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La teca di cristallo. I delitti della via Francigena. Atto III
I tragici fatti di sangue accaduti sulle alture di Bobbio sembrano preludere a una svolta significativa nelle indagini degli inquirenti. Se da un lato i nomi degli autori dei vari omicidi e i loro mandanti possono considerarsi acquisiti con certezza, dall'altro, il luogo dove il tesoro di santo Stefano è stato nascosto, dopo il suo trafugamento dal cantiere nell'ex oratorio di Contrada San Salvatore a Piacenza, continua a rimanere un mistero assolutamente irrisolto. Il commissario De Siris, il capitano Santospino e il PM Corsano formano una squadra di investigatori molto affiatata, ma questo non basta per dare conclusione al machiavellico intrigo, che dimostra di essere sempre più di dimensioni internazionali. E allora, come spesso accade in queste complicate situazioni, è l'elemento marginale a dare un impulso decisivo alle indagini. Una serie di abili e al contempo casuali intuizioni del commissario De Siris fa scoprire che un omicidio apparentemente legato al mondo della prostituzione in realtà nasconde ben altre motivazioni... e altri tesori. -
Amore amaro
Era ancora buio quando la mattina del sei febbraio suonò la sveglia. Davide doveva raggiungere Porta Nuova, incontrare Lia, e partire per Napoli. Aveva il dubbio di non riconoscerla, ma quando la vide al bar della stazione si bloccò come se qualcuno glielo avesse ordinato. Seduti uno difronte all'altra, ebbe la percezione che la sua vita sarebbe cambiata. La relazione dei due si intreccia in un succedersi di continui e appassionanti colpi di scena. Una storia d'amore incredibile, appassionante e coraggiosa. -
Silenzio, nuvole e altre piccole faccende
Il protagonista, vivace anche se a tratti inquieto, racconta le sue giornate, le suggestioni che lo conquistano senza mancar nello stesso tempo di rivelare equivoci e contraddizioni della società a cui appartiene. Una quotidianità vissuta nel segno dello stupito disincanto annotando piacere e disappunto insieme. Un cammino percorso tra gli ostacoli di una generazione disadattata che guarda davanti a sé distinguendo soprattutto indeterminatezza e provvisorietà. Il sorriso, terapeutico quanto a volte lacerante, appare sul viso di Emma, figlia della compagna del nostro. Emma è una bambina di otto anni impegnata a vincere la necessità di compensare il vuoto lasciato da un padre che all'improvviso, diversi anni prima, l'ha abbandonata. Il protagonista vive egli stesso le trepidazioni di un padre ma consapevole di essere altro. L'uomo e la piccola visitano insieme il giardino del quartiere, la biblioteca, la pinacoteca, trascorrendo giornate all'inseguimento di una libertà piena realizzata infine respirando il mare d'inverno... -
Intrigo a Istanbul
Estate 2013: mentre a Istanbul iniziano le proteste per il Gezi Park, qualcuno lavora nell'ombra per preparare un attentato, servendosi di un terribile terrorista di cui nessuno conosce il volto e che ha un'intelligenza fuori dal comune. Ma una nouvelle Mata Hari e i servizi segreti internazionali sono sulle sue tracce. Una spystory mozzafiato a cui non manca una storia d'amore intrecciata alle vicende che si susseguono. -
Lettere dal confine orientale
Per troppo tempo, per ragioni storiche e politiche, il silenzio ha privato gli istriani di un giusto giudizio. Per troppi anni sono stati considerati profughi fascisti che si dovevano vergognare di essere fuggiti dalla nascente Repubblica federale Iugoslava, ultimo baluardo del confine del blocco sovietico. Il muro del silenzio, mai veramente ermetico, è stato rotto a più riprese dalla destra italiana. Poche personalità provenienti dalla sinistra, passati i decenni, hanno alzato la voce in difesa di una verità scomoda al Partito Comunista Italiano. Associazioni dalmate istriane ne sono nate tante, ma difficilmente hanno avuto quella visibilità a livello nazionale, che le vicissitudini della diaspora, avrebbero meritato. A pochi il nome di Vergarolla evocherà qualcosa, anche se fu una immane tragedia nella quale molti polesani persero la vita. Per molti di noi, il ricordo che Trieste ritornò Italiana a due lustri dalla fine della guerra, è un ricordo flebile scolastico e forse retorico. -
Quel che abisso tace
È la ne di giugno del 1940. Nel campo di internamento di Whart Mills sono detenuti centinaia di italiani civili. Sono uomini che da anni vivono in Gran Bretagna e che la dichiarazione di guerradell'Italia fascista ha reso nemici.Qui s'intrecciano le vicende di Guido, arrestato nell'imminenzadella nascita del glio, di Innocente, cui hanno sottratto il violi- no da concertista, di padre Gaetano, che trascorre le notti reci- tando il rosario, di Enrico, famoso tenore dell'epoca, di Cesare, il cinico direttore del Piccadilly Hotel di Londra, e di tanti altri. E poi c'è Oscar, che le guardie trattano con durezza perché èmezzo irlandese.In una domenica afosa, vengono tutti caricati su un transatlantico in procinto di salpare da Liverpool per chissà dove. Si tratta dell'Arandora Star, che all'alba del 2 luglio 1940 incon-trerà il proprio destino. -
Le storie di Selot. L'inizio
Un piccolo marchesato, un territorio quasi del tutto montano, mantiene con fierezza la sua indipendenza. Sulle sue impervie cime è sepolto un potere terribile. Var, il Marchese guerriero signore di Atiarav, è chiamato a consegnare le chiavi di questo potere al tirannico re di Dar. Per compiere la sua impresa prende come unico compagno Selot, un giovane frate custode inconsapevole di un segreto che affonda le sue radici in una razza estinta. Un orfano vissuto dai primi mesi di vita in un'abbazia della pianura che si estende ai piedi del territorio di Atiarav. Un destino comune li trascina in una corsa contro il tempo ad affrontare la più terribile minaccia che si sia mai abbattuta sul popolo di Atiarav. -
Il diario? Te lo do in testa, professoressa!
Scritto usando un tono ironico che faccia divertire, ma sopratutto con l'intento di dare dei validi insegnamenti a ragazzi, genitori e a chi ha smarrito la propria strada e ha perso di vista i concetti essenziali dell'esistenza. Un vero e proprio Vademecum. Un breve e conciso dizionario del buonsenso scritto da chi ha vissuto quaranta bellissimi in mezzo ai giovani. -
Il grande rastrellamento
Il grande rastrellamento è il titolo di una raccolta di dieci racconti ambientati nell'inverno 1944-45 nel piacentino, durante la guerra che vide contrapposti partigiani da una parte e nazisti e fascisti dall'altra. Le formazioni partigiane piacentine erano aggueritissime e colpivano con le loro sortite i convogli tedeschi in transito lungo la Via Emilia, arteria stradale che consentiva ai nazisti di rifornire la Linea Gotica, ultimo baluardo contro le forze alleate che stavano premendo per invadere la valle padana. Per questo motivo i nazisti e i fascisti impegnarono senza esitare, e con successo, un numero di uomini mai utilizzato prima di allora per attaccare i reparti partigiani. I ribelli delle valli piacentine furono duramente sconfitti. Dal loro disperato tentativo di non rimanere annientati nascono i racconti. -
Quel che onda divide
Ciara lavora come decoratrice nella rinomata fabbrica di porcellane di Belleek e si sente da sempre come ""una semplice spiga di lavanda tra le rose opulente"""" È la sorella di un prete cattolico e, da un anno, è fidanzata con uno straniero: si chiama Stefano, è italiano e, a sorpresa, l'ha chiesta in moglie, mutando il suo grigio destino in un sogno. Ma il giorno fissato per le nozze, mentre una folla di curiosi mormora in chiesa, lui non si presenta e Ciara rimane sola davanti all'altare. Ferita e umiliata, a questo punto pretende una spiegazione e decide di affrontare l'uomo che l'ha ingannata. Parte così per Glasgow, dove Stefano vive. Ciò che scoprirà non sarà un banale tradimento ma il dramma di migliaia di italiane e di italiani che, allora, vivevano da emigrati nel Regno Unito."" -
La meraviglia collaterale
Occorrerebbe disinnescare i conflitti irrisolti tra le persone prima ancora degli ordigni piazzati nelle stazioni e negli aeroporti dai terroristi e dalle frange estreme del potere. Ricostruire l'integrità di un essere umano significa attraversare le emozioni più basse e riportarle a un'ottava superiore; dare una direzione alla rabbia, convertire la paura in coraggio, riconoscere nella sofferenza un motore evolutivo, un'energia primordiale. La nostra umanità si manifesta nella ""sventura di avere un cuore sensibile"""" che accomuna spiriti eccelsi e luminosi, emarginati e disillusi. È questo il Sacro Graal che inseguono, da prospettive diverse e spesso in antitesi tra di loro, i protagonisti di questo romanzo. A cominciare da Alessandro - l'io narrante . La sua parabola intreccia costantemente con quella di Mattia, irriverente, brillante, talentuoso. Gli eventi drammatici che segnano la sua vita ruotano attorno a un perno che, nel suo cuore, arde con la forza di un'ossessione. Gionata - compagno di Mattia al liceo - esempio di rettitudine, è l'archetipo del perdente. Brigitta - sorella gemella di Gionata - e Vanessa - la psicologa che scandaglia con cura il suo vissuto emotivo - sono le uniche realtà declinate al femminile con le quali risuonino le frequenze della sfera affettiva di Mattia, ventiquattrenne dal carisma conturbante che inscena gli irrisolti del padre - il sergente Gianmarco Colli - sfidando il baratro e lottando pervicacemente contro i modelli uniformanti su cui è settata la società. Ma è quando decide di cambiare che Mattia riesce ad attrarre il mondo cristallino di Gionata realizzando il proprio desiderio di libertà e attivando quella modalità dello sguardo che, nonostante il vento contrario, è sempre in grado di focalizzarsi sulla bellezza inconcussa delle cose."" -
Le storie di Selot. Il credo
Dopo la sconfitta dell'Emissario che ha minacciato la distruzione del Marchesato di Atiarav, Selot ritorna presso la Valle degli Uicic. Convocato dal Consiglio, viene costretto ad intraprendere un'altra impresa, alla volta del mi- sterioso popolo dei Rotmandi. Per prepararsi all'impresa, segue un durissimo apprendistato sotto la guida del maestro Vetem che lo obbliga incessantemente a superare i suoi limiti e le sue debolezze. Al suo addestramento si affianca Marrhit, uno Xàmvetem che gli dimostrerà un odio feroce, inestinguibile e apparentemente in-comprensibile. Eppure, a loro due insieme, così male assortiti, il Consiglio affida la nuova, terribile impresa. Le sorti del marchesato di Atiarav sono sempre più incerte e la ricerca del Cumbal non è affatto terminata. -
Prima la voce
La telefonata di un Commissariato diPolizia irrompe nella vita di Emma, studentessauniversitaria alle prese conuna tesi di laurea sul Caravaggio, e lacostringe a partire immediatamenteper Roma.Qui, la dottoressa Damiani, donnastravagante giunta ormai a fine carriera,sta indagando sulla morte diCaterina Leonardi, moglie di JacopoDoschi, dal quale Emma aspetta unfiglio.Nel corso dei colloqui con il commissario,la ragazza ripercorre gliultimi mesi vissuti con l'uomo delquale si è innamorata, mentre nelsuo animo affiorano dubbi e angosciositimori. -
Perché mio figlio non mi ubbidisce. Strategie per una buona relazione educativa
Il testo offre ai genitori, e più in generale a tutti coloro che si occupano di educazione, la possibilità di riflettere e di confrontarsi sul proprio modo di educare, di capire le difficoltà e i bisogni dei bambini e sviluppare modalità efficaci per gestire e risolvere i momenti di criticità nella relazione educativa. Attraverso storie ""vere"""" raccontate dai genitori, vengono presentati importanti spunti di riflessione: cosa possiamo fare quando la relazione con il proprio bambino rischia di trasformarsi in una estenuante """"lotta"""" quotidiana, quando rimproveri, urla, minacce, capricci, diventano la """"normale"""" modalità di relazione? O quando il bambino sta male, si fa male, ha paura. È responsabilità dell'adulto comprendere cosa stia succedendo e, assumendo un atteggiamento di ascolto delle modalità con cui il piccolo comunica, aiutarlo a trovare soluzioni adeguate."" -
I racconti del lago. Guida turistica per ragazzi del Lago di Como
Come si fa a mettere su carta l’incanto che suscita a chi lo vive quotidianamente o a chi scopre per la prima volta il lago di Como? Probabilmente è impossibile; si può però scoprire o riscoprire, in modo divertente e spensierato il suo territorio, che a volte nei diversi racconti ne è l’indiscusso protagonista, e in altre si limita al semplice ruolo di cornice. Il lettore si potrà affezionare ad alcuni protagonisti, eroi improbabili, come Mich e Rubbens, Don Carluccio e nonno Spitz; potrà approfondire la storia di alcuni riti, costumi, eventi storici e modi di dire; conoscere chiese, edifici, piazze e località molto particolari; ma soprattutto, se ama i percorsi tortuosi, ripidi e molto panoramici, (sia reali che mentali), avrà in questo libro, che si traveste da guida turistica, un prezioso e fedele amico. Età di lettura: da 6 anni. -
La lunga eclissi
Nell’Europa del 2040, devastata da quindici anni di dittatura militare voluta da diversi potentati, si muovono ricchissimi faccendieri che celebrano la propria onnipotenza giocando a fare gli dei, cui fa da contraltare una massa amorfa di gente che sembra aver perso ambizioni e sogni. In questa realtà la vita di Ennio Ariberti, brillante docente di Biochimica inviso al regime, viene sconvolta da un gruppo di militari che lo imprigionano dopo avergli sequestrato il patrimonio di famiglia e rapito madre e sorella. Ennio viene liberato dopo aver subito violenze e torture che gli hanno minato l’anima medita vendetta... A quel punto il protagonista avrà a che fare sia con i pericoli che minacciano il mondo dei dissidenti, che con la presenza incombente dei suoi aguzzini, fermamente decisi ad eliminarlo, al punto che non esitano a disseminare cadaveri ovunque si trovino a passare. Poliziotti onesti, donne appassionate e traditrici, insieme ad un campionario di varia umanità, condividono con Ennio giornate intrise di pericoli... -
Petronilla. La forza del vetro
Una famosa famiglia di vetrai parmensi custodisce, tra i suoi antenati, una donna ribelle e intraprendente: Petronilla. Per vent'anni condurrà la vetreria Bormioli che, grazie alla sua lungimiranza e determinazione, uscirà dalla crisi ingrandendosi al punto da doversi trasferire da San Donnino a Parma. Rimasta vedova, con una nidiata di figli, in un'epoca in cui l'imprenditoria era prettamente maschile, nei luoghi e nel tempo in cui regnava l'amata duchessa Maria Luigia, come può Petronilla aver compiuto questa impresa? È quello che l'autrice racconta in questo avventuroso romanzo storico, dove la protagonista affronta, coraggiosamente, rivalità, rancori, intrecci amorosi e diatribe famigliari. -
Le storie di Selot. Compimento
Un piccolo marchesato, un territorio quasi del tutto montano, mantiene con fierezza la sua indipendenza. Sulle sue impervie cime è sepolto un potere terribile. Var, il Marchese guerriero signore di Atiarav, è chiamato a consegnare le chiavi di questo potere al tirannico re di Dar. Per compiere la sua impresa prende come unico compagno Selot, un giovane frate custode inconsapevole di un segreto che affonda le sue radici in una razza estinta e misteriosa. Un orfano vissuto dai primi mesi di vita in un’abbazia della pianura che si estende ai piedi del territorio di Atiarav. Un destino comune li trascina in una corsa contro il tempo ad affrontare la più terribile minaccia che si sia mai abbattuta sul popolo di Atiarav. Incontreranno due amici speciali, un avventuriero d’eccezione e il bambino orfano che ha preso sotto la sua protezione.Il cuore di ognuno di loro, il loro coraggio, l’onore e il grande segreto celato negli occhi del giovane Selot li porteranno a non cedere anche nei momenti più difficili, a sfidare il destino, la guerra e la morte. -
L'equivalente dei sogni
Un tuffo in un profondo mare per toccarne il fondo e poi cercare di risalire. Una corsa senza fiato dentro i sogni, i desideri, ma anche gli incubi e le paure che sono parte integrante della vita di tutti noi. Il racconto di un viaggio di ventiquattro ore nel quale i due protagonisti maschili ripercorrono le tappe fondamentali della loro vita e si guardano per la prima volta allo specchio alla ricerca di consapevolezza. Un’esperienza seria e allo stesso tempo divertente dentro quei meccanismi con i quali processiamo la nostra esistenza. Uno spaccato di vita alla ricerca della felicità utilizzando una mappa comportamentale, che abbiamo sperimentato sin da bambini e che ci ha portato a esiti positivi in diverse occasioni, dalla quale, da adulti, non possiamo prescindere indipendentemente dai risultati a cui ci conduce. -
Metallo in bocca. Tratto da una storia vera
Sofia e Riccardo sono due ragazzi che s'incontrano in una rovente Bologna. Sono venuti da città diverse e si innamorano sotto le due torri. Lavorano in due locali adiacenti. Si piacciono subito, iniziano a flirtare, finiscono a letto dopo poche settimane, ne nasce una storia tremendamente intensa, totalizzante. Sofia ha poco più di vent'anni. È una ragazzina formosa e ingenua, vede il mondo come un parco giochi profumato e pieno di bellezza. La voglia di libertà di Sofia, e la gelosia di Riccardo, porteranno al deterioramento della bellezza del loro rapporto che sfocia nella violenza, negli schiaffi, nelle percosse, nei lividi, nello stupro. Non si torna più indietro. Lo stupro è lo spartiacque che divide per sempre la vita di Sofia che muore trafitta e rinasce come forma di Veronica.