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Billy Budd, Billy Budd. An inside reading
Vitaliano Trevisan compose questo saggio (finora rimasto inedito) sull'ultimo testo di Melville nel 2004, l'anno in cui pubblicò la raccolta di racconti Shorts che gli valse il Premio Chiara; invece, I quindicimila passi, il libro che per primo lo fece conoscere alla critica e al grande pubblico, era stato pubblicato due anni prima. Siamo però ancora lontani dal capolavoro Works, che uscirà nel 2016, mentre i principali testi teatrali vedranno la luce di lì a pochi anni. Siamo quindi nel cuore della produzione letteraria di Trevisan, che all'avvio degli anni Duemila è in fibrillazione, e le sue riflessioni su un'opera tra le meno note ma più dense di significato di Melville ci permette di entrare nell'officina dello scrittore e drammaturgo veneto, per leggere con i suoi occhi, ""dal di dentro"""", pagine che oggi, dopo la prematura scomparsa del grande autore, sembrano quasi profetiche."" -
Favole di fiume
"Favole di fiume"""" è una raccolta di racconti che galleggiano su quello che per Giovannino Guareschi era l'unico fiume italiano, il Po. Molte delle nostre città sono nate lungo i fiumi, tutta la valle padana è figlia del medesimo fiume che ne è la spina dorsale. Così, seguendo un fil rouge narrativo che scorre attraverso le pagine di Guareschi o il grande affresco televisivo di Mario Soldati, anche queste Favole di fiume mostrano come il Po sia uno stato d'animo, un modo d'affrontare le cose della vita e un archivio di storie, memorie e sentimenti. Il lettore troverà episodi di vita vera, rimescolati tra loro con sapienza narrativa dalla penna di un abile giornalista qual è Luca Ponzi. Ecco, quindi, una favola sentita durante una battuta di pesca o un'altra catturata mentre si giocava a briscola; ma ci sono anche casi di cronaca nera e poi incontri fortuiti e fortunati con quella variegata umanità che popola le rive, a volte assolate e altre volte cariche di nebbia, del vecchio Po." -
Uno di meno
Era il più abile dei sicari, addestrato fin da ragazzo per annientare i nemici del Doge. Viveva da decenni nell’ombra di un’altra identità ma, fedele a un giuramento, Grifo è costretto di nuovo a impugnare i suoi coltelli letali. Cosa si nasconde dietro la morte del Doge Gerolamo Chiavari? Chi ricatta il Reggente? Quante persone dovrà uccidere per scoprirlo? Tra la fine del Cinquecento e l’avvio del Seicento, nello sfarzo dei palazzi e nell’ombra dei carrugi, in una Genova scossa da congiure e intrighi di potere, Lorenzo Beccati ambienta un affascinante thriller storico capace di far respirare l’aria del passato e di provocare forti emozioni, catapultando il lettore in un mondo fatto di misteri, amori, tradimenti e disonore. -
Nel nome del padre, del figlio e dell'umorismo. I romanzi di John Fante
Per troppo tempo John Fante è stato dimenticato, per essere poi improvvisamente riscoperto e diventare amatissimo. Come mai? Questa è la domanda chiave a cui Pettener risponde a briglia sciolta, mettendo in luce quanto oliato sia il motore che ha reso così magnetica eppure fraintesa la sua prosa: l’umorismo. Pettener contesta il concetto di scrittura autobiografica o confessionale spesso attribuito a Fante. L’umorismo diventa un microscopio per guardare al mondo italoamericano, al rapporto con altri scrittori (Cervantes, Hamsun, Veronesi, Dan Fante) e indagare il tema cardine della relazione padre/figlio. -
Calabiani. Antologia privata dei miei demoni infantili
In questo libro, Francesco Permunian canta della sua terra delle origini, Ca' Labia, un piccolo centro abitato nel Polesine veneziano. Lo fa accostando prosa, poesia e fotografie d'epoca, osservando dalla sua nuova casa sul Garda - a distanza di tempo e di chilometri - una provincia abitata da ""persone normali"""", i Calabiani, che vivono sospesi in frammenti di una realtà universale, immersi in una location da film western: un mondo in via di estinzione, a tratti epico e spiazzante."" -
Ricordo di un'estate
Estate 1986. Margherita è un'adolescente di provincia, timida e introversa, che vive in un paesino della pianura padana sulle rive del Mincio, tra il fiume e le colline. In bilico tra la nostalgia per l'infanzia ormai finita e l'aspettativa della giovinezza in procinto di sbocciare, Margherita si immerge nel futuro curiosa e confusa. Sulle ruote della bici, lungo i polverosi sentieri di campagna e immersa nel profumo della robinia, Margherita scoprirà la nuova se stessa che sta crescendo, sospesa tra i moti del cuore, le prime cotte, le controversie con i genitori, le piccole trasgressioni e nuovi orizzonti. Ma presto incontrerà anche il lato oscuro della vita, il dilemma della morte e lo svanire delle rassicuranti illusioni dell'infanzia. Sullo sfondo, la natura, con i suoi campi di granoturco, l'odore del fieno, il frinire delle cicale e i garriti delle rondini. -
Violino. Luci e ombre di Stradivari
Marco Ghizzoni, tra gli autori cremonesi più significativi della generazione anni ’80, offre un profilo insolito e a tratti oscuro del più grande liutaio di tutti i tempi – Antonio Stradivari – attivo a Cremona nel corso del XVIII secolo. La figura di Stradivari mantiene ancora oggi contorni sfumati e avvolti dal mistero: ad esempio, non si conoscono né il luogo né la data esatta della sua nascita, né tantomeno le cause della sua morte. I segreti intorno al grande liutaio hanno alimentato il mito con elementi inventati e leggendari, come quello inerente al presunto furto del suo cranio. Il testamento, scoperto solo nel 1999, racconta di un uomo autoritario, assai lontano dall’immagine romantica dell’artista sensibile e disinteressato, onnipresente nella vita privata degli undici figli e abilissimo negli affari, tanto da lasciare una grande eredità che – ironia della sorte – sarà la causa principale della dispersione dei suoi capolavori. -
Come Shakespeare giunse a scrivere «La tempesta »
Cosa spinse Shakespeare a scrivere la ""Tempesta"""", un'opera così anomala rispetto al resto della sua produzione letteraria? Da dove provenivano gli spiriti dell'aria e della terra che popolano quell'isola incantata? Forse dai racconti fantasmagorici di un marinaio piuttosto alticcio reduce dal Nuovo Mondo? In questo delizioso pastiche metaletterario lo scrittore inglese Rudyard Kipling, autore di capolavori celeberrimi quali Il libro della giungla, fa rivivere sotto i nostri occhi, fra taverne e naufragi, la curiosità senza confini del genio shakespeariano. Il breve testo, tradotto e curato da Sara Grosoli, esperta di narrativa vittoriana che si è già occupata di autori come Charlotte Bronte, Mary Shelley e George Eliot, è introdotto da Ashley Horace Thorndike, tra i maggiori studiosi di Shakespeare nell'America del primo Novecento."" -
Ferrara estense. Architettura e città nella prima età moderna
Frutto di una ricerca ventennale, questo libro mira a fare il punto su una serie di temi chiave della storia quattrocentesca di Ferrara nel contesto italiano ed europeo: il ruolo dei duchi d’Este nella crescita urbana, la rete delle residenze di corte in città e nel territorio (le cosiddette Delizie), le strategie ducali e l’ampliamento della fine del secolo (l’Addizione erculea), la figura di Biagio Rossetti e il rinnovamento della cultura architettonica locale. Ferrara, perché? – chiedeva ormai sessant’anni fa Bruno Zevi. La domanda rimane attuale, ma le risposte non possono che essere mutate: saper vedere la città, nel XXI secolo, significa soprattutto interrogare la pluralità dei linguaggi, delle cronologie e degli attori in gioco sulla scena cittadina. Attraverso il prisma ferrarese, questo libro intende offrire un esempio di metodo per una nuova storia dell’architettura e delle trasformazioni urbane aperta alle sollecitazioni della storia della società e della cultura. -
Swinging Stravinskij
L'incontro tra il compositore russo Igor Stravinsky e il clarinettista americano Benny Goodman. Un viaggio tra San Pietroburgo, Chicago e New York. Sullo sfondo, la nascita del jazz americano. In mezzo, tra i salotti di Coco Chanel e i film dei Fratelli Marx, un coro di mille anime che hanno il volto dei balletti russi e delle prime orchestre sui battelli. Tra realtà storica e finzione narrativa, mentre scorre la grande storia del Novecento, tra guerre e sprazzi illusori di pace, seguiremo due vite che hanno cambiato per sempre la musica mondiale e che alla fine si incontreranno in una storica sessione di registrazione discografica. Un romanzo che è un omaggio a Stravinsky, nei 140 anni dalla nascita. -
Eva al tempo del blog
Una donna. Con quella D maiuscola che lei stessa finge di voler far passare sotto silenzio, ma che svetta in ogni pagina con la discrezione di un obelisco nel deserto. Fintamente scanzonata, Irene Malfatti riesce per un istante a ingannare il lettore convincendolo di aver appena sfogliato pagine che, secondo sua stessa ammissione, sono state scritte ""per cazzeggio, sfogo, evasione"""". Ma immancabilmente, quando meno ce lo aspettiamo, la consapevolezza di aver appena letto brandelli di vita grondanti di passione ci colpisce con la delicatezza di un treno merci a tutta velocità."" -
Masquerade. Alla luce del desiderio niente è come sembra
Sedici autori, otto donne e otto uomini, si confrontano sul tema dell'Eros scambiandosi i ruoli in un gioco delle parti dai risvolti a dir poco sorprendenti. L'interpretazione del desiderio provato e vissuto dal sesso opposto come obbligo narrativo, insieme al cosiddetto ""io narrante"""", fanno dell'antologia Masquerade una sorta di specchio segreto attraverso il quale i due sessi si sfidano, si provocano e si corteggiano mentre un ininterrotto transfert mette a nudo ciò che ognuno pensa circa le pulsioni erotiche dell'altro. Sedici dichiarazioni d'amore - e di guerra al tempo stesso - che dimostrano come le due metà non possano vivere senza la ricerca di quella completezza ottenibile solo attraverso il ricongiungimento sia affettivo che carnale. Passione, ironia, cinismo e crudeltà serpeggiano attraverso le pagine dell'antologia conducendo per mano il lettore in un labirinto di vetro dove niente, niente è come sembra."" -
Origami tra arte e scienza-Origami between art and science
Gli origami nel nuovo millennio acquisiscono un nuovo status nell'arte, nella scienza e il fascino del loro linguaggio e della loro ""traduzione"""" delle forme esistenti e invenzione di nuove non può lasciare indifferente chi si occupa di arte e cultura."" -
Due sguardi
Due sguardi sul mondo, lo stesso mondo, sono possibili in poesia? La poesia è esperienza intima, e come tale unica e irripetibile. Eppure, può succedere che la vita insegni a guardare insieme, con occhi diversi ma identico spirito. Con la continuità, complice e complicata insieme, che s'instaura tra padre e figlio. Due raccolte, nate e cresciute separatamente, che si integrano a scoprire angolature diverse e complementari sullo stesso panorama. Per ogni doppia facciata del volume, la pagina di sinistra contiene una lirica del padre, quella di destra la 'risposta' del figlio. Un guardarsi allo specchio che, volto nel volto, nella spirale dei significati, genera altro e conduce altrove. Finestre sul mondo: sul giorno, sulle stagioni, sul tempo; ma anche luoghi dell'anima. Le prime tre sezioni contengono testi che si corrispondono. accostati sulla base di atmosfere giornaliere, stagionali o temporali affini: qui il richiamo è agevole e l'eco evidente, anche se con lo scarto dissonante che la parola poetica, con timida prepotenza, sempre si riserva. -
Storie incomplete
Storie incomplete è una nuova raccolta di racconti. Parlano di guerre, di perdite, di nostalgia, dell'ironia che si può trovare nelle cose, dello scorrere del tempo e di vite sospese - in un viaggio del quale non conosciamo origine e destinazione - fra quello che sono state e quello che non hanno potuto diventare. Di quello che rimane quando tutto è finito. Dell'unico mondo e dell'unica vita che abbiamo. L'incompletezza alla quale allude il titolo non appartiene alla scrittura, ma alla dimensione che è di volta in volta descritta: nulla è compiuto, dice l'autore, perché tutto quello che ci accade è solo una parte, a volte incomprensibile, spesso sbagliata, talora assurda, quasi sempre casuale, delle infinite possibilità che non si sono realizzate. La forma verbale dell'esistenza, mai risolta, aperta a poche conferme e a molte smentite, è quella - fragile e incerta - del condizionale. -
Lois Anvidalfarei. Viandanti. Ediz. illustrata
Tutte le opere di Lois Anvidalfarei sono il risultato di una ricerca radicale sulla corporeità umana, sono solo ed esclusivamente figure nude e potenti che portano il peso di una fisicità tormentata, sconvolgenti proprio per il loro eccesso di umanità. Questo umano, troppo umano, modificando il senso dell'espressione di Nietzsche, non indica l'orizzonte da oltrepassare comune a tutti gli uomini, ma l'insuperabile condizione di finitudine che accomuna tutta l'umanità, il suo stato creaturale e il suo dramma esistenziale. Sono figure viandanti che ostentano l'uomo in cammino sulla terra, ""viator"""", pellegrino ed errante, riecheggiando una profonda concezione religiosa ebraica e cristiana di origine gnostica che riaffiora nell'arte, soprattutto nel romanticismo e nell'espressionismo, nella letteratura e nella filosofia contemporanea."" -
Siero nero
Kabra è il cantante e frontman dei ""Sesto Elemento"""", rock band che da qualche anno ormai è protagonista assoluta della scena musicale nazionale. Nell'intrecciarsi delle vicende personali - che lo hanno visto sin da quando era bambino trovare nella musica un abbraccio consolatorio e una spinta motivazionale - con quelle della lunga, travagliata e ricca storia del suo gruppo, egli vedrà sconvolta la propria esistenza da una proposta irrinunciabile - per la sua emergente carriera da solista - della stessa casa discografica che ha sotto contratto la band. Da quel momento sarà roso dal tarlo della fama e del successo, e un vertiginoso vortice di menzogne e scelte sciagurate metterà in discussione l'intera esistenza del protagonista, fino a quando il castello di bugie crollerà definitivamente, scombussolando i fragili equilibri della sua vita e mettendolo definitivamente a nudo di fronte alle proprie responsabilità... Una storia di amori, amicizie, musica e vita. Un viaggio di trent'anni nei labirinti delle fragilità dell'uomo."" -
Ventodentro
Le connessioni sono origami dalle forme sorprendenti, che piegano in intese improvvise gli intrecci delle vite. I luoghi sono occasioni, ospitano voci che si raccontano in un dialogo sommesso di legami, lezioni, piccole guarigioni dell'anima. E se in quei luoghi spesso le parole sono nate, le sintonie si srotolano anche altrove, sui sentieri di ciascuno. Questo libro è rivolto a chi va a zonzo per il mondo a piedi: raccoglie angoli di natura e di pensieri, assecondando relazioni intime con gli alberi, gli animali, a volte persino con gli umani che, presenti o assenti, occupano sempre un posto tra le righe, a partire dalla voce narrante. Una guida escursionistica? Forse, ma senza descrizioni o itinerari, dove l'escursione è un andirivieni scodinzolante di percorsi in divenire tra gli spazi più profondi di noi, quelli che troviamo proprio nel contatto con l'altro, in qualunque forma di vita si stia momentaneamente manifestando. È un filo che allaccia nodi tra chi vive - o prova a vivere - in ascolto dell'essenziale, dipanandosi tra i paesaggi esteriori e quelli interiori che, quando usciamo dal nostro nido, non restano mai lì ad aspettare. -
Kaeru
Nella primavera del 2015 un evento di incredibile portata sta per cambiare totalmente le abitudini della famosa cittadina di Corintola Terme. Un esperimento sociale estremo e senza precedenti si abbatterà con imprevedibili conseguenze sulla vita di un suo abitante, scelto tra milioni di potenziali ""protagonisti"""" ignari in tutto il mondo, travolgendo come un fiume in piena soprattutto il destino di alcuni personaggi: Marcello, Denny e ?shima. Tre figure agli antipodi tra loro. Uomini totalmente immersi nelle proprie diversissime vite che tuttavia scopriranno sulla loro pelle di avere in comune moltissime cose, e non certo per pura casualità. L'intreccio imprevedibile degli eventi li porterà alla resa dei conti, con la consapevolezza che alla fine, per quanto possiamo credere di essere liberi, c'è sempre qualcuno o qualcosa più grande di noi, artefice dei nostri destini."" -
Spa. L'inquilina abusiva. Storia della mia convivenza con la spondiloartrite
SpA è una inquilina abusiva che ha deciso di trovare dimora nel corpo di Giulia, una ragazza trentina di 37 anni. A SpA piace molto far sentire la sua presenza, alternando periodi di salti, urla e musica a tutto volume soprattutto a notte fonda, a periodi di letargo in cui si addormenta e rende questa convivenza più tranquilla. SpA è una spondiloartrite, una malattia reumatica con cui Giulia convive da quasi quindici anni. In queste pagine Giulia racconta il suo modo di affrontare questa convivenza, non scelta ma subita, con la sua inquilina abusiva. I dubbi e le preoccupazioni ma anche le esperienze di aiuto e di cura che l'hanno spinta a cercare con tenacia il giusto compromesso per rendere questa convivenza più accettabile. Il suo racconto è rivolto a chi, come lei, ogni giorno convive con una malattia reumatica, o è vicino ad una persona che soffre di queste malattie.