Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5581-5600 di 10000 Articoli:
-
Il santo-The Saint. Ediz. a colori
Anni oscuri. Pochi sono coloro che hanno ancora fiducia nell'avvenire. Gli unici ad errare per la terra sono coloro che sono mossi da una cieca fede. Dopo mille peripezie, due frati sbarcano su di un'isola ""mai toccata da esseri civili"""" con il desiderio di convertirne gli indigeni. Troveranno selvaggi nient'affatto bellicosi, ma con le idee ben chiare sulle questioni religiose. Talmente convincenti che quasi quasi saranno i frati a farsi convertire."" -
A saucerful of colours. Prof. Bad Trip. Ediz. italiana e inglese. Con gadget. Con Materiale a stampa miscellaneo
Edizione integrale numerata di 500 copie. -
Il santo-The Saint. Ediz. illustrata
Anni oscuri. Pochi sono coloro che hanno ancora fiducia nell'avvenire. Gli unici ad errare per la terra sono coloro che sono mossi da una cieca fede. Dopo mille peripezie, due frati sbarcano su di un'isola ""mai toccata da esseri civili"""" con il desiderio di convertirne gli indigeni. Troveranno selvaggi nient'affatto bellicosi, ma con le idee ben chiare sulle questioni religiose. Talmente convincenti che quasi quasi saranno i frati a farsi convertire."" -
Sponde cremisi
Noir, fantascienza, thriller politico, costruttivismo russo, incubo grottesco. Sono questi gli ingredienti del nuovo graphic novel firmato dall'Illustratore e fumettista underground croato Igor Hofbauer e co-sceneggiato dal giornalista britannico Jonathan Bousfield. Una macabra storia che si svolge in uno dei tanti resort sorti sulla coste del Mediterraneo. -
Kermes. La rivista del restauro. Vol. 101-102
Kermes è la rivista che si occupa di restauro, conservazione e tutela del patrimonio culturale. Il primo numero della rivista è stato pubblicato nel 1988. -
Binario Zero. Storie da foglio di via
Gianni si avvicina alla panchina e chiede «solo un letto in cui poter allungare le gambe e farle riposare». Mohamed gira per la provincia di Foggia con il suo immancabile contenitore di legno in cui sono custoditi gli oggetti da vendere. Andrea, in sella ad una bici, ha girato l'Italia ed ora tutti lo conoscono come l'eroe dei migranti rumeni. Lino e Giovanni, sono padre e figlio, due pescatori che dopo aver perso il lavoro hanno scoperto che il mare fa meno paura della vita di strada. Piccole storie da raccontare. Nate dalla polvere, dalla strada. Clochard, barboni, vagabondi. Italiani e migranti. Storie da foglio di via. Un bicchiere di latte caldo ed una manciata di biscotti in cambio di una storia. Storie raccontare sul piazzale della stazione di Foggia. Un immaginario binario zero, che racchiude tante storie, tante vite. Ti chiediamo di leggerle, di immaginarti il volto di chi le narra. Ti chiediamo di non scappare davanti all'odore nauseabondo che viene fuori da queste pagine. Perché quell'odore conserva ancora delle vite, dei sogni, dei nomi. Ed uno di questi, potresti incontrarlo un giorno per strada. Sìì pronto ad ascoltare il suo racconto. -
Diario peruviano. Ediz. illustrata
Roberto è volato a 11mila km di distanza dalla sua città, da Foggia, per vivere un'esperienza di Servizio Civile all'Estero con l'associazione ""Movimento Sviluppo e Pace"""". Un viaggio fatto di incontri, di scambi, di condivisioni. Un percorso di crescita personale in cui ha incrociato storie, volti, persone. Ma anche usi, costumi e tradizioni della comunità di Pomabamba, microscopico pueblo sulle Ande peruviane. È qui che per un anno ha lavorato come educatore ed insegnante a stretto contatto con i ragazzi e le ragazze che frequentano due scuole professionali dei Padri Oblati di San Giuseppe. Perché istruzione e formazione sono gli unici strumenti a disposizione dei giovani che provengono da zone rurali disagiate, per potersi costruire un futuro lavorativo. Nel libro Roberto libera sensazioni, riflessioni, stati d'animo e ci accompagna su quelle montagne per guardare da vicino la vita di quella popolazione e per richiamare il nostro senso di responsabilità e apertura verso l'altro. """"Diario peruviano"""" si candida a diventare strumento per tutti quei ragazzi che hanno voglia di vivere un'esperienza di Servizio Civile all'Estero e di mettersi a disposizione dei più poveri."" -
Notte mamma, se mi vuoi abbracciare sei davvero gentile
Bianca Bruno ha scritto un libro senza saperlo. Un libro fatto di volti, sguardi, battute, riflessioni, confessioni, contatti fisici e domande. Tante domande, di quelle che mettono nei guai, che scombussolano tutti i tuoi saperi. Perché alle domande e alle arguzie linguistiche dei bambini è sempre meglio abbozzare un tentativo di risposta piuttosto che lasciarle cadere nel vuoto. Lo ha capito bene l'autrice che racconta con ironia le avventure di una mamma alle prese con i suoi due figli, Alice e Marco, mentre cerca di far quadrare gli affanni quotidiani, le trasformazioni della vita, i sogni da coltivare, i momenti di debolezza, le gioie che due/quattro manine riescono ad infondere quando ti agguantano senza mollare più la presa. Un diario in cui si piange, si ride, si scherza, si soffre, si cade, si sogna, si riflette, si aspetta. E soprattutto si cresce. Sempre insieme, con la forza che rinasce ogni giorno, ogni volta che da lontano una vocina senza risparmiarsi chiama il suo bene più prezioso: ""Mam-ma-mam-ma""""."" -
Don Antonio Silvestri. Il prete dei poveri. L'elogio delle virtù
Nel giorno della sua morte, avvenuta il 20 luglio 1837, il popolo foggiano scese per le strade in preghiera e commozione acclamando a gran voce: ""santo subito"""". Perché don Antonio Silvestri era il prete degli ultimi, degli invisibili, degli emarginati, di chi viveva in sofferenza. Vecchiette abbandonate, infermi, poveri, derelitti, prostitute. Riuscì anche a costruire il Conservatorio del Buon Consiglio dove trovarono accoglienza le suore Oblate del Buon Consiglio da lui fondate. Il sacerdote nato e cresciuto in via Arpi, vissuto a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento, si è dato sempre da fare per aiutare soprattutto i più bisognosi, fino a morire di colera. Privo di ogni sostentamento economico, don Antonio nel periodo compreso tra il 1773 ed il 1837 ha realizzato numerose opere di carità e di solidarietà a favore dei foggiani in un contesto storico, economico e religioso assai difficile, dominato dalle conseguenze della rivoluzione francese e dalle disposizioni Murattiane contro la Chiesa. Il volume vuole anche riaccendere e sostenere il processo di canonizzazione di don Antonio Silvestri interrotto da tantissimi anni."" -
Mìzze 'o lìsce. Pensieri e ricordi
Mìzze 'o lìsce, per gli abitanti ""d'u quàrte"""" di Foggia, era la Piazza dell'Addolorata, l'unica nel borgo medievale - 'a càpe de cavàlle - ad essere pavimentata con mattonelle di asfalto, lisce per costituzione e, pertanto, idonee allo svolgimento dei tanti giochi di cui oggi, purtroppo, se ne è perduta la traccia, soppiantati da playstation e smartphone. Giorgio Pellicano con questo suo piccolo libro di poesie ci riporta indietro nel tempo, ci racconta di una Foggia passata, quasi sbiadita, che continua a vivere e resistere attraverso l'uso del dialetto, dei suoni, dei colori, degli odori, dei cibi, degli elementi che caratterizzano la città che per l'autore è """"'u bagùglie de tùtte ì recùrde"""". Tra le pagine del volume affiorano luoghi, paesaggi, volti, mestieri ormai scomparsi, in un susseguirsi di stati d'animo, emozioni, riflessioni e confessioni in cui lo sguardo fiducioso verso il futuro spesso cede il passo al sentimento della nostalgia per """"l'ànne ka sò passàte"""". Perché prima se l'uomo era al centro di tutto, della piazza, della vita, oggi non è più così. Mìzze 'o lìsce, infatti, vuole esprimere anche il concetto di alienazione dell'uomo e la sua solitudine in un contesto urbano sempre più deserto di rapporti, di comunità, di condivisioni. Per questo, l'autore invita ad avere speranza, a credere ancora nella rinascita dell'uomo, perché è impossibile guardare al futuro senza ricordare il passato, da dove si è partiti, le radici della propria storia."" -
Concerto per orchestra stonata
Sognava di dirigere un'orchestra, di diventare un grande compositore di musica classica. Ma la sua vita ha preso un'altra direzione, non ha seguito le orme del maestro Umberto Giordano. Emanuele è diventato un'ombra, un senza fissa dimora, una persona che respira per abitudine, svuotata di sogni e speranza. Una notte, però, il compositore dell'Andrea Chénier gli appare in sogno e scrive sulla lavagna delle note musicali. Il professor Alessandro, ex-professore di musica diventato clochard, gli rivela che quella che gli ha donato Umberto Giordano è un'opera inedita. È l'opportunità che aspettavano per sfuggire dalla povertà più estrema. Nasce così ""L'orchestra delle Beffe"""" composta da ex-musicisti recuperati per strada: una prostituta, un rumeno ed un matto che sente le voci. A dirigerla è proprio Emanuele, che prova a riacciuffare il tempo ormai perduto. Per salvarsi hanno solo una possibilità: impugnare gli strumenti musicali ed affidarsi ai loro talenti. Quelli che sono ancora nascosti, che nessuno vede, che ciascuno di noi fatica a riconoscere."" -
Testardo, come un frigorifero. Ediz. illustrata
In una città frenetica, la velocità e la fretta rischiano di centrifugare sentimenti, pensieri e vite. Commessi stressati, clienti lunatici, giornalisti invadenti, un frigorifero provvidenziale e testardo, una donna probabilmente fantastica, Gianni e Zac (il suo amato cane) si incontrano e si scontrano nel gioco vorticoso e bizzarro della vita. Finché non arriva quel leggero e costante tremolio. È un terremoto. Di quelli violenti, devastanti. È un terremoto, o forse due. Gianni e Zac restano sepolti sotto un cumolo di macerie, ancora vivi. Possono respirare, pensare, riflettere. Riprendersi il loro tempo, almeno così credono. Sarà un cambiamento totale, che obbligherà a guardare le cose in modo disperato, diverso, lucido. Secondo una prospettiva che Ernesto, capo della squadra di soccorso, ha poco tempo per osservare. Ma, forse, quanto basta. -
In bici a testa in giù. Alla scoperta del mondo equo e solidale
Martina non vede l'ora di arrivare a scuola. Quel giorno lei ed i suoi compagni di classe visiteranno la ""Bottega del Mondo"""". Quando entra nel negozio capisce subito di essere arrivata in un posto diverso dagli altri, quasi magico. Gli oggetti sugli scaffali le parlano di campesinos, artigiani, colori, sapori ed odori del Sud. A colpirla è soprattutto una bici piccola e verde realizzata con la latta. Martina inizia a perdersi tra pensieri e fantasie. In sella alla sua bici ed insieme al suo amico Farouk, un cantastorie che vive ad Antananarivo, gira per il Madagascar, l'Ecuador, la Bolivia, il Kenya, il Malawi. Un viaggio per il mondo, alla scoperta del commercio equo e solidale, dell'economia alternativa e possibile. Un racconto per accompagnare bambini e ragazzi a colazioni equo-solidali, avvicinandoli al consumo responsabile e consapevole e al rispetto dei diritti umani. Età di lettura: da 6 anni."" -
Il Piccolo Principe è morto
Questa è la storia di un ragazzo che non avrebbe mai scambiato un serpente che mangia un elefante con un cappello. È la storia di un ""Piccolo Principe"""" degli anni '80 che deve fare i conti con le difficoltà di diventare adulti, con una vita grigia e monotona, fatta di pochi amici, un padre assente, una madre depressa e nessun progetto per il futuro. Finché non incontra lei, Riccioli Neri, che gli restituisce la gioia di vivere, la forza per superare ogni difficoltà e la passione per il libro Il Piccolo Principe, che lui rilegge di continuo e che si porta dietro ovunque vada. Ma come tutte le belle storie, ad un certo punto l'incantesimo si spezza. Piccolo Principe si ritrova di nuovo da solo, impaurito, privo di certezze. Torna alla sua vita silenziosa e triste. E questa volta è più fragile. Una fragilità che fa paura, che lo scaraventa in un mondo buio, spietato, violento. Piccolo Principe si illude di trovare nell'eroina tutte le carezze mai ricevute e le risposte che cercava per tenere distante il dolore."" -
Parole fuori. Non fare come me, fai meglio di me
Cosa vuol dire per una donna essere detenuta? Cosa si prova a vivere a distanza il proprio ruolo di madre, moglie, sorella, figlia? Come scorrono le giornate quando si è private della propria libertà? A cosa si pensa? A chi ci si affida per farsi forza ed aspettare il giorno in cui avverrà la scarcerazione? Nel suo libro Isabella Misurelli cuce e dà forma agli scritti ed ai pensieri delle detenute della Casa di Reclusione Femminile di Trani. Storie amare, vissute, che svelano il loro volto più vero e fragile. Racconti e favole in cui emerge quel senso di solitudine e vergogna che non dà tregua a chi ha sbagliato. Ma nelle loro voci si respira anche il desiderio di recuperare gli affetti smarriti, di riacquistare la dignità persa. L'unica condizione possibile per sentirsi donne ancora libere. -
Mondi sommersi. Vol. 2
La raccolta di storie dei laboratori del Porto delle Storie, 109 racconti scritti da under 16 per under 16. -
La fabbrica dell'armonia. Poesia, arti figurative, sviluppo sostenibile
Questo lavoro si colloca al crocevia tra un report di documentazione didattica e una guida alla progettazione, utile soprattutto a quegli insegnanti che, colmi di teorie e metodi pedagogici, si apprestano a entrare in classe, là dove la complessità del fattore umano il più delle volte scompagina anni di studi accademici e di tassonomie. La maestra Antonia Martina ha voluto così ripercorrere le tappe ideali, più che cronologiche, di un itinerario interdisciplinare, in cui l'integrazione delle arti, le cosiddette ""educazioni"""", costituisce la premessa strategica per la costruzione di un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante. Esperienza illuminata dall'intuizione che le arti performative possono essere un formidabile mediatore didattico per lo sviluppo delle competenze chiave utili alla costruzione di un nuovo sistema di cittadinanza globale: l'attenzione per l'ambiente, per il benessere sociale ed economico che sono a fondamento dei 17 obiettivi dell'Agenda ONU 2030."" -
Guida per Vicenza
Tre itinerari per ammirare i palazzi, le pitture e le sculture del centro storico e sette passeggiate per scoprire i capolavori fuori le mura: dalla Rotonda di Palladio agli affreschi del Tiepolo di villa Valmarana'ai Nani' e villa Zileri Dal Verme, dalla basilica dei Santi Felice e Fortunato al santuario di Monte Berico. Con una guida ai capolavori del gusto e ai sapori della buona tavola vicentina. -
Struttura uomo in movimento. Manuale di anatomia artistica
"Struttura uomo in movimento"""" è il seguito e il completamento di """"Struttura uomo"""", manuale di anatomia artistica realizzato dagli stessi autori Alberto Lolli, Mauro Zocchetta e Renzo Peretti, e pubblicato per iniziativa di Angelo Colla da Neri Pozza Editore nel 1998. Quel primo volume segnava l'inizio di un profondo rinnovamento nell'insegnamento del disegno di figura, ma si limitava al primo capitolo dell'anatomia artistica, cioè alla raffigurazione del corpo umano statico. Era necessario un secondo e conclusivo volume che affrontasse il tema cruciale della figura osservata nelle sue azioni dinamiche, poiché è nella varietà di movimenti, gesti e posture che si esprime il fascino della forma viva. Gli autori di quel primo manuale, dopo anni di ricerche, hanno ora allestito questo volume dedicato alla rappresentazione disegnata delle catene cinetiche del corpo umano, dalle origini articolari all'attivazione dinamica dei sistemi muscolari, disponendole in una progressione ordinata e didatticamente efficace. """"Struttura uomo in movimento"""" affronta dunque in maniera sistematica ed esaustiva tutti i movimenti di flessione, estensione, adduzione, abduzione e rotazione eseguiti nei piani dello spazio e nelle diverse direzioni. Ogni movimento è analizzato e descritto nei vari livelli: la struttura e la forma, i singoli elementi anatomici e la figura globale, il suo rilievo plastico e la sua modulazione epidermica. Più di 1.000 sono i disegni, eseguiti a mano e di altissima qualità formale, che rappresentano con meticolosa precisione i fenomeni dinamici combinati secondo i tempi e le modalità fisiologiche di esecuzione. Sarà subito evidente al lettore come il disegno, in quanto segno che si organizza nello spazio, sia uno strumento efficacissimo per selezionare, sintetizzare, scomporre e ricomporre le strutture e le forme complesse che entrano nel gioco delle relazioni dinamiche. Struttura uomo in movimento si presenta quindi come un'opera di consultazione indispensabile per comprendere, mediante la dimostrazione di sequenze didattiche, cosa si cela nei movimenti e nelle posture che assumiamo quotidianamente. E inoltre uno strumento comparativo imprescindibile per chi si dedica alla raffigurazione del corpo umano e ne voglia dare, secondo la propria personale interpretazione, una lettura artistica." -
Il connettivista
Per portare avanti un innovativo progetto di ricerca nel campo della medicina e raggiungere un risultato utile e sostenibile, ci vogliono, oltre le abilità del medico, quelle del biologo, dell'ingegnere, del sociologo, dell'economista. Ma chi mette insieme le competenze di tutti questi scienziati che parlano linguaggi diversi e vivono in mondi professionali isolati? Il connettivista, ovvero lo scienziato che combina umanesimo e tecnologia, sviluppo sostenibile e progresso scientifico, medicina ed etica: il protagonista, appunto, di questo libro. Claudio Ronco, nefrologo di fama internazionale, si racconta al lettore come medico scienziato che, pur avendo ricevuto premi e riconoscimenti prestigiosi, continua a curare il malato e a prendersi cura delle sue sofferenze, non solo fisiche, come faceva un tempo il vecchio medico di famiglia. Ma l'Autore si racconta anche come un uomo che mantiene un forte il legame con la montagna e con la semplice vita di paese e che nutre la sua umanità di forti passioni, alternando i momenti seri della ricerca alla partecipazione a un torneo di hockey come ala sinistra delle vecchie glorie dell'Asiago, o a un concerto rock dove si esibisce con la sua Fender vintage. Il libro, oltre che la biografia di un luminare della medicina, è anche una sorta di manuale di istruzioni per coloro che soffrono, perché non si perdano nella sfortuna e non si arrendano. Ed è un monito ai ragazzi che dovranno affrontare la vita, perché coltivino i loro sogni e i loro ideali con determinazione e perseveranza, e imparino a considerare ogni situazione come la migliore opportunità per trasformare i loro piccoli traguardi in grandi vittorie.