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Le colline del vento. Le scoperte preistoriche nel territorio di Ordona
Subappennino Dauno, all'estremo limite occidentale della Puglia settentrionale, è un vasto comprensorio territoriale rimasto finora relativamente integro per via della scarsa urbanizzazione e per la natura delle attività agricole che vi si realizzano, incentrate quasi esclusivamente sulle colture dei seminativi. Per questo la zona è divenuta in epoca recente una sede privilegiata per l'indagine archeologica di ambito preistorico, un'indagine portata notevolmente avanti grazie anche agli interventi di archeologia preventiva dovuti al diffondersi dell'eolico e alla necessità dunque si seguire e controllare i lavori là dove gli scassi possono intaccare delle stratigrafie archeologiche. Questa piccola pubblicazione ha lo scopo di far luce sulle recenti scoperte fatte nella zona descritta e di mettere in evidenza cosa queste scoperte ci dicano della storia più antica del territorio pugliese cui appartengono. -
Al di là di te
Miriam è una ragazzina, ma dentro è già donna. Miriam è ancora viva, ma nel suo corpo che respira, mangia e dorme non c'è altro che sopravvivenza. Miriam ha perso sua madre e non le rimane che un padre violento, con il quale condividere il suo spinoso dolore quotidiano. E invidia Annabella, la sua splendida compagna di scuola, perché ha tutto: i soldi, una famiglia che la ama, un ragazzo trentenne con il quale correre in moto... o almeno questo è ciò che crede. In realtà, anche Miriam è invidiata da qualcuno, e questo qualcuno è proprio Annabella, che dalla vita ha avuto tutto ma non ha saputo conservare niente, che soffre in silenzio rifiutandosi di mangiare, ammalandosi di bulimia e tricotillomania senza neppure rendersene conto, e che ha compreso a sue spese che i soldi non possono comprare l'amore di chi la circonda, di chi c'è senza esserci mai per davvero. -
Le nove stelle
Chris e il ricordo di un abbraccio che non c'è più. Laura e le storie rimaste in sospeso nel loro passato. La vita tranquilla di Chris viene improvvisamente scossa dall'arrivo di Rusty. L'amico ritrovato sembra però nascondere molti segreti... Un thriller dove si alternano paranormale e horror in un mix ricco di suspance. -
Tita. Su una gamba sola
"Si può imparare ad amare se nessuno ce lo insegna? Si può colmare il vuoto di questa mancanza?"""" Tita ci insegna che si può. E lo racconta in questo libro di poesie, vera e propria bildung in versi composta dalla Gioia attraverso il suo alter ego, Tita, una bambina che tra gli otto e i nove anni ha imparato, suo malgrado, a camminare su una gamba sola, per aver perso la gamba che più amava: il papà. Patrizia Gioia ha scritto ciò che la vocina di Tita le ha dettato. Nell'arco della loro vita percorsa insieme, tutte le volte che hanno sentito di doversi esprimere libere da qualsiasi senso di colpa, hanno guardato in faccia la paura, si sono ascoltate e sintonizzate nella parola poetica - quella battesimale, quella che conduce a nuova vita - realizzando ciò che Wordsworth, il poeta che componeva camminando, afferma nella poesia L'arcobaleno: """"Il Bambino è il padre dell'Uomo""""." -
Scacciapensieri. Poesia che colora i giorni neri
Prima antologia di poetry therapy in Italia. Non tutti i libri, quando bussi, ti rispondono. Molti, anche se li apri, tengono chiusa la porta. Questo libro scacciapensieri è un orecchio che ti ascolta, l'amico che in tasca per te ha sempre almeno una poesia che colora i giorni neri. È vero che la poesia, quando è poesia, fa sempre bene al cuore ma grazie a questo libro, prima antologia di poetry therapy in Italia, ogni poeta coinvolto ha potuto mostrare la propria idea di poesia che cura. -
Controlli
"Controlli"""" è un dittico in versi scritto da Rosaria Lo Russo per essere il copione testuale e la parte vocale di un mediometraggio di Daniele Vergni diviso in due tempi intitolati """"Il controllore di volo"""" e """"Il canto di H?fez"""". Una doppia condizione per un'unica mania di controllo: restare in bilico per non crollare." -
Ninniamo. Ninne nanne per dire sogniamo
Comporre ninne nanne, leggerle a mente o agli altri, ascoltarle o cantarle, porta benessere a chi le compone, le legge, ascolta o canta. Questo libro è stato pensato per far conoscere in modo nuovo le qualità terapeutiche delle ninne nanne suddividendole - per la prima volta - in allopatiche, omeopatiche e olistiche, a seconda del loro contenuto. ""Ninniamo"""" ti invita, con antiche e nuove ninne nanne, a dire sogniamo. Età di lettura: da 3 anni."" -
Ninne nanne allopatiche, omeopatiche, olistiche
In questo studio le ninne nanne, classificate secondo i tre approcci terapeutici principali adottati dalla medicina, vengono analizzate sia in base alle caratteristiche del testo scritto, sia rispetto al loro suono/ritmo, sia per il loro immaginario. La ricerca è corredata da esempi di ninne nanne della tradizione popolare, al fine di riconoscere in esse questi approcci e poterli applicare, nell'uso di questo genere letterario, con maggiore consapevolezza. Una sezione dello studio identifica le caratteristiche allopatiche, omeopatiche e olistiche anche per le immagini, offrendo un'inedita fonte d'ispirazione per chi si cimenta nelle illustrazioni di ninne nanne (e non solo). -
Così va molto meglio. Nuove pratiche di poetry therapy
Questo libro raccoglie le riflessioni e i risultati delle pratiche di poetry therapy sperimentate durante il corso di teatropoesia condotto da Dome Bulfaro presso la Scuola Binario 7 di Monza. Maris Agazzi, Amelia Bortini, Simonetta De Donatis, Francesca Giustini, Giacomo Nucci, Eugenio Tursi sono gli allievi che insieme a lui hanno co-creato questo percorso. Questa esperienza non è stata solo un corso di teatropoesia, non è stata solo un corso di scrittura creativa o solo un corso di poetry therapy, è stata un'immersione totale nell'energia delle parole, al fine di conoscerla e utilizzarla con più cura, consapevolezza e poesia, fuori e dentro ogni nostro gesto, fuori e dentro ogni nostra parola. -
L' organo Roccatagliata della cappella di villa Della Rovere-Gavotti ad Albisola superiore. 250° anniversario, 1762-2012
Francesco Maria Della Rovere (Genova, 1695-1768), ultimo discendente del ramo ligure della nobile famiglia e doge della Repubblica di Genova nel biennio 1765-67, tra il 1762 e il 1767 commissionò la costruzione di tre organi, il primo dei quali per la cappella della sua sontuosa villa ad Albisola Superiore. Il 250° anniversario dell'organo costruito nel 1762 da Tommaso II Roccatagliata (1725-1798) di Santa Margherita Ligure ha rappresentato l'occasione per far conoscere uno degli strumenti più rappresentativi e meglio conservati della scuola organaria ligure del Settecento, di cui il Roccatagliata fu, assieme al genovese Filippo Piccaluga (1719-1779), uno dei maggiori esponenti. -
Luigi e Zelia Martin. Una santità per tutti i tempi
La famiglia Martin incarna un modello di famiglia di cui oggi si avverte più che mai la necessità. In essa vediamo confermato uno degli insegnamenti più significativi del Concilio Vaticano II: ""La santità promuove nella stessa società terrena un tenore di vita più umano""""(Lumen Gentium, 40). Proprio per questo il libro si riveste di grande attualità. Con gioia lo deponiamo nel cuore delle coppie che vogliono avere una buona compagnia nel portare avanti, spesse volte con fatica, la loro missione coniugale. (Dalla prefazione del card. Antonelli)"" -
Come un prodigio. Dialogo tra Anna e Gioacchino per generare futuro
Oggi è urgente generare, fisicamente e spiritualmente, per aprire la porta al futuro e superare l'inverno demografico, che sta uccidendo la nostra civiltà"". Questo opuscolo presenta una riflessione sul tema della XXXVI Giornata per la Vita dal titolo """"Generare futuro"""". Attraverso un dialogo immaginario tra Anna e Gioacchino, l'autore intreccia diversi temi, dalla sterilità alla fecondità corporea e spirituale, con un linguaggio molto evocativo intriso di citazioni bibliche."" -
Leonardo & le scale. Ipotesi per Poggio a Caiano
Per muoversi tra Firenze, Pistoia e il Montalbano, Leonardo poteva percorrere il crinale da Artimino a San Giusto e da Sant'Alluccio a Monsummano seguendo l'itinerario Vinci-Serravalle-Pistoia-Poggio a Caiano. Egli attraversava il Montalbano per andare a Pistoia, dove abitava la zia Violante, o per raggiungere Bacchereto, dove si trovava la fornace della nonna paterna, località dalla quale poteva facilmente arrivare a Firenze. Le sue esperienze quotidiane lo avrebbero sicuramente aiutato nella preparazione di alcune mappe databili tra 1503 e il 1504, disegni spesso finalizzati a importanti progetti idraulici, in cui è possibile identificare anche Poggio a Caiano. Il nome ""Caiano"""" è ben leggibile nella mappa del valdarno fiorentino (Ms. Madrid II, f. 23 r), e lo stesso nucleo abitato è ben identificabile anche in un disegno ora nella Biblioteca Reale di Windsor (RL 12279). Va infine ricordato che Leonardo disegna pure un edificio, senza denominazione, lungo l'Ombrone pistoiese, al di sopra di Carmignano e Bacchereto, struttura che potrebbe indicare proprio la villa medicea di Poggio a Caiano (RL 12685 r). Tenendo presenti questi dati di fatto sarà ancor più agevole leggere le ipotesi formulate da Sara Taglialagamba, studiosa che con eccezionale competenza ripropone qui l'ipotesi che Leonardo abbia visto e rappresentato la villa medicea di Poggio a Caiano durante le primissime fasi di edificazione."" -
Un itinerario tra filologia, linguaggio e letteratura
Questo che presentiamo è il secondo dei volumi che comprendono i contributi scientifici relativi al convegno ""Dottorandi a lavoro"""" svoltosi a Bari nel novembre 2012, primo esperimento a livello nazionale che ha dato la parola esclusivamente a dottorandi e dottori di ricerca. I sedici saggi qui raccolti spaziano dall'analisi di tratti specifici dell'epoca classica alla tradizione manoscritta di età tardo-antica e cristiana, dalla semiotica alla storia dello spettacolo, dalla filosofia alla letteratura contemporanea fino all'apertura di prospettive verso la letteratura straniera e, più nello specifico, quella in lingua inglese. La rilevanza data all'analisi della contemporaneità, e non solo nei cinque saggi più specificamente dedicati alla letteratura del Novecento, è segno concreto di come la ricerca scientifica in ambito umanistico non sia ad oggi trincerata dietro una turris eburnea, ma ben desta e pronta ad assumere su di sé responsabilità sempre maggiori e a proporre un'indagine del mondo odierno capace di offrire una spiegazione alla crisi di questi anni."" -
Piccola storia di una famiglia: qual è il segreto di papà?
Età di lettura: da 4 anni. -
Leyla nel mezzo
Leyla e i suoi genitori sono in pericolo. Devono abbandonare la loro casa e fuggire in un altro paese, dove dovranno parlare un'altra lingua e vivere in mezzo a stranieri. Leyla impara ad affrontare i cambiamenti drammatici nella sua vita con coraggio e determinazione... -
Piccolo uovo. Chi è il più ricco del reame? Ediz. illustrata
Continuano le avventure di Piccolo uovo: questa volta il nostro amico vuole scoprire cosa vuol dire essere ricchi... A grande richiesta di grandi e piccini, Piccolo uovo torna ad indagare il mondo che lo aspetta, curioso e impaziente di condividere coi piccoli lettori le sue scoperte. -
Il grande grosso libro delle emozioni
Età di lettura: da 5 anni. -
La penna di Anne Frank
Da sempre leggiamo il Diario di Anne Frank come un'opera necessariamente legata al contesto storico della Shoah. Aidan Chambers ci suggerisce un piano di lettura ulteriore: quello di un'opera letteraria dal fascino intramontabile, capace di stimolare riflessioni tanto sull'adolescenza - vista da dentro, anche se da un'angolatura davvero particolare - quanto sulla natura di un testo che definiamo 'letteratura'. -
Per una letteratura senza aggettivi
"Perché anche la letteratura per ragazzi è letteratura"""": attorno a questo pensiero, Maria Teresa Andruetto sviluppa le sue riflessioni in una serie di saggi critici dedicati alla scrittura, alla lettura e letteratura. Il diritto che hanno, bambini e ragazzi, di diventare lettori deve essere sostenuto da molteplici azioni, da mediatori qualificati, e dalla possibilità di accedere a una gran quantità di buoni libri, che con le loro voci diverse rappresentino la cultura di un Paese, contro qualsiasi tentativo di standardizzazione e di omologazione."