di relazioni umane e artistiche.""