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Poeti e aforisti in Finlandia
Questo volume presenta la traduzione italiana di liriche e aforismi finlandesi moderni dal dopoguerra fino ai giorni nostri. La raccolta propone l'idea di una cultura e di una lingua molto diverse da quelle del resto dell'Europa. Proviene infatti da un mondo arcaico e misterioso che riflette l'anima di un popolo vissuto da sempre a stretto contatto con la natura e i suoi fenomeni. Il mistero delle sue origini e la musicalità della sua lingua, tramandata oralmente per generazioni, ci comunica sensazioni come quelle provate dai primi viaggiatori giunti all'Ultima Thule, dove il cielo e la terra si toccano. Il vento si muove nell'oscurità tra gli alberi in questa terra dove, nel freddo, nel silenzio e nella solitudine, nascono sentimenti che penetrano nell'animo. Ci troviamo davanti a una poesia essenziale, fatta di amore e di presagi di morte insieme, davanti ad un'espressione letteraria tutta da scoprire. -
Gli omuncoli e altre storie
Tutta la mia vita è un caso miracoloso e un sogno misterioso. Ma più misteriosi di tutto il miracoloso sono i versi. Da chi sono ispirati, da chi sono gonfiati - extra intellettuali in una mente assennata - lo sa Dio. Ma non si tratta di questo, voglio soloraccontare alcuni casi della mia vita, nei quali chiaramente attraverso l'involucro di Maya, attraverso il velo della quotidianità si sono manifestate altre forze - quali che potessero essere. Da ""Casi miracolosi e sogni misteriosi""""."" -
Poesie d'amore per un anno
"Con un'innocenza di cui ormai sospettiamo, la poesia di Gennaro ci pone davanti un nodo indigesto e forse indigeribile: 'poesie d'amore'. È possibile scrivere? Scrivere d'amore? O, piuttosto, sotto sua dettatura? Dittatura? Intreccio di questioni che nascondono il nodo sottostante, il nodo dei nodi: amare? La vita, cosa agghiacciante e terribile, splendida e meravigliosa. Tutto insieme. Forse solo così si viene a capo dell'impasse della sua banalità. La vita è. E lo stesso è dell'amore, sommo male e bene, intrecciati. Illusione oscura.La scrittura di Gennaro ci dice, in fondo, che la felicità è """"argine"""", come """"di campi lasciati a maggese"""", e l'amore, limite. Quella dell'amore è """"verità umida"""", contro ogni sano cinismo. Il dolore, che a ben altre conclusioni ci porterebbe, è 'spiraglio di verità, sogno'. Ai nostri occhi aperti, spalancati, la poesia ci oppone che 'È tutto così bello, semplice, necessario / alla luce, alla strada che curva leggera / sul cuscino, dentro il giorno che finisce'."""" (Massimo Barbaro)" -
Le regole della rosa
"La vita non esiste; le cose, esistono. E c'è chi continua, poeticamente, a tenere traccia, a ritracciarsi nelle forme brevi della poesia. Una cifra stilistica asciutta sino all'eccesso, spezzata, lineare, un dripping di parole e immagini a pennello fermo; e tratti fugaci, irrimediabili. La prossimità al silenzio. Anche semplicemente una fascinazione, o mera, pura e semplice aspirazione. La parola nomina l'assenza, è costituita di assenza, ha radici e scopo nel silenzio. La scrittura si ricompone per il peso leggero di un'impronta di unità malinconica, in cui chi legge può tentare un'immedesimazione distaccata e misurata. Di più non serve: """"il silenzio / ha il tuo nome / come quel niente / che hai lasciato / in queste stanze"""". Il silenzio necessario. Nella scrittura, però, noi siamo e poi anche non siamo. La parola scritta, la polisemia poetica, resta come distanziazione dal vissuto, una delle poche ancora possibili, con rapidità, brevità, nei bordi taglienti dei versi di Taormina. La malinconia sorge dagli estremi del paradosso. Che sappiamo veri entrambi """"mi guardo / allo specchio / per leggere / la morte / come un fiore / che si apre / al sole"""" (Dalla nota di lettura di Massimo Barbaro)." -
L' inquilino del ventesimo piano
"In questa nuova vita che mi è toccato vivere tutto è domande, indovinelli, una corsa a ostacoli per la mia mente dalla quale non saprò mai se uscirò vincitore. Per esempio, scoprire chi è la donna che mi sta facendo il nodo alla cravatta, cercare tra i meandri del mio cervello, scoprire che vincolo la lega a me. Non si va in giro ad annodare la cravatta agli estranei, questa donna è qualcuno di mio, qualcuno di intimo, senza dubbio. E se fosse mia madre, stringerla tra le braccia e ringraziarla per tutto. Se invece dovesse essere mia figlia, accarezzarle il viso e parlarle della necessità di imparare a perdere. Se non fosse nessuna delle due, baciarla profondamente sulla bocca, abbracciarla, aspettare, più tranquillo ora, che l'amnesia svanisca, come svanisce la nebbia o il ricordo di un brutto sogno.""""" -
Esperienze utili
L'ernia del disco è un brutto male. Gli orientamenti recenti della medicina e della fisioterapia puntano molto sugli esercizi fisici,fra le varie terapie. Il testo propone un complesso organico di esercizi fisici semplici ma efficaci,tendenti a ristabilire un riassestamento ed un nuovo equilibrio, favorendo l'azione di recupero naturale dell'organismo. -
Magnar ben 2011. 400 ristoranti e 180 grandi vini dell'Alpe Adria
400 locali selezionati dei territori di: Franciacorta (BS), Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Carinzia (Austria), Slovenia, Croazia Istriana. Nell'edizione sono recensiti: ristoranti, trattorie, locande, Relais, Osterie con cucina, wine-bar. Una scheda con fotografia, descrizione del locale, della cucina e l'indicazione del prezzo medio. 180 vini dell'Alpe Adria: la prima selezione pensata per chi vuole conoscere da vicino una selezione dei migliori vini ai quali è dedicata una scheda con fotografia, descrizione qualità organolettiche, numero di bottiglie prodotte, un'indicazione di prezzo di mercato al ristorante enoteca ed in cantina, i contatti diretti con il produttore e la filosofia aziendale. -
Magnar ben 2013. Best restaurants, wines & food of Alpe Adria. Con gadget
I volume contiene: 350 ristoranti, 250 vini e i migliori prodotti tipici dell'Alpe Adri. Franciacorta, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Carinzia, Stiria, Slovenia, Croazia Istriana. -
La leggenda del cieco samurai
Samurai ha tre amici: il panettiere, il calzolaio e Melania Maria, la giovane filippina che fa servizio al bar del Mercato. Lo chiamano Samurai perché ama ripetere che un giorno non avrebbe più avuto bisogno del suo bastone di non vedente, ma, come il samurai dell'antica leggenda, avrebbe evitato ogni ostacolo sentendo ogni vibrazione dell'aria. E un giorno il miracolo avviene, quando la Vergine di Lipa gli fa la grazia, ma solo per la durata di tre giorni, il tempo per ritrovare la scomparsa Melania Maria. L'avventura di Samurai, per le strade del quartiere, è l'estremo pellegrinaggio di un'intera vita tra i soprassalti dell'anima, le improvvise gioie del cuore e l'incrollabile fiducia nell'amore dato e ricevuto. Una fiaba intessuta di realtà e di fantasia come è la vita di ogni giorno, un racconto lieve e mutevole in cui ciascuno può ritrovare una piccola parte di se stesso. -
Guerra alla tonnara
Il ritrovamento di un ordigno inesploso della Seconda guerra mondiale a qualche metro sott'acqua nel mare antistante Calderà, ha offerto al poeta il pretesto per parlare di quella guerra, anche se dall'angolazione ristretta e particolarissima del suo paese, perché gli avvenimenti storici, seppur inquadrati in una cornice di ordine macroscopico, sono filtrati e raccontati secondo l'esperienza di Marina Stagno, la nonna paterna. In questa raccolta egli ha voluto intrecciare alla vicenda bellica quella della pesca al tonno, che a Calderà sembra si svolgesse già nel Quattrocento, e dei suoi protagonisti, i pescatori e i tonni, arrivando alla conclusione che l'unico grande cambiamento che la macrostoria apportò al suo paese, fu l'estinzione di quella secolare attività produttiva che ne caratterizzava la ragion d'essere, rappresentando per esso, in fin dei conti, solo un'involuzione e uno snaturamento letale. -
Eternità delle rovine
"Nella sua misura sospesa e mai conchiusa, nella determinatezza e unità degli accordi d'infinito, risiede il senso vero e nobile della poesia di Ricchi. Tutt'accanto la ricerca della forma infinita con il contenuto d'infinito incontra l'immagine più giusta nel carattere della saldezza come pure della finitezza vera e propria. In fatto, dall'infinito e dall'astratto il segno discende sulla materia, poi però si volge determinatamente a suscitare la vita interiore e quella esterna, il flusso deperibile dell'esistenza ma anche e insieme la sua capacità di riportare sensorialmente al divino."""" (Gualtiero De Santi)." -
La porta sul mondo
"La porta sul mondo di Maurizio Soldini è un'indagine sul nuovo protagonista del nostro spazio quotidiano: il centro commerciale. Il poema richiama alla memoria il genere classico della poesia odeporica, che, a partire dalla situazione concreta di un viaggio, propone riflessioni, meditazioni su se stessi e il proprio tempo, assurgendo così a vera e propria esperienza dell'anima. Ormai il panorama urbanistico contemporaneo è dominato dal centro commerciale, «scatolone/dove il tempo è scandito/da quel televisore/che annuncia le occasioni di giornata» (VIII). Soldini ricostruisce una nostra giornata tipo, che si dipana tra due poli, l'Itaca di ognuno di noi e il centro commerciale. In questo viaggio tre sono gli eroi paradigmi con cui si confronta l'autore: Marcovaldo, Astolfo, Ulisse. Ma l'ultimo eroe a cui ci aggrappiamo resta Ulisse, il perenne paradigma dell'umanità, il cercatore di senso nel mare del non senso. E l'unica salvezza, come lo fu la metis per Ulisse, è la via dell'arte dell'amore. La dimensione poematica dell'opera di Soldini si pone come sfogo e parabola allo stesso tempo: sfogo contro la realtà attuale, contro la spersonalizzazione del paesaggio, ridotto a una successione di scatoloni eterodiretti; parabola per la riconquista della minacciata, ma non ancora perduta, umanità. E il vero mondo è l'amore e l'arte la via per accedervi, ovvero la porta sul mondo"""". (Raffaele Aggujaro)" -
Niko. Nikolin Gjeloshi, cittadino del mondo
La storia di Niko è una storia del nostro tempo,senza fronzoli e senza retorica: narra una vita con tutte le luci e le ombre che la definiscono,senza dimenticare i sentimenti più forti. Fierezza e umiltà, speranza e disillusione, gioia e dolore,voglia di affermarsi e a volte di lasciarsi andare;il tutto condito da tanto sacrificio e dall'incrollabile fede che l'impegno verrà premiato. Una vita fatta di incontri provvidenziali, di brava gente che crede in lui, di situazioni drammatiche superate al limite dell'impossibile; di vita vera, scandita dal passare dei giorni più duri, feriti dalle tenaglie della nostalgia per la propria terra e i propri affetti, che alimentano ancor più la sua voglia di riuscire. Oggi Niko è diventato ciò che voleva essere: si è affermato nel lavoro, ha messo radici in Toscana dove vive con una bellissima famiglia ed è cittadino italiano. Il suo è un messaggio di fratellanza da costa a costa, che rimarca quanto solo il sacrificio e l'impegno dell'uomo possano cambiarne il destino, trasformando l'oscuro mare Adriatico nell'azzurro pelago della serenità. -
Quel mite autunno del 1793
Eleonora Franchi, amante di Karl de Wurttemberg, a Vienna ha una fugace relazione con Giuseppe II e conosce Maria Antonietta. Espulsa dall'Austria, ripara a Parigi. Nel 1773 sposa Sullivan, che la introduce a corte. Diventa anche lei un'ammirata donna di cultura. L'economia della Francia precipita, l'ostilità contro i reali cresce ogni giorno. Eleonora, ormai amica della regina e di Henriette Campan, parte per l'India con il marito. Divorzia da Sullivan e si lega al potente Capo della Compagnia, Crawfurd, e con lui torna a Parigi. La città è sobillata da oratori violenti e da una stampa che accusa Maria Antonietta di sprechi e di immoralità. In questo contesto, nella vita opaca ed infelice della regina, fa irruzione Axel de Fersen. 1789: presa della Bastiglia e fuga della famiglia reale a Varennes, organizzata da Axel e finanziata da Crawfurd. Il re è processato ed ucciso. La Rivoluzione insanguina la Francia. Maria Antonietta affronta la morte con dignità e con spirito profondamente cristiano. Il piccolo Delfino muore di stenti; la figlia Maria Teresa è cacciata dalla Francia. Le parole di perdono, incise dalla principessa sul davanzale della prigione chiudono il romanzo. -
Little Bergamo. Ediz. illustrata
Alla scoperta di Bergamo con parole e illustrazioni dedicate ai più piccoli. Età di lettura: da 7 anni. -
L' eucaristia «tutta intera». Sacrificio. Presenza. Comunione
"Il presente libro compie un'indispensabile ed urgente opera di chiarificazione, di approfondimento e di difesa della fede nel mistero eucaristico. In un tempo di grande crisi della fede e della vita eucaristica, come è il nostro, abbiamo il sacro dovere di diffondere la sana e chiara dottrina sull'eucarestia. L'autore ci presenta in modo corretto la ricchezza degli insegnamenti del magistero sull'eucarestia. In una situazione di confusione di varie teorie sull'eucarestia, c'è realmente bisogno di parlare con la voce chiara della Chiesa stessa"""". (Dalla Prefazione di Athanasius Schneider)." -
Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte
"Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte"""" è l'ultimo dei sei libri in cui Rensi rompe con i consueti moduli sistematico-trattatistici dell'esposizione filosofica e adotta lo stile del pensiero breve. Questo """"formato"""" è caratterizzato da una duttilità che esalta le grandi doti di scrittore e anche di affabulatore di Rensi. Lo vediamo così svariare da illuminanti interpretazioni di alcuni fra i """"luoghi"""" più classici della filosofia occidentale, a penetranti """"bozzetti"""" paranarrativi o storici che toccano le aporie della condizione umana con una sensibilità degna di Pascal o di Leopardi. I """"Frammenti"""" sono una """"rapsodia del negativo"""" che non ingenera nel lettore accasciamento, bensì quasi paradossalmente produce su di lui un effetto tonificante per via dell'intensità e della fortissima carica etica d'indignazione con cui Rensi conduce la sua requisitoria contro il male." -
Grande Napoli Arte. Mostra d'arte contemporanea
Grande Napoli Arte è una rassegna critica dei migliori artisti napoletani che hanno fatto storia nel panorama dell'arte partenopea, italiana e internazionale. Il catalogo d'arte si riferisce alla prima mostra organizzata dal 7 al 27 Giugno 2011 al Castel Nuovo Maschio Angioino nella prestigiosa Sala della Loggia. La rassegna presenta molti diversi linguaggi pittorici tutti uniti dall'appartenenza ad un grande nucleo creativo partenopeo. La collezione delle opere è quella della Galleria d'Arte Contemporanea del Daphne Museum, il curatore è Evan De Vilde. -
Valerio De Filippis. Honi soit qui mal y pense
Mostra delle opere di Valerio De Filippis che rappresentano fantasie erotiche, passioni recondite e desideri più arditi che si celano nell'animo di ogni essere umano, che il più delle volte tende a offuscare i propri sensi, in relazione a meccanismi inconsci fin troppo benpensanti e falsamente ipocriti. -
People lost. Ediz. multilingue
Compositore sfrontato, pittore espressivo, scultore ispirato, innovativo nella tradizione, Luigi Guarino ci disorienta e poi ci commuove. Mette insieme per noi frammenti di esistenze, resti di antiche barricate nello spazio ameno dei quartieri, tracce di lotte ancestrali tra bene e male, e poi attende. Non c'è niente di semplice e risolutivo nell'arte di Guarino che prende sempre più le sembianze di un'archeologia del declino, dove i reperti giacciono sepolti sotto una fitta coltre di stratificazioni del peggio di cui siamo capaci. L'artista non giudica, ma ci costringe a guardare, a non voltare la faccia. È uno di Noi.