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Dogma e liturgia. Istruzioni dottrinali e norme pastorali dell'arcivescovo di Genova
Istruzioni dottrinali e norme pastorali dell'arcivescovo di Genova sul culto eucaristico e sulla riforma liturgica promossa dal Vaticano II. Scritti e discorsi raccolti e commentati da Antonio Livi. In appendice. ""Dogma e liturgia nel dibattito teologico attuale"""", di Nicola Bux."" -
Disorientamento pastorale. La fallacia umanistica al posto della verità rivelata?
Da molti anni la teologia cattolica, inficiata di storicismo idealistico, va togliendo all'interpretazione del dogma cristiano le sue essenziali coordinate logiche e metafisiche, e con esse la nozione di verità rivelata, sostituendola con la dialettica del progresso umano e delle riforme sociali. Al messaggio divino della Redenzione offerta da Cristo si è andati sostituendo l'illusione dell'umanesimo ateo, che immagina l'uomo di oggi non più bisognoso di salvezza perché ormai capace di trascendersi e di realizzare con le sue forze il Paradiso in terra. Dal Vaticano II in poi, questa falsa teologia ha penetrato progressivamente anche il linguaggio del magistero ecclesiastico (non più sobrio e dottrinale ma sempre più retorico e affettivo) e ha indotto molti vescovi e persino qualche Papa a una prassi pastorale che sembra mirare a un sistematico ""superamento-toglimento"""" della Tradizione, soprattutto per quanto riguarda i valori autenticamente soprannaturali, sostituiti dai valori meramente naturali, propri dell'umanesimo secolaristico oggi dominante nella cultura occidentale. Inevitabile, di conseguenza, il disorientamento delle coscienze dei comuni fedeli, che non vedono più nei loro Pastori - ormai apertamente divisi sui motivi e sulle finalità delle riforme dottrinali, disciplinari e liturgiche - una guida unanime e coerente. In questo saggio, la situazione nella quale sembra trovarsi oggi la Chiesa cattolica dal punto di vista del rapporto tra pastorale e fedeli viene illustrata con un'accurata documentazione che riguarda principalmente il pontificato di papa Francesco, «il Papa della gente», come lo chiamano i mass media di tutto il mondo e come si intitola il film sulla sua vita recentemente realizzato."" -
Indiscindibili. Giustizia, verità, misericordia: se mancano le prime due, l'ultima non è tale
Il volume, a cura di Giuseppe Possedoni, raccoglie i testi di tre importanti conferenze organizzate ad Ancona dall'Associazione culturale Oriente Occidente. L'argomento centrale delle tre conferenze, come espresso dal titolo del volume, è il vero significato della ""misericordia"""", che costituisce il messaggio fondamentale di papa Francesco e lo spirito dell'anno santo in corso. Il cardinale Carlo Caffarra, già arcivescovo di Bologna e autorevole teologo moralista, chiarisce il rapporto tra misericordia e conversione; di seguito, il noto liturgista Nicola Bux, in relazione soprattutto al sacramento della riconciliazione, ricorda che con i sacramenti non si scherza; infine, il filosofo Antonio Livi parla de """"La vita di fede del cattolico all'epoca della confusione dottrinale""""."" -
Vero e falso realismo. La tesi di Gilson a confronto con quelle di Husserl, Maritain e Carnap
A ottant'anni dalla pubblicazione de Le Réalisme méthodique (tradotto in italiano e commentato da Antonio Livi nel 2010 per la Casa Editrice Leonardo da Vinci, con il titolo: Il realismo, metodo della filosofia), questo volume di vari autori offre un'ampia disanima delle posizioni favorevoli e contrarie alla tesi del grande filosofo francese Étienne Gilson sull'essenza del realismo filosofico. Ecco gli argomenti trattati nei cinque contributi: Non è l'intenzione ma il metodo a rendere sostenibile il realismo. Gilson critico dell'idealismo (Antonio Livi); Il realismo critico di Jacques Maritain a confronto con Étienne Gilson (Samuele Pinna); Essenza e verità: per una rivalutazione epistemologica del metodo eidetico del filosofare (Francesco Arzillo); Il metodo della fenomenologia e l'impossibile realismo (Francesca Pannuti); Realismo critico ed empirismo logico: sul progetto di eliminare la metafisica (Umberto Galeazzi). -
Un «Affricano a Parigi». Saggi sulla poesia di Giuseppe Ungaretti
Le poesie e l'epistolario di Giuseppe Ungaretti (1888-1970) narrano all'unisono la vicenda umana del poeta, nato ad Alessandria d'Egitto e trasferitosi poi in Francia. Ungaretti partecipò intensamente alla vita letteraria e artistica della Parigi del primo Novecento, adottando il francese come seconda lingua della sua produzione lirica; ma partecipò anche alle drammatiche vicende della Prima Guerra mondiale, combattendo sul Carso e poi in Francia. Stabilitosi infine in Italia, qui restò - salvo un soggiorno di alcuni anni in Brasile - fino alla morte, affermandosi come il maestro delle nuove generazioni poetiche. Al significato e al valore della sua poesia di intenso lirismo - da Il Porto Sepolto (1916), a L'Allegria (1931), da Sentimento del Tempo (1936) a Il taccuino del vecchio (1960) -, sono dedicati i saggi critici raccolti in questo volume. I due filoni privilegiati, l'egiziano e il parigino, si collocano in un rapporto non di successione temporale, ma di compresenza e di complementarità. Le tematiche del deserto e della ricerca di una patria, l'esame del primo soggiorno parigino, la tensione religiosa nell'Allegria, i rapporti con Franz Hellens e con il poeta Pierre Jean Jouve, mostrano come la complessa vicenda biografica di Ungaretti aiuti a interpretare i lati più enigmatici dei suoi componimenti poetici. Questi ultimi, a loro volta, aiutano a comprendere appieno la sua vita: la verità della sua coscienza religiosa, la coerenza del suo impegno civile, la sincerità della sua partecipazione alle vicende umane degli amici. -
Le leggi del pensiero. Come la verità viene al soggetto. Introduzione alla filosofia della logica
L'autore espone nella prima parte (""Come la verità viene al soggetto"""") quelle che egli ritiene le vere leggi del pensiero, mentre nella seconda parte (""""Come le leggi del pensiero determinano l'agire comunicativo"""") espone la possibilità e i limiti della comunicazione del pensiero tra soggetti diversi. Il trattato dimostra che il nucleo fondamentale della logica come prassi naturale è la logica """"aletica"""", quella per cui ogni soggetto necessariamente: a) privilegia il """"valore-verità"""" su tutti gli altri valori che tramite la riflessione può rilevare nel proprio pensiero e che può poi confrontare criticamente nel pensiero altrui tramite la comunicazione linguistica; e per questo b) assume come determinazione ultima del """"valore-verità"""" il corretto e adeguato rapporto di ogni ipotesi di giudizio con tutti i suoi presupposti. Anche se l'Autore non fa uso di neologismi, nemmeno per esporre nozioni originali sue, deve comunque ricorrere a molti termini tecnici della logica classica e di quella moderna, e per questo aggiunge alla fine un """"Glossario dei termini logico-epistemici"""" sul cui preciso significato non si è potuto soffermare nel corso dell'esposizione, in quanto si tratta di termini propri di altre discipline, come la filosofia della conoscenza, l'epistemologia, la logica formale e la filosofia del linguaggio. Sempre allo scopo di mantenere il volume nei limiti di un'opera propedeutica, viene aggiunta alla fine del volume anche una """"Bibliografia complementare"""", nella quale i lettori troveranno testi in varie lingue che l'Autore ritiene utili all'approfondimento delle questioni, sempre ovviamente nell'ottica da lui proposta nel presente trattato."" -
Sanremo 1930. Il torneo dei giganti
Uno dei tornei più forti di tutti i tempi, al quale presero parte (con la sola eccezione di Lasker e Capablanca) tutti i migliori giocatori dell'epoca, che vide la vittoria dell'allora Campione del mondo Alekhine con una prestazione quasi insuperabile. Molte partite di questa straordinaria competizione, che rese famosa Sanremo nel mondo, sono passate alla storia degli scacchi e sono tuttora considerate dei classici da studiare con attenzione. In questa meticolosa ricostruzione storica, frutto di anni di duro lavoro passati a vagliare le varie fonti e a integrarle con le odierne scoperte, rivivremo i momenti magici che quel torneo diede agli scacchisti di tutto il pianeta. -
La rivoluzione teorica degli anni Settanta
In questo primo volume Kasparov affronta i drastici cambiamenti avvenuti nel campo dell'apertura a partire dagli anni Settanta, affidandosi anche al parere di 29 dei protagonisti di quell'epoca. Contenuti: il Riccio; la variante di Celjabinsk; il sistema della Najdorf con 6.Ae3; la variante del Dragone con 12...h5!; la Scheveningen classica; la Neo-Scheveningen senza a7-a6; nella giungla siciliana; il sistema principale della difesa Gruenfeld; la Gruenfeld ""all'ungherese"""" 7...a6; la Caro-Kann con 4...Af5; la Caro-Kann con 3.e5; la Siciliana con 2.c3; la Francese con 3.e5; il sistema Zajtsev; la variante di Arkhangelsk; le metamorfosi della Nimzoindiana; l'Ovest-Indiana con 4.a3; il Gambetto di Donna Accettato con 3.e4; l'ambiente slavo; tre pilastri di Sergej Makarichev; la linea Cebanenko; il gambetto Benko; miscellanea; la parola agli esperti; epilogo."" -
La rivoluzione teorica degli anni Settanta
In questo primo volume Kasparov affronta i drastici cambiamenti avvenuti nel campo dell'apertura a partire dagli anni Settanta, affidandosi anche al parere di 29 dei protagonisti di quell'epoca. Contenuti: il Riccio; la variante di Celjabinsk; il sistema della Najdorf con 6.Ae3; la variante del Dragone con 12; la Scheveningen classica; la Neo-Scheveningen senza a7-a6; nella giungla siciliana; il sistema principale della difesa Gruenfeld; la Gruenfeld ""all'ungherese"""" 7...a6; la Caro-Kann con 4...Af5; la Caro-Kann con 3.e5; la Siciliana con 2.c3; la Francese con 3.e5; il sistema Zajtsev; la variante di Arkhangelsk; le metamorfosi della Nimzoindiana; l'Ovest-Indiana con 4.a3; il Gambetto di Donna Accettato con 3.e4; l'ambiente slavo; tre pilastri di Sergej Makarichev; la linea Cebanenko; il gambetto Benko; miscellanea; la parola agli esperti; epilogo."" -
Kasparov-resto del mondo
Un affascinante viaggio introspettivo nella partita di scacchi più sorprendente che ci sia mai stata. Inaugurata dalla Microsoft, la partita divenne un'esperienza per scoprire Internet, poiché milioni di persone da tutto il mondo unirono i loro sforzi in questa sfida. In questa sorta di diario intimo, Garry descrive ogni momento del suo cammino verso la vittoria dal suo approccio spensierato all'inizio, ai seri rischi di sconfitta ricatturando ogni momento cruciale nei dettagli. -
Nel nocciolo del mondo. La scienza ha ragione, la Bibbia anche. Alla ricerca del segreto della nostra civiltà
VI sec. a.C. Un giovane ventenne s'imbarca per l'Egitto, spinto dalla sua voglia di conoscenza. Per quasi 40 anni resta a contatto con i più grandi sacerdoti egizi, greci e babilonesi, vedendo ed interpretando papiri che non sono giunti ai giorni nostri e disegni che andranno a comporre libri apocrifi o ""scomodi"""". Quando fa ritorno nella sua Samo, Pitagora viene venerato come un dio, per via della sua immensa sapienza. Conoscenza che decide di tramandare a pochi eletti: spostatosi a Crotone, fonda una scuola, la cui regola fondamentale è l'assoluto riserbo su ciò che viene insegnato. Nulla riuscì mai a trapelare, fino a quando Filolao, ultimo discepolo della scuola, accettò di svelare le dottrine dell'antico maestro scrivendo un libro per pochissimi disposti a pagarlo una fortuna. Ciò che emerse fu, a prima vista, incomprensibile: Pitagora parlava di un sistema cosmologico nel quale esisteva una """"AntiTerra"""" che si trovava tra la Terra e il """"Fuoco centrale"""". Identificando quest'ultimo con il Sole, gli studiosi non sono mai riusciti a capire cosa fosse la """"AntiTerra"""" pitagorica. Ma se proviamo a ribaltare la prospettiva, le cose cambiano e le corrispondenze balzano agli occhi anche nei testi sacri dei popoli antichi e, soprattutto, nella Genesi biblica. Che cosa aveva scoperto, Pitagora, di così sconvolgente da non dover essere rivelato a chi non fosse pronto a mantenere il segreto? Cos'è la """"AntiTerra"""", e dove si trova?"" -
Gambetti e delitti
Tre racconti gialli che nascono dalla fusione con gli scacchi, gioco intellettuale dalla struttura molto simile, se non affatto identica, a quella del giallo di scuola inglese, il ""giallo-enigma"""". Il sovrintendente William Topcliffe si rivolgerà alla genialità del misterioso campione di scacchi Fedor Velimirov, personaggio del cui passato poco si sa, per risolvere casi tutt'altro che semplici. Ne Il problema di Bristow House un ricco uomo d'affari viene trovato pugnalato a morte nel suo studio, mentre ne Il mistero di Latimer Court è un eccentrico milionario a perdere la vita nel corso di una seduta spiritica. Infine, ne L'enigma di Blessington Hall è un'anziana donna a morire per avvelenamento e la soluzione del caso assume le forme di un labirinto senza vie d'uscita."" -
Storie di una mantovana bugiarda
La storia vera di un'infanzia passata nella campagna mantovana, tra familiari più grandi e animali vari. L'ingenuità di una bambina che, crescendo, vuole capire il mondo che la circonda e il perché delle cose. Ma per riuscirvi bisogna essere scaltri, ecco allora che ogni tanto una bugia aiuta. Peccato che, quando scoperta, le botte siano tante. E che arrivino anche quando una bugia non è stata detta, perché ormai la fama è quella di una bugiarda cronica! Ricordi, a tratti malinconici, a tratti divertentissimi, di un mondo che sta scomparendo, ma che, pagina dopo pagina, vi prenderanno e vi catapulteranno in quella realtà straordinaria che fu la vita contadina di un tempo. -
Numeria. Vite di grandi matematici e loro intuizioni
L'opera illustra la vita di alcuni fra i più grandi matematici vissuti, dall'antichità fino quasi ai giorni nostri, e le loro geniali intuizioni. I matematici di cui il libro si occupa (una trentina) sono stati scelti non solo per il contributo che hanno dato allo sviluppo delle conoscenze, ma anche per la singolarità delle loro vite. Il libro ha volutamente carattere divulgativo, privilegia la chiarezza espositiva e la comprensibilità, al rigore matematico; fornisce quindi in modo sintetico - ma non banale - quelle nozioni che dovrebbero far parte del bagaglio di conoscenze di qualsiasi persona di cultura. -
Frammenti in bianco e nero
Nel presentare una serie di posizioni di natura tattica, l'autore ci ricorda che dietro a ognuna di esse ci sono persone, posti, situazioni, grazie ai quali tratteggia rapidi schizzi del mondo scacchistico, cogliendo particolari apparentemente secondari e disegnando episodi ed aneddoti significativi. Il piacere del ricordo e la voglia di raccontare, sempre con una nota affettuosa, questi personaggi, rendono la lettura godibilissima, sia nella prima parte, in cui vengono presentati i frammenti, sia nella seconda, dedicata alle soluzioni. Il tutto, accompagnato da un ricco e in gran parte inedito apparato fotografico, in cui molti appassionati riconosceranno volti e luoghi familiari. -
Alekhine. La spia che sapeva giocare a scacchi. Il segreto di un'indagine storica
Alexander Alekhine non fu solo il quarto campione mondiale di scacchi, ma fu anche un agente segreto alle dirette dipendenze di Charles de Gaulle, durante la Seconda Guerra Mondiale. La Gestapo, le SS e l'Abwehr di Canaris non riuscirono mai a scoprirlo. Le sue imprese rimangono avvolte nel mistero più profondo. Tale fu la sua abilità a muoversi nell'ombra che perfino i suoi connazionali di adozione, i francesi, si convinsero che egli avesse collaborato coi nazisti. Le sue doti di detective, sviluppate quando era ai servizio della polizia investigativa di Mosca, subito dopo la Rivoluzione Russa, e le conoscenze linguistiche, oltre che all'abilità in uno dei massimi giochi d'intelligenza, lo fornirono delle referenze ambite dallo spionaggio francese. Operò per buona parte del conflitto nei territori occupati dal Terzo Reich col benestare dei tedeschi, i quali erano certi di strumentalizzarlo col ricatto, facendolo giocare a scacchi. Il suo destino seguì la sorte di molte spie che, a guerra terminata, si trovarono allo sbando e non riuscirono ad afferrare in tempo un appiglio governativo. Alekhine risulterebbe deceduto, pochi mesi dopo cessate le ostilità, a Estoril, in Portogallo, il 24 marzo del 1946, in circostanze talmente intricate che, prese a modello per un'impresa letteraria, fornirebbero materiale interessante almeno per un giallo o per una spy-story. Questa indagine storica è stata condotta seguendo e vagliando numerosi indizi sparpagliati in epoche e luoghi diversi e non ha la pretesa di fornire una soluzione definitiva. Di una cosa però siamo convinti: l'Alekhine che incontrerete in queste pagine non è stato solo uno straordinario giocatore di scacchi, ma anche una volpe solitaria che ha saputo tener testa a una muta di segugi al comando di Adolf Hitler. -
Trofei di Capablanca
Una ricercata monografia su José Raul Capablanca, quarto Campione del mondo di scacchi, frutto del documenti raccolti dall'autore in circa trent'anni. L'opera presenta anche un articolo rievocativo del torneo dí Nottingham 1936, scritto dalla vedova del grande giocatore cubano. -
Calzafiabe. Il calzolaio magico
Per i bambini suolette magiche che scacciano la paura. E poi suolette ""scacciapensieri"""" per le mamme che hanno tante preoccupazioni, suolette """"scacciacciacchi"""" per i vecchietti con i reumatismi, e suolette """"scacciatristezza"""" per chiunque sia giù di morale A fabbricarle è Calzafiabe, un vecchio calzolaio che vive nell'ultima casupola di un villaggio e che racconta le fiabe: storie che parlano di coraggio, di fratellanza, di solidarietà. Storie che fanno divertire e danno allegria e buonumore."" -
Magia di un fiore. Zaf e Rano amici per la pelle
Lo zafferano, polverina magica di color arancione, viene usata da una vecchina molto attenta a tutto ciò che la natura offre all'uomo. Ma, qual è la sua origine? Lorella Rotondi con una fiaba divertente e immaginifica ci racconta la storia di Zaf, uno zanzarone bello grosso, e Rano, un rospo grasso grasso, amici per la pelle. Ma qualcuno invidioso e geloso insinua fra di loro un grave sospetto. Età di lettura: da 5 anni. -
Tra arte e scienza. Le intuizioni di Tolstoj
Un'analisi sulla natura delle emozioni e dei sentimenti in musica e letteratura. A partire dalle neuroscienze e attraverso la filosofia e la musica, si arriva a scoprire come filosofi quali Spinoza, compositori come Mattheson e geni della letteratura del calibro di Tolstoj avevano già compreso l'importanza della relazione tra arte e affetti.