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Il Santo Graal. Mito e realtà
In questo studio molto documentato l'autore si propone essenzialmente lo scopo di restituire la simbolica, arcana immagine del Graal, mondata dall'incredibile quantità di notizie fantasiose, se non più o meno volutamente di storte in circolazione ormai da anni. Sulla base dell'analisi della vasta letteratura sull'argomento, opera di insigni studiosi italiani e stranieri, Nuccio D'Anna risale dapprima alle radici del ""mito"""" del Graal, vale a dire alla civiltà antico-celtica dell'isola di Avallon, l'Inghilterra, dove si produsse l'osmosi fra la tradizione druidica e la tradizione cristiana la quale, a poco a poco, assorbì la prima conservandone tuttavia alcuni aspetti peculiari. Nel successivo excursus lungo l'età medievale, emerge l'alto rilievo della spiritualità cistercense e cluniacense nella società del tempo; spiccano le figure di due sovrani illuminati, il plantageneto Enrico II e la sua potentissima sposa Eleonora d'Aquitania; appaiono tre enigmatici autori Chretien de Troyes, Robert de Boron e Wolfram von Eschenbach - i quali, cantando le gesta di re Artù, del mago Merlino e dei cavalieri della Tavola Rotonda, introdussero la leggenda del Graal, il """"sacro calice"""" che, secondo la tradizione, Cristo usò nell'Ultima Cena o, stando a un'altra versione, il vaso in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo."" -
Memoria sulle scienze occulte
Il presente volume raccoglie tre saggi del filosofo tedesco a proposito del magnetismo animale, del destino dell'individuo e delle apparizioni di spiriti. Schopenhauer ne illustra i contenuti essenziali alla luce della sua dottrina fondamentale: la volontà sta alla base ed è l'origine di ogni cosa e pertanto la natura, ovvero il mondo fenomenico, è solo la manifestazione di tale principio. Valendosi degli critti di numerosi autori, Schopenhauer giunge a una conclusione che, in un filosofo dell'epoca, può apparire sorprendente, ovvero non solo della possibilità, ma anche della realtà della magia. In tal modo egli afferma: ""Sempre, in tutte le cose, è la filosofia ad avere l'ultima parola; spero che la mia, ammettendo quale realtà unica e onnipotente della natura la volontà, abbia reso concepibile la possibilità della magia e, ammettendone l'esistenza, l'abbia resa comprensibile; inoltre, facendo rientrare il mondo oggettivo nel dominio della idealità, abbia anche aperto la via alla corretta opinione sulle visioni e apparizioni di spiriti""""."" -
Il Messia secondo gli ebrei
David Castelli (Livorno, 1836 - Firenze, 1901), allievo del rabbino Abramo Piperno e di Elia Benamozegh al collegio rabbinico di Livorno, completò la propria formazione filologica all'università di Pisa, frequentando i corsi di lingue semitiche di Fausto Lasinio. Abbandonata l'idea di seguire la carriera rabbinica, dedicò l'intera sua vita agli studi su svariati aspetti dell'ebraismo. Nella presente opera, pubblicata nel 1874, l'autore presenta uno studio dotto e approfondito sulla figura del Messia. Dichiarando fin dal principio di non volersi occupare della verità intrinseca della religione, ma di studiarla sotto il profilo psicologico e storico come una delle realtà della massima importanza nell'umana civiltà, David Castelli introduce l'opera con una presentazione della teologia ebraica in generale. Segue la Prima Parte dedicata alle idee messianiche contenute nel Vecchio Testamento: Pentateuco, Libri storici, Libri profetici. Nella Seconda Parte l'autore esamina le idee messianiche nei testi tradizionali ebraici quali: Talmud Babilonese, Talmud Gerosolimitano, Bamidbar Rabbà, Pesiqtà Zutratà, Jalqut Simeonì ed altri ancora. Completa lo studio l'Appendice, nella quale sono esposti brani tratti dai suddetti Libri tradizionali ebraici, a proposito del tempo della venuta del Messia, dei segni e delle sciagure che lo precederanno, dei due Messia, delle guerre messianiche e del giudizio finale. -
Il Parsismo. La religione di Zarathushtra
Parsismo è la denominazione moderna dell'antica religione di Zarathushtra professata dai Parsi, cioè dai membri della comunità zoroastriana in India, discendenti dagli esuli di Persia, l'antico Iran, emigrati a seguito dell'invasione araba dell'ottavo secolo d. C. e della conseguente islamizzazione della loro madrepatria. Nel presente volume l'autore descrive l'antica fede che, nonostante le accuse di ""dualismo"""" - ovvero della continua lotta fra gli opposti Bene e Male - è una religione rigorosamente monoteistica che adora come Essere Supremo Ahura Mazda. Un particolare accento viene posto su un aspetto fondamentale, il concetto di Asha. Definito in vari modi, come """"purezza"""" o """"rettitudine"""" o """"verità"""", il suo significato è di gran lunga superiore al senso ordinario di queste parole. Asha è la verità e-terna, la realtà unica che è la base di ogni manifestazione e di ogni evoluzione. E la grande Legge, il disegno di Dio, secondo il quale Egli modella l'universo."" -
L'esoterismo a teatro. Il flauto magico, Parsifal, Faust
Le tre opere prese in esame, molto diverse fra loro, sono accomunate da un elemento fondamentale: il simbolismo, linguaggio universale che supera le barriere del tempo e dello spazio. L'autore esamina i tre capolavori commentando soprattutto il simbolismo massonico: infatti, sia Mozart sia Goethe sono stati ""liberi muratori"""" e Wagner ebbe sicuramente conoscenza delle cose massoniche. Il flauto magico, capolavoro di Mozart, descrive simbolicamente una iniziazione alla Massoneria. L'eroe, Tamino, è alla ricerca della verità. Questa è difficile da distinguere, frammista come è all'errore, agli inganni e alle illusioni, e non è accessibile se non a costo di prove, che il giovane supererà con l'aiuto di un misterioso strumento, il flauto magico, per l'appunto. Parsifal, ultima opera di Wagner, descrive anch'essa l'irto cammino per la ricerca della verità. Il giovane Parsifal, da puro folle che era — cioè anima inconsapevole — conquisterà, dopo dure prove, la sacra Lancia che guarisce le ferite, sconfiggendo il mago Klingsor e il suo effimero impero del male. La figura del dottor Johann Faust è realmente esistita a cavallo fra il Quattrocento e il Cinquecento. Fin troppo nota la storia del patto col diavolo, tema trattato da Widmann, Marlowe, Lessing, Chaucer e fatto capolavoro e modello da Goethe, che elaborò l'opera durante l'intera sua vita."" -
L'occultismo di Giacomo Casanova e altri saggi
Giacomo Casanova non fu soltanto l'avventuriero e il donnaiolo entrato nell'immaginario collettivo: egli fu certamente un avventuriero, un libertino e un libero pensatore, ma anche un letterato (intraprese, per esempio, la traduzione dell'Iliade), un filosofo epicureo e si occupò, fra l'altro, di matematica, proponendo la propria soluzione del cosiddetto problema deliaco, vale a dire il problema della duplicazione del cubo. I saggi qui presentati riguardano un preciso aspetto di quella complessa personalità che fu Giacomo Casanova: la sua attrazione per l'occultismo. Troviamo così un Casanova alchimista in un secolo in cui questa antica scienza fioriva accanto alle ricerche che generarono la chimica moderna e un Casanova ""cabalista"""". Ma, soprattutto, emerge la sua appartenenza alla Massoneria; anzi, secondo i suoi esegeti più preparati, non fu il libertinaggio bensì l'appartenenza alla Libera Muratoria a insospettire il Tribunale della Serenissima e a rinchiudere il nostro nei tristemente famosi Piombi. A partire da """"Aventuros"""", gustoso ritratto dell'avventuriero tratteggiato dal principe di Ligne, via via agli scritti di Ettore Mola, di Alessandro D'Ancona, di Rinaldo Fulin e dello stesso Casanova, si delinea un affresco, non solo della persona e della sua tumultuosa vita, ma anche di quello straordinario secolo che fu il Settecento fra illuminismo e occultismo, e, purtroppo, anche del declino sempre più incombente della Repubblica di Venezia."" -
La Santa Vehme. Storia del tribunale segreto (1801)
Dopo la splendida monarchia fondata da Carlomagno, con l'estinguersi della dinastia carolingia, l'autorità imperiale declinò sempre più. La corona dei Cesari passò a principi sempre più deboli con il trionfo della totale anarchia. Si narra che proprio dai secoli bui attraversati dalla Germania sorgesse la mostruosa corte di giustizia detta tribunale segreto, generalmente nota come Santa Vehme. A quanto si tramanda, sembra che in origine il tribunale fosse stato fondato dallo stesso Carlomagno e composto da uomini integerrimi e senza macchia. Purtroppo col tempo il tribunale degenerò al punto da diventare un esercito di assassini. Si calcola che nel XIV e XV secolo i suoi membri - i franchi giudici - arrivassero fino a centomila e commettessero abusi e atrocità di ogni genere. Chi, colpevole o innocente, aveva la sventura di essere iscritto nel blut-buch, il libro di sangue, sarebbe caduto inevitabilmente nelle mani di questi carnefici invisibili. -
La cabala degli ebrei
"L'ebraica parola Cabala vuol dire tradizione ricevuta; e con essa i Rabbini indicano la legge tramandata oralmente agl'Israeliti fin dagli antichissimi tempi. Più particolarmente poi questa parola è riservata a quel complesso d'insegnamenti mistici o ascetici, che dirigono gl'Israeliti nelle loro preghiere e nelle loro meditazioni. Il più splendido maestro di Cabala fu nel secondo secolo dell'era cristiana il Rabbino Simeone Ben Yohhaï: e le sue lezioni vennero raccolte nel libro intitolato 'Zohar', che vuol dire chiarezza. Dal 1843 il Dott. Franck nel suo libro 'La Kabbale' pretese di mostrare che i cabalisti ebrei son tutti panteisti, e che il fondo della Cabala è il panteismo; e ciò per procacciare a questo sistema un sostegno non dispregevole. Nel libro del signor Drach, orientalista insigne, si dimostra evidentemente che quell'imputazione è onninamente falsa, e che essa potè essere sostenuta dal Dott. Franck, perché in luogo di ricorrere ai testi ebraici più accreditati dei libri cabalistici, ricorse a tradizioni errate e a citazioni difettose. Questo opuscolo del Dott. Drach nella sua brevità ha grande forza di raziocinio, e suppone una conoscenza profonda della lingua e della erudizione ebraica.""""" -
Guida dei vini italiani 2002. Per scegliere i vini più piacevoli
La guida analizza e ordina i vini delle migliori aziende produttrici italiane secondo la loro piacevolezza. La qualità del vino è infatti la piacevolezza del suo sapore. Di ogni vinno viene fornita una valutazione, in centesimi, della piacevolezza del suo sapore, specificando il dettaglio compositivo, in trentatreesimi, del voto assegnato. A partire da questa edizione viene inoltre segnalato per ogni vino l'abbinamento ideale con diverse preparazioni gastronomiche. Tra le altre informazioni riportate: notizie sulle case produttrici e, a proposito di ogni vino di ciascun produttore, tipo, prezzo, bottiglie prodotte, uve. -
Algoritmo immunitas. Dentro le tensioni della modernità
Un mondo sempre più dominato dalla tecnica e dagli algoritmi fa leva e affidamento su nuove figure intellettuali - tecnici, scienziati, specialisti - che, come i chierici di un tempo, dispensano consigli all'umanità (quando non obblighi), sulla base dell'idea che la società sia comprensibile, organizzabile, e che dunque possa e debba essere plasmata dal loro sapere. Affidarsi alle narrazioni, a «un'intellettualizzazione delle azioni», significa essere del tutto impreparati a gestire l'ambiguità. Al contrario, come dice Nicolas Taleb, avremmo bisogno di «casualità, confusione, avventure, incertezza, scoperta di sé, eventi quasi traumatici, tutte quelle cose che rendono la vita degna di essere vissuta». -
Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura
Per troppo tempo i rapporti tra Impero romano e comunità cristiane sono stati considerati esclusivamente in base alle politiche dei vari imperatori e non in riferimento a quei governatori che, provincia per provincia e in varia misura, rappresentavano l’impero avvalendosi di un ampio margine di discrezionalità nell’interpretazione e nell’applicazione delle norme vigenti. Tale prospettiva va, se non abbandonata, decisamente relativizzata. Questo volume si caratterizza pertanto per un aspetto profondamente innovativo: la vicenda dei cristiani viene messa in relazione con il profilo personale e culturale dei governatori di provincia che ebbero a che fare con la nuova corrente religiosa. Territori privilegiati sono l’Asia, la Siria, l’Egitto, l’Africa. Gli ampi e accurati indici analitici consentono un rapido reperimento di una grande quantità di fonti documentarie (iscrizioni, papiri, monete, scavi) solitamente ignorati nella trattatistica generale di storia del cristianesimo; questo materiale rende più puntuale e articolata la ricostruzione della vicenda degli antichi cristiani. -
Ville venete vigneti e cantine. Tra lago di Garda e laguna di Venezia
Il libro racconta la ""storia della vite"""" tra il lago di Garda e la laguna di Venezia. Alcune tabelle elaborate per ciascuna provincia e su base regionale riportano interessanti dati e informazioni sull'estensione delle superfici vitate, sulle varietà di uve, sui vini imbottigliati. Flaminia Palminteri, narra il fenomeno della riconversione economica, da commerciale ad agricola, avvenuto nel XVI sec. nella Repubblica di Venezia, alla base della moderna viticoltura. Un approfondimento è dedicato all'economia delle ville: """"Ville venete tra passato e futuro"""", analizza il fenomeno del turismo consapevole e il valore del paesaggio delle ville."" -
Le donne di Shakespeare. Testo tedesco a fronte
"Heine è uno dei più notevoli uomini di questa età, non una eco ma una voce reale ... un poeta lirico incomparabile, che ha manifestato i suoi affetti in fascinosi canti; un umorista che tocca l'inerte follia con la magica bacchetta della sua fantasia, e la trasforma nell'oro puro dell'arte, che lascia cadere il suo sorriso solare sulle lacrime umane, e le muta in un vago arcobaleno nel torbido background della vita."""" (George Eliot)" -
Tre ritratti
Un romanzo sul mondo del cinema e sulle sue contraddizioni, attraverso una serie di vicende umane intrecciate fra loro. -
Una musa inquieta. Il fantastico in Tozzi novelliere
Creature mostruose, derive irrazionali, spiritismi, visioni, larve e spettri, naufragi nell'onirico: una ricognizione negli elementi fantastici della narrativa di Federigo Tozzi. -
Faust. Testo tedesco a fronte
Un capolavoro da riscoprire del Romanticismo tedesco, una ""ulteriore"""" e drammatica interpretazione del mito di Marlowe e Goethe."" -
Etiche del sé. Foucault e i greci
Un'indagine sul pensiero di Michel Foucault in relazione alla filosofia greca. -
Versi metafisici. Due omaggi anepigrafi per nozze
Ripubblicazione, filologicamente curata, di due rari opuscoli che Niccolò Tommaseo pubblicò come doni nuziali. -
Amore ad interim. Le formidabili avventure di Lapinot. Vol. 2
Questo secondo albo delle formidabili avventure di Lapinot farà felici gli amanti delle piscine, delle patatine, delle grosse moto e della teologia statistica. -
Adalberto perde la pazienza. Re Catastrofe. Vol. 2
Solo perché sono un bambino non mi si può vietare di essere capriccioso come un Re. Solo perché sono un Re non mi si può vietare di essere capriccioso come un bambino. Età di lettura: da 8 anni.