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Discorso sulle ricchezze. Testo francese a fronte. Ediz. critica
Uno scritto breve, inedito in Italia, risalente probabilmente al 1761, frammentario nella parte finale e incompiuto: il Discorso sulle ricchezze o Lettera a Crisofilo non risente tuttavia della propria incompiutezza, che non incide negativamente sulla chiarezza del testo ma, al contrario, esso si presenta trasparente, lucido e semplice nella sua struttura teoretica. Tema centrale è la ricerca della felicità, un tema tipico dell'illuminismo francese, che, in questo Discorso, viene applicato alla categoria di ricchezza. Si chiede, Rousseau, se la ricchezza produce felicità. Da questo punto di vista il filosofo ginevrino incarna il vero spirito dell'illuminismo, da Kant identificato nella ragione critica, nell'esercizio critico nei confronti dell'esistente e dei luoghi comuni predominanti. -
D'inverso
Siamo sostanza del noi / in questo universo / così mutevolmente / immenso. Raccolta di poesie di un'autrice alla sua opera prima. Sei come un piccolo mistero, / travolgi l'ordine delle cose / senza passato / senza presente / e restare in questa confusione / della mente. -
Topolineide
Un'epopea ""felliniana"""", ironica e fantastica. Attraverso i fuochi d'artificio della parodia, che tiene insieme Dante ed Edith Piaf, Kafka e Disney, esplodono temi che non dovrebbero essere meno attuali oggi di ieri: sogni ed incubi di cui è fatto il desiderio, sogni ed incubi con cui risponde la realtà (compresa quella politica). A Bitongo, si sa, da molti anni non ci sono più farfalle: ed è per questo che a Topolino, cacciatore di farfalle per incarico ufficiale dell'Amministrazione, è improvvisamente chiesto di andare a cacciarle a Svesterdam, capitale della Svederlandia. Ma è davvero per questo e non per impulso di una forza più occulta? E se è vero che a Svesterdam lo aspetta la Regina dei Gatti, lo aspettano anche sabbie mobili e capitomboli, visioni celesti e persecutori lunari, la signorina Melarancia e l'Io-Gatto, una selva di incontri improbabili."" -
In viaggio nella psiche con Dante. Tra Inferno Purgatorio e Paradiso alla ricerca del benessere interiore. Nuova ediz.
L’indagine contenuta in questo volume prende origine dal racconto di tante storie ascoltate nelle aule di formazione e nelle sessioni di terapia individuale. Uomini e donne, imprenditori, manager, professionisti, insegnanti e tutti coloro che, prigionieri dell’ansia, dell’inquietudine, della rabbia mai risolta, scelgono di valutare una qualità di vita migliore, slegata dagli obiettivi da raggiungere e da performance da rispettare. Ogni lettore può scegliere se associare la propria esperienza di vita a questa indagine che, tuttavia, si muove secondo una “guida”: quella della Divina Commedia, che può essere letta come esperienza del viaggio all’interno della nostra psiche, nel quale possiamo sperimentare tre tipologie di atteggiamenti differenti verso la vita e il mondo che ci circonda. Tre approcci con cui affrontiamo quello che succede dentro e fuori di noi! Inferno, Purgatorio e Paradiso, possono diventare esperienza di tre diversi modi di essere al mondo, tre diversi modi di funzionare, di conoscere, per conquistare vette importanti per il nostro benessere interiore. -
Jacques Lacan. L'amore è un sentimento comico. Logica, immaginario e narrazioni
Quando pensiamo alle storie d’amore più famose e rappresentative del concetto di “amore"" come la nostra cultura lo intende, immediatamente ci sovvengono gli amori tragici di Tristano e Isotta, di Giulietta e Romeo, e delle protagoniste infelici dei romanzi ottocenteschi. Eppure, Jacques Lacan nel Seminario XX non ha esitato a definire l'amore come """"un sentimento comico"""". Dall'apparente contraddizione fra il genere delle narrazioni che hanno contribuito a dare forma al significato che diamo all'amore e la teoria lacaniana della sua comicità è nata questa ricerca, condotta analizzando alcuni testi letterari e filmici attraverso gli strumenti della linguistica saussariana e dello strutturalismo, delle filosofie conflittuali di Nietzsche e di Heidegger, e delle psicoanalisi freudiana e lacaniana."" -
Come se fossi Yanez. Viaggi straordinari sulle rotte di Emilio Salgari
Emilio Salgari, più di ogni altro, è stato capace di trasmettere l’amore per il viaggio, il desiderio di scoperta dell’altrove, la voglia di conoscere paesi lontani. Ha insegnato che dal viaggio nascono le più belle avventure; proprio lui, che ha tracciato rotte utopiche senza mai aver lasciato il suo tavolino. E quel mondo fantastico, fatto di arditi esploratori, pirati-gentiluomini e limpide eroine, l’autore di questo volume ha ora rincorso nei suoi viaggi, e ce lo racconta sulla traccia dei romanzi salgariani. A ritrovare Salgari nei mercati indiani, nei colori dei templi e delle pagode di Mumbai, fra le dune del Sahara e nella giungla dei dayaki; nel deserto americano e nella selvaggia savana africana; nel silenzio surreale delle funebri Torri dei Parsi e in tutti i posti dove, seguendo il testo di Salgari e le sue suggestioni, il lettore può ritrovare e rivivere quell’incredibile epopea. -
Luca dipinge Maria. Sei icone bibliche
Nel testo si analizzano i sei “luoghi” della Parola di Luca che raccontano Maria. Una lunga tradizione ha visto san Luca come pittore. Chiaramente non è vero, eppure qualcosa di vero c’è. Luca era un uomo di cultura e sapeva descrivere molto bene gli eventi facendoli apparire come delle immagini. Era istruito nella retorica greca, il cui scopo era quello di “dipingere” con le parole, davanti allo sguardo di una persona, un evento, un fatto, una storia. Era un dipingere mediante la parola, e Luca ci dipinge, con la parola, il ritratto di Gesù di Nazareth e dunque anche di Maria, della quale sa rappresentare i pensieri, le preoccupazioni, usando parole materne e rivelandosi, così, non solo un finissimo scrittore ma anche una intellettuale capace di immedesimarsi nei sentimenti degli altri. -
Rapporto sullo stato sociale 2017. Stagnazione secolare, produttività, contrattazione salariale e benessere sociale
Giunto alla sua dodicesima edizione, il ""Rapporto"""" - redatto nell'ambito del dipartimento di Economia e diritto, con il sostegno del Master di economia pubblica e il contributo anche di studiosi ed esperti esterni - costituisce un appuntamento stabile di dibattito proposto da Sapienza Università di Roma sulle problematiche strutturali e congiunturali del welfare state collegate al più complessivo contesto economico-sociale. Le questioni generali affrontate nel testo di quest'anno, riguardano la natura della """"grande recessione"""" iniziata nel 2007-2008, le sue connessioni con l'ipotesi che sia in atto una """"stagnazione secolare"""", la tendenza alla riduzione della dinamica della produttività, le proposte di decentramento contrattuale dei salari e i ruoli che possono essere affidati all'intervento pubblico e al welfare state per superare la crisi. Il """"Rapporto """"approfondisce poi le tematiche specifiche dello stato sociale in Europa e in Italia, le tendenze demografiche e migratorie, le politiche economico-sociali seguite dai responsabili dell'Unione e da quelli nazionali. In particolare, vengono analizzate le ultime riforme, le proposte e le tendenze riguardanti il mercato del lavoro, il sistema previdenziale pubblico e privato, il reddito minimo garantito, l'istruzione scolastica e universitaria, il sistema sanitario, gli ammortizzatori sociali e l'assistenza. Le analisi sono accompagnate da valutazioni e proposte che interagiscono con il dibattito economico, politico e sociale europeo e nazionale. Oltre a essere uno strumento di lavoro per studiosi e operatori del settore, il """"Rapporto"""" - per la sua organizzazione espositiva - si rivolge a tutti coloro, anche non esperti, che su questi temi di grande attualità intendono farsi un'idea più chiara e meno convenzionale di quella che spesso viene offerta dal dibattito politico e giornalistico."" -
Medicina eugenica e Shoah. Ricordare il male e promuovere la bioetica
Qual è il limite etico e deontologico degli studi medici sperimentali? Quando il principio di beneficialità, che vincola il medico a perseguire il massimo bene per il paziente, è finalmente diventato l'essenza della medicina? Questo volume si propone di rispondere a queste e a molte altre domande, effettuando un'analisi critica e approfondita della medicina, quale scienza della morte, praticata durante il periodo nazista al fine di raggiungere la purificazione della razza; la cosiddetta eugenica nazista, fulcro dello sterminio dei disabili e delle sperimentazioni selvagge condotte sui detenuti nei lager. La struttura del volume, articolato su più saggi scritti da esperti, unitamente alla scelta di uno stile ampiamente divulgativo, ne aumenta la fruibilità. Presentazione di Eugenio Gaudio. -
Armando Saitta. Due storie d'Europa
Il testo si compone di due saggi scritti da Armando Saitta: ""Dalla Res Publica Christiana agli Stati Uniti di Europa"""" (1948) e """"L'idea di Europa dal 1815 al 1870"""" (1956). La convinzione è quella di poter offrire una visione organica della storia europea che copre l'intera modernità, ne coglie i nodi problematici, ne evidenzia le tensioni con lo spirito nazionalista. Del resto, le ragioni con cui Saitta guardava all'Europa erano tutt'altro che un mero interesse storiografico ma una pratica di vita alla quale conformarsi. Pur nel suo stile erudito, la lettura europea di Saitta risulta un testo importante per comprendere la volontà di riscossa di quella generazione uscita annichilita dal ventennio fascista. L'Europa, la sua storia, la convinzione di una stretta connessione con la dimensione europea per la più esatta comprensione della storia d'Italia, sono una costante di fondo del modo di fare storia di Saitta; una bussola efficace per orientarsi nella sua vasta produzione storiografica."" -
Mutilazioni genitali femminili. Tradizione, diffusione, complicanze, trattamenti
La presente opera è indirizzata agli studenti in Medicina, Infermieristica e Ostetricia, al personale sanitario dei Dipartimenti di Emergenza, alle infermiere, agli operatori sanitari che si occupano di donne e bambine sottoposte a MGF, ai padri e ai familiari di bambine che rischiano di essere sottoposte a MGF, nel tentativo di migliorare l’informazione sul fenomeno, fornendo loro una visione d’insieme sull’argomento, sulla gestione organizzativa, sull’approccio terapeutico e, soprattutto, sulle possibili conseguenze che potrebbero presentarsi proseguendo nella tradizione. Il manuale contiene spunti di riflessione, informazioni dettagliate dal punto di vista chirurgico, infettivologico, ginecologico e legale. -
La geomorfologia di Roma
Perché i fondatori di Roma si insediarono sui Sette Colli? Quali processi generarono le erte colline affacciate sul Tevere? Per quale motivo il maestoso Circo Massimo fu eretto tra l'Aventino e il Palatino? Il volume risponde a queste e a molte altre domande, mostrando quanto le caratteristiche geomorfologiche e geologico-ambientali condizionarono le scelte insediative iniziali e la crescita di una delle città di maggior rilievo per lo sviluppo della civiltà. L'analisi della configurazione attuale della superficie topografica e delle sue modifiche nel corso dei secoli faranno emergere aspetti nascosti e forme sorprendenti, di particolare interesse per le attività di ricerca e per la gestione del territorio urbano. Al lettore si offre anche la possibilità di un'insolita fruizione dell'immenso patrimonio culturale di Roma: alcuni itinerari geo-naturalistici sveleranno le forme del paesaggio fisico dei tempi di Romolo e Remo. -
La nuova disciplina dei licenziamenti individuali dopo il Jobs Act
Il presente volume compendia i risultati del progetto di ricerca di Ateneo ""La nuova disciplina dei licenziamenti individuali dopo il Jobs Act"""" che ha avuto l'obiettivo di approfondire l'evoluzione e i mutamenti della normativa sanzionatoria al licenziamento illegittimo del lavoratore subordinato. Con il contributo di più autori vengono affrontati i temi della contrattazione collettiva in tema di licenziamento disciplinare, di decisioni organizzative come ragione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, di licenziamento ritorsivo, di forma del licenziamento a seguito delle nuove tecnologie, di reintegrazione in relazione ai licenziamenti espressamente nulli, di sanzione al licenziamento per superamento del periodo di comporto, di prescrizione, di licenziamenti collettivi e di indennità risarcitoria. Si delinea, infine, all'interno di una ricostruzione della disciplina europea, una prospettiva comparativa con l'ordinamento giuridico spagnolo. Si è, così, cercato di approfondire gli aspetti di maggiore interesse e problematicità che sono emersi dall'applicazione della disciplina del contratto a tutele crescenti anche alla luce della recente modifica del c.d. """"Decreto dignità"""" e della pronuncia della Corte costituzionale n. 194/2018."" -
Rapporto sullo stato sociale 2019. Welfare pubblico e welfare occupazionale
Giunto alla sua tredicesima edizione, il Rapporto - redatto nel Dipartimento di Economia e Diritto, con il sostegno del Master di Economia Pubblica e il contributo anche di studiosi ed esperti esterni - costituisce un appuntamento stabile di dibattito proposto dalla Sapienza Università di Roma sulle problematiche strutturali e congiunturali del welfare state collegate al più complessivo contesto economico-sociale. Le tematiche specifiche analizzate nel testo di quest'anno, riguardano il welfare aziendale, le sue motivazioni e la sua diffusione nei diversi paesi e specificamente nel nostro; le sue connessioni con il welfare pubblico, con le relazioni industriali, con la produttività e le dinamiche salariali, con le diseguaglianze nell'accesso ai beni e servizi sociali. Il Rapporto approfondisce poi le problematiche attuali dello stato sociale in Europa e in Italia collegate alle politiche economico-sociali seguite dai responsabili dell'Unione e da quelli nazionali. Si analizzano le dinamiche demografiche e migratorie, le politiche nel mercato del lavoro, l'andamento delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito, le tendenze nei settori dell'istruzione e della sanità. -
Capovolgere il mondo. Saggio sulla cronaca andina di Felipe Huaman Poma
In seguito alla Conquista spagnola alcuni europei documentarono territori, tradizioni, mitologie e lingue, dando vita al racconto sul Nuovo Mondo. Pochi però furono i cronisti meticci e indigeni. Huaman Poma de Ayala (1535 circa), indio e cronista, riveste un ruolo cruciale nella storia delle Ande. Di madrelingua quechua, compose in spagnolo la Nuova cronaca e buon governo, manoscritto di quasi 1.200 pagine con 398 disegni. L'opera sull'impero Inca e la colonizzazione scomparve tuttavia per tre secoli ed è stata pubblicata solo nel 1936. Poma aveva raccolto il pensiero degli avi e quello dei cristiani, proponendo una narrazione geniale sui mutamenti travolgenti della realtà. In questo saggio si mette in evidenza l'ignorato mondo etnico guidato da un Inca-re descritto da Poma, diverso da quello del cronista Garcilaso. Inoltre, si offrono per la prima volta in italiano svariati brani e disegni che consentono al lettore di assumere la prospettiva dello sguardo indigeno. -
Luce d'Eramo. Un'opera plurale crocevia dei saperi
«Ho sempre amato e studiato gli scrittori che, in ogni epoca, hanno raccontato storie del proprio tempo. Così ho tentato di fare anch'io nei miei romanzi. M'interessano le situazioni estreme, la gente nei lager in ""Deviazione"""", i sovversivi in rotta con la società in """"Nucleo Zero"""", alcuni ospiti extraterrestri clandestini in """"Partiranno"""", i vecchi parcheggiati nelle case di riposo in """"Ultima luna"""", i ragazzi che si difendono aspirando alla chiusura mentale e affettiva in """"Si prega di non disturbare"""". In """"Una strana fortuna"""", una donna lotta contro la propria pazzia con animo vittorioso, fino a sentirsi normale ed essere così sconfitta. Dunque mi calamita la diversità, quello che non è riconducibile a comportamenti accettati da tutti, 'conformi'. Questa è la spinta di fondo delle storie che racconto». (Luce d'Eramo, """"Io sono un'aliena"""", Roma, Edizioni Lavoro, 1999, p. 27)"" -
I Consoli del Mare di Firenze nel Quattrocento
Dopo la conquista di Pisa del 1406 e l’acquisto di Livorno del 1421 lo stato fiorentino raggiunse la sua massima estensione territoriale e conseguì il controllo di tutti gli scali portuali della costa toscana. La creazione dell’ufficio dei Consoli del Mare doveva rispondere alle necessità proposte dalla rinnovata organizzazione del commercio marittimo di Firenze, basato su una flotta di galee pubbliche. La ricostruzione della storia del Consolato del Mare fiorentino, condotta sulle testimonianze inedite conservate presso l’Archivio di Stato di Firenze e l’Archivio di Stato di Pisa, evidenzia tuttavia una realtà ben diversa: costretta a confrontarsi con le ben più solide marinerie veneziana, genovese e catalana e a gestire i difficili rapporti con Pisa, Firenze non sviluppò le potenzialità inizialmente poste alla base del Consolato. Il progetto di accreditarsi anche come una realtà statale con proiezione marittima era già fallito alla fine del Quattrocento. -
Europrogettare con i fondi Horizon e i finanziamenti diretti dell'Unione europea
In un contesto in cui non esiste un percorso formativo codificato né sono previsti requisiti di legge per svolgere l'attività professionale dell'europrogettista, tutto è lasciato all'iniziativa dei singoli. Questo volume, lungi dall'essere esaustivo, intende fornire alcuni elementi per orientarsi in un ambiente multiforme connotato da un elevato grado di complessità. Esso si pone come un manuale di progettazione, prima ancora che di europrogettazione, fornendo al lettore, con un linguaggio semplice e al tempo stesso accattivante, oltre ad una chiara ed esaustiva disamina dei principali fondi comunitari diretti, un bagaglio di strumenti tecnici e di ""trucchi del mestiere"""" indispensabili per chiunque intenda cimentarsi nella progettazione intesa come costruzione di percorsi e documenti idonei ad ottenere finanziamenti europei."" -
La geomorfologia di Palermo
Quando i Fenici, bordeggiando le coste della Sicilia, giunsero nel Golfo di Palermo, quello che più di tutto attrasse la loro attenzione fu la presenza di un’insenatura, che si addentrava dalla linea di costa per diverse centinaia di metri, al cui interno sfociavano due torrenti le cui valli avevano isolato una piccola collina sub pianeggiante che, come una penisola, si allungava al centro dell’insenatura. Si trattava di un luogo ideale per realizzare un porto sicuro e impiantarvi una città. La città, infatti, fu fondata intorno all’VIII sec. a. C. e sin dal nome (Panormo, cioè tutto porto) apparve chiaro il suo stretto rapporto con l’acqua. Palermo, nei secoli scorsi, fu una città ricca d’acque, che scorrevano nei suoi fiumi e che sgorgavano dalle numerose sorgenti distribuite nell’agro palermitano o erano attinte, mediante pozzi, dalla ricca falda freatica che si sviluppava nella Piana; l’acqua è stata una costante della storia e dello sviluppo della città, condizionandone l’assetto urbano, ma rappresentando anche un potente elemento di sviluppo economico e sociale. Nella sua lunga storia Palermo è stata punto di incontro (e di scontro) tra popoli e civiltà diverse, [...] -
Ambasciatori nella prima età moderna tra corti italiane ed europee
Con il radicamento delle ambasciate permanenti fra XV e XVI secolo e il loro consolidamento nel XVII secolo, la figura dell'ambasciatore visse mutamenti profondi. Questo volume ne indaga i diversi aspetti, analizzando le tappe della missione all'estero: i criteri di scelta del diplomatico, l'arrivo e i lunghi anni trascorsi alla corte di destinazione e le condizioni del rientro in patria. Sono considerate inoltre, nel quadro della crescita significativa delle informazioni circolanti, le procedure di conservazione delle corrispondenze, di cui occorreva assicurare la segretezza. L'attenzione è rivolta poi alle reti di rapporti, particolarmente importanti dal momento che l'ambasciatore non aveva ancora imboccato il percorso verso la professionalizzazione, e connesse in modo stringente alle forme dell'«apparire» e alla sociabilità diplomatica. Sono approfondite anche le implicazioni culturali e sociali, sia della permanenza dell'ambasciatore in un paese lontano che del suo ritorno al paese di provenienza. Attraversa il libro una domanda relativa al significato dell'avvicendamento, rapido e a tratti frenetico, di individui a cui erano commesse porzioni della mediazione diplomatica.