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Il reverse-charge. 150 risposte a quesiti
Come ben noto, il legislatore è intervenuto sul meccanismo di applicazione dell'inversione contabile dell'IVA (o reverse-charge), in precedenza già utilizzato nel subappalto edile, per estenderlo anche a numerose altre fattispecie. In particolare, per quel che riguarda il settore delle costruzioni, il meccanismo dell'inversione contabile dell'IVA si applica ora nelle seguenti ipotesi: in caso di appalto; in caso di subappalto; nel caso di cessioni di fabbricati o loro porzioni, abitativi o strumentali. Tale regime comporta che il cessionario/committente sia tenuto all'assolvimento dell'imposta, diventando non solo debitore dell'IVA relativa alla prestazione ricevuta dal cedente/prestatore, ma anche il soggetto obbligato al versamento all'erario del tributo, determinando così una variazione delle ordinarie modalità di fatturazione, relative all'operazione. Numerosi sono gli interrogativi che nascono attuando questo procedimento: in questo breve volume, l'autore fornisce risposta a 150 casi concreti. -
Geopolitica delle lingue
Nello scenario mondiale sempre più segnato dalla globalizzazione, i rapporti tra Stati si giocano molto anche sul piano delle lingue, importante strumento di comunicazione e di penetrazione del soft-power per vecchi e nuovi attori internazionali. Il multipolarismo globale è una babele in cui conta diffondere o difendere il proprio idioma. La geopolitica delle lingue si misura così sul piano dell'impatto di una lingua fuori dalle proprie aree di radicamento, costituendo in molti casi un'importante chiave di accesso a disposizione degli Stati per favorire nuove relazioni, scambi economici e culturali, influenza politica. Al tempo stesso, però, le lingue si impongono anche come forti fattori di resistenza alla globalizzazione, vettori per affermazioni identitarie e localistiche che si rafforzano in reazione alle tendenze omogeneizzanti di molte dinamiche globali. La geopolitica delle lingue, insomma, rappresenta un punto di vista originale per riflettere sul mondo contemporaneo e sulle sue rapide e contraddittorie trasformazioni. -
Topografie operative. Ricerche, letture e progetti per l'area metropolitana di Roma
La ricerca documentata in ""Topografie operative. Ricerche, letture e progetti per l'area metropolitana di Roma"""" fa parte di due più ampi percorsi: quello che si inserisce nel Programma di Interesse Nazionale (PRIN) """"Re-Cycle Italy"""" e quello delineato dall'iniziativa congiunta dell'Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e del museo MAXXI Architettura con Fondazione MAXXI, dal titolo """"Roma 2025"""". Ventiquattro scuole di architettura italiane e internazionali, tra loro poste in specifica interlocuzione a due a due, sono state chiamate a confrontarsi sul futuro del territorio metropolitano di Roma. L'iniziativa si è conclusa con la mostra ROMA 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli, svoltasi presso il museo MAXXI dal 19 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016."" -
Mose di Venezia
"Un libro per ricordare la 'acqua granda' ma anche per spiegare e divulgare l'immenso patrimonio di conoscenze sulla Laguna di Venezia che è stato acquisito, analizzando la storia che ha portato alla progettazione del sistema Mose: gli iter governativi e procedurali, l'analisi degli studi tecnico scientifici eseguiti sulla città di Venezia e la sua Laguna, le opere chiave progettate ed eseguite, i contributi tecnici di Università, professionisti e studiosi specializzati ma anche i primi risultati ottenuti e il futuro di questa enorme conoscenza acquisita""""." -
Architettura dello sport. Progettazione costruzione gestione delle infrastrutture sportive
La storia delle civiltà e dei luoghi trasmette l'importanza del ruolo che la cultura dello sport e la gestione colta del tempo libero rivestono nella definizione dell'identità dei popoli e delle comunità. Eleggere tali ambiti a beni culturali da condividere e valorizzare, analizzando le dinamiche di trasformazione della città e del territorio a essi connessi, rappresenta azione consapevole, necessaria ed eticamente corretta. Il contesto dell'architettura esibisce sempre più operazioni trasformative e di insediamento delle strutture multi e poli funzionali sportive, aventi un ruolo determinante e strutturale nella configurazione dei tessuti urbani e del paesaggio. L'attivazione di un dibattito teorico, di base e permanente, rappresenta l'atto fondamentale e strategico per la credibilità e professionalità di un settore che comunica con forza l'esigenza di riammodernare e riqualificare i quadri tecnici, dirigenziali e manageriali tramite un rinnovato approccio culturale. Il volume intende promuovere un'azione di sensibilizzazione e promozione volta alla valorizzazione progettuale dell'infrastrutturazione sportiva, in qualità di bene collettivo promotore identitario di senso civico, attraverso l'analisi dei fattori fisici, immateriali e delle figure atte alla gestione della loro ideazione, costruzione e gestione. Nella sfera dell'architettura contemporanea, la progettazione di opere destinate alla pratica sportiva, offre un'opportunità straordinaria di adattamento e rivalutazione dinamica dell'ambiente e dei suoi luoghi paradigmatici. L'infrastruttura sportiva costituisce, altresì, un'importante occasione di sperimentazione architettonica, progettuale e tecnologica: radiografarne l'anima e valorizzarne le potenzialità rappresenta il principale obiettivo del presente lavoro. -
DesignDisegno. Geometry, measure and algorithm for architecture and the city
In a design process, the drawing (Italian: disegno) of an object or a space is the act of representing that thing with the idea of knowing and modifying it, and it is an essential moment. It is an operation that requires a synthesis capable of projecting and confronting on a two-dimensional surface - physical or virtual - the complexity of the world with an idea of form. The concept of measure and measurement is therefore, for the designer, the instrument that makes it possible to make an object, architecture or an urban fact representable, abstract, knowable and therefore designable. Similarly, for the user of that space, the measurement will help to memorise, map and place him in relation to it. Mathematics and geometry have played a fundamental role in enabling this knowability. The machine of the two mirrors invented by Brunelleschi opened up the definition of the rules of perspective and performed the compression of a three-dimensional world regulated by numbers, on a two-dimensional surface. He defined a bijective (one-to-one) relationship between the drawn and the real world. This operation reinforced the distinct role of the tactile and the visual dimension - the stage and the scene - and permitted to describe and graphi- cally think of infinity and the infinitesimal. Towards the end of the last century, F. O. Gehry created his “machine”, a digital tool to “see and know” what he had manually modelled in his cardboard models Mathematics as the tool that structures forms and urban spaces, making them recognisable, for centuries has organized this “invisible framework” through discrete measures, proportions and modules. Now the complexity of urban spaces can be better understood using the concept of “modality of variation”. This new framework suggests the study of algorithms capable of interpreting this dynamic modification process. These themes are addressed from a technical point of view, understood as the necessary knowledge to imagine and make an idea designable. This book is a reflection that, with the benefit of practical examples, proposes to reason on the relationship between an idea and its representation, between a sketch, analogical and digital models, and on the “mental” tools which manage this relationship. It is furthermore a reflection on the theoretical and practical implica- tions of the concept of fold, or better, on the act of folding, as a concrete and tangible capture of the infinitesimal that directs a tectonic possibility. To do this, to try and control the infinitesimal as a measure that gives structure to contemporary design, both at the architectural and the urban scale, a delving into mathematics as the algorithm that manages the machine, was necessary.rnThis publication is based on the doctoral dissertation in Urban and Architectural Design presented at the Politecnico of Milan and on the research and teaching activities developed by the author in that school and, subsequently, at the University of Cape Town. -
Smart planning. Paradigmi innovativi per progetti urbani sostenibili
Il progetto urbano sostenibile, rappresenta il principale strumento di riferimento per la progettazione degli interventi di riqualificazione e rigenerazione del territorio individuando alcune linee guida per le possibili strategie d'azione per gli Enti Locali, con riferimento a diversi scenari prospettici riconosciuti come plausibili per il prossimo futuro. Sostenibilità e innovazione sono le parole chiave per la rigenerazione dei contesti urbani esistenti, e diventano i veri e propri paradigmi dello smart planning. A questo si aggiunge la necessità di rendere le città meno vulnerabili ai continui cambiamenti climatici: la resilienza, in questo senso rappresenta una risposta possibile in termini urbanistici e socio-economici per trasformare le città in contesti urbani capaci di modificarsi per rispondere positivamente agli effetti dei cambiamenti climatici. -
Micro e macro nelle megalopoli cinesi. Elementi di flessibilità urbana
La Repubblica Popolare Cinese è protagonista di una forte crescita economica e contemporaneamente (per alcuni aspetti, conseguentemente) di un sostenuto sviluppo urbanistico. Questo rapido processo di modifica del territorio comincia a creare difficoltà e le strategie urbanistiche necessitano di cambiamento, così come richiesto da più parti. Come trovare un equilibrio tra la crescita economica e lo sviluppo urbanistico incondizionato? I processi urbani viaggiano a due scale diverse, una MACRO (creazione di New Town e grandi espansioni urbane) ed una MICRO (processi di rigenerazione urbana e di auto-organizzazione). Le problematiche di questi due approcci opposti stanno cominciando a porre alcune domande sulla validità delle strategie adottate fino ad ora e sulle loro conseguenze: problemi di consumo di suolo, ambientali, infrastrutturali, di identità urbana, etc. Il presente testo include ed approfondisce il lavoro di ricerca svolto presso l'Università degli Studi di Pavia, laboratorio UPlab, in cui si propone l'applicazione delle teorie della flessibilità all'evoluzione delle città cinesi. Il testo si divide in due parti, una prima parte introduttiva delle problematiche a livello globale e una seconda parte in cui vengono approfondite le dinamiche urbanistiche, politiche e sociali collegate a questi processi. -
Progetto e valorizzazione dei territori rurali metropolitani. Proposte per il Sud-Abbiatense-Design and enhancement of the metropolitan rural territories. Proposals for the South-Abbiatense
Il patrimonio rurale della Fondazione Sviluppo Ca' Granda è costituito da 84 milioni di mq di terreni agricoli solcati dal sistema dei canali e delle reti irrigue gestite dal Consorzio Est Ticino Villoresi, con più di cento antiche cascine, un'abbazia, tre chiese parrocchiali e numerose cappelle cinquecentesche. Esso costituisce una risorsa preziosa in termini immobiliari e produttivi, così come sotto il profilo dei valori storico-culturali e identitari e del notevole significato paesaggistico, ambientale e naturalistico, frutto di una stratificazione plurisecolare. Questi territori rappresentano infatti ancora oggi una delle componenti più significative per il mantenimento degli equilibri bio-climatici e idro-geologici alla scala dell'area metropolitana milanese e dell'intera pianura lombarda. Partendo da ricerche e sperimentazioni riferite al patrimonio della Fondazione nel Sud Abbiatense, il volume affronta il tema della valorizzazione multifunzionale, produttiva e fruitiva dei contesti rurali. -
I waterfront del Garda. Esperienze e progetti
La Summer School 'I Waterfront del Garda, esperienze e progetti' nasce dal felice incontro tra alcuni giusti propositi, propri delle sensibilità dei suoi ideatori, e la fertile volontà di ascolto, condivisione e quindi di promozione, dei rappresentanti politici dell'Unione dei Comuni della Valtenesi. Una prima determinante risiede nella concezione del paesaggio come Bene Comune. Entrando nella dimensione del paesaggio si perde il singolo, ma anche il tangibile, l'utile quantitativo, per una mera funzione di qualità. Recuperare ed esemplificare il valore del bene comune è essenziale nella dinamica di conservazione del nostro ecosistema, a fronte dell'imperante approccio economico che isola il consumo di beni singoli, senza contemperare le esternalità negative derivanti da tale consumo. Una seconda determinante è stata la volontà di favorire la partecipazione dei cittadini al dibattito sulle scelte di sviluppo del territorio, all'interno di un quadro di riscoperta e fiducia dell'etica dell'agire pubblico. -
Strumenti e tecniche per la valutazione e valorizzazione immobiliare
Il settore immobiliare per potersi sviluppare necessita di un significativo sviluppo della cultura professionale e quindi di risorse qualificate in grado di inserirsi e operare efficientementemente nei diversi livelli del complesso meccanismo dell'investimento immobiliare. Il testo riporta le basi teoriche e efficaci esempi pratici delle prassi metodologiche frequentemente utilizzate nell'ambito della valutazione, gestione e valorizzazione immobiliare. Gli esempi pratici sono tratti da esperienze concrete svolte da stimati professionisti del settore che, dopo aver frequentato il Master del Politecnico di Mi- lano ""REM - Real Estate Asset Management"""", sono entrati a far parte di importanti e rappresentative aziende operanti sia nel nostro Paese che a livello internazionale."" -
Light art in Italy. Temporary installations 2016-2017. Ediz. italiana e inglese
La luce ultravioletta è tema centrale della nona edizione di ""Light art in Italy. Temporary installations 2016-2017"""" di Gisella Gellini. Alla luce nera infatti è stata data una particolare rilevanza in questa edizione, che si apre con una rassegna degli artisti della mostra itinerante """"Black light art: la luce che colora il buio"""", curata dalla stessa Gisella Gellini con Fabio Agrifoglio. Articolata in tre tappe, l'esposizione ha percorso l'Italia nel 2017 iniziando da Palazzo Lombardia a Milano a maggio, poi è andata alla Pinacoteca Civica di Como e ha concluso a Spoleto nell'ambito di Lighquake, un evento nato per la raccolta fondi a favore di opere d'arte danneggiate dal terremoto in Umbria. Questa nona edizione di """"Light art in Italy. Temporary installations 2016-2017"""" raccoglie oltre sessanta opere, tutte realizzate e allestite in Italia da artisti italiani e di tutto il mondo, con un ventaglio pressoché completo delle applicazioni della luce in campo artistico. Solo per fare qualche esempio, si va dai dipinti di Sigmar Polke la cui percezione varia a seconda della luce e dell'angolo di visione, sino ai trasformismi della luce nera delle opere della Black Light Art passando attraverso le interpretazioni del tubo neon di Federica Marangoni e Paolo Scirpa, i LED di Pamela Rosenkranz, Nanda Vigo, le videoproiezioni come quelle di Diego Labonia, Simone Palma e Nicola Evangelisti, le performance di Adrian Paci e Pietro Pirelli. Questo solo per citare alcuni degli artisti, al lettore il piacere della scoperta attraverso le pagine del libro."" -
Archeologia e conservazione. Quattro dibattiti-chiave nella storia del restauro archeologico in Italia
Ripartendo dal quadro d'insieme di ""Archeologia e conservazione. Teorie, metodologie e pratiche di cantiere"""" Maggioli, 2007 (di cui volutamente se ne riprende il titolo), quello qui proposto ne costituisce un percorso di approfondimento, scegliendo quattro dibattiti centrali sulla cultura della conservazione del patrimonio archeologico a partire dal Settecento ad oggi che hanno per tema: la conservazione in situ e la compatibilità d'uso, l'avanzamento della tutela e la messa a punto delle relative linee guida, l'affinamento del progetto di conoscenza e della diagnostica, i musei oggi, la cultura della prevenzione e dell'emergenza."" -
Spazio al cibo. Il ruolo del design nel progetto dell'alta cucina
La tavola viene interpretata nel testo come epifenomeno della società: attraverso la storia della cucina - intesa in senso ampio come momento di incontro e convivialità, come rito, ma anche come ambiente di vita e come business economico - si può leggere la storia della nostra cultura. La ricerca indaga in particolare il progetto per l'Alta cucina, un settore oggi in grande fermento e che cerca continue contaminazioni per affermarsi come espressione privilegiata di una cultura solo apparentemente elitaria. In questo contesto gli chef, sempre più acclamati come star, si fanno preziosi interpreti della società contemporanea; anche a loro è interessante guardare per tracciare nuove direzioni di ricerca che possono coinvolgere la disciplina del design in generale, e del design degli interni in particolare. Il libro focalizza così il contesto teorico e progettuale entro cui le più recenti ricerche spaziali afferenti all'ambito gastronomico si iscrivono. -
Critica e progetto
Di fronte a un universo della comunicazione e del consumo programmaticamente orientati alla dissimulazione delle differenze (reali) e delle gerarchie di valore, sembra potenzialmente riacquistare importanza il ruolo di una critica capace non soltanto di discriminare il serio dal futile, l'autentico dal fasullo, il complesso dal superficiale, il significativo dal trascurabile, ma soprattutto, come insegnava Max Weber, di misurare tra loro le conseguenze non volute dell'agire e rispondere così alla domanda: «che cosa 'costa' l'attuazione dello scopo voluto, in forma di perdita prevedibile di altri valori»? Per chi si occupa, in particolare, di didattica e divulgazione dell'architettura, l'obiettivo da perseguire dovrebbe essere la ""consapevolezza"""". Una consapevolezza rispetto al significato concreto del costruire e rappresentare il mondo a cui dovrebbero tendere sia i professionisti, chiamati a compiti di """"trasformazione"""" e non solo di """"riproduzione"""" del reale, sia i pedagoghi, delegati a """"formare"""" le coscienze e le competenze dei futuri architetti, sia, infine, il pubblico generico degli utenti, la cosiddetta società civile, sui quali si ripercuoteranno direttamente o indirettamente, spesso a notevole distanza di tempo, gli effetti positivi o negativi dei progetti e delle opere. Riuscire a farsi carico, autorevolmente, di questo mandato, vorrebbe dire, per la critica, potersi rigenerare in un'autentica prospettiva etica e politica."" -
La formazione urbanistica dell'ingegnere e il governo del territorio
La pianificazione territoriale e l'urbanistica stanno vivendo una stagione particolare, per i cambiamenti che toccano i valori posti a fondamento delle scelte dei piani e dei progetti e al tempo stesso per le sfide che minacciano la città contemporanea. Per risolverle è necessario un passaggio della disciplina urbanistica dall'eccezionalità dei provvedimenti all'ordinarietà delle azioni, da approcci settoriali ad altri integrati e multidisciplinari, al fine di rendere equo il rapporto tra l'ambiente e la società. Le complessità appena accennate possono essere potenzialmente affrontate della figura dell'ingegnere, sia per il contributo specifico, che per le capacità di sintesi progettuale. Radicato in una solida preparazione fisico-matematica, l'ingegnere assume la tecnica come riferimento per la soluzione dei problemi, ben sapendo che la tecnica ha in sé dei limiti intrinseci e altri gliene pone la collettività. -
Operazioni (in arte e in architettura)
"L'arte degli anni Sessanta e Settanta - Minimal Art, arte concettuale, Art-Language, Primary Structures ecc. - indaga i procedimenti dell'appropriazione, della notazione e della processualità, per attivare letture inedite e per produrre nuove formalizzazioni dell'oggetto nel clima culturale dello strutturalismo e della contestazione. Le opere di Sol LeWitt, Walter De Maria, Donald Judd ecc. condividono intenti ed esiti con le contemporanee ricerche di Peter Eisenman, Archizoom, Franco Purini, nell'indagine sulle contraddizioni tra l'autonomia dell'oggetto e le sue relazioni con il luogo e il tempo. 'Operazioni (in arte e in architettura)' traccia questa storia dal punto di vista di un progettista che si interroga sulla ragione delle scelte nella composizione architettonica e urbana. Proprio in quanto rielabora, pubblicandola, la tesi di dottorato in progettazione architettonica e urbana, questo testo espone una teorizzazione del progetto architettonico, messa alla prova su sperimentazioni progettuali. Le cui operazioni concettuali, misurandosi con quelle di Purini ed Eisenman, attingono a risultati originali. Anzi, la distanza temporale, staccando gli argomenti dal momento iniziatico, li approfondisce, li affina, indicando agli studiosi evoluzioni originali dei temi più recenti della modernità. E iniziative come DEEPmilano lo esemplificano assai bene. Si verifica il radicamento di una ricerca che appartiene all'oggi, e porta un contributo stimolante ai progettisti ed ai ricercatori. Ma soprattutto a coloro che compiono i primi passi dell'apprendimento."""" (Ernesto d'Alfonso). """"Operazioni analizza le pratiche concettuali in arte e in architettura dalla stagione a cavallo del '68 fino ad alcuni recenti progetti, per verificare le modalità di un'attività critica rivolta agli statuti del progetto. Offrendo un'acuta lettura della contraddizione tra l'autonomia dell'architettura e la sua dipendenza dal luogo specifico e dal tempo storico, Operazioni indaga possibili origini e fini del progetto per via delle differenze generabili tramite elaborazioni di sistemi e serie, processi e operazioni, linguaggi e scritture automatici, nella ripetizione attestata dalle permanenze dell'architettura."""" (Peter Eisenman)" -
Esercizi di lettura
Il presente volume raccoglie riflessioni e risultati del Laboratorio di Progettazione 3 dell'A.A 2015/2106 Trans-border line. Progetti per il recupero della stazione ferroviaria di Sulmona-Introdacqua sulla linea Sulmona-Carpinone-Isernia. Rappresenta una applicazione del progetto rispetto ad un ambito di ricerca più ampio che abbraccia una serie di questioni legate ai temi della dismissione, dell'abbandono in Territori Fragili. Attraverso una serie di contributi teorici, si vuole offrire un punto di vista sul ruolo del progetto nei processi di riciclo di architetture e paesaggi a partire da una riflessione sulla scala del progetto e sui suoi limiti, in contesti privi di apparenti capisaldi su cui ancorare ragionamenti e relazioni. Tempo, costruzione, relazioni, sostenibilità, reversibilità, son parole chiave che hanno guidato le esperienze degli studenti e dei contributi teorici che sono restituiti parzialmente all'interno della presente pubblicazione. -
Antico e nuovo. Otto progetti di Ignazio Gardella
Ignazio Gardella (1905-1999) è stato un grande maestro. Ne conosciamo la storia, molto è stato scritto della sua lunga e densa attività. Le sue opere, raccontate in alcuni saggi esemplari, sono state studiate approfonditamente, molte sono pietre miliari della storia dell'architettura italiana contemporanea, dal Dispensario Antitubercolare di Alessandria (1933-1938), al PAC di Milano (1947-1954), alla Casa alle Zattere di Venezia (1953-1958). Il presente studio rappresenta una tappa di una ricerca che si è snodata negli anni, ed è tuttora in corso presso l'Archivio Storico Gardella e il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, su alcuni temi-chiave della sua opera. Si intende qui proporre una breve riflessione sulla ricorrenza di un'idea-forza nel lavoro di Ignazio Gardella: il costante dialogo tra Antico e Nuovo, uniti in felice sintesi poetica, frutto del duplice sguardo sempre rivolto al passato e al presente. La ricerca di questo tema conduttore viene svolta attraverso l'analisi di una selezione di opere, tra progetti noti e meno noti. Otto progetti diversi accomunati dalla tensione tra antico e nuovo, esemplari di un modo di fare e di pensare che caratterizza una larga parte del suo lavoro e che hanno condotto a un'ulteriore riflessione su un tema ancora poco studiato: l'uso dello strumento del disegno nel processo di progettazione di Ignazio Gardella. -
La ricerca telematica dei beni da pignorare
Il presente lavoro contiene istruzioni pratiche per la ricerca telematica dei beni da pignorare, istituto che persegue lo scopo di rendere efficiente il processo esecutivo colmando il divario esistente tra creditore e debitore. Attraverso consigli operativi, itinerari giurisprudenziali, riferimenti normativi e formule si risponde alle principali questioni legate alla concreta operatività della ricerca telematica, nei fatti ancora ostacolata dal mancato funzionamento, in numerosi uffici giudiziari, dei supporti tecnologici per l'accesso alle banche dati pubbliche. Si risolvono, tra gli altri, quesiti del tipo: come si accede alla ricerca telematica dei beni da pignorare? Come si deposita l'istanza ex art. 492 bis c.p.c.? Come si redige e si comunica il processo verbale? Può il creditore procedente partecipare alla ricerca dei beni? Cosa succede se non funzionano le strutture tecnologiche dell'ufficiale giudiziario? Come si depositano le istanze di accesso all'anagrafe tributaria presso l'Agenzia delle Entrate e la banca dati dell'INPS? Il provvedimento del Presidente del Tribunale è impugnabile?