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P.O.W. n. 48664. Prisonner of war
Alfredo, il protagonista di questo romanzo-memoir di Fabrizio Senici, ci coinvolge proprio in un percorso avventuroso e multidirezionale - nello spazio, nel tempo e nel profondo - alla ricerca della storia del padre, Gianni, fatto prigioniero dagli inglesi nella disastrosa battaglia di Tobruk del gennaio 1941. -
Pesche da re, amarene da regina
Il mondo dei bambini che Emilia Volonterio ci propone è colorato di spensieratezza, ma non è un mondo ingenuo: i bambini ci guardano, sanno molto e non si possono ingannare. -
Il lago del destino. Storie di guerra, tra lago e monti
Agosto, una notte di luna piena sul lago, uno 007 paracadutato dalle parti della villa di Clooney: non è il nuovo spot pubblicitario del nostro Georgee neppure l'ennesimo film che stanno girando sul Lario, questa è storia vera, datata 1943. -
I segreti non hanno più segreti. La poltrona della parrucchiera Celia
Gloria Gomez ci trascina per le strade di una Barcellona tanto reale quanto magica, in un'agile alternanza tra racconti leggeri e commoventi dove l'amore si tinge a volte di passione, a volte di gelosia e vendetta, e una storia più complessa e drammatica che dà, al suo primo libro, sostanza di romanzo. E la porta di ingresso a questa sfrenata sarabanda non potrebbe essere più perfetta: la poltrona della parrucchiera Celia, da cui passano giorno dopo giorno donne affascinanti, misteriose, dolcemente complicate, esperte di amori e di vendette, ma anche ingenue, fragili come rose delicatissime. -
Fantasie, quasi sonate
Mozart prefigura e ripercorre la propria carriera sotto lo sguardo di un inquietante uomo in grigio, nei cui occhi lampeggia un fuoco senza calore. L'ultima notte di Carnevale del 1740, Arlecchino, Truffaldino e Pantalone celebrano a modo loro la gloria (passata) di Vivaldi. In una mansarda-castello, un recluso più o meno volontario fa cantare cose e persone come se fossero i personaggi di una super-opera psichedelica... Massimo Birattari raccoglie in questo volume tre racconti in cui storia e cronaca alimentano l'invenzione fantastica e sotto il divertimento del pastiche si nasconde una passione vera: quella per la musica. -
Andrea Brenta. L'eroe intelvese nell'arte del Novecento
L'opera teatrale di Rico(Enrico) Molteni e i quadri di Piero Gauli. Il volume è dedicato alla figura di Andrea Brenta, patriota risorgimentale di cui si è voluto mettere in luce la vicenda storica e l'interesse che questa ha suscitato nel Novecento sul piano artistico. Nello specifico, si tratta di un testo che, da un lato, raccoglie le fonti storiche primarie e secondarie sui moti del 1848 in Valle Intelvi, dall'altro si apre a un'analisi delle produzioni artistiche ispirate al Brenta e ai tentativi rivoluzionari intelvesi. In definitiva, il libro vuole essere un omaggio a questo angolo nascosto delle Prealpi lombarde: protesa tra l'Italia e la Svizzera, terra di contadini, emigranti, contrabbandieri, artigiani e artisti, la Valle Intelvi rappresenta un unicum nel panorama italiano data la vicinanza strategica alla direttrice culturale e religiosa che unisce il Sud e il Nord Europa, vera e propria autostrada ante litteram dell'emigrazione dei Magistri Comacini. -
Poesie
Segnali di una vocazione e di una esperienza di scrittura, queste Poesie di Loredana Cilione: riassunto di una vita capace di tradursi in versi che riflettono una quotidianità dai tratti di volta lirici, satirici, caricaturali, perfino grotteschi, fedeli a un'esigenza di trasfigurazione del vissuto in una surrealtà, che Gilberto Finzi ha qualificato come 'realtà oltre la realtà', e cioè un modo diverso di guardare e in definitiva di esistere, quasi a voler sfuggire a un 'umano spazio-gabbia' molto femminile, rimettendo in ordine 'il non-sense degli oggetti smarriti'. -
Il velen dell'argomento
"Un corpo a corpo con Dante, lungo un filo che già in passato lo aveva portato a confrontarsi col Divino Poeta: è ciò che fa qui Michelangelo Coviello, con l'umore che da sempre lo contraddistingue nella sua avventura di scrittura, mossa da una vena inventiva dal punto di vista sia formale sia contenutistico, prendendo lo spunto, in tono di volta in volta serio o irridente e negli stili più diversi, da fonti alte e consacrate. Qui in questo caso il pretesto è la riscrittura di un episodio capitale del Purgatorio, nientemeno che degli ultimi cinque canti, laddove il Poeta metteva in campo, nel fantasma di Matelda, una tensione all'armonia e alla bellezza che qui diventa occasione per mettere in scena il suo contrario, in chiave grottesca e comica, di ogni esperienza di sublime."""" (Vincenzo Guarracino)" -
Pianerottoli alla deriva
Le autrici di ""Controdecalogo"""" sono tornate a incontrarsi per realizzare un nuovo progetto narrativo: una raccolta di racconti, stavolta ambientati in un condominio comasco ma, come sempre accade, ricchi di tematiche e situazioni che riguardano tutti noi. E così, in un condominio tutt'altro che tranquillo (come tutti gli altri condomini al mondo), si incrociano quattro storie ora drammatiche ora ironiche, ora tenere ora crude, ora semplicemente umane. Quattro storie con quattro epiloghi che ci raccontano la vita quotidiana, le sue delusioni e i suoi piccoli miracoli, le sue sorprese a volte rifiutate, a volte accolte. E ci parlano di speranze e di vite che vanno per la loro strada, mentre le persone a cui quelle vite appartengono cercano, affannosamente, di star loro dietro."" -
Come il ramo del mandorlo
"Solo per chi è senza speranza, ci è data la speranza», per riprendere testualmente la citazione di Walter Benjamin con cui si apre il capitolo che chiude il libro, amplificando quello che è il messaggio che lo attraversa per intero: abbiate sempre la forza e il coraggio di cogliere la luce, che risplende in ciascuno come scintilla di un universo che non può essere stato creato per caso. """"Come i fiori del mandorlo"""" è un libro per la Vita, che con delicatezza lascia cadere nell'animo del lettore tanti piccoli semi, di specie e colori differenti. Differenti anche nella loro capacità di germinare, adattandosi a ogni terreno offerto. Sono piccoli semi capaci di pazienza e costanza: in grado di fiorire con i tempi che ciascuno riterrà più opportuni"""". (Dalla Postfazione di Francesca Consonni)" -
È finito il lievito e allora scrivo. Racconti dalla quarantena
Racconti che guardano avanti, timorosi ma anche pieni di speranza verso un futuro che è talmente imprevedibile da sostenere qualsiasi interpretazione.Tra i titoli: Una quarantena solo per sé. Avevo quasi salvato il mondo... ; Il paziente zero; La vedova nera; Cromatico; L'opinione del flagello; Vibrazioni contagiose; Delirio al supermarket; La compagnia della boccia; Come fu che Jair Messias Bolsonaro, trentottesimo presidente della Repubblica Federale del Brasile, si rese responsabile della fine della civiltà; La battaglia di John W. Glob; L'ansia ai tempi del coronavirus; Droplet; Il cubo; I' temo sì dei begli occhi l'assalto. Andrea Di Gregorio e altri sette scrittrici e scrittori vi offrono 21 racconti attualissimi e imprevedibili che partono dal contagio e dalla quarantena per spaziare nel futuro, tornare al passato,cercare o coltivare l'amore nonostante le limitazioni imposte dalle circostanze, scoprire nuove modalità dell'esistenza. -
Il cielo 2021. Guida all'osservazione del cielo
Il sole e la luna; costellazioni, stellee pianeti. Diario quotidiano. Inoltre i principali fenomeni astronomici: congiunzioni, eclissi, occultazioni. -
Vi racconto i vostri libri
Un viaggio affascinante all'interno dei libri che la biblioteca di una piccola città offre ogni giorno ai suoi cittadini, guidati dalle parole e dallo sguardo incantato della sua direttrice. Quali tesori, quante storie affascinanti, quanti personaggi più o meno noti ci verranno narrati da questa studiosa appassionata! Quanti segreti che l'antica arte tipografica e l'amore per la conoscenza e la sua diffusione hanno depositato nelle migliaia di libri antichi e moderni potremo scoprire nelle pagine di questo libro. Dai saggi di fisica e storia di Dianello Bartoli, agli ex libris, piccoli capolavori di arte grafica, dalla traduzione controversa dei dieci libri del ""De Architectura"""" di Vitruvio da parte dell'architetto Cesare Cesariano, agli archivi di Gian Pietro Lucini che conservano anche un bruciante scambio di lettere con Filippo Tommaso Marinetti. Chiara Milani scava, ricerca e ci offre alcuni straordinari tesori della sua biblioteca come il Regimen sanitatis salernitanum in cui sui si trova un saggio di quella che potrebbe essere veramente una delle prime donne medico della storia: Trotula de Ruggero."" -
La vita di Stendhal
"Tutto dipende dal modo in cui si comincia, come sappiamo. Quando nacque Henri Beyle (Stendhal), il 23 gennaio 1783, a Grenoble, sino al momento in cui cessò di essere un grosso bamboccio calvo, tutto smorfie e saliva, per balbettare le sue prime parole; quando spuntò il primo dente, indossò i primi calzoncini, uscì per la prima volta, fu istruito per la prima comunione: tutti pronti, vigili e autoritari, l'attendevano i Poteri Ufficiali e le Autorità Stabilite, impazienti di impadronirsene e di plasmarlo, ciascuno a suo modo. E c'era la vecchia città di provincia (Grenoble): tu percorrerai dritto le antiche strade, mentre davanti a ogni finestra una cortina si alza al rumore dei tuoi passi; tu sarai saggio, prudente, rispettoso, beneducato; se tu getti un sasso, se tu rubi una mela - gran Dio! - che cosa dirà la gente? E c'era la famiglia - «La Provvidenza ci protegge» diceva suo padre Chérubin Beyle, avvocato al Parlamento. «La Provvidenza ci manda un ragazzo: che sia benedetta!» Sognando il futuro, egli contemplava con amore il suo primogenito [...] Paul Hazard."""" ((Dall'incipit del libro)" -
Verde borghese
La Banca Athero, uno dei più prestigiosi e solidi istituti di credito milanesi è proprietà della famiglia Athero, di origini spagnole, da secoli radicatasi a Milano. Quando la banca finisce nelle mire di un grande istituto francese che vuole impadronirsene, tra i membri della famiglia scoppiano forti dissidi per decidere come affrontare il tentativo di acquisizione: il pater familias e presidente della banca, Diego, si dichiara immediatamente contrario, ma tra i figli, Beatrice e Lorenzo le posizioni sono più sfumate. Altre figure entrano in gioco con ruoli ambigui: l'amica Isabella con le sue trame, l'intraprendente e affascinante Riccardo Cusmai, a cui si oppone, strenuamente, il direttore generale, Pietro Limentani. Mentre ognuno sembra perseguire fini e obiettivi personali, in un crescendo di tensione la famiglia Athero stessa inizia a disgregarsi, a partire dal matrimonio di Beatrice che entra in una crisi forse irreversibile. ""Verde Borghese"""" ci presenta uno spaccato dell'alta borghesia italiana - divisa tra virtù tradizionali e smodate ambizioni - che cerca di ritrovare un equilibrio difficile, in un mondo che cambia rapidamente valori e principi."" -
Futuristiconardore
"Come è possibile cogliere l'essenza simultanea della modernità con nuove parole, forme e colori? Contro un futuro già scritto bisogna rompere i ponti con il passato, carico di millenni di memoria, ma inadeguato a cogliere la salvifica forza generatrice della contemporaneità."""" Quattro manifesti programmatici, due del padre nobile Filippo Tommaso Marinetti e due del grande Umberto Boccioni - scritti tra l'aprile 1909 e il giugno - luglio 1913. L'arte riscrive la percezione, la manipola o, addirittura, la sostituisce per presentare una diversa realtà. Ecco l'eredità fondamentale che ci hanno lasciato i Futuristi con cui l'arte contemporanea è chiamata, oggi più che mai, a fare i conti." -
Riflessioni di una donna semplice per un cattolicesimo diverso
«Le cose che io penso poi che fine fanno? O me le tengo per me o ne parlo con qualcun altro.» L'autrice ha scelto questa seconda ipotesi e lo ha fatto con una modalità a lei possibile in questo tempo della sua vita, anche per ovviare al limite a cui è sottoposta dalla sua salute: ha scritto le sue parole. Mi viene in mente Giobbe: «Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro...» (Gb 19,23). In questo modo lei può parlare con me e con te! Che cosa ci chiede? Di ascoltarla, dandole del tempo sempre difficile da trovare per un esercizio così utile ma non redditizio. -
Pape Satan. Dante versus Bonifacio VIII
Mentre ancora canta, gli viene in mente un verso che subito ricaccia indietro. Un verso estraneo, senza senso né significato, spontaneo come un'ingiuria, una maledizione: Pape Satan, Pape Satan. -
Scoprire Bellagio. Le chiese e le cappelle dell'antica pieve
Ventinove chiese, sette cenobi, due ospitali eun numero imprecisato di cappelle e cappelline:questi i numeri della pieve di Bellagio, diocesidi Como, in più di mille anni di esistenza. Unnumero di tutto rispetto per un triangolo di terraracchiuso su due lati dal lago, a meridionedalle falde del Monte San Primo e dalle terre diLimonta e Civenna, antico feudo degli abati milanesie per questo in diocesi ambrosiana. -
Esistenze in terza rima
"Et quod dicebat versus erat. Così di Ovidio, ma così anche di Giovanni Lischio, che per ispirazione e talento è un poeta autentico. Asserzione rischiosa, beninteso, ma in casi come questi il rischio di minimizzare è maggiore del pericolo di valorizzare nella giusta misura un poeta che sa cogliere aspetti insoliti del vissuto."""""