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Anoressia e bulimia. Perché sono due malattie dell'amore?
In questo libro vengono approfonditi quegli aspetti dei disturbi del comportamento alimentare che troppo spesso vengono tralasciati. Il filo conduttore di tutto il testo è l'approccio psicoanalitico di Jonas Onlus nella clinica dei nuovi sintomi. Viene esposta una panoramica sul fenomeno dell'anoressia-bulimia, centrando in particolar modo l'attenzione sulle radici psicologiche e sociali. L'anoressia e la bulimia non vengono considerate solo come un mero problema legato all'alimentazione: emerge un quadro teorico e clinico che permette di uscire dal luogo comune che assimila i disturbi alimentari a malattie dell'appetito, definendole piuttosto come malattia dell'amore. -
Le trasformazioni delle famiglie. Amori liquidi e nuovi legami
Le trasformazioni che interessano le famiglie prospettano oggi degli scenari inediti nella declinazione della vita amorosa. Dal calo della nuzialità all'instabilità dei legami, dall'aumento delle separazioni alle fecondazioni eterologhe, le famiglie contemporanee appaiono profondamente diverse dalla triade monogamica che ha caratterizzato gran parte del secolo scorso. Anche se le vicissitudini coniugali del nostro tempo contribuiscono a scombussolare l'idea di un modo ""naturale"""" di costruire i legami, non possiamo, per questo, celebrare la fine della famiglia. Anzi, dovremmo provare a pensarla come un prodotto della cultura che viviamo: svincolata da criteri normativi, in continua trasformazione, ci invita a cogliere le implicazioni dei suoi cambiamenti, i disagi che produce, ma anche le possibilità a cui apre."" -
Fuoritempio. Omelie laiche. Anno C
Commenti al Vangelo della domenica affidati ad uomini e donne, credenti, non credenti oppure cristiani non cattolici, laici o preti o religiosi che per scelta, per condizione o per decreto si trovano a vivere la condizione di credenti ""sulla strada"""" fuori da ogni protezione o benedizione del potere ecclesiastico. Riflessioni, non """"prediche"""", poco clericali, quindi; ma forse proprio per questo profondamente evangeliche, condotte da persone che hanno accolto l'invito di lasciarsi provocare dal dirompente messaggio di Gesù. Ad alternarsi sulle pagine di questo libro, nato da una rubrica che Adista, storica agenzia progressista di informazione politico-religiosa, ha inaugurato nel 1998, un eterogeneo e autorevole gruppo di """"omileti"""", significativo anche e soprattutto per un pubblico di lettori laici, poco addentro alle questioni del tempio, ma forse curiosi di leggere un commento al Vangelo sottratto al genere predicatorio, svestito del rassicurante ed asettico stile del linguaggio ecclesialese, che cerca di far risuonare la grazia dell'inquietudine, della domanda, dell'attesa, che evita vapori spiritualistici e languori buonisti, che tenta di """"affliggere i consolati"""" (come si proponeva Don Tonino Bello) e di convertire i buoni."" -
Case management domiciliare: il servizio Home maker in progress. Basi concettuali della pratica clinica
Gli home maker sono figure di accompagnamento che, grazie a interventi a domicilio e a seguito dell'inserimento nel contesto familiare, sono in grado di migliorare la vita delle persone afflitte da disagio e a prevenire l'escalation dei processi espulsivi intrafamiliari, disincentivando la domanda di istituzionalizzazione. Sempre più spesso, infatti, le famiglie non riescono a sostenere il carico emotivo e psicologico di gravi casi di disagio o malattia dei loro congiunti, trasformando la difficoltà in assenza di speranza, fino all'epilogo dell'istituzionalizzazione dell'ammalato. La figura dell'home maker si ispira al principio del case-management, in una visione unitaria che comporta la presa in carico del disagio, garantendo sostegno educativo ai minori, supporto psicologico e terapeutico ai pazienti psichiatrici e non, tutoraggio alle famiglie, con un congruo risparmio anche in termini di spesa sanitaria. Il metodo, già sperimentato con successo, integra l'approccio sistemico e quello psicoanalitico, in modo da trasformare le configurazioni relazionali e contestualmente analizzare i vissuti e superare le barriere difensive. -
Breve storia della Sicilia. Le radici antiche dei problemi di oggi
Il volume ripercorre la storia della Sicilia a partire da alcune importanti categorie storiografiche, utilizzandole come un codice in grado di chierire il succedersi degli eventi: l'insularità, il ruolo strategico nel Mediterraneo, il rapido sedimentarsi di un'economia che ha il suo punto di forza nel grano e quello debole nell'assenza di manifatture. I temi individuati non costituiscono però dei quadri staccati, a sé stanti, ma sono dei tasselli attraverso cui si dipana l'intera storia siciliana. -
Cu nesci arrinesci! Sicilia, speranze tradite e nuova emigrazione
Vattinni. Vattene, lascia questa terra maligna. Non ti fare fregare dalla nostalgia. È il grido dell'anziano Alfredo al piccolo Totò in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. È quasi un imperativo in Sicilia: per inseguire i propri sogni bisogna andarsene. O per usare un vecchio detto tutto siciliano: cu nesci arrinesci. Bella e impossibile, la Sicilia. Ammaliante, stupefacente ma anche impietosa e traditrice. T'illude di poterti dare tutto: il sole, il mare, le prelibatezze, una storia lunga millenni. E poi ti delude. Vittima anche lei, la Sicilia, di chi la sfrutta, la frena, la offende, la pugnala nel suo onore. Così migliaia di siciliani continuano a lasciare l'Isola. Negli anni Settanta erano operai che riempivano vecchi treni, con valigie di cartone. Oggi sono diplomati e laureati che si muovono in aereo con trolley firmati. Un viaggio di libertà. Con la Sicilia nel cuore. Le testimonianze di Giovanni Puglisi, Mago Forest, Enrico Lo Verso, Nino Frassica, Stefania Prestigiacomo, Puccio Corona, Marina La Rosa, Anna Kanakis, Tony Sperandeo, Silvia Salemi, Lando Buzzanca, Ficarra e Picone. La sfida di chi resta: Rita Borsellino. -
La mafia spiegata ai turisti. Ediz. svedese
Chi decide di visitare la Sicilia si pone, per curiosità o per timore, delle questioni sulla mafia: che cos'è? Come agisce? Che danni può provocare? Alle più frequenti di queste domande risponde questo volumetto: con onestà intellettuale, senza nascondere le brutture della mafia (macchia che infanga un'isola bellissima), ma anche spazzando via le paure infondate di chi immagina che, percorrendo le strade siciliane, si vada incontro a pericoli maggiori rispetto al resto del mondo. -
O Mafii dla turystów. Ediz. polacca
Chi decide di visitare la Sicilia si pone - per curiosità o per timore - delle questioni sulla mafia: che cos'è? Come agisce? Che danni può provocare? Alle più frequenti di queste domande risponde questo volumetto: con onestà intellettuale, senza nascondere le brutture della mafia (macchia che infanga un'isola bellissima), ma anche spazzando via le paure infondate di chi immagina che - percorrendo le strade siciliane - si vada incontro a pericoli maggiori rispetto al resto del mondo. -
Peppe Nappa. Maschera e caratteri storici dei siciliani
Chi è Peppe Nappa? Quali sono i suoi tratti esteriori e le sue peculiarità psicologiche e culturali? Quando e come nasce la maschera moderna dei siciliani? Essa ha origini messinesi, palermitane o trapanesi? E perché il siculo ""servo"""" - fannullone, pigro, furbastro, famelico, gaudente giullare... - della Commedia dell'Arte è stato trascurato, se non dimenticato, da quasi tutti i grandi scrittori siciliani dell'Otto-Novecento? Questo originale volume di Salvatore Mugno prova a colmare un inesplicabile vuoto e a rispondere a tali quesiti e ad altri ancora, proponendosi come la prima, ampia e dettagliata, indagine monografica dedicata a questo personaggio. La personalità di Peppe Nappa può, insomma, ritenersi speculare e rappresentativa dei vizi e delle virtù del popolo siciliano? Il saggio è accompagnato da una gradevole galleria iconografica della nostrana maschera carnacialesca."" -
I siciliani spiegati ai turisti
Chi sono i siciliani? Come vivono, come si relazionano fra loro, come trattano gli stranieri? Se si volesse rispondere con completezza scientifica, bisognerebbe studiare centinaia di volumi addizionatisi nei secoli; se si vuole rispondere con brevità, si rischia di ripetere qualche barzelletta e molti luoghi comuni. Qui si è cercata una difficile via media fra la trattazione erudita e la conversazione occasionale al bar della stazione. Il lettore ha così in mano uno strumento che, pur con linguaggio leggero e a tratti divertente, fornisce alcune informazioni essenziali sui siciliani di ieri e, soprattutto, di oggi. -
L' altra Sicilia. Caduti nella lotta contro la mafia e per la democrazia dai fasci siciliani ai nostri giorni
Non un elenco di tutte le vittime della mafia, ma una cronologia ragionata dei delitti che hanno colpito persone impegnate nella lotta contro la mafia e per la democrazia. Un conto è la pietà che può riguardare tutti gli uccisi, un altro la memoria che tenga conto del perché sono stati uccisi, cioè del loro ruolo da vivi. Un contadino, un sindacalista, un magistrato, un politico, un sacerdote impegnati in un'azione di cambiamento non sono la stessa cosa di un mafioso, di un complice o di un colluso. Nella cronologia ci sono anche nomi di rappresentanti delle forze dell'ordine caduti nella lotta contro il banditismo, più o meno intrecciato con la mafia, e di altre persone (bambini e ragazzi, anche di famiglia mafiosa, donne e uomini uccisi nel corso di sparatorie tra mafiosi) non tanto perché sono ""innocenti"""" (espressione che sottintende che il magistrato, il poliziotto sono ammazzabili per mestiere) ma soprattutto per indicare quanto diffusa sia stata la violenza mafiosa e smentire il luogo comune della mafia buona, tradizionale, che ammazzava con moderazione, rispettava certe regole e coltivava il senso dell'onore."" -
Corpo, sofferenza e gruppo. Cartoline della nostra epoca
La collana ""I ciottoli di Jonas"""" accoglie in questo libricino i contributi di quattro psicoanalisti argentini, che con la loro pratica clinica sanno testimoniare l'importanza e l'efficacia del trattamento dei nuovi sintomi nel piccolo gruppo. Questi testi sono particolarmente illuminanti per comprendere il legame tra la sofferenza del corpo e le vicissitudini storico-estentive dei soggetti. Il corpo dell'essere umano, infatti, parla. Per parlare occorre però che si apra uno spazio simbolico in grado di accogliere il vissuto e la storia di ciascun paziente. Le numerose testimonianze cliniche qui raccolte rappresentano la realizzazione di questa possibilità terapeutica. Il lettore potrà così entrare in una serie di percorsi di vita (e di cura), che proiettano la prassi di intervento terapeutico dei Centri clinici Jonas come modello valido anche oltre oceano."" -
L' azzardo del gioco. Una lettura per i giocatori e le loro famiglie
Non tutte le persone che giocano diventano ""gamblers"""", ma è pur vero che in qualche modo l'azzardo deve avere inizio. Si incomincia a vincere e poi non si finisce finché non si perde tutto. Dove termina il divertimento e inizia la dipendenza patologica? Se è vero che non c'è una """"personalità gambler"""", è pur possibile fare delle considerazioni su ciò che alimenta la spinta al godimento mortifero dell'azzardo. In questo libro viene proposta un'analisi chiara e approfondita del problema, tentando di restituire un senso e un'alternativa per i giocatori e le loro famiglie."" -
Donne, mafia e antimafia
Se le donne dei morti ammazzati si decidessero a parlare così come faccio io, non per odio o per vendetta ma per sete di giustizia, la mafia in Sicilia non esisterebbe più da un pezzo . Così diceva nel 1964 Serafina Battaglia, convivente e madre di mafiosi, in un'intervista rilasciata al giornalista Mauro De Mauro. Secondo le idee correnti, confermate dalle dichiarazioni dei mafiosi collaboratori di giustizia, le donne non possono essere affiliate ufficialmente all'organizzazione mafiosa. In realtà la mafia è un'organizzazione rigida formalmente ma elastica di fatto, e le donne hanno avuto, e hanno sempre di più, un ruolo significativo non solo come trasmettitrici della cultura mafiosa ma anche nella gestione delle attività delle cosche. Dalle lotte contadine ad oggi le donne siciliane sono state protagoniste della ribellione contro la mafia. Gli esempi della madre di Salvatore Carnevale e di Peppino Impastato sono abbastanza noti, ma pochi ricordano le donne organizzate nei Fasci siciliani e non hanno avuto l'interesse che meritano le esperienze degli anni più recenti, in particolare quella dell'Associazione delle donne siciliane per la lotta contro la mafia. Gli scritti raccolti in questo volume tentano di ribaltare stereotipi ancora oggi molto diffusi e di dare un'immagine del ruolo delle donne, in negativo e in positivo, più aderente alla realtà. -
Divagazioni del principe di Palagonia
Il principe di Palagonia dalla sua Villa dei mostri a Bagheria, in un paesaggio stravolto dalle nuove costruzioni, canta l'agonia della sua classe e del suo mondo, con deliranti incursioni in un futuro senza speranza. Fanno da contrappunto i canti dei contadini e le devozioni delle donne, ancora incapaci di recitare il ruolo di protagonisti di una storia tutta da scrivere. Ci accompagnano nella visita alla Villa turisti illustri, come Patrick Brydone e Wolfgang Goethe, e un'eco delle fantasie del principe si ritrova nei versi di Giovanni Meli e Lucio Piccolo. -
Starci dentro. Percorsi di cura nell'istituzione carceraria
Questo libro è stato pensato per offrire una testimonianza di quanto gli operatori stessi hanno appreso nel lavoro in istituzione. A partire da un approccio che fosse realmente orientato al soggetto si è cercato innanzitutto di non privilegiare una meta predefinita (la guarigione, il reinserimento sociale) a discapito del percorso effettivo, riconoscendo dunque che il tempo trascorso in istituzione, più o meno forzatamente, è in primis un tempo della vita del soggetto. -
Tossicodipendenza e alcolismo oggi. Quale cura per il soggetto?
Il tossicodipendente e l'alcolista, negli ultimi trent'anni, hanno cambiato approccio all'utilizzo delle sostanze. Sono lontani i tempi della ricerca di paradisi artificiali a fini introspettivi e di conoscenza profonda di se stessi. Nell'epoca contemporanea si ricercano le sostanze per scopi ludici oppure come forma di terapia dall'ansia e dalla depressione, generate anche dalle richieste prestazionali della società. Il consumatore di sostanze inebrianti non chiede subito una cura in quanto crede di averla già trovata nello stupefacente. La psicoanalisi cerca invece di ricostituire la soggettività dell'individuo e di smascherare la sofferenza nascosta dall'uso della droga. -
Mafia. I giorni della speranza
Cosa è stata e cosa è la mafia, chi sono i mostri che hanno trasformato il paradiso siciliano in un girone infernale, chi sono gli eroi che combattono il crimine e i martiri che si sono sacrificati per la causa nobile della liberazione. Questo libro racconta un secolo di orrori a partire dall'omicidio dell'ex sindaco di Palermo Emanuele Notarbartolo, il primo delitto eccellente. E poi curiosità, retroscena, le lunghe latitanze, le stragi, i processi, gli intrighi, i misteri. Fino ai recenti successi dell'antimafia, gli arresti e la cattura dei grandi boss che sembravano inafferrabili. Il colpo di grazia sembra vicino, ma c'è da fare con l'ultimo capomafia superstite, Matteo Messina Denaro, tutt'ora in libertà, e con i picciotti che si affacciano sulla scena criminale smaniosi di conquistare spazi e potere per la scalata ai massimi vertici dell'organizzazione. Sono giorni di speranza ma la partita fra Stato e mafia resta aperta. -
Fra Arlecchino e Pulcinella. La cultura politica degli italiani nell'Età di Berlusconi
Le culture politiche possono mutare in seguito a fratture storico-sociali, come possono riprendere sembianze della loro tradizione. È quanto è avvenuto nell'Età di Berlusconi, cioè nella Lunga Transizione italiana fra una Prima Repubblica e una Seconda che tarda a venire. La frammentazione territoriale della cultura politica degli italiani, che l'ha sempre fatta somigliare al vestito di Arlecchino, ha nuovi colori: il rosso e il bianco delle due grandi subculture comunista e democristiana sono scomparsi, mentre si è imposto il verde della Lega Nord; si sono ravvivati i colori dei regionalismi della periferia e s'è mantenuto il diverso colore del Mezzogiorno. La cultura politica degli italiani ha assunto di nuovo, come spesso in passato, il sembiante di Pulcinella: la maschera che, disattendendo le regole e cercando soltanto il proprio tornaconto, crede di essere ""furba"""", mentre finisce con il buscarne da chi ha trovato nuovi modi per asservirla."" -
La bellezza della politica. Attraverso, e oltre, le ideologie del Novecento
Le dittature soft non impediscono il voto alle elezioni: lo rendono un gesto vuoto. Riducono la scelta fra liste e candidati a un fatto di tifoseria. In realtà, per quanto attenuate, restano le differenze ideologiche - o ideali fra opposte concezioni dell'uomo, della società, dello Stato, dell'economia, dell'educazione, della religione: sono tali ""visioni del mondo"""" che questo libro analizza. Infatti presenta - a tutti i cittadini, ai giovani in particolare - una rassegna sintetica, chiara e oggettiva delle principali opzioni ideologiche cui si ispirano gli schieramenti attuali in Europa: il liberalismo, il comunismo, la socialdemocrazia, il fascismo, la dottrina sociale cattolica, l'ambientalismo, il conservatorismo e l'anarchismo...""