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Last action heroes. Il cinema italiano d'azione degli anni 80
Il filone bellico della guerra del Vietnam, dai film più dolenti e disillusi alle risposte machistiche dei palestrati Stallone e Schwarzenegger e simili, e il ritorno dell'avventura classico-esotica di Indiana Jones e dei suoi epigoni, sono le principali fonti d'ispirazione per le decine di filmetti contenuti in queste pagine, approntati velocemente uno dopo l'altro dai soliti noti del Cinema Bis italiano, con la consueta extra-dose di exploitation, tra sesso e violenza, che da sempre fa la differenza nelle pellicole di genere del nostro belpaese. Impressionante, davvero, è il numero di produzioni che Antonio Tentori e Fabio Giovannini hanno affastellato in queste pagine. Ecco la prerogativa principale di questo nuovo ratto sugli italian action della decade più colorata di sempre: la pervicacia degli autori nell'inseguire anche il titolo più oscuro nella filmografia di un genere finora poco indagato, con una voglia di completezza che li ha spinti a non fermarsi al 1989 che in termini temporali decreterebbe la fine di questo libro, ma a spingersi nei meandri dei più cupi primi anni 90, inseguendone tutte le propaggini fino alla completa estinzione dei filoni esaminati. Prefazione di Stefano di Marino e Edoardo Margheriti. -
Matalo! Dizionario dei film western italiani
C'era un volta il cinema western. Grandi praterie, eroi senza macchia, indiani cattivi, fanciulle da salvare, buoni sentimenti. Poi arrivò Sergio Leone. Almeria e Cinecittà, pistoleri sporchi e barbuti, simpatici messicani unti e bisunti, cinismo e violenza. Da ""per un pugno di dollari"""" in poi il cinema del selvaggio ovest si è completamente modificato, grazie (o per colpa) di quei lungometraggi """"made in Italy"""", sporchi, cattivi e senza speranza, ma anche ironici, parodistici, pieni di antieroi dai nomi biblici, da Trinità a Spirito Santo, che si sono succeduti sugli schermi di tutto il mondo per più di un decennio. Qualche centinaio, per l'esattezza. E sono tutti qui. In questo dizionario. Lo spaghetti western è morto. Lunga vita allo spaghetti western."" -
A volte ritornano... ancora. Guida alle saghe dell'horror cinematografico moderno. Nuova ediz.
A volte ritornano... ancora (""ancora"""" perchè trattasi di nuova edizione ampliata) vuole essere una guida facilmente consultabile, che possa aiutare l'appassionato di cinema horror a districarsi anche tra le serie cinematografiche più impervie: quanti sanno esattamente di quanti film è composta la saga di Hellraiser? E quanti conoscono il titolo del quarto episodio di """"Grano rosso sangue""""? E qual è l'esatta cronologia delle pellicole dedicate a Maniac Cop? E cosa sono, in realtà, """"La Casa"""" 3, 4, 5 e... 7?!? E che fine ha fatto """"La Casa 6""""? Molte saghe sono state bistrattate dalla distribuzione o dalle stesse case di produzione: con capitoli usciti alla rinfusa o rimasti inediti; con l'uso truffaldino di brand famosi applicati a pellicole assolutamente estranee alle serie a cui vorrebbero essere apparentate; con uscite cinematografiche e home video dello stesso film con titoli completamente differenti... Un po' di chiarezza in questo mare magnum era necessario farla. Ci abbiamo provato, facendo del nostro meglio. A voi stabilire se abbiamo realizzato un lavoro utile."" -
Il gatto nel cervello di Lucio Fulci
"Il gatto nel cervello di Lucio Fulci"""" è un'ossessione. L'ossessione di fare film, di fare cinema a tutti costi, anche quando questi ultimi sono davvero ridotti all'osso, anche quando si produce un'opera povera e raffazzonata. Ma con sincera passione. Un gatto nel cervello, ultimo film del maestro dell'horror italiano Lucio Fulci a essere uscito in sala, è un'opera emblematica e definitiva in questo senso, una chiave di volta per ca(r)pire i meccanismi del cinema popolare più povero e avventuroso. Ma anche, grazie alla interpretazione di Fulci nei panni di un possibile se stesso, l'apice artistico del cinema """"di recupero"""", una scatola cinese metacinematografica con infinite possibilità di lettura. Un film davvero emblematico che, nell'anno del suo trentesimo anniversario, ci piace ricordare e omaggiare con questo volume, arricchito da materiali inediti e interviste a cast e collaboratori." -
Dizionario dei film horror
Nuova versione che aggiorna l'opera includendo la produzione dei dieci anni intercorsi dall'ultima versione ad oggi. Uno strumento per ripercorrere, in rigoroso ordine alfabetico, la storia di uno dei generi cinematografici più amati di sempre. Oltre 4000 schede, con indice dei registi. -
Eserciziario commentato. Preparazione al test di ammissione TOLC-E. Economia
Questo eserciziario per il test TOLC-E economia nasce dall'esperienza maturata in 10 anni di preparazione alle prove di ammissione universitarie. È pensato per accompagnare la transizione tra la prima fase di studio teorico e la fase finale di allenamento sulle simulazioni complete. Gli esercizi presenti sono stati selezionati in base al syllabus fornito dal CISIA e all'analisi dei test ufficiali. Sono suddivisi per materia e per singolo argomento oltre ad essere tutti accompagnati dalle rispettive correzioni commentate. La suddivisione interna, che rispecchia il manuale di teoria, consente di abbinare facilmente lo studio teorico alla pratica, mentre le correzioni commentate permettono di ripassare le nozioni teoriche alla base di ogni domanda, immediatamente dopo averla svolta. Questi elementi rendono l'eserciziario uno strumento flessibile ed adattabile alle esigenze di ognuno. -
La maniera emiliana. Bertoja, Mirola, da Parma alle corti d'Europa
Il volume ""La Maniera Emiliana. Bertoja, Mirola, da Parma alle corti d'Europa"""" è il catalogo dell'omonima mostra ed insieme a questa intende essere una rilettura della straordinaria civiltà pittorica che seguì il Rinascimento e che determinò una rivoluzione in fatto di iconografie, regole e consuetudini pittoriche in Emilia, nel Lazio, in Italia e nelle corti d'Europa. Bertoja e Mirola furono infatti al seguito dei Farnese: a Parma al servizio di Ottavio, per il quale affrescarono il Palazzo del Giardino (ducale) che affascinò Vasari. Bertoja poi, fu ingaggiato dal Gran Cardinale Alessandro Farnese per la stesura dei celebri affreschi a Roma e a Caprarola. I due artisti furono abilissimi disegnatori: l'esposizione e il volume riuniscono, per la prima volta, il nucleo pressoché completo dei lavori noti dei due artisti, offrendo uno stupefacente campionario di studi anatomici, figure sacre, profane e paesaggi, un universo sofisticato, erede del migliore Rinascimento. I contributi sono affidati al un nucleo internazionale dei più accreditati specialisti di settore e, oltre ad un approfondimento su Bertoja e Mirola, delineano un quadro storico-artistico del secondo Cinquecento, sono inoltre seguiti da precise schede, ciascuna dedicata ad un'opera esposta. Testi di Pierre Rosenberg, Claudio Strinati, Maria Cristina Chiusa, David Ekserdjian, Sonia Cavicchioli, Maria Grazia Bernardini. Schede delle opere a cura di Giulia Brusori, Maria Cristina Chiusa, Laura Da Rin Bettina, Maria Giovanna Donà, David Ekserdjian, Achim Gnann, Elisa Rizzardi."" -
Amor di terra lontana. Storia di un amore nella Bitritto del Cinquecento
Qualche volta la storia si nutre di leggenda e molto spesso non si riesce a dipanare il prezioso gomitolo che il tempo in prima persona ha avvolto. Alla fine del XVI secolo nella baronia vescovile di Bitritto, a poca distanza da Bari, in Puglia, si è consumata una delicatissima storia d'amore che oggi, grazie ad appassionate ricerche, fa ritornare in vita le diafane ombre dei due giovani che l'hanno vissuta. -
Sui marciapiedi dell'anima
È il 'sentimiento nuevo' che muove Cristhine a lanciare queste liriche d'amore, di solitudine, di rimpianto, di riproposizione di un tempo andato dove tutti gli stati d'animo sono chiamati in causa per definire la condizione della nostra anima sbattuta dalle intemperie della vita e ogni volta riemersa quando il piacere e l'amore la salvano dal naufragio. Le parole sono grani di un rosario, pesano, e ad ogni svolgimento un proposito, una raccomandazione, dal cuore passano sui fogli di carta che il tempo provvede ad ingiallire. Rasserenate da 'schegge d'amore' che illuminano rade la nostra vita come fiammelle da porre su un altare per venerare un dio assente. Una vita percorsa dall'arsura che invoca alle presenze extrasensoriali una pioggia ristoratrice. Ma per lo più si resta nel silenzio e nella solitudine del nostro corpo, della nostra anima che rimane col desiderio di elevarsi e che spera di incontrare uno sguardo che possa confortare e un corpo da amare con tutta la passione di cui si è capaci."" (Paolo Rausa)"" -
Le avventure di ser Galileo
Le avventure di Ser Galileo nascono allo scopo di facilitare l'approccio al progetto ""In viaggio tra cielo e terra"""", che ha visto impegnati i bambini della scuola dell'infanzia del circolo didattico di Surbo, in provincia di Lecce, nell'anno scolastico 2015/2016. Lungi dall'essere un qualsiasi tipo di testo narrativo, queste vogliono soltanto fornire degli input didattici, in linea con l'argomento scelto, che in un primo momento sembrava un po' lontano dal mondo reale dei bambini di 3, 4 e 5 anni, in tutti i momenti dell'anno scolastico. Il personaggio di Ser Galileo è stato ovviamente ispirato da Galileo Galilei, noto scienziato, che ha assunto una personalità alquanto bizzarra - a volte comica, a volte seriosa, a volte sensibile, a volte stralunata - per avvicinarsi il più possibile al mondo del bambino che, tramite favole e narrazioni, giunge a comprendere il vero dall'inventato, la realtà dalla fantasia, senza mai abbandonare quel tanto di favola a cui nessun bambino ha voglia di rinunciare e che nessun adulto ha il diritto di negare. Età di lettura: da 3 anni."" -
Il mistero. Racconti ed emozioni
L'autrice in questo libro guarda al Mistero con empatia per dire che è possibile installare le emozioni nei sogni, nelle visioni, nelle suggestioni, nelle apparizioni e nelle ombre. Non ci si può accontentare solo delle realtà e delle risposte date dalla scienza. L'empatia richiede coraggio intellettuale e un'indagine sui processi mentali, che devono continuare i loro percorsi di apprendimento innanzitutto ""umano"""". Solo così si possono toccare le profondità dell'animo e scoprire il valore delle più intime emozioni. I dodici racconti del libro sono piccole-grandi allucinazioni sentimentali e misteriose, raccontate con la fervida fantasia di una poetessa astrologa e con il genere """"leggenda"""" di un'amorevole scrittrice, madre e docente di lettere. Sono piccoli racconti ben strutturati, volutamente - forse - un po' acerbi o non del tutto maturi, che riescono a seguire il magico filo rosso di una tematica tutta da scoprire che sfocia in una visione, apparentemente frammentata, ma foriera di fenomeni passeggeri che si accavallano e creano emozioni vitali."" -
Resilienza
"Protagonisti sono quattro ragazzi del profondo Sud Italia che, al termine del percorso di studi, si ritrovano in ristrettezze economiche, si sentono un peso per le rispettive famiglie e riescono a trovare dei lavori saltuari o mal retribuiti che spesso sono ben distanti dalla loro preparazione. Sconfortati dalle difficoltà, dalla mancanza di prospettive e di un futuro dignitoso, i quattro ragazzi decidono di emigrare con la speranza di rivedersi, un giorno, nella stessa città e di poter raccontare i successi lavorativi avendo, ciascuno, trovato il proprio posto nel mondo. Da qui parte il vero racconto di """"Resilienza"""": quattro avventure di altrettanti ragazzi destinate a intrecciarsi fra di loro. Quattro amici ben diversi per temperamento ed esperienza. Ognuno di loro acquisirà un bagaglio differente, le loro vite saranno scandite da insuccessi per alcuni, da speranza per altri, in ogni caso, i protagonisti delle storie raccontate potranno dire di averci provato. Da qui il titolo """"Resilienza"""", i quattro ragazzi hanno affrontato e superato il loro periodo difficile"""". (Antonio Galati)" -
Verso l'orizzonte
"Non siamo più umani, siamo oltre, mentre il nostro sguardo si perde ad ammirare l'infinito. Sembra quasi di raggiungerlo e incontrare lo sguardo dolce e un sorriso beneaugurante, mentre una sinfonia celestiale giunge alle nostre orecchie e pervade la nostra anima.""""(Dall'introduzione Paolo Rausa)" -
«Mannaggia la via!» Storie di bambini di strada
Enzo, il ragazzino protagonista di questo libro che a tratti fa sorridere anche se potrebbe apparire come il manuale del perfetto bullo, parte dal presente per far ritorno al passato e rivivere quello che accadeva nella ""sua"""" via. Sua e dei suoi scalmanati amici, che addirittura se la contendono con altre gang neanche fossero all'interno di una faida mafiosa. Ed Enzo, con la disperazione della madre che invece quella via la maledice e che spera che prima o poi il figlio possa diventare """"vagnone te carbu"""", ne combina davvero di tutti i colori, dimostrandosi molto astuto e scaltro. Età di lettura: da 12 anni."" -
Nel fumo di Ebe
La precognizione è il filo conduttore di questo noir che, mediante l'espediente narrativo, attraversa il mondo opaco della veggenza, contenitore di truffe e costrizioni sessuali. Il ""dono-non dono"""" della veggenza accompagna l'esistenza del protagonista, uomo ipersensibile, con manifestazioni sporadiche, ma sempre più legate a una accentuazione del """"sentire"""" l'arrivo della morte. Dopo i rovesci della vita affettiva e lavorativa, ormai in gravi difficoltà economiche, dalla propria ridotta di povertà situata in un quartiere popolare della vecchia Milano, decide per sopravvivere di improvvisarsi sensitivo, confidando sul proprio intuito, sulle capacità psicologiche, sulle leggi dei grandi numeri e sulla dabbenaggine altrui. Saranno le esistenze degli altri a stanarlo, in una vicenda di vita e malavita nella quale il suo """"respirare"""" l'imponderabile si incrocia con le sorti di tre gatti, animali reali e nello stesso tempo critiche antenne amplificatrici dell'anima degli umani."" -
Le tastiere magiche di scrittori e personaggi importanti
Un lungo viaggio da Magonza a Ivrea passando per Novara, Chicago e Brooklyn, fra storia e e strumenti di scrittura e di calcolo. -
Quando il diavolo ci mette le note. Presenze sulfuree nella musica lirica e non solo, fra tentazioni, caccia alle streghe, inquisizione, tortura e magie
L'uomo ha fabbricato il Diavolo per farne il ricettacolo delle proprie bassezze, dalle piccole cedevolezze alle atrocità a dire poco impensabili, se, sapiens e crudele, non avesse lui stesso provveduto invece non solo a pensarle, ma anche a metterle in pratica. Ma nell'uomo esistono anche i frutti dell'ingegno che lo porta ad armonizzarsi con le più alte espressioni del bello di ogni forma di creatività, la musica in primis. Tale è il fascino della musica che perfino Satana ne viene sedotto, e il suo trovare posto negli spartiti finisce per risultare tutt'altro che sulfureo. -
Nove pollici di mondo
Questo non è un romanzo per ragazzi; meglio: questo non è un romanzo solo per ragazzi. Certo il protagonista è uno gnomo, per giunta molto loquace, ma invisibile e incorporeo e, per quanto si dia da fare, assolutamente non in grado di comunicare con nessuno. Incrociando le peripezie del libro su cui viene disegnato, fino alle vicissitudini che lo perseguiteranno, gli umani continuano a vivere la loro vita fatta di gioie e di dolori senza avere mai sentore della sua presenza, per un periodo che va dalla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fino ai nostri giorni. Le loro vicende sono quelle di tutti noi. -
Fra gli dèi e gli eroi. Fulgori, inadeguatezze, grandi imprese e malefatte dei protagonisti della mitologia greca
Il luogo comune vuole che quello della mitologia greca sia un mondo quasi idilliaco, ma questo mondo è anche il teatro della sopraffazione, i forti da una parte e i deboli compressi in un'altra, gli dèi sopra ogni cosa e gli esseri umani a servizio del loro capriccio. Anche venire originati dalle divinità non salvaguardava dall'insidia, in un contesto dove la donna era intesa come preda. Questi dèi e i loro eroi di contorno, a dispetto del tempo trascorso, venuta meno la ragione che li ha fatti nascere fra gli antichi Greci, continuano ugualmente a essere immagine riflessa di una umanità imperfetta che da sempre cerca di nascondere, attraverso ""alte sfere"""" divine il peso oscuro delle proprie irrinunciabili magagne."" -
Viaggio nell'ansia comunicativa. Muoversi in un mondo che altro non fa che comunicarci addosso
Un percorso attraverso le dinamiche comunicative che hanno trasformato l'Homo sapiens sapiens nell'ipertecnologico Homo communicans, abitante privilegiato di un mondo che non fa che ""parlare"""". Nell'era in cui chiunque è in grado di comunicare di tutto e tutto viene comunicato, la vita di ognuno s'è trasformata in un fluire di messaggi dei quali non sempre è facile comprendere le motivazioni, dimensionare la portata e individuare le implicazioni, in particolare quelle negative, non ultima la sconsolante certezza che dietro l'alluvione comunicativa spesso si cela una profonda solitudine. Inutile dire che la strada della consapevolezza appare complicata, ma qualche riflessione critica può contribuire a renderla meno ostica e insidiosa.""