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Il tempo degli angeli
Primo Verona, mago e indovino di professione presso una comunità di italiani ed ebrei a Cape Town, è dotato di un potere di chiaroveggenza molto potente. Cresciuto con il padre orologiaio e la zia, entrambi sopravvissuti a Auschwitz, è stato allevato a base di astronomia, filosofia e fiabe. Il suo migliore amico è proprietario di un rinnomato locale dove prepara straordinarie pietanze che sono la sua fortuna e l'eredità ricevuta dal padre. Quando la moglie di Primo decide di lasciarlo per andare a vivere con l'amico, l'uomo cade in una profonda disperazione e decide di lanciare un maleficio per rovinargli i cibi e riavere la donna che ama, ma inavvertitamente evoca sulla scena un visitatore inaspettato... -
Tre mesi di febbre. Storia del killer di Versace
Un ragazzo filippino (di madre siciliana) si vergogna della propria nazionalità e della propria bassa estrazione sociale; a scuola, in California, si fa passare per un nobile di origine portoghese. È bello, è molto intelligente, è omosessuale. Ricercatissimo nelle feste, comincia a farsi pagare per le sue prestazioni; amanti ricchi, vestiti firmati, droga, macchine di lusso. Ma qualcosa non va nella sua testa. Si innamora di un ragazzo di Minneapolis, un banale impiegato, con cui si abbandona a giochi sadomaso; il ""giro"""" lo abbandona, comincia ad avere problemi economici. Senza capire come, né perché, uccide il povero ragazzo che ama. Da lì partono i """"tre mesi di febbre"""" di cui parla questo libro: Andrew Cunanan, il giovane e bel filippino, diventa un temuto assassino seriale, degli uomini ricchi (i """"maschi alfa"""") che ha conosciuto e che a suo tempo lo hanno aiutato. La sua ultima vittima, però, è un uomo che lui forse non ha conosciuto mai, lo stilista italiano Gianni Versace. Forse ha voluto uccidere l'icona di successo, il rappresentante di quel glamour internazionale che ha sempre invidiato. O forse le ragioni erano più misteriose, non lo sapremo mai: Cunanan viene ucciso dalla polizia dentro una casa galleggiante, in circostanze cbe lasciano più di un dubbio. Che qualcuno, magari, abbia voluto farlo tacere. Gary Indiana, più che insistere sul giallo, ci offre un ritratto veritiero e impietoso della fragilità umana di un serial killer, e della """"società delle apparenze"""" che lo circonda."" -
E lieve sia la terra. 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo
È una raccolta di testi che si misura coraggiosamente con la perdita dell'altro, che di fronte alla morte sa andare oltre la compassione, risponde al dovere della partecipazione, mantiene rispettosa la distanza dovuta al dolore di chi non si conosce ma rifiuta l'indifferenza. -
La casa dell'arte. Pensieri e opere. Ediz. illustrata
In un momento storico di crisi di valori, l'autore sente la necessità di costruire una specie di architettura sociale tra tutti coloro che, nelle differenti ricerche culturali e umane, vivono l'arte in simbiosi armonica con la quotidianità della vita. La generosa e solidale collaborazione edifica La casa dell'arte come messaggio emblematico di un'unione famigliare che oltrepassa i sistemi per vivere e amare i principi fondamentali dell'uomo e della sua Madre Natura. -
Canzonieri in morte. Per un'etica poetica del lutto
Cosa c'è nella voce di Orfeo? Dov'è Euridice? Esiste un genere o sottogenere della poesia moderna in cui il soggetto in lutto tenta di ricostruire un ordine inserendo i suoi frammenti di memoria all'interno di una struttura organizzata: sono i canzonieri in morte, serie di poesie composte per la persona amata e tragicamente perduta. Questo studio indaga come il linguaggio della lirica si confronta con il buco del senso spalancato nell'io dalla morte del tu e con l'assenza di un (s)oggetto del desiderio che, prima di farsi contenuto del discorso, è un essere umano appartenente alla sfera del reale e della vita privata del poeta. -
Mosè Gesù Freud
Prendendo le mosse dall'ultimo capolavoro freudiano, ""L'uomo Mosè e la religione monoteistica"""" (1939), gli autori ne ripercorrono il filo rimasto inesplorato nei decenni: il nesso religione - psicoanalisi - pensiero di Cristo, che inaugura la via moderna al tema del Padre. Con un aforisma provocatorio di G.B. Contri: se l'ebreo Gesù siede alla destra del Padre, l'ebreo Freud siede alla sua sinistra. Frutto del lavoro di più psicoanalisti, il volume ospita i contributi presentati nell'omonimo convegno tenutosi a Rimini in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Sigmund Freud. Nell'originale percorso, che abbraccia anche classici quali Dante e Maimonide, o il contemporaneo Chaim Potock, si avverte la tensione tra la sovranità iniziale dell'uomo e la nevrosi universale dell'umanità"""". La terna che compare nel titolo Mosè Gesù Freud incuriosisce e invita alla lettura."" -
Una logica chiamata uomo, uomo versus narcisismo
La proposta di connettere Logica e Narcisismo, contenuta nel titolo di questo volume, comporta che la Logica scenda dagli scaffali polverosi della filosofia per ritrovarsi compromessa con le forme tragiche della psicopatologia. Anche la malattia mentale esce dalle strettoie della clinica e della diagnostica per ritrovare la sua sede nel soggetto mal-pensante. Il fatto è che si può pensare bene o male, in modo corretto o scorretto, orientato o disorientato. Tutti i capitoli del volume sono lavori di ricerca e rielaborazione dei concetti freudiani, messi in certo senso alla prova da contenuti non immediatamente inerenti l'ambito clinico. Essi rintracciano le figure della psicopatologia del narcisismo tra le pieghe della cultura e della letteratura, oltre che della casistica. -
Laboratorio filosofico di Freud
L'idea guida di questo lavoro consiste in una asserzione che implica un passaggio: non si tratta più di Freud da una parte e della Filosofia dall'altra, ma di Freud filosofo. Tutto Freud è filosofia. La constatazione di Freud filosofo ha prodotto la costruzione di un repertorio del suo Laboratorio filosofico nella forma di un lemmario che qui viene presentato attraverso testi accuratamente raccolti dalle Opere e dalle Lettere di Freud, documenti che svelano in maniera brillante i movimenti del suo pensiero, come pure le incertezze o gli aut aut. -
Il mondo come psicopatologia. Le derive della melanconia
Il volume raccoglie i frutti di un lavoro trentennale intrapreso da Giacomo B. Contri, cui altri nel corso del tempo si sono uniti con profitto. I capitoli sono, per la maggior parte, rielaborazioni di interventi pronunciati nel corso dei lavori annuali della Società di pensiero fondata da G.B. Contri nel 1983, le cui denominazioni si sono susseguite e perfezionate nel corso degli anni: Il Lavoro Psicoanalitico, Studium Cartello e l'attuale Società Amici del Pensiero ""Sigmund Freud"""". La psicopatologia si presenta nell'esperienza quotidiana come una deviazione dalla costituzione della relazione tra un soggetto e i suoi altri. È una costituzione inizialmente fondata sul lavoro di beneficio per mezzo di un partner. Di tale deviazione e delle sue forme si può fare scienza i cui risultati comporranno un rinnovato lavoro psicoanalitico. Il volume mostra in particolare come la melanconia non sia uno stato del pensiero, ma una sua produzione attiva, per mezzo di atti nefasti, tanto per il soggetto quanto per i suoi altri. Dare al melanconico quel che è suo, e al pensiero sano quel che gli compete, permetterà di non cadere nella rete della psicopatologia."" -
Think! L'ordine giuridico del linguaggio. Dodici anni di giornalismo freudiano
"Think!"""" da tredici anni, a partire dal 2004, dà seguito incessante, ossia quotidiano, alla vita psichica come vita giuridica, dichiarata nella sua forma generale come ordine giuridico del linguaggio. Tale ordine giuridico riabilita la parola """"normalità"""", strappandola all'inganno parascientifico che la riduce alla statistica. Tale ordine prende le mosse dall'aver rinnovato il lessico freudiano, attivandone i concetti. Ecco il volume che ne presenta una selezione efficace e ragionata per i lettori che vogliono capire il tempo presente." -
Arjuna e l'uomo della montagna (dal Mahabharata)
Il testo è un episodio autonomo tratto dal Mahabharata. Arjuna, l'eroe già noto agli appassionati che hanno letto la Bahagavad Gita, incontra un misterioso personaggio con cui ingaggia un mortale combattimento. L'uomo si rivela poi essere un'incarnazione di Siva. -
La medicina dell'anima (De medicina animae)
Se negli eventi del macrocosmo (il mondo e la natura) possiamo leggere i segni della volontà divina, in quel piccolo mondo che è l'uomo - nella sua fisiologia, nella sua costituzione e nelle sue perturbazioni - possiamo operare la stessa lettura? Il pensiero medievale non ha dubbi in proposito, e una delle più belle risposte affermative è costituita da questo piccolo trattato del piccardo Ugo di Fouilloi (XII sec.), molto letto in tutto il Medioevo, a lungo attribuito a Ugo di San Vittore, e che ora appare in prima traduzione italiana. Testo fondamentale per chi si interessa di medicina antica (la sua esposizione della teoria umorale è una delle più interessanti che ci rimangano), il De medicina animae è anche un'accattivante lettura morale della fisiologia umana e un manuale di psicologia tradizionale: infatti, secondo l'autore, dai malesseri corporei e dalla loro cura possiamo imparare a curare i malesseri dell'anima, per i quali vengono date indicazioni pratiche precise. Lo studio introduttivo, oltre a preparare la lettura, fornisce anche un circostanziato ragguaglio sulla teoria dei quattro umori. -
Cos'è l'uomo
Il testo è una sintesi completa dell'antropologia cristiana, secondo uno dei più prolifici e influenti scrittori del Medioevo europeo, vissuto nel XII secolo. Si tratta di un dialogo tra maestro e discepolo in cui si affronta e viene data spiegazione a uno dei temi più profondi della dottrina cristiana, e, in senso lato, della sapienza tradizionale, ovvero: in che modo l'uomo è immagine di Dio? La risposta a questo interrogativo vertiginoso si inserisce perfettamente nella dottrina (comune alla metafisica di tutte tradizioni ortodosse) dell'Uomo Universale. -
Le meditazioni necessarie
In questo testo, a lungo attribuito a S.Bernardo, vengono esposte in modo semplice e diretto le meditazioni fondamentali per la vita spirituale: la dignità dell'anima, la pochezza del corpo, il degno e l'indegno nell'uomo, l'esame di sé e la custodia del cuore, la costruzione della coscienza. In poche, sentite, essenziali parole anche il lettore meno esperto avrà ben chiari gli strumenti e gli atteggiamenti necessari (secondo la tradizione cristiana medievale) per far crescere la propria anima. -
I vegetariani nelle tradizioni spirituali
Uno studio esauriente ed approfondito sulla pratica e il significato dell'astinenza dalle carni e altri cibi nelle tradizioni sapienziali antiche e soprattutto nel Cristianesimo. Il saggio fornisce una salda base teorica e dottrinale a una scelta che coinvolge un numero sempre crescente di persone. -
Vita di san Giovanni Vincenzo. Fondatore della Sacra di S. Michele
In occasione del millenario dalla morte del Santo fondatore del più importante monumento del Piemonte, viene riproposto lo studio del noto studioso, pubblicato per la prima volta nel 1900. Di grande interesse la parabola di vita di San Giovanni, dapprima vescovo di Ravenna, e, alla fine della vita, eremita e asceta mirabile in una grotta della Val Susa. -
Mistici russi
Una antologia di quattro mistici russi, in un periodo che va dal XVIII al XX sec. Sono riportati scritti di S. Serafino di Sarov, Macario di Optina, Giovanni di Kronstadt e Silvano del Monte Athos, tutti di grande bellezza e interesse. Il traduttore e curatore dell'opera è Divo Barsotti, che scrive: ""La bellezza di questi testi è veramente impressionante. La parola è ritornata pura come cristallo; non nasconde, non altera nulla, rivela un'anima che è diventata tutta luce, tutta semplicità, tutta purezza, tutto amore."""""" -
La potenza del nome. La preghiera di Gesù nella spiritualità ortodossa
Un testo di grande bellezza dedicato alla preghiera esicastica, scritto da Kallistos, vescovo di Diokleia, già noto nel mondo anglosassone in quanto traduttore del testo completo della Filocalia. Ricco di riflessioni e suggerimenti pratici, si ispira alla tradizione del monachesimo ortodosso risalendo fino ai Padri. -
I filosofi greci padri dell'esicasmo. La sintesi di Nikodemo Aghiorita
Lo studio intende dimostrare come le tecniche mistico-ascetiche dei padri esicasti (Cristianesimo orientale) non siano che l'eredità diretta delle pratiche di elevazione filosofica già note ai filosofi greci (presocratici-cinici-stoici-platonici, ecc.). Figura di costante riferimento per tutte le tematiche affrontate è S. Nikodemo, colui che raccolse la famosa Filocalia. Il volume si impone per la ricchezza del materiale considerato e per il taglio che risulta accessibile anche per i non specialisti. -
Insegnamenti. Dal «Canzoniere sacro»
Una scelta dal Canzoniere sacro di Halevi (1075-1141); i componimenti più didascalici, le massime, i proverbi, gli insegnamenti. Un classico della cultura ebraica.