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Storia di Melicuccà
Melicuccà, patria del poeta Lorenzo Calogero, è oggi un piccolo paese sito in una conca sul versante settentrionale dell'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, con meno di mille abitanti. Molto più numerosi sono i melicucchesi emigrati da più generazioni in Australia, nelle Americhe, in vari stati europei e in diverse regioni italiane del centro-nord. Il piccolo paese vanta una storia antica e ricca, avendo attraversato vicende particolarissime, fin dalla fine dell'Evo antico. L'abitato, aggregatosi in un luogo ricco di sorgenti, è stato fortemente influenzato dai monaci greci del Monastero di S. Elia e poi dai Cavalieri di Malta che hanno lasciato tracce indelebili anche nella mentalità popolare. E uno dei pochi centri dell'ex Regno di Napoli che, governato per secoli da autorità religiose, non ha patito - in parte - i danni delle vessazioni feudali e ha sviluppato una speciale sensibilità per la cultura. Questa è una microstoria al servizio della macrostoria. -
La villa della Fraternità in S. Andrea Jonio. Un'opera di fede e di amore
"Dopo anni di lavoro, l'autore è arrivato a cogliere la storia segreta e complessa della """"Villa della Fraternità"""" nell'arco dei suoi primi 50 anni di vita. Partendo, infatti, dal disegno iniziale, attraverso una capillare ricerca documentaria su una congerie di manoscritti e fotografie integrate da chiarificatrici notizie fornite dal fondatore stesso della Casa, ne rintraccia le motivazioni di fondo, gl'impensabili sviluppi e le molteplici finalità (spirituali, morali e sociali) che sono state e sono alla base dell'Opera e che ne fanno - almeno nella nostra Calabria - qualcosa di unico e di prezioso. """"Una piccola e pur grande storia - come afferma Mons. Cantisani nella prefazione - per i valori che annunzia, per il cammino che traccia e per i forti stimoli che offre a chiunque voglia vivere autenticamente la propria vocazione umana e cristiana"""".""""" -
Guida alla Calabria greca. Un itinerario tra miti e sacralità
In antico, era sacra la terra e sacri erano i fiumi, le sorgenti e le piante. L'incontro fra gli uomini e il sacro avveniva con facilità e con estrema felicità le cose potevano prendere una piega positiva o negativa. La sacralità pervadeva interamente il mondo greco. Ovunque ci si poteva rivolgere agli dei e dentro e fuori le città non mancavano i santuari o i luoghi dove poterli incontrare o invocare. L'incenso bruciato nei thymiatèria, i capi di bestiame sacrificati sugli altari, le figure di terracotta appese agli alberi che impreziosivano i recinti sacri o ai muri, le piccole arule tenute in angoli quieti delle case, tutto riconduceva ad una dimensione sacra e tanti erano i gesti, quasi codificati, che si potevano compiere per ottenere ascolto da una divinità o ringraziarla per essere stati ascoltati. Doni piccoli e grandi, ricchi o più misurati riempivano i tesori e le favisse dei santuari. Lunghi cortei, percorrendo le vie sacre, attraversavano le città per raggiungere le case degli dei, spesso poste in luoghi alti e ben visibili da lontano, o sulla riva del mare, per portare quotidianamente in scena, anche di notte, alla luce di bracieri sorretti da tripodi, la rappresentazione di un sacro orizzonte. È a questo mondo, ed a quello del mito, che cercheremo ora di avvicinarci. -
Le più belle escursioni sulle montagne calabresi
Ed ecco dipanarsi dinanzi agli occhi increduli dei moderni viaggiatori, canyon scavati nei millenni nella viva roccia e cascate alte e fragorose, valle arcadiche vellutate di prati e boschi fitti ed immensi, giungle inestricabili e pinete ed abetine nordiche, alberi millenari e monumentali e pittoreschi monumenti di pietra, altipiani sconfinati e maestose ""timpe"""" di roccia, borghi celati tra le pieghe dei monti come gatti addormentati o artigliati a costoni di monti come rapaci, e poi uomini, donne, epigoni di una civiltà che Corrado Alvaro temette stesse per comparire, come le mummie al contatto con l'aria (dove l'aria era la modernità incombente), ma che invece ancora si conserva se solo si hanno occhi e cuore per cercarla."" -
Piante officinali di Calabria. Rimedi e ricette dei nonni
Le erbe, in Calabria come nel resto del mondo, sono state usate da sempre a scopo curativo. Dal dopoguerra in poi, con la ricerca scientifica e il progresso in campo farmaceutico è stata sempre di più abbandonata la cultura millenaria del fai da te. Ma perdere i saperi della medicina popolare significa dimenticare parte di un grande patrimonio culturale che ci lega alla nostra storia, alle nostre radici e al rapporto millenario con l'ambiente naturale. Il libro nasce dall'idea di mantenere viva la memoria del nostro passato e tramandarla alle future generazioni con forme e proposte di fitoterapia tradizionale offrendo riflessioni antiche e pratiche popolari di grande valore antropologico, culturale e storico. Di ogni specie di erba o pianta è riportata la denominazione scientifica, volgare e locale, gli usi terapeutici, tradizioni, curiosità e consigli. -
Festina lente. Catalogo delle edizioni del XVI sec. conservate nella biblioteca comunale «Filippo De Nobili» di Catanzaro
Festina lente - ""Affrettati lentamente"""" - è il motto scelto da Aldo Manuzio, il rivoluzionario tipografo veneziano vissuto all'inizio del '500, per sintetizzare le qualità necessarie al lavoro di stampa dei libri. Ma Festina lente è anche, implicitamente, l'imperativo che guida il lavoro del bibliotecario contemporaneo impegnato a gestire il patrimonio librario dei secoli passati: la lentezza e la cura del dettaglio dovute a descrivere un materiale prezioso e affascinante, unite alla rapidità imposta dalla gestione informaticadelle informazioni catalografiche. Il Cinquecento è il secolo durante il quale la grande rivoluzione di Gutenberg fa sentire con chiarezza il suo peso culturale ed economico alla società europea. Questo catalogo descrive in un modello short title intuitivo ed amichevole il patrimonio di edizioni del XVI secolo conservato nella Biblioteca Comunale """"Filippo De Nobili"""" di Catanzaro. Due estremi distanti cinque secoli, uniti da un tramite che è insieme protagonista e narratore di una storia densa e poliedrica: il libro antico."" -
Le ali del web
"Le ali del web"""" è una narrazione naturale, autentica e a tratti innervata di poetica fantasia, che prende spunto dal dialogo tra due amici, sulla vita, sul futuro, sulla famiglia, sui figli e sulle nuove tecnologie. L'immaginario di un padre, che, con l'ausilio di nuovi strumenti della comunicazione costruisce un ponte affettivo e di conoscenza con il proprio figlio di due anni, ci mette di fronte al presente e al futuro delle nostre esistenze nel mondo. Un racconto che s'intreccia con la realtà, in un tentativo, convinto e appassionato, di cristallizzare le differenze e il contesto culturale e """"tecnologico"""" in cui entrambi sono cresciuti e, al contempo, le straordinarie opportunità della rete e degli strumenti che la caratterizzano. I binari lungo i quali corre la narrazione focalizzano l'attenzione su due concetti, due sentimenti, due atteggiamenti nei confronti del web: fiducia e attenzione. Infatti, i bambini """"nativi digitali"""" lanciano e lanceranno nel web, traendoli dal profondo mare del loro inconscio i segnali delle loro emozioni, delle loro aspirazioni dei loro bisogni, dei loro desideri, dei loro pensieri. I bambini di oggi nascono con una vocazione alla globalità che può con il rispetto delle regole, cambiare il volto del mondo. Cambiarlo alle radici. Cambiare il mondo """"nel migliore dei mondi possibili""""." -
1a carta archeologica del territorio di decollatura
"Le ricognizioni svolte nel territorio hanno rivelato con documenti archeologici non numerosi, ma particolarmente significativi, che la conca di Decollatura è interessata da testimonianze che vanno dall'età greca a quella brettia e a quella romana e, via via, fino all'alto medioevo.""""" -
L' utopia della politica
"I lettori di questo libro conosceranno o ritroveranno una voce familiare, un opinionista che, con le armi della pacatezza e anche, quando serve, dell'indignazione, può accompagnarli nel visitare le storie e i personaggi del nostro tempo. Un uomo che si sente parte del mondo e, quindi, vuole sapere ed esprimere la sua opinione. In questa raccolta gli argomenti più vari sull'Italia e sul mondo, su temi materiali e morali, senza mai traccia di approssimazione o banalità."""" (Dalla Prefazione di Matteo Cosenza)" -
Guida ai musei di folklore in Calabria. Collezioni, mostre e raccolte
La realtà museale folklorica calabrese è oggi il prodotto delle nuove esperienze maturate nella regione a partire dalla fine degli anni '70, quando cominciò ad affermarsi la museologia/museografia demo-etno-antropologica. Si trattava di un'inversione di tendenza dopo una situazione di relativa stasi succeduta all'inaugurazione del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari dell'EUR, che poneva fine all'iter tormentato delle collezioni etnografiche riunite con paziente lavoro da Lamberto Loria e dai suoi collaboratori in occasione della mostra per il cinquantenario dell'Unità d'Italia del 1911. Sulla base di queste nuove tendenze nascono i musei di Palmi, Morano, S. Giovanni in Fiore, Monterosso, Rende. A partire da tale momento le iniziative cominciarono a proliferare sulla base di motivazioni complesse che Ottavio Cavalcanti precisa nel suo intervento. -
La straordinaria esperienza. La CISL di Crotone e la sua storia
Una storia costruita con gli eventi che hanno riguardato tempi, luoghi, attori, conflitti sociali, dentro i quali la Cisl di Crotone, nei suoi 60 anni di vita, ha svolto un ruolo di particolare protagonismo, sulla scia delle politiche e indirizzi scaturiti dai dibattiti congressuali, ad ogni livello dell'Organizzazione. Una storia esaltante che si incrocia con quella delle fabbriche, delle crisi industriali e delle lotte che hanno segnato la vita socio economica del crotonese fin dagli anni '50. Con questo racconto storico l'autore ci consegna lo spaccato di un'esperienza sindacale straordinaria in un territorio, dominato costantemente da forti tensioni sociali. -
La Calabria: da periferia a luogo di riscatto
Come può la Calabria, terra di frontiera e periferia esistenziale del Mondo, divenire oggi, in una società in crisi, luogo di riscatto per i tanti calabresi che vivono situazioni emarginanti? Quali orizzonti di libertà e speranza si intravedono tra i tanti problemi irrisolti vecchi e nuovi e le numerose contraddizioni con cui la Calabria continua a fare i conti? Questo libro introduce ad una lettura accurata e scientifica della realtà locale, piagata dalla disoccupazione giovanile e dal ""cancro esiziale"""" che è la 'ndrangheta. Rimanda e riconduce l'analisi ai valori e ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa e del Magistero sociale dell'Episcopato Calabro impegnato nella costruzione di una coscienza civile contro la cultura dell'illegalità, non occultando le ombre che talvolta ne hanno offuscato l'impegno. Fa emergere le tipicità, le risorse, le tante potenzialità di questa terra e dei suoi abitanti, da riscoprire e valorizzare per innescare un dinamismo di reale cambiamento: identità, ethos, religiosità popolare diventano punto di riferimento per la Chiesa calabrese che, accogliendo il monito di Papa Francesco (Evangeli/ gamdium, n. 20), sceglie di dirigersi e di abitare nelle periferie per attuare una prassi liberata e liberante. Prefazione di Natale Colafati."" -
La visita di mons. Perbenedetti alla Certosa di Serra
Dal 18 luglio al 19 settembre 1629 il vescovo di Venosa, mons. Andrea Perbenedetti, su mandato del papa Urbano VIII, effettuò la visita apostolica nella certosa di Serra e nelle chiese dei paesi da essa dipendenti. Fu accompagnato dal notaio e cancelliere don Alessandro Balderone, che vergò in latino il resoconto della visita, e dal sacerdote don Antonio Martino, che invece ne scrisse in volgare alcune pagine. L'importanza del documento è enorme perché descrie in maniera dettagliata la certosa serrese prima del terremoto del 1783 e fornisce interessanti notizie sulle chiese e sugli ecclesiastici che, in quel tempo, guidavano i fedeli di quelle comunità. È anche di estremo interesse leggere quanto il visiatore trovò di buono o di riprovevole nella vita dei monaci certosini e degli ecclesiastici, così come è altrettanto importante conoscere le consuetudini religiose e sociali dell'epoca. È la prima volta che la ""Visita"""" alla certosa di Serra e alle chiese da essa dipendenti viene pubblicata in lingua italiana."" -
Nel cuore della città. Ricerca/azione nel centro storico di Catanzaro
Come si vive a Catanzaro? Quali sono le difficoltà, i problemi e le prospettive di questa città? Il testo ha cercato di rispondere a queste domande, ponendosi dalla prospettiva dei suoi abitanti ma dando anche uno sguardo ai dati. Ne emerge un quadro interessante che dimostra come le sorti di una piccola città periferica siano inevitabilmente connesse ai macro-fenomeni che segnano il nostro tempo ed il nostro mondo, e che fa vedere ancora una volta come il locale ed il globale siano strettamente collegati. ""Perché dedicare un testo ad una città come Catanzaro? Tutto sommato, si tratta di una zona periferica, fuori dei grandi circuiti commerciali, economici e purtroppo anche culturali. Fuori anche dalle direttrici delle linee di comunicazione: a Catanzaro bisogna volerci venire, non è una città di passaggio. Eppure, in un mondo in cui il globale ed il locale si intrecciano e si intersecano, anche una città piccola e periferica, può aiutare a capire le dinamiche di sviluppo della nostra società (...). Catanzaro, certo, bisogna conoscerla un po' di più, se si vuole contribuire a cambiarla, a superare e rimuovere i problemi che pure essa ha. Ci è sembrato dunque interessante ed utile avviare una ricerca per capire meglio questa città che, da abitanti, crediamo di conoscere bene, ma che ogni tanto può forse ancora sorprenderci. Questo lavoro di ricerca è stato progettato, avviato e seguito dal Comitato Scientifico della Fondazione Città Solidale. L'organizzazione, che dal 1999 opera a Catanzaro nell'ambito del sociale, ha inteso infatti intraprendere un percorso di ricerca e studio, non solo per supportare il suo impegno quotidiano con una conoscenza più approfondita del territorio, ma anche per offrire spunti di riflessione ai rappresentanti istituzionali ed a tutta la società civile"""". (dall'Introduzione)"" -
Dossier: i nuovi Templari
Un viaggio nell'universo dei mitici cavalieri templari del passato e del presente tra storia e leggenda. Un libro che rilancia l'attualità del senso di appartenenza ad una cavalleria spirituale che, sin dalle sue origini medievali, traeva forza dai valori di rettitudine, coraggio e ricerca della verità e che oggi rivive in un autentico messaggio di libertà, uguaglianza e fratellanza, per l'umanità del nuovo millennio. Il lettore è accompagnato dagli autori sulla strada della storia dell'Ordine del Tempio di Salomone, il cui simbolo, la rossa croce sbavata cucita su un mantello bianco e portata dai cavalieri come una santa reliquia tra le spalle, è stato abbracciato con dedizione, ripudiato, condannato ed infine di nuovo esaltato. -
Ayrton Senna. L'eletto
Un idolo non corre senza quattro caratteristiche fondamentali: talento, successo, carisma e circostanze favorevoli. Questo libro, più che una biografia nel senso tecnico, é il tentativo di comprendere come l'idolo Ayrton Senna si trasformò nell'uomo che conosciamo; il modo come seppe sfruttare il suo talento, emerso nell'infanzia, in uno sport super competitivo; come divenne un simbolo mondiale di ostinazione e un modello nazionale di affermazione personale. Una biografia raccontata dall'italo-brasiliano Daniel Piza, editorialista del giornale O Estado de S.Paulo, che rivela alcuni retroscena inediti della vita e della famiglia di Senna. -
Noi due. Varie forme per amare
Svelare i misteri della sessualità è un lungo e lento processo: il sesso è un mistero non perché è sesso ma perché è umano. In questo libro, la sessuologa e sociologa brasiliana Maria Helena Matarazzo, prima donna in Brasile a organizzare corsi sulla sessualità, persegue il tentativo di tracciare una ""guida all'amore"""" per guidare alla scoperta delle formule magiche di una caverna sconosciuta fatta di desideri inconsci, fantasie e bisogni non ancora colmati."" -
Amarsi. Missione possibile
Paura della solitudine, desiderio di sicurezza o necessità di saziare la propria ""fame"""" di amore? La ricerca dell'amore è vitale per l'essere umano e, al giorno d'oggi, riuscire ad incontrare un compagno è quasi una sfida. Questo libro parla esclusivamente del vincolo amoroso, della relazione tra uomo e donna senza discutere i ruoli complementari di padre e madre esistenti all'interno del matrimonio, cercando di riflettere sulla """"giornata eroica"""" che è la vita a due. L'autrice analizza la vita in due, ridimensionando la libertà sessuale, il comportamento amoroso, gli incontri, gli addii e i re-incontri. L'autrice ha una lunga esperienza come terapeuta di coppia e con stile chiaro presenta al lettore le molte facce dell'amore."" -
Innamoranti
Questo libro non è solo per quelle persone che pensano che manchi qualcuno nella propria vita. È per tutti quelli che desiderano amare e che considerano l'amore una sfida. In ""Innamoranti"""", scoprirai che basta poco per far scoppiare l'amore e, a quel punto, dovrai solo """"costruirlo"""" passo dopo passo. Nella scuola della vita a due non esistono vacanze. Gli innamoranti hanno bisogno di fiducia e coraggio e, alla fine, ciascuno di noi si trasforma in co-autore della propria felicità affettiva. Ma allora, chi sono gli innamoranti? Sono persone in carne e d'ossa, alla ricerca di altre persone con un grande bisogno di attenzioni, reciprocità, piacere e amore."" -
I cani di Archelao. Un destino fatale
Un gruppo di ricercatori universitari, una villa del Cinquecento che nasconde un affascinante segreto, un misterioso ""vescovo rosso"""" pronto, dopo secoli, a rivelare la """"sua"""" verità e il tragico destino che lo ha legato per sempre a Euripide e a quei maledetti cani di Archelao. L'autore dipinge un grandioso affresco, prende per mano il lettore e lo conduce tra antiche pergamene, codici rari ed enigmatici indizi da decifrare e ricomporre.""