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Per un pugno di cioccolata e altri specchi rotti
Questi dieci racconti narrano vicende di fame, sofferenza, speranza, miseria, memoria, guerra e solidarietà. Raccontano vicende degli anni ’30 e ’40 del Nazismo e del Terzo Reich, ma lo fanno nel modo sublime dei grandi scrittori: partendo da personaggi della quotidianità. Aguzzini che si intrecciano a fanciulle indifese, spie e anziani nascosti per sfuggire alla morte, donne eroiche e soldati fragili. La grande letteratura dell’autrice de ""Il rogo di Berlino"""" e """"Lasciami andare madre"""" (Adelphi) è qui rappresentata in pagine di lucida disamina dell’animo umano."" -
Colora la tua Bologna. Colouring book
In ""Colora la tua Bologna ci sono tutti i luoghi più famosi di Bologna. Un libro per artisti in erba, colmo di idee per realizzare disegni, dipinti, stampe e collage utilizzando una varietà di materiali e di tecniche artistiche. Si possono eseguire i progetti proposti seguendo fedelmente le sagome riportate sulle pagine oppure i bambini si possono lasciare guidare dalla fantasia. Età di lettura: da 5 anni."" -
Storie per voce quieta
"Storie per voce quieta"""" è un romanzo picaresco-spirituale; ma è anche una fiaba per adulti sulla scia delle """"Mille e una notte"""". Siba, Chinarra e Maloi abitano nella loro casa che sembra un tappeto volante. Incrociano corpi, personaggi, storie, in uno spazio di fatti sospesi. Sono persone assorte, pacificate, aperte agli accadimenti. Ci sono eventi – siano un ospite inquietante e inatteso, il richiamo della notte, o l’energica folata di un vento unico – che si presentano numerosi e diversi, spingendo i protagonisti a vivere incantesimi e metamorfosi come nei poemi epici classici." -
Mia cara mamma...
Antoine de Saint-Exupéry si racconta alla madre Marie de Fonscolombe attraverso lettere dal collegio. Il futuro autore de ""Il piccolo principe"""" già all'età di dieci anni iniziò a spedire lettere ad amici e parenti, ma sono le corrispondenze inviate alla madre quelle più ricche di amore, poesia e affetto. Qui sono raccolte le prime ventitré lettere inviate a Marie dai dieci ai diciotto anni. All'interno si trovano le illustrazioni contenute nelle lettere che le inviava. Ogni pagina, animata da profondo affetto e delicatezza, rivela tutta la poesia del carattere di Saint-Exupéry."" -
Lettera da Babbo Natale
È la mattina del Natale del 1875. Susie Clemens trova insieme ai regali una lettera scritta direttamente da Babbo Natale, lo stesso Twain che si diverte ad impersonarlo non solo in famiglia ma anche con i bambini meno fortunati del quartiere. La ringrazia perché è riuscito a capire i suoi fantasiosi scarabocchi che non avevano niente a che vedere con l'alfabeto spesso incomprensibile dei grandi. Ha consegnato ogni cosa richiesta, dopo essere sceso dal camino, a mezzanotte in punto, con l'eccezione di «un baule pieno di vestiti delle bambole». Ritornerà verso mezzogiorno. Susie potrà verificare insieme a lui che anche questa richiesta sarà esaudita. Manca poco. Il campanello sta per suonare. -
Il sogno
È la fine del XVI secolo. Siamo in Francia. Costance, una giovane contessa, ama Gaspar. Si vorrebbero sposare. Ma hanno un grande problema. I loro padri si sono uccisi, vicendevolmente, in battaglia. Costance è perciò piena di dubbi. Caccia il suo amato. Piange disperata. Vuole chiudersi in un convento. Neppure Enrico IV, il re, sembra essere in grado di farle cambiare idea. Decide, allora di passare una notte sul giaciglio di santa Caterina, uno spuntone di roccia sopra il fiume Loira. Si racconta che santa Caterina appaia in sogno a chi dorma in quel luogo e l'assista. Così, Costance si addormenta e inizia a sognare... -
Colora la tua Mantova. Colouring book. Ediz. illustrata
In ""Colora la tua Mantova"""" ci sono i luoghi più famosi di Mantova e Sabbioneta (città che insieme formano un sito Unesco). Un libro per artisti in erba, colmo di idee per realizzare disegni, dipinti, stampe e collage utilizzando una varietà di materiali e di tecniche artistiche. Si possono eseguire i progetti proposti seguendo fedelmente le sagome riportate sulle pagine oppure i bambini si possono lasciare guidare dalla fantasia. Età di lettura: da 5 anni."" -
Legno verde. Educazione sentimentale di un adolescente
Umberto Babilonia è un disincantato dodicenne cresciuto in un quartiere popolare di Taranto negli anni '70. Parla lo slang del rione e ha poche idee, ma ben chiare. Ama le donne mature, adora il calcio, gli piace suonare le tastiere per finta e organizzare tornei con le figurine Panini, sta volentieri con gli amici e non sopporta di essere chiamato per nome dai compagni di classe. Ha una sua poetica spicciola, il giovane Umberto, che gli fa superare le delusioni sentimentali, le botte rimediate da un padre violento e la rigida e vendicativa educazione impartita all'istituto salesiano. In casa è fin troppo remissivo, in campo è uno che entra duro sulle caviglie degli avversari, a scuola è una vittima sacrificale e con le ragazze sfodera un prematuro e involontario sex appeal. Se con ""Cuore di cuoio"""" Cosimo Argentina aveva messo in scena le vicende di un quindicenne che sognava di diventare un calciatore professionista, con """"Legno verde"""" abbassa ulteriormente la telecamera narrativa e ci mostra un adolescente, che di anni ne ha dodici, impegnato a cercare il suo ruolo nel variopinto mondo in cui vive e disperatamente proteso verso la scoperta dell'amore e del sesso attraverso l'attrazione fatale di donne molto più grandi di lui. E, come spesso accade, arriverà il momento in cui una ragazza buffa e sincera farà saltare in aria le lapidarie convinzioni da duro in erba del protagonista e riuscirà a far battere forte il cuore anche al finto cinico Babilonia."" -
Pinocchio. Disegni e stornelli sulla favola più amata. Ediz. illustrata
Le illustrazioni di Federico Penco accompagnano la storia di Pinocchio come un intenso, struggente sogno documentato. Scartata l'ipotesi del testo integrale, rammemorata la vicenda quanto basta, si è scelto di accostare a ogni illustrazione un testo che unisca la piacevole cantabilità popolare, al sapiente straniamento, all'intimità ironica e sfidante di Collodi. Allo scopo è sembrata adatta la forma di un triplice stornello che, con leggerezza di proverbio poetico, fa scorrere avanti e indietro lo sguardo sul fascino e la ricchezza delle immagini. -
Storie di fantasmi per il dopocena
È la Vigilia di Natale nella campagna inglese e, nel dopocena, alcuni gentiluomini si siedono in cerchio attorno al camino a fumare la pipa, sorseggiando bicchieri di punch: questo è il momento perfetto per raccontarsi vecchie storie di fantasmi. Ecco quindi il racconto di Terry Biffles e quello del dottore. Non possono mancare un mulino infestato o il fantasma della camera azzurra perché «la vigilia di Natale è la notte di gran gala per i fantasmi». Immaginate di essere nel salotto e fatevi trasportare dalla magnifica scrittura di Jerome K. Jerome. Non ve ne pentirete. -
Il muro sottile. Dieci racconti
Apparentemente distanti tra loro, questi dieci racconti sono in realtà legati da un unico fil rouge, quello del dolore, raccontato nelle sue molteplici sfaccettature: quello sempiterno della guerra, quello che si dovrebbe provare per la morte di un padre ma che fatica ad affiorare, quello universale dell'amore non corrisposto, quello gratuito di chi punta il dito per allontanare i sospetti da sé, quello vigliacco della violenza perpetrata su una donna, quello indispensabile per esistere, per trovare un senso alla propria vita e quello che a una vita pone fine proprio quando cominciava a essere compresa e vissuta. -
Ladri di facce. Il disegnatore anatomico tra testimoni, vittime, memorie e falsi ricordi
È possibile contribuire alla risoluzione di casi, volti a rendere giustizia a vittime di reati, disegnando? L’approfondimento artistico-scientifico, espanso in contesti tradizionali di ricerca investigativa, ha particolare valenza per raggiungere questo obiettivo? Il ricordo traumatizzato è raffigurabile graficamente? La sua definizione, suggestionabile come la memoria, è attendibile? L’analisi delle risposte a queste domande è definita nell’operato del Disegnatore Anatomico della Polizia Scientifica che, protagonista nel rendere graficamente visibile chi, o cosa, è necessario cercare, illustrerà modalità tecniche esplicative. -
Vita di Giulio Romano
Nel 1862, tra le ""Oeuvres complètes d’Alexandre Dumas"""", pubblicate da Michel Lévy, compaiono due volumi dal titolo """"Italiens et flamands"""". Si tratta di una serie di brevi biografie, più o meno romanzate, di grandi artisti del glorioso passato italiano e nordico. Nel secondo volume di questa raccolta di grandi figure dell’arte, alle pagine 225-246, si trova anche questa vita di Giulio Romano. Il breve testo, debitore evidente della Vita del Vasari, presenta l’artista, secondo la tradizione più diffusa, come brillante allievo del grande urbinate Raffaello. Dumas non gli riconosce il supremo talento del Maestro, ma ne apprezza la perizia esecutiva nel dipingere e nella progettazione architettonica, così come evidenzia i gradevoli aspetti del suo carattere gioviale. Dalle commissioni dei pontefici del suo esordio romano fino alla sua sfolgorante fioritura alla corte mantovana, questa presentazione della carriera artistica di Giulio Romano è arricchita, secondo il gusto di Dumas, dalla narrazione di episodi salienti della sua ricca, seppur non lunghissima, avventura esistenziale."" -
Il giardino dei Frangipani
"Il giardino dei frangipani"""" racconta la vita di Kumari, giovane orfana indiana immigrata in Italia. In un susseguirsi di traversie, la protagonista arriverà a domandarsi, sulle orme di James Joyce: «Torneresti mai a vivere nella tua città d’origine?» La risposta è una domanda aperta al lettore: «L’ho mai veramente lasciata?» Con questo romanzo post-coloniale, l’autrice scava nella “doppia assenza” e nella “doppia appartenenza” in cui vivono tanti cittadini del mondo d’oggi, sospesi tra una madrepatria lontana, e forse neanche mai vista, e una nuova identià." -
L'occhio della farfalla
Seconda guerra mondiale, 1943. Nina, una ragazza che si affaccia alle soglie della maggiore età, è costretta a sfollare insieme ai suoi genitori da Bologna al lago di Garda, nella Villa di famiglia. Ispirato a una storia vera, il romanzo si svolge su due livelli: da una parte c'è la guerra con la sua ferocia, dall'altra l'antica Villa piena di vicende rimaste oscure nel tempo. Vicende di preti, di ritrovati entomologici e di esperimenti medici. In quell'atmosfera sospesa, qual è il lago di Garda negli anni che vanno dal 1943 al 1945, gli anni della Repubblica Sociale, Nina, insieme ai suoi cugini anche loro sfollati come lei, comincia la sua esplorazione dei misteri della casa e di chi l'ha abitata nei secoli portando così alla luce la verità, anche se oscura, sulla sua famiglia. -
L'isola del tesoro. Il mio primo libro
"My first book: Treasure Island"""" di Robert L. Stevenson venne pubblicato nell’agosto 1894 su “Idler Magazine”, rivista fondata da Robert Barr e codiretta da Jerome K. Jerome. Lo scrittore scozzese, quattro mesi prima della sua morte, raccontò nel dettaglio l’origine de L’Isola del Tesoro. Ammise ironicamente di avere rubato un pappagallo al """"Robinson Crusoe"""" di Defoe, uno scheletro ad Edgar Allan Poe, una palizzata a """"Masterman Ready"""" di Frederick Marryat, Billy Bones e il suo baule a Washington Irving. Ma soprattutto ricordò che il titolo originario dell'opera era """"Il cuoco di bordo"""" mentre """"L’isola del Tesoro"""" era quello della mappa da lui disegnata e che lo avrebbe accompagnato durante la stesura del libro. Ed è proprio quella mappa, smarrita dall’editore prima della pubblicazione, a seguire il flusso dei ricordi di Stevenson. Una pergamena che ha più di un valore simbolico, perché ogni mappa è “un’inesauribile fonte di seduzione per ogni uomo che abbia occhi per guardarla”. La magia de """"L’isola del Tesoro"""" è partita tutta da lì e se anche quella mappa non rappresenta “tutta la trama del libro fornisce però una miniera di suggestioni uniche” sia allo scrittore che al lettore." -
Monky & the Garbage Island. Colouring book. Ediz. italiana e inglese
Da Renzo Nucara, tra i fondatori del gruppo Cracking Art, le avventure ci Monky, ovvero la scimmietta che salverà il mondo! Un racconto per immagini che parla di un vero ecologista, magico alter ego dell'autore. In questa prima avventura, Monky scoprirà in mezzo all'oceano un'isola... di plastica da cui salverà tanti amici animali. -
Il delirio del particolare. Ein Kammerspiel
"Il delirio del particolare"""" è, come lascia intendere il sottotitolo, una """"recitazione da camera"""", un testo che si riallaccia al teatro di Strindberg. È un dialogo intimo, quasi uno sfogo melanconico, tra un'anziana signora ormai vedova, il suo badante e uno storico dell'architettura giunto in visita a una villa disabitata che, più di una casa, è un'opera d'arte. Sullo sfondo di un cielo sempre più cupo, aleggia lo spettro dell'architetto, sempre presente anche se mai chiamato con il proprio nome: Carlo Scarpa. Con questo testo, vincitore dell'edizione 2017 del Premio Riccione per il teatro, Vitaliano Trevisan indaga il rapporto tra il progettista e i suoi committenti: nel caso di Scarpa, un rapporto sempre molto personale, profondo, che mette in gioco i sentimenti, e perciò sempre conflittuale." -
Il pescatore di Lenin
Tra rigorosa realtà storica e finzione narrativa, in un intreccio che lega insieme il presente con l'avvio del XX secolo, Lorenzo Beccati costruisce un romanzo partendo da un frammento di vita del rivoluzionario russo più famoso di sempre: il breve soggiorno di Lenin a Capri qualche anno prima del fatidico ottobre 1917. Le giornate del futuro padre dell'Unione Sovietica scorrono tra gite in barca ai faraglioni e passeggiate nella piazzetta, tra partite a scacchi con i compagni di partito, un amore clandestino, e cene di gala sul panfilo degli industriali dell'acciaio Krupp. Anto 'o muto, pescatore solitario e anarchico verace, con caparbietà diventa suo amico. Il caprese è capace di grande devozione ma anche di gettare nel tumulto la coscienza di Lenin. Con lui il russo scoprirà lati sconosciuti, e a tratti oscuri, dell'isola partenopea e della sua anima rivoluzionaria. Il tutto è pervaso da un enigma: perché il capo dei bolscevichi è andato a Capri? -
Bruceranno come ortiche secche. Relazioni pericolose ai tempi di Adolf
La grande letteratura de ""Il rogo di Berlino"""" e """"Lasciami andare madre"""" (Adelphi) ritorna per dispiegarsi in un affresco di ampio respiro che ci mostra le mille sfumature della Germania degli anni '30, quando il governo tollerante della Repubblica di Weimar cede il passo al delirio nazista. Sullo sfondo dei roghi dei libri, dell'arte degenerata, del rifiuto di ogni forma d'espressione non aderente ai valori del popolo ariano, e delle prime razzie nei locali gay, in un fosco clima di crescente persecuzione omofoba, nasce l'amore tra due ragazzi, Julian e Nesti. Questa unione sarà il banco di prova per un padre che, aderendo al nuovo regime, non potrà accettare in un primo momento l'orientamento omosessuale del figlio, ma poi si ricrederà e lotterà con tutti i mezzi per la sua salvezza. L'autrice mescola fatti storici riccamente documentati e finzione narrativa, testimoniando al mondo di oggi le tante sfaccettature dell'omofobia nazista di ieri.""