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Parigi 1867
Quando esce questo saggio, scritto in occasione dell'Esposizione universale di Parigi del 1867 e compreso in un volume dove figurano altri scritti di autori come Renan, Michelet, i Dumas, George Sand, Victor Hugo ha lasciato la capitale francese da sei anni ed è in esilio a Guernesey. Qui immagina Parigi come nuova Atene, nuova Roma e nuova Gerusalemme. O un sogno utopico quello che il grande scrittore delinea con una prosa che testimonia il suo afflato umanitario e pacifista, mentre l'Europa scopre la potenza bellica della Prussia vincitrice a Sadowa sulle truppe di Francesco Giuseppe d'Austria. -
Sul colonialismo. Verso un incontro tra Occidente e Oriente
In questo scritto inedito del 1943, Simone Weil propone un'analisi inquietante dell'impresa coloniale. La filosofa evidenzia le analogie, di metodo e di risultati, fra il colonialismo e il nazismo: entrambi hanno soprattutto praticato, con l'uso sistematico della forza, lo sradicamento culturale e religioso di intere popolazioni. -
Goethe. Un ritratto dall'interno
Le biografie di Goethe, osserva Ortega y Gasset, sono state elaborate secondo un'ottica monumentale, una visione solamente dal di fuori, a distanza e senza dinamismo interiore. Il ""suo"""" Goethe - promette l'autore spagnolo - sarà invece costruito secondo un'ottica inversa: un """"Goethe dall'interno"""" che, inutile al suo io, è stato proprio l'uomo che ci ha insegnato la fedeltà al nostro. Però, come scrive nella Prefazione il filosofo Stefano Zecchi, «Goethe è celebrato e ammirato, ma è il vero sconfitto della nostra civiltà che si è costruita attraverso la radicale scissione dei saperi, che ha sviluppato una modernità specializzando le conoscenze, disgregando qualsiasi idea di organicità della vita. Non c'è neppure un pezzetto di Goethe nella nostra cultura, perché lui è il più geniale antimoderno della modernità, perché la sua visione del mondo, se avesse trionfato, avrebbe configurato una diversa concezione dell'uomo sulla Terra e in Cielo». Il chiarimento della sua figura, in modo che ci possa servire, lo si può ottenere soltanto rovesciando il nostro rapporto con Goethe. Una operazione che salva il classico, usandolo senza riguardo per la nostra salvezza, un tentativo di risurrezione che lo risommerge nell'esistenza. Ne risalta un Goethe vitalmente inquieto e insoddisfatto: e lo è come il suo Faust, come Werther e Meister."" -
La fenice di Marx. Come e perché il comunismo vive ancora in mezzo a noi
Il funerale del comunismo è stato davvero celebrato sulle pietre del Muro di Berlino nel 1989? Forse no. Questo saggio denuncia i sintomi e gli effetti culturali e politici della sua singolare sopravvivenza nel linguaggio, nel dibattito di certi intellettuali italiani e stranieri, negli atteggiamenti del mondo no-global, in una cultura di sinistra che ancora sta facendo i conti con la mancata realizzazione storica di un ideale di emancipazione sociale. Per molti ""fedeli"""" all'idea, questa categoria conserva una sua efficacia a dispetto delle applicazioni pratiche dei regimi dell'Est Europeo, di quello cinese e cubano, che per quasi un secolo sono stati il laboratorio di una ideologia che ha lasciato sul terreno orrori, miserie e molte vittime."" -
Viaggio in Persia
"Mi sono sforzato di respingere completamente qualsiasi idea, vera o falsa, di superiorità verso i popoli che studiavo. Prima di esprimere un giudizio, ho cercato, per quanto possibile, di tener conto dei loro differenti punti di vista; soprattutto, mi sono tenuto alla larga da conclusioni brillantemente vuote, che fra tutte sono oggi le più apprezzate; poiché costruire frasi, non credervi e tuttavia sostenerle, è la principale caratteristica del nostro tempo"""". Segretario dell'Ambasciata francese in Persia, di ritorno da quella esperienza Gobineau trasse questo resoconto in cui si rivela fine osservatore dei paesaggi, degli usi e costumi, delle opere d'arte, creando al tempo stesso un taccuino degno della migliore tradizione dell'antropologia positivista." -
Ricostruzioni. Piero della Francesca. L'Altare di Gand
Questo saggio è la dichiarazione di un intuito critico che si mette alla prova con le trappole che la storia tende allo studioso attraverso le ramificazioni e e gli itinerari lungo i quali si disperde l'integrità di un'opera o persino la memoria della sua iniziale composizione. L'autore riunisce in questo volume alcuni studi dedicati a Piero della Francesca e uno sul ""Polittico dell'Agnello mistico"""" per l'Altare di Gand. Queste letture producono una visione diversa non solo per quanto riguarda la singola opera, ma in senso più generale su ciò che concerne il modo d'intendere la forma dello spazio e quindi l'idea stessa del Rinascimento; come un detective Parronchi compie un'indagine genetica sulle ragioni profonde di ogni dipinto."" -
Sotto pelle
Riunendo le parti prese da alcuni capolavori della storia dell'arte l'autore rappresenta una sorta di ""canone"""" anatomico occidentale. Ne esce un'idea di forma, armonia, visione raccontata attraverso la storia delle singole opere e del processo di studio dei loro artefici. Una singolare tavola anatomica che suggerisce e illustra il significato simbolico, la capacità di comunicazione e la resa pittorica o scultorea di nove distretti corporei dalla testa dell'""""Anima dannata"""" del Bernini al lungo collo della """"Madonna"""" del Parmigianino, dal """"Torso del Belvedere"""" scolpito nel I secolo a.C a quello sensuale raffigurato da Ingres nel quadro """"La sorgente""""."" -
Note su Machiavelli. Con uno scritto su Firenze
I fiorentini moderni - scrive Mario Pozzi nella Prefazione - aiutano Giono a capire la tempra di Machiavelli, che visse tra uomini che avevano le loro stesse caratteristiche a cominciare dalla passione politica. Con questo metodo singolare egli ce ne dà un ritratto tendenzioso ma affascinante. È un Machiavelli uomo del popolo, di un popolo altrettanto intelligente, che può addirittura avergli ispirato alcune delle sue formule famose. Giono giunge a scrivere che ""all'epoca di Machiavelli, Machiavelli non esisteva"""", che è """"stato fatto poi"""", che """"ha detto solo quello che era nell'aria al tempo"""", magari quello che gli hanno ispirato un calzolaio intelligente o un bottegaio pieno di buon senso, con i quali ha fatto due chiacchiere."" -
Il futuro a vapore. L'Ottocento in cui viviamo
Da quando il Novecento è diventato il ""secolo scorso"""", l'Ottocento è tornato a giocare un ruolo inatteso nel nostro panorama culturale, riportandoci indietro di cento anni esatti e costringendoci ad affrontare i grandi problemi che il """"secolo breve"""" ha lasciato irrisolti. Più in profondità, il XIX secolo e il XXI si rivelano legati da affinità geopolitiche, in conseguenza delle quali il panorama del tardo Ottocento appare simile a quello determinatosi dopo l'11 settembre. L'inquietudine per l'avanzata del fondamentalismo islamico, l'incertezza davanti all'imperscrutabilità del colosso cinese, la lotta per l'indipendenza della Cecenia sono elementi del presente che trovano nel passato ottocentesco la loro motivazione più autentica."" -
La politica invisibile di Maurice Blanchot. Con un'antologia dei suoi testi degli anni Trenta
Scomparso il 20 febbraio 2003 all'età di 96 anni, Maurice Blanchot è stato un protagonista della cultura francese del Novecento. Ma, per un gioco quasi paradossale, egli è anche un personaggio ""invisibile"""": finora chi ha affrontato il suo pensiero ha infatti accuratamente evitato di addentrarsi nei nodi """"imbarazzanti"""" della genesi di un'idea che, in definitiva, esprime il distillato culturale della destra radicale attiva fra le due guerre. Amato oggi dagli intellettuali di sinistra, celebrato da filosofi come Derrida, il Blanchot del dopoguerra ha occultato il primo Blanchot, l'artefice di un'adesione culturale e politica che incarna da protagonista dirigendo e collaborando alla maggior parte delle riviste dell'estrema destra francese."" -
Il letame di Giobbe
Alla fine del XIX secolo la Francia è spaccata in due sull'Affaire Dreyfus, l'ufficiale ebreo ingiustamente condannato per alto tradimento. È soltanto l'iceberg di una questione antisemita più radicata. Fra i primi a sollevarsi in difesa di Dreyfus c'è Bernard Lazare, un giovane intellettuale di idee anarco-socialiste, pure lui ebreo, che proprio negli stessi anni dà alle stampe un saggio in due volumi sull'antisemitismo dove, fra le altre cose, imputa agli ebrei una parte di responsabilità nell'origine del fenomeno, come conseguenza del loro ""comportamento asociale"""". In realtà, l'Affaire Dreyfus è l'inizio di una presa di coscienza per Lazare della condizione di """"paria"""" in cui versa l'ebreo nelle società europee tra fine Ottocento e primo Novecento."" -
Poros. Idee di Napoli e variazioni sul tema del Mediterraneo
Un gruppo di intellettuali, riuniti a Parigi da Lucio Saviani, parlano di Napoli. Di ""porosità"""" fisica e della cavità della Napoli sotterranea parla Nora Puntillo, giornalista e storica dell'urbanistica; lo psichiatra Sergio Piro e lo storico della letteratura Matteo Palumbo parlano della duplicità mentale e fisica - del sottosuolo della città; in una performance audio-visuale lo scrittore e critico Francesco Forlani ricorda il terremoto del 1980 con una suggestiva lettura della ginestra leopardiana. Tutti questi temi ritornano in una particolare prospettiva negli interventi dei filosofi Ciro Sbailò, Aldo Masullo, Umberto Curi e Lucio Saviani."" -
I programmi della scuola elementari dall'Unità d'Italia al 2000
Il linguaggio legislativo, come quello politico, contiene al suo interno tutti gli elementi rivelatori degli orientamenti e degli intendimenti dell'emissario. In questa ricerca, attraverso l'analisi storica, l'autore rivela come sia possibile anticipare gli sviluppi, i successi e i fallimenti delle riforme scolastiche a partire dallo studio attento degli atti della pubblica amministrazione. -
L' ironia ovvero la filosofia del buonumore
Tutte le generalizzazioni sono sbagliate. D'altra parte, se tutte le generalizzazioni sono sbagliate, lo è anche questa appena enunciata, che quindi è falsa, ed esiste qualche generalizzazione non sbagliata (non questa), e si può continuare a cercarla. Fin dall'antichità, furono proprio i filosofi ad approfondire il tema dell'ironia, del gusto anche perverso di giocare con le parole e con i significati per smascherare i falsi percorsi della mente, siano essi frutto dell'errore o della menzogna. A partire da Socrate e Platone, per arrivare a Cervantes, Kierkegaard, Pirandello, Manzoni, Chesterton, l'autore traccia un percorso storico dell'arma più distruttiva che l'uomo abbia mai avuto a sua disposizione: la graffiante e lacerante ironia. -
Oltre la tolleranza. Libertà religiosa e diritti umani nell'età della globalizzazione
Con il crollo del muro di Berlino e lo sviluppo dei processi di globalizzazione, la civiltà occidentale s'è trovata ad affrontare un problema che sembrava sepolto: il conflitto religioso. La civiltà islamica ha sempre contestato il primato dell'Occidente, rivendicando la propria capacità di raccogliere e custodire sia la tradizione ebraico-cristiana, sia l'eredità del pensiero greco. I grandi mutamenti geopolitici a cavallo degli anni 80/90 e la moltiplicazione dei flussi migratori hanno portato le due civiltà a un confronto quotidiano. Le strutture stesse del diritto occidentale sono messe a dura prova. È sufficiente il concetto di ""tolleranza"""", che si limita a riconoscere a ciascuno il diritto di professare il proprio credo?"" -
PHP Nuke. Manuale di gestione e programmazione per creare una comunità on line
PHP Nuke è un sistema gratuito e open source per la gestione di portali web, che include già diverse funzioni quali Publishing di News, Forum, Aree protette da password e molto altro. Con questo gestore di contenuti sarà possibile a chiunque creare un portale o una comunità virtuale con funzioni avanzate, senza conoscere nessun linguaggio di programmazione. Il libro spiega come installare e configurare questo sistema, come personalizzarlo e adattarlo alle proprie esigenze e come gestire in modo ottimale i contenuti che verranno resi disponibili agli utenti che visiteranno il vostro sito. -
Uno+otto+quattro+uno. Magia. Nove mesi nella pancia di papà
Un percorso nel senso di paternità, attraverso i nove mesi della gestazione. Il libro di Paolo Marta, a metà fra diario e saggio, percorre giorno per giorno i nove mesi della nascita di un figlio, visti dalla prospettiva paterna. Un'opera di valore pedagogico, ma anche un utile strumento per la coppia, che affronta con lucidità le più delicate e sofferte decisioni che accompagnano il cammino verso una nuova vita. Con equilibrio e lucidità, l'autore guiderà i padri ma anche le madri lungo i percorsi burocratici, le difficili decisioni legate alla consapevolezza della paternità, i dubbi sugli esami clinici, i rapporti fra i coniugi e le più delicate questioni morali. -
Villenove medievali nell'Italia nord-occidentale
Insediamenti dapprima provvisori ai margini di foreste che venivano attaccate da rustici dissodatori, grappoli di case e villaggi aperti costruiti in prossimità delle nuove terre messe a coltura, borghi spesso muniti di difese, o addossati a un castello, e talvolta progettati secondo un piano geometrico, nel corso dei secoli XI-XIV vennero a cambiare profondamente la fisionomia del territorio. Il libro fa il punto, nella prima parte, sulle scansioni cronologiche e sulle motivazioni della fondazione di villenove a partire dai primi decenni dopo il Mille e, nella seconda parte, analizza alcuni casi relativi alla nascita di nuovi insediamenti e di nuove circoscrizioni territoriali nella regione subalpina. -
Il poeta maledetto e l'attore sconosciuto
I patres idearono versi con ritmi variati, gli iuvenes improvvisarono e interpretarono exodia, le virgines accompagnarono con la danza i carmina espiatori delle matrone, ma l'etica negava loro il piacere di comporre poesia e non consentiva l'esibizione sulla scena. Rigide convenzioni culturali e la difesa di privilegi di status negavano la cittadinanza a poeti e attori e affibbiavano la taccia di infames ai cittadini che violavano le regole comportamentali della società. Luciana Iapella Contardi è ricercatore confermato di Storia Romana presso il Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione Classica dell'Università di Torino. -
Quaranta letture. Percorsi critici nella letteratura italiana contemporanea
Esistono mille modi di affrontare la lettura di un libro. Mille chiavi interpretative. Bartolomeo Di Monaco, noto ai lettori per i suoi romanzi ambientati in lucchesia, si trasforma con quest'opera in critico letterario. Un critico fuori dagli schemi accademici, ma che dal mondo accademico ha ricevuto significativi riconoscimenti per l'appassionata divulgazione della letteratura italiana contemporanea. Un libro che parla di libri, scritti da Ammaniti, Baldini, Barolini, Bianciardi, Bilenchi, Ciabatti, Cialente, Conti, Fenoglio, Ferracuti, Gadda, Mari, Mozzi, Palazzeschi, Pallavicini, Papini, Sgorlon, Stelzer, Tomizza, Tozzi, Tobino, Trevisan, Vinci, Zena.