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Son tornati i gamberi nei fossi
Tredici racconti, tredici storie diverse legate dal filo conduttore dei sentimenti e delle emozioni. Episodi immaginati e romanzati che originano sempre da spunti di verità, da cui emerge forte la vita dell'alta provincia marchigiana, dove il passato, intensamente radicato, disegna il futuro in un legame indissolubile. Sono storie che spesso lambiscono la vita dell'autore e comprendono un arco temporale che va dalla seconda metà del ?900 ai giorni nostri, dove i luoghi, i paesaggi e le riflessioni diventano necessari allo svolgimento dei fatti. Il titolo evoca l'origine di un cammino che è quello della vita semplice, essenziale e che a poco a poco si evolve, attraverso il sacrificio e la volontà, alla ricerca del riscatto. Tutti, persone e cose, concorrono al raggiungimento dell'obiettivo, che è la vittoria sul degrado, sulla povertà e sull'ignoranza. -
L' ombra di Edo
Edo è un bimbo che, in un momento di sconforto e rabbia, se la prende - come succede a molti - con chi non è la causa di quelle emozioni: quando decide di cacciare la sua ombra non sa che essa finirà nel paese delle Ombre Perdute. Inizia così un lungo viaggio costellato da incontri con personaggi simpatici e bizzarri che accompagneranno l'ombra di Edo alla ricerca di un nuovo compagno a cui legarsi e, successivamente, Edo stesso nel tentativo di riconquistarla prima che sia troppo tardi. Una storia di coraggio e di avventura che porta ognuno di noi, grandi e piccini, a riflettere sull'importanza del riconoscere il valore dei legami affettivi e sul significato del perdono. Età di lettura: da 7 anni. -
Prendi la mia mano e tienila stretta
I protagonisti di questa storia sono Giovanni e Caterina, due giovani che a un certo punto della loro esistenza decidono di prendersi per mano e percorrere il tortuoso sentiero della vita. La coppia dimostra come gli ostacoli che presenta la quotidianità possono essere superati insieme nel sostegno reciproco, nell'amore che si fa arma e scudo contro ogni avversità. -
Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie. Un saggio «pop» tra letteratura e cinema
"Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie"""" è un gioco di rimandi e innovazione tra l'opera letteraria di Lewis Carroll e i film Disney: questo saggio """"pop"""", che spazia tra diversi media e modalità di comunicazione, intende evidenziare le valenze metaforiche assunte, di volta in volta, dal Paese delle Meraviglie di Carroll all'interno della trasposizione cinematografica di Tim Burton. Esaminando la natura della nuova Alice adolescente, se ne vedranno i molteplici aspetti e le implicazioni: quale significato è insito nei dubbi, nei ricordi e nella paura della rivalsa da parte della protagonista? Dopo aver viaggiato dalla carta stampata al cinema, e ritorno, la risposta definitiva - in ogni caso - spetta al lettore." -
@comeunapiuma. L'anoressia rende il corpo leggero come una piuma e l'anima pesante come un macigno
Un diario, una biografia, la storia di un'anima che, a differenza del corpo che la ospita, ha raggiunto il peso di un macigno prima di poter spiccare il volo. L'anoressia, nonostante sia una tra le principali cause di morte tra gli adolescenti, è ancora troppo sottovalutata e viene spesso considerata come un capriccio estetico. In queste pagine l'autrice ripercorre tutta la sofferenza che il mostro porta con sé; mascherato da senso di potenza e controllo, si insinua nella mente e nel corpo di anime fragili e bisognose, proliferando veloce e inesorabile. Un percorso tortuoso all'interno di una gabbia d'oro, una bolla arredata di paure e solitudine che solo chi crea può distruggere. Il percorso psicoterapeutico acquisisce in questa storia un ruolo fondamentale per la rinascita di un fiore rimasto senza nutrimento. @comeunapiuma è un diario alimentare nato su Instagram, diventato poi uno spazio per un'anima che ha utilizzato delle pagine bianche per dar forma a una sofferenza ancora troppo forte per avere una voce. -
Tutta colpa dell'emotività
"Tutta colpa dell'emotività"""" è un percorso poetico che parte da riflessioni viscerali sul concetto dell'amore: da quello intenso e mentale si arriva a un sentimento fatto di passione e fisicità. Gioia, voglia di ribellione, malinconia, nostalgia: gli elementi che danno vita e forma al desiderio di manifestarsi a ogni costo. Piacere o non piacere non ha importanza se la scommessa più profonda è la libertà dell'anima." -
L' arte del procrastinare. Alla conquista della promozione
Aprendo queste pagine potreste pensare di essere in procinto di leggere un libro, un racconto, delle parole messe consecutivamente l'una dietro l'altra e, se fortunati, anche con senso compiuto. Ma non è così. Non è nessuna delle opzioni precedenti. Questa è un'esperienza. Siete pronti a rivivere sulla vostra pelle il leggendario periodo delle superiori? A intraprendere questo viaggio magico e violento alla (ri)scoperta di un passato non così lontano? Avviso agli esploratori: potreste rimanere feriti, sia fisicamente che nei sentimenti. State in guardia. -
Scrivevamo sulle scarpe. Piccole recensioni sentimentali
Quando i dischi non sono solo dischi, ma molto altro: sono persone, viaggi, memorie, mondi interi. Attraverso delle piccole recensioni sentimentali di album più o meno epocali prendono forma i contorni di una generazione e di un momento storico in cui la musica e la sua fruizione avevano un impatto sociale e culturale impensabili al giorno d'oggi. Un progetto sospeso tra narrativa e rock, nato come blog su Instagram, che in questa nuova dimensione diventa quasi romanzo di formazione obliquo e discontinuo. Un racconto del passaggio all'età adulta, tra gioie e perdite, lotte e traguardi raggiunti. Fotografia e testimonianza di quella parte di mondo che trovava la propria strada anche grazie a rumorose epifanie di tre minuti e mezzo. -
Portati dal vento
Tra fine dicembre e inizio gennaio 2020 una burrasca di maestrale al centro del Mediterraneo spinge sulle coste della piccola isola di Lampedusa i corpi sfigurati di tre anonimi sub. A distanza di poche settimane, i cadaveri con addosso i resti di una costosa muta sportiva e alcuni strani tatuaggi riaffioreranno, insieme a un enorme quantitativo di panetti di hashish, alcuni vecchi negativi e un'agenda nera, su tre diverse spiagge dell'isola. Una vicenda dal doppio volto metterà fin da subito il commissario Chiara Dall'Oglio davanti a un'indagine a specchio. Da un lato le rotte del narcotraffico la costringeranno a fare i conti col suo recente passato, dall'altro il contenuto di negativi e agenda la porterà indietro negli anni fino alla Berlino del Muro e della guerra fredda. Un viaggio in cui esistenze lontane divise dal tempo e dallo spazio incroceranno i loro destini e il senso di giustizia del commissario Dall'Oglio renderà memoria a decine di vittime dimenticate e seppellite dalla storia. -
Alif. L'altro ricordo
28 racconti (più uno) come 28 (più una) sono le lettere dell'alfabeto arabo. 29 storie crude e nostalgiche ambientate in mondi lontani nel tempo e nello spazio (che l'autore non conosce e sui quali fantastica) e in mondi vicini e contemporanei (che l'autore forse conosce ancora meno). 29 storie in cui il mondo ""occidentale"""" da una parte e quello arabo, turco-persiano, indiano, indocinese, cinese, giapponese e mesoamericano dall'altra non sono che un artificio per sottolineare 29 volte di più che le persone sono misere ed eccelse, uguali e differenti in ogni era e luogo. 29 storie in cui la morte, il ricordo malinconico e una sorta di giustizia (o ingiustizia) trascendente sono elementi imprescindibili di una narrazione a volte assurda, nella quale gli aspetti fantastici e quelli realistici convivono spesso tragicamente."" -
Chimica, onde... e amore
Marina, donna brillante ed empatica, riesce bene nel suo lavoro da logopedista, così come nel ruolo di amica fidata e sorella amorevole. Quando si tratta delle sue di emozioni è invece bloccata, a causa di alcune ferite del passato non del tutto rimarginate. Sarà la passione per la fotografia a farle conoscere due personalità agli antipodi e a metterla nelle condizioni di affrontare i propri limiti. Da una parte c'è Dario, un ragazzo bello e consapevole di esserlo. Lei è attratta dal suo aspetto da surfista californiano, ma lo respinge a causa dell'atteggiamento arrogante e da rubacuori. E poi c'è Francesco, che si presenta come un ragazzo a modo e con le carte in regola per costruire il tipo di relazione salda e duratura che Marina desidera. Ma è davvero così? Sarà il tempo a dirlo... o forse la chimica? -
Lampo d'autunno
Carmine nasce in un paesino della Lucania, Agromonte, da una famiglia numerosa. Come molti suoi coetanei e compaesani, è obbligato, per esigenze familiari, a sottrarre tempo allo studio per dedicarsi ai lavori di raccolta e al pascolo. In seguito alla prematura morte del padre, si trasferisce a Milano e, dopo una serie di impieghi provvisori, gli studi e la leva, trova la sua vera realizzazione professionale in una società del gruppo Eni. Da lì ha inizio la sua avventura in giro per il mondo, che lo condurrà a diventare uno stimato manager nel settore oil-gas e petrolchimico: Arabia Saudita, Venezuela, Oman, Russia, Iran, Emirati Arabi, Cina e Corea sono solo alcuni dei Paesi visitati. In seguito alla prestigiosa affermazione, riuscirà a trovare un'autentica dimensione affettiva con Daniela, che sarà poi la madre dei suoi figli, come a dimostrare che tutto è possibile, mantenendo sempre una costante attenzione ai veri valori della vita. -
Verbo pescare
L'opera contiene il visibile come l'invisibile, l'innocenza, la sapienza in atmosfere dense di luci e colori familiari. Memorie e narrazioni di vita vissuta si articolano in uno scenario in cui la natura ne è sottofondo leggiadro. Ketty Tamburello pesca nei ricordi e nel presente, pesca quasi a volere afferrare ciò che le sfugge e di cui nutrirsi, cibo spirituale di tutto il possibile che si ritrova nelle cose, nei fatti, negli eventi e in ciò che è celato. Pesca nel suo inconscio scandagliandolo per recuperare la sua essenza di persona che vive, saggia e assapora la sua condizione vitale e personale cui è giunta, respirando quelle atmosfere gloriose che ne fanno l'artefice della sua danza della realtà. -
L'esercito dei pomodori tristi
La televisione trasmette ventiquattr’ore su ventiquattro, con un ricco palinsesto che varia dall’intrattenimento senza cervello alla propaganda religiosa. Non esiste internet. Viene tutto rigorosamente prodotto e distribuito all’interno del Paese. Si dice che un muro alto fino al cielo impedisca a chiunque di uscire fuori dall’ultimo brandello di vita che il batterio mangiacarne ha risparmiato. Una donna, una vigilante senza volto, si ostina a prendere parte a una battaglia forse già persa in partenza. Gioca a salvare il mondo, sempre che il mondo voglia o meriti di essere salvato. A qualcuno importerebbe? Forse a Giulia, piccola innocente anima inconsapevole, l’unica cosa bella in una realtà senza speranza. Poi un giorno un foglietto con poche parole scarabocchiate mette tutto in discussione. “So tutto”. È così che ha inizio un oscuro viaggio a bordo di un pick-up nero in compagnia di tre perfetti sconosciuti, nel quale scoprire cosa c’è al di là del muro svelerà inquietanti e imprevedibili verità. -
Misdra
Nel 1919, al termine della Prima guerra mondiale, in un cimitero dimenticato, una donna riesce a incontrare l'uomo che aveva cercato per molto tempo. In un dialogo lungo una notte intera, essi ripercorrono insieme gli eventi che hanno vissuto vicini e quelli che li hanno separati per tanti anni. Il testo è il racconto della fuga dalla distopia in cui l'umanità sembra essersi reclusa: emergono le fatiche di un'eterna esistenza trascorsa a scansare la morte e altresì a cercarla. La morte stessa, che da lontano veglia sulla protagonista, fa da cornice, concedendo ancora del tempo affinché l'umanità si desti dal sonno dell'aberrazione. -
A bordo campo. Storie di calcio e di vita
La vita intesa come una partita di calcio con tutte le componenti che fanno di questo gioco il più bello del mondo. C'è il campo, ossia la nostra quotidianità, ci sono gli avversari, cioè le difficoltà di ogni giorno, ci sono le soddisfazioni che sono i gol che si segnano in ogni ambito dell'esistenza, c'è il pallone che rappresenta le scelte che si compiono e infine c'è a bordo campo un mister che aiuta e guida i suoi allievi a dare il meglio di sé. Perché la vera vittoria non è fare un gol in più degli altri, ma essere consapevoli di aver giocato dando tutto, senza risparmiarsi e senza avere rimpianti. -
Piedi tondi
"Piedi tondi"""" nasce dall'urgenza di dare voce al tema della salute mentale, specie dopo l'evento che ha segnato le vite di tutti negli ultimi anni: la pandemia. È una finestra che si affaccia sul disagio psichico e sulla strada per cercare di superarlo; sul dolore, la fragilità e vulnerabilità. Riflessioni che la protagonista condivide con S., la sua psicoterapeuta, durante il travagliato processo introspettivo, di cura e riscoperta di sé. L'opera si rivolge soprattutto a ragazzi e giovani adulti, fasce d'età sofferenti, la cui voce non è stata adeguatamente ascoltata, prima e durante il lockdown. Più in generale, vuole essere un modo per tendere la mano a tutti coloro che soffrono e hanno sofferto nel tentativo di mettere in luce l'aspetto trasformativo ed educativo del dolore." -
Ottavo livello
Novembre 1992. Un giovane imbranato, pieno di ideali e con velleità artistiche, trova lavoro al Comune di Rimini come ""ottavo livello amministrativo"""". Lo mettono a occuparsi di abusi edilizi, dei quali sa poco o nulla. Assiste stordito a corruzioni, ondate giudiziarie - la Tangentopoli dei primi anni Novanta - e restaurazioni morali. A poco a poco si sente l'ultimo inutile ingranaggio di una macchina autoreferenziale, votata non al bene comune ma a mantenere se stessa. Un romanzo di formazione, insieme intimo e tragicomico, sul nostro passato prossimo. Storie private e al tempo stesso politiche, che attingono a verità storiche e a fatti vissuti. Tra cronaca, farsa quotidiana, sogni, piccoli strazi familiari, labirinti amorosi, il protagonista attraversa come un viaggiatore incantato il Paese delle Meraviglie di fine millennio."" -
Eri il mio rifugio
"Eri il mio rifugio"""" è una storia triste e amara, come può essere la vita, raccontata mediante una particolare tecnica narrativa: ogni capitolo offre un punto di vista diverso, in modo da proiettare il lettore in tutte le vite dei personaggi. Calum è un ragazzo che ha sofferto fin da bambino le pressioni del padre e l'assenza della madre. Dopo la tragica morte del fratello, andrà a vivere con la nonna, una perfetta sconosciuta. Viola è una ragazza distrutta dalla morte della persona a lei più cara. La loro parabola farà piangere, emozionare, sorridere, ma soprattutto farà capire che la vita è una sola e va vissuta in tutta la sua pienezza. L'amore di Viola salverà Calum?" -
La tinozza di stagno. Storie sconnesse, ma anche no
Ventiquattro racconti che rappresentano la sintesi ideale di altrettante storie, completamente diverse fra loro per argomento, metrica, genere e perfino nello stile di scrittura. In alcuni passaggi si afferma il diritto inviolabile all'unicità dell'individuo, pur nel rispetto della tradizione. È questo lo scopo finale dell'autore, il quale, attraverso questa eterogenea raccolta di riflessioni e frammenti di fantasia, ha voluto materializzare i sentimenti e le sensazioni che scaturiscono dai ricordi di un passato che in qualche caso si è soltanto immaginato. Allo stesso modo, violando l'intimità dei protagonisti delle vicende, ciascuno di noi potrà penetrare nei meandri più profondi e nascosti dell'anima, scoprendo forse chi eravamo, chi vorremmo diventare, ma soprattutto in che cosa ci trasformeremo domani.