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La misurazione della disuguaglianza economica. Approcci, metodi e strumenti
La tematica della disuguaglianza economica in questi ultimi tempi di recessione è divenuta di grande rilevanza fra l'opinione pubblica ed ha riacquistato un forte interesse nel dibattito politico e accademico. È ben noto che tale fenomeno è in continua crescita in gran parte dei paesi occidentali e lo è, in modo particolare, nel nostro paese. A detta degli studiosi, l'Italia risulta il paese europeo con il livello di disuguaglianza più elevato, seconda sola al Regno Unito, accomunato con gli Stati Uniti da una tradizione di stato sociale poco esteso e sostanzialmente non in grado di incidere sul livello di disuguaglianza con manovre redistributive. Ma cosa si intende esattamente quando si parla di disuguaglianza economica? Disuguaglianza di cosa e tra chi? E soprattutto, come si misura? Come è possibile effettuare confronti congrui nel tempo o fra i diversi paesi? Come cambia il livello di disuguaglianza al variare dei livelli di reddito nella distribuzione? Queste sono solo alcune delle fondamentali domande alle quali il libro tenta di dare una risposta il più possibile esaustiva. Questo libro si prefigge l'obiettivo di descrivere e fornire al lettore che vuole andare ""oltre"""" un quadro il più possibile completo dei vari approcci, delle differenti metodologie e degli innumerevoli strumenti alternativi che si hanno a disposizione quando si vogliono misurare e confrontare i diversi modi in cui una risorsa economica è distribuita fra una collettività di individui."" -
Quartieri contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone Stazione di Padova e Mestre
Il volume tratta di alcune tematiche oggi al centro dell'analisi della città contemporanea: l'aumento della differenza collegata alla provenienza nazionale, la complessità degli usi dello spazio urbano, la frammentazione e l'esclusione sociale e infine la creazione di muri materiali e simbolici che spesso separano diversi gruppi sociali, creando dei confini dentro la città. Per ragionare su tali questioni, il libro prende ad esame due casi studio, rispettivamente le unità urbane limitrofe alle stazioni dei treni di Padova e Mestre, connotate entrambe da un'elevata presenza di immigrati, dalla rappresentazione nel discorso pubblico politico e mediatico di quartieri ""insicuri"""" e da una certa conflittualità urbana: una rilevante presenza di cittadini migranti che abitano, usano, significano lo spazio urbano come di esercizi commerciali gestiti da stranieri che modificano gli usi e le abitudini del quartiere; la presenza di attività più o meno importanti di spaccio e/o prostituzione e di soggetti marginali che rafforzano la rappresentazione nei media locali di aree degradate e insicure; un'elevata conflittualità urbana spesso legata alla compresenza di gruppi sociali con esigenze contrapposte. In qualche modo, quindi, nelle zone stazione si trovano estremizzate alcune tendenze che si ritrovano nelle città contemporanee caratterizzate da crescenti fenomeni di differenziazione, esclusione e conflittualità urbana."" -
Il computer come macroscopio. Big data e approccio computazionale per comprendere i cambiamenti sociali e culturali
Oggi chi si occupa di analisi dei processi sociali, sia esso ricercatore o uomo di marketing, si deve confrontare con due grossi cambiamenti. Da un lato l'esplosione dei Big data, settore industriale nato per la gestione di enormi quantità di informazioni, dall'altro la diffusione dei media digitali (Facebook, Twitter tra gli altri) ormai profondamente integrati nella vita delle persone. Questi cambiamenti hanno portato nuova linfa nella scienza sociale computazionale, programma di ricerca che vede nell'unione di scienze sociali e informatica uno strumento per comprendere le dinamiche delle società complesse. Attraverso la metafora del macroscopio - il computer come strumento in grado di visualizzare processi estesi nel tempo e nello spazio - il libro affronta i recenti cambiamenti che stanno interessando le scienze sociali. Partendo dalla descrizione delle relazioni instaurate fra big data e social media, si passa ad una rapida rassegna dei programmi di ricerca (dalla network science alla memetica) che hanno contribuito a integrare le scienze sociali con l'analisi computazionale, anche attraverso una dettagliata descrizione di case study che più di altri hanno sollevato dibattito nella comunità scientifica e nell'opinione pubblica, senza dimenticare le profonde domande etiche sollevate dall'impatto sociale di questo settore. -
Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul «buon lavoro»
La riflessione e l'azione pedagogica possono contribuire in modo sostanziale a riscrivere e riprogettare il lavoro e i luoghi di lavoro come luoghi di benessere, autorealizzazione e sviluppo del singolo e dell'organizzazione intera. A partire da tale consapevolezza il volume intende proporre il modello gardneriano del ""buon lavoro"""" come modello di lavoro generativo in grado di coniugare la dimensione produttiva con quella esistenziale-progettuale intitolato all'eccellenza, all'etica e all'engagement e dunque altamente qualificato da un punto di vista tecnico-professionale; responsabile ed etico; coinvolgente e """"impegnato"""". A promuoverlo una """"pedagogia del buon lavoro"""" che non è passivamente assoggettata alle leggi del mercato e della produzione ma che accoglie la sfida difficile di interrogarsi con impegno e in alcuni casi con dissenso critico sulla qualità del lavoro e sulla sua funzione di agente di capabilities ed empowerment. Un libro per pedagogisti che studiano le organizzazioni e per quanti invece vi lavorano con il comune intento di promuovere nuovi modelli di management intitolati alla cura e alla formazione. Un libro per formatori che condividono l'idea del lavoro come diritto normativo ma anche diritto formativo, come """"capacitazione"""" che deve essere tutelata e promossa."" -
Territori e pratiche di convivenza interetnica
I saggi raccolti nel volume sono l'esito di ricerche empiriche e riflessioni teoriche sul tema della convivenza interetnica nei contesti urbani in Italia. Le articolate dinamiche di costruzione della cosiddetta società multiculturale passano attraverso il quotidiano confronto all'interno della prossimità socio-spaziale tra autoctoni e stranieri. Da tempo l'habitat delle città italiane è profondamente mutato, in particolare nelle zone popolari in cui si è radicata la maggior parte delle famiglie immigrate nel loro percorso di inserimento e d'integrazione. I diversi casi studio riguardano quartieri delle grandi aree urbane - Roma e Milano - e quartieri di città di media dimensione - Venezia, Bologna, Pesaro, Bergamo e Palermo - nei quali da tempo si sono venute a strutturare le differenti modalità di convivenza interetnica. Convivenze in cui si esplicitano nei rapporti tra i diversi gruppi talune difficoltà, talvolta conflitti, sovente causate dalle condizioni di esclusione e di marginalità. Tuttavia, al contempo, si registrano relazioni positive che ridefiniscono il senso del luogo e dell'abitare in un'ottica di sperimentazione della multiculturalità. Le analisi proposte nel libro raffigurano un viaggio sociologico e antropologico assai significativo del cambiamento in atto nelle nostre città e delle possibilità che si offrono per favorire politiche d'integrazione a livello locale. -
Prevenzione ai disturbi specifici di linguaggio. Screening psicolinguistico in età prescolare
In un'epoca in cui il governo clinico tenta di coniugare l'obiettivo dell'eccellenza con quello di un'oculata gestione delle risorse economiche, è indispensabile studiare, anche in ambito psicolinguistico, dei programmi di prevenzione che coinvolgano non solo l'agire clinico ma anche quello organizzativo. In quest'opera, i cui destinatari sono logopedisti, psicologi, pedagogisti, insegnanti scuole d'infanzia ed insegnanti di sostegno, si presenta un Programma di Prevenzione per l'individuazione in età prescolare del Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL) e del rischio di Difficoltà di Apprendimento scolastico (DA). Il programma è rivolto a bambini di 5 anni, alle loro famiglie, agli educatori scolastici e agli operatori sanitari dell'area materno-infantile e si sviluppa nei tre stadi canonici della prevenzione. In particolare le azioni di prevenzione secondaria si articolano in un intervento di screening, che si declina in due versioni: lo Screening Psicolinguistico (SPL), si basa su una metodica di screening universale, mentre lo Screening Psicolinguistico-Progetto Scuola (SPL-PS), su una metodica di screening selettivo, mirato su una popolazione a rischio selezionata grazie all'intervento dalle insegnanti delle scuole d'infanzia, opportunamente formate. -
Le ombre dell'educazione. Ambivalenze, impliciti, paradossi
Educare è un'attività delicata e complessa, non priva di rischi e contraddizioni. Le relazioni educative e, in generale, di cura sono animate infatti da intenzioni ambivalenti e sentimenti profondi, da motivazioni latenti o addirittura inconsce. Essendo inevitabilmente connessa con dimensioni problematiche come quelle dell'affettività e del potere, l'educazione implica sempre dei ""lati oscuri"""", non sempre facili da decifrare, che - se non adeguatamente riconosciuti e tematizzati - possono determinare conseguenze paradossali e perfino insidiose. Parlare di educazione in termini esclusivamente positivi o edificanti impedisce di prendere coscienza, di legittimare e di elaborare anche le """"ombre"""" che sempre l'accompagnano. L'ombra costituisce, per certi versi, il negativo e il """"perturbante"""", ciò che costantemente minaccia l'educazione di degenerare nel suo contrario, ma rappresenta anche l'implicito, ciò che è stato oscurato o trascurato o che semplicemente, in un dato momento storico, non è (o non è più) in luce. L'ombra, del resto, è sempre una proiezione della luce. I contributi che compongono questo volume intendono aiutare gli educatori a sondare le dimensioni """"sommerse"""" dell'esperienza educativa e ad esplorarne gli aspetti oggi maggiormente in ombra, in quanto rimossi o dimenticati, in modo da comprenderne le potenzialità e le possibili derive."" -
Allena la felicità! 25 ispirazioni per realizzare l'obiettivo più importante della tua vita
Preparati ad assaporare molta più felicità nella tua vita! In Allena la felicità troverai 25 ""ricette"""" ricche di riflessioni stimolanti e indicazioni facilmente applicabili alla vita quotidiana per costruire delle basi solide per il tuo benessere emotivo. Viviamo in un'epoca in cui parole come """"stress"""", """"bassa autostima"""", """"insicurezza sul lavoro"""", """"difficoltà di relazione"""" ci perseguitano ovunque. Ognuno potrebbe avere dei validi motivi per essere infelice. Questo manuale ti offrirà un menù in grado di risollevare istantaneamente il tuo umore. Sarai ispirato dalla lettura di parole in grado di generare cambiamenti positivi nel modo in cui affronti la tua vita e sarai guidato da un coach che ti fornirà strumenti estremamente efficaci per aiutarti a praticare la disciplina della felicità con grande entusiasmo e naturalezza, così da farla diventare una scelta e un'abitudine giornaliera. Usa il potere della felicità per essere più libero, creativo, motivato, energico e condire la tua vita e le tue relazioni con amore e divertimento!"" -
Principi, valori e fondamenti del servizio sociale
Questo volume invita il lettore a una riflessione accurata sulle ultime trasformazioni normative che hanno interessato le politiche dei servizi sociali. Nei capitoli che compongono il volume vengono trattati dettagliati temi collegati al servizio sociale nelle varie dimensioni: politica e istituzionale, metodologica, etica, deontologica, privacy, ecc... Gli autori affrontano la definizione del servizio sociale puntualizzandone origini, sviluppi metodologici, principi e fondamenti. Oltre l'evoluzione storica del servizio sociale, gli autori trattano il nuovo welfare state, le riforme fondamentali del servizio sociale, la legge sulla privacy, la dimensione etica e deontologica della professione sociale. Il testo si rivolge ad una fascia molto ampia dei lettori: psicologi, assistenti sociali, manager di imprese sociali, gestori dei servizi, educatori, sociologi, studenti e quanti sono interessati ad approfondire le tematiche trattate in questo volume. -
La ragioneria. Nei suoi principi nelle sue applicazioni
Lo scopo prioritario del subsistema informativo, nell'ambito del sistema aziendale, risiede nella produzione di un flusso continuo di informazioni volto ad orientare sia l'organizzazione che la gestione, ovvero l'intera operatività dell'azienda. Il sistema di contabilità generale, in tale contesto, contribuisce a questa finalità e va inteso quale insieme di rilevazioni sistematiche effettuate con l'obiettivo di determinare in maniera analitica il reddito attribuibile ad un periodo amministrativo ed il collegato capitale netto di funzionamento. Questa monografia, pertanto, si rivolge all'individuazione del sistema di interpretazione dei fatti gestionali ed alla conseguente, sistematica ed ordinata rilevazione di questi, grazie all'applicazione di un predeterminato metodo contabile. -
Il problema della contingenza. Logica e politica in Hegel
Il presente lavoro indaga la dimensione della contingenza come uno dei nodi problematici che attraversano la filosofia di Hegel, permettendoci di abbandonare il piano della rappresentazione del sistema e di collocarci su quello più ricco e più complesso della sua Darstellung. Andando contro ad alcune delle interpretazioni più radicate del pensiero hegeliano, questo testo si propone di dimostrare come l'accordo del reale e del razionale non conduca all'espunzione della contingenza a favore dell'affermazione univoca della più cieca necessità. Affrontando questo tema all'interno della Scienza della logica e dei Lineamenti affermeremo una lettura originale della filosofia di Hegel tesa a dimostrare come il problema della contingenza agisca a livello dell'architettura stessa del sistema, offrendoci un prezioso strumento per capirne la dimensione logica, quella politica e per leggere la fondamentale articolazione che unisce queste ultime. -
I professionisti e la gestione dei conflitti. Un metodo innovativo per integrare competenze tecniche e relazionali, risolvere conflitti e concludere negoziazioni
Come possono i professionisti gestire al meglio i conflitti e le controversie dell'attività lavorativa? Le loro indubbie competenze tecniche sono ancora sufficienti? In loro aiuto questo manuale propone un metodo originale, innovativo ed efficace per integrare competenze tecniche e relazionali e assumere quella necessaria visione d'insieme che rende possibile trasformare i blocchi conflittuali in esiti soddisfacenti e produttivi. Quindi, si entra nel vivo del Metodo O.A.S.I., che può essere usato per comprendere e gestire sia i propri conflitti, sia quelli altrui. Con questo metodo, e le mappe di cui si compone, è possibile esaminare tutti gli aspetti più rilevanti di un problema, usando strumenti che facilitano la comprensione di ciò che è veramente importante per le persone implicate e individuando la strategia più efficace per raggiungere una soluzione. A conclusione del testo, infine, si trovano test ed esercitazioni, case histories basate su storie reali e le utilissime mappe del metodo. Una guida pratica e operativa, dunque, da utilizzare in contesti personali e lavorativi, che si rivolge in primo luogo ad avvocati, commercialisti, manager e direttori del personale ma anche a quanti vogliano imparare un metodo nuovo per risolvere più efficacemente controversie e negoziazioni, sia in termini di tempo che di risultato. -
L' azienda ospedaliera universitaria integrata. Un modello di integrazione tra attività di cura, ricerca e formazione
Il lavoro si propone di affrontare, sotto un profilo multidisciplinare, i principi e le regole che disciplinano la struttura organizzativa e l'attività delle Aziende Ospedaliere Universitarie italiane, con particolare riguardo al profilo della compenetrazione tra l'attività assistenziale di tutela della salute propria del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e quella di ricerca e didattica di pertinenza delle Università. Lo sviluppo delle cooperazioni tra il SSN e Università pare oggi aver raggiunto un nuovo assetto attraverso il passaggio da un sistema di relazioni convenzionali alla struttura organica prevista dal d.lgs. 517 del 21 dicembre 1999 e costituita per l'appunto dall'Azienda Ospedaliera Universitaria. Detto decreto, nell'ottica del fondamentale principio richiamato all'art. 1 afferente la necessaria integrazione dell'attività assistenziale, formativa e di ricerca, ha previsto espressamente che la collaborazione fra SSN e Università si realizzi attraverso Aziende Ospedaliere Universitarie, aventi autonoma personalità giuridica e volte all'esecuzione di attività assistenziali in unum con il perseguimento dei compiti di ricerca propri dell'Università. Tale opera di cooperazione istituzionale impone tuttavia un'attenta verifica riguardo all'idoneità della struttura a raggiungere un maggior grado di efficienza ed efficacia sotto il profilo dell'integrazione. -
Memoria lingua traduzione
Le relazioni tra memoria, lingua e traduzione sono molteplici. Il volume si presenta come un lavoro di ricognizione sulle tematiche che danno origine ad alcune di queste relazioni, soprattutto nel settore linguistico e traduttologico. La complessità della dialettica viene osservata sia in una prospettiva teorica, esaminando le relazioni che si esprimono a livello disciplinare, che applicativa, cioè maggiormente legata alla didattica delle lingue e della traduzione. Le relazioni hanno dato origine, nel corso della storia, a una serie di metafore che spaziano dall'ambito storico a quello delle arti figurative. Inoltre, la ricerca nel campo delle neuroscienze sta rivelando aspetti sorprendenti, e fino ad ora impensabili, della connessione tra lingua e memoria. Il volume si chiude con una rappresentazione del rapporto tra memoria collettiva e individuale, illustrando da una parte le politiche di intervento del Comune di Brescia riguardo alla commemorazione di Piazza della Loggia, e, dall'altra, presentando la narrazione di esperienze personali e professionali in un'intervista a Susan Bassnett. Scritti di: Mirella Agorni, Bianca Bardini, Susan Bassnett, Rosa Maria Bollettieri Bosinelli, Erika Nardon-Schmid, Costanza Peverati, Laura Salmon, Ira Torresi. -
I project work dei master I.P.E. 2014. Strumenti, applicazioni e casi per le aziende
L'I.P.E. pubblica il secondo volume di raccolta dei Project Work realizzati dagli allievi dei Master in Finanza Avanzata, Bilancio e Shipping della Scuola di Alta Formazione nell'anno accademico 2013-14. I Project Work rappresentano il momento conclusivo del percorso formativo intrapreso dagli allievi e consistono nella stesura di lavori applicativi di gruppo su argomenti proposti dalle aziende partner. Gli allievi e le aziende partner della Scuola sono coinvolti insieme in ""un'esperienza di ricerca [...] che si sostanzia anche nell'apprendimento di un metodo di lavoro di gruppo, sempre più diffuso nel mondo delle imprese, nel quale il successo è funzione della fusione delle competenze personali e della capacità di interazione. In un buon lavoro di gruppo, il risultato è maggiore della somma delle capacità personali dei componenti del team"""" (dall'Introduzione di Carlo Santini Direttore Scientifico Della Scuola)."" -
Identità e frontiere. Politica, economia e società nel Mediterraneo (secc. XIV-XVIII)
Il volume raccoglie saggi e ricerche che, utilizzando come scenario il Mediterraneo, cercano di rileggere le millenarie vicende di questo vasto mare attraverso paradigmi interpretativi tesi a ricostruire e comparare tra loro fatti e vicende che hanno come protagonisti schiavi, rinnegati, corsari e pirati, mercanti e avventurieri. Operando all'interno di una complessa realtà territoriale, superando con facilità difese e confini, le loro storie di vita evidenziano la permeabilità di istituzioni politiche e religiose e sistemi militari creati e mantenuti impegnando enormi risorse fiscali. Le frontiere liquide che in età Moderna separano imperi, stati, città che si affacciano sul mare nostrum, più che luoghi di scontro tra popoli, società e religioni appaiono, a chi oggi osserva con occhi critici questi controversi eventi storici, come una realtà culturale e produttiva integrata e omogenea, un luogo di incontro in cui lingue, culture, identità sono frutto di millenari ibridismi e contaminazioni tra uomini, economie, culture. -
Economia, ambiente e sviluppo sostenibile
Da circa 40 anni, nei paesi sviluppati, il fattore ambiente, inteso generalmente, come degrado o insieme di condizioni ambientali in cui vive l'uomo è da considerarsi anche come elemento condizionante del benessere dalla popolazione. Le maggiori criticità nella salvaguardia del bene ambientale sono determinate però dalle difficoltà di definire l'ambiente, i beni ambientali e soprattutto l'inserimento di questi ultimi nel mercato. Il compromesso uomo e ambiente, meglio specificato come economia e ambiente, esiste e ciò vale solo perché l'uomo si è reso conto durante i secoli che, se l'ambiente si esaurisce o si degrada in modo irreparabile, anche la sicurezza e la sopravvivenza dell'uomo saranno in pericolo. La moderna economia del benessere ha portato l'uomo alla convinzione che conoscere e valorizzare l'ambiente è sicuramente un fattore indispensabile per creare crescita economica, innovazione tecnologica, etica e qualità di processo e prodotto. Un limite allo sviluppo e alla crescita economica però esiste. Prenderne atto e far sì che la presa di coscienza in tal senso, diventi la molla per uno sviluppo sostenibile è sicuramente uno dei modi più costruttivi ed etici per creare occupazione ed innovazione. Volume con allegato online consultabile all'indirizzo francoangeli.it nell'Area Università. -
Strategie per pensare. Attività evidence-based per migliorare la didattica e gli apprendimenti in aula
La scuola può insegnare a pensare? Si: la scuola deve insegnare a pensare. Ma per insegnare a pensare deve necessariamente insegnare ad ""apprendere"""", ossia """"afferrare con la mente"""", """"cogliere"""", """"fare proprio"""", """"assimilare nelle proprie strutture cognitive"""". Le Competenze Chiave Europee, riprese dalla normativa sul nuovo obbligo di istruzione e dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, sottolineano l'importanza dell'imparare ad imparare, ossia la competenza che prevede il perseverare nell'apprendimento e l'organizzarlo nel migliore dei modi, anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni a propria disposizione. Questo implica che i soggetti in formazione diventino consapevoli del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, identifichino le opportunità disponibili e sviluppino una specifica capacità di affrontare gli ostacoli che incontrano nell'acquisire, elaborare ed assimilare nuove conoscenze e abilità. Scopo del presente lavoro è aiutare insegnanti, formatori, educatori a progettare e porre in essere attività didattiche pensate per """"insegnare ad apprendere"""", non alternative ma strettamente intrecciate alla veicolazione di contenuti ed abilità disciplinari."" -
L' io-impresa. Narciso al lavoro nell'economia transestetica
Il volume vuole stimolare un necessario confronto con la nuova generazione di giovani-futuri-imprenditori-di-se-stessi che inizia nelle aule universitarie, ma termina obbligatoriamente nell'assunzione di responsabilità personali, oltre che civiche, professionali e dunque economiche. La ""scoperta"""" che si può e si deve essere imprenditori è fondamentale per ogni millennial, nerd o stem che viaggia verso la metà del XXI secolo. La consapevolezza che l'impresa non sta là fuori con le sue belle mura e le sue sfidanti macchine in attesa di accoglierci, ma che è racchiusa nel corpo di ciascuno, testa-mente per progettare l'idea, cuore-mente per realizzarla, è essenziale. In modo forse sorprendente, i capitoli di studio portano a riflettere sulle radici psicologiche profonde del voler fare impresa, con l'intenzione esplicita di far capire che l'Impresa è idea, sogno e desiderio. E che il lavoro, anche routinario, è specchio della capacità creativa di cui nessuno è privo. Il volume mette in lista e analizza tutti gli elementi hard, organizzativi, tecnici ed economici che consentono al sogno e al desiderio di diventare specchio di un Narciso efficiente ed efficace in una società che ha l'intonazione soft, artistica e inusitata, che gli esperti di comunicazione chiamano transestetica. Tornare ad essere Io-impresa: questo è comunque l'imperativo assoluto per chi vuole competere con soddisfazione da e per l'Italia."" -
L' impresa empatica. Persone che sanno comunicare
Questo libro mostra che l'impresa può essere luogo di buone intenzioni, di valide azioni e di soddisfazioni personali e collettive. Suggerisce i principi di un comportamento insieme razionale e gentile per condurre le unità produttive verso il successo economico. Il volume si divide in due parti. La prima spiega quali sono gli atteggiamenti e le competenze da coltivare per essere un partecipante attivo e creativo nell'organizzazione. La seconda offre una serie di suggerimenti pratici per migliorare le proprie prestazioni di tipo comunicativo nell'attività dei team e dell'impresa nel suo insieme. Al centro del ragionamento è il concetto di empatia, un atteggiamento una virtù laica che consente di arrivare al cuore dei propri collaboratori, dei capi, dei fornitori e dei clienti, dei partner e perfino dei concorrenti, all'occasione. Conoscere e sentire gli altri, amici e avversari dell'impresa, entrare in risonanza con loro, interpretarli permette di conseguire il risultato più esigente per le imprese post-internet: il cambiamento innovativo. Essendo il lavoro il luogo di maggior frequentazione dell'uomo civilizzato, lì si deve trovare un modus vivendi costruttivo, proprio sul posto di lavoro, mobile o fisso che sia. L'esigenza di adottare strumenti funzionali non deve mai far perdere di vista la risonanza e la gentilezza, in sintonia con tutte le risorse che economia e tecnologia offrono per attività produttive di successo e dense di responsabilità sociale.