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I dolci delle feste. 230 ricette per celebrare tutte le ricorrenze dell'anno
Un volume interamente dedicato ai dolci tradizionali italiani che si preparano per festeggiare Natale, Carnevale, Pasqua ma anche Santa Lucia, San Nicola, San Giuseppe e tutti gli altri santi e patroni cui la cucina associa una ricetta golosa per celebrarli.Dalle zeppole di San Giuseppe alle frittelle di Sant'Antonio, dalla pinza dell'Epifania ai pabassinos quaresimali, un viaggio lungo un anno tra curiosità, storie, aneddoti e piccole scoperte legate a ogni dolce. L'Italia è il Paese dei santi, un luogo dove la cultura religiosa permea e scandisce il calendario con feste patronali in ogni dove, dalla metropoli al villaggio, e ricorrenze che hanno profondamente caratterizzato anche la cucina. Questi momenti possono fermare l'intera nazione o singole città per uno o più giorni, lasciando spazio a storie e miti che, nei secoli, hanno contribuito a forgiare il nostro modo di vivere la festa. Il libro, impostato seguendo il calendario, riporta le ricette e le storie di dolci dal forte contenuto simbolico, dal panettone, re delle tavole natalizie, al più curioso dolce della più piccola festa locale. Un viaggio tra storia e cultura, con la possibilità di portare in tavola un dessert diverso per quasi ogni giorno dell'anno. Un ricettario sì, ma anche un libro ricco di curiosità legate alla tradizione, arricchito dalle immagini dei dolci principali e da tanti consigli step by step per replicarli perfettamente a casa nostra. -
Terrines, rillettes, salsicce e pasticci. 80 ricette casalinghe della grande tradizione francese
Portare a casa un pezzo della salumeria francese è facile!In questo libro troverete ricette alla portata di tutti, create apposta per voi, da Gilles e Nicolas Verot, charcutiers da generazioni nella celebre Maison Verot, a Parigi. Non c'è bisogno di attrezzi specifici né di ingredienti misteriosi per preparare una terrine, un paté in crosta, polpette, salsicce, un aspic di verdure e altre delizie. Con passaggi descritti e illustrati tappa per tappa, Gilles e Nicolas vi trasmetteranno gesti sapienti e preziosi segreti, grazie ai quali apprenderete facilmente le tecniche di base della norcineria: tagliare, tritare, sfilacciare, mescolare, modellare... Le ricette, tutte praticabili a casa vostra, sono state testate nelle loro cucine da molti cuochi per diletto e passione. Un successo garantito! -
Custodi del vino. Storie di un'Italia che resiste e rinasce
Un viaggio in tutte le regioni italiane per raccontare storie di persone che, attraverso il vino, hanno riscattato o faranno rinascere un territorio, singoli o comunità. Un percorso attraverso storie incredibili portate sulla pagina dalla felice penna dell'autrice che ha incontrato, oltre ai protagonisti, una serie di famosi ""ospiti"""" per entrare meglio nello spirito delle tante regioni italiane. Attraverso le parole di Linus, Mario Calabresi, Mario Tozzi, Bruno Pizzul, Simone Moro, Paolo Cognetti, Enrico Bartolini scopriremo come l'Italia sia uno scrigno di tesori enologici e di ambienti da proteggere, da custodire appunto. Diamo voce allora ai protagonisti di questi territori e dei loro vini che ci racconteranno quanto sia appassionante dedicarsi alle viti nei posti più angusti, scegliere di rispettare il territorio, fare rete, creare successi che nemmeno loro erano in grado di immaginare. Un viaggio che non può non riportare alla memoria quello di Mario Soldati e del suo Vino al vino, un ritratto dell'enologia italiana nuovo e inedito che, pagina dopo pagina, vi farà scoprire un lato mai raccontato dei protagonisti del vino e storie fino a oggi sconosciute ai più."" -
Tokyo gourmand
Una passeggiata nel cuore della Tokyo golosa! Un viaggio appassionante per sapere tutto sulla gastronomia di questa metropoli dai mille volti, sospesa tra modernità e tradizione.Tokyo agli occhi di noi occidentali appare come una città caotica, complicata da capire e da vivere appieno. Districarsi tra i quartieri, coglierne l'essenza al volo anche se non si comprende la lingua, scegliere il meglio per le proprie passioni non è semplice, e sono poche le guide in italiano utili a tracciare una road map affidabile. Inoltre, nessuno si è mai occupato di raccontare la città con una chiave di lettura unica e fondamentale: il cibo. La ricchezza della gastronomia giapponese ha in Tokyo la massima espressione, declinata in tutte le sue forme, dalla cerimonia del tè al teppanyaki, dal saké al cibo di strada tradizionale. In questa guida ci sono tutti gli indirizzi migliori e anche poco frequentati dai turisti, luoghi - mercati, ristoranti, trattorie, persino i club notturni - in cui comprendere al volo la cultura gastronomica giapponese e le peculiarità della capitale, un posto unico al mondo. E poi i consigli sullo shopping, sugli eventi culturali, sullo sport (come il sumo), su cosa fare o non fare per seguire le buone maniere e vivere il proprio soggiorno in vero stile giapponese. Le autrici ci forniscono le classiche dritte, della persona che vive in città e che la conosce in tutti i suoi aspetti. Insomma questo libro, magistralmente illustrato nello stile ormai noto di Haruna Kishi e arricchito da fotografie evocative, è sì una guida di viaggio, ma anche un viaggio in sé, per andare a Tokyo e tornare senza nemmeno prendere l'aereo: per di più con la pancia piena, visto che è anche corredato delle migliori ricette! -
Piccolo atlante dei cibi perduti. Storie di cucina dimenticata
Il gioco del cibo dimenticato o ricordato è all'origine di questo piccolo atlante: ottanta schede-racconto scorrono in ordine alfabetico e riportano in vita cibi e ricette del Novecento (apparentemente?) scomparsi. La seconda parte è dedicata alle nonne, attraverso i ricettari che le vedono protagoniste, prime custodi nell'immaginario popolare di una cucina senza di loro condannata all'oblio, capaci di riproporla all'attenzione di affezionati lettori, conservandone così la memoria.I cibi dimenticati danno continuità alla nostra storia e ci permettono di intuire non soltanto che cosa siamo stati, ma soprattutto che cosa siamo e che cosa saremo. Quasi un giallo, un mistero, un elenco di stranezze, della nonna o di qualche ristoratore modaiolo. Ma poi neanche tanto strano a bene vedere... Il loro nome attira l'attenzione, perché misterioso come bighelloni, broccioli e brustulli, o perché esagerato e fantasioso come le uova di pavoncella, suggerite per una cena galante in un ricettario afrodisiaco del 1910. Le fonti sono le più varie: i brustulli, per esempio, vengono dal Dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini, e si avvalgono dei suoi ricordi. Le schede si susseguono in ordine alfabetico, dall'abalon al pane perduto, nomen omen, fino a uno yogurt usato insolitamente (Ilaria Rattazzi nel 1981: «Vi siete presi una sbronza, mangiate dello yogurt»). Cibi oggi imprevedibili, dalle varianti infinite, capaci di rispondere a un bisogno passato, con ingredienti non usuali e con nomi bizzarramente seducenti. La sogliola al ferro da stiro è, da questo punto di vista, una sfida e nello stesso tempo un enigma. Ma la cucina dimenticata delle nonne, con ricettari di grande fortuna editoriale, ha innescato un meccanismo che può fare di un ingrediente perduto un ingrediente di successo. Abbiamo riservato a loro la seconda parte analizzando i libri che le citano nel titolo e che, di fatto, le hanno consacrate ad anima autentica della cucina di tradizione italiana e custodi imperiture di piatti altrimenti mai consegnati alla nostra memoria. Chissà che qualcuno non voglia riproporre una o più delle ottanta voci presenti, perché in fondo questo atlante stuzzica l'interesse, fa venire voglia di cucinare (nel volume sono presenti tutte le ricette) e riassaggiare questi piatti della memoria. Anche le pennette alla vodka? Perché no, del resto sono le più facili... -
Easy wine. Guida facile ai vini italiani
Il vino non è un tema per pochi appassionati ma un argomento che interessa un pubblico sempre più vasto. Come approcciarsi allora e conoscere la varietà del patrimonio vinicolo italiano senza essere profondi conoscitori di un mondo e di un linguaggio spesso estraneo ai più? Grazie a questo volume di successo, nella nuova edizione rivista e aggiornata pubblicata da Slow Food. Tutte le Doc e le Docg italiane raccontate secondo territorio, caratteristiche, prezzi di mercato, ma anche i vitigni principali, le bottiglie da non perdere regione per regione e i vini da scoprire. Arricchiscono il libro una serie di schede dedicate, ad esempio, ai consigli su come farsi una cantina, sui tappi, sugli abbinamenti, su botti e barriques, sui principali difetti del vino. -
Il piacere dell'orto
Un nuovissimo manuale firmato Slow Food che racchiude tutte le linee guida dell’associazione applicate al mondo dell’orto. Biodiversità (ovvero scegliere specie differenti e magari autoctone), rispetto per l’ambiente (cura dell’ecosistema e del suolo), stagionalità (le colture vanno piantate, coltivate e raccolte considerando a che altezza dell’Italia si abita) sono solo alcuni dei principi che troverete in questo manuale per trasformare un piccolo fazzoletto di terra, un grande appezzamento in campagna, il terrazzo di casa, il prato davanti alla scuola in un orto vero e proprio. Tante le soddisfazioni e anche gli aspetti educativi che possono scaturire dall’attività orticola: si pensi ai progetti da fare con i bambini (il libro ve ne suggerirà più di uno) o anche all’occasione di integrazione e conoscenza che può offrire un appezzamento condiviso. -
La cucina di montagna. Viaggio dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna attraverso paesaggi unici e cibi da scoprire
Un percorso attraverso le montagne italiane, dalle Alpi all’Etna, con il racconto di tutte le ricette tradizionali che narrano di sapori, profumi, paesaggi, prodotti di uno splendido ecosistema, ricco di fascino e testimone di un autentico rapporto tra uomo e natura. Dai frutti selvatici alla selvaggina, ai funghi, alle produzioni particolari che racchiudono in sé sapienza e abilità accumulata nel corso degli anni, un viaggio che vi accompagnerà alla scoperta della bellezza di luoghi spesso dimenticati, ma che stanno vivendo un momento di riscoperta attraverso paesaggi mozzafiato e la necessità di riappropriarsi del proprio tempo. Dalla polenta in tutte le sue forme, ai canederli, alle innumerevoli zuppe, dai tanti piatti dedicati alla selvaggina e ai formaggi fino alle torte, anche queste numerosissime e ai dolci, uno su tutti lo strudel. Le ricette per trovare ristoro dopo una giornata trascorsa all’aria aperta, a passeggiare sui sentieri o con gli sci ai piedi. -
Il buongustaio eccentrico. Vita e opere di Alexandre Balthazar Laurente Grimod De La Reynière
La biografia, originale e sorprendente, dell’inventore della critica gastronomica, opera di uno storico, Ned Rival, autore di diversi saggi enogastronomici.«Questa è la storia del primo scrittore di gastronomia, l'antenato di tutti coloro che oggi tentano di vivere maneggiando di volta in volta la penna e la forchetta. Creatore di un genere, quello della letteratura golosa, fondatore di una specializzazione giornalistica, la critica gastronomica, iniziatore di una moda che è tuttora apprezzata dai buongustai, quella delle guide dei ristoranti, La Reynière dovrebbe avere diritto perlomeno alla riconoscenza del ventre.»Di facoltose origini ma costantemente critico rispetto alla famiglia e alla classe sociale di appartenenza, Grimod de la Reynière ha attraversato una fase cruciale della storia europea, quella segnata dai grandi sconvolgimenti economici, sociali e politici che hanno portato alla Rivoluzione francese. Intellettuale e critico teatrale, Grimod ha conosciuto grande notorietà già ai suoi tempi. Figlio di un appaltatore delle imposte parigino, ereditò dal padre, oltre a un formidabile appetito, una colossale fortuna, che gli permise di coltivare la sua passione per la tavola senza restrizioni e per tutta la vita. Di bassa statura e di spirito pungente, nel 1786 fu radiato dall’ordine degli avvocati per un libello antinobiliare: ciò che gli consentì di passare indenne per la tempesta rivoluzionaria. Quotidiano frequentatore dei numerosi ristoranti sorti a Parigi dopo la rivoluzione – il primo modello di ristorazione moderna – ne curò una sorta di vademecum annuale, l’Almanach des Gourmands, che pubblicò dal 1803 al 1812 e che è unanimemente ritenuta l’opera che rappresenta l’atto fondativo del giornalismo enogastronomico. Nel 1808 diede alle stampe il Manuel des Amphytrions, un curioso trattato sulle buone maniere a tavola, di grande successo. La sua vicenda esistenziale, provocatoria e ribelle, si fa leggere come un romanzo, ricca com’è di vicende quasi surreali, di sorprese, di annotazioni sociali. La storia di una vita al di fuori degli schemi, capace di offrire, nel bel racconto dell’autore, lo spaccato di un’epoca e una pagina della grande storia della modernità. -
A tavola con i legumi. 110 ricette della tradizione
I legumi tornano a occupare un posto rilevante sulle nostre tavole. Promossi dai nutrizionisti e dalla Fao come ingrediente fondamentale per la salute e per il futuro del pianeta, sono una gustosissima scelta in cucina, per variare la dieta e preparare i piatti della tradizione mediterranea. Da soli, per un menù vegetariano o per ridurre il consumo di proteine animali, oppure con carni e pesci, tutte le ricette per cucinare ogni varietà secondo il procedimento e l’abbinamento migliore. -
Cucina italiana senza glutine. 180 ricette della tradizione
Un repertorio di ricette dedicato a chi deve, o sceglie, di eliminare il glutine dalla propria dieta. La domanda potrebbe essere: «Ma con una vasta scelta di prodotti pronti, ormai facilmente reperibili, perché dedicare un libro alla cucina senza glutine?». Le ragioni fondamentali sono due: la prima è che molte ricette della tradizione italiana sono “naturalmente senza glutine” e spesso sono anche facili da preparare, pensate a un piatto di riso e fagioli o alla farinata ad esempio; la seconda è che spesso nei prodotti industriali i mix non sono propriamente salutari, abbondano i grassi e gli zuccheri per supplire alla mancanza del glutine. Meglio dunque mettersi ai fornelli e sperimentare, seguendo guide sicure e garantite da Slow Food, per preparare in casa anche i prodotti più ostici, dalla focaccia, ai grissini, al pane. Tutto questo in un nuovo ricettario, con tanti piatti testati degli osti di Osterie d’Italia e da cuochi e cuoche appassionati, perché anche “senza glutine” non si debba abbandonare il piacere della tavola. -
Leggiamo i segni della natura. Manuale del giovane esploratore
La natura è un favoloso mondo da esplorare, ricco di segreti. Vuoi imparare a non sbagliare strada? A prevedere il tempo atmosferico? A trovare una sorgente d’acqua? Impara a osservare e a leggere i segni. Tanti sono quelli che ti possono guidare, in cielo e in terra: le costellazioni, le nuvole, il percorso del sole, le fasi lunari, il corso dei fiumi, la presenza di funghi, il muschio, i fiori, le tracce di animali. -
A tavola con i cereali. 110 ricette della tradizione
Alimenti base per l’uomo di tutte le epoche e di tutte le latitudini, i cereali occupano un posto fondamentale a tavola, attraverso un’infinità di preparazioni tradizionali e grazie alle loro diverse proprietà nutrizionali. Le ricette raccolte in questo volume suggeriscono come cucinare quelli più comuni ma anche di riscoprire le tante varietà meno utilizzate per preparare paste, pani, polente, minestre, dolci e anche secondi. Si spiegano nel dettaglio i segreti della cottura e dell’impiego, con un’attenzione particolare a chi deve evitare il glutine o seguire una dieta povera di carboidrati. -
Il gusto di camminare. Itinerari enogastronomici lungo il Sentiero Italia Cai
Un viaggio a piedi da Sud a Nord alla scoperta dei sentieri e delle storie legate al cibo che si incontrano lungo la via. Il racconto e le indicazioni per ripercorrere tutto o parte del percorso accompagnato dalle riflessioni legate ai prodotti e alle persone che danno anima a un cammino. In tre grandi tappe, percorrendo per lo più il Sentiero Italia CAI, le autrici hanno raggiunto i luoghi di elezione di prodotti enogastronomici considerati identitari per l'Italia: Marsala per il suo vino, la carbonara a Roma, l'amatriciana ad Amatrice, il pesce stocco a Mammola, lo zafferano a Navelli, i pizzoccheri in Lombardia. Grazie a un certosino lavoro di ricerca e di preparazione del viaggio, hanno conosciuto cuochi, albergatori, agricoltori, pastori, storici, escursionisti di lunga data e tanti altri testimoni locali per ascoltare e ricostruire il rapporto tra ogni territorio e la sua gastronomia. Il resoconto è una storia fatta di spostamenti, di migrazioni, di carte nautiche, di transumanze, di passi di montagna, di mercanti e commercianti, di esploratori settecenteschi, di scambi intercontinentali, di baratti e di commerci. Prefazione di Paolo Rumiz. -
Il chilometro consapevole. Definire la sostenibilità a partire dalla tavola
Misurare la sostenibilità è arduo, forse impossibile, ma è utile dotarsi di strumenti intuitivi, che ci consentano di poter effettuare le nostre scelte. Diventa poi necessario nel mondo occidentale, dove pare che il tempo per riflettere sulle nostre minute azioni quotidiane sia inesistente, e dove gli acquisti vengono fatti di fretta e quasi esclusivamente in luoghi che accorpano diverse classi merceologiche. Le possibilità e le informazioni di cui possiamo armarci oggi hanno profonde lacune, e celano la complessità insita nelle produzioni stesse, pensiamo a Km0, km vero, Km libero, e via discorrendo. Avere la possibilità di esaminare i costi effettivi dei nostri acquisti ma anche delle nostre azioni, può aiutarci ad effettuare scelte migliori. Se non bastasse, l'attuale crisi legata al Covid ha acuito questa necessità. La revisione delle priorità ha reso ancora più importante avere strumenti chiari per non perdere l'occasione di ri-partire e migliorare. QUESTA È LA TESI: è possibile capire se e quanto un prodotto sia ""buono, pulito e giusto""""? Possiamo armarci di uno strumento che consenta di chiarire pragmaticamente i dubbi su ciò che acquistiamo? Di fatto il chilometro consapevole si propone di diventare uno strumento semplice e intuitivo in primis, con spazio per schede di approfondimento, utilizzabile da tutta la filiera. L'intento è quello di creare un legame tra produttori, trasformatori, venditori, e non ultimo il pubblico acquirente, ovvero coloro che Petrini definisce giustamente co-produttori. Sono necessari elementi pratici e di buon senso, e la possibilità di approfondire con metodo scientifico, ad esempio attraverso studi di LCA, ovvero basati sul ciclo di vita e sulla relativa impronta ambientale."" -
Ricette di Sicilia. In cucina con Slow Food. 120 ricette della tradizione
Dalle sarde a beccafico al bruciuluni, dalla pasta alla Norma al coniglio alla stimpirata, dal pani ca' meusa ai minni di Sant'Agata, un repertorio di ricette della cucina siciliana: alcune tradizionali, altre rinnovate con equilibrio e misura, sempre nel solco della tipicità territoriale, da cuochi di professione o per diletto. Con tutte le indicazioni per eseguirle in casa, partendo dalla scelta di ingredienti di qualità, essenziale per la riuscita dei piatti. Arricchito da immagini, il volume è uno spaccato significativo di una delle culture alimentari più importanti del Mediterraneo. -
Ricette di Liguria. In cucina con Slow Food. 120 ricette della tradizione
Una regione eccezionale, stretta tra monti e mare, una realtà gastronomica di grande ricchezza, a Ponente e a Levante. Una cucina in grado di esaltare l'eccellenza delle materie prime locali, che nasce di terra - cima, coniglio con olive taggiasche, pesto, l'incredibile varietà e qualità delle verdure, un paradiso per i vegetariani - ma non delude con le specialità di mare, dal brandacujun al cappon magro, dalle fritture ai pesci in umido. E ancora tante focacce, esaltate dall'olio extravergine di oliva e dalla lunga lievitazione, come antipasto o stuzzichino, e ottimi dolci. -
Piccola storia dei tajarin. Viaggio affettuoso di un piatto povero diventato ricco
L'intento è chiaro. Il celeberrimo piatto piemontese, traducibile con l'italiano ""taglierini"""" ed erroneamente assimilato ai tagliolini, è il pretesto che spinge l'autore a narrare la storia gastronomica di quel territorio un tempo povero e maledetto raccontato da Beppe Fenoglio nella Malora, la Langa. Una ricetta femminile e famigliare, di cui le donne erano fiere custodi e che costituiva quasi un requisito per potersi sposare - saper tirare la sfoglia sottilissima per tagliare tajarin simili a capelli d'angelo - percorre la storia e i suoi eventi narrando di personaggi noti e meno noti (tra gli altri Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giacomo Morra), affini o meno al mondo della gastronomia, e lascia nel lettore un affresco sociale prima che culinario. I tajarin raccontano il passaggio dalla cultura contadina a quella industriale, dalla malora dei campi ai successi dell'imprenditoria: da piatto semplice e legato al pranzo in famiglia - sono sempre abbondanti non come i ravioli che vengono spesso contati - diventano protagonisti del contesto borghese soprattutto grazie al fortunato incontro con il tartufo bianco d'Alba. E infine si passa alla ricetta, secondo le osterie e secondo i cuochi stellati, sul territorio nessuno rinuncia alla sua versione dei tajarin."" -
Guida alle birre d'Italia 2023
La grande squadra di esperti e appassionati assaggiatori che contribuiscono alla redazione del più importante e autorevole lavoro dedicato alla birra italiana si è rimessa in moto per raccontare il meglio della scena brassicola nazionale. Anche in questa edizione saranno narrate le storie di birrai e birrifici, descritte le caratteristiche degli impianti produttivi e le birre più interessanti tra le migliaia prodotte nel nostro Paese. Chiocciole ed Eccellenze saranno assegnate ai produttori che si distinguono per identità e qualità, mentre un nuovo riconoscimento sarà attribuito ai locali che sanno promuovere al meglio la birra artigianale. Accanto ai birrifici e alla birre, infatti, Guida alle birre d'Italia 2023 torna a segnalare oltre 700 locali tra pub, pizzerie, osterie, bar, enoteche e beershop dettagliandone il numero di spine, l'offerta gastronomica e l'atmosfera. Da quest'anno ogni birra sarà descritta anche attraverso poche e semplici parole chiave e quelle premiate saranno catalogate in liste tematiche – quotidiane, da divano, da abbinamento – per aiutare chi legge a scegliere il prodotto giusto per ogni momento. Oltre alla birre, l'edizione 2023 apre ai migliori produttori di sidro nostrani, una realtà sempre più importante che merita di essere segnalata. -
Ricette d'Italia. 370 piatti della tradizione
Dagli antipasti ai dolci, regione dopo regione, 370 ricette per sperimentare sempre qualcosa di nuovo da portare in tavola: le innumerevoli paste, fresche o secche con una varietà di sughi unica al mondo; le torte salate, farinate, focacce, ideali anche per un momento conviviale o per magiare fuori casa; la carne e il pesce con le razze che dobbiamo scegliere e i metodi di allevamento o pesca che rendono il loro consumo, se in quantità non eccessiva, sostenibile; le zuppe e le minestre, piatti spesso dimenticati ma preziosi alleati per la nostra salute. Ciascuna ricetta è spiegata attraverso passaggi chiari e semplici in modo che tutti la possano realizzare: vengono indicati il numero di persone per cui è pensata, il tempo di preparazione, la stagionalità, le ricette vegetariane e quelle senza glutine. Nei commenti a corredo del procedimento troverete, invece, qualche trucco per evitare gli errori più comuni, alcune varianti al piatto appena descritto o anche curiosità e note storiche. Un libro prezioso che, grazie a un prezzo irripetibile, speriamo possa arrivare nelle case di tutti accanto ai grandi classici della ricettistica italiana.