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Musica è. Le avventure di Alina
Il nuovo libro de ""Le avventure di Alina""""! Una collana per piccoli e grandi. Storie da leggere insieme per pensare, ridere e cantare. Per conoscere mondi lontani. Per fare della lettura e della musica un punto d'incontro. Età di lettura: da 5 anni."" -
Prossima fermata L'Isola che c'è. Il romanzo dell'insulina
"A me è successo: stavo sbuffando ed arrancando sopra il mio treno su per la collina, ed il motore pur andando a tutta forza era lento e impantanato nella fanghiglia ed allora, sono saltato su di un'altra locomotiva, che andava in senso inverso, ho impresso una ulteriore accelerazione alla mia vita ed ho cominciato ad andare veloce su di un morbido, nevoso manto stradale."""" Così Frederick Banting lo scopritore dell'insulina sintetizza il momento che ha cambiato la sua vita e la vita di milioni di persone affette dal diabete in quell'estate del 1921 in cui è stata scoperto l'ormone del pancreas prodotto dalle Isole di Langherans! Questo romanzo racconta la storia di Banting, un moderno Peter Pan, di Best, Macleod e Collip che hanno condiviso con lui il premio Nobel nel 1923, di August e Marie Krogh, Nicolae Paulescu, Elisabeth, Diaghilev, Zoezler... Uomini e donne con le loro debolezze ed i loro limiti ma comunque eroi; eroi-pionieri nella sperimentazione medica, o eroi nella malattia, persi tra il sogno e la speranza, alimentati con la volontà ed il cuore per far avanzare la ricerca e la sopravvivenza delle persone." -
Alla ricerca del calcio perduto
Magliette aderenti e pantaloncini inguinali. Numero e ruolo che avevano un loro significato. Palloni di cuoio bianchi e neri o in alternativa le geometrie del ""Tango"""" visto per la prima volta al mundial d.Argentina. Tutte le partite alla domenica pomeriggio. Stadi pieni e festanti. """"Tutto il calcio"""" con Ameri e Ciotti e """"90° Minuto"""" con Paolo Valenti. Formazioni a memoria e il gusto dell'attesa: il campionato ogni sette giorni, le coppe ogni quindici, il mercato d'estate e quello di riparazione a ottobre. C.era il tempo per affezionarsi alle cose e per coltivarne il ricordo. È il calcio perduto. Non necessariamente migliore o peggiore di quello attuale. Sicuramente diverso. Un calcio che riemerge dagli angoli della memoria con tutta la sua genuinità, la sua forza e la sua carica emozionale. Questo libro raccoglie le interviste pubblicate dal mensile Guerin Sportivo, pensieri e parole di chi quell.epoca l.ha vissuta da protagonista assoluto. Zoff, Bruno Conti, Beccalossi, Paolo Pulici. E ancora Franco Baresi, Vialli, Bagni e Antognoni. Sono solo alcuni dei campioni dell'Amarcord che qui si svelano parlando della loro storia. Confidenze, confessioni e retroscena, compresi quelle che racconta Luciano Moggi e le dolorose vicende di Denis Bergamini e Bruno Beatrice. C.è questo e altro andando """"Alla ricerca del calcio perduto"""". Un titolo che non lascia scampo. O dentro o fuori. Ma fuori, spesso, fa freddo."" -
Salvatore Sanzo
Dai pomeriggi consumati sui prati della Cittadella di Pisa, inseguendo un pallone e i suoi sogni, al tetto del mondo con un fioretto in mano e una maschera sul volto. Perché a volte il destino ti fa cambiare strada e ti conduce dove non ti saresti mai immaginato: schermitore anziché calciatore, come dire il giorno e la notte. Però ti catapulta ugualmente in una dimensione meravigliosa. Fatta di fatica, di sacrifici, di delusioni, ma soprattutto di vittorie, di medaglie, di lacrime di gioia. Che poi, comunque, facevano sempre parte dei sogni. E poco importa se l'eco mediatica non è stata la stessa: non è mai stato quello il fine, l'importante era vincere, lasciare un segno. L'autobiografia di Salvatore Sanzo - uno degli azzurri più titolati della scherma, campione e plurimedagliato olimpico, oro mondiale e tanto altro ancora - è il passepartout che ci fa entrare nella vita di un atleta d'alto livello, che ha saputo coniugare l'impegno nello sport con tutto il resto: la scuola, la famiglia, gli amici, i primi passi per costruirsi un futuro una volta chiusa la carriera sportiva. Una carriera a tutta, investendo sul proprio talento sportivo e, insieme, sulle proprie risorse, sul proprio carattere, sulla propria etica, senza paura di mettersi ogni volta in gioco. Un esempio, in pedana e fuori. Leale con se stesso, con gli avversari, con chiunque. Un campione a cui nessuno ha mai regalato nulla, un atleta che non ha mai percorso scorciatoie. -
Il calcio in una stanza
Il calcio ha enormemente influenzato il mondo ludico tanto da far registrare una cospicua produzione di giochi a tema: dal Calciotappo al Caciobalilla, dal Subbuteo ai giochi di società calcistici, dai videogiochi al calcio virtuale. Una ricchezza che consente al tifoso di giocare e vivere le emozioni di questo sport in una stanza; da soli o con gli amici, virtuali o in carne e ossa. Questo testo, di agile lettura e corredato da un'appendice fotografica e da vignette a tema, inizia proprio descrivendo il calcio nei suoi aspetti meno conosciuti e proseguendo con rigore enciclopedico. La carrellata di giochi ad esso ispirata, viene poi arricchita dal commento dei veri protagonisti di ciascun settore, che propongono al lettore emozioni legate ad un arco temporale molto ampio in un'ottica multidisciplinare. -
Quei colori biancocelesti. Storia a fumetti del primo secolo di Entella, 1914-2014
1914-2014: l'Entella compie cento anni, e questo volume prova a ripercorrerne la storia, legata a doppio filo con quella della sua città, Chiavari. È così che, dopo l'introduzione a cura di Graziano Consiglieri, il lettore si troverà in un fumetto a passeggiare per le vie di Chiavari in compagnia di Peo Cico e Caterina, che gli mostreranno come ogni angolo cittadino abbia avuto un suo ruolo nella storia dei biancocelesti. Compendio al volume sono le ricche appendici, nelle quali vengono meglio dettagliati alcuni aspetti trattati nel fumetto - siano essi storici o direttamente legati alla squadra - e riportate alcune curiosità che non hanno trovato spazio nella narrazione. -
Fuori le palle. Confessioni di un maniaco dal calcio
Il mental coach per mezze punte fragili? Non scherziamo. Il calcio, anche quello d'oggi, va preso molto sul serio. A differenza di tanti calciatori, di certi genitori ansiogeni e della fauna del Circo Palla nell'epoca della tivù onnipotente. Tra aneddoti e deliri, girandole linguistiche e analisi tecniche, satira balsamica e affettuosa nostalgia, ""Fuori le palle - Confessioni di un maniaco del calcio"""" è un viaggio senza freni nel gioco che faceva sognare una volta e fa sognare anche adesso. Dal mini-dizionario di calcese al il dribbling d'assenza firmato Pelé, Andrea Aloi ci accompagna in un mondo fatto di storia e di passioni per ricordarci, alla fine, che il calcio moderno non esiste."" -
«You'll never walk alone». Liverpool, una dinastia di campioni
Nata da una costola dell'Everton, forse in pochi potevano aspettarsi l'impronta che la creatura di John Houlding avrebbe lasciato, pure in ambito europeo, dove vanta 5 Coppe dei Campioni/Champions League. Di grande rilievo anche le tragedie di Hillsborough e dell'Heysel che hanno segnato il club al di fuori del rettangolo verde, sciagure da cui però il Liverpool si è sempre saputo riprendere, sostenuto dall'attaccamento viscerale dei tifosi. Un significato di profonda unione con un club dalla tradizione ultrasecolare, forgiata dalle struggenti note dell'inno ""You'll Never Walk Alone""""."" -
I colori della vittoria. Le maglie che hanno fatto la storia della Juventus
La Juventus è la squadra che ha vinto più di tutti in Italia. Da sempre. La prima a raggiungere il traguardo della stella dei dieci scudetti, poi la seconda e infine la terza. In campo internazionale ha conquistato tutte le coppe e i trofei possibili. Il bianconero della sua maglia è senza dubbio il colore della vittoria. Il libro parte proprio da qui. Raccontare la storia di tutti i successi juventini attraverso la maglia, appunto. Da quella classica a righe verticali che ha colorato le conquiste nazionali, a quelle in blu e giallo per i successi europei e mondiali. Dalle divise dei pionieri a quelle del Quinquennio. Dalla ""camiciona"""" di Boniperti e Sivori a quelle ricche di gloria degli anni '70 e '80 fino ad arrivare ai giorni nostri. Un percorso unico e originale, ricco di immagini e di suggestioni..."" -
Dal Portello a valle Millecampi. Guida breve da Padova alla laguna
Guida turistica dell'area tra il Portello, antico porto di Padova, e valle Millecampi, lembo della laguna veneta in territorio padovano, toccando tredici comuni: Arzergrande, Brugine, Campolongo Maggiore, Legnaro, Noventa Padovana, Legnaro, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Sant'Angelo di Piove di Sacco, Saonara, Vigonovo -
Spiume. La forza segreta di un airone spettinato
Età di lettura: da 6 anni. -
Tre d'amore
Tre racconti brevi, storie di solidarietà e amicizia. Prefazione Alberto Laggia. -
Padova e la Grande guerra. Un percorso sui luoghi storici
Un viaggio alla scoperta dei luoghi di Padova interessati dalla Prima guerra mondiale, dove hanno avuto sede il re e il Comando supremo, i bombardamenti, i musei, i monumenti ai Caduti e molto altro. -
Orlando Tisato. L'uomo, il pittore
La vita dell'artista Orlando Tisato, pittore padovano del Novecento, uomo irrequieto alla perenne ricerca di un ideale di purezza evangelica che si incarna nella sua pittura, tra aneddoti e testimonianze di chi lo ha conosciuto. -
Occhi a cesoia. Storie di una fiorista
L’ironia tocca profonde e acute vene: splende, rimbalza e serpeggia, tuttavia quando scrive Daria non fa sconti, soprattutto a se stessa. Il libro è intenso, a due (o forse più) intrecci: a prima vista si rivela come un semplice e sincero trattato del come arrangiare, scegliere, proporre, costruire un mazzo di fiori. Ma più importante per Daria è vincere, battaglia dopo battaglia, un’altra guerra, dove ogni tregua può diventare una vittoria o una sconfitta. Ed ecco il libro nel libro, il “secondo libro”. -
Porpora e oro
Porpora e Oro, cinque brevi storie costantemente in equilibrio tra sogni, illusioni e rimpiantirnrnrnCinque differenti protagonisti, cinque differenti vite osservate sotto la spietata lente del quotidiano: Mirco, Antonio, Roberta, Paolo, Luca, in lotta con i loro personali fantasmi e in attesa dell’alba di un nuovo giorno, a tinte rigorosamente porpora e ora. -
Il castello di Bracciano. Guida storico-artistica
Riproposta integralmente in questo libro, la prima guida storico-artistica del Castello di Bracciano, ricca di descrizioni e di informazioni che ripercorrono le tappe fondamentali del percorso storico dall’epoca dell’edificazione fino al passaggio di proprietà dagli Orsini agli Odescalchi, fu pubblicata nel 1895 in previsione dell’apertura ufficiale al pubblico del museo creato all’interno, che avvenne tuttavia solamente nel 1952. Ad essa lavorarono due eminenti studiosi dell’epoca, lo storico e archeologo Luigi Borsari e l’architetto Raffaele Ojetti, coordinati dal principe Baldassarre III Odescalchi, proprietario del maniero, promotore dei restauri e ideatore del progetto museale. -
Torino capitale. Una chiave per la lettura della città attraverso i disegni di Francesco Corni. Ediz. illustrata
Evoluzione della città di Torino da colonia romana a prima capitale d'Italia, testo e disegni di Francesco Corni. -
Montserrat. Opere maggiori dell'abbazia. Ediz. multilingue
In mostra cento capolavori provenienti dal Museo dell'Abbazia, dal Romanico al Barocco, dall'Impressionismo all'Avanguardia, con omaggi particolari all'arte italiana e alla pittura antica spagnola. Tra le opere esposte spiccano il San Gerolamo di Caravaggio, le tele di Gianbattista Tiepolo, Luca Giordano, Francesco Solimena, Andrea da Salerno, Pedro Berruguete, Marià Fortuny, Rembrandt e due capricci di Luigi Rossini mai esposti. A questi si aggiungono altri grandi maestri della storia dell'arte: Monet, Degas, Pisarro, Sisley, Rouault, Chagall, Braque, Marini, Hartung, Rusiñol, Picasso, Dalí, Tàpies, Poliakoff, Chanko, Le Corbusier e Subirachs.rnFondato nel 1025 per commemorare l'apparizione della Madonna sul monte omonimo, il Monastero di Montserrat, come avvenne per il Forte di Bard, fu distrutto dalle truppe napoleoniche nel 1811 e ricostruito una trentina di anni dopo. Il santuario, attorniato da un vastissimo complesso di edifici in gran parte adibiti per l'alloggio dei pellegrini, è conosciuto in tutto il mondo e, secondo le ultime statistiche, è meta ogni anno di oltre un milione di pellegrini e turisti. -
Da Bellini a Tiepolo
La collezione della Pinacoteca dei Concordi è frutto della passione per la pittura di alcune nobili famiglie rodigine che nell'Ottocento donarono le loro quadrerie all'Accademia e al Seminario Vescovile e raccoglie il meglio dell'arte veneta dal XV al XVIII secolo.rnrnTra i capolavori esposti, Santa Lucia e sei storie della sua vita di Quirizio da Murano, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, Contadinello di Tiziano. Di grande valore anche la Flagellazione di Palma il Vecchio e i quattro intensi ritratti di uomo attribuiti alla cerchia di Tintoretto. Ad arricchire il nucleo di opere del Rinascimento, alcune preziose testimonianze della Scuola Ferrarese ed Emiliana: la tavoletta con la lotta fra Davide e Golia di Ippolito Scarsella e il San Gerolamo nel deserto del Domenichino. rnLa grande stagione del Seicento Veneto è rappresentata dalle opere di Pietro Vecchia, Pietro Bellotti e Bernardo Strozzi. Il secolo d'oro di Venezia, il Settecento, è introdotto da Luca Giordano e prosegue con i maestri Giambattista Piazzetta, Giambattista Pittoni, Giuseppe Nogari e Alessandro Longhi. rnLa pittura di paesaggio è affidata ai toni cromatici luminosi e chiari della Marina di Luca Carlevarijs e ai paesaggi arcadici di Francesco Zais.rnrnIl percorso si conclude con una ricca galleria di ritratti: dal raffinato autoritratto di Rosalba Carriera, all'ironica rappresentazione del Conte Giulio Contarini da Mula di Alessandro Longhi, al celeberrimo Ritratto di Antonio Riccobono, di Giambattista Tiepolo.