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Codice dell'immigrazione
Il codice è suddiviso in 5 capitoli: prefazione dedicata all'evoluzione della normativa dagli anni 70' ad oggi; capitolo I, ""Immigrazione e stranieri""""; capitolo II """"Cittadini dell'Unione Europea e loro familiari; capitolo III """"Protezione Internazionale""""; capitolo IV """"Cittadinanza"""". Tutti i capitoli sono integrati con numerose note e 399 massime della giurisprudenza di legittimità e di merito nazionale e delle Corti europee."" -
Poesie
Jorge Luis Borges, citando l'editore Franco Maria Ricci, scriveva: «Pubblichiamo per non passare la vita a correggere i manoscritti». Potrebbe essere questa una delle ragioni per la nascita di questo libro, frutto dell'infinita perseveranza del poeta, e della dedizione di alcuni suoi amici-lettori. Un libro che mancava, un libro atteso, felice, che stupirà coloro che tra le pagine incontreranno un nuovo poeta. Un poeta che avrebbe cent'anni e che di molti secoli e parole si è nutrito. Il libro raccoglie tutte le poesie di Medri, nella loro versione finale, per quanto possa essere definitivo un testo in poesia. Questo lavoro affettuoso e preciso consente ai lettori di scoprire un poeta, che rinasce ora e torna a camminare per le nostre strade; un poeta che ci tocca il braccio, delicatamente, invitandoci a conversare con lui, a guardare per qualche istante lo stesso suo orizzonte. Una occasione da non trascurare. Oltre 100 poesie divise nelle sezioni pensate da Luigi Medri, nelle raccolte che videro solo nei sogni la loro realizzazione. E che ora prendono forma, forza e precisione, nella stampa, attraverso la voce dei nuovi lettori: la vostra voce. -
O regina o santa. L'unica italiana sul trono d'Inghilterra: Maria Beatrice d'Este spodestata per la fede
Da dolce, bellissima principessa estense votata al monastero a regina di una delle grandi potenze europee... Maria Beatrice, costretta a soli quattordici anni a sposare l'attempato erede al trono d'Inghilterra, si trovò a vivere in un paese ostile dove i cattolici subivano violenze e persecuzioni. Eppure amò l'Inghilterra e soprattutto amò Giacomo Stuart di un amore vero, puro, disinteressato. Non ebbe timore di affrontare al suo fianco ogni avversità, sopportò con straordinario eroismo la morte di tutti i figli e il tremendo sospetto che venissero avvelenati dai suoi stessi cortigiani. Se condanne a morte, assassinii, complotti forse le fecero rimpiangere la felice infanzia nel pacifico Ducato Estense, certo non lo ammise mai e mai volle ritrarsi dinnanzi ai doveri di moglie e sovrana. Cattolica in un paese protestante, perse la corona a causa della sua fede, conobbe la miseria e l'umiliazione ma, quando i suoi fedeli la supplicavano di convertirsi, anche solo formalmente, per risalire al trono e porre fine a tutte le avversità, caparbiamente rispondeva che assai sciocco sarebbe stato chi avesse accettato di barattare il Paradiso per una corona, l'eterna felicità per una gloria terrena, l'infinito con il finito... Assai lontana dai giorni nostri è la concezione di una fede talmente forte da far dimenticare ogni bene e ogni dolore terreno, di un amore talmente puro da dare tanto e non chiedere nulla, di una forza così eroica da sopportare i più tremendi dolori senza mai vacillare. E la persona che incarna in sé tutto ciò non può che apparirci come una irraggiungibile Santa, oppure come un esempio che a distanza di secoli, a noi che abbiamo perso ormai ogni contatto con il trascendente, che viviamo in una dimensione troppo materiale, ricca di benessere ma anche di inutili ansie ed effimere frustrazioni, può ancora insegnare moltissimo... -
Sefarad. Un mondo ebraico
Sefarad: un mondo antico e affascinante. Un mondo fatto di gioie supreme e di abissi di disperazione. Si tratta della penisola iberica e sefarditi sono detti gli ebrei che dall'età classica hanno vissuto in quelle terre, fino alla loro espulsione decretata sul finire del XV secolo. Questo libro ripercorre la storia degli ebrei sefarditi dalle origini alla dispersione, per giungere al presente di una cultura e di tradizioni ancora vive, nonostante tutto. Una ricerca approfondita che, nello stesso tempo, trasuda passione e, soprattutto, una malinconica nostalgia per la mitica Sefarad. -
Madama Parisina. La protagonista del peccaminoso scandalo estense nella storia e nella letteratura
Figlia dei signori di Cesena e moglie del marchese di Ferrara Nicolò III d'Este, Parisina Malatesti (1404-1425) fu nota alle cronache contemporanee non solo per la delicata bellezza, la raffinata cultura di impronta francese e il prestigioso rango di domina regnante, ma soprattutto per la scandalosa storia d'amore con il primogenito naturale del marito, Ugo d'Este, nato da Stella dei Tolomei, fratello maggiore dei celeberrimi Leonello e Borso, e già designato dal padre alla successione nel governo dello stato. La loro passione breve, intensa e ai limiti dell'incesto finì nel sangue come quella di Paolo e Francesca, antenati della stessa Parisina, e di Giulietta e Romeo, lasciando a Ferrara uno strascico di memorie commosse e di tradizioni popolari che unitamente ai rari documenti rimasti testimoniano ancora oggi una vicenda sentimentale profondamente toccante e assolutamente tragica. La figura di Parisina Malatesti ebbe anche una ricchissima fortuna postuma. Molti furono, infatti, gli scrittori, i poeti, i musicisti e i pittori, italiani e stranieri, che si ispirarono al dramma di lei e del suo amante, dedicando loro opere di vario genere e di vario titolo. Fra questi Matteo Bandello, Lope de Vega, George Gordon Byron, Giacomo Leopardi, Gaetano Donizetti, Franz Liszt, Gabriele D'Annunzio, Gaetano Previati, Hjalmar Bergman e una lunga schiera di altri artisti maggiori e minori irrimediabilmente sedotti dalla storia della giovane, audace e sventurata marchesa di Ferrara. -
L' onda anomala
Il racconto di una vacanza in Egitto, all'interno di un ""resort"""". Narrazione corale che propone molti punti di vista sull'idea di consumo e di esotismo mentre, sullo sfondo, il mondo contemporaneo pare sgretolarsi sotto le sue stesse contraddizioni."" -
Incipit. Giallomare 2008
Un morto, assassinato con dodici coltellate. Una barca come luogo del delitto. Una città delle Marche, Porto San Giorgio, dove si svolgono i fatti. La vicenda, un intrigo amoroso con una vedova. -
La Sacra Spina. Incipit. Giallomare 2009
Sant'Elpidio a Mare, in una data imprecisata tra il 1374 e il 1377. Nella chiesa di Sant'Agostino Vecchio si consuma un atroce assassinio. Un frate viene trovato barbaramente ucciso davanti all'arca che custodisce la Sacra Spina, quella degli agostiniani, l'unica rimasta dopo la prova del fuoco che ha visto la spina dei domenicani bruciare miseramente tra le fiamme. L'omicidio mette in subbuglio la comunità dei frati agostiniani, e getta ombre perfino sul frammento sacro della corona di Cristo. All'orizzonte si muovono le truppe di Rinaldo da Monteverde, tiranno di Fermo, che vuole appropriarsi della preziosa reliquia. Chi ha ucciso il frate? E perché? Quali misteri si nascondono dietro questo efferato delitto? -
I racconti del piatto. Viaggio nella cucina contadina del fermano
Questo libro nasce come prodotto di un impegno culturale e umano di un gruppo di persone con diverse provenienze, competenze, talenti, ma accomunate da identica sensibilità e amore per la terra in cui vivono, cioè il Piceno e il Fermano. Un lavoro dedicato prima di tutto agli operatori della ristorazione tipica e contadina che amano far conoscere e tramandare questa cultura attraverso i sapori e i profumi. In secondo luogo ai coltivatori, agli allevatori e ai trasformatori i cui prodotti, opportunamente lavorati e cucinati, andranno ad allietare le persone nelle tavole dei ristoranti e delle case. Poi a coloro che si sono avventurati nel campo dell'ospitalità rurale, poiché hanno la responsabilità di custodire, valorizzare e comunicare il ""paesaggio"""" e tutto quello che esso rappresenta, compresa la cucina. Infine questo libro è dedicato a tutti quei gourmet, italiani e stranieri, che vedono nel cibo non solo un elemento di godimento sensoriale ma anche, e soprattutto, un veicolo di conoscenza, di relazione e di affettività. L'opera si compone di dodici capitoli e a ciascuno è abbinato un menù completo di ricette."" -
Muré
Primavera del 1715. La Costa adriatica è afflitta dalle scorribande dei pirati turchi. Murè è stanco di essere considerato ancora un bambino. Inizia così l'avventura di un ragazzino che nel giro di pochi giorni entrerà nella Storia, affronterà pericoli e peripezie, scoprirà nuove amicizie e soprattutto ritroverà ciò che sembrava perduto per sempre. -
Ode alla tosse asinina. Piccoli poeti sui banchi di scuola
Si tratta di una pubblicazione particolare, realizzata raccogliendo, nel corso degli ultimi anni, una serie di poesie e disegni degli alunni e delle alunne delle scuole materne ed elementari del 3° circolo didattico di Fermo. Un susseguirsi di immagini fantastiche, a volte disarmanti per la loro ingenuità, a volte tristi, a volte spensierate come dovrebbero essere i sogni ed i pensieri dei bambini. -
Gynandromakia. L'amore di Mairéad. Vol. 1
Nel quadro della più tragica guerra civile dell'umanità, quella tra uomini e donne del XXII secolo, una donna disinteressata all'uomo se ne scopre innamorata. Il suo ruolo e il ruolo di lui nelle rispettive società creano le condizioni per un giallo politico di fantasociologia. La colossale mutazione nella specie umana dovuta alle nuove tecniche riproduttive ha sconvolto tutto e si avvicina una resa dei conti... -
Hakuna matata (nessun problema)
"Hakuna Matata (Nessun problema)"""" narra un pezzo di Africa, ma soprattutto i problemi dell'animo umano. Piena di problemi è Sandra, la protagonista, al primo viaggio dopo un divorzio, con tre bambini rimasti a casa col padre. Pieni di problemi sono: il professor Righetti, che deve scendere a compromessi con gli ideali e li insegue anche per sfuggire alla solitudine; Franco, piccolo borghese immerso in una vita nebulosa; Adalberto, l'ex di Sandra, combattuto tra il passato matrimoniale e il futuro incerto; Sara, la mantide religiosa; la paciosa Iaia, alle prese con gli avvoltoi; il barista Relli, fuggito dall'Italia per trovarsi in pasticci ancora più grandi; Lisa e la sua psiche; Giangi in perenne fuga, malgrado l'ostentata sicurezza; il signor Hasli, benché miliardario, in crisi d'identità. Questo succede per l'ultima volta a Sandra che, sul volo di ritorno, finisce per ridere di se stessa, per il drammatico significato che stava dando senza motivo alla sua esistenza e all'esperienza africana. E, alla luce di una ritrovata ironia, riuscirà a vivere con più serenità i giorni del suo dopo-Africa." -
La memoria di Pietro Fornari
Il ciclo delle tre inchieste del Commissario Fornari esordisce con un episodio biografico, che racconta il grave incidente occorso a Pietro Fornari, funzionario di Polizia Municipale di un paese della bassa padana, e gli strani effetti che produce su di lui. Un drastico cambiamento di personalità, ad esempio, trasforma i suoi rapporti con le persone, riaprendolo sia all'amicizia che all'amore. L'amore per il figlio si manifesta in un vertiginoso riavvicinamento dopo 15 anni di distrazione, il rapporto con la moglie tende ad avviarsi a un approfondimento e a un chiarimento importante e soprattutto la riscoperta di una vecchia fiamma dell'adolescenza, Laura, fa rinascere (dentro l'uomo che solo pochi mesi prima era unicamente concentrato sul lavoro) la passione. Il Maigret della pianura padana svolge così il proprio mestiere in modo nuovo, attraversato dai sentimenti e accanto a persone che guardano a lui diversamente, constatando il grande miglioramento avvenuto alla sua personalità. Il panorama della bassa padana è la cornice delle vicende piene di suspense relative a roghi di autovetture e omicidii di bambini, risolti grazie all'uso di tecnologie avanzatissime d'investigazione. -
Se baci la rivoluzione. La pa-rete
La protagonista si reca ogni inverno in questo Paese d'""Oltremare"""". Il posto la conquista fino a renderle sempre più difficile il ritorno in Europa. Nella cittadina di porto, conosce Nadir, suo affittuario e vicino, con il quale si avvierà una collaborazione nel settore immobiliare e un'amicizia. Tra un incarico e l'altro e la fine della sua precedente burrascosa relazione sentimentale, alla protagonista capita di trovarsi là al momento dello scoppio di una rivoluzione epocale, che sarà allo stesso tempo una """"rivoluzione della rivoluzione"""", dato il metodo con il quale ha preso corpo per la prima volta nella storia: attraverso internet, la rete. Il suo rapporto con Nadir si farà passo a passo più tenero al procedere della rivoluzione. Lui sarà fondamentale per la rivelazione di alcuni dettagli di quei giorni. I due si innamorano, ma poiché Nadir è già sposato, e appare separato in casa con tre bambini, le vite dei due restano divise da una invalicabile parete. Il testo nasce su un blog e si avvale di dati originali e freschi sulla rivoluzione egiziana dell'anno in corso. Un romanzo sentimentale da un lato e dall'altro storico/sociologico."" -
Cultura ed economia turistica nella valle del Tresinaro
L'opera complementa con significativi approfondimenti gli atti di un convegno svoltosi nell'aprile 2011 sui beni monumentali della valle emiliana definita dal torrente Tresinaro, area dalle caratteristiche economico culturali analoghe a tante realtà italiane. Il focus è su una particolare variabile del marketing mix turistico: la intensità promozionale ottenibile attraverso lo sviluppo della cultura e della consapevolezza della popolazione locale rispetto alle ricchezze culturali del suo habitat. -
Trentadue frammenti dell'anima
Con ""Trentadue frammenti dell'anima"""", il genere del racconto in italiano decolla nuovamente, dopo Calvino, Buzzati, Fenoglio, Ada Negri, Pirandello, Moravia, con tutti gli elementi che lo caratterizzano: immersione velocissima, costruzione fluida, colpo di scena, varietà del soggetto e della scelta di narrazione. Accanto all'ispirazione di Edgar Allan Poe e Lovecraft, Giulia Marengo spinge le vele del suo raccontare lungo un mare attraversato da tutti i venti: ora è scirocco e fa caldo; ora è la tramontana, sospetta; il maestrale ci riempie le vele; il libeccio ci costringe verso la costa; la bora gelida ci attanaglia. A volte c'è anche bonaccia, tutto è fermo e, magari, la nebbia aggiunge forme spettrali. Oppure le trombe d'aria s'incontrano e creano terrore. La rosa dei venti letterari, metafora per la varietà del racconto, è saldamente nelle mani di questa piemontese, bocciolo di rosa delle scrittrici italiane, che ci sa dare una serie di perfette emozioni drammaturgiche e letterarie. Fuor di metafora, dunque, un'esperienza sublime e calibratissima di grande lingua italiana, un mosaico della nostra capacità di sentire, con l'anima intenta a comporsi brano dopo brano..."" -
Principianti. Inventario di inizi senza lieto fine
Questo romanzo di Miguel Albero, che funziona come una raccolta di racconti, è un catalogo di personaggi ""afflitti dal mal del principiante"""". Come viene detto fin dall'introduzione, """"non si tratta di quelli a cui, dopo un buon inizio, tutto si mise ad andare di male in peggio: questo succede a tutti"""", bensì di coloro i quali """"scommettono sul principio, concentrano i propri sforzi sull'inizio (della propria vita, del giorno, di un'opera, di un percorso) e vedono questo impeto iniziale convertirsi nella causa unica del fallimento""""."" -
Un tram a S. P.
È possibile per un giovane raccontare la vecchiaia con uno sguardo spassoso e partecipe, senza per questo indulgere alla macchietta e al sentimentalismo? Dove possono incontrarsi un anziano che non ha più il suo posto nel mondo e un ragazzo che non l'ha ancora trovato? Nella terza età esistono ancora il desiderio e la creatività? A queste e a molte altre domande, Unai Elorriaga fornisce le proprie risposte personalissime e cristalline in questo suo romanzo d'esordio. -
Giorgione
Alla fine dell'Ottocento, intorno al nome di Giorgione, si profilano due indirizzi critici, che rinviano a modi antitetici di affrontare la critica d'arte: l'uno, fondato sulla ricerca storica e sul metodo scientifico, l'altro, che punta a cogliere e decifrare il nucleo ideale dell'opera artistica, riportando nell'ekphrasis l'equivalente verbale dell'emozione visiva. Angelo Conti si confronta con entrambe le prospettive, ma sceglie la seconda, nell'intento di andare oltre la storia dell'arte e di attingere al piano della riflessione estetica. Guardando a Schopenhauer e a Pater, a Ruskin e ai preraffaeliti inglesi, Conti suggerisce un approccio nuovo alla lettura della produzione giorgionesca, ponendosi in aperta polemica nei confronti della critica storico-erudita di matrice accademica e dell'arte contemporanea, ai cui modelli contrappone la lezione greca e rinascimentale. Pubblicato per la prima volta nel 1894, il ""Giorgione"""" di Angelo Conti è un testo classico dell'estetismo italiano.""