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Iliade. Il poema della forza
"Il vero eroe, il vero soggetto, il vero centro dell'Iliade è la forza. La forza che è usata dagli uomini, la forza davanti alla quale la carne degli uomini si ritrae"""". Eccentrica fino all'incandescenza, Simone Weil (1909-1943) attraversa come un astro fiammeggiante il cielo tempestoso dei primi quarant'anni del Novecento. Rare fotografie le ritraggono, spesso fuori fuoco, in posture buffe, abiti stravaganti e orgogliosamente desueti; esile fin quasi alla trasparenza, il suo sguardo assume una profondità in grado di trapassare il tempo. Amatissima dai più ardenti asistematici del secolo scorso - Cristina Campo e Albert Camus, per fare solo due nomi - Simone Weil intende la filosofia nel suo significato originale, ovvero come interrogazione permanente sul senso dell'esistenza." -
Molto pensare, intensamente vivere. Le idee e le avventure di Henry David Thoreau
Non si può leggere Thoreau - e guardare ai suoi gesti - restando indifferenti: ebbe il coraggio di pensare la vita e di adeguare le condotte ai principi; ebbe la forza per nuotare controcorrente senza compromessi con gli avversari; ebbe l'ostinazione per farsi isola nell'oceano delle convenzioni, indicando però con precisione la rotta agli altri naviganti. Per tutti questi motivi Thoreau è molto amato dagli outsiders degli ultimi due secoli. Evidentemente la coerenza fra vita e ideali, la sua posizione eccentrica, antigerarchica, caustica rispetto al perbenismo borghese, ha trasformato - agli occhi di molti - anche le sue pecche in altrettanti titoli di merito. -
Da Heidegger a Sartre
Contro lo ""spirito quasi sacerdotale"""" del secondo Heidegger, Fergnani indica la via """"dell'ottimismo disperato"""" e """"dell'ateismo senza trionfalismi"""" aperta da Sartre."" -
Ispirazione occitana
Irrequieta sino al paradosso, assoluta sino alla vertigine, Simone Weil splende come un'icona d'oro sul profilo grigio della ragioneria filosofica. La sua vita breve - assordata dal rombo ostile della guerra - fu assorbita dal tentativo di darsi ragione dell'insopprimibile rincorsa umana alla violenza. Libera cercatrice in un mondo di interpretazioni già sentite, smaschera con efficacia il mito della fatalità della guerra, inchiodando ogni mossa alla sua causa. La guerra non si combatte per casualità o destino: qualcuno sferra un attacco; Simone Weil ci insegna a cogliere - in eterno - il cupo bagliore dei suoi occhi. -
Le molte vie del counseling filosofico
"Il pensatore, nella lunga età di crisi che ci capita di abitare, è fra i pochi a tollerare l'incerto, dunque a poter offrire un aiuto alle esistenze inquiete, agli animi tormentati, agli spiriti liberi, a tutti i figli del fuoco che vivono la norma come tortura. La filosofia - fin dal suo sorgere - è parto del dubbio e fedele al movimento circolare del pensiero e della vita: irrequieta per vocazione, anarchica per bisogno. Il pensatore deve saper ascoltare il dubbio dell'altro, restituirgli dignità e trasformarlo prometeicamente in strumento di rivoluzione. Così facendo, il filosofo si scoprirà counselor, nome nuovo di una competenza antica almeno quanto il metodo socratico; egli scoprirà così che il retaggio più remoto della tradizione filosofica potrà diventare pratica metamorfica per le vite degli altri"""". Gli autori del testo: Mauro Trentadue, Elisabetta Mascherpa, Pierpaolo Casarin, Alessia Sannicolò." -
Vivi adesso. Riflessioni sull'uso del tempo
Ardente come la luce iberica, la parola di Seneca attraversa i millenni ed incendia le vite dei suoi sempre molti lettori. La sua prosa irrequieta - le frasi che sembrano seguire il ritmo del pensiero, la costruzione vertiginosa che frena all'improvviso per svelare la parola perfetta - hanno destato l'entusiasmo di intere generazioni. Amato fra gli altri da Montaigne, Erasmo, Diderot, Schopenhauer, adorato da Maria Zambrano, Seneca appassiona un pubblico tanto eterogeneo perché suggerisce - riga dopo riga - il bisogno assoluto di una vita pensata, di una filosofia che si faccia terapia del malessere, di un pensiero che si prenda cura dell'esistenza senza paura di perdere spessore teoretico. La chiave del perpetuo successo di Seneca risiede nella passione per il mondo - supportata dall'incrollabile determinazione a capirlo - che promana dalle sue pagine più belle. -
Essere Alfa Romeo. Voci dell'Alfa raccontano. Ediz. multilingue
"Essere Alfa Romeo"""" è il primo titolo della Collana """"Marchi del genio italiano"""" che inizia l'attività delle Edizioni Artingenio. Con questa collana l'editore si propone di raccontare le storie di eccellenza di aziende italiane e di quanti hanno reso famoso il genio italiano nel mondo. Il rosso Alfa magicamente interpretato su questa copertina dal quotato e affermato artista contemporaneo Alfonso Mangone, ci richiama le vittorie, i drammi, il sangue e le passioni di uomini che hanno dato i giorni più belli della loro vita per un sogno. La copertina del libro richiama l'opera del Maestro Alfonso Mangone """"Alfa GTA"""" parte delle 33 opere d'arte del ciclo """"Essere Alfa Romeo tra passione e bellezze d'Italia""""." -
Guarire con le carte. Utilizzare i tarocchi per migliorare la nostra vita
Questo libro getta una nuova luce sul mondo dei tarocchi, guardando a queste carte non più soltanto come mezzo divinatorio, ma come tramite tra noi e le forze dell'universo che possono aiutarci concretamente e velocemente, a migliorare la nostra vita. Il quotidiano è spesso incatenato a vincoli e schemi mentali che impediscono di progredire e raggiungere stabilità e concretezza: tramite il tarocco è facile individuarli e correggerli, rendendo possibile liberarci finalmente dalle catene e spiccare il volo. A volte la sola forza di volontà non basta e questo libro nasce proprio con l'intento di potenziare il nostro impegno attraverso l'utilizzo di rimedi fitoterapici, meditazioni specifiche, cromoterapia, consigli mirati su come sciogliere nodi karmici e cambiare punto di vista. Tra le pagine di questo volume, pratico e di facile consultazione, troverete anche la spiegazione approfondita di ognuno dei 22 arcani maggiori, col significato riferito alla persona e alla situazione, per poter svolgere un'efficace indagine verso la conoscenza di sé e del meraviglioso mondo del tarocco: da qui inizia un viaggio incredibile. -
Franco Albini. Padiglioni INA nelle fiere di Milano e Bari 1935. Ediz. italiana e inglese
Franco Albini è un architetto milanese noto per la sua attività anche nel campo del design. Il giovanile ""triennio dei padiglioni"""" ci restituisce uno splendido Albini architetto che progetta piccoli edifici dotati di un tale livello di complessità e raffinatezza che le immagini d'epoca non riescono a restituire compiutamente. I due padiglioni Ina per le Fiere di Bari e Milano raccontano il conflitto struggente tra contenitore e contenuto che rende altamente poetica la sua ricerca. Si tratta di una fase fortemente sperimentale che ci regala piccoli oggetti semitrasparenti consegnati al pubblico distratto di due importanti quartieri fieristici italiani."" -
La logistica secondaria. Distribuzione fisica dei prodotti
Il volume rappresenta un aiuto pratico ed operativo per comprenderne i contenuti e gli aspetti più rilevanti della distribuzione fisica dei prodotti nell'ambito della logistica secondaria. Sono state analizzate la localizzazione delle infrastrutture e le scelte che l'imprenditore deve adottare in situazioni d'incertezza, le risorse umane e le tecniche distributive. Ogni argomento offre spunti di analisi e presenta possibili soluzioni, dalla progettazione dei magazzini, al lay-out, alla gestione dei magazzini, al controllo della produttività ed ai costi della logistica. Viene riservata ampia trattazione alla legislazione riferita alla costruzione di siti ed autorizzazioni, al trasporto, alla gestione dei magazzini, alla qualità e sicurezza dei prodotti, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Il volume è arricchito da tabelle per la gestione dei costi, alle valutazioni e controllo delle performance, al miglioramento continuo delle attività e dei processi, in particolare mira al scovare ove esistono le inefficienze e gli sprechi o quelle attività che non creano alcun valore. -
La carpa del sogno. Ediz. limitata
Sin da bambino voleva diventare nulla e diventa poca cosa; è monaco poi eremita, pittore di pesci e anche pesce, sia pure per il tempo di una reincarnazione breve e con diritto di recesso. Col suo destino ai margini, extrasociale, il personaggio Kogi ripropone in modo nuovo l’antica, abbandonata Via dei solitari, dei rinuncianti. Gli basta pensare ""Kogi soffre"""" invece di """"Soffro"""" per soffrire di meno; con la grammatica impedisce al mondo di ferirlo e, se anche, vulnerabile com'è, il mondo lo ferisce, non si tratta di ferite mortali. Correndo sul crinale tra sogni e realtà, reincarnazioni e metamorfosi, il suo tortuoso cammino lo porterà a imparare l’arte di vivere ai margini, senza dare troppa importanza alle cose. Ormai libero dalla vanità, dall'ira, dal timoroso bisogno di essere giudicato per quello che è e dal desiderio di essere altro, conoscerà le semplici gioie naturali, che non dipendono né dagli Dèi né dagli uomini."" -
Dal bilancio d'esercizio al reddito d'impresa
XXIV edizione 2017 dello storico libro di Guido e Andrea Vasapolli, ""Dal bilancio d'esercizio al reddito d'impresa"""". Da sempre uno strumento indispensabile per tutti coloro che si occupano di bilancio e di reddito d'impresa. Un'opera, di oltre 3.300 pagine, che commercialisti, direttori amministrativi e finanziari e verificatori non possono non avere sulla loro scrivania."" -
Luneur. Le mejo luci de Roma
Il Luneur, il Luna Park permanente di Roma, è stato il primo parco giochi stabile d'Italia, per anni tra i più grandi d'Europa. Dal 1953 al 2008 «le mejo luci de Roma» hanno rischiarato le notti della città eterna, facendo sognare generazioni di persone. Uno spazio del gioco e dell'effimero, circondato dall'edilizia razionalista dell'EUR, che appartiene ormai a una memoria collettiva. In questo saggio una geografia della memoria ci riporta a bordo delle giostre del Luneur, attraverso un doppio sguardo: quello di una bambina delle giostre, erede di quei girovaghi ormai stanziali, e quello del pubblico che affollava i viali del parco. -
Santa Teresa. I quaderni di cantiere aperto al pubblico-Under collective construction handbooks. Ediz. bilingue. Vol. 1
Questo quaderno racconta la storia di «Cantiere aperto al pubblico #01santateresa», la prima azione sviluppata nel quadro del programma di ricerca-azione a connotazione partecipativa «Cantiere aperto al pubblico». La prima parte sintetizza la nostra ricerca, dando un assaggio dei suoi presupposti e riferimenti, metodologia e obiettivi, fino a «Cantiere aperto al pubblico #01santateresa». La seconda parte racconta le fasi finali e più stimolanti: il progetto definitivo e la costruzione collettiva di uno spazio pubblico temporaneo. -
Campagna in città. Oltre l'agricoltura urbana, al di là del paesaggio
Che cosa è veramente l'agricoltura urbana? Come è nata e come si è sviluppata? Quale riflesso può avere in termini di vera e propria produzione agricola? Che cosa può diventare o è diventata nelle grandi città italiane, ormai definitivamente multietniche e multiculturali? Abbiamo trovato le risposte a questi interrogativi in un gruppo di lavori di giovani studiosi e abbiamo pensato che valesse la pena di costruire un ragionamento. Ognuno di quei lavori è oggi diventato un saggio indipendente e tuttavia organico al progetto di questo volume, il quale si articola in tre capitoli, due di impostazione più teorico/fondativa e uno di natura più sperimentale/cognitiva. -
L' incredibile storia di Fedele Raccatto (che nemmeno lui sapeva)
Fedele Raccatto è un uomo buono: 45 anni, un poco spelato in fronte, ma da quando si è fatto crescere la barba non ci bada più. È un senza tetto. Ma anche senza memoria. Lui non ce l'ha mai avuta una storia o forse l'ha solo dimenticata. Sulla fronte ha una grossa cicatrice: una sorta di porta da cui spunta il passato. Senza bussare, senza annunciarsi, arrivano forti mal di testa che hanno fame di ricordi. Quale è la sua storia? E soprattutto, quando è? Se ora stavamo al cinematografo, la luce si spegneva e la macchina della proiezione si metteva in moto... -
Frattempo
Lucio Panfili viene condotto agli arresti in carcere il 14 febbraio 2012. La vicenda, che ha avuto risalto nazionale per l'intensità e la consistenza dei provvedimenti, tocca anche altre persone impegnate per un decennio nell'amministrazione della città di Gubbio. Fin da subito, presso la caserma dei Carabinieri della propria città, inizia a prendere appunti, a scrivere quello che sarà il suo ""Diario di Bordo"""". A distanza di quattro anni, Panfili pubblica la fedele, letterale, trascrizione del diario che ha tenuto durante i 32 giorni trascorsi in carcere. È il resoconto oggettivo, la cronaca dei fatti, la registrazione dei pensieri, delle sensazioni e dei sentimenti che ha vissuto e che lo hanno attraversato in quei giorni. La materialità del carcere, descritta nel tempo stesso in cui accadeva, con le parole ed i segni che irrompevano in quei precisi momenti, documentata dai reperti che conservava ed accantonava, per assicurarsi, allora e per dopo, che quello che stava vivendo era reale. """"Il carcere è una sospensione di vita. C'è stato un prima e c'è un dopo. Del durante quel frattempo, solo di questo parla il mio Diario di Bordo."""""" -
Gubbio. City of stone. Ediz. bilingue
Un viaggio nella storia di Gubbio attraverso immagini suggestive catturate nei vari periodi dell'anno: la città, le manifestazioni, le feste, l'artigianato, le tradizioni, la gastronomia e tanto altro ancora. Dalle Tavole di Gubbio, sappiamo che IKUVIUM (Gubbio) era una città-stato che comprendeva una TOTA (Comunità), una OCRI (Sacralità) e una TRIFU (Territorio). Tre parole che ricorrono spesso nelle Tavole e che fanno di Gubbio una città unica al mondo, forte come la pietra. -
Ceri. Straordinarie cose accadono
Tertulliano Marzani è oggi un riconosciuto maestro del giornalismo umbro della seconda metà del secolo scorso, nel periodo che va dall'immediato dopoguerra alle soglie del regionalismo. Appassionato giornalista è stato, e semplicemente come tale credo avrebbe voluto essere ricordato. Ma in questi articoli, che vengono qui ripubblicati a cinquant'anni dalla morte (dopo essere stati raccolti nel volume ""Lettere dall'Umbria"""" uscito nel 2006 per i tipi della """"Volumnia Editrice""""), prevale in modo particolare una inconfondibile tempra di scrittore, esaltata dall'approccio con un soggetto così emozionante nel profondo, come sono i Ceri. Legati in un unico corpus, questi scritti - per chi si lascia abbandonare alla loro lettura - si fondono in un'ondata emotiva tremendamente simile a quella espressa dalla massa umana che, una volta all'anno, prima che la grande festa inizi fuoriesce incontenibile dalla porta spalancata del Palazzo dei Consoli, come un fiume impetuoso e allo stesso tempo obbediente e docile al letto secolare che lo argina."" -
Tra leggenda e realtà. La nonna racconta
Cosa c'è di più tradizionale dell'immagine di una nonna che racconta fiabe ai suoi nipotini? Sicuramente questo è un classico che supera il trascorrere del tempo, è la gioia di condividere il piacere di raccontare, di trasmettere emozioni, di vivere insieme la gioia di provare stupore e meraviglia che caratterizza l'età infantile. E come ogni nonna che si rispetti anche io mi sono dedicata a raccontare storie al mio nipotino cercando di catturare la sua attenzione e di stimolare la sua curiosità. Siamo piano piano divenuti complici nello scoprire storie, leggende, fiabe, miti che narrano di popoli lontani e diversi. Ho quindi deciso di scrivere una serie di racconti pensati proprio per Vincenzo, leggende, fiabe legate al suo mondo, alle sue passioni, alle sue origini, al luoghi che conosce e frequenta fin dall'infanzia per renderli per lui speciali e unici. I bambini devono poter credere che la magia esiste, esiste in ognuno di noi, nei posti dove viviamo, nei nostri ideali, nelle scelte che li aiutano a crescere.