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La mente del corpo: intenzionalità e inconscio della coscienza. L'azione umana tra natura e cultura
Un soggetto nel cerchio intersoggettivo è l'attestarsi di un punto di vista, che nella continuità temporale e spaziale della sua prospettiva osserva gli oggetti del mondo, leggendone i contorni nell'intrico ordinato dell'immane Wikipedia, che miliardi di osservatori hanno tessuto nell'ammucchiarsi dei millenni, e, osservando e osservandosi, disegna l'osservatore, che coincide con i confini e la storia di quell'unico punto di osservazione. La continuità nel tempo della prospettiva e della narrazione fa emergere il protagonista della biografia, che ogni individuo sente come Me e indica come Io. L'Io nasce, dunque, costruendosi come interfaccia tra l'unità dell'organismo e la totalità dell'universo intersoggettivo. La soggettività si rivela come l'altra faccia dell'intersoggettività, incarnata e pensata da un soggetto, che si osserva osservandola e, muovendosi nel mondo umano, apprende ad affidare il mantenimento della propria coerenza operazionale nell'ambito semantico, linguistico e culturale a ciò che chiamiamo Io. Il volume si rivolge principalmente a psicologi clinici, psicoterapeuti e psicoanalisti, ma per la sua vicinanza all'ambito più generale della teoria della mente, per l'analisi critica della teoria freudiana della mente, per l'esplorazione dello spazio concettuale, in cui costruire una nuova teoria generale, può interessare anche il pubblico non specialista. -
Attori e territori del welfare. Innovazioni nel welfare aziendale e nelle politiche di contrasto all'impoverimento
Nello scenario dell'attuale crisi, le politiche di welfare europee oscillano tra azioni di ridimensionamento (retrenchment) e forme innovative di riconfigurazione (recalibration). Le politiche sociali si contraggono per effetto della minore spesa pubblica, dell'incapacità di intercettare nuovi rischi sociali, di scelte politiche ""austere"""". Allo stesso tempo è in corso un tentativo di emersione di forme innovative e non convenzionali di protezione e promozione sociale, che affiancano e integrano il welfare pubblico e rappresentano un'opportunità per consolidare e formalizzare reti e relazioni. In particolare sembrano essere due gli assi portanti di questa innovazione: la pluralizzazione degli attori e la dimensione territoriale. Per tale motivo il volume dedica una parte della sua analisi al welfare aziendale e al nuovo protagonismo delle imprese nel campo delle politiche di welfare, un'altra alle politiche di contrasto alla povertà, avendo come orizzonte di lettura la realtà bolognese. Il lavoro di ricerca è frutto del Tavolo Tematico """"fareWELfare"""" della Fondazione Alma Mater, che ha messo in comunicazione le professionalità dell'Università di Bologna, le realtà imprenditoriali di successo, le buone prassi aziendali, gli attori chiave della società civile e le istituzioni, creando gruppi di lavoro interessati a individuare e discutere le priorità in termini di politiche e le esigenze in termini di servizi in risposta ai nuovi rischi sociali."" -
Diciannovesimo rapporto sul turismo italiano 2012-2013
Il Rapporto sul Turismo Italiano, pubblicato in Italia da ormai trent'anni, costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione. Questa edizione esce a trent'anni dalla presentazione del primo Rapporto sul Turismo Italiano tenutasi a Roma nel maggio 1984; un esordio abbastanza inatteso ma subito in grado di attivare un'accesa discussione. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e come testimonianza storica presentiamo a parte un testo che celebra tale ricorrenza arricchito dal racconto del ""backstage"""" del Rapporto e dalla selezione dei passaggi più significativi di ogni edizione. L'interesse che il turismo ha suscitato negli ultimi anni a livello governativo, culminato con la presentazione del Piano Strategico Turismo Italia 2020, sembra avere subito una battuta d'arresto per l'attuale arenarsi dello stesso, mentre si è avuto un passaggio di competenze interessante dal Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e dello Sport al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo; un passaggio che lascia ben sperare dopo che il Ministro competente ha affermato che i beni culturali rappresentano l'attività più rilevante per l'Italia, a condizione che le due parti si integrino davvero fra loro, producendo un valore aggiunto reciproco."" -
Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia
Le ragioni che fanno di Edoardo Caracciolo un riferimento per molti docenti e molte discipline della Facoltà di Architettura di Palermo possono essere ricondotte ad alcune particolari condizioni. È tra i giovani che partecipano alla fondazione della Facoltà di Architettura di Palermo; infatti nel 1944 ha soli 38 anni e ha avuto modo di frequentare i corsi di Ernesto Basile, di Giuseppe Capitò, di Salvatore Caronia Roberti. È tra i docenti della Facoltà che fino al 1962 con più cura accompagnano le nuove generazioni nella ricostruzione del dopoguerra. Le vicende accademiche, le sue capacità di insegnante, la diffusa passione per la storia, fanno di lui una figura capace di rappresentare un periodo in cui la differenza tra discipline, pur se abbastanza marcata, non determina una netta distanza tra le culture e le scale del progetto. Per queste ragioni Caracciolo può essere considerato il riferimento per le articolate componenti della Facoltà di Architettura di Palermo in sintonia con quanto accadeva anche in altre realtà del Paese. Il testo, concentrandosi sullo studio di una figura tanto rilevante, intende ricostruirne una memoria, consapevole degli accadimenti, delle attenzioni teoriche, dell'architettura, dell'urbanistica, e si propone di scoprire nelle radici comuni che Caracciolo rappresenta le ragioni che fanno da spalla e fanno da premesse alla complessa realtà contemporanea. -
Farsi spazio. San Michele medievale fra architettura e immagine
Figura liminale sempre al confine fra due spazi contrapposti (come lo era Ermes nella cultura pagana) a partire dai primi secoli dell'era cristiana l'arcangelo Michele assume progressivamente il ruolo di difensore dei luoghi sacri, di trasmigratore delle anime, di mediatore fra sacro e profano. Ma prima di essere figura, nell'Europa Alto medievale l'arcangelo è spazio, incarnando per il fedele la frontiera fra l'ignoto e il domestico: egli marca un limite e un passaggio. In epoca romantica, la riduzione dell'arcangelo da spazio a figura secondaria insieme agli altri attori (santi, diavoli, mostri) testimonierà un cambiamento che è prima di tutto sociale e culturale. Attraverso l'analisi semiotica di architetture, immagini, luoghi, questo testo ricostruisce l'avventura artistica e architettonica dell'arcangelo non solo e non tanto come storia iconografica, ma come successione diacronica di testi, illustrando un possibile percorso di ricerca e di metodo. -
Corpi violati. Condizionamenti educativi e violenze di genere
Sono cronache di ordinaria follia quelle che leggiamo ogni giorno sui giornali: donne ammazzate, stuprate, massacrate di botte, senza che vi sia un limite nemmeno di età... e non solo in lontane società arretrate ma qui, nel nostro paese, nelle grandi città come nei piccoli centri. Come leggere questi fenomeni? Come soprattutto provare a contrastarli davvero? Questo volume - che accoglie i saggi di Anna Antoniazzi, Irene Biemmi, Francesca Borruso, Daniela Dato, Francesca Dello Preit, Rosa Gallelli, Silvia Leonelli, Anna Grazia Lopez, Elisabetta Musi, oltre che della stessa Simonetta Ulivieri, tutte pedagogiste - ha il merito di proporre una lettura non sociologica o psicologica ma finalmente pedagogica di questa tragedia, perché educativo è il dispositivo che lo fonda e solo educativa sarà la via d'uscita. Le radici del male non vanno cercate nelle ""anomalie"""" delle singole storie, delle infanzie ferite, dei raptus imprevedibili, ma nella normalità di un ordine simbolico intrinsecamente violento. Alla pedagogia, più che ad ogni altra disciplina, spetta dunque il compito di individuare pratiche e dispositivi inediti con cui riformulare l'ordine simbolico che incornicia le relazioni tra i soggetti. Perché quando si hanno le parole per nominare la realtà, si hanno anche gli strumenti per trasformarla."" -
Tra noi e i rom. Identità, conflitti, intercultura
A chi se ne interessi per passione culturale o per esigenze professionali, questo studio intende far conoscere, in modo chiaro e scientificamente accurato, la realtà dei rom. Un popolo che - se fosse concentrato in un territorio - costituirebbe la dodicesima nazione europea, per dimensioni, ma che è odiato, costretto nella marginalità, per nulla rispettato nella sua differenza etnicoculturale e spesso perseguitato. Stereotipi e pregiudizi condizionano infatti la conoscenza di questo popolo su cui tutti hanno un'opinione (generalmente negativa) anche se mai vi sono entrati in contatto diretto. Il volume analizza le caratteristiche culturali di questo complesso ""mondo di mondi"""" e affronta i fraintendimenti, le diffidenze, le antipatie reciproche che nascono nel confronto con una società che ha stili di vita e modelli culturali a volte lontanissimi. Questo percorso conduce a interrogarsi sull'approccio che è necessario avere nei confronti di un'identità culturale come quella rappresentata, in Italia, da rom, sinti e caminanti. L'originalità di questo saggio consiste nel riconoscere ai rapporti conflittuali - che spesso si stabiliscono tra i rom e il resto della società - la dignità di un conflitto tra culture. Ciò porta a utilizzare le categorie della pedagogia interculturale non solo - come già avviene - con i migranti, ma anche verso questa """"alterità"""" interna alla nostra società, verso una differenza che da secoli è parte della storia europea."" -
Jem e Lady Gaga. The origin of fame
Cosa lega la cantante Jem delle Holograms (alias l'educatrice Jerrica), protagonista del più famoso cartoon degli anni Ottanta, all'applauditissima Lady Gaga? Cosa raccontano le ""narrazioni minori"""" degli ultimi trent'anni? Attraverso un linguaggio volutamente provocatorio, ma attento alla scientificità del discorso, l'autore ci guida per un sentiero che, passando dal cartone animato rock alla biografia del personaggio pop del momento, riscopre i bisogni di """"padre"""" e di """"fama"""" che caratterizzano gli scenari familiari e sociali odierni. Il volume si sofferma sulla figura della bambina in età scolare e sul rapporto speciale che la figlia intesse con il padre: con colui il quale, donando senso alla realtà, educa all'avventura del vivere, che inizia come un gioco e finisce con una scoperta."" -
Scuotiamo l'Italia. Non abbiamo mai avuto così poco tempo per fare così tanto
Questo saggio si pone l'obiettivo di contribuire a scuotere l'indifferenza e il torpore degli Italiani e di suscitare inquietanti perplessità, preziose per far maturare la consapevolezza che il cambiamento è condizione indispensabile per un futuro migliore. -
Generazioni sospese. Percorsi di ricerca sui giovani Neet
Il fenomeno dei giovani non impegnati in attività di istruzione, occupazione né formazione (Not in Education, Employment or Training, da cui l'acronimo Neet) è stato problema emergente sulla scena europea a partire dalla fine degli anni 90. Il volume illustra i risultati di un articolato programma di indagine sulla fenomenologia dei Neet che è stato realizzato integrando diversi percorsi e strategie di ricerca. Anzitutto il problema è stato affrontato da una prospettiva macrosociologica; attraverso l'analisi secondaria dei dati ecologici Eurostat originati dalla European labour force survey (EU-LFS) relativi ai 27 - all'epoca dell'indagine - paesi dell'Unione, si propone poi un'analisi comparata dell'entità del fenomeno Neet e della sua distribuzione nell'Unione Europea, in relazione al livello di partecipazione lavorativa e di partecipazione al sistema educativo dei giovani e dei giovani adulti. Nel quadro europeo si presta particolare attenzione all'evoluzione della situazione italiana e si identificano gli elementi peculiari della popolazione Neet italiana nel confronto internazionale. I risultati delle analisi secondarie sono infine corredati e integrati con quelli emersi da un approfondimento qualitativo, realizzato intervistando trentadue giovani selezionati con criteri di rilevanza teorica rispetto all'esigenza di approfondire la condizione di Neet dalla prospettiva dell'attore sociale. -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2013-2014
Aggiornando i numeri delle dinamiche imprenditoriali e analizzando l'evoluzione dei diversi indicatori socio-economici, il Rapporto sulla situazione economica del Lazio 2013-2014 offre un quadro dell'andamento complessivo della regione, cercando di individuare i segnali sui quali le Camere di commercio possono attivare azioni di supporto per lo sviluppo. Anche quest'anno, purtroppo, la crisi ha continuato a produrre i suoi effetti recessivi sulle imprese e sulle famiglie, le prospettive restano incerte e l'uscita dalla recessione sembra ancora lontana. Per effetto della crisi economica, il sistema imprenditoriale del Lazio, composto da uno stock di oltre 627mila imprese registrate presso le Camere di commercio della regione, continua ad essere sottoposto ad una serie di difficoltà congiunturali quali la contrazione della domanda interna, la carenza di liquidità, la difficoltà di recupero dei crediti commerciali e l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito. Per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo bisogna valorizzare gli asset specifici del territorio, tenendo conto dei cambiamenti in atto e senza tralasciare le opportunità che ci sono offerte dalla programmazione dei Fondi comunitari 2014-2020. Le Camere di commercio del Lazio, pienamente interessate dal processo di riforma della Pubblica amministrazione che prevede il riordino del sistema camerale e la riduzione del diritto annuale, hanno avviato la riorganizzazione del sistema regionale. -
Semiotica e decrescita. Obiezione al consumo, cooperazione internazionale e sovranità alimentare: un nuovo paradigma
Gli interventi delle piccole Ong nella cooperazione internazionale, il sistema teorico della Decrescita, la crescita di movimenti e associazioni che sperimentano forme concrete di obiezione al consumo e alla trasformazione dei beni in merce (gruppi di acquisto solidale, reti di produzione e di distribuzione di beni esterne al circuito commerciale, organismi di difesa della biodiversità, gruppi di acquisto collettivo della terra, distretti di economia solidale, reti dei semi rurali, banche del tempo, movimenti per i beni comuni...) sono gli elementi di un nuovo paradigma culturale che si sta costituendo nella società contemporanea attorno al dibattito sul rapporto tra sviluppo e benessere, sui modelli dello sviluppo e sui suoi miti fondanti. Di questo nuovo paradigma, una realtà effervescente e dinamica ignorata dai media, è possibile tracciare una mappa dei principi teorici e delle pratiche operative ricorrenti, fino a identificarne i tratti comuni profondi, come la Sovranità Alimentare, obiettivo comune delle Ong e delle organizzazioni contadine nei paesi impoveriti, e dagli organismi operanti nell'ambito del progetto complessivo di demercificazione della società nei paesi occidentali. È di questi nuovi oggetti sociali, qui ampiamente descritti e repertoriati, che si occupa oggi una semiotica dei processi in corso di svolgimento, nuovi oggetti che caratterizzano la trasformazione culturale in atto, in modo invisibile e carsico, nella società contemporanea. -
Ricomincio da 60. Storie, idee e suggerimenti per invecchiare meglio
Si dice che i 60 anni siano i 50 di un tempo. Ma sarà poi vero? Le donne famose sembrano aver fatto un patto col diavolo: hanno figli a 50 anni, si candidano a presidente a 70 anni, si innamorano e si sposano quando potrebbero essere nonne e mostrano immagini folgoranti anche in tarda età. E tutte le altre? E la 60enne della porta accanto? Con questo libro abbiamo cercato di dare idee e speranza proprio a tutte le altre, pur senza negare gli svantaggi che l'età comporta soprattutto per le donne. Questa età infatti, che più o meno coincide con la pensione, apre spazi sconfinati in una nuova stagione della vita. Perché infatti non sviluppare nuovi interessi o non recuperare capacità che abbiamo coltivato nei ritagli di tempo e che solo ora possiamo approfondire? La longevità e un po' di coraggio ci offrono la possibilità di realizzarci magari in un modo diverso di quello che ci è stato offerto nella prima parte della vita. Dunque un libro di donne ""comuni"""" che però fanno anche attività poco comuni o che svolgono in modo poco comune attività comuni. Ma il libro non trascura problemi famigliari nuovi e vecchi per una """"generazione sandwich"""" tra figli spaesati e genitori anziani. E a 60 anni non vogliamo di certo rinunciare alla vita affettiva e a una vita di coppia almeno soddisfacente. Tanti contributi diversi, tante esperienze con cui identificarsi o idee nuove per """"crescere""""."" -
Quali filiere per un progetto metropolitano? Slow tourism, spazi comuni, città
Il volume propone una pluralità di approcci al tema della città metropolitana, attraverso il comune denominatore di un'analisi che guardi alle vicende della costruzione progettuale del territorio come ""attrattore"""" complesso. La metodologia interpretativa di base è riconducibile a diversi percorsi: l'individuazione di filiere programmatiche alla base di diverse vicende di aggregazione territoriale coordinate intorno a importanti vocazioni territoriali; la reinterpretazione in chiave giuridico-territoriale dello spazio urbano come entità pubblica e """"comunità""""; la definizione di filiere """"speciali"""" di uso degli spazi urbani e di riproposizione delle stesse modalità relazionali fra i soggetti che vivono le città. Il discorso segue la traccia di una lettura sistemica ispirata alle linee della programmazione territoriale europea, individuando nella capacità di attivazione di risorse e patrimoni del territorio il """"senso"""" della dimensione locale come entità propositiva e competitiva a più scale. Vengono proposti contesti di indagine di dimensioni regionali e macroregionali e viene presentata la progettualità complessa di Roma come caso in cui gli indizi di """"metropolizzazione"""" cambiano sull'onda della trasformazione sociale e di una ormai strutturale problematicità urbanistica."" -
Ospedali & salute. Dodicesimo rapporto annuale 2014
Il 12° Rapporto ""Ospedali & Salute"""" continua nella sua funzione di presidio del sistema ospedaliero italiano cui afferisce il 54,3% della spesa sanitaria pubblica totale (61,7 contro 113,7 miliardi di euro) e in cui entrano ogni anno circa 12 milioni e mezzo di pazienti. Anche nel 2014 si è dedicata una particolare attenzione alla persona cioè ai pazienti, alle rispettive famiglie e ai cittadini, attraverso due indagini: una diretta - come di consueto - agli individui e una rivolta ad un campione rappresentativo nazionale di 2.000 care-giver. Quest'ultima ha analizzato il tema pressoché inesplorato delle """"giunzioni"""" cioè dei momenti di passaggio in cui si declina il non sempre facile rapporto tra le diverse istituzioni della salute: nella fase dell'accesso, in quella della permanenza, nella fase delle dimissioni e in quella del post-ricovero."" -
Recupero prudente e sostenibilità. Il caso della Certosa Reale di Collegno
Recuperare il patrimonio esistente in modo prudente: la pratica del ""careful renewal"""" può essere la risposta sia alla sfida della sostenibilità che alla necessità di valorizzazione dei beni culturali e architettonici del nostro paese. La scelta di questa modalità di intervento è alternativa alla pratica corrente della sostituzione edilizia e consente l'inserimento a costo contenuto di nuove funzioni nel costruito. L'attuazione avviene con le pratiche di partecipazione e condivisione con gli abitanti delle scelte di intervento, a partire dalla riappropriazione della memoria collettiva dei luoghi. È un processo come questo che ha consentito la progressiva restituzione alla collettività del bene costituito dalla Certosa Reale di Collegno, il caso studio proposto nella pubblicazione, che si sviluppa dalla riscoperta del nome e della funzione originaria, il monastero certosino dei Savoia in Italia, fino all'insediamento delle attività richieste dalla contemporaneità. Il libro offre quattro esempi realizzati di applicazione dei criteri del recupero prudente alle architetture preesistenti con differenti declinazioni: dal restauro sostenibile dei Chiostri settecenteschi all'allestimento del centro coreografico internazionale nella Lavanderia ottocentesca. Ogni lavoro è accompagnato dalla presentazione integrale del processo di recupero."" -
Salute e malattia nella teoria dei sistemi. A partire da Niklas Luhmann
La sociologia si occupa molto di medicina, ma raramente ha approfondito questo tema sul piano teorico. La teoria dei sistemi non fa eccezione. I pochi saggi pubblicati dal suo esponente più noto, Niklas Luhmann, sono tradotti in questo volume e non sono il risultato di uno studio esteso del fenomeno ""malattia e cura"""". Accanto a considerazioni nate dall'analisi di fenomeni generali della società moderna, dei quali la medicina è una delle tante espressioni, come nel caso della tendenza all'ipertrofia di questo come di altri sottosistemi, si registrano alcune eccezioni o anomalie proprie della medicina, come nel caso del codice malato/sano, il cui lato positivo non è la salute, ma il suo contrario; oppure si studiano fenomeni che sono allo stesso tempo tanto normali quanto patologici, casi senza possibilità di cura, """"malattie piacevoli"""", visto che difficilmente vorremmo rinunciarvi. È il caso dell'amore e delle famiglie. In questo volume queste analisi vengono integrate dall'analisi di aspetti particolari della medicina, come le strutture comunicative interattive tipiche del rapporto medico/paziente, l'evoluzione di tale rapporto nel periodo di passaggio alla modernità e i problemi che nascono quando la medicina è chiamata a erogare prestazioni per altri ambiti societari, in questo caso il diritto. I contributi presentati prendono distanza dal fenomeno studiato e cercano di costruire problemi sociologici, non soluzioni pratiche."" -
La lezione di Auguste Choisy. Architettura moderna e razionalismo strutturale
L'Histoire de l'Architecture di Auguste Choisy è una storia di ""tendenza"""". In essa l'autore mette in luce come nell'architettura classica esista una precisa e forte relazione fra i sistemi costruttivi adottati e il carattere dell'edificio realizzato. Choisy a partire dall'analisi delle questioni tipologiche costruttive e decorative che contraddistinguono i grandi momenti della storia descrive il divenire dell'architettura. Il suo metodo non può essere definito propriamente scientifico dal momento che, nel suo procedere, Choisy si concentra solamente sugli esempi e le epoche che hanno saputo definire un modo del fare architettura in cui sia manifesta la scelta coerente degli elementi della tecnica e della costruzione in rapporto all'idea a fondamento del progetto. In questo senso nell'architettura classica risulta evidente come non sia mai esistita una separazione fra la figura dell'architetto e quella dell'ingegnere/costruttore. Questo modo di leggere la storia, ma soprattutto l'esigenza di riconoscerne all'interno dei principî universali, ha fatto sì che l'insegnamento di Auguste Choisy non restasse isolato. Leggendo gli scritti e i progetti di tre maestri del Movimento moderno è, infatti, possibile riconoscere il loro legame con l'approccio teorico dell'ingegnere francese. Il libro si pone l'obiettivo di mettere in evidenza questo debito teorico a partire dall'analisi degli studi teorici e dei progetti di Auguste Perret, Le Corbusier e Louis Kahn."" -
Le scritture di Belfiore. Profili grafologici secondo il metodo morettiano
Questo volume è il frutto della sintesi dei due elaborati discussi dall'autrice per il conseguimento delle specializzazioni in consulenza peritale-giudiziaria e consulenza attitudinale presso la Scuola Superiore di Grafologia AGAS di Bologna. I due studi, ispirati dalla ricorrenza del 150° dell'unità d'Italia nel 2011 e dalle recenti pubblicazioni di Costantino Cipolla sui comitati insurrezionali del Lombardo-Veneto ed il loro processo a Mantova tra il 1852-1853, focalizzano la nota vicenda storica dei martiri di Belfiore dall'insolito punto di vista dell'esame grafologico delle scritture autografe dei protagonisti, giungendo alla scoperta di risvolti inediti della vicenda ed offrendo nuovi spunti all'interpretazione storica. Da un lato infatti, la metodologia messa a punto dalla grafologia nell'ambito peritale-giudiziario porta finalmente a smascherare un sorprendente falso storico; dall'altro alto, l'analisi delle scritture autografe dei protagonisti ce li restituisce, nel bene e nel male, nella fragranza della loro umanità. -
Topografie dello spazio comune
La diversa natura degli spazi pubblici metropolitani invita a un ripensamento della forma urbana nel suo complesso, come occasione per la messa a punto di una diversa idea di città - in considerazione della continua trasformazione del suo spazio pubblico - in rapporto all'evoluzione urbana e sociale. Allo stesso modo viene da chiedersi se il termine ""spazio pubblico"""" è ancora adeguato alla condizione metropolitana, oppure troppo ambiguo e vagamente riferito alle tante forme della vita urbana; mentre sembra più consona la nozione di """"spazio comune"""", maggiormente legato alla condizione della sfera pubblica e privata della società attuale. Il libro guarda soprattutto al """"vuoto"""" come il materiale attraverso cui mettere a sistema tutti gli altri elementi """"costruiti"""" della città, indicando l'interesse del progetto urbanistico nei confronti dello """"spazio aperto"""". In questo ambito è fondamentale il ruolo delle connessioni - come definizione di uno spazio comune interno alle infrastrutture - ponendo l'attenzione al territorio ai """"margini"""" della pianificazione come materiale di progetto del """"pubblico"""", sia come luogo definito che per un uso temporaneo. L'intento è quello di fornire un contributo alla ricostruzione del dibattito sullo spazio pubblico della città, il meno possibile influenzato dalle """"opinioni"""" di attualità e maggiormente fondato su criteri conoscitivi, dando conto di una visione paesaggistica dello spazio comune.""