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Il deserto che avanza. Forme del nichilismo contemporaneo
Dalla storia alla filosofia, dalla politica all'arte, nessun ambito sembra essere oramai immune dal contagio di una crisi che ha corroso gran parte dei valori e trasformato la nostra epoca nel ""tempo della povertà"""". Ma proprio perché tutto ciò ha avuto come banco di prova la Germania weimariana, è lì, al Weimarische Zeit che dobbiamo guardare per comprenderne le logiche profonde. A tale fine il testo, dopo avere ripercorso la genesi romantica del termine nichilismo, esamina movimenti quali la Kriegsideologie e la Konservative Revolution - rimedio e apice della malattia nichilista - nonché autori quali Spengler, Heidegger, Jünger, Salomon e Rilke, alla ricerca di quelle parole decisive che possano aiutare l'uomo a mettere in chiaro la sua condizione essenziale e, in ciò, lo assistano nella traversata del deserto nichilista."" -
La parola che si scopre e che sorprende. Esperienze di didattica laboratoriale nella scuola dell'infanzia e primaria
Anche i bambini hanno cose importanti da dire. E hanno bisogno di spazio fisico e mentale. Raccontano, parlano di sé e degli altri, fanno e si fanno domande. Il maestro parte da lì: prende sul serio le loro parole. Le ascolta quasi volesse penetrarne l'interiorità, l'anima. Non dà risposte, ma pone nuove domande, domande avanzate: scommette sui saperi appartenenti all'esistenza e all'esperienza di ogni bambino. Ascolto, dialogo, disponibilità, cooperazione, tempo, fiducia sono le parole chiave del processo educativo, grazie alle quali, con naturalezza, gli alunni mettono in vita il loro mondo; un mondo pieno di spunti che attendono di essere realizzati. -
I nostri primi 111 film. Ediz. a spirale
Un piccolo cineclub in un piccolo paese del perugino, sette anni di programmazione di film organizzati in cicli tematici (storici, sociali, culturali, ecc.) o per autori (registi, sceneggiatori, ecc.), proiezioni in lingua originale, apparentamento con la contigua biblioteca dei libri salvati ""CineMedia"""", tesseramento gratuito e al posto del dibattito (dopo il """"non expedit"""" di Nanni Moretti non si può più fare) una """"cinecena"""" conviviale piena di chiacchiere cinefile annaffiate da buon vino e corroborate da cibo genuino. Questa in estrema sintesi l'attività del CineClub 8½ (riferimento felliniano d'obbligo) di Torgiano che per ognuno dei 111 film proiettati ha prodotto una scheda introduttiva con credit e antologia critica. Adesso queste 111 schede sono raccolte e pubblicate in questo volume con comoda veste editoriale adeguata per la consultazione, pronta per essere utilizzata da appassionati o semplici curiosi."" -
Noi, bambini del mondo. Per costruire competenze di cittadinanza
L'Istituto Comprensivo Perugia 11 ""G. Pascoli"""" - Scuola """"E. Pestalozzi"""" realizza appieno la propria funzione pubblica, impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli alunni e questa pubblicazione lo dimostra. La Pestalozzi infatti è una scuola multiculturale, contraddistinta da un'alta percentuale di bambini figli di genitori di origine straniera, nella quale le culture di cui sono portatori gli alunni, che si trovano a convivere nello stesso spazio sociale, si incontrano.I bambini, dialogando insieme agli insegnanti, costruiscono uno spazio di confronto nel quale, dietro alle differenze, si possono trovare le affinità e scoprire le somiglianze e le alterità, imparando le regole del vivere sotto lo stesso tetto, appropriandosi degli strumenti critici per osservare il mondo e scoprire la bellezza delle differenze che caratterizzano il genere umano e che soprattutto in tenera età affascinano, stimolano, incuriosiscono. Qui vengono raccolte le azioni didattiche svolte in diverse classi, volte a valorizzare la cultura del bambino, della sua esperienza personale, delle sue relazioni familiari e sociali in un clima multiculturale."" -
La casa delle fate
Francesca è una ragazza piena di sogni e desideri di evasione dal suo piccolo e bigotto mondo di paese. Deciderà ben presto di dare una scossa alla sua vita lavorando in un night sul mare. L'atmosfera disinibita del locale attrae fin da subito l'attenzione della giovane, la quale sera dopo sera si lascia trasportare dalla vita mondana, dalle luci soffuse, dai balli privi di freni delle sue colleghe cubiste. È in questo mondo di lussuriose passioni che Francesca trova rifugio, soprattutto in seguito alla delusione di una storia d'amore con un affascinante uomo che la fa illudere in un futuro migliore da trascorrere insieme. La sofferenza dovuta al disincanto per l'amore romantico si unisce al dolore per le maldicenze di paese nei confronti del suo lavoro nel night, così crudeli da costringere Francesca ad abbandonare la sua ""casa delle fate"""" accettando un matrimonio di convenienza. Giampaolo Falciai riesce con leggerezza a dar voce ai timori di giovani donne intrappolate in piccole realtà cittadine, dove sono vittime dei 'rumores' del popolo e della loro chiusura mentale. Il romanzo affronta dunque il tema dell'emancipazione femminile, ancora oggi molto attuale."" -
Aldo Capitini e Perugia. Un itinerario nei luoghi «capitiniani» della città
Un omaggio alla figura di Aldo Capitini fatto attraverso i luoghi della città che ne recano ancora memoria e testimonianza. Una figura quanto mai attuale, anche agli occhi dei ragazzi di oggi che, grazie a lui, possono capire il significato di uno sguardo attento alla realtà, la visione coraggiosa di una partecipazione ""dal basso"""" alle fortune della comunità, il rigore morale e la determinazione nel sostenere le proprie idee. Una guida per capire chi era il """"Gandhi italiano"""", come molti lo hanno definito, a partire dal significato dei """"suoi"""" luoghi."" -
Statutum Populi ciuitatis Ameliae a.D. 1346. Testo latino a fronte
Edizione critica, con traduzione italiana, introduzione e note, dello Statuto del Popolo di Amelia (TR) del 1346. Si tratta di una fonte importantissima per la ricostruzione della vita istituzionale, politica, giuridica, sociale, civile, culturale e religiosa di Amelia trecentesca. -
Reddito per tutti. Combattere la povertà in un nuovo welfare
Abbiamo bisogno di protezione. Fuori piove, parecchio, e abbiamo bisogno di un ombrello che ci protegga. Lo stato sociale ha permesso a milioni di individui di risollevarsi dalla miseria e uscire dalla povertà. Ma occorre rilanciare: se si vuole un recupero del welfare, oggi in grande crisi, bisogna muoversi come farebbe il cavallo negli scacchi: in avanti e lateralmente, nello stesso tempo. Il reddito per tutti è un passo in avanti, perché espande la protezione in senso realmente universale, e uno laterale, perché non richiede obblighi e contropartite. Basta un cuore che batte. «Dobbiamo occuparci del mondo in cui viviamo, per non lasciarlo in balìa di forze che non ci piacciono e che apparentemente non controlliamo. Leggere questo libro è un modo per farlo» (dalla prefazione di Ambrogio Santambrogio). -
La vita è ampia giusto un sogno
Come appare la vita, affacciato dal sesto piano di un palazzo di un quartiere dormitorio di Pioltello, un comune della cintura est milanese? È in questi pochi metri quadri in affitto che vive il protagonista del romanzo, figlio di emigrati salernitani, con un lavoro che non è quello per il quale si è laureato. A interrompere la monotona vita d'ufficio c'è l'incontro con una collega del reparto tecnico che è anche sua rappresentante sindacale. Con autoironia il narratore porta chi legge dentro le sue peripezie quotidiane scandite da stravaganti ossessioni, per i piumini che infestano Milano durante la primavera o per la puntualità sul lavoro, e da vicissitudini strampalate. Così a lui, che considera la poesia la sua anima gemella e giornalmente si diletta nella scrittura o nell'ascolto di David Bowie, questa esistenza appare ampia giusto un sogno. -
Mia madre
In un momento di particolare fragilità emotiva dovuto ad una seria malattia, Clara Bartocci ha voluto tracciare sulla carta un ritratto di sua madre perché non andasse perduta la memoria della sua vita e delle tante iniziative che era riuscita a portare a compimento: un atto dovuto a colei che aveva scelto la via dell'impegno, dell'integrità morale e dell'amore nei confronti sia della famiglia sia della società. Altre voci si sono unite al filo dei suoi ricordi. -
Il fiore negletto. Il fascino, la forza e la fragilità della poesia
"È come un fiore un po' secco, cresciuto male tra il rigoglio della primavera. Rimane ai margini, quasi a vergognarsi del confronto con gli altri che, orgogliosi dei ricchi petali, evocano odori ancestrali, sfoggiano colori imperiosi. I poeti si identificano con il fiore cresciuto all'ombra dei fratelli più alti e più belli. Lo osservano e attraverso parole e suoni gli restituiscono colori, profumi, sapori. Per questo la poesia sa anche rendere presenza l'assenza e appagamento la mancanza [...] Guardare all'imperfezione, raccontarla e farla vivere proprio dove chiunque si sarebbe girato dall'altra parte [...] Hanno il coraggio [i poeti], a volte spietato, di raccontare la solitudine [...] In questa raccolta di poeti appartenenti al Circolo culturale Bonazzi, appaiono voci diverse, eclettiche, ma profondamente ispirate. La polifonia offre uno spaccato pieno della realtà del nostro tempo, così distratto, se non sprezzante, proprio verso la poesia."""" (Donato Loscalzo)" -
Il Regno di Sardegna e il suo parlamento nel 1583
Questo libro, che nasce dallo studio dei verbali del parlamento sardo presieduto dal viceré Michele di Moncada nel 1583 a Cagliari, consente di osservare da una distanza ravvicinata le lotte di potere, gli equilibri di forza, le urgenze sociali e le paure individuali che agitano la società sarda nella seconda metà del XVI secolo. Lo studio svela il profilo di un mondo segnato dall'emergere di nuovi protagonismi urbani; dalla stretta esercitata da un ceto feudale geloso dei suoi privilegi e determinato ad ampliarne la portata; dal dinamismo di élite rurali impegnate nel conseguimento di nuove e più mature libertà. Il Parlamento Moncada è anche lo specchio di una società insulare aperta all'esterno e che dunque si trasforma per effetto della corsa barbaresca, del conflitto tra cristianità e mondo arabo-ottomano e delle pulsioni assolutistiche e riformatrici della monarchia spagnola retta da Filippo II d'Asburgo. -
Rondò africano
Nell'Africa subsahariana, tra il Tropico del Cancro e del Capricorno, c'è un continente che deve rivendicare una ricostruzione storica meno grossolana del suo passato. A parte la tratta degli schiavi e il colonialismo, cos'altro si conosce delle vicende africane, di centinaia di gruppi etnici che hanno dato vita a regni, città-stato e imperi? -
La pista dei sogni. Federico Fellini tra cinema e circo
L'immaginario di Federico Fellini è più vivo e attuale che mai, come dimostra il successo di tante recenti pellicole che si ispirano più o meno direttamente all'universo poetico del grande regista riminese. Il catalogo della mostra ""La pista dei sogni. Federico Fellini tra cinema e circo"""" vuole restituire una parte, magari minima ma importante, dei temi caratterizzanti l'opera di un cineasta che ha raccontato il mondo con il filtro di una spiccata sensibilità onirica, in cui il gusto per il surrealismo e la metafisica sono stati elementi costitutivi. Le sfere lignee di Giuliano Geleng, ispirate perlopiù a temi """"felliniani"""", sospese come sono a mezz'aria, configurano una dimensione """"altra"""", in cui incontrare un'artista che ha fortemente contribuito alla poetica felliniana, i cui legami con il cineasta romagnolo, personali e lavorativi, erano profondi e ancora oggi fecondi e forieri di eccezionali risultati. Altro aspetto centrale è il circo, soprattutto quello dei clown, che viene ricostruito in mostra e nel catalogo anche grazie a Leris Colombaioni. Il percorso è completato dalle opere di Natino Chirico, dalle fotografie di Giuseppe Di Caro e da un disegno di Luciano Bernasconi."" -
Alberto Bottini. Una vita tra forbici e rasoio
La storia di una città si racconta anche attraverso l'evoluzione dei costumi, delle mode e dei modi dominanti. La biografia di Alberto Bottini s'intreccia a doppio filo con la vicenda civile e antropologica della Vetusta. La sua figura entra perciò, meritatamente, nella narrazione della società perugina. Ci fu chi lo chiamò ""il barbiere della dolce vita"""", rubando uno spunto a Fellini, o anche """"il barbiere dei ?Vip"""", in riferimento al tipo di clientela che frequentava il suo Atelier. Il giornalista amico Lanfranco Ponziani, per conferirgli un tocco di classe, propose di denominare il suo Studio """"Chez Albert"""", richiamando il celebre ristorante parigino """"Chez Maxime""""... e fu un successo."" -
Carta, penna e «calamaro». Scuola ed istruzione popolare a Magione e nel suo territorio comunale nel XIX secolo
Un secolo di vita scolastica nella Magione ottocentesca e nel suo territorio comunale si sviluppa attraverso le pagine di questo libro, frutto di un laboratorio triennale di Storia che ha coinvolto alunni della locale Scuola secondaria di 1° grado ""Giuseppe Mazzini"""". Le carte dell'archivio storico illustrano un viaggio nel tempo rappresentato dallo scandire di calendari scolastici, regolamenti, elenchi delle classi, registri mensuali dei maestri e molti scritti degli stessi scolari. I dettati dai contenuti morali, le prove di analisi grammaticale di brevi racconti, i problemi di aritmetica, catturano immediatamente l'attenzione in quanto sono rappresentativi, in un certo senso, di quella società, delle sue aspettative e dei suoi valori. Molto significativi sono gli esercizi di calligrafia dove l'alunno, nel cercare di scrivere al meglio le lettere dell'alfabeto, addestrava l'occhio alla bellezza, all'armonia e all'equilibrio delle forme.La presenza di una personalità come l'abate Raffaele Marchesi in questo volume vuole principalmente metterne in evidenza la modernità del pensiero nell'ambito dell'istruzione scolastica di quel periodo."" -
«Un siepone pieno di roghi». Il percorso di Tozzi nel modernismo italiano
Il modernismo italiano, com'è naturale che sia, ha una vicenda particolare e specifica rispetto a quella che è maturata e si è sviluppata in altri contesti nazionali; partecipa sì al modernismo europeo, ma con tratti peculiari e originali. E all'interno del contesto italiano anche i singoli autori seguono percorsi autonomi e non sovrapponibili gli uni agli altri. Ciò che caratterizza Tozzi è una più radicale mediazione tra istanze ottocentesche, anche di tipo regionalistico oltre che veristico, e istintiva tensione verso lo sperimentalismo novecentesco. Mentre Svevo e Pirandello sembrano maggiormente tagliare i ponti con il romanzo classico, pur senza rinnegarne l'eredità, Tozzi invece cerca di mantenere una fisionomia anche ottocentesca. È questo forse il suo tratto più singolare: il personalissimo percorso tracciato da Tozzi nel romanzo modernista italiano ed europeo. -
Valter Baldaccini. Un grande uomo, un grande amico (1945-2014)
È il racconto della vita straordinaria di Valter Baldaccini (28 novembre 1945 - 4 maggio 2014), un uomo che, nato in una umile famiglia e rimasto ben presto orfano di padre, si è dapprima distinto nello studio, fino al conseguimento della laurea in Ingegneria Meccanica, per poi mettere a frutto le sue non comuni doti, umane e tecniche, nel costruire Umbragroup, azienda leader mondiale nel settore della meccanica di precisione e dell'aeronautica. Uomo dalla profonda fede religiosa, maturata attraverso l'educazione salesiana negli anni del liceo, ha fatto della sua vita un gioioso canto di lode a Dio in famiglia, nello sport da lui praticato, nella relazione con i dipendenti e le tante persone da lui incontrate per rapporti di lavoro, con i suoi amici di gioventù, basato sull'amore, sul rispetto e sulla generosità. Da qui anche la scelta di aderire concretamente al nuovo messaggio dell'Economia di Comunione. Uomo straordinario anche nell'ultimo atto della sua vita, quando la malattia ha cominciato ad aggredirlo senza mai fargli perdere, però, la speranza e l'attivismo, finché, giunto al termine, si è abbandonato al disegno di Dio dicendo: ""Ecco, sono pronto""""."" -
Le signore dalle camelie. L'opera al cinema
L'opera e il cinema rappresentano lo scrigno della letteratura popolare italiana. La traviata, con le sue infinite versioni, diviene così l'episodio fondamentale per comprendere realtà simboliche che passano di generazione in generazione consegnandosi alla storia di una civiltà. Le signore dalle camelie è l'omaggio di un innamorato dell'opera alla grande tradizione del cinema. (Con una prefazione di Alessio Vlad) -
Equilibrio contrattuale e sindacato del giudice nell'abuso di dipendenza economica
"E questa è la natura dell'equo, di essere correzione della legge, nella misura in cui essa viene meno a causa della sua formulazione universale"""". La monografia persegue l'obiettivo di analizzare la necessità di una valutazione esterna dell'istituto giuridico investigato, in grado di guardare al caso concreto, all'un tempo con indulgenza e spirito critico, fuggendo da una distaccata e pedissequa applicazione della norma. Tale compito è parimenti demandato al giudice, il quale viene investito di una responsabilità, finalizzata a colmare quelle lacune che il legislatore spesso, inevitabilmente, lascia. Questo ruolo del giudice viene analizzato nella cornice dell'abuso di dipendenza economica e, ponendo l'attenzione sull'ordinamento italiano e straniero, si cerca di tracciare un confine tra la liceità della situazione di dipendenza tra imprese, in sé considerata, e l'illiceità di un abuso da parte del soggetto giuridico economicamente più forte."