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Il tempo della natura. Ciclicità e irreversibilità dei fenomeni naturali. Con CD-ROM
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pazzi-Ammannati, 4 ottobre 2003-7 marzo 2004). -
Russia mia Russia
Scrivono Maurizio Bossi e Donatella Tesi: ""Nell'autunno 2000 al Gabinetto Vieusseux, nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi, si è tenuta una mostra dedicata alla Firenze dei Russi. La mostra ripercorreva, attraverso le fotografie di Massimo Agus e i testi di Lucia Tonini e Michail Talalay, i luoghi della città che hanno visto la presenza nel corso dei secoli di personaggi più o meno famosi provenienti dalla Russia. Tra le più recenti presenze Vladimir Zveibach era ricordato con la veduta di Firenze dalla casa dove ha abitato dal 1990 al 1995: un'immagine scelta per ricordare il suo sguardo sempre volto sul mondo e sugli uomini nelle loro infinite manifestazioni."""" La condizione umana è, infatti, il tema della sua poesia."" -
Diplomazia delle risorse. Le materie prime e il sistema internazionale nel Novecento. Atti del Convegno internazionale (Urbino, 11-12 dicembre 2001)
Lo studio delle risorse e delle materie prime dal punto di vista delle scienze storiche e sociali si presta in modo particolare ai confronti e agli approfondimenti multidisciplinari. Il volume raccoglie gli atti di un convegno organizzato a Urbino due mesi dopo l'attacco terroristico sferrato contro gli Stati Uniti nel settembre 2001. Chiudono il volume gli interventi dei partecipanti alla tavola rotonda finale dal titolo ""Risorse e conflitti internazionali: prima e dopo l'11 settembre""""."" -
Dieci settimane a San Sabba
Nella primavera del 1944, all'età di vent'anni, Dante Fangaresi ha vissuto la dura vicenda da lui narrata in questo romanzo-documento. Si tratta delle vicissitudini di un gruppo di giovani che finirono nella trappola infernale della Risiera di San Sabba di Trieste, noto luogo di barbarie e sterminio. L'autore descrive come poi, con un suo amico, ne sia finalmente fuggito. Sullo sfondo delle vicende personali del giovane Dante appare poi anche uno spaccato della vita reale del Nord Italia di quegli anni. Dieci settimane a San Sabba è una testimonianza storica che, grazie alle sue qualità letterarie, ha incontrato anche un notevole successo di pubblico, coinvolgendo e avvincendo lettori e lettrici di ogni età, al di là delle appartenenze politiche. -
Marcello Scuffi
"Scrivevo anni fa, a proposito della pittura di Marcello Scuffi, che egli poteva affinare ancora non dico il mestiere, che era già sapiente ma l'elaborazione concettuale che di quel mestiere era la logica premessa e preconizzavo che il suo lavoro non si sarebbe appiattito nella routine ma avrebbe continuato a proporre allo spettatore i sussulti del dubbio costruttivo, le esitazioni salutari - psicologiche e stilistiche - che accompagnano sempre l'atto creativo. Scuffi ha mantenuto gli impegni con se stesso e con il suo pubblico [...] nel labirinto non sempre nobile dell'arte toscana e italiana, si presenta come una delle voci più limpide."""" (Dino Carlesi)" -
Incunaboli e cinquecentine delle biblioteche dei Cappuccini di Toscana
Scrive Neil Harris nel saggio introduttivo: ""...in una città che vanta più di trecento biblioteche, incluse alcune fra le più antiche e importanti d'Italia, le raccolte ubicate fuori dal centro, sulla ripida collina di Montughi, nel convento dei Cappuccini che vi si trova dalla fine del XVI secolo, rappresentano qualcosa di speciale. Questo testo offre alcuni consigli pratici e - mi auguro - saggi anche a chi si trova alle prese con un fondo di libri, vuoi antichi vuoi moderni, e sta alla ricerca di qualche indicazione sul modo migliore in cui ordinarli e catalogarli""""."" -
Il Galateo di Messer Giovanni della Casa (rist. anast. 1559)
"Per la storia della nostra comunità il 2003 si caratterizza come un anno significativo: cinquecento anni fa, infatti, nasceva a Borgo San Lorenzo, nel popolo di S. Agata a Mucciano, monsignor Giovanni Della Casa, universalmente noto per il suo Galateo. In una ricorrenza così importante l'Amministrazione Comunale ha voluto esprimere, con la ristampa facsimilare della celebre opera nella prima edizione milanese del 1559, fino ad ora mai realizzata, un dovuto omaggio e un sincero riconoscimento a un letterato che occupa un ruolo non secondario nella tradizione culturale italiana."""" (Antonio Margheri e Patrizia Gherardi)." -
Oltre la sociologia dell'arte. La famiglia e la scultura di Henry Moore e Cordelia von den Steinen
"Cè chi non solo ha rappresentato la famiglia con la scultura, ma ne ha fatto un tema centrale della propria produzione. È il caso, ad esempio, del compianto Henry Moore, uno dei maggiori esponenti della scultura contemporanea, e della giovane, meno nota, Cordelia von den Steinen che nelle sue pregevoli sculture offre un'immagine della famiglia realistica e, nello stesso tempo, pacificata e pacificante. Una famiglia decisamente incentrata sulla figura femminile..."""" (Angela Maria Zocchi)." -
La cucina degli amici
"Non saprei dire se l'amicizia, la cordialità della voce, la certezza di una serata colma di sincerità, la presenza di persone intelligenti, anche famose ma che di certo non ostentano un ruolo, prevale sul sapore dei 'piatti solo per stare insieme'. So solo che certi inviti sono gioia [...]. Tornavo alcune volte da servizi lontani, rientravo a casa dopo settimane di assenza vissuta fra storie di brigatisti o di mafiosi, in Somalia, in Iran, in Kosovo, e quando mia moglie mi diceva che Barbara ci aveva invitati, ritrovavo in un istante la voglia di cambiarmi e uscire di nuovo. La cucina, dunque, o l'amicizia? Ecco, io credo che nel caso di Barbara Santoro l'una cosa è inscindibile dall'altra"""" (Maurizio Naldini)." -
Firenze tra il II e il III millennio. Un contributo alla realizzazione dell'Atelier della Memoria
Scrive Ezio Barbieri nella prefazione: ""Abbiamo scelto di presentare una città non volendone narrare l'intera storia, cosa che molti prima di noi hanno fatto con rara ed universalmente riconosciuta efficacia, ma andando a cogliere alcuni aspetti su due temi importanti per qualsiasi città, ovvero rivisitando l'antica rete dei servizi alla persona da un lato e dall'altro curiosando sulle molteplici modifiche urbanistiche che questa città ha conosciuto e tutt'ora conosce. L'idea, pertanto, è affidata a una narrazione, non professionale, né accademica, tuttavia capace, anche per lo stile, di incuriosire, producendo interesse..."""". Il volume contiene scritti di Paolo Caratelli, Oriella Ferrini, Marialessandra Misuri, Alessandra Pagliai."" -
Antonio Ciccone. The Lydia series. Ediz. italiana e inglese
"La """"Lydia Series"""" di Antonio Ciccone è composta da ventisei disegni a carboncino (100x70 cm), compresi quattro trittici e un ritratto in acrilico (tela su tavola) che corona il tutto. Questo ciclo davvero espressivo di lavori trae le sue origini da un ritratto commissionato, dieci anni fa, da Robert Forbes, di sua moglie Lydia..."""" (dall'Introduzione di John T. Spike). Il volume è il catalogo della mostra allestita a Firenze, Palazzo Panciatichi, dal 16 al 25 gennaio 2004." -
Condizioni della industria fiorentina delle trecce e dei cappelli di paglia nel 1896
Il volume è la ristampa della relazione della Commissione d'inchiesta nominata con decreto ministeriale del 30 maggio 1896 N. 11671. ""Una scelta impegnativa per un testo di non facile lettura, ricco di dati, di elenchi e con meticolosità propria di un'opera ministeriale fine secolo diciannovesimo. Tuttavia proprio per queste caratteristiche diviene un'importante documentazione economico-sociale su tutto il comparto produttivo provinciale in un'epoca in cui la paglia costituiva una voce primaria"""" (dalla presentazione di Paolo Bambagioni e Carla Guiducci Bonanni)."" -
La Resistenza a Campi Bisenzio
"Questo lavoro non è solo un buon risultato dell'attività didattica dei giovanissimi alunni della classe V della Scuola Elementare Emilio Salgari di Campi Bisenzio, ma anche un prodotto che può essere letto ed apprezzato da chiunque, dentro e fuori dal mondo scolastico, perché è fresco, brillante, efficace e dedicato a un tema ancora oggi così importante e fondamentale per la memoria collettiva e per la coscienza civica locale e non solo. Un tema certo non semplice da affrontare e non abitualmente frequentato, almeno con lo spirito della ricerca e della scoperta, sebbene spesso e volentieri ripetitivamente riproposto"""" (dalla presentazione di Ivan Tognarini)." -
Allah è grande!
Scrive Giorgio Bàrberi Squarotti all'autore, a proposito di quest'opera: ""Ho letto con intensa partecipazione il suo poema di attualità politica e di visione religiosa, di eticità e di solenne ammaestramento. Il ritmo è sicuro e perfetto, i concetti rigorosi e altissimi. È la verità della poesia a confronto della violenza e degli inganni della storia. Le sono gratissimo: mi tengo davanti sul tavolo la sua opera"""". A conclusione dell'opera una """"Postilla"""" dell'autore dedicata al significato della poesia nella storia dell'umanità."" -
Renato Alessandrini. Realtà del segno, realtà del colore
"Se confrontata con altre mostre, questa rassegna fiesolana presenta una novità. L'opera di Alessandrini è infatti presentata come un complesso sistema di vasi comunicanti. I quadri ad olio si specchiano nelle belle geometrie delle incisioni, e queste sono riprese e rivitalizzate dalla fresca immediatezza degli acquerelli. Si osservano le migrazioni di Alessandrini da una tecnica all'altra, avendo come comune denominatore un medesimo soggetto. È così fonte di stupore osservare l'opera di arricchimento, o di semplificazione, da un dipinto a un'acquaforte, o viceversa"""" (Stefano De Rosa). Il volume è il catalogo della mostra di Fiesole (Palazzina Mangani, 24 gennaio - 22 febbraio 2004)." -
Zefiro et Flora. Favola floreale. Ediz. italiana e inglese
La prima parte del volume è dedicata al dipinto di grandi dimensioni che decora il portale d'ingresso della Ditta ""Dino Bianchi"""" di Pescia (Pistoia). Nella seconda parte sono illustrate alcune composizioni tridimensionali nelle quali l'autore utilizza fiori di seta, di ceramica e di altri materiali insieme a elementi scultorei classici o coppe e vassoi di maiolica. """"Il gioco, l'allusione, il tono fiabesco sono i veri protagonisti di queste opere che sorprendono e coinvolgono per l'incanto ammiccante e sottilmente ironico"""" (Silvia Ciappi)."" -
Castelli di pietre. Aspetti formali e materiali dei castelli crociati nell'area di Petra in Transgiordania
Il volume propone un'interpretazione archeologica degli edifici più importanti emersi dallo scavo curato dalla missione dell'Università di Firenze ""Petra 'medievale'. Archeologia degli insediamenti di epoca crociato-ayyubide in Transgiordania"""". Il primo capitolo tratta della rappresentazione dei castelli e della valle di Petra. Nel secondo si analizzano i castelli di Shoubak, Habis e Wu'Ayra. Il terzo illustra gli ambienti, le murature e le chiese fortezza dei castelli. L'insediamento protostorico di Wu'Ayra e il Palazzo Ayyubide sono l'argomento del quarto. Nell'ultimo si tratta della metodologia operativa del rilievo archeologico, della base topografica per il rilievo dei castelli, del controllo e dell'archiviazione dei dati."" -
Bucare la luna. Una storia d'amore fiorentina
Luca sapeva che Giulia si bucava ancora. La sua disperazione lo spingeva a chiedere ai migliori specialisti se ci fosse un modo per liberarla dalla marea di nuvole nere che ingombravano il suo cielo. La risposta era sempre la stessa: le droghe, quando diventano pesanti, uccidono. E cosa può fare l'amore ? E un'overdose d'amore? -
Ceramiche rinascimentali di Castelfiorentino. L'ingobbiata e graffita in Toscana
Il libro accompagna la mostra ""Ceramiche rinascimentali di Castelfiorentino"""" (Teatro del Popolo, 15-30 maggio 2004), la quale presenta un particolare tipo di ceramica, prodotto a Castelfiorentino tra la fine del XV e la metà del XVII, di cui sono state rinvenute recentemente notevoli quantità di scarti di fornace. Si tratta della cosiddetta """"ingobbiata e graffita"""", nome dato dagli studiosi ad una produzione di ceramica estremamente diffusa in Italia settentrionale in quel periodo, quando rappresenta la maggior rivale della maiolica come vasellame da tavola."" -
Sguardi di fuoco
Dopo l'uccisione di una prostituta ad opera di un maniaco, la polizia scopre una figlia minorenne della vittima, tenuta nascosta in un casolare per proteggerla da possibili molestie. La bimba viene affidata ad un istituto per l'infanzia abbandonata creato da uno stimato personaggio che invece abusa delle piccole e indifese ricoverate. Proprio quando tutto fa credere che un crudele destino si accanisca inesorabilmente contro la giovinetta, accade un qualcosa di straordinario che le consente di cambiare totalmente la propria vita, ed anche di coronare un misterioso e profetico sogno, che è l'originale colpo di scena di questo romanzo dovuto alla penna di uno scrittore, Giorgio Batini, ben noto per la sua fantasiosa e originale narrativa.