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Il licaone
Enzo Tramontano bene incarna il concetto di ""invenzione"""", ovvero partire da un manipolo di idee in movimento da sviluppare e concretizzare. Frugando in questo scrigno, egli trova le parole per descrivere il mondo che quotidianamente gli passa sotto gli occhi. """"Tipi"""", figure, cose si impregnano di forza poetica in questo lavoro intellettuale, dando frutti fecondi. La facoltà di pensare e di meditare si fonde con l'ispirazione poetica. Uomo di molte frequentazioni letterarie; egli alimenta il suo pensiero con sempre nuove cognizioni, nuovi acquisti culturali, il cui sedimentarsi rendono viva e attuale la sua opera. Ed è il componimento poetico ad emergere con maggiore forza espressiva dal suo mondo interiore; lasciando trasparire un personale travaglio vissuto in totale solitudine."" -
A tutta B. La cavalcata dei granata verso la serie cadetta. Con gadget
Il volume contiene i seguenti argomenti: Da Breda a Fusco; Da Di Bartolomei a Di Napoli; Il progetto targato Lombardi, Murolo, Fabiani; La costruzione della corazzata; Il colpo Di Napoli; La stagione; I momenti salienti; Gli episodi; Le scaramanzie; I protagonisti della cavalcata; I numeri, i tabellini e le pagelle; La società; Lombardi-Murolo al microscopio; Il direttore generale; L'identikit di Fabiani. -
Ricettario. La cucina spezzina
Una raccolta di ricette tradizionali della cucina spezzina trovate su Internet, ripescate da ricettari di famiglia, rispolverate da bauli dimenticati in vecchie soffitte o semplicemente raccontate dalle nonne, alle mamme che abitano nel cuore della città apuana. Il Ricettario della cucina spezzina vuole tenere vivo il ricordo di piatti che si tramandano di generazione in generazione, piatti poveri, a volte dimenticati, fatti con ingredienti semplici che racchiudono in sé la storia della nostra terra. -
La via dei cristalli. Nuove tecniche di trattamento energetico attraverso minerali e «hot stones»
Sempre più persone hanno il desiderio, o la curiosità, di avvicinarsi al mondo dei cristalli. Alcune di loro operano nelle terapie naturali ma molte sono semplicemente attratte dalla bellezza delle pietre, e desiderano conoscere più a fondo l'argomento della cristalloterapia. -
Guida al consumo solidale. Dal contadino alla tua casa
G.a.s. sono una filosofia di vita! Chi sono, come si creano, quali sono i produttori e come si cercano. Questo libro traccia una linea invisibile tra consumatori e produttori, rivalutando il legame con la terra ed il diritto dell'uomo di conoscere e decidere i cibi dei quali intende nutrirsi e le sostanze che desidera adoperare. Acquistare direttamente dai produttori si può, inquinando meno e risparmiando, scegliendo prodotti sani e vicini alla propria abitazione. -
Noi ebrei polacchi
Il percorso di un grande poeta di lingua polacca, condotto dagli eventi a porsi con forza la questione della propria identità ebraica. Julian Tuwim si muove tra le sue molteplici nazionalità lungo un viaggio niente affatto agile. Un saggio di Piotr Matywiecki illustra il rapporto del poeta con la lingua, la poesia, la politica, le problematiche ebraiche, l'antisemitismo, l'ambiente culturale. Nella parte conclusiva del saggio vengono riportati alcuni importanti scritti, tra cui l'analisi di Gombrowicz. Apre il testo una riflessione di Moni Ovadia dal titolo L'Ubiquità come via all'universalismo. -
Note lievi. Antonello Bulgini. Ediz. multilingue
Catalogo completo delle opere dell'artista Antonello Bulgini. -
Guardie, ladri e tracciatori
"Tra le tenebre oscure di progetti maligni e nel silenzio di guardie senza tempo, antichi segreti di una storia riconsegnata dalle polveri della terra stanno per essere svelati"""" -Due giovani liceali mattacchioni, un'amica fidata, una banda di ladri e un oggetto misterioso sono gli ingredienti di un'avventura intrisa di colpi di scena. Trascorrere un'estate serena, animata da un pizzico di brivido dettato solo dall'allenamento del loro sport preferito, il free running (anche noto come Parkour), era tutto ciò che Mirco, Luca e Stella desideravano. Ma intuirono subito, prima ancora di finire la stagione scolastica, che non sarebbe stato così. Una fatalità legata a una grave caduta da una cascata fa fare ai giovani un singolare ritrovamento. Per scoprire di che cosa si tratta, i tre ragazzi si fanno aiutare da un vecchio bibliotecario un po' brontolone. Ma a mettere in difficoltà i due giovani e la loro amica sono i seguaci di una banda di ladri, tracciatori a loro volta, però di stampo malvagio, e un agente della polizia un po' troppo ficcanaso. Tra corse e inseguimenti, furti e ricerche, l'intera vicenda si fa strada come in un mistery." -
Il segreto della colomba
Due svizzeri partono per la Scozia. Il loro compito è ritrovare e portare in salvo una giovane studentessa scomparsa nel nulla. Chris, pilota di elicotteri e Paride, orafo e appassionato mineralista si incontrano grazie a una richiesta d'intervento della polizia giudiziaria ticinese. A loro viene chiesto di unire le forze per ricercare un professore di archeologia disperso tra le rocce di una montagna sul confine italo - elvetico. Il professor Sabatano, però, complicherà suo malgrado la vita dei due nuovi amici, coinvolgendoli in una sorta di caccia al tesoro per salvare sua figlia Prisca, studentessa a Glasgow. Un certo Melchisedek, infatti, l'ha rapita e ora sta ricattando il professore, il quale, dopo aver ricevuto una lettera minacciosa e raccapricciante, chiede aiuto a Chris e Paride, pregandoli di non coinvolgere le autorità. Nel frattempo i rapimenti aumentano... Il pilota e il mineralista avranno solo sette giorni di tempo per riuscire a salvare Prisca. La chiave di tutto potrebbe essere il ritrovamento di una reliquia santa, la cui storia è avvolta da una serie di leggende nordiche e da un fitto mistero legato ai guardiani del segreto della Colomba. -
Il furto della verità
Siamo sulle sponde del Lago Maggiore: una donna, di origini kosovare, viene uccisa all'interno di un stabile. Nello stesso palazzo, un appartamento, quello di Alice, un'anziana signora - viene messo sottosopra. L'evento scombussola la quotidianità di cinque casalinghe che, tutti i giorni, s'incontrano al secondo piano, nel tinello di Janu, figlia di Nonna Sofia, l'arzilla 93enne amica di Alice. Le altre due massaie del clan del Condominio ""Salmone"""" sono Cora, l'inquilina del piano di sotto ed Elda, la portinaia. Si scoprirà velocemente che Alice nasconde un segreto legato al suo passato trascorso ad Airolo. Lassù, viveva anche Nonna Sofia. All'epoca, cioè nel 1936, le due erano nel pieno dell'adolescenza. La vicenda misteriosa, di cui si sveleranno i dettagli poco a poco, è legata alla morte di Oreste, oste del Tea Room del villaggio. Prima di scoprire, però, quel che accadde davvero quel giorno di febbraio del '36 durante una bufera di neve, altre vite vissute 78 anni or sono s'intrecceranno nella storia. Come quelle dei cinque giovani di Altanca, che si daranno da fare per tirare a campare rubando polli,oppure quella dello straniero, certo Virgilio Greco, detto Gino, italiano, fuggiasco, disertore, bandito e chissà cos'altro. Sullo sfondo, la madre di tutti i guai: la crisi economica."" -
Lo sfregio della farfalla
Svizzera. Una ventenne uccisa a frustate. Un uomo in coma. Un villaggio di montagna fantasma. L'ingenuità di una ragazza. Ambigui personaggi del mondo cinematografico. Troppi indizi. Un anno dopo l'avventura scozzese del romanzo ""Il Segreto della Colomba"""", nella famiglia dell'elicotterista Cristiano Monteceneri tornano ad agitarsi le acque della quotidianità. Nel campo della chiesetta di un villaggio di montagna viene ritrovata a terra una giovane ragazza uccisa a frustate e, poco più in là, a ridosso di un piccolo scoscendimento roccioso sarà rinvenuto anche un uomo in coma. Nicla Ferri, Commissario capo della Polizia Giudiziaria, è chiamata a indagare sul caso avvalendosi dell'aiuto degli ispettori Abrecht e Baldassi. Che cosa è accaduto? Un abuso sessuale con l'ausilio di attrezzi da bondage? Una forma di autolesionismo? Una punizione """"religiosa""""? Oppure una storia di vendetta trasversale? Gli indizi faranno cadere i sospetti su una coetanea della vittima, nonché amica del cuore di Asia. La figlia del pilota farà di tutto per proteggere e coprire Moira, della quale si perdono le tracce. Intanto fervono i preparativi del Festival del Film di Locarno, e a Cristiano Monteceneri sfugge di mano la situazione perché sarà troppo impegnato a scarrozzare in elicottero alcuni registi cinematografici d'origine asiatica da Cannes a Venezia. Chris si ritroverà però costretto a fare delle scelte importanti per intervenire quando nei guai ci finirà Asia, sua figlia."" -
L' airone e l'aquila
Cecilia è una ragazzina che vive sulle sponde del Ticino, tra Piemonte e Lombardia; è il 1942, in campagna la mancanza di cibo non è drammatica come nelle città ""ma non basta avere il cibo per essere contenti"""". Cecilia ha perso suo padre, morto combattendo sul fronte; vive con la mamma, la nonna e gli zii in un mondo ovattato fatto di giochi sulle rive del fiume, di polenta fumante, di scuola e chiesa. L'arrivo di Matteo però - un fuggiasco riuscito a scappare dai campi di concentramento della Slovenia - le aprirà gli occhi e desterà in lei un forte desiderio di comprendere la realtà e la certezza che """"non c'è una guerra giusta"""". La storia di Yamina, invece, si svolge a Beirut, nel luglio 2006, in pieno conflitto libano-israeliano; il destino ha fissato anche per lei un appuntamento importante, in cui una linea partita da lontano sembra trovare il suo approdo. In entrambe le vicende si alza forte il grido di denuncia dell'assurdità della guerra, del mettere uomo contro uomo, popolo contro popolo quando le aspirazioni, le gioie, i dolori di tutti trovano la loro unica ragione nell'universale, identica, condizione umana."" -
Memorie ecclesiastiche della città di Caserta Villa Reale (rist. anast. Napoli, 1775)
Ristampa dell'edizione del 1775 riproposta in Italiano corrente e corredata da un 'ampia bibliografia. Casali-Siti -Chiese-Monasteri-epigrafi-Famiglie-Vescovi-Conti-Sighori-Luoghie Confini della Città Di Caserta-Villa Reale. -
Marco Ortalli. Architetture
«Da questo nuovo impegno si apprezzano a seguire esiti progettuali capaci di coniugare la lievità e l'innovazione della sintassi a una sottolineata grevità dei vocaboli: le parole sono vecchie, quelle della tradizione, ma il racconto è giovane e aggiornato. Si dice che giovane è colui che si sente giovane, il trascorrere del tempo non si misura dal computo degli anniversari perché la giovinezza è lo slancio nuovo che ci spinge a nuove verifiche ed espressioni. Qui sta probabilmente anche il fascino e l'apprezzamento dell'opera di Marco Ortalli.» Damiano Cattaneo -
Cesare Cattaneo 1912-1943
A partire dal gennaio 1961, dopo vent'anni di quasi generale oblio, Bruno Zevi riscopre in sei numeri consecutivi della sua rivista l'opera- breve ma intensa- di Cesare Cattaneo. È una rievocazione scarna, fatta di poche significative parole, ricca di intuizioni illuminate e illuminanti, non priva di forti accenti morali. Quarantacinque anni dopo, il giudizio critico di Zevi rimarrà per molti versi insuperato, nonostante i non pochi approfondimenti storiografici nel frattempo intervenuti. Affascina, di Zevi, la capacità di cogliere con poche, misuratissime espressioni la modernità ""sostanziale"""" delle architetture di Cattaneo, le anticipazioni sintattiche che ne fanno una sorta di precursore dell'informale in architettura, le tensioni intellettuali altrove sconosciute. In questo volumetto vengono raccolti, così come allora pubblicati- senza note o commenti postumi- gli articoli apparsi su l'Architettura - cronache e storia, con la sola aggiunta di un """"repertorio"""" di disegni e immagini conservate nell'archivio di Cernobbio, oltre alle biografie di Zevi e di Cattaneo. L'apparato illustrativo e fotografico viene in larga parte mantenuto intatto così come da Zevi ideato, con modestissime sostituzioni solo laddove la definizione delle immagini dell'edizione 1961 appariva inadeguata."" -
Il progetto dello spazio
Questo volume non è solo la sintesi del pensiero di un architetto, è la dichiarazione di chi sente di non poter fare a meno dell'Architettura e in essa finisce per immedesimarsi. La celebre affermazione ""Madame Bovary, c'est moi"""" - l'abbia o non l'abbia mai pronunciata Flaubert - contiene una verità incontestabile che va ben oltre il mero riscontro storico per assumere una valenza identitaria: l'artista e la sua opera sono un tutt'uno, arte e artefice, come in un ritornello suona l'eco di un ideale fatalmente unitario."" -
0618. Un progetto per l'isola del razionalismo
«L'architettura dell'edificio obbedisce a un desiderio di chiarezza, lontana com'è da una ricerca di lusso qui particolarmente inopportuna ma anche obbediente a quei requisiti di geometrica unità plastica, di solidità ed onestà costruttiva, di distribuzione razionale; che sono tra i bisogni essenziali dell'uomo» Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri, Luigi Origoni -
Scritti di architettura. Parte prima
«Mi preme invece rilevare, e questo non è mai stato detto, che Cesare Cattaneo con questa sua opera si pone come antesignano e capofila di quella schiera di architetti che dopo di lui, pure operosi nella pratica e nel cantiere, hanno voluto sostanziare il loro operare con documenti di analisi teoriche variamente concepite degli statuti dell'architettura. E la schiera, come è noto, annovera nomi prestigiosi.» Carlo Bassi -
Scritti di architettura. Parte seconda
La parte seconda dell'opera ""Scritti di architettura"""" di Cesare Cattaneo è dedicata alle relazioni progettuali."" -
Quaderni tanzani
Non un diario di viaggio ""classico"""", alla Bruce Chatwin, per intenderci. E non perché la Patagonia sia più o meglio della Tanzania, anzi. E meno che mai perché l'inglese sia più bravo del """"nostro"""" etneo-ibleo, anzi due volte! I """"Quaderni tanzani"""" di Peppe Cusumano sono certamente un diario di viaggio, ma solo perché scritti durante i viaggi che Peppe ha fatto in Tanzania, dai ragazzi della missione salesiana del siciliano Padre Salvatore Ricceri. Cusumano ha scritto di quanto ha visto, sentito, toccato in quell'Africa che per motivi i più vari lo ha scombussolato, mettendo inevitabilmente a confronto la povertà materiale dei Masai colla nostra povertà spirituale, la loro genuinità e la nostra forse troppo vecchia """"civiltà"""", il senso del dono e della vicinanza, del sorriso anche quando, secondo i nostri canoni, non ci sarebbe proprio niente da ridere.""