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Ai figli dei miei figli
Scritta in forma di lettera indirizzata ai nipoti da parte di una nonna, in questa autobiografia la scrittrice sudafricana Sindiwe Magona racconta i suoi primi ventitré anni nel Sud Africa dell'apartheid. Magona ricorda gli anni felici dell'infanzia e quelli sempre più difficili della adolescenza e della giovinezza, segnati dal progressivo inasprirsi di leggi che restringono e condizionano la vita degli africani. Eppure, a dispetto di tutto, e senza mai indulgere nell'autocommiserazione, Magona ci consegna il racconto di una vita fatta di studio e di lavoro, di maternità fortemente volute e di una tenace determinazione che la porterà dalle baraccopoli di Città del Capo a ricoprire il ruolo di bibliotecaria presso le Nazioni Unite. -
Il diario (1889-1892)
Nata in una delle famiglie più in vista dell'America di fine Ottocento, che avrebbe prodotto ben due grandi personalità (Henry, lo scrittore, e William, uno dei pionieri della psicologia moderna), Alice James rifiuta il destino di angelo del focolare e sceglie di volgere contro se stessa le proprie energie fisiche e mentali. Lo racconterà, con feroce autoironia, in un diario segreto che terrà negli ultimi tre anni di vita, fino a quando la morte per cancro la coglierà poco più che quarantenne. -
L' ombra del Caravaggio. Sei grandi storie di arte rubata
L'arte va a ruba da sempre, ma intorno ad alcuni grandi furti nell'ultimo secolo si sono addensati misteri e intrighi. A partire dal 1911, quando va a segno la clamorosa sottrazione della Gioconda dal Museo del Louvre. Attraverso una dettagliata inchiesta, il libro ricostruisce sei di queste storie e i misteri a cui hanno dato origine. Storie di opere perdute e talvolta ritrovate. Oppure finite chissà dove. Come la ""Natività con i santi Lorenzo e Francesco"""" di Caravaggio, rubata a Palermo nel 1969 e protagonista di una caccia al tesoro che da oltre trent'anni non trova soluzione."" -
Tu mi dai il male
Nell'estate del 2003 le radio smettono di trasmettere le canzoni dei Noir Désir, gruppo rock francese che impazza dopo il successo di ""Le vent nous portera"""". Bertrand Cantat, leader del gruppo e simbolo no global, è stato arrestato a Vilnius per aver causato la morte della sua compagna, l'attrice Marie Trintignant. La vicenda anima anche i rapporti fra Sara, ricercatrice pugliese, e la sua amica del cuore, Francesca, fan dei Noir Désir, sieropositiva, convinta che contro Cantat sia stato alimentato un linciaggio crudele e pretestuoso."" -
La casa di Tolkien
Benedetta sta per partire per la Francia. Francesco sta per arrivare a Torino. Sofia cucina, pensa e cucina. Nella casa di piazza Gran Madre la vita scorre normalmente. Normalmente? In un certo senso, sì. Tra le fatiche di ""diverse abilità"""", ma anche tra subbugli del cuore, fughe di notte sotto i portici,chiacchiere di sesso e allegria tra donne, segreti e confessioni Ma già si avvicina Natale e sta arrivando una lettera..."" -
Glifo
L'odissea di un indimenticabile bimbo prodigio nel romanzo che ha rivelato Percival Everett al pubblico italiano.rn«Postmoderno, colto, ricco di humour.» - Giancarlo De CataldornrnrnIl libro narra la storia di un piccolo bimbo prodigio con il quoziente intellettivo pari a 475, che non parla per scelta, trascorre il tempo nella culla a leggere complessi trattati filosofici e a divorare libri di narrativa che gli passa furtivamente la mamma. Ralph, ovviamente, adora la sua mamma, mentre ha un pessimo rapporto con il padre, ""un poststrutturalista fallito"""", permaloso e piuttosto in carne. Una volta trapelata la notizia delle sue doti portentose, sono in molti a voler trarne vantaggio in un susseguirsi di colpi di scena e di rapimenti. Un'odissea in cui il bimbo non farà altro che prendersi gioco dei suoi carcerieri, riflettendo su teorie filosofiche e linguistiche, fino a una sorprendente conclusione a cui solo un bambino può arrivare: il primato dell'amore sull'intelletto."" -
Sulle tracce del serpente
Una raccolta di scritti di viaggio che ha la forza e l'immediatezza di un romanzo. Gli anni dall'adolescenza alla maturità di una delle maggiori figure femminili della letteratura beat, tra poesia, viaggi, amore, sesso occasionale, droghe e filosofie orientali. Un itinerario che parte da lontano, quando a soli sedici anni Janine Pommy Vega lascia la famiglia e il New Jersey e si trasferisce a New York, affascinata dal fermento e dalla carica sovversiva della Beat Generation. Sposa il pittore Fernando Vega e con lui vive tra Israele, Parigi e Ibiza conducendo un'esistenza sregolata, on the road, sospesa tra appagamento e insoddisfazione, droga, alcol e reading di poesia. Dopo la morte del marito, continua da sola il proprio viaggio, prima in Europa, verso i luoghi legati al culto della Grande Madre, poi in Amazzonia, in Perù e in Nepal. Pubblicato nel 1997 dalla City Lights Books di Lawrence Ferlinghetti, e ora tradotto per la prima volta in italiano, ""Sulle tracce del serpente"""" è la storia di un percorso di purificazione, l'iniziazione al mondo dell'interiorità scandito da riflessioni intime e da considerazioni sulla cultura, sulla letteratura, sull'autonomia dello spirito femminile. Ma è anche il racconto della quotidianità e la descrizione dei paesaggi, la vita nella giungla amazzonica, la scoperta dell'energia sessuale della natura. Sensazioni, ambienti, incontri, eccessi, in un'opera in cui viaggio e letteratura si fondono in un unico respiro."" -
Hello America
L'eroica e tragica impresa di Giovanni John Brondello e Camillo Barioglio, che nel 1949, partendo da Biella, tentarono la trasvolata dall'Italia agli Stati Uniti a bordo del Santa Susanna, un piccolo aereo da turismo. I preparativi, la partenza, i guasti al motore, la lotta contro le tempeste, il pionierismo di gente capace di affrontare il fato con la determinazione di vincere, di arrivare, di sentirsi novelli Icaro. Un romanzo che ripercorre la storia e i retroscena di una sfida italiana dimenticata. -
Tre volte giugno
Un intenso romanzo corale, una saga familiare incentrata sul potere dell’amore e sul significato del coraggio. Premiato con il National Book Award.rnrnrnrn""Soltanto dopo che """"Tre volte giugno"""" venne pubblicato e cominciarono ad arrivare le reazioni dei lettori - la catarsi emotiva che avevano sperimentato visitando le anime di questi personaggi - capii che, anche se non avevo scritto un romanzo letteralmente autobiografico, avevo raccontato una storia per aiutarmi a convivere con le perdite che avevo sofferto. Paul, Ferno e Fenno - più di tutti Fenno - sono persone che devono imparare a resistere superando quel genere di dolori da cui non si guarisce mai completamente [...]."""" (Julia Glass)"" -
Comunicare rende liberi
Comunicare con i gesti, lo sguardo, le parole giuste, è diventata l'ossessione di oggi. Ma cosa e come si comunica? A chi? E per ottenere che cosa? Dieci testimoni eccellenti (Luigi Martini, Ascanio Celestini, Paolo Ruffini, Roberto Cotroneo, Alessandro Portelli, Filippo Ceccarelli, Ivano Fossati, Liliana Cavani, Annamaria Testa, Giorgio Bocca) guidano il lettore con competenza, ma leggerezza, tra programmi televisivi e radiofonici, canzoni, spot pubblicitari e film, alla scoperta dei tanti ""mondi vitali"""" della comunicazione del secolo appena cominciato. Un libro per comprendere i processi culturali indotti dai media che usiamo tutti i giorni: dalla tv a internet, senza dimenticare la radio, il cinema, il teatro."" -
Altri trucchi d'autore
La seconda puntata del viaggio di Mariano Sabatini alla scoperta dei segreti dei grandi scrittori. Dopo il primo, fortunato Trucchi d'autore (""un libro sul mestiere di vivere da scrittori"""", come ha scritto Antonio D'Orrico sul Corriere della Sera Magazine) cinquantadue nuove interviste che svelano costumi, riti, ossessioni di molti nomi di punta della narrativa italiana e internazionale. L'indagine entra questa volta anche nelle scelte più proprie della scrittura: come sì costruisce un personaggio o una storia. E ancora il rapporto con gli editori, il racconto degli esordi, i consigli agli aspiranti scrittori. Un avvincente percorso esplorativo che va da Brizzi a Moccia, passando per Cunningham, Mazzucco, Orengo, Parrella, Buttafuoco, Camon, Ferrante, Deaver, Santacroce, Lansdale, Veronesi e molti altri."" -
L' evasione silenziosa
Lena Constante, pittrice e scenografa, viene arrestata il 17 gennaio 1950 a Bucarest. È coinvolta nel processo più ambiguo della storia del dopoguerra rumeno, quello a Lucretiu Patrascanu, ministro della Giustizia, accusato di tradimento dai suoi stessi ex compagni del Partito comunista. Dopo un'inchiesta durata cinque anni è condannata a dodici anni di prigione, che sconterà in totale isolamento in un carcere per detenuti politici. Solo nel 1968, quando il governo di Ceausescu procederà alla revisione dei processi di epoca stalinista, sarà riconosciuta innocente e riabilitata. In prigione, in un isolamento che la priva di ogni contatto con l'esterno e di qualunque oggetto, inclusi carta e penna, Lena Constante pratica una 'scrittura silenziosa', priva di materialità; una scrittura mentale, che solo a distanza di anni, scontata la pena, verrà fermata sulla carta, così restituendo corpo ed esistenza al periodo trascorso in carcere. Il diario non accenna all'aspetto politico della detenzione, ma racconta una quotidianità fatta di paura, lacrime, debolezza e piccole ribellioni, sebbene non priva di attimi di gioia, in uno stile senza enfasi, retorica o metafore. Scritto in francese a partire dal 1973, poi interamente riscritto in rumeno nel 1992, ""L'evasione silenziosa"""" è al tempo stesso racconto di un'atroce esperienza autobiografica e testimonianza di un doloroso cammino nella Storia che tanti individui sono stati costretti a percorrere, nella Romania del recente passato."" -
Il segreto perduto di Schliemann
Il 26 dicembre 1890 Heinrich Schliemann, l'archeologo noto in tutto il mondo per aver scoperto a Hissarlik, in Turchia i resti della città di Troia, muore a Napoli in circostanze misteriose. Più di un secolo dopo, un giovane giornalista s'imbatte casualmente in una lettera dell'archeologo, scritta appena due giorni prima di morire, e mai spedita. È indirizzata a una donna, il suo grande amore di gioventù. La donna con cui Schliemann non aveva mai smesso di condividere i suoi sogni, i suoi progetti e forse un ultimo, straordinario segreto: quello di essere sulle tracce della mitica Atlantide. Il giornalista, come un archeologo, scava nella biografia di Schliemann per riportare alla luce un segreto affascinante ma anche pericoloso. Che potrebbe spiegare la sua morte. E continuare a uccidere chiunque si metta sulle sue tracce. -
La pelle che ci separa
Una famiglia afroamericana, una famiglia italoamericana, due comunità destinate a non incontrarsi mai anche se vivono a pochi isolati di distanza. Tra loro una linea di demarcazione invalicabile che viene però attraversata dalla curiosità e dal desiderio. Kym Ragusa è l'incarnazione di questo incontro e degli innumerevoli conflitti che ne derivano. In questo memoir narra la propria storia di persona birazziale, multirazziale, negli Stati Uniti d'America, e analizza che cosa abbia voluto dire essere al contempo bianca e nera, far parte di due comunità in continuo conflitto tra loro ed entrambe emarginate dalla cultura dominante. Per ovviare al fatto che la sua pelle la rende sempre troppo visibile, troppo bianca tra i neri e troppo nera tra i bianchi, la strategia che Kym Ragusa sviluppa sin da bambina è quella di mimetizzarsi, di cercare di scomparire. Fino a che gradualmente, novella Persefone che fa continuamente la spola tra due mondi, comincia a esplorare la propria memoria e a ricercare le proprie origini. E a partire dalla figura delle nonne, così centrali nella sua vita e così fortemente radicate nelle rispettive culture, si riappropria del passato, rivendicando la sua appartenenza a entrambe le comunità. -
Zentime Atlantico. Ediz. illustrata
Nell'aprile del 1990 Alex Carozzo parte dalle Canarie con una lancia in disuso recuperata in un cantiere di demolizione e attrezzata con materiali di fortuna. Dopo quaranta giorni di oceano, Zentime raggiunge le coste di San Salvador, il primo attracco delle navi di Cristoforo Colombo nel viaggio di scoperta del nuovo mondo. A quasi vent'anni di distanza dalla sua prima pubblicazione, torna il racconto della traversata atlantica del primo solitario italiano: un libro di culto per molti velisti, arricchito in questa edizione da una nuova introduzione dell'autore. -
La figlia del dottore
Presente, passato, ambizione e fallimento. Il ritratto di una donna lacerata, e al contempo risoluta e fragile. Un libro densissimo su scrittura e terapia.rnrnrnScrittura, rivalità e ambizioni letterarie, affetti e scontri familiari, demenza senile e ribellione giovanile, segreti e tradimenti. Protagonista di ""La figlia del dottore"""" è Alice Brill, editor freelance e scrittrice mancata. Alice è figlia, moglie e madre. E amante. La vicenda inizia una mattina, alle soglie della primavera, a New York. Al risveglio, turbata da una strana sensazione e da un dolore al petto, Alice comincia ad analizzare e a mettere in discussione tutta la sua vita, e in particolare il rapporto con il marito, sempre più burrascoso e competitivo. Con uno stile limpido e chirurgico Hilma Woolitzer fa muovere la protagonista e il lettore tra presente e passato, tra memoria e incapacità di ricordare. Un libro densissimo, dalla scrittura levigata, che si legge tutto d'un fiato."" -
Ferito
Un romanzo ricco di suspense che ha rivoluzionato l'idea di western e di thriller. Vincitore dell’Usa Pen Literary Award e, in Italia, del Premio Vallombrosa-von Rezzori 2010 come miglior opera di narrativa straniera.rn«Nudo e crudo, solitario, simbolico, straripante.» - Corriere della Serarn«Percival Everett può scrivere qualsiasi cosa.» - la Repubblicarn«Un trionfo del post-western.» - Tuttolibrirn«Ferito scava nelle psicologie, seziona brutali intolleranze, crea metafore in una natura aspra che appare meno selvaggia degli uomini.» - Il MessaggerornrnrnrnQualcosa sta per accadere - la consapevolezza di questa tensione è l'ossatura del libro - perché nulla accade mai a Highland, Wyoming, profondo e gelido West, dove un impenetrabile cowboy di mezz'età, uno tra John Wayne e Gary Cooper, vedovo, laureato in storia dell'arte con una passione per Klee, Kandinskij e le caverne, naturalmente nero vive la sua appartata quotidianità fatta di giornate che iniziano alle cinque e trenta, un centinaio di chili di escrementi di cavallo da spalare, cavalli difficili da addestrare, un cucciolo di coyote con tre zampe da curare. Perché la comunità locale, compresi gli amici del protagonista, apostrofa con pesanti epiteti il ragazzo gay scomparso? È l'intolleranza bruta che permea il doppio fondo dell'etica individuale, una reazione che ricorda da vicino i cartelli imbracciati da migliaia di persone comuni nelle contromanifestazioni ""per ristabilire i princìpi etici"""" dopo il tragico omicidio del giovane Matthew Shepard nel 1998, sempre da quelle parti, dichiarato punto di partenza della riflessione di Everett. Con uno stile disadorno e lontano da qualsiasi genere, Everett dimostra che la narrativa è un mezzo, e che qui la suspance non è tanto data da ciò che il lettore non si aspetta che accada, ma dal fatto che accada ciò che il lettore sa perfettamente debba accadere."" -
Die Grossen Kriminalfälle. Vol. 9: Der Rambo aus Laurein.
I casi di cronaca più clamorosi dell'Alto Adige (Volume 9) Il Rambo di Lauregno. -
I transumanti. Raccontare la storia attraverso una storia
La storia di una ragazza realmente vissuta alla fine del 1500 a Triora. Di professione erborista, dopo essere stata ingiustamente accusata dall'Inquisizione di far pratiche di stregoneria (vicenda narrata nel romanzo precedente ""L'erborista""""), a ritorno a casa e intraende un nuovo viaggio alla ricerca del pade scomparso. Le vicende che si susseguono hanno come ambientazione reale la zona di Tenda, Entracque, l'Alta Provenza, Nizza e la piana del Grau. L'autore, famoso per i suoi studi e saggi pubblicati sulla storia ligure, riesce a ricreare la vita quotidiana della fine del Cinquecento, ponendo un partiolare intersse storico sull'uso delle piante officinali utilizzate dalle comunità."" -
L'essenza della Bhagavad Gita. Commentata da Paramhansa Yogananda
Raramente nell'arco di una vita compare un classico spirituale che ha il potere di trasformare le generazioni a venire. È proprio il caso di quest'opera straordinaria. Swami Kriyananda ebbe la benedizione di lavorare personalmente con Yogananda quando scrisse quest'ispirata interpretazione e dopo aver trascorso un'intera vita in sintonia con la coscienza del suo grande Guru ha commentato: ""Le interpretazioni della Gita di Yogananda sono le più sorprendenti, entusiasmanti ed efficaci che io abbia mai letto... Mentre scrivevo questo libro, ho sentito che non è mio. È venuto interamente da Dio. Non è filosofia, è pura saggezza..."""".""