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Dietro le fiabe. Viaggio iniziatico tra Kabbalah e colori
Apriamo le porte del castello incantato. Troveremo una realtà diversa, speciale: il mondo delle fiabe. Ascoltiamo il gatto Oreste che ci dice: «Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe come è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa». La sua ""frase magica"""" incanta la nostra vita e ci consente di vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Andremo con Peter Pan nell'Isola che non c'è, voleremo insieme a Dumbo e saremo apprendisti stregoni come Topolino. Viaggiare """"dietro"""" le storie ci svelerà ogni dettaglio delle fiabe, ci farà comprendere il loro linguaggio e la simbologia nascosta. Ci lasceremo guidare dalla saggezza della Kabbalah, la lampada al nostro piede, e dai colori, la luce sul nostro sentiero."" -
Joan Mirò. Ediz. illustrata
Il catalogo è un omaggio a uno dei più significativi artisti della modernità. -
Matita emostatica. Viaggio tra gli inferi del rock (e ritorno). Ediz. illustrata. Con CD
Un biglietto per un viaggio adrenalinico sulle avventurose ondate del rock'n'roll. Un percorso panoramico raccontato da un musicista che per anni ha accumulato informazioni, dati e retroscena sui più importanti scoppi di rabbia e di creatività giovanile. Partendo dal folk - rock americano di Bob Dylan, l'autore si sofferma tra l'estate dell'amore e quella dell'odio e il fondamentale passaggio d'epoca del 1977. Ci descrive il primo punk americano dei Suicide, il Festival del Parco Lambro, e poi Joy Division, David Bowie, Kurt Cobain e Lady Gaga. Un frullato di esperienze, illuminazioni, paranoie, canzoni da urlo, presunte cospirazioni e veri suicidi. Matita Emostatica finisce nel 2011, con 1500 trilioni di titoli spazzatura e il business musicale ridotto a creare veline sonore succhiate come fossero caramelle musicali. -
America sognata
Lo scrittore toscano va a trovare Prezzolini a New York. -
La dama selvatica
"La grossa gatta nera che veniva dall'orto superò goffa il basso riparo di tavole e rientrò nella parte posteriore del cortile, dal lato dei campi. La gatta si fermò all'angolo del muro della villa e guardò svogliata dalla parte di Raffaele. Al primo piano della casa un balcone aprì le persiane e una ragazza robusta e tozza venne fuori.""""" -
Chi vende libri acquista case
Le tribolazioni dello scrittore di Cesenatico divenuto proprietario e affittuario di un immobile. -
Cicalate venete. Feste, giochi e tradizioni della Serenissima nei dipinti degli antichi maestri
La mostra cercherà di ricostruire le tradizioni del Veneto attraverso un viaggio per immagini scelte attraverso un criterio estetico/didascalico, ovvero teso a illustrare attraverso le tele dei grandi maestri le usanze e le ricorrenze più caratteristiche della Serenissima. Per molti sarà una sorpresa scoprire giochi simili alla corrida coinvolgere una folla festante nei giorni del Carnevale o condividere la solennità di una processione votiva, fino ad apprendere come la nostra ""sagra"""" fosse vissuta dagli antenati. Frammenti di passato tramandati dalle cronache ma senza dubbio resi più appetibili dalla forza espressiva dei protagonisti della grande pittura veneziana, capace di sedurre con la luce ed i tremuli colori riverberanti sulle acque della Laguna la magia di tradizioni ancora vive o andate del tutto perdute nell'inesorabile scorrere della storia. La Musa della pittura ha vestito i giochi, le ricorrenze, i festeggiamenti sacri e profani di una grandezza spesso in grado di trascendere la contingenza dell'evento per approdare al recinto dell'arte, senza tuttavia rinnegare il soggetto della propria creazione."" -
Il laboratorio del Settecento. Legislazione, tutela, pubblico e mercato nella seconda metà del XVIII secolo
Incontro seminariale organizzato dal Dipartimento di Studi-artistici, Archeologici e sulla Conservazione, 5 ottobre, 2009. -
Il ricordo e la speranza
Il racconto della vita e del lavoro di un magistrato a Palermo diventa l'occasione per ripercorrere i principali episodi di cronaca giudiziaria, e non solo, che hanno interessato negli ultimi decenni tutta la nostra società. Numerosi episodi, a volte tragici, e i loro protagonisti vengono rivissuti dall'autore con un racconto inedito e personale. Rimane il messaggio finale di ricordare per non dimenticare, ricordare per non restare legati al passato e all'indifferenza, ricordare per affrontare il futuro con maggiore convinzione e speranza. -
Un maledetto freddo cane
L'esperienza di un inverno sui ""Pullman della solidarietà"""" per senza fissa dimora di Matteo Furst, operatore sociale al confine tra due mondi in bilico e apparentemente distanti, in una Roma ostile e dalle relazioni umane glaciali, senza pietismi, con uno stile diretto e cinematografico."" -
Tempo di crisi tempo di lotta
Manolo Cañada, educatore e attivista spagnolo, descrive con chiarezza l'origine della crisi economica spagnola e mondiale, e come la crisi diventi terreno di conflitto e opportunità per chi voglia mutare la realtà in senso anticapitalista. -
In tempo di guerra e altri racconti
"In tempo di guerra, le pene d'amore non suscitano molta comprensione. Pochi hanno voglia d'ascoltare: ci sono cose più serie, o comunque più urgenti, e non c'è tempo da perdere. Le canzoni che scaldano il cuore e danno vita a furori non sono quelle romantiche; allora bisogna avere pudore e mettere tra parentesi le sciocchezze, le lacrime scendano soltanto per i lutti e anche quelle nei tempi previsti. Eppure oggi nella mente di M. non c'è posto per altro"""". Un uomo attraversa una città divisa in due in cerca della sua Bella. Altri affondano le mani tra i rifiuti e vivono una vera notte rock. Dentro una prigione il pasto segue regole precise e la domenica non si può mangiare casanza. Babbo Natale si congela al freddo e rimugina pensieri rancorosi su un marciapiede affollato. Un uomo cerca di capire qual è la cosa da fare, l'ultima cosa che abbia un senso... Nove racconti, storie di resistenza umana a un panorama di impoverimento morale e materiale, storie di lotta per non arrendersi alla paura di un tempo di guerra." -
La linea
Una retta bianca tracciata nella notte taglia in due una città. Da oggi, impossibile attraversarla. Su un lato della Linea, un esercito di militari e poliziotti capeggiati dal Generale, dall'altro, milioni di persone senza capi ma accomunati da due parole: No Linea. Una favola moderna di Enrico Astolfi, scenograficamente illustrata da Aladin Hussein Al Baraduni. -
I fattaridd
Nina Barile, una maestra elementare in pensione, racconta brevi aneddoti della sua fanciullezza, vissuta in un piccola comunita dellà Basilicata: Genzano di Lucania. L'autrice in dialogo con la cultura del nostro tempo propone i criteri di qualità della civiltà contadina. I radicali cambiamenti che abbiamo realizzato o subito sono definibili come guadagno o come perdita di capitale sociale? Il pensiero positivo di Nina potrebbe essere utile per aiutare i giovani a patto che si recuperi il gusto dell'essenziale. -
Terra Tulby. Visita pastorale del cardinale Saraceno (1543-44). Censimento della popolazione, delle chiese e dei monasteri, delle congreghe, dei monti...
Un prezioso documento per conoscere la società lucana nella prima metà del settecento. Tolve era una comunità di 2478 anime. Elevato era l'indice di mortalità infantile. L'estensore del documento censisce 828 minori. Mancano del tutto gli anziani, visto che il censimento registra pochissime persone che superano i 70 anni. Era rilevante la presenza della Chiesa con numerosi luoghi di culto e con 49 addetti. La vita civile e sociale era regolata dalle attività della Chiesa che gestiva anche l'assistenza ai bisognosi con attività assistenziali curate dalle confraternite. -
Patrioti e vicende brigantesche. Genzano di Basilicata nel Risorgimento
Attraverso un ampia ricerca d'archivio si ricostruiscono le vicende di un momento delicato della storia di Genzano di Basilicata mentre la comunità è impegnata nella formazione di una nuova coscienza civile nel quadro del nuovo stato nazionale. L'autore si limita a documentare con dovizia di testimonianze documentarie gli eventi libero da ogni condizionamento ideologico. Viene lasciata al lettore la responsabilità di una valutazione critica. -
La luce di Maria sulla Chiesa di Acerrenza
Canto del canonico Antonio Maria Vosa (1769-1846) ""Su l'Immacolata Concezione"""" con ampio apparato critico. Il testo è arricchito da due appendici """"Un percorso di catechesi mariana nella cattedrale di Acerenza"""" di Donato Pepe e """"Alla ricerca della parola per Maria ovvero la lunga litania dei poeti alla Vergine"""" di Nicola Partipilo e Donato Pepe. Il teologo Vosa ci conduce a visitare la chiesa di pietra perché possiamo accedere a Maria, chiesa vivente dello Spirito Santo. Il mistero della fecondità della Chiesa e della maternità di Maria ci conduce a Cristo e, attraverso di lui al Padre. In questo senso la visita alla cattedrale si pone come un cammino di ascesi."" -
Note di Viola. Ediz. italiana e francese
"Note di Viola"""" è una favola bilingue, scritta da Varla Del Rio e illustrata da Claudia Ducalia. La musica è stata composta da Alice Pelle, gli spartiti sono presenti nel libro e potete ascoltare i brani grazie al codice Qrl." -
Altri destini. Una storia degli anni Settanta
Dal casuale ritrovamento in un armadio di un maglione sporco di sangue, inizia il viaggio a ritroso nel tempo dell'introverso e disimpegnato Roman Zeri; un viaggio che lo porta a indagare sulla vita di suo padre Max, coraggioso direttore di un settimanale indipendente, e sugli oscuri motivi che lo hanno scaraventato in una storia kafkiana fatta di arresti, interrogatori e processi. Un susseguirsi di colpi di scena scandisce il percorso, anche interiore, di Roman, il quale, scartabellando tra vecchi documenti, fotografie del passato e ritagli di giornali, entra in contatto con una realtà che fino a quel momento aveva ritenuto impensabile. Sullo sfondo della vicenda, la nostra storia, quella tragica e tuttora irrisolta degli ""anni di piombo"""", delle manifestazioni, degli scontri con le forze dell'ordine, del """"terrorismo"""", delle bugie di Stato, del processo """"7 aprile"""", della violenza che ha stravolto le vite di tutti. E cambiata risulterà anche l'esistenza di Roman, la sua visione del mondo, la prospettiva con la quale guarderà al suo futuro, tanto da esclamare, al culmine di una profonda crisi di coscienza: """"Non si sta bene sotto le coperte calde dell'ignoranza."""""" -
Senza ragione
Nadia spedisce una lettera di addio alla cugina quindi rientra in casa e si toglie la vita. La vicenda sembra chiudersi qui, nel freddo dispaccio di polizia che bolla il caso come suicidio. Norma Righi però non ci sta. Per lei Nadia era come una sorella e decide di rompere il silenzio. C'è qualcosa che non quadra in questa morte. Tra dubbi e perplessità è Mauro Selce, avvocato, vedovo con una figlia adolescente e un dolore segreto a tenergli compagnia, ad assumere il caso, ""una vera e propria rogna"""". Norma è infatti una donna disabile che ha deciso di rompere il silenzio e denunciare uno degli uomini più importanti e potenti della città. Mauro è consapevole che in aula sarà la parola di una donna - costretta in casa da una malattia che le mina il corpo e la mente - contro quella di uno stimato medico e politico della città; ma accetta comunque di mettersi in gioco, mosso da un personale desiderio di rialzare la testa e dalla voglia di cambiare un destino processuale che sembra già segnato. Così decide di portare alla sbarra un uomo che, con la sua ricchezza e la sua arroganza, rappresenta l'incarnazione stessa del potere.""